V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
dandb |
Inserito il - 16/02/2010 : 12:33:10 Buongiorno a tutti Apro adesso questa nuova discussione a causa di un mio personalissimo pallino
però credo che possa essere interessante per molti.
innanzitutto brevemente ....
devo ancora comprare un watt-meter che come molti sanno è uno strumento indispensabile
io fino ad ora ho sempre fatto i calcoli "a mano" e in modo "approssimativo" limitandomi a misurare la tensione di batteria.
adesso...anzi da molto tempo come ricordavo
ho sempre pensato di realizzare un
INDICATORE DI RIPARTIONE DI POTENZA
o forse si potrebbe chiamare ripartitore di coppia essendo che
il sistema nel suo insieme è connesso e la velocità è uguale
il watt-meter è indispensabile a questo scopo e rappresenta lo strumento di partenza.
Scopo dell'indicatore è dare un valore tipo ad esempio ....20%
che definisce quale è la potenza meccanica espressa sotto forma fisica-atletica e quella fornita dal motore
questo indice è importante anche come metro di valutazione dell'efficienza
così mantenendo una certa soglia puoi risparmiare batteria
poi considerando anche la discussione relativa alla ormai trita e ritrita faccenda della velocità
è chiaro che un indice del genere rappresenta un elemeto importante che definisce il livello di servoassistenza uomo-macchina evitando di incappare in accuse peraltro infondate o definizioni strane tipo moto-bici che a me suonano davvero male o altre del tipo moto truccate...ecc ecc... sorvoliamo
in tal caso un motorino é una servoassistenza 100% e una BE è una servoassistenza < del 100%
questa definizione è sempre verificata perchè per effetto del PAS se non si pedala non si attiva il motore e quindi un 0,X% di potenza espressa muscolarmente esiste sempre
l'uso del watt-meter aiuta ad individuare unicamente i valori di potenza erogati dal motore
e siccome è da poco che ho scoperto che esiste questo fantastico aggeggino metà del lavoro è già fatto
la difficoltà sta nel valutare la potenza totale espressa alla ruota
e individuare quanto è dovuta dall'apporto muscolare e quanto da quello del motore
ossia i valori incogniti
sono la resistenza totale incontrata sia essa dovuta alla velocita al peso alla salita o altro.
pertanto il misuratore dovrà essere preventivamente tarato inserendo dei dati relativi a chi lo sta usando
io pensavo di agire in questo modo
calcolare la potenza muscolare come prodotto del numero di giri della pedalata e la coppia prodotta dalle pedivelle con un sensore di sforzo o con un misuratore di tensione della catena
ovviamente all'aumentare della tensione della catena aumenta lo sforzo prodotto e idem per la velocità
infine la resistenza complessiva sarebbe il rapporto tra la potenza totale e la velocità angolare della ruota.
chiedevo quindi se qualcuno avesse qualche altra idea su come sviluppare il sistema.
magari esistono già dei misuratori di coppia oppure dei ciclo computer (che costicchiano) che ti danno la potenza meccanica espressa e quindi occore poi solo farne il rapporto con un piccolo calcolatore digitale che interfacci i dati provvenienti dal watt-meter e dal misuratore di potenza meccanica.
Buon lavoro a tutti
aspetto le vostre foto...dopo la realizzazione |
36 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
dandb |
Inserito il - 17/02/2010 : 13:38:08 DOMANDONA
come si potrebbe interfacciare un watt-meter con un pic o un microcomputer?
qualcuno che ha aperto il watt-meter
ha qualche suggerimento?
questo problemino nascerebbe anche se si dovessero adottare dei power-meter meccanici
occorre sempre: estrarre i valori dal power-meter (MECCANICI-MUSCOLARI) dal watt-meter (ELETTRICI_MOTORE)
e infine>>>>>>>>>>>>>>>> calcolarne il rapporto
per questa ultima fase ci vorrebbe un sistema di lettura e calcolo appsitamente realizzato.
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dandb |
Inserito il - 17/02/2010 : 12:53:52 ecco come pensavo di realizzare un sensore di tensione della catena così
Allegato: sensore_tensione.bmp 664,52 KB
fissando sul triangolo posteriore un tendicatena costituito da una rotella sulla quale agisce la forza R che è la risultante delle componenti della tensione in direzione della catena
benchè gli angoli alfa e beta (sopratutto beta) cambiano a seconda del rapporto in uso tuttavia è possibile determinare il valore di T=f(R)
R si misura con la cella di carico.
lo strumento deve eesere tarato inserendo il valore diciamo di TARA della tensione della catena a riposo
in modo che si avrà un campo di valori ella tensione T dal minimo al massimo
ed ad ogni valore corrisponderà uno sforzo applicato sul pedale
comunque è sufficiente determinate il valore di
e la coppi risulterà essere il prodotto di T * R guarnitura
direi abbastanza semplice
e può essere installato su qualunque bicicletta in modo semplice
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dandb |
Inserito il - 17/02/2010 : 12:21:06
direi che il secondo può far bene al caso nostro
il primo no perchè è specifico per bici normali mentre le BE hanno generalmente il motore hub posteriore però nel caso fosse anteriore...si ok anche
il secondo mi sembra il più adatto perchè lo puoi istallare sembra su qualunque bicicletta e sembra più universale
il terzo anche molto buono con il suo computerino
se si volesse provare ad usare direttamente questi componenti allora il problema si "semplificherebbe"
ad interfacciare i dati tra il powe-meter meccanico e il watt-meter che da i valori del motore
oltre a costi dei power-meter che credo esorbitanti e poi mettersi li ad aprirli....è un pò ....da esperti bisognerebbe conoscerli bene |
sfiamma |
Inserito il - 17/02/2010 : 11:06:23 Lascio qlk link di sfuggita !
http://www.bicianolo.it/index.php?productID=818
http://support.polar.fi/gip/PKBStoGIP.nsf/4eb122f6011156bec22573e0003779ed/c225742500419a8ac2257380004041f9/$FILE/Polar_Power_Sensor_WIND_accessory_manual_Italiano.pdf
http://www.ergomo.it/caratteristiche.htm |
dandb |
Inserito il - 17/02/2010 : 10:29:41 Riassumento quanto saggiamente espresso da JamesTKirk74 e Sfiamma
direi che si potrebbero utilizare 2 soluzioni:
un misuratore di tensione della catena oppure un misuratore di torsione da applicare (bisogna veder come) nella trasmissione
nel primo caso una idea la ho
e nel secondo ....penso che bisognerebbe modificare la trasmissione inserendo diciamo una parte intermedia adatta per un torsimetro. |
dandb |
Inserito il - 17/02/2010 : 10:02:42 | JamesTKirk74 ha scritto:
be' forse semplifico troppo ma celle di carico nei pedali e encoder che rapporta lo sforzo a una posizione precisa della moltiplica, si possono integrare e ottenere la spinta media per pedalata...
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si mi sembra una ottima conclusione
diciamo.....spinta media per pedalata
è il valore che potremmo utilizzare con un grado di tolleranza/errore accettabile per lo scopo della realizzazione
ad esempio se si hanno i cinghietti quando il pedale è dietro la spinta è negativa ...davanti è positiva quindi siccome interessa la coppia occore valutare il valore assoluto medio e a seconda della posizione angolare stabilire la componente tangenziale
JamesTKirk74 grazie per il contributo molto utile e importante. |
dandb |
Inserito il - 17/02/2010 : 09:56:27
grazie per le info sulla biomeccanica della pedalata
ma la questione è saltare a piè pari....e semplificare
l'obbiettivo è determinare la coppia alla perno pedivelle con il dovuto grado di tolleranza ed errore indipendentemente che a pedalare ci sia un uomo o una scimmia (scusa la battuta)
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dandb |
Inserito il - 17/02/2010 : 09:51:40 | vonluger ha scritto:
Io trovo molto piu comodo il gas legalizer combinato con l'acceleratore che diventa a tutti gli effetti un regolatore di assistenza. Credo che tu stia parlando di sensori di sforzo per risparmiare batteria, secondo me il modo migliore per risparmiare batteria è realizzare un limitatore di ampere assorbiti dal motore come quello usato nelle centraline di alcedo. Sarebbe utilissimo nei motori centrali costringendoti ad guidare con i migliori rapporti per andare all velocità desiderata.
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ecco diciamo che lo scopo di avere un indicatore del rapporto di potenza Motore/muscoli ti da la possibilità di spingere di più se vuoi mantenere un certo rapporto e quindi di conseguenza decidi te quanto faticare e quindi rispermiare batteria...e quindi è anche un indice di efficienza perchè se il sistema nel suo complesso motore cambio attriti...lo consentono riesci a mettere più del tuo ma neanche con tanta fatica in più.
non ho capito bene questa sistema che combian il GL e l'acc mi piacerebbe se me lo chiarisci e se mi spieghi in cosa consiste la differenza tra gas L e acc in sostanza non sono "quasi" la stessa cosa?
poi ....quello che dici te rappresenta un sistema per controllare l'assorbimento del motore...e ok ma questo è il fenomeno il misuratore ti darebbe l'indice di tale fenomeno indipendentemente che sia determinato direttamente da te o con un sistema che lo..."impone" o lo regola. |
dandb |
Inserito il - 17/02/2010 : 09:42:34 | sfiamma ha scritto:
Io c'avevo pensato qualche tempo fa, è interessante come cosa, però per i sensori di forza sui pedali, li trovi con il nome "celle di carico" , come li colleghi alla centralina? wireless? è un casino! un altra batteria! :S Poi effettivamente il valore non sarà mai buono, perchè il valore di coppia cambia a seconda dell'angolo delle pedivelle! E anche a seconda di quanto ruoti il piede!!!! UN casino!!
Strada piu facile è invece usare un torsiometro nei pedali, o cose simili... Ma quelli industriali non sono proprio fatti per essere infilati in un movimento centrale! Prova a cercarne qualcuno semmai..!
Per quanto riguarda quelli gia fatti ci sono, ma costano un botto! Ci sn per esempio le pedivelle SRM della fsa!
http://shop.ebay.it/?_from=R40&_trksid=m38&_nkw=srm+fsa
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grazie Sfiamma della tua comprensione hai capito perfettamente quali sono le problematiche della questione l'idea è creare qualcosa di semplice nel senso che deve avere una tolleranza come tutti gli strumenti di misura altrimenti....si finisce su quei sistemi li
...grazie per il link che sono veramente un dissanguamento e poi effettivamente si non vale più la candela...
ecco cosa pensavo: forse si potrebbe realizzare un tendicatena tra la pedivella e il pignone la tensione della catena determina la forza sul tendicatena che è fisso quindi si supera il problema delle parti in movimento.
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uuuyea |
Inserito il - 16/02/2010 : 21:15:56 Ho capito c'è a chi piace il cambio automatico nelle macchine e c'è a chi piace il cambio manuale. Io non userei mai il cambio automatico in nessun veicolo. |
sfiamma |
Inserito il - 16/02/2010 : 20:45:30 Dumil, non mi carica la pagina!
E' fattibile farlo, però ci sn i problemi della trasmissione dei dati dai pedali, e della taratura non facile e imprecisa Un torsiometro è molto piu facile elettronicamente ma ben piu difficile meccanicamente... ma preciso al n/mm! ahah
A parere mio il vantaggio è avere una bici "intelligente" che aumenta la TUA pedalata, non mette potenza a caso in maniera on/off! A quel punto l'accelleratore sarebbe davvero superfluo! |
JamesTKirk74 |
Inserito il - 16/02/2010 : 20:26:57 be' forse semplifico troppo ma celle di carico nei pedali e encoder che rapporta lo sforzo a una posizione precisa della moltiplica, si possono integrare e ottenere la spinta media per pedalata... |
dumil |
Inserito il - 16/02/2010 : 20:24:14 http://www.vcmendrisio.ch/il_movimento_della_pedalata.htm
diglielo un po' a questi "4 fili e via" http://europa.uniroma3.it/aagg/anagrafericerca_scheda.aspx?id=16349 |
uuuyea |
Inserito il - 16/02/2010 : 20:02:41 Io trovo molto piu comodo il gas legalizer combinato con l'acceleratore che diventa a tutti gli effetti un regolatore di assistenza. Credo che tu stia parlando di sensori di sforzo per risparmiare batteria, secondo me il modo migliore per risparmiare batteria è realizzare un limitatore di ampere assorbiti dal motore come quello usato nelle centraline di alcedo. Sarebbe utilissimo nei motori centrali costringendoti ad guidare con i migliori rapporti per andare all velocità desiderata. |
sfiamma |
Inserito il - 16/02/2010 : 19:38:27 Io c'avevo pensato qualche tempo fa, è interessante come cosa, però per i sensori di forza sui pedali, li trovi con il nome "celle di carico" , come li colleghi alla centralina? wireless? è un casino! un altra batteria! :S Poi effettivamente il valore non sarà mai buono, perchè il valore di coppia cambia a seconda dell'angolo delle pedivelle! E anche a seconda di quanto ruoti il piede!!!! UN casino!!
Strada piu facile è invece usare un torsiometro nei pedali, o cose simili... Ma quelli industriali non sono proprio fatti per essere infilati in un movimento centrale! Prova a cercarne qualcuno semmai..!
Per quanto riguarda quelli gia fatti ci sono, ma costano un botto! Ci sn per esempio le pedivelle SRM della fsa!
http://shop.ebay.it/?_from=R40&_trksid=m38&_nkw=srm+fsa |
dandb |
Inserito il - 16/02/2010 : 17:53:27 cià sarà meglio che mi metto al lavoro ed inizio ....anzi riparto dal sensore di sforzo
4 fili e via...... |
dandb |
Inserito il - 16/02/2010 : 17:45:21
grazie elle per le immagini ma queste foto non fanno altro che aumentere l'acquolina in bocca
a me paiono un pò bozzoni queste cose professionali sembrano fatte per spendere tanti soldi
io alla fino mi accontento di un numerino X%
con l'aiuto di qualcuno si potrebbe riuscire a fare qualcosa di semplice e utile. |
elle |
Inserito il - 16/02/2010 : 17:35:00 ehm... io ho già dato i link sopra
questo sistema esiste, è quello messo a punto da extraenergy per i suoi test, costa una fortuna ed è fatto da apparecchiature professionali - per un uso amatoriale è del tutto fuori portata
http://alt.datei.cc/public/extraenergy/Testtechnik-2009/Testtechnik09-18.jpg
http://alt.datei.cc/public/extraenergy/Testtechnik-2009/Testtechnik09-20.jpg
http://alt.datei.cc/public/extraenergy/Testtechnik-2009/Testtechnik09-21.jpg
(poi io non uso né watt-meter né ciclocomputer, ma questo è un altro discorso)
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dandb |
Inserito il - 16/02/2010 : 16:27:13 | job ha scritto:
Ci sono diversi misuratori di potenza sul mercato e da qualche parte ricordo che ho visto sensori direttamente sui pedali che ti danno la coppia espressa.
Tieni presente che esistono già sistemi come il panasonic che legge i dati di un torsimetro al movimento centrale e ancora più sofisticato è il bionx che legge invece la coppia alla ruota ed eroga potenza a seconda dei valori letti ottimizzando anche i punti morti della pedalata. Anche Sanyo ha un sistema analogo...
A me pero' non interessa molto la discussione: secondo me non val la pena complicarsi la vita. Il sistema empirico di pedalare il tanto che ci si sente e aiutarsi per il resto col motore resta sempre il più efficace e il più adattabile ad ogni soggetto
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grazie per averci elencato i sistemi esistenti
......
comunque a me pare molto interessante conoscere in ogni istante quanto sia l'apporto fornito dal motore e quanto quello dello sforzo muscolare
se dovessi seguire il tuo ragionamento neanche il watt-meter e il ciclocomputer per misurare la velocità servirebbero tanto basta pedalare...giusto?
trattandosi invece di bicicletta servoassistiva il dato significativo della componente servoassistita mi sembra molto utile come informazione da avere costantemente sottocchio.
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job |
Inserito il - 16/02/2010 : 16:12:52 Ci sono diversi misuratori di potenza sul mercato e da qualche parte ricordo che ho visto sensori direttamente sui pedali che ti danno la coppia espressa.
Tieni presente che esistono già sistemi come il panasonic che legge i dati di un torsimetro al movimento centrale e ancora più sofisticato è il bionx che legge invece la coppia alla ruota ed eroga potenza a seconda dei valori letti ottimizzando anche i punti morti della pedalata. Anche Sanyo ha un sistema analogo...
A me pero' non interessa molto la discussione: secondo me non val la pena complicarsi la vita. Il sistema empirico di pedalare il tanto che ci si sente e aiutarsi per il resto col motore resta sempre il più efficace e il più adattabile ad ogni soggetto
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dandb |
Inserito il - 16/02/2010 : 16:01:57 | necknecks ha scritto:
Dandb, hai il fiatone? Con tutte queste righe in bianco ti immagino a tirare il fiato mentre parli... (è uno scherzo, mica te la prendi.vero?)
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no certo che no.....scusate forse da un pò fastidio.....proverò a tagliare ma mi viene così in modo....naturale
senti che ne pensi dei sensori e come usarli?
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necknecks |
Inserito il - 16/02/2010 : 15:47:03 Dandb, hai il fiatone? Con tutte queste righe in bianco ti immagino a tirare il fiato mentre parli... (è uno scherzo, mica te la prendi.vero?) |
dandb |
Inserito il - 16/02/2010 : 15:31:46 Qualcuno ha mai usato questi sensori?
in modo da avere un pò di pratica....
e fare qualche prova....così da inziare a realizzare la parte più importante......
credo che poi bisognerà calibrare lo strumento
e verificare la correttezza..... per esempio si applica una pressione sul pedale per esempio 10Kg
e si verifica che in uscita corrisponda un segnale che deve essere interpretato come 10kg.
credo che dopo fatto questo ....il grosso sia fatto....o quasi!!!! |
dandb |
Inserito il - 16/02/2010 : 15:19:55 ecco penso di averli trovati si chiamano sensori di deformazione non piezometrici (forse ho sbagliato a chiamarli)
http://www.dii.unisi.it/~bemporad/teaching/tecnologie/slides/04-sensori-deformazione.pdf
ecco tramite questi si può risalire allo sforzo effettuato sui pedali
e quindi alla potenza muscolare applicata
direi questo è il punto di partenza del sistema. |
dandb |
Inserito il - 16/02/2010 : 15:10:14 io so che in commercio esistono dei misuratori di potenza anzi
c'è un gruppo completo non ricordo se lo fa shimano o campagnolo che ha al suo interno probabilmente questi sensori piezometrici che danno un valore proporzionale di tensione in funzione dello sforzo a cui è sottoposto l'organo meccanico..... poi una centralina trasforma e analizza il tutto >>>>>>>>> e alla fine hai il valore
Ma questi costano assai
inoltre andrebbe interfacciato con il Watt-meter per determinarne il rapporto.
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dandb |
Inserito il - 16/02/2010 : 15:03:21 adesso faccio 2 esempi distinti
il caso in cui il motore da tutta la potenza diciamo 99% motore 1% gamba
la potenza sarebbe meccanica sarebbe data da
giri/min della pedivella * momento sulle pedivelle
ora se .....
il momento sulle pedivelle
è dato dal prodotto della lunghezza della pedivella * la pressione del piede esercitata sul pedale
quindi si potrebbe anche ipotizzare di mettere una specie di sensore di forsa sul pedale è evidente che se non c'è pressione sul pedale non si sta generando potenza muscolare
ma si sta diciamo trascinando o assecondando la velocità e la potenza prodotta unicamente dal motore
infatti se poi incominci a premere sui pedali fornendo una parte della potenza richiesta in quel momento per quel tipo di resistenza che si sta vincendo indipendentemente dalla causa che la determina
pertanto l'assorbimento del motore cala e quindi anche la sua potenza e in compenso ci sarà la potenza muscolare
e ne viene modificato il rapporto reciproco.
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dandb |
Inserito il - 16/02/2010 : 14:51:32 | dumil ha scritto:
posto anche che tu riesca a capire la potenza espressa momento per momento dal motore (e qui ci sono strumenti idonei che conosciamo), come fai a calcolare quella umana? Il problema non è affatto semplice e secondo me non ne vale neanche la pena. Tieni presente che a parità di sforzo due ciclisti (e due bici) fanno un diverso lavoro (cioè spostamento della bici+ciclista), quindi prima devi capire cosa vuoi calcolare, lo sforzo o il lavoro. Faccio un esempio: un ciclista poco "tecnico" magari spinge su un pedale contrapponendo una forza sull'altro, rispetto ad una altro ciclista che invece è più tecnico e quindi efficiente. Supponendo che siano di pari peso e con bici identiche il secondo farà fare più metri alla bici (+ciclista) a parità di forza applicata. Poi c'è l'attrito e la resistenza dell'aria e altri fattori ancora.
Insomma sta potenza dove e come la vuoi misurare?
lo ho spiegato
ma lo rispiego
la potenza meccanica è coppia x velocità angolare
per misurare la potenza meccanica generata dal ciclista
occorre misurare la velocità di rotazione delle pedivelle e questo è facile in giri/minuto
l'unico problema è misurare la coppia generata sulle pedivelle dal ciclista
quindi o si misura propriom la coppia o si misura la tensione della catena dalla quale si risale alla coppia con qualche semplice calcolo
la potenza motore la da direttamente il watt-meter e quindi per quello siamo a posto.
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dumil |
Inserito il - 16/02/2010 : 14:31:01 posto anche che tu riesca a capire la potenza espressa momento per momento dal motore (e qui ci sono strumenti idonei che conosciamo), come fai a calcolare quella umana? Il problema non è affatto semplice e secondo me non ne vale neanche la pena. Tieni presente che a parità di sforzo due ciclisti (e due bici) fanno un diverso lavoro (cioè spostamento della bici+ciclista), quindi prima devi capire cosa vuoi calcolare, lo sforzo o il lavoro. Faccio un esempio: un ciclista poco "tecnico" magari spinge su un pedale contrapponendo una forza sull'altro, rispetto ad una altro ciclista che invece è più tecnico e quindi efficiente. Supponendo che siano di pari peso e con bici identiche il secondo farà fare più metri alla bici (+ciclista) a parità di forza applicata. Poi c'è l'attrito e la resistenza dell'aria e altri fattori ancora.
Insomma sta potenza dove e come la vuoi misurare? |
dandb |
Inserito il - 16/02/2010 : 13:30:42 c'è qualcuno che già dispone di un aggeggio simile a come lo ho secritto cioè che ti dà il valore percentuale istantanea tra la potenza fornita dal motore e quella fornita in forma muscolare?
se così non è, bisogna costruirlo
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dandb |
Inserito il - 16/02/2010 : 13:26:20 | elle ha scritto:
parti da qui: http://extraenergy.org/main.php?language=en&id=2468 e cerca poi in quel sito
sul forum da qualche parte c'è anche qualche discussione sulle metodologie dei test precedenti ma non ricordo dove, devi cercare (in generale è bene sempre cercare prima sul forum...)
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ok io ho provato a cercare....ma invano
ma esiste qualcosa di già fatto e pronto che monti sulla bici e ti da il valore istantaneo del fattore?
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elle |
Inserito il - 16/02/2010 : 13:22:06 parti da qui: http://extraenergy.org/main.php?language=en&id=2468 e cerca poi in quel sito
sul forum da qualche parte c'è anche qualche discussione sulle metodologie dei test precedenti ma non ricordo dove, devi cercare (in generale è bene sempre cercare prima sul forum...)
edit - trovato qualcosa: http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1002
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dandb |
Inserito il - 16/02/2010 : 13:15:08 | elle ha scritto:
infatti, l'affare con cui extraenergy rileva l'assistance factor è fatto più o meno così -- adesso poi hanno anche nuove apparecchiature
(ma sono cose di cui si è parlato già qualche volta sul forum)
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cioè? puoi essere più esplicito? |
elle |
Inserito il - 16/02/2010 : 13:06:38 infatti, l'affare con cui extraenergy rileva l'assistance factor è fatto più o meno così -- adesso poi hanno anche nuove apparecchiature
(ma sono cose di cui si è parlato già qualche volta sul forum)
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necknecks |
Inserito il - 16/02/2010 : 13:01:18 Secondo me il watt-meter non va bene. Ti da l'indicazione della potenza dissipata (consumata) dal motore, non della potenza meccanica offerta per la trazione. Il parametro che ti occorre, se vuoi partire dalla potenza dissipata, dipende anche dall'efficienza del controller e del motore. Per realizzare un accrocco come quello che immagini, penso sarebbe indispensabile un sensore di coppia sui pedali, se hai un motore centrale un sensore di coppia sul pignone (questo non l'ho mai visto!), e un aggeggio in mezzo (un arduino potrebbe servire) che sia in grado di fare un pò di calcoli. |
dandb |
Inserito il - 16/02/2010 : 12:50:40
Grazie Dumil questo è un ottimo programma
ma è quello che facevo prima cioè una simulazione
invece occore creare uno strumento di misurazione
che misura i valori reali.
e quindi da il rapporto che potremmo chiamare indice di servoassistenza.
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dumil |
Inserito il - 16/02/2010 : 12:43:08 http://www.webalice.it/c.designer/calcolatore_watts.htm
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