| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| rougegan |
Inserito il - 04/06/2015 : 22:17:38
Ciao a tutti, vi racconto l’ultimo viaggetto di tre giorni con la mia nuova “station wagon bike”, la Kona Ute, motorizzata con il Bafang centrale BBS01 e dotata di batteria da 14,5 Ah 36V della spagnola Efficienced.
Voleva essere una prova generale del prossimo viaggio estivo verso chissàddove e per chissàquanti giorni. Così l’ho caricata con tutto l’occorrente, compresa una tenda e tutti i relativi ammennicoli.
Questi i dati in sintesi:
- peso bicicletta compresa batteria e lucchetto Abus = 28 kg
- peso bagagli = 20 kg
- peso sottoscritto = 85 kg (e già... sono dimagrito 7 chili da quest’inverno)
Totale per il povero Bafang, circa 135 kg, considerando anche le borracce d’acqua.
230 Km percorsi in totale, così suddivisi:
1^ giorno: Muggia - Portorose- Grisignana - 60 km
2^ giorno: Grisignana - Parenzo - Cittanova - 80 km
3^ giorno: Cittanova - Umago - Muggia - 90 km
Partenza da Muggia (appena fuori Trieste) verso Parenzo, in Croazia, sulla sede della vecchia ferrovia a scartamento ridotto, dismessa nel 1935.
Il tratto italiano e sloveno (circa 40 km) è quasi tutto su fondo asfaltato, mentre quello croato (circa 80 km) è pressochè tutto su sterrato, che in alcuni tratti risulta piuttosto ostico. Quindi, almeno per la parte croata, essere a cavallo di una mountainbike è quasi d’obbligo. Sono riuscito comunque a farcela egregiamente anche con la mia “stationwagon bike”, pur con forcella e carro posteriore rigidi, sgonfiando fino a 3,5 atm la pressione degli pneumatici (622x42). La schiena e il relativo fondoschiena sono stati salvati dal reggisella ammortizzato Suntour NCX, provvidenzialmente montato qualche giorno prima. Ma una forcella ammortizzata mi è mancata molto.
IMPRESSIONI GENERALI
Il tratto italiano da Muggia al Confine (un paio di km) non è un granchè. Quello sloveno fino a Izola è funestato dalla vicinanza dell’autostrada e dal territorio fortemente urbanizzato. Le indicazioni non sono all’altezza della importanza di questa ciclabile.
Le cose cambiano da Portorose in poi. Dovessi rifare l’esperienza (e la rifarò di sicuro) partirei da qui, costeggiando le saline di Sicciole verso il confine croato.
A chi mi legge con l’intenzione di fare a sua volta la Parenzana, dico subito di portarsi dietro una buona scorta d’acqua (due o tre litri) e di carburante (i panini con soppressa vanno benone) perchè lungo la ciclopista è davvero raro trovare punti di ristoro. Di prese elettriche per la ricarica delle batterie, neanche a parlarne.
Ma alla fin fine è meglio così, per me che detesto la folla. Incontrare qualche altro ciclista è un evento. Ho pedalato anche un’ora senza incrociare nessuno, specie nel tratto finale da Livade a Parenzo.
Non so spiegarmi tanto disinteresse per questa ciclopista immersa in un paesaggio di una bellezza così straordinaria. E’ probabile che il fondo sterrato, la mancanza di baretti e chioschi e forse anche la lunghezza dei tratti da un centro abitato all’altro tengano distante i cicloturisti della domenica, specie le famiglie. La Parenzana è del tutto inadatta ai bambini al di sotto dell’età del motorino (quando poi compiono quattordici anni col cavolo che seguono i genitori…).
Non mi dilungo nel descrivere dettagliatamente il percorso perchè credo sia meglio che ciascuno lo scopra di persona. Basta dire che ne vale la pena (che poi con il Bafang tanto pena non è...).
PRESTAZIONI DEL MEZZO
Il mio Bafang è impostato con cinque livelli di assistenza. Ho coperto il tratto Muggia - Grisignana in 6 ore (circa 60 km), sostando un poco a Izola, utilizzando per lo più il livello di assistenza 1 e 2. Raramente ho inserito il 3, mai il 4 o il 5. Graduavo l’assistenza in salita per mantenere la velocità minima tra 10 e 13 km/h, spingendo io stesso di più sui pedali e inserendo il rapporto più basso per affaticare meno il motore. Ho concluso la prima tappa con la batteria quasi esaurita, pur segnando ancora tre tacche su cinque. Il display del Bafang, infatti, non segna correttamente l'energia residua: con il motore sottoposto a sforzo l’indicatore scende di una o due tacche per poi riportarsi su non appena lo sforzo cessa. Così non si sa mai quanta ne rimane.
La bici si è dimostrata molto stabile anche sullo sterrato e a pieno carico. Il motore tira che è un piacere, senza strappi e il suo rumore, quasi impercettibile, veniva coperto da quello del rotolamento degli pneumatici.
Tra gli accessori da me installati, il cavalletto centrale Hebie 608 Foldrex è quello che mi ha dato più soddisfazione. Robusto e comodo da aprire, con larghezza di appoggio di 32 cm, (che si riduce a 20 in posizione chiusa) ha sempre garantito la massima stabilità di parcheggio. Il fanale (Trelock LS 950 ION) è molto potente ma il fascio di luce è davvero troppo concentrato, un difetto che limita fortemente la mia soddisfazione per l'acquisto. L'ammortizzatore del reggisella, un Suntour ncx, ha fatto il suo dovere anche se la sua efficacia risulta massima solo per le asperità pronunciate (buche, saltini, dislivelli) mentre sembra non intervenire come vorrei per smorzare le micro vibrazioni dello sterrato. Forse passerò al Thudbster LT. Le borsone in dotazione della Kona sono molto capienti ma avendo ciscuna un solo scomparto risulta difficile organizzare il bagaglio. Le taschine con le zip sono strette e le reticelle esterne non danno sufficiente garanzia di ritenere il contenuto in caso di fondo sconnesso. Credo che passerò alle Vaude Karakourum.
COME VIAGGIARE IN BICI, SECONDO ME
Viaggiare dev’essere un gusto e non un patimento. Per questo, oltre a scegliere una e-bike, bisognerebbe a mio avviso limitare il tempo in sella a mezza giornata al massimo, meglio la mattina. Fermarsi a pranzo in qualche paesino e cercare la sistemazione per la notte. Poi godersi il pomeriggio seduto al miglior caffè della piazza, leggendo un libro o ascoltando della buona musica. Disegnando, se uno è capace. Scrivendo. Facendo qualche conoscenza con gli abitanti del luogo.
ECCOVI ALCUNE FOTO
SULLO SFONDO LE SALINE DI SICCIOLE
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UN TIPICO TRATTO TRA LA MACCHIA MEDITERRANEA
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BIRRETTA A GRISIGNANA
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CENA IN PIAZZA A GRISIGNANA
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LUNGA DISCESA DA GRISIGNANA A LIVADE
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SU UNO DEI ANTI VIADOTTI
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INTERESSANTE ALBERO PER PENNICHELLA
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I COLORI DELLA TERRA E DEI VIGNETI
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ARRIVO A PARENZO
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MERITATO BAGNO
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ACCAMPATO VICINISSIMO ALLA COLONNINA DELLA CORRENTE ..!
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PARTENZA MATTUTINA DA CITTANOVA
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IN CENTRO A PIRANO
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DORMITO DALLE DUE ALLE QUATTRO
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Ciao e alla prossima! |
| 18 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| bedexx |
Inserito il - 12/06/2015 : 13:58:19
SPETTACOLO!!! Fantastico giro, complimenti davvero. Una bella impresa. |
| luc_maz48 |
Inserito il - 12/06/2015 : 09:41:06
| Rotolone ha scritto:
P.S. l'ultima foto è bellissima, se avrò l'occasione di trovarmi in una situazione simile cercherò solo di scegliere un albero diverso..................di fichi
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Complimenti!
Però l'erba era ben rasata! 
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| Rotolone |
Inserito il - 12/06/2015 : 09:01:25
Ho riletto più di una volta il report del tuo viaggio, molto bello e di grande stimolo ed ispirazione per intraprendere un viaggio simile. Chissà, forse in una prossima vita, ma lo realizzerò.
P.S. l'ultima foto è bellissima, se avrò l'occasione di trovarmi in una situazione simile cercherò solo di scegliere un albero diverso..................di fichi |
| Angy |
Inserito il - 11/06/2015 : 21:59:12
Complimenti anche da parte mia, il n° dei tuoi interventi non rende merito ai km che hai effettivamente fatto con le tue bipe.
Io avrei un po’ di paura viaggiare da solo nei paesi dei “singani” preferisco le zone dove abito : i dintorni di Chiampo !
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| rougegan |
Inserito il - 11/06/2015 : 12:49:55
...
dimenticavo di ringraziare Giovanni Faedo e Marco di Ebikclub di Chiampo (VI) che mi hanno motorizzato la bici consigliandomi le batterie spagnole che si sono rivelate all'altezza ! |
| guidonoce |
Inserito il - 09/06/2015 : 11:43:14
Grazie per le info!
sono passato da quelle parti la settimana scorsa (in auto ... povero me!) e ho visto gente pedalare lungo le saline di Sicciole ...
e mi è venuta una gran voglia di fare questa famosa Parenzana!
Stavo pensando di organizzarmi per un week end di luglio.
Se c'è qualche altro eroe, mi faccia sapere!
A presto
Guido
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| rougegan |
Inserito il - 07/06/2015 : 19:38:42
Carissimi tutti, grazie per gli apprezzamenti!
Ho ordinato una doppia coppia di borse Vaude "Karakorum", perchè quelle in dotazione non mi soddisfano.
Appena arrivano le monto e posterò alcune foto.
Sarebbe bello viaggiare in compagnia ma è difficile far coincidere i miei giorni liberi con quelli dei miei amici (quindi anche dei vostri).
Con quel portapacchi mi vien voglia di portarmi appresso il cane, chissà mai..... :-) |
| MilleMiglia |
Inserito il - 07/06/2015 : 12:37:38
Bravo!! E che invidia... |
| oliva1965 |
Inserito il - 07/06/2015 : 10:34:23
Azz! Che portapacchissimo!
Grande report e altrettanto grande l'impresa. |
| oliva1965 |
Inserito il - 07/06/2015 : 10:33:12
Azz! Che portapacchissimo!
Grande report e altrettanto grande l'impresa. |
| pixbuster |
Inserito il - 06/06/2015 : 19:17:47
Ottimo viaggio e ottimo resoconto del viaggio !!!
Complimenti per questa avventura e grande tifo per quelle successive ... più lunghe
e poi
| COME VIAGGIARE IN BICI, SECONDO ME
Viaggiare dev’essere un gusto e non un patimento. Per questo, oltre a scegliere una e-bike, bisognerebbe a mio avviso limitare il tempo in sella a mezza giornata al massimo, meglio la mattina. Fermarsi a pranzo in qualche paesino e cercare la sistemazione per la notte. Poi godersi il pomeriggio seduto al miglior caffè della piazza, leggendo un libro o ascoltando della buona musica. Disegnando, se uno è capace. Scrivendo. Facendo qualche conoscenza con gli abitanti del luogo.
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uuuh come sono daccordo !!! al massimo dividere il percorso in due terzi al mattino e un terzo al pomeriggio (a seconda delle tappe in modo da fermarsi sempre in posti piacevoli)
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| pilotaDD |
Inserito il - 06/06/2015 : 18:24:15
eh si bravo, bella impresa, tre giorni e tre nazioni in bipa, e visto che la "prova" è riuscita ci dobbiamo aspettare qualcosa di grande per l'estate!
io ancora ricordo, e penso ricorderò a lungo, come un istante culminante della mia vita la mia due giorni tra Lazio e Toscana di due anni fa, duecento km di sterrati e...due laghi! ma io me la presi comoda, pernottando in un agriturismo... temo di non avere più l'età, le ossa sopratutto, per la tenda in campeggio...
chissà, magari a luglio prossimo qualcosa farò...
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| 8grunf |
Inserito il - 06/06/2015 : 18:02:11
Quando ho letto il titolo del tuo post "Parenzana" ho pensato: Bravo Rougenan!
Conosco un po' i luoghi che attraversa, non ancora il percorso ciclabile (purtroppo) ma devo sottolineare ancora quanto siano seducenti..bravo bravo! hai scelto il periodo giusto per percorrerla e ti sei fatto e meritato un bel regalo. |
| luc_maz48 |
Inserito il - 05/06/2015 : 11:06:10
| leonardix ha scritto:
....
o.t.: @luc_maz48 complimenti per la quarta stella!
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Grazie Leonardix!
Da quando Vi seguo, con i Vostri Report meravigliosi, non mi resta che... COMPLIMENTARVI sempre!
Ve lo meritate proprio tutti!
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| bubunapoli |
Inserito il - 05/06/2015 : 09:23:44
..non conoscevo la tua bipa.
Original-personalissima.
La tua descrizione, dei luoghi, del cammino intrapreso,
delle sensazioni, dei dettagli tecnici del mezzo utilizzato
e della scelta fotografica, non sono da meno.
Grazie del tuo report, davvero delizioso.
Bubu
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| emme51 |
Inserito il - 05/06/2015 : 09:19:17
Complimenti , bei davvero posti. Condivido in pieno il commento di Leonardix. |
| leonardix |
Inserito il - 05/06/2015 : 09:07:11
Rougegan, ma che bel giro!
Posti e percorsi davvero belli, almeno quanto la "filosofia" con cui li raggiungi e li percorri 
Pochi report, ma memorabili, non c'è che dire
o.t.: @luc_maz48 complimenti per la quarta stella! |
| luc_maz48 |
Inserito il - 05/06/2015 : 08:29:21
Bellissimo report, magnificamente descritto!
Bellissime immagini, luoghi favolosi!
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