V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
motogigio73 |
Inserito il - 19/02/2010 : 10:14:39 come si misura e si valuta?? |
15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
imayoda |
Inserito il - 20/02/2010 : 01:19:40 | Elwood ha scritto:
| imayoda ha scritto:
I componenti "a basso attrito" sono indubbiamente costosi.. la prima causa della dispersione di energia è l'attrito; terreno-gomma e metallo su metallo e reticolo cristallino. Calcolarlo empiricamente è difficile, ma non impossibile.
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Diciamo pure l'unica.. se includi anche l'attrito con l'aria che è la causa principale probabilmente già sopra i 10 all'ora o giù di lì.
Comprare cuscinetti ruote costosi comunque non è particolarmente necessario, infatti non hanno praticamente neanche un effetto avvertibile, saranno responsabili di un millesimo degli attriti totali, e in ogni caso regolandoli bene anche i più economici risultano scorrevolissimi, l'unica vera differenza probabilmente (ma anche qui non si tratta di cose significative per un uso normale) è la resistenza all'usura nel tempo (svariate decine di migliaia di kilometri invece che solo molte migliaia?)
Una cosa veramente da evitare invece sono le gabbiette con dentro le sferette da inserire nei movimenti centrali vecchio stile: quella destra tipicamente si distrugge dopo circa mille kilometri (quella sinistra non ha problemi) molto meglio usare le sferette libere "incollandole" col grasso nella calotta durante il montaggio.
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ah sì.. se consideriamo anche certe velocità, l'attrito dell'aria è dominante. Credo di essere molto lento in bici, ma il dolore di sentire strisciamenti vari mi annoia molto mentre parto o faccio manovra.. magari, una volta rotto lo stato di quiete, mi pesa meno mentalmente |
Elwood |
Inserito il - 20/02/2010 : 00:25:49 | imayoda ha scritto:
I componenti "a basso attrito" sono indubbiamente costosi.. la prima causa della dispersione di energia è l'attrito; terreno-gomma e metallo su metallo e reticolo cristallino. Calcolarlo empiricamente è difficile, ma non impossibile.
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Diciamo pure l'unica.. se includi anche l'attrito con l'aria che è la causa principale probabilmente già sopra i 10 all'ora o giù di lì.
Comprare cuscinetti ruote costosi comunque non è particolarmente necessario, infatti non hanno praticamente neanche un effetto avvertibile, saranno responsabili di un millesimo degli attriti totali, e in ogni caso regolandoli bene anche i più economici risultano scorrevolissimi, l'unica vera differenza probabilmente (ma anche qui non si tratta di cose significative per un uso normale) è la resistenza all'usura nel tempo (svariate decine di migliaia di kilometri invece che solo molte migliaia?)
Una cosa veramente da evitare invece sono le gabbiette con dentro le sferette da inserire nei movimenti centrali vecchio stile: quella destra tipicamente si distrugge dopo circa mille kilometri (quella sinistra non ha problemi) molto meglio usare le sferette libere "incollandole" col grasso nella calotta durante il montaggio. |
imayoda |
Inserito il - 19/02/2010 : 17:38:10 | ghironda ha scritto:
| imayoda ha scritto: Spesso, mi ha detto il mio biciaio (uomo esperto a quanto pare), le sfere del mozzo vengono danneggiate da calibrazioni errate di vbrake , raggiature sbagliate, pesi abnormi e da decentramento dell'asse con conseguente cambio di inclinazione del cerchio.
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Oddio, per danneggiare le sfere ce ne vuole, specialmente se sono di quelle "buone" (grado 25 o 100) di solito si danneggia la coppa del mozzo (che ovviamente è peggio) e spesso più il mozzo è economico e prima si danneggia e, ancor più di solito, i mozzi si danneggiano perchè escono dalla fabbrica troppo stretti. bisognerebbe regolarli immediatamente, prima ancora di fare la prima pedalata. La ruota anteriore della mia bici da turismo monta un mozzo Shimano di classe mediobassa, vecchio 12 anni ma smontato, pulito ed ingrassato ogni 2 anni circa (da me ovviamente) ed ancora oggi basta sollevare la ruota da terra per vederla oscillare una decina di volte prima di fermarsi, solo col peso della valvola!
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Non fanno più i prodotti di una volta Tempo fa furono eseguiti studi molto seri sul modo di eliminare il più possibile gli attriti dai meccanismi auto/moto.. la bici, nella sua elementare costituzione possiede 3 centri meccanici di dispersione dell'energia: 2 mozzi, movimento centrale + ruote dentate/catena.. anche un leggero disassamento sperpera forze in quantità.. è verissimo che una bici ben revisionata e pulita/oleata spesso regali anni di pedalate a minor sforzo.. ogni tanto sento in strada un catenaccio che sfrega con il ragazzino sopra o la nonnina e mi dispiaccio per la loro fatica |
ghironda |
Inserito il - 19/02/2010 : 17:24:21 | imayoda ha scritto: Spesso, mi ha detto il mio biciaio (uomo esperto a quanto pare), le sfere del mozzo vengono danneggiate da calibrazioni errate di vbrake , raggiature sbagliate, pesi abnormi e da decentramento dell'asse con conseguente cambio di inclinazione del cerchio.
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Oddio, per danneggiare le sfere ce ne vuole, specialmente se sono di quelle "buone" (grado 25 o 100) di solito si danneggia la coppa del mozzo (che ovviamente è peggio) e spesso più il mozzo è economico e prima si danneggia e, ancor più di solito, i mozzi si danneggiano perchè escono dalla fabbrica troppo stretti. bisognerebbe regolarli immediatamente, prima ancora di fare la prima pedalata. La ruota anteriore della mia bici da turismo monta un mozzo Shimano di classe mediobassa, vecchio 12 anni ma smontato, pulito ed ingrassato ogni 2 anni circa (da me ovviamente) ed ancora oggi basta sollevare la ruota da terra per vederla oscillare una decina di volte prima di fermarsi, solo col peso della valvola! |
imayoda |
Inserito il - 19/02/2010 : 17:07:59 | ghironda ha scritto:
Ragazzi, la maggior parte delle bici non ha dei veri cuscinetti nei perni delle ruote, ma delle semplici "sfere" che separano le coppe dei mozzi dai coni dell'asse. La scorrevolezza di tale insieme dipende dalla regolazione e dalla manutenzione di tali particolari. Anche un mozzo di qualità non eccelsa, se ben mantenuto, sarà scorrevolissimo. I movimenti centrali invece sono quasi unicamente del tipo a cartuccia: o va bene o si butta tutto!
Regolare i mozzi delle ruote è una delle operazioni meno complicate da fare, ed una delle più redditizie, visto che basta avere solo due chiavi da mozzi dal costo di pochi euro, ed un pochino di pazienza
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Verissimo.. il principio è quasi quello di un cuscinetto senza le pareti di incapsulamento.. parlo per esperienza quando dico però che le sfere di qualità hanno il loro senso.. ma anche il loro costo Spesso, mi ha detto il mio biciaio (uomo esperto a quanto pare), le sfere del mozzo vengono danneggiate da calibrazioni errate di vbrake , raggiature sbagliate, pesi abnormi e da decentramento dell'asse con conseguente cambio di inclinazione del cerchio. Il grasso non deve mai mancare e nemmeno dovrebbe entrare mondezza solida.. |
ghironda |
Inserito il - 19/02/2010 : 16:18:22 Ragazzi, la maggior parte delle bici non ha dei veri cuscinetti nei perni delle ruote, ma delle semplici "sfere" che separano le coppe dei mozzi dai coni dell'asse. La scorrevolezza di tale insieme dipende dalla regolazione e dalla manutenzione di tali particolari. Anche un mozzo di qualità non eccelsa, se ben mantenuto, sarà scorrevolissimo. I movimenti centrali invece sono quasi unicamente del tipo a cartuccia: o va bene o si butta tutto!
Regolare i mozzi delle ruote è una delle operazioni meno complicate da fare, ed una delle più redditizie, visto che basta avere solo due chiavi da mozzi dal costo di pochi euro, ed un pochino di pazienza |
imayoda |
Inserito il - 19/02/2010 : 14:44:37 I componenti "a basso attrito" sono indubbiamente costosi.. la prima causa della dispersione di energia è l'attrito; terreno-gomma e metallo su metallo e reticolo cristallino. Calcolarlo empiricamente è difficile, ma non impossibile. |
job |
Inserito il - 19/02/2010 : 14:40:13 Attenzione che "scorrevolezza" e "qualità" non vanno sempre a braccetto. Ne parlammo ad esempio tempo fa a proposito dei movimenti centrali delle mountain bike. Un vecchissimo movimento ad asse e cuscinetti nemmeno incamiciati, è più scorrevole (se nuovo o perfettamente mantenuto) dei moderni e costosi movimenti a cartuccia sigillata con cuscinetti esterni, perche' adesso si punta di più sulla facilità di montaggio, la robustezza, l'impermeabilità, la scarsa o nulla manutenzione e la stabilità della pedalata .
Altro esempio: in un'ottima bicicletta i potenti freni a disco idraulici possono creare leggeri attriti molto più che un catorcio senza freni
Insomma la qualità di una bicicletta è data dall'insieme di un lungo elenco di fattori ed equilibri di scelte progettuali legati anche al tipo di utilizzo che si vuole fare del mezzo.
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gigi35 |
Inserito il - 19/02/2010 : 13:42:45 | motogigio73 ha scritto: giustissima osservazione ,ovvio quindi che va valutato tutto nel complesso.Ma esiste una fattore ,o ci si affida ai venditori ed alla proporzionalita del prezzo richiesto per una bici?
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bella domanda (e sono 2)mi associo anche io a questa osservazione,un trucchetto facile per giustificare un prezzo un po' piu' alto e' dire questa bici ha dei componenti migliori ed e' piu' scorrevole,ma come si fa a valutare con i fatti questa osservazione? come si puo' dimostrare in modo oggettivo? chi sa parli |
motogigio73 |
Inserito il - 19/02/2010 : 13:31:50 | job ha scritto:
Io sono molto deluso della scorrevolezza di tutto il mio parco bici. Incredibilmente l'unica che mi dà soddisfazione è una bici da stazione recuperata dopo incidente prima che venisse rottamata che con tutta la pedivella storta e la ruota posteriore storta è nettamente la più scorrevole
Il fatto è che la scorrevolezza va valutata (ma come?) nella complessità, inutile avere una ruota che gira per 10 minuti per inerzia se poi il movimento centrale o la catena o i freni o il deragiatore o le gomme ecc. fanno un attrito dieci volte superiore e vanificano.
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giustissima osservazione ,ovvio quindi che va valutato tutto nel complesso.Ma esiste una fattore ,o ci si affida ai venditori ed alla proporzionalita del prezzo richiesto per una bici? |
imayoda |
Inserito il - 19/02/2010 : 13:23:35 nell'industria dei cuscinetti si producono scarpe ma anche suole La qualità sopraffina si ottiene su cuscinetti di qualità, ben lontani dalla produzione base per prodotti di tutti i giorni |
job |
Inserito il - 19/02/2010 : 13:00:38 Io sono molto deluso della scorrevolezza di tutto il mio parco bici. Incredibilmente l'unica che mi dà soddisfazione è una bici da stazione recuperata dopo incidente prima che venisse rottamata che con tutta la pedivella storta e la ruota posteriore storta è nettamente la più scorrevole
Il fatto è che la scorrevolezza va valutata (ma come?) nella complessità, inutile avere una ruota che gira per 10 minuti per inerzia se poi il movimento centrale o la catena o i freni o il deragiatore o le gomme ecc. fanno un attrito dieci volte superiore e vanificano.
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ghironda |
Inserito il - 19/02/2010 : 11:57:15 | Messaggio di motogigio73
come si misura e si valuta??
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A ruota smontata giri l'asse con le dita: se "gratta" è troppo serrato se lo scuoti e c'è del gioco è troppo lento se non gratta e non c'è gioco è perfetto se ha l'attacco rapido a leva ci deve essere un pochino di gioco che poi sparisce a ruota montata (lo verifichi scuotendo di lato il cerchione. |
motogigio73 |
Inserito il - 19/02/2010 : 11:47:55 empirica ma efficace,non avendo un catarifrangente potrei applicare un peso analogo.Grazie |
gigi35 |
Inserito il - 19/02/2010 : 11:28:05 bella domanda,come ho scritto da un altra parte se sollevando una ruota da terra che ha un catarifrangente e facendo finta che la ruota sia il quadrante di un orologio a lancette (e non al quarzo ) mettendo il "cata" a ore 3 e lasciando libera la ruota il solo peso del cata dovrebbe far girare la ruota che ondeggera' finche' non si ferma con il solito cata posizionato in basso essendo la parte piu' pesante della ruota e considerando che il gia' citato cata ha un peso irrisorio si puo' convenire che la ruota si possa considerare scorrevole,questo per quanto riguarda la mia valutazione. |
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