V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
lorenzo419 |
Inserito il - 25/03/2010 : 12:48:49 Salve a tutti, è un pò di tempo che mi ronza in testa la pazza idea di creare un veicolo a tre ruote a propulsione unicamente elettrica per pista. Poco più di un triciclo. Vorrei dotare tale veicolo di 3 motori a mozzo di adeguata potenza e fare qualche test. Non ho però esperienza in merito ai motori a mozzo ed altro e mi serve un pochino di aiuto.
Mi stuzzica parecchio l'idea di poter avere una trazione anteriore e di poterla gestire anche separatamente da quella posteriore (doppio acceleratore) L'idea sarebbe quella di gestire sincronamente i tre motori avendo però la possibilità di escluderne uno dei due posteriori in curva e poter aumentare la trazione anteriore quando voluto con un secondo acceleratore ma non sò se è possibile.
Non sò neanche se per esempio 3 motori da 1000watt possono garantirmi una buona partenza da fermo e sopratutto a che velocità massima posso aspirare.
Qualcuno può elargirmi un pò della propria esperienza?
Grazie ;)
Lorenzo
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11 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Barba 49 |
Inserito il - 27/03/2010 : 07:56:44 @Lorenzo419: Ho lavorato anche io con i Brushless industriali e capisco bene di cosa parli, ma purtroppo i motori da bici sono sprovvisti di encoder e la maggior parte di loro lavora con centraline PWM interfacciate con 3 sensori di Hall che danno la posizione del rotore istante per istante. Ci sono altre centraline Sensorless che lavorano elaborando le correnti di ritorno sui cavi per stabilire la posizione. Alcune di queste centraline sono programmabili per molti parametri, ma non penso sia prevista una possibilità di comunicazione tra loro. |
lorenzo419 |
Inserito il - 26/03/2010 : 17:36:59 La mia esperienza con i brushless è la seguente. Per lavoro li monto su sistemi della mia azienda. Questi motori hanno un encoder poi il loro azionamento e poi c'è una centralina di pilotaggio o meglio un controllo assi programmabile per n. assi (nel nostro caso ruote) con x ingressi analogici e digitali. I motori in questi sistemi possono e spesso devono essere mandati in sincrono e visto che hanno un loro encoder che ne conta i giri e che viene letto dal controllo assi ciò è possibe. Ora se non ho capito male invece i motori a mozzo utilizzati per le applicazioni bici non sono provvisti di encoder (vero?) O lo sono e non è utilizzato o è utilizzato per ricavare tipo la velocità o il numero di giri? . E sopratutto quelle che vengono chiamate centraline sono dei semplici azionamenti che rispondono ad un segnale analogico (accelleratore) dando più o meno potenza, la quale non è legata ad un numero di giri preciso, oppure hanno anche possibilità di un minimo di programmazione? Ma in ogni caso se i motori a mozzo fossero provvisti di encoder sarebbe possibile tramite un semplice controllo assi o le stesse centraline leggere e modificare in tempo reale il segnale analogico da inviare alle ruote per far si che procedano all'unisono o forse questa funzione è già prevista ma mai utilizzata. Per quanto riguarda il resto è un terreno inesplorato e proprio per questo si parla di prototipo e vorrei poter testare e modificare a piacimento l'andamento delle tre ruote per ottimizzarne la guidabilità... Con la mia misera esperienza da motociclista penso che poter aver la trazione anteriore su una due ruote sarebbe uno sballo. Sicuramente gia installando su una bici normale due motori con due acceleratori separati si possono fare delle prove divertenti però una bici non permette grosse pieghe ed è altamente instabile, per cui per aumentare l'aderenza e mantenere una buona guidabilità ho pensato ad una 3 ruote con le due ruote posteriori basculanti in altezza. Quindi per esempio curvando a destra la bici si piega verso destra la ruota posteriore destra si avvicina al guidatore e quella sinistra si allontana. Per quanto riguarda il telaio non ho intenzione di inventarmi cose complicate inizialmente parto da un telaio tipo questo http://cgi.ebay.it/MOUNTAIN-BIKE-MTB-2-FRENI-A-DISCO-NICE-NUOVO-172B_W0QQitemZ140393034295QQcmdZViewItemQQptZBiciclette?hash=item20b013b237 in cui la parte posteriore e già basculante solo che invece di una ne affianco 2 al telaio principale facendo piccole modifiche. non ci sarebbero pedali ma due "pedane" direttamente collegate alle parti basculanti posteriori. Quando piego a destra la gamba sinistra si distende premendo col piede la pedana sinistra allontanandola e scaricando la maggior parte del peso sulla ruota sinistra esterna (uno sciatore direbbe sullo sci a valle). Vice versa la destra si piega. L'ideale poi sarebbe che guardandole da dietro le due ruote posteriori non fossero propriamente in asse tra loro ma (come sulle carrozzelle sportive delle paraolimpiadi) con la parte superiore più vicina tra loro e quella inferiore più lontana. in questo modo in piega non si andrebbe mai a terra. Però in questo caso ci vogliono pesanti modifiche al telaio e non sono sicuro dei risultati. ore.
C'è qualcuno che può confermarmi se i motori a mozzo sono provvisti di encoder e se non lo sono se è possibile montarceli in qualche modo? e le centraline utilizzate per pilotarli possono essere facilmente sincronizzate (credo si dica messe in cam) e con quali limiti? |
nuvola |
Inserito il - 26/03/2010 : 02:05:38 l'idea è bellissima in linea teorica, ma sei sicuro che per le velocità in gioco sia necessario tutto ciò? Secondo me se parliamo di vel inferiori ai 60km/H, pensare di avere la possibilità di simulare un differenziale virtuale, grazie al fatto di poter dare più gas ad uno dei 2 motori mi sembra poco utile.
Questo differenziale in pratica sarebbe il tuo 2° pollice-acceleratore, faccio un esempio: Parti da fermo e già qui devi essere preciso nell'usare i 2 accelleratori che comandano l'asse con le 2 ruote, perchè se dai gas più ad una della due ruote rischi che la bici tenda a girare mentre tu vuoi andare dritto. Poi arriva la curva e tu dovresti essere così bravo da dosare in maniera perfetta il gas della ruota interna e esterna e a velocità elevate non lo vedo per nulla facile ma sotto i 60km/h secondo me pui stare a manetta con tutte le ruote.
Cmq dovendo ipotizzare un progetto simile a sto punto io ipotizzerei un 4 ruote ammortizzato su tutte e 4 le ruote che non un 3 ruote con piega; le 4 ruote sarebbero molto più stabili e divertenti da guidare. progettare un il telaio del trike che pieghi non la vedo per nulla facile.
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T4R |
Inserito il - 25/03/2010 : 17:23:07 Non per scoraggiarti ma l'idea di gestire un motore anteriore con coppie diverse dal/dai motori posteriori dinamicamente non ti porterà a nulla di buono. Non pensare alle auto 4wd quelle hanno sistemi diversi e molto più complicati, e per esempio tanto per restare in tema un'auto 4wd senza diff. centrale và una schifezza sull'asfalto. Anche avere motori posteriori che trasmettono coppie diverse possono fare brutti scherzi ed avere guidabilità pessime. Comunque se proprio ti ci vuoi cimentare un configurazione potrebbe essere questa: 1)3 motori uguali (of course) da 1000W ognuno non sono male 2)2 o 3 centraline adatte ai motori suddetti, nel caso di due centraline quella che pilota i motori post. deve avere potenza doppia. Qui ci sarebbe il primo problema, sarebbero meglio 3 perchè così hai la certezza di avere la stessa alimentazione ai tre motori, quindi stessa velocità e coppia erogata. (non al 100% però ci sono sempre piccolissime differenzre tra le varie centraline per via del sensore di corrente che viene tarato in maniera un pò empirica). Per gestire in maniera differenziale i due gruppi centralina/mot. ant. e centraline/motori post. devi costruirti un accelleratore utilizzando tre potenziometri al posto delle normali manopole che si usano sulle bici che però adottano sensori di hall. Due dei tre pot. saranno collegati insieme ed andranno a pilotare le centraline post. (esistono allo scopo dei doppi potenziometri per comandare simultaneamente due circuiti uguali ma separati es. negli ampli audio il pot. del volume per i due canali dx e sx). Poi però il terzo devi fare in modo che possa sia muoversi insieme agli altri e sia avere la possibilità di essere fermato o spinto diversamente dagli altri. Il problema che dovresti azionare il tutto con due mani ma questo comporterebbe uno sterzo tipo la cloche degli elicotteri. Si potrebbe anche fare per via elettrica con l'accelleratore a pedale ed il secondo manettino che toglie/mette potenza con comando a mano. Come vedi la cosa è alquanto complicata, fattibile ma complicata. Per cui non sò quanto il gioco possa valere la candela. Altra cosa visto che vuoi fare due motori post., ma sarebbe lo stesso con due all'anteriore, quando sei in curva anche se fai il mezzo inclinabile le traiettorie dei due motori dello stesso asse sono diverse per cui quello interno spingerebbe di più con deleterie conseguenge per la guidabilità e stabilità del mezzo. Al tutto devi ovviamente abbinare un pacco batterie degno di cotanta potenza. Inutile dirti che comandare in maniera differenziale i due motori è da delirio elettronico Se ti và comunque ne possiamo discutere perchè per quanto azzardata è molto affascinante come cosa. Saluti Pino |
lorenzo419 |
Inserito il - 25/03/2010 : 15:47:03 | fabianix ha scritto: no, intendevo dire che sul triciclo ci metti due motori sull'asse che prevede due ruote; se il triciclo ha due ruote davanti (come immagino, perchè quello con due ruote dietro ce lo vedo molto pericoloso, soprattutto se sbagli a smanettare e dai più giri alla ruota che sta all'interno della curva ) dicevo, sulle due ruote davanti ci metti due bei nine 800W sovralimentati e ti diverti alla grande
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L'idea pare divertente. |
fabianix |
Inserito il - 25/03/2010 : 15:36:36 | lorenzo419 ha scritto:
Certo, potrei iniziare con due motori soli ma in quel caso preferirei una due ruote e quindi con trazione anteriore e posteriore, però miro sempre alla 3 ruote. Ma i motori a mozzo ce la fanno? e a quanto possono andare?
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no, intendevo dire che sul triciclo ci metti due motori sull'asse che prevede due ruote; se il triciclo ha due ruote davanti (come immagino, perchè quello con due ruote dietro ce lo vedo molto pericoloso, soprattutto se sbagli a smanettare e dai più giri alla ruota che sta all'interno della curva ) dicevo, sulle due ruote davanti ci metti due bei nine 800W sovralimentati e ti diverti alla grande |
Barba 49 |
Inserito il - 25/03/2010 : 15:30:02 La velocità di un mezzo con motore al mozzo è data: 1) Dai parametri costruttivi, ci sono motori da accellerazione e salita e altri da velocità. 2) Dalla tensione di alimentazione; a parità di motore aumentando la tensione aumentano i giri. 3) Dal diametro del cerchio che usi; a parità di motore il cerchio più grande svilupperà più velocità, a scapito però dell'accellerazione. Se scorri un pò il Forum vedrai molti report che ti chiariranno le idee in merito alle prestazioni. |
lorenzo419 |
Inserito il - 25/03/2010 : 15:03:46 Certo, potrei iniziare con due motori soli ma in quel caso preferirei una due ruote e quindi con trazione anteriore e posteriore, però miro sempre alla 3 ruote. Ma i motori a mozzo ce la fanno? e a quanto possono andare? |
fabianix |
Inserito il - 25/03/2010 : 14:41:20 secondo me è più semplice con due motori invece che tre, la manopola di sx pilota il motore sx mediante la sua centralina, quello di dx altrettanto |
lorenzo419 |
Inserito il - 25/03/2010 : 14:20:12 Inizialmente più che legarlo all'aderenza ed all'aumento di coppia a me interessa poter far si che i motori facciano esattamente lo stesso numero di giri in modo sincrono. Il triciclo come lo vorrei realizzare avrebbe la possibilità di variare l'altezza delle due ruote posteriori in modo da consentire di piegare in curva.
In pratica vorrei ottenere: Sono in rettilineo accellero con la manopola di destra tutti i motori seppur con piccole variabili relative al consumo procedono alla stessa velocità/n°di giri ruota.
Mi appresto ad entrare in una curva a destra. A questo punto uso una manopola a sinistra che mi consente di far diminuire o aumentare il numero di giri della ruota anteriore rispetto alle altre. Io diminuisco ottenendo una specie di freno motore sulla ruota anteriore che mi permette di entrare in curva con l'avantreno carico. Inizio a piegare e torno con la manopola di sinistra a posizione 0 in modo che la ruota anteriore vada nuovamente alla stessa velocita della posteriore e raggiunto un minimo di piega la ruota posteriore destra diminuisce il numero di giri. In uscita dalla curva aumento la velocita della ruota anteriore con la manopola di sinistra. Secondo me viene fuori un veicolo molto dinamico e divertente con possibilità di infinite personalizzazioni di guida... ma ora vorrei realizzarlo. HELP!!!!!
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motogigio73 |
Inserito il - 25/03/2010 : 13:04:31 L'ideale sarebbe una centralina ripartitore di coppia che gestisce da se la perdita di aderenza da una ruota spostando la coppia sulle altre con aderenza |