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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
india tango Inserito il - 28/09/2011 : 14:48:51
Premesso che la mia testa e' sempre in movimento ( e cosi' mi piace ) io ipotizzo questo:
vorrei creare un caricabatterie "portatile", per emergenze, utilizzando un piccolo motore a scoppio di una motosega che ho recuperato... ma non mi intendo di questioni elettriche... pensavo di utilizzarlo per far girare una dinamo... che so... di una vecchia auto... 500, 127, diane, o che ne so... se resto a secco di corrente in qualsiasi posto basterebbe( nell' emergenza ) un po' di miscela e ricarico la batteria... chi sa darmi dei consigli???
38   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
jumper Inserito il - 04/10/2011 : 23:42:59
Barba: infatti ho parlato di ibrido , se le celle fossero sufficienti a un uso motociclistico si farebbe a meno delle batterie.
Celle che producono la baseline energetica e batterie che sopperiscono ai picchi.
Poi riguardo a ingombri e potenze, ti assicuro che nei lab c'e' roba che soddisfa i requisiti.
Purtroppo costano una tombola, e le membrane sono molto fragili, durano poco.

ma un giorno forse...

del resto le batterie hanno una densita' di energia diversi ordini inferiore a quella dei carburanti, e non si vede nessuna tecnologia all' orizzonte che riesca a cambiare cio' di molto. Mai dire mai neppure su quello ovviamente.

Barba 49 Inserito il - 04/10/2011 : 22:50:37
Daniele: Comunque il generatore postato da Gabyzio fornisce solo 850Va che con un Cosfi di 0,8 equivalgono al massimo a 680W reali.
Quanto alla normativa penso che la cosa non sia possibile, il veicolo diventerebbe un ibrido seriale, quindi assimilato ad un mezzo con motore a scoppio. Infatti in Italia non esistono classificazioni a parte per questi veicoli, e anche i nuovi scooter Aspes ibridi non godono di nessuna facilitazione fiscale e assicurativa dato che comunque possono andare con il motore a scoppio.
Daniele Consolini Inserito il - 04/10/2011 : 21:43:08
Col generatore di Gabyzio ho fatto un po' di conti che vanno molto fuori dalla mia idea green, ma ne valeva la pena.
Metti che facciamo una bipa da 850W, con motore centrale, usandola alla massima potenza, con un litro e mezzo di carburante per 4 ore di autonomia, a 40km/h, si riescono a fare 160km. che per un litro di benzina sono 107km di autonomia con un litro.

...però!

Con una tanica di benzina da 10 litri si va e torna da Roma ad una velocità tutto sommato decente ed anche il peso della batteria sarebbe risparmiato.
Ma se esistessero motori ancora più piccoli, fare una bipa da 250W sarebbe legale se il motore fosse usato solo come generatore!?!?
india tango Inserito il - 04/10/2011 : 11:26:48
@Barba49 : il mio progetto e' arrivere a costruirmi un piccolo generatorino, meno ingombrante possibile, che A BICI FERMA mi possa fornire 54/55 volt per 2/3 amper. sottolineo a bici ferma perche' a me non occorre muovermi con la corrente prodotta dal generatore, con un motore a scoppio acceso mentre vado, con tanto di rumore e vibrazioni, occorre solo un oggetto di ridotte dimensioni che mi garantisca una ricarica delle mie batterie in condizioni di necessita', ovvero: vado a fare una gitarella, consumo dalla batteria.... mentre mangio due panini godendomi sole e panorama attacco il generatorino e ricarico la batteria per il rientro a casa... tutto qui.
Barba 49 Inserito il - 04/10/2011 : 08:07:18
@India tango: Il regolatore di giri è un oggetto meccanico o elettromeccanico che mantiene i giri del motore al regime ottimale per ottenere la tensione che desideri anche quando stacchi o attacchi il carico, non è una regolazione statica!!!
Questo oggetto è il cuore dei generatori, devi pensare che in quelli senza tecnologia "Inverter" deve mantenere la frequenza della corrente alternata vicinissima ai 50Hz, altrimenti alcune apparecchiature non funzionano correttamente.

@Jumper: Le attuali celle a combustibile sono ancora più ingombranti e pesanti di un generatore a scoppio da 25cc e forniscono correnti molto basse, più adatte a caricare una batteria che a fornire corrente diretta al motore elettrico di una bici, specialmente in salita. Comunque una bici simile è già in vendita...
jumper Inserito il - 03/10/2011 : 23:29:15
Una bici ibrida fatta con un motore a pistoni e' un nonsenso, innanzitutto si perde lo spirito silenzioso, e secondariamente e' una piattaforma troppo LEGGERA per tutto l'ambaradan che ci sta attorno.

Un idea interessante sarebbe invece di montarci un generatore a cella a combustibile (metanolo) , di quelli che iniziano a vedersi per uso camperistico. Silenzioso , ecologico, sicuro garantirebbe alla bici un autonomia pressoche' illimitata (finche' c'e' metanolo...) sfruttando l'enorme densita' energetica del combustibile liquido...


Magari da 4-6 anni, quando scenderanno di prezzo.
india tango Inserito il - 03/10/2011 : 23:00:58
... Non sono sparito... oggi ho contattato Alcedo perche' pensavo che magari lui potesse avere un Geared da usare come "generatore", come ci ha suggerito Barba49, ha detto che guarda fra le "cose usate" e mi sa dire... allora, pazientiamo, tanto la strada e' molto lunga, mi sa, ma intanto la mente e' impegnata e il tampo passa meglio con un obiettivo da raggiungere... io pero' misto domandandando come tenere a regime un motorino 2 tempi, bastera' agire sulla vite che regola la valvola a farfalla ? onestamente penso di no... e poi c' e' ancora il problema di costruire un ponte a diodi che raddrizzi e porti a giusta tensione la corrente prodotta. io sono ottimista per natura e credo che tutto ( o quasi tutto ) sia possibile, un passo alla volta arriveremo a capo di quanto ci siamo prefissi, ne sono quasi certo...
Barba 49 Inserito il - 02/10/2011 : 21:36:17
@Aspes: Dopo aver montato il circuito raddrizzatore occorre stabilire a quanti RpM dovrà girare il motore per fornire la giusta tensione di alimentazione, che nel caso di una bici a 36V dovrà essere compresa tra 32 e 43V.
Non occorre nessun circuito che elevi o abbassi la tensione, ma il motore a scoppio (come più volte precisato) dovrà per forza essere equipaggiato con un regolatore di giri che mantenga il regime prescelto con tutte le condizioni di carico!!!
Quanto alla potenza devi considerare la centralina che hai: Se è una 36V-17A avrai dei picchi di assorbimento di quasi 450W durante le partenze e le salite, quindi il generatore dovrà fornirne di più dato che il rendimento non sarà superiore all'80%.
tronic 59 Inserito il - 02/10/2011 : 19:15:26
Non fate confusione, i convertitori DC/DC normalmente servono per aumentare la tensione d'uscita rispetto a quella che vi entra,sono dei circuiti che funzionano grazie ad impulsi di corrente che vengono scaricati su bobine per poi successivamente essere rettificati e stabilizzati a tensioni superiori;chiaramente l'ho spiegato in maniera molto elementare, ma penso che sia sufficiente per capirne il funzionamento;per diminuire una tensione è più semplice.Per passare da 24 a 36 o 48 volt il sistema più adatto è proprio quello dei convertitori DC/DC ma per alte correnti il circuito non può essere miniaturizzato e poi il rendimento è inferiore di quello prelevato dalla sorgente.Peggio ancora sarebbe partire da una tensione da 12 volt per ottenere 36 o 48 volt.
aspes Inserito il - 02/10/2011 : 10:10:12
Barba 49 ha scritto:

Basta prendere un motore geared da bici ed estrarre il motore vero e proprio dal mozzo, è molto piccolo e capace di girare anche ad alti regimi senza rompersi. Poi occorrerà costruire un raddrizzatore trifase di potenza per arrivare alla corrente continua che serve.


In pratica bisognrebbe prendere un geared e toglierci la riduzione epicicloidale?

Parlando di alimentare direttamente un motore di 250 W (non caricando batterie),

che potenza nominale dovrebbe avere il motore per poter far funzionare il motore in tutte le situazioni di funzionamento, ovvero specialmente la partenza?

Come raddrizzatori trifasi che dati di targa ci vorrebbero?

Ho trovato questi
http://www.marcucci.it/prodotti/modelli.asp?a=A07&b=B080&c=C419&d=D231&e=E157

possibile che abbiano tutti quei volt?

poi per ridurre la tensione a 24 o 36 V per alimentare il motore elettrico cosa ci vorrebbe?
So che esistono dei riduttori di tensione, DC/DC, come si chiamano , dove si possono trovare?
india tango Inserito il - 01/10/2011 : 22:16:09
Grazie Barba49, sapevo che avresti saputo indirizzarmi sulla " giusta strada"...tu hai sempre un asso nella manica... ora mi metto alla ricerca di un geared adeguato, nel frattempo vedo di " studiare " la questione del raddrizzatore trifase, in poche parole devo capire cosa sia, cerchero' in internet, chiedero' a qualche perito elettrotecnico, GBC... e via discorrendo, nel frattempo vedo di fare un tagliandino al motore della motosega ( e li sono sufficente io... ) a motore in mano vedro' come connettere quello a scoppio con quello elettrico... spero che le dimensioni del tutto restino sufficientemente contenute, ma ormai la sfida e' partita, mal che vada mi impegno per un po'... nel frattempo resto qui in attesa di altre preziose nozioni.
Barba 49 Inserito il - 01/10/2011 : 14:02:29
Basta prendere un motore geared da bici ed estrarre il motore vero e proprio dal mozzo, è molto piccolo e capace di girare anche ad alti regimi senza rompersi. Poi occorrerà costruire un raddrizzatore trifase di potenza per arrivare alla corrente continua che serve.
aspes Inserito il - 01/10/2011 : 11:24:16
Ci vuole un motore senza spazzole e farlo funzionare come generatore.

Per le caratteristiche e la parte elettronica,
ci vorrebbe l'aiuto di qualche mago dell'elettronica del forum
india tango Inserito il - 01/10/2011 : 11:09:43
rettifico: "da accoppiare ad un motore a scoppio" per generare corrente?
india tango Inserito il - 01/10/2011 : 11:08:03
aspes, dove potrei trovare un motore elettrico senza spazzole da accoppiare ad un generatore?
aspes Inserito il - 30/09/2011 : 20:54:50
tittopower ha scritto:

@Barba:
non ho mai visto l'alternatore di un camion e sinceramente pensavo fosse più piccolo, ma a pensarci bene anche quello del 128 che ho mi pare pesantuccio...la soluzione migliore probabilmente è quella suggerita da GABYZIO


I piccoli gruppi elettrogeni che si trovano in vendita su ebay o nei fai da te,
sono troppi pesanti

pesano minimo 16 - 18 kg!

Hanno un uscita a 230 V 50 Hz con potenze tra gli 800 VA e 1000 VA,ed una uscita per ricarica batteria a 12V e pochissimi ampere.

Io di piu' piccoli non ne ho mai visti.
Se qualcuno ne ha visto uno lo segnali

Per una e bike, basterebbe un uscita a 600-700 VA a 24 0ppure 36 V

Per realizzare la elettro-moto-e-bike, bisogna costruirne uno molto piu' piccolo. Bisogna accoppiare un motore a scoppio ad un motore elettrico senza spazzole usato come generatore.
tittopower Inserito il - 30/09/2011 : 20:34:40
@Barba:
non ho mai visto l'alternatore di un camion e sinceramente pensavo fosse più piccolo, ma a pensarci bene anche quello del 128 che ho mi pare pesantuccio...la soluzione migliore probabilmente è quella suggerita da GABYZIO
aspes Inserito il - 30/09/2011 : 20:12:23
Come motore a 4 tempi ci sono dei motore Honda 4 tempi di soli 25,4 cc

Ho visto che qualcuno sul forum Barone Rosso stava provando ad accoppiare appunto un piccolo motore a scoppio ad un motore brusheless, appunto per fare un micro gruppo elettrogeno.

Usare un alternatore camion da 24 V o auto da 12 V è assolutamente improponibile. Sono troppo pesanti.

In pratica con un motore da 25 cc, si avrebbe come potenza elettrica restituita circa 600-700 W da usare opportunamente raddrizzata come alimentazione diretta del motore elettrico per la salita.

Io ho letto le varie norme legislative per le bici a pedalata assistita, ebbene , si parla solo di veicolo elettrico, 250 W 25 kmh, ecc. ecc. ma da nessuna parte si parla di batterie.

Quindi le batterie si potrebbero usare solo nella marcia in pianura, e attivare il gruppo elettrogeno per alimentare direttamente il motore elettrico, solo in salita.Ovviamente tenendo sempre la pedalata assistita.

Il problema è trovare il generatore elettrico da accoppiare e costruire il regolatore dinumero di giri elettronico.

Sicuramente con tutti gli esperti di elettronica che ci sono su jobike, non sarebbe un problema.
GABYZIO Inserito il - 30/09/2011 : 18:23:23
@indiatango se ti fai un giro nei Brico o su ebay trovi dei gruppetti piccoli da 500VA che pesano poco sui 6kg e costano poco :
http://cgi.ebay.it/GENERATORE-DI-CORRENTE-GRUPPO-ELETTROGENO-PORTATILE-SILENZIATO-INVERTER-DA-1kVA-/370545344622?pt=Utensili_elettrici&hash=item564639406e#ht_1700wt_703
questo va già bene pesa solo 9kg e ci starebbe sul portabagagli, non credo che con il fai da te potresti far meglio.
job Inserito il - 30/09/2011 : 15:53:31
casty ha scritto:

[quote]giordano5847 ha scritto:
Outside, dieci ne fa e mille ne pensa !!


E casty fa... 1000 messaggi e diventa utente senior
casty Inserito il - 30/09/2011 : 15:49:21
giordano5847 ha scritto:

E' un'idea che è venuta anche ad Outside e l'ha realizzata così.
http://www.webalice.it/c.designer/motogeneratore/motogene.htm
Siamo andati insieme presso un'officina che demolisce le moto incidentate ed abbiamo acquistato due motori, uno per fare il generatore da tenere sul camper in aggiunta al pannello fotovoltaico ed uno per fare l'entrobordo sul mio kajak.
Due realizzazioni impeccabili. ciao e buon lavoro.


Outside, dieci ne fa e mille ne pensa !!
Barba 49 Inserito il - 30/09/2011 : 14:42:58
@Titto: Gli alternatori dei camion forniscono tranquillamente 120A a 24V nominali, ma pesano almeno 10Kg, e qui si sta parlando di fare un oggetto portatile!
Se poi lo fai riavvolgere a 36V perdi tutto il reparto raddrizzatore-regolatore di corrente che è montato di serie e non hai nessun controllo sulla tensione in uscita.
Anche tu stai comunque sottovalutando il fatto che i motori che citi non hanno regolazione di giri, quindi sono adatti solo a pilotare un carico costante ma non possono sopperire a nessuna variazione nel prelievo della potenza.
tittopower Inserito il - 30/09/2011 : 14:34:07
Dunque:
come generatore inteso come hardware se ci si limitasse a una tensione di 24V vanno bene quelli dei camion, escono praticamente a 28.8 V circa, per cui basta trovare un motore adatto a farlo girare.
La potenza di questi alternatori è sufficiente ai nostri scopi, anzi sicuramente eccessiva. Se si utilizza quello di un auto bisogna riavvolgerlo per i 24-36V, non saprei se sia fattibile in quanto non ne ho mai visto uno smontato, la logica mi dice che se qualcuno lo ha fatto lo si può anche rifare...
Per quanto riguarda il motore a scoppio userei un 4 tempi di un decespugliatore honda che con i suoi 2 cavalli dovrebbe riuscire nell'intento senza fare tanto rumore e non emettere fumo quanto un 2 tempi.
Rimane da risolvere come fare interagire le batterie con l'alternatore...non credo che si possa pilotare il motore della bici con l'alternatore a meno di reinventarsi una centralina specifica per questo uso, le fasi non sarebbero mai sincronizzate, fra l'altro mi viene da pensare che in questo modo la bici è vero che viene spinta da un motore elettrico, ma che è alimentato alla fine da benzina con un motore a scoppio quindi si sarebbe fuori codice palesemente per cui è meglio passare tramite la batteria tampone lavorando in continua direttamente.
Ma tutto ciò che rendimento avrebbe alla fine ?
Se associamo un rendimento del 30% al motore a scoppio, dovremo sommare le perdite dell'alternatore poi quelle del motore elettrico ottenendo un sistema altamente sconveniente.
Alla fine non ci sarebbero meno di una decina di Kg aggiuntivi per cui magari non è meglio aggiungere 10 kg di batterie ?
Barba 49 Inserito il - 30/09/2011 : 14:18:35
@Aspes: I motori delle bici legali erogano 250W continui, ma sotto sforzo (partenze accellerazioni e salite) possono tranquillamente raddoppiare la potenza di targa!!!
Se pensi di fare una salita usando il generatore e nel frattempo ricaricare la batteria con la corrente in esubero, il tutto con un oggetto del peso di 5-6Kg sei molto lontano dalla realtà.
Anche se prendi in considerazione un generatore da 36V-250W ((insufficiente) devi considerare che il solo alternatore (o dinamo) pesa almeno quanto il tuo motore della bici e che comunque avrà un rendimento non superiore all'85% quindi andrà dimensionato ancora con più margine.
Aggiungi il motore, che sicuramente sarà quello di una motosega o di un decespugliatore, la trasmissione, la marmitta di scarico per togliere il rumore bestiale che fanno quei motori, il telaio di supporto e il serbatoio e vedi che arrivi tranquillamente a oltre 10Kg di peso.
Poi devi progettare il circuito di autoregolazione dei giri, altrimenti il generatore fornirà tensioni sempre diverse in base al carico, ci hai pensato?

@India tango: Certo che ho presente il Solex, ma come ho già detto sopra non è semplice convertire un motore a scoppio in un propulsore per generatori di corrente...la parte più delicata è proprio il regolatore di giri che è indispensabile, altrimenti ogni volta che prelevi potenza dalla dinamo il motore rallenta e si ferma, e se lo regoli sotto carico appena smetti di prelevare corrente va in fuori giri e si rompe.
Vedo che pur non avendo mai visto un generatore di corrente commerciale vi apprestate a progettarne uno addirittura rivoluzionario, vi conviene approfondire un pò di più la teoria, secondo me naturalmente.
india tango Inserito il - 30/09/2011 : 11:54:38
buongiorno, quando ho aperto questa discussione " caricabatterie portabile " intendevo proprio questo, costruire un mini gruppo elettrogeno trasportabile collegato alla batteria delle bici in modo da ricaricare la batteria mentre consumo corrente, e con voi mi farebbe piacere avventurarmi in questo strampalato progetto che pero' ha un suo modo di essere... inizialmente avevo pensato al motore di una motosega, ma ora mi viene a mente che da piccolo, in toscana, avevo visto una bicicletta che viaggiava utilizzando il movimento di un piccolo motore a scoppio ( penso si chiami solex se la memoria non mi inganna ), 25 cc, ancorato sopra la ruota anteriore, che trasmetteva la rotazione alla ruota stessa tramite un tampone di gomma conico... oggi quel motore non andrebbe bene per spostarsi, e' un motore a scoppio, ma potrebbe far girare un generatore e la corrente ottenuta la convoglio alla batteria. il serbatoio di quel motorino era piccolo poco piu' di una bottiglietta di lacca per capelli... forse Barba 49 ha presente... ora il mio problema e' : che cosa dovrebbe far GIRARE QUEL MOTORE: UNA DINAMO, UN ALTERNATORE O CHE ALTRO? e dove potrei trovare questi pezzi? e quanta corrente dovrebbe erogare? gli stessi volt della batteria o anche meno? a me piacerebbe molto provarci, se qualcono ha delle idee mi contatti e si parte, a me piace provare... poi chissa' ???
aspes Inserito il - 30/09/2011 : 10:29:25
Barba 49 ha scritto:

@Aspes: Il problema di produrre la corrente necessaria ad alimentare direttamente il motore tramite un generatore di corrente non è così facile da risolvere...
Intanto è ovvio che per avere i 500W richiesti da una bici elettrica "legale" in salita devi disporre di un generatore capace di fornire quella potenza, e se fai due conti vedi che ti esce un gruppo elettrogeno (autocostruito o meno) improbabile da trasportare su una bicicletta.
In pratica questo è il problema che finora ha frenato lo sviluppo delle auto "Ibride seriali" a favore delle "Ibride in parallelo", dove il motore a scoppio oltre a caricare le batterie fa avanzare il mezzo quando si richiedono prestazioni un pò più spinte.
Ci sono solo alcuni prototipi (Jaguar) che utilizzano delle microturbine a metano per fornire la corrente direttamente ai motori, lasciando alla batteria solo il compito di alimentare i motori nei centri urbani, e esiste anche uno studio della Ford, ma per adesso non sono commercializzate.


Ma perchè da 500W ,la potenza legale non è 250W?

Facendo un gruppo elettrogeno mini, che dia per esempio 36V e 250W,
penso che si potrebbe stare sui 5-6 Kg e si potrebbe adottare una batteria molto piccola che compenserebbe il peso del gruppo elettrogeno.

A me sembra che sarebbe una idea fattibile, sarebbe una rivoluzione nella mobilità.
In città uno andrebbe a batteria, poi se deve affrontare una salita, va solo con la corrente prodotta dal generatore, che nel funzionamento utilizzerebbe una piccola parte dell'energia prodotta per caricare la batteria.

Per me nessuno ci ha ancora pensato seriamente, dato che si consumerebbero per spostarsi, un bicchiere di benzina e ci vorrebbero batterie piccole.

Ormai la tecnica delle e-bike è abbastanza perfezionata, e con batterie piu' o meno costose ormai lo sviluppo è quasi perfezionato, in attesa di nuove chimiche per le batterie.

Questa sarebbe una vera novità,

quindi se qualcuno vuole lanciarsi nell'impresa,
farà veramente qualcosa di originale ed innovativo.

CHI COMINCIA?
Barba 49 Inserito il - 30/09/2011 : 08:17:54
@Aspes: Il problema di produrre la corrente necessaria ad alimentare direttamente il motore tramite un generatore di corrente non è così facile da risolvere...
Intanto è ovvio che per avere i 500W richiesti da una bici elettrica "legale" in salita devi disporre di un generatore capace di fornire quella potenza, e se fai due conti vedi che ti esce un gruppo elettrogeno (autocostruito o meno) improbabile da trasportare su una bicicletta.
In pratica questo è il problema che finora ha frenato lo sviluppo delle auto "Ibride seriali" a favore delle "Ibride in parallelo", dove il motore a scoppio oltre a caricare le batterie fa avanzare il mezzo quando si richiedono prestazioni un pò più spinte.
Ci sono solo alcuni prototipi (Jaguar) che utilizzano delle microturbine a metano per fornire la corrente direttamente ai motori, lasciando alla batteria solo il compito di alimentare i motori nei centri urbani, e esiste anche uno studio della Ford, ma per adesso non sono commercializzate.
necknecks Inserito il - 30/09/2011 : 08:02:16
... ci mancava anche la bicicletta scureggietta. Le sfide tecniche mi piacciono, ma di questa non ne sentivo proprio la mancanza.
aspes Inserito il - 30/09/2011 : 02:16:10
india tango ha scritto:

Sono felice che qualcuno abbia inteso la mia sottile provocazione... e sono certo che se ci impegnamo possiamo riuscirci... quella di trasportare un generatorino elettrico sulla mia bici rigorosamente a pedalata assistita e con motore elettrico rigorosamente a norma era cio' che intendevo come sottile suggerimento... e noto con piacere che e' stata raccolta, poi da li' a dire che e' fattibile il passo non e' certo corto... pero' intendevo proprio questo : con bici a norma ( perche' in 2 secondi saremmo fermati ) e con un piccolo generatorino che mi ricarica la batteria tampone con bici in movimento... sarei fuori dal codice della strada??? io penso di no, ma magari mi sbaglio. certo, bisognerebbe capire quanto sia ingombrante il generatore, il motore di una motosega non e' di grosse dimensioni, ma altra cose e' la dinamo, o l' alternatore... bisognerebbe studiarci un poco sopra e io, per mia sfortuna, sono completamente digiuno di dati elettrici o elettrotecnici, ma qualcono di voi sono sicuro che ne sa piu' di me ( e ci vuole poco davvero...)... che ne dite, ci proviamo???


Esattamente quello che sto cercando di ideare da tempo!

Il grosso problema è creare dal nulla un mini-gruppo elettrogeno dedicato. La cilindrata penso che basterebbe sui 25 cc.


Io mi spingerei ancora piu' in là.
Ovvero, oltre alla possibilità di caricare la batteria mentre lo si usa,
avere la possibilità, in salita, per non scaricare troppo le batterie,
alimentare il motore elettrico DIRETTAMENTE dal gruppo elettrogeno.
AlexSv Inserito il - 30/09/2011 : 00:05:44
Se la tua bici non ha piu' di 250W non supera i 25kmh e ha il sistema e' una bipa legale, poi come e con cosa la alimenti penso sia affar tuo
india tango Inserito il - 29/09/2011 : 22:37:32
Sono felice che qualcuno abbia inteso la mia sottile provocazione... e sono certo che se ci impegnamo possiamo riuscirci... quella di trasportare un generatorino elettrico sulla mia bici rigorosamente a pedalata assistita e con motore elettrico rigorosamente a norma era cio' che intendevo come sottile suggerimento... e noto con piacere che e' stata raccolta, poi da li' a dire che e' fattibile il passo non e' certo corto... pero' intendevo proprio questo : con bici a norma ( perche' in 2 secondi saremmo fermati ) e con un piccolo generatorino che mi ricarica la batteria tampone con bici in movimento... sarei fuori dal codice della strada??? io penso di no, ma magari mi sbaglio. certo, bisognerebbe capire quanto sia ingombrante il generatore, il motore di una motosega non e' di grosse dimensioni, ma altra cose e' la dinamo, o l' alternatore... bisognerebbe studiarci un poco sopra e io, per mia sfortuna, sono completamente digiuno di dati elettrici o elettrotecnici, ma qualcono di voi sono sicuro che ne sa piu' di me ( e ci vuole poco davvero...)... che ne dite, ci proviamo???
bija Inserito il - 29/09/2011 : 19:54:41
tittopower ha scritto:

Mi sorge una domanda:
se collego un generatorino che manda una corrente sufficinte a alimentare il motore elettrico di una bici, con una batteria in tampone di piccola capacità, ovvero se tolgo il generatore la bici di per se funziona come una propria bici elettrica, ho a tutti gli effetti una bici elettrica o verrebbe considerata come a motore con la cilindrata del generatore ?


Per una bici elettrica non serve patente nè casco nè immatricolazione!!!!
Per un generatore di corrente non serve patente nè casco nè immatricolazione!!!!
Non vedo perchè, se trasporto un generatore acceso con la bici, occorra patente, casco o immatricolazione!!!!!!
Almeno per me è così......
Ciao Titto, hai inventato la bici elettrica con autonomia elvata....
tittopower Inserito il - 29/09/2011 : 19:40:19
Mi sorge una domanda:
se collego un generatorino che manda una corrente sufficinte a alimentare il motore elettrico di una bici, con una batteria in tampone di piccola capacità, ovvero se tolgo il generatore la bici di per se funziona come una propria bici elettrica, ho a tutti gli effetti una bici elettrica o verrebbe considerata come a motore con la cilindrata del generatore ?
india tango Inserito il - 28/09/2011 : 20:01:14
No, mi spiego meglio, e' un passatempo, una sorta di sfida, tanto per impegnare il tempo dei mesi invernali... cosi', per mettere in realizzazione un progetto, anche se non necessariamente indispensabile...
Barba 49 Inserito il - 28/09/2011 : 15:50:01
Come fai a definirlo una caricabatteria di emergenza? Non è certo un oggetto che si possa trasportare su una bici, perciò non ne vedo l'impiego.
Altra cosa è un camper, dove hai spazio e possibilità di trasportare benzina, e dove un generatore è un oggetto quasi indispensabile.
giordano5847 Inserito il - 28/09/2011 : 15:37:27
E' un'idea che è venuta anche ad Outside e l'ha realizzata così.
http://www.webalice.it/c.designer/motogeneratore/motogene.htm
Siamo andati insieme presso un'officina che demolisce le moto incidentate ed abbiamo acquistato due motori, uno per fare il generatore da tenere sul camper in aggiunta al pannello fotovoltaico ed uno per fare l'entrobordo sul mio kajak.
Due realizzazioni impeccabili. ciao e buon lavoro.
GianniTurbo Inserito il - 28/09/2011 : 15:24:07
oppure prendi un generatore di 220V gia fatto, ti costa meno ed è molto + affidabile
blindo7 Inserito il - 28/09/2011 : 15:10:41
ciao non vorrei scoraggiarti ma mi sembra un lavoro sprecato,metti che hai un motore a scoppio e lo colleghi tramite un telaio ad un alternatore,riesci a rapportare i giri del motore a quelli di un alternatore tramite corone e catene,o cinghie e pulegge,raddrizzi il segnale a 12 volt dell'alternatore e tramite un circuito lo porti a 48 volt,a meno che tu non abbia celle speciali dovrai caricare un paio d'ore per fare una decina di km in bici,portarti dietro un'attrezzo grosso come una cassetta della frutta che pesa 10 kg,
con il frastuono del generatore per due ore e minimo 1 lt di miscela,
per me fai più strada se spingi a mano la bici per due ore ,se è un passatempo va bene ma non lo vedo tanto portatile,caso mai acquista una batteria di scorta

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