E’ la versione a telaio aperto della MG, equipaggiata col motore giapponese Dapu a 48V Si chiama
Serie MC versione 2019
E l’ho portata in giro per 390km
Essendo un aggiornamento della versione 2017, utilizzerò foto e parti del test relativo quando sono rimaste invariate Per riferimento : QUI il test della versione 2017
ecco la consueta SCHEDA riassuntiva
CICLISTICA
Il telaio è stabile anche a velocità elevate (provata fino a 52 km/h senza problemi) anche se si sente la differenza rispetto alla versione a telaio chiuso (il modello MG) Non ci sono svirgolamenti in velocità, nemmeno tentando di indurli La batteria è stata abbassata e la guida se ne avvantaggia La posizione arretrata di ciclista e batteria se in salita tende a far “impennare” la bipa, in discesa diventa più favorevole perché porta un po' di peso sul posteriore garantendo una frenata più omogenea Qui si nota, mettendola a confronto con la versione precedente, l’abbassamento della batteria (scanso equivoci: a destra la posizione attuale)
L’ammo anteriore Suntour non ha flessioni sensibili nemmeno in frenata: molto gradevole ed efficace
il precarico è regolabile per rendere più o meno morbida la sua azione
La sella è imbottita e comoda
La regolazione è di tipo rapido e l’inclinazione si regola finemente Molto gradevole anche l’ammo sella, anch’esso regolabile nella sua “arrendevolezza”
Il manubrio ha una piega turistica
E’ stata eliminata la regolazione rapida della pipa del manubrio a favore di una pipa classica (si vede che questa finezza non era stata apprezzata dai clienti) La serie sterzo è di tipo integrato
Il peso è di 22.3kg senza batteria: invariato come anche il peso della batteria (contro 3.6kg); perciò il peso totale è di 25.9kg Ecco l’effetto che fa col ciclista in sella
Marcia senza mani: stabile e guidabile, ma il peso della batteria tutta indietro si fa leggermente sentire
Il cavalletto monopiede è stabile e robusto
I pneumatici sono da 26”x1.75”: confortevoli e con una scolpitura marcata, buona su fondi soffici e sul bagnato
La valvola è di tipo automobilistico (Schrader)
La ruota anteriore ha “perso” lo sgancio rapido: ora è con il classico dado da 15mm: più difficile da rubare
Quella posteriore richiede l’uso di una chiave da 19mm e il distacco del connettore del motore
Il portapacchi è robusto ed omologato per 25 chili
I pedali sono in resina con catadiottri regolamentari
La MC è ben curata nell’assemblaggio e rifinita con cura
CAMBIO
E’ del tipo a deragliatore a 8 marce Shimano Altus
Il comando è del tipo a doppia levetta con una indicazione della marcia inserita chiara e ben visibile (ma solo di giorno)
Il range dei rapporti si estende sia verso i rapporti corti che verso quelli lunghi (è rimasto invariato rispetto alla versione precedente)
Il cambio è preciso e veloce; morbido da azionare, non ho rilevato errori nelle cambiate né problemi con la catena Rapporti spaziati molto correttamente A 24.1km/h (la velocità massima di questo modello) si ha una cadenza di 54 ped/min in 8.a : molto tranquilla All’altro estremo, in prima marcia si può salire a 8km/h con una cadenza ancora accettabile di 47ped/min
IMPIANTO FRENANTE
L’impianto frenante è di tipo misto: all’anteriore un sistema a disco da 160mm ad azionamento meccanico e al posteriore un V-brake, entrambi della Promax Anche questo gruppo è rimasto invariato rispetto alla versione precedente
L’azionamento è morbido e la modulabilità è ottima Le leve sono della Tektro e quella di sinistra, assai comodamente, ingloba il campanello
Entrambe le leve sono dotate di sensori di cut-off dell’assistenza
Nella prova da 25km/h la MC ha dimostrato uno spazio di frenata di 4.00 metri : buono ma non da primato come molto spesso con i freni a disco Il posteriore, nelle frenate di panico, arriva al bloccaggio; invece non c’è alcuna tendenza al ribaltamento La frenata in discesa è potente e si arriva difficilmente al bloccaggio della ruota posteriore, garantendo così il massimo di stabilità; come detto, i pesi spostati verso il posteriore equilibrano la frenata in discesa Non ho rilevato precoce affaticamento con uso prolungato
Occupiamoci ora della PARTE ELETTRICA
CENTRALINA
La centralina è alloggiata nella struttura di sostegno della batteria, in posizione ben protetta, ma facile da raggiungere in caso di manutenzioni
Sul suo involucro è presente il dispositivo di bloccaggio/antifurto per la batteria con la relativa chiave
L’autospegnimento della centralina interviene, se il motore è inattivo, dopo 5’
BATTERIA
E’ agli ioni di litio con una tensione di 48V La capacità è elevata: 11.6Ah 550Wh
E’ alloggiata nella struttura del portapacchi e si estrae comodamente sfilandola verso la parte posteriore della bipa
Ingloba anche la luce posteriore che è alimentata con pile indipendenti
E’ presente un interruttore per isolarne i contatti : utile per staccare del tutto la batteria dalla centralina e per non correre rischi di cortocircuiti nel trasportarla con altri oggetti
E’ presente un indicatore di carica attivabile a pulsante
Il suo peso è di 3.6kg e si trasporta facilmente ... per poco tempo, perchè poi il peso inizia a sentirsi, ma è lo scotto per la sua elevata capacità
Qui si vedono i contatti sulla batteria e sulla BiPA
Il connettore di ricarica è sempre facilmente accessibile a batteria montata o estratta
Il tempo di ricarica è di 6h 32’ da scarica totale A fine scarica non interviene il BMS, ma la potenza al motore diminuisce rapidamente fino a non riuscire più a far procedere la bipa Anche a questo punto, mettendo l’assistenza su 0, il cruscottino rimane attivo Il caricabatteria è di tipo “usuale” senza ventola perciò silenziosissimo
COMANDI e REGOLAZIONE DELL’ASSISTENZA
Il display è posto al centro del manubrio ed è presente una pulsantiera vicino alla manopola sinistra
I pulsanti (larghi e rilevati) sono molto comodi e utilizzabili anche con i guanti; sono ottimamente disposti e raggiungibili tutti facilmente col pollice senza muovere la mano dal manubrio Vi si comanda l’accensione della centralina, il cambio di livello di assistenza, la commutazione delle funzioni del display e la camminata assistita I livelli di assistenza sono 6 ed è presente il valore “zero” che stacca l’assistenza ma fa rimanere attivo il cruscottino con le sue indicazioni
Piacevole la posizione centrale del cruscottino che risulta anche maggiormente protetto in caso di caduta accidentale della BiPA Il display offre molte indicazioni; utile la barra che indica la potenza assorbita dal motore e ancora di più lo sono la precisa indicazione analogica della carica della batteria (con la consueta barra) e quella della tensione della batteria (numerica in Volt) L’odometro è abbastanza preciso (errore dell’ordine di qualche percento) L’indicazione voltmetrica è corretta
La visibilità del display è ottima al buio .....
..... mentre col sole è solo mediocre; qui un confronto con lo schermo del mio orologio Casio
MOTORE
Il motore è un hub posteriore Hi-Torque prodotto dalla giapponese Dapu E’ vigoroso e con bassa rumorosità in marcia, anche sotto sforzi elevati; spinge con forza anche a livelli bassi di assistenza: ne risulta un comportamento dinamico e sportivo (meno adatto a persone tranquille o timorose)
Il rumore in marcia è molto contenuto e rimando alla sezione “avvio dell’assistenza su strada” per ascoltarlo
La tensione di 48V consente di avere un range di utilizzo molto ampio: si marcia veloci in piano e non si penalizza eccessivamente il rendimento alle basse velocità tipiche delle salite E in salita vedremo più avanti che dà il meglio di se !
CABLAGGI E PAS
Ben nascosti e protetti Ottima la presenza dei connettori per i vari componenti, compreso ovviamente il motore
Il dischetto del controllo della rotazione dei pedali (“PAS”) è posto sul lato corona, protetto ma facilmente accessibile
MODALITA’ DI ASSISTENZA
La centralina eroga potenza al motore in funzione della rotazione dei pedali e del livello di assistenza selezionato fra i 6 disponibili; c’è il livello “zero” che mantiene attivo il display, ma disattiva il motore per una marcia solo muscolare E’ presente la funzione “soft-start” / ”camminata assistita”
Non c’è proporzionalità con la velocità della pedalata e l’avvio è potente
I livelli di assistenza modulano la velocità di marcia fra 14.6 e quasi 24.1 km/h Segue la tabellina delle velocità ai vari livelli
Velocità minima: su strada piana non si riesce a viaggiare, con l’assistenza attiva, a meno di 14km/h La differenza fra le velocità a vuoto e su strada è praticamente nulla: aumentando la spinta sui pedali, la velocità cresce poco perciò, in piano, si è portati ad esercitare un contributo fisico basso, l’altra faccia della medaglia è che non si suda nemmeno d’estate
La centralina ha una risposta potente ad ogni diminuzione di velocità dovuta alla pendenza o al vento: quando inizia una salita, il motore “pompa” con vigore per mantenere più possibile costante la velocità di marcia; fino a pendenze di circa il 5% la velocità praticamente non cala … e non ci si accorge nemmeno di essere in salita
Ecco il filmato dell’avvio, modulazione e stop dell’assistenza a ruota sollevata
Ekletta MC 2019 - avvio assistenza a ruota sollevata
AVVIO della ASSISTENZA
Per ottenere la partenza del motore bisogna attivare l’interruttore della batteria, accendere la centralina e iniziare a pedalare
L’avvio dell’assistenza avviene dopo 0.33 giri di pedale (120°) pari a 0.9m in prima marcia: è un valore non molto breve e implica un certo sforzo nelle ripartente (ma c’è il soft-start) Il motore, una volta avviato, eroga subito tutta la sua potenza e l’accelerazione risulta sostanziosa
Ekletta MC 2019 - avvio assistenza su strada e rumore in marcia
Nel filmato si sente anche il (poco) rumore generato durante la marcia; tale rumore non aumenta se sotto sforzo Anche il riattacco del motore dopo un rallentamento non ha ritardi sensibili: la MC è scattante Invece ho verificato anche su questo modello (come altri con centraline a 48V e come nella sorella MG) il ritardo nel riavvio dell’assistenza dopo una discesa: in questa situazione bisogna lasciar scendere la velocità di qualche km/h rispetto al valore corrispondente al livello di assistenza prima che il motore riattacchi E’ il risvolto negativo della compensazione molto forte che si ha quando si inizia una salita
Utilizzando il pulsante “soft-start”, non è richiesto alcun contributo muscolare per la partenza Detto soft-start è utilissimo nelle partenze in salita dove ci allevia sostanziosamente il picco iniziale di sforzo
Questa centralina consente la “pedalata simbolica” cioè una pedalata lenta e senza esercitare sforzo Si possono perciò utilizzare rapporti lunghi a bassa velocità (la tipica andatura “da lungomare”) senza perdere il contributo del motore
La pedalata non ha prevalenza sul soft-start: se si parte con questo comando attivato e si inizia a pedalare, la velocità rimane appena sotto agli 8 km/h; appena si rilascia il pulsante, interviene la normale regolazione dell’assistenza Perciò appena la bipa si è avviata si deve rilasciare il pulsante e il motore prende velocità con decisione
Interrompendo la pedalata, il motore si arresta dopo circa un secondo (valore normale) Agendo su una qualsiasi delle leve dei freni, l’assistenza si interrompe immediatamente
ACCELERAZIONE
Impiega 10.57” per percorrere i primi 50 metri con velocità di uscita 24.1km/h La MC genera una spinta elevata (che si evidenzierà nelle prove in salita) ma ha un leggero ritardo all’avvio; di conseguenza il tempo sui 50 metri risulta un po' penalizzato; il tempo sui 50 metri risulta comunque breve e si raggiunge la velocità massima dopo una trentina di metri
NEL TRAFFICO
La MC ha buone doti di scatto, agilità e di comodità nel traffico cittadino, salvo il già citato lieve ritardo in avvio L’ammo anteriore, quello del cannotto sella e la sella imbottita rendono la marcia confortevole anche se il fondo stradale è maltenuto I livelli di assistenza, in numero ottimale, sono giustamente distanziati e si regola bene la velocità Veloce e brillante sull’asfalto, si muove bene negli spazi urbani Nelle manovre in spazi limitati meglio passare a livelli di assistenza bassi perchè il motore è irruente
COMPORTAMENTO IN SALITA E PENDENZE SUPERABILI
Sulle salite si è rivelata una davvero ottima scalatrice ! Ed è anche leggermente migliorata rispetto alla versione precedente
La tensione di alimentazione a 48V e il motore Dapu ad alta coppia fanno la differenza La poca prontezza nell’avvio dell’assistenza richiede l’uso del (potente) soft-start nelle ripartenze … ma visto che c’è è comodo usarlo
Rilievi dinamometrici
Sul cavalcavia al 4% si sale a 23.9km/h anche a pedalata simbolica: praticamente la stessa velocità che si ottiene in pianura (non ho messo il filmato proprio per questo) Come detto la centralina “sente” lo sforzo e manda molta potenza al motore per mantenere invariata la velocità
Il 10% si percorre a 17.1km/h con i classici 70W muscolari in quarta marcia La ripartenza, con l’uso del soft-start, richiede soltanto il peso della gamba (sempre in 4.a)
Ekletta MC 2019 - salita 10 %
Sul 13.5% ho scalato una marcia e sono passato in 3.a ottenendo una velocità di 14.8 km/h
Ekletta MC 2019 - salita al 13.5 %
Sul 17% sono passato in prima e si sale a 11.7km/h con 80W muscolari La ripartenza richiede una spinta sul pedale di 20kg (sempre col soft-start), molto ben sostenibile da chiunque
Ekletta MC 2019 - salita al 17%
Anche su l 20% si sale, davvero disinvoltamente, a 10.4km/h con il basso sforzo muscolare di 80W La cadenza di pedalata è ancora ottima: 62ped/min; questo significa che, se si è un po' allenati, si può osare di più Lo sforzo per ripartire(con soft-start) è stato di 22kg: alla portata di ogni ciclista bisogna però tenere il peso in avanti perchè tende ad impennare: la geometria del telaio e il peso della batteria molto indietro non favoriscono le partenze su salite molto ripide
Ekletta MC 2019 - salita al 20%
Sulla rampa al 27% sale disinvoltamente se già in velocità Come detto, la geometria della MC non favorisce le ripartenze in salita: la ripartenza su questa rampa porta inevitabilmente all’impennata della ruota anteriore
Riporto quanto già detto sulla versione precedente, che in salita era un pochino meno performante “Sul tipico percorso collinare dei veronesi sportivi, le così chiamate Torricelle (Castel S. Pietro, Minigolf-Piper, Santa Giuliana per chi conosce Verona), le pendenze sono 8 – 10 % con uno strappo al 12% Le ho percorse in 3.a-4.a-5.a marcia tenendo il 4 livello di assistenza (su 6), tutte a 16km/h e con il consueto sforzo da pianura (70W): che piacere !”
CAMMINATA ASSISTITA
Un po’ veloce in piano (7.8km/h) ma molto potente anche per superare cordoli e salite molto ripide Ritardo all’attivazione 1.5” : in linea con le altre bipa Sulle salite anche ripide non soltanto sale, ma anche traina il ciclista appiedato
SOFT-START
Il “controllo di rotazione pedali” non prevale sul soft-start, perciò appena avviata la bipa bisogna rilasciare il pulsante per salire di velocità Si può usare il trucchetto del freno, cioè premere anticipatamente il pulsante tenendo un freno azionato e poi rilasciare il freno per avere l’avvio immediato del motore nel momento desiderato; molto utile ai semafori Il soft-start aiuta consistentemente nelle partenze in salita
Nel filmato si vede che ha sufficiente potenza per far salire una rampa al 12% senza nemmeno mettere i piedi sui pedali
Ekletta MC 2019 – soft-start su 12 %
VELOCITA’ E AUTONOMIA
In piano, al livello di assistenza più alto e a batteria carica, si marcia a 24.1km/h
E’ possibile marciare a “pedalata simbolica” facendo semplicemente girare lenti i pedali
Nella prova di autonomia a livello massimo (6) la velocità tipica è stata di 24.1km/h con il consueto sforzo esercitato sui pedali di 70W Con temperatura ambiente di 11°C ho raggiunto una percorrenza di 65km ; le prestazioni rimangono invariate per tutto l’arco della scarica e calano progressivamente solo nell’ultimissimo tratto in cui la velocità scende ma rimane ancora possibile scalare una salita leggera (tipo cavalcavia) ; riportando i valori a 20°C si ottengono 73 km
Ho provato anche l’autonomia a livello 4 con una velocità tipica di 20.5km/h e sempre con 70W muscolari Con temperatura ambiente di 15°C ho raggiunto una percorrenza di 82.5km sempre tutti utilizzabili Riportando i valori a 20°C si prevedono 89 km
MARCIA IN COPPIA
I livelli di assistenza sono numerosi, ma la reazione della centralina alle diminuzioni di velocità rende difficile la regolazione fine dell’andatura Ne deriva una certa difficoltà nella marcia in coppia
MARCIA SU FONDI STERRATI
Confermo la buona guidabilità anche su fondi poco consistenti e il buon confort dato dalle sospensioni anteriore e della sella Il telaio sopporta assai bene le buche Sicura la frenata per la sua buona modulabilità
TRASPORTO IN AUTO E IN TRENO
Il punto di presa è comodo e la bipa è bilanciata ma il peso non è basso Il sollevamento risulta comunque agevole
Ekletta MC 2017 - trasporto su scala
Le dimensioni generose ed il peso faticano a conciliarsi con il trasporto sui nostri treni nazionali Negli ascensori standard delle stazioni della ferrovia, ci sta senza particolari manovre
PEDALABILITA’ AD ASSISTENZA DISINSERITA – SCORREVOLEZZA
La prova senza assistenza elettrica ha indicato un richiesta di 93W muscolari per marciare a 18km/h : è un valore molto contenuto Gli 8 rapporti del cambio consentono di trovare facilmente la giusta cadenza di pedalata anche a motore spento Anche in retromarcia il motore non oppone resistenza particolare
Ekletta MC 2019 - scorrevolezza ruote
IMPIANTO LUCI
La luce anteriore è sufficiente e con un fascio di luce corretto; l’alimentazione è a pile facilmente sostituibili E’ presente il catadiottro bianco
La luce posteriore è integrata nell’involucro della batteria insieme al catadiottro (ricordarsi di questo fatto se si decide di lasciare a casa la batteria) E’ il modello Lineo della Spanninga La sua alimentazione è realizzata tramite pile, indipendenti dalla batteria principale La sua visibilità è ottimale sia posteriormente che lateralmente Emette una luce fissa
La visibilità notturna laterale della bipa è affidata alla banda riflettente dei pneumatici: sufficiente ma non di più
ANTIFURTO
Non è dotata di antifurti di serie salvo la chiave di bloccaggio della batteria Importante dotarla di un robusto sistema per legarla a qualcosa di fisso se la si lascia incustodita
Sul telaio è bulinato il numero di serie, utile per poterne rivendicare il possesso
E’ possibile aderire alla EKLETTA CLUB VIP SERVICE CARD che consente vantaggi sulla sicurezza, comprende una assicurazione per il furto e l’estensione della garanzia
ACCESSORI
Si possono applicare quelli normali per una bici muscolare e l’Ekletta ha un ricco catalogo di borse e accessori
CERTIFICAZIONI, GARANZIA E PREZZI
La MC, come tutta la gamma Ekletta, è certificata da ente terzo (TUV tedesco) per le normative europee su bici elettriche, robustezza meccanica, compatibilità elettromagnetica e sicurezza delle batterie
La garanzia è di 2 anni estendibile a 4; anche per la batteria, la garanzia è di 2 anni ed è estendibile
Il prezzo è di 1690€ al momento della prova
CONSIDERAZIONI SULL’UTILIZZO
La MC, anche nella versione 2019, è potente, vivace, maneggevole: ben adatta ad un uso sia turistico che cittadino Ottima per andare al lavoro per la sua maneggevolezza, velocità, robustezza ed affidabilità (dovuta anche alla marca di motore e batteria); sicuro ed efficace l’impianto frenante e non vanno sottovalutati la cura costruttiva ed il gradevole aspetto (ovviamente a meno dei gusti personali) Nella marcia in piano si può anche far lavorare molto il motore consentendoci di viaggiare a sforzo nullo, perciò è utilizzabile anche se si è vestiti “da ufficio” e c’è il solleone
Con le borse a bisaccia se la cava bene anche per andare a fare la spesa quotidiana o lo shopping Interessante la possibilità di assicurarla contro i furti Il telaio aperto consente di salire e scendere facilmente con carichi sul portapacchi o col seggiolino per bimbi
La buona autonomia la rende adatta al turismo anche a lungo raggio e anche comprendente sterrati leggeri
Non particolarmente adatta ad un uso frequente sui treni a meno che le carrozze non abbiano il piano di salita a livello della banchina
Adatta come tender del camper soprattutto se si frequentano zone montane E’ un pò ingombrante da stivare, ma come lo sarebbe una muscolare equivalente
Adattissima a città con andamento collinare e in itinerari turistici anche montani visto che sale disinvoltamente anche sull’assai ripido 20%
Non è appagante per chi ne fa un uso sportivo per la forte compensazione della velocità da parte della centralina: se si spinge sui pedali l’assistenza si interrompe e ci si ritrova a fare tutto lo sforzo con i muscoli
NOTA
Tutti i dati sono ottenuti col mio peso a bordo: 75kg vestito e con gli accessori tipo navigatore satellitare, fotocamera e merenda
4 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti)
luc_maz48
Inserito il - 24/03/2020 : 18:11:13 Grazie Pixbuster, l'avevo già notato sulla mia Hinergy CLICK e significava che eri già alla frutta della carica! Ok
pixbuster
Inserito il - 24/03/2020 : 18:03:53
luc_maz48 ha scritto:
Domanda: ultimamente, sto notando che sulle batterie si nota quasi sempre la "lucina rossa" accesa con le lucine verdi. E' normale? Grazie
Si, vedo anch'io che l'indicatore ha sempre più spesso questa conformazione Spesso vedo che il led rosso, quando è acceso solo lui e si "insiste" a prelevare corrente, si mette a lampeggiare Così in realtà indica 5 livelli con 4 led
luc_maz48
Inserito il - 24/03/2020 : 10:37:25 Grazie per sempre Pixbuster!
Domanda: ultimamente, sto notando che sulle batterie si nota quasi sempre la "lucina rossa" accesa con le lucine verdi. E' normale?
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Dite si, dite si. Grazie
Barba 49
Inserito il - 24/03/2020 : 10:20:01 Grazie come sempre, Pix...
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