V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
docelektro |
Inserito il - 24/12/2021 : 06:36:51 Premetto che è una bici che NON comprerò (almeno finchè non riprenderò a lavorare)anche perchè ha alcuni particolari che non ritengo "giusti" ma voglio farvi partecipi della mia "indagine minuziosa" che ho fatto ieri quando mi sono spinto fino a Cuneo con la "campagnola" (ovviamente non elettrica,sono 50 km...).Ma visto che non avevo un "c" da fare facciamolo. Partito alle 7,30 e arrivato a casa alle 16.
Mi ha colpito moltissimo la versione elops 520 verde militare https://www.decathlon.it/p/bici-citta-elops-520-telaio-alto-azzurra/_/R-p-168450?mc=8378493&c=VERDE
Mi sono chiesto quanto pastis hanno dovuto trincare per tirare fuori un mezzo che è bello ,piacevole e non mi stupirei di vederlo in giro in tanti esemplari visto che almeno a un primo esame sembra molto ben fatto. Questo per molti che pensano che decatlon sia sempre una ciofeca.
Questa bicicletta ESTETICAMENTE le suona a tanti costruttori nostrani di modelli simili. Ma ovviamente pur essendo una bici che ha stile da vendere ha anche qualche pecca.
L'impatto estetico è bello,quasi ti aspetteresti di vedere sopra qualcuno con il caschetto militare francese (a bordi sporgenti) o una lilì marlen dalle dita affusolate. Le gomme bianche aiutano di molto questa immagine.
Veniamo ora a un analisi dettagliata.
Cominciamo dal telaio,sebbene ci sia anche a telaio basso questa bici DEVE avere il telaio alto,altrimenti suonerebbe come un graffito su un vang gogh. Almeno per questione di stile. Io ammetto di avere avuto qualche problemino in 52 anni e di aver fatto anche un paio di cadute da fermo per il telaio alto (e la bici troppo carica). E ammetto che qualcuno con le articolazioni un goccio arrugginite potrebbe avere qualche problema. Ovvio.
Veniamo ora alla sella,all'epoca una bici simile avrebbe avuto la sella con le molle che in tanti abbiamo avuto su produzioni nostrane e non. Molle che dissipavano la pedalata e appesantivano il tutto.Giusta la scelta del marrone "cuoio"
Obbiettivamente un reggisella ammortizzato migliorerebbe la comodità ma lo ritengo un comfort inutile. E il mezzo non è proprio leggerissimo.
Veniamo ora alla trasmissione,pedali etc. A occhio sebbene sia dotata di cambio NON mi sembra una bicicletta adatta a digerire grandi salite. Complice anche il fatto che le ruote sono da 28 e che si sia voluto cercare di avere rapportatura molto riposante per non fare frullare troppo,ma che porta a spingere in qualunque salita una rapportatura troppo troppo lunga.
Parliamo dei freni? sono classici a pattini,più che sufficienti IN TEORIA su una bici da passeggio e sicuramente due dischi stonerebbero su una bici vintage,tuttavia non mi convincono e si che non sono un malato della sicurezza. Il posteriore poi visto che è montato in basso (la stragrande maggioranza dei biciclettai nostrani lo metteva sul tubo inclinato) al bagnato e allo sporco della strada. Inutile dire che l'anteriore è a sinistra (sulle mie tutte a destra) .
Veniamo al'impianto luci,DI SERIE,alimentato dal generatore che prende movimento dalla ruota dietro (cosa buona e giusta nonostante all'epoca le dinamo purtroppo si mettevano sulla ruota anteriore)e che ha nei fanali due ENORMI innovazioni (oltre al fatto che sono a led). Il fanale posteriore che era nelle realizzazioni nostrane molto esposto agli urti (ed era difatti sempre rotto)qui è leggermente avanzato ed è interamente chiuso. L'anteriore è montato fisso (quindi non sterza) e purtroppo ruba un goccio di spazio al portapacchi anteriore ma anche qui ultra riparato dagli urti.
Sul discorso dinamo,bè si sa che quando la ruota non gira non c'è corrente e che quando piove slitta il nocciolino sulla ruota e quindi i limiti si sanno. Difatti sulla mia uso normali pile a secco.
Veniamo al manubrio,classico al 100% anche se per essere fedele all'epoca poteva essere a manico di secchio. Molto importante una piccola molla situata sotto al tubo di sterzo che indurisce lo sterzo e evita che la bici sia troppo nervosa a portapacchi carico. Sopratutto evita che quando si lega la spesa sopra lo sterzo non stia fermo. E' un idea che aggiungerò sulla campagnola per evitare scene come quella all'MD dove è caduta mentre caricavo il portapacchi e mi sono partite un paio di bestemmie che hanno fatto inorridire una mummia che si è pure fatta il segno della croce.
Il cavalletto sembra aggiunto dopo ed è ORRIBILE (quasi da chiamare la buoncostume!) messo sul fianco che sembra posticcio. Un centrale non avrebbe stonato.
Le ruote sono da 28 con gomme proprietarie marchiate 700C48 quindi di una larghezza GIUSTA rispetto al dopatume ma si sà che il cerchio da 28 è molto più delicato del 26 e inoltre avendo le ruote più grandi si alza in automatico il tubo alto del telaio. E' uno dei tanti particolari che molto probabilmente mi farà desistere dall'acquisto
Ma è tutto oro quello che luccica?
Secondo me NO! Ho letto le recensioni e a parte qualcuno che ritengo INCAPACE anche a fare una minima manutenzione tutto quanto sia negativo sia dovuto a una generale economia di costruzione,che traspare da tanti piccoli dettagli.
Insomma spunto per nuove idee certo ma non da mettere in garage.
P.S è disponibile anche elettrica ma era inavvicinabile per "guardare bene" perchè era dietro a un paio di pieghevoli,è una hub posteriore con SEMBREREBBE solo 9AH di batteria. Anche qui,costa poco ma poi?
SE la avessi fatta io avrei aggiunto una trasmissione completa con tripla da mtb per le salite da carico e le ruote da 26 per facilitare la salita.
Idee per realizzazioni future di sicuro. O magari ne trovo una danneggiata a poco col telaio buono e me la modifico...
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3 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
andrea 104KG |
Inserito il - 24/12/2021 : 20:11:07 Grazie, ottima recensione. Ho avuto e possiedo ancora molte decathlon e a parità di prezzo sono molto superiori a tutte le altre... Inoltre fanno quello che devono fare, es un mtb da 500€ ti permette di fare mtb, magari modesto ma lo fa, a quel prezzo trovi solo giocattoli che ti si rompono sotto il sedere... |
docelektro |
Inserito il - 24/12/2021 : 17:22:49 Ma infatti nella fascia di prezzo basso secondo me decatlon può competere tranquillamente e lasciare dietro le varie olymipia,topbike e altri marchi cin cin.
Mi sembra SEMBRA HO DETTO che l'elettrica avesse solo 200W invece che 250 probabilmente per risparmiare batteria. Anche perchè la prossima frontiera sarà scendere sotto i 300Wh e magari fare come il trapano ossia metti-togli e ti porti la batta nello zaino se devi andare lontano.
Facessero la elops 520 anche più cara (parliamo sempre di non elettriche) con cannotto predisposto per l'headset,predisposizione dischi (io ritengo i dischi meccanici superiori ai freni a pattini,perdonatemi) e magari fatta da 24 per montare gomme meno costose un pensierino lo farei anche a telaio e forcella e poi gli monto una deore LX 3x8 e continuo a prendere a sberle i petrolieri. |
essegi |
Inserito il - 24/12/2021 : 17:06:22 penso che molti di quelli che considerano le bici di decathlon ciofeche lo facciano principalmente in virtù del marchio, non "altisonante" come i vecchi tradizionali italiani, e perché applicano l'equivalenza costa meno = vale meno... ...sbagliano, nelle bici muscolari, mtb per esempio, spesso con la stessa spesa puoi portarti a casa di più in qualità e componenti, e diversi modelli esteticamente piacevoli e innovativi
meno invece il discorso vale per le elettriche, le hanno proposte tardi e poi con diversi modelli poco collaudati, cambiando spesso tipi e forniture, non accettando di far seguire una evoluzione del modello, ma eliminando e proponendo altro, così disorientano il cliente, non sistemano gli errori, e hanno pure inconvenienti nuovi ogni volta
l'altro problema sono le assistenze interne, d'accordo le garanzie di sostituzione, ma spesso per piccole cose il cliente vorrebbe essere "sistemato" subito, anche per il fatto che il negozio è spesso lontano da casa e i viaggi costano, e troppe volte il personale non è abbastanza "tecnico" (poi ci sono le scelte commerciali del negozio/marchio) comunque una assistenza c'è, a differenza di alcuni supermercati e "catene" varie che ti vendono la bici (un cancello, non troppo di rado...) con i pedali dentro una busta attaccata al manubrio e la spingi fino a casa... altra nota positiva di decathlon è che ha stabilimenti di parziale produzione (assemblaggio) anche in italia sta predisponendo un grosso stabilimento (in romania...) per riportare la costruzione di bici in europa, ma non so se anche per i telai
per modelli ed estetica c'è tanto anche nei cataloghi dei marchi italiani, fra i tanti mbmbike.it e alpinabike.com (però negli ultimi anni alpina ha fatto sparire le belle bici a marchio anita e viscontea, boooh...)
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