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amati35
Nuovo Utente
4 Messaggi |
Inserito il - 12/07/2015 : 15:45:52
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Ciao a tutti,
è da un mesetto che leggo questo forum, le recensioni etc. etc. e sarei interessato per mio papà, che ha 75 anni.
Per motivi di salute che non sto a spiegarvi, lui secondo me deve prendere una bici elettrica, solo che è refrattario, un po' perché affezionato alla sua bici e al fatto di pedalare, un po' perché teme di sentirsi vecchio... Gli ho spiegato che pedala lo stesso e che invece si deve sentire "avanti"...
Insomma mi sono interessato alla "Copehnagen wheel" (circa 1000 dollari più tasse, non ancora in vendita) oppure al modello Ducati Energia "Freeduck wheel"(che è già in vendita a 1600 euro).
Ho letto pochi commenti molto ma molto negativi su questo forum, in particolare sulla durata della batteria, sulla potenza del motore e sul costo. Solo che questo commenti sono tutti di parecchi anni fa, e non credo riguardino le cosa in produzione ora (la Copenhagen wheel nemmeno è disponibile). In particolare, la Freeduck ha una batteria agli ioni di litio da 420Wh ed una potenza di 250 Watt che dovrebbero coprire "fino a" 60 km di autonomia a 25 Km/h. Sono dati credibili? Cosa c'è sotto?
Io non sono un esperto, ma mi piacerebbe avere una vostra opinione in merito a questa possibilità.
In alternativa, allo stesso prezzo, cioè circa 1600 euro, potrei valutare l'acquisto di una bici elettrica completa, nuova, ma deve somigliare quanto più possibile ad una bici normale e soprattutto avere ruote strette, da 26" o, al limite più grandi (da 28"), ma non più piccole.
Di seguito cerco di rispondere alle domande, mettendo i dettagli di mio papà.
Grazie a chi mi può consigliare.
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1 - vuoi una bici da usare in città o per farci le escursioni? e che caratteristiche ha il percorso che prevedi? hai in mente di farci un giro ogni tanto o di servirtene come mezzo di trasporto abituale? (anche se piove?) Una bici da usare quotidianamente in primavera-estate-autunno, per fare piccoli giretti locali in piano. No escursioni, no montagne, no se piove.
2 - prevedi di trasportare carichi (spesa, bambino...)? tu pesi molto? peso circa 75 kg, carichi possibili: di solito solo il giornale, o eccezionalmente 5-6 kg di spesa.
3 - vuoi che la pedalata sia, per dir così, 'assistita' o piuttosto che sia 'sostituita' dal motore? assistita
4 - vuoi più una bici veloce o più una bici potente in salita? farai molte salite? e che tipo di salite? e capiterà spesso di doverti fermare e ripartire in salita? salite praticamente nessuna, ma non deve essere troppo veloce (15 km/h va benissimo: è la velocità a cui va mio papà con la sua bici)
5 - vuoi una bici ammortizzata, perché il fondo stradale non è granché liscio, o non importa? non ammortizzata
6 - vuoi una bici con quale autonomia? (e il tragitto abituale ti rende facile ricaricare altrove?) tragitto abituale senza poter ricaricare: 10km
7 - vuoi una bici leggera, ben pedalabile a motore spento, o pensi di usarla sempre con l'assistenza? deve imperativamente essere molto molto leggera e soprattutto maneggevole (serve per spostarla nel piccolissimo garage a motore spento, ed eventualmente per pedalare comunque se non c'è più batteria)
8 - quanto è importante per te il servizio di assistenza tecnica e garanzia? sei il tipo che ci sa mettere le mani da sé? si per tutto quello che riguarda le cose comuni con la bici normale, assolutamente no per la parte "elettrica": quella dovrebbe essere più semplice possibile e di facile assistenza
9 - conta per te l'estetica? e se è così, qual è secondo te una bella bicicletta? deve sembrare una bici normale di una volta: telaio con tubi sottili, ruote strette, etc. etc., l'ideale estetico è una bici da uomo classica
10 - a che spesa hai pensato? (puoi raddoppiarla?) max 2000 euro (già raddoppiata, veramente non un euro di più)
ciao,
Claudio
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Nico Danger
Utente Medio
Liguria
498 Messaggi |
Inserito il - 12/07/2015 : 16:06:39
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Molto bella l'intenzione di fare un regalo al papà.. anche io lo voglio fare ma nel mio caso, con le salite che ha da affrontare, mi tocca spendere intorno ai 1000 euro solo per motore/batteria.. (su cui non ho dubbi ;-)) ma 1000 euro, per me, in questo momento sono tanti e i miei, anti-tecnologia per testardaggine, mi scoraggiano...
Ma nel tuo caso, anche se non sono molto esperto, la vedo piuttosto semplice: una bella bici classica più un hub, forse anche anteriore, e una batteria, ci stai largo nei 2000 euro! Non mi è chiaro però se vorresti un motore col sensore di sforzo (pedalata assistita o sostituita.. è spesso una domanda poco compresa dai neofiti) e ancora bisogna ragionare, quindi, per avere una centralina programmabile ai 15 km/all'ora di assistenza massima? Perché tutti i kit legali per uso normalmente gravoso raggiungono i 25 km/h di assistenza e, quando si fa poca fatica a muovere i pedali più in fretta, tutti gli utenti vanno ai 25 km/h... ;-)
Ciao, buona domenica!
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- - " Motore legale ma ben sfruttato " - - - Mtb Full da 27,5" + BBS01 legale: Saltafoss 2.0 (in fase di test pesante, ovvero uso giornaliero in salite lunghe e ripide e strade disastrate e anche off road). Percorsi 10.000 km da giugno 2014. |
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alexbike
Utente Senior
Campania
1249 Messaggi |
Inserito il - 12/07/2015 : 16:21:46
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Un qualsiasi kit hub con vari livelli di assistenza configurabili va bene per il tuo scopo... (basta e avanza...)
Se vuoi dare una sensazione più naturale della pedalata potresti considerare un sunstar che ha il sensore di sforzo integrato, e si integra bene con le bici vecchio stile... ha anche pedivelle e corone cromate. Costa come quelle ruote che hai nominato...ma secondo me è superiore. |
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giordano5847
Utente Master
Lombardia
4068 Messaggi |
Inserito il - 12/07/2015 : 16:26:40
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Io ho sessantotto anni e sinceramente non li sento ma in salita arranco, ci provo ma mi manca il fiato ed il cuore va a mille. Ho una bella Bianchi in carbonio che mi hanno regalato quando sono andato in pensione. Mi sono permesso, al primo giro, di fare il triangolo Lariano tagliando però da Nesso ai piani del Tivano e Onno. Non ce l'ho fatta! Da Nesso ai piani del Tivano l'ho fatta quasi tutta a piedi! Poichè in Brianza, se non vuoi fare strade trafficate, devi fare tutto un su e giù mi sono interessato per l'elettrico. E' finita che ho elettrificato l'Orbea del figlioletto con un Bafang senza pretese. Ho fatto mille aggiornamenti in pratica era diventato il mio hobby. Ora faccio le cose di quando avevo vent'anni e senza strafare. |
Fuggi quello studio del quale la resultante opera more coll'operante d'essa. (Leonardo) |
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baldiniantonio
Utente Master
Lazio
5007 Messaggi |
Inserito il - 12/07/2015 : 17:06:38
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Benvenuto! |
utente dal 2007 BH Emotion IBS Xenion 650 Lite Bosch classic Lombardo Amantea Bosch classic
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claudio02
Utente Master
9017 Messaggi |
Inserito il - 12/07/2015 : 17:19:39
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| giordano5847 ha scritto: Ora faccio le cose di quando avevo vent'anni e senza strafare.
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prommosso a "lama" |
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori. |
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amati35
Nuovo Utente
4 Messaggi |
Inserito il - 12/07/2015 : 17:32:24
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Grazie dei riscontri e del benvenuto!
Intanto due parole su di me: sono stato un ciclista dilettante negli anni '80 (ho corso come esordiente e allievo) e su come ho trovato le poche informazioni che ho sulle bici elettriche: ho cercato con google e letto qua e là in questo ultimo mese. Mai provata una.
Ammetto che non ho chiaro cosa sia il sensore di sforzo. Io immagino una bici con la quale mio papà pedala normalmente, ma va più veloce. Diciamo che dovrebbe andare ai 15 kmh ma pedalando con metà dello sforzo. Quindi non una bici con la quale lui dà una pedalata e poi non pedala più per tre minuti, come vedo che alcuni fanno con le elettriche.
Non ho trovato informazioni precise sui kit di conversione tramite hub (motore nel mozzo, giusto?) ma solo bici già complete fatte in quel modo, dall'estetica che non può andare per mio papà.
Invece ho trovato diversi kit in vendita che prevedono l'installazione di un motore all'interno e sotto il movimento centrale, solo che mi sembrano cose da poco che ho dubbi possano funzionare (prezzi sui 3-400 euro).
Qualunque conversione sia, deve essere facile da capire, a parte la ricarica alla presa, l'ideale è che facesse tutto da sola, anche accendersi e spegnersi.
Se potete indicarmi qualche kit che conoscete e col quale vi siete trovati bene, vi sarei grato di indicazioni precise. Ma deve avere la batteria ben dissimulata nel portapacchi.
Grazie e a presto,
Claudio
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octopus
Utente Attivo
924 Messaggi |
Inserito il - 12/07/2015 : 18:07:25
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Bici autonome al 100% non ne conosco, minimo c'è un pulsante on/off e generalmente un interruttore a chiave sulla batteria. Poi c'è anche da ricaricarla che potrebbe far 'strano' ad un purista. I kit invisibili nella canna costano molto di più, robe a 4 cifre.
Se hai rivenditori vicino, potresti provare a chiedere un noleggio lungo 1/2 settimane, così la lasci al babbo con calma, se ti va quando ti va. (vedrai che poi la prova e molto probabilmente gli piace) Eventualmente, puoi accordari per scalare il costo del noleggio da un eventuale acquisto.
Una bici con sensore di sforzo, è quella che permette una pedalata più naturale, ma moltiplica lo sforzo messo sui pedali. Per arrivare poi in piano a 15km/h basta veramente far girare i pedali e poco più, una trentina di watt ai pedali. |
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amati35
Nuovo Utente
4 Messaggi |
Inserito il - 12/07/2015 : 18:16:57
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P.S.
ho appena scoperto che su youtube è pieno di video di installazione di kit di conversione. Dopo averne visti quattro e trovati molti di più ho le idee più confuse di prima: quale sarà quello giusto?...
Quanto alla "facilità d'uso", è ovvio che il caricatore dovrò connetterlo alla presa. Però, se ci fosse anche senza on/off sarebbe il massimo (avvio e spegnimento in parallelo con le pedalate).
Cerco di trovare un rivenditore vicino a me e discutere le varie soluzioni con lui (abito a centinaia di chilometri da mio papà ormai), ma vorrei chiarirmi le idee prima da me.
ciao e grazie
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Modificato da - amati35 in data 12/07/2015 18:23:45 |
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Legione
Utente Attivo
Piemonte
549 Messaggi |
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Nico Danger
Utente Medio
Liguria
498 Messaggi |
Inserito il - 13/07/2015 : 00:38:25
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Per dirla poche parole, la domanda "pedalata assistita o pedalata sostituita" intende se si vuole una bipa con - il sensore di sforzo, cioè un sensore nel gruppo pedali/movimento centrale che sente quanta forza ci metti tu e la moltiplica secondo dei parametri. quando la centralina è settata su "assistenza 100%", se tu spingi i pedali con una forza di 10 chili, l'assistenza sarà di 10 chili, in sostanza, alla ruota arriveranno 20 chili di spinta. Ma se spingi con un chilo di forza, l'assistenza ci mette un altro chilo solamente e alla ruota ne arrivano solo 2. - il sensore di pedalata, invece, sente semplicemente se i pedali si muovono e la centralina dà una assistenza slegata a quanta forza ci metti tu ma è solo legata alle impostazioni. Per fare esempi estremi, anche persone con gambe molto deboli o lesionate, possono usare una bipa con sensore di pedalata anche in salite importanti. In altre parole, tu puoi muovere i pedali simbolicamente e ottenere ugualmente 20 chili di forza alla ruota tutti provenienti dal motore. Cioè, il motore fornisce energia alla ruota anche SOSTITUENDO la pedalata.
Aggiungo che, per molti motivi, anche utenti sportivi non disdegnano il sensore di pedalata che permette, si, se si vuole una "pedalata sostituita" ma, comunque, entro poco se si vuole si può mixare lo sforzo delle proprie gambe e l'assistenza anche con questi motori più semplici ed economici.
Ancora sulla questione "hub anteriore" (cioè motore nel mozzo della ruota anteriore): su strade pianeggianti e su biciclette non ammortizzate e magari d'acciaio (tubi sottili, stile classico, come dici tu) vanno benissimo e semplificano i problemi di smontaggio della ruota, in caso di foratura. Inoltre, mi pare, i motori adatti alle tue esigenze sono poco appariscenti ed anche leggeri. Un hub posteriore, rende più complesse le operazioni di smontaggio della ruota.
Di nuovo, ripeto, gli utenti di bipa, anche quelli poco agili, come casalinghe con le ciabatte, con sella troppo bassa e le ginocchia in bocca, facendo poca fatica vanno ai 25 all'ora solo perché ci riescono con facilità.. anche se, magari, non saprebbero fermarsi in tempo o schivare un ostacolo in caso di necessità. Quindi, in caso tuo padre non voglia assolutamente andare oltre i 15 km/h bisogna ragionarci su: alcune centraline possono essere facilmente programmate.
Buona serata! :-) |
- - " Motore legale ma ben sfruttato " - - - Mtb Full da 27,5" + BBS01 legale: Saltafoss 2.0 (in fase di test pesante, ovvero uso giornaliero in salite lunghe e ripide e strade disastrate e anche off road). Percorsi 10.000 km da giugno 2014. |
Modificato da - Nico Danger in data 13/07/2015 00:46:09 |
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bubunapoli
Utente Master
Campania
2124 Messaggi |
Inserito il - 15/07/2015 : 23:16:54
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..io non credo affatto che tuo padre si voglia autolimitare ai 15 kmh, per forza! Vedrai che se ne prova una, una qualsiasi, la troverà divertente e performante al punto giusto. Se proprio vuole limitare la velocità, è probabile che sia più naturale per lui una bici con sensore di sforzo, che gli consente di andare ai fatidici 15 kmh in pratica.. dimezzando lo sforzo sui pedali, (cosa difficile da ottenere con molte bici con sensore di rotazione, che ti fa procedere subito ad una velocità più elevata, quasi come se uno ti spingesse da dietro). Ciao. Bubu |
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pixbuster
Amministratore
fondatore
Veneto
12353 Messaggi |
Inserito il - 16/07/2015 : 00:03:34
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| bubunapoli ha scritto: .... (cosa difficile da ottenere con molte bici con sensore di rotazione, che ti fa procedere subito ad una velocità più elevata, quasi come se uno ti spingesse da dietro).
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ehm non sono daccordo: se una bipa con sensore di rotazione ha più livelli di assistenza è assai facile limitare la velocità semplicemente impostando un livello basso; nei miei test riporto sempre le velocità ottenibili con i vari livelli il motore cerca di arrivare sempre alla velocità impostata senza che sia necessario modificare la spinta sui pedali
con il sensore di sforzo la velocità è determinata dallo sforzo applicato ma anche dalla pendenza della strada e da eventuali "cause avverse" tipo il vento; perciò in salita o con vento contrario è necessario aumentare lo sforzo per mantenere la velocità oppure bisogna regolare il livello di assistenza (ma se si sta già andando al massimo livello per avere il massimo dell'aiuto del motore, non si hanno ulteriori risorse)
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Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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bubunapoli
Utente Master
Campania
2124 Messaggi |
Inserito il - 16/07/2015 : 15:57:11
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..caro Pix non oserei mai contraddire un Maestro, sia per manifesta mia incompetenza sia per rispetto incondizionato.
Allora, mi e ti chiedo: se con una bipa (con sensore di rotazione) e livello di assistenza (ad es.) 4 raggiunge e tenta di mantenere i 13,2 kmh e con livello 5 ti fa i 16,8 kmh, per andare fisso a 15 kmh o freni, o attacchi e stacchi ripetutamente o devi andare in leggera pendenza oppure sperare nelle condizioni meteo avverse.. sbaglio? Tu stesso, spesso nei tour in coppia con una muscolare fai riferimento a bici che difficilmente riescono a mantenere una bassa velocità di crociera. Credo che 15 kmh (+ o - costanti) siano più facili da mantenere con una bici a sensore di sforzo, basta solo dosare come una piuma il peso sui pedali anzicchè smanettare continuamente con il cambio. Nella mia breve esperienza (ma circa 4.000 km sulle spalle in meno di 5 mesi) ho trovato il sensore di sforzo così duttile da ridurre al minimo l'esigenza di cambiare marcia in tutte le condizioni (asciutto, bagnato, città, sterrato, salite, discese alte velocità, basse velocità, vento contrario, semafori e quant'altro). N.b. la mia è un'hub posteriore con sensore di sforzo. Un caro saluto. Bubu
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amati35
Nuovo Utente
4 Messaggi |
Inserito il - 16/07/2015 : 16:02:01
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intanto grazie, ho capito moltissimo dalle vostre risposte. Le bici segnalatemi sono proprio quelle che cerco, una bici così potrebbe andare benissimo in alternativa ad un hub anteriore.
Ne parlerò con lui e vedrò di finalizzare l'acquisto entro fine estate (ci vuole un lungo lavoro con lui). Ma prima andrò anche a provare qualcosa di persona.
Credo che quello che serva sia il sensore di sforzo, in modo che la velocità sia proporzionale allo sforzo della pedalata, semplicemente ci vorrà uno sforzo minore per avanzare. La velocità che ho indicato di 15 km all'ora è quella alla quale lui va normalmente, pedalando, ma appunto qualche volta ha dei problemi di affanno o cardiaci, dato che non sa autolimitarsi. O forse, andando più piano, tipo 7-8 km/h non mantiene l'equilibrio, non so, comunque più pianon non ci va, viaggia intorno ai 13, sto facendo delle prove anche in questi giorni andando insieme a lui in bici.
A presto,
Claudio
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pixbuster
Amministratore
fondatore
Veneto
12353 Messaggi |
Inserito il - 16/07/2015 : 17:24:09
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| bubunapoli ha scritto: ....caro Pix non oserei mai contraddire un Maestro, sia per manifesta mia incompetenza sia per rispetto incondizionato. |
ma daiii qui non ci sono certo gerarchie: ti dico la mia idea e ne discutiamo
E in effetti se vuoi andare ad una precisa velocità che non corrisponde ad uno dei livelli hai perfettamente ragione: con il sensore di pedalata diventa scomodissimo Appunto: nei test c'è il paragrafo "marcia in coppia" che verifica se si può o meno adeguare finemente la velocità
Ma ho fatto le mie considerazioni intendendo i 15km/h come un valore approssimativo: se c'è un livello di assistenza "che gli assomiglia", col sensore di rotazione, ecco che non ci si deve più preoccupare di modulare il proprio sforzo e la velocità tende a rimanere costante anche se cambia leggermente la pendenza o se c'è un pò di vento (contrario o favorevole)
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Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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bubunapoli
Utente Master
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2124 Messaggi |
Inserito il - 16/07/2015 : 18:15:51
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..Pix, da te si può solo imparare. Grazie di tutto. Bubu
..a proposito, lo chiedo a te che ne saprai sicuramente più di me, leggevo da qualche parte di una camera d'aria (produzione tedesca) non sferica, ma con due estremità "monche", che ti permettono di montarla in 20 sec. senza staccare la ruota. Sai com'è, oggi è la 4° bucatura posteriore in due mesi (e ho montato le big apple appena 8 gg fa..) il che mi dava una ingannevole tranquillità.
Se l'avessi avuta non mi facevo 2 Km sotto il solleone con 40 °C, alle ore 13.30 di stamane, con tutto il corredo di bestemmie che evito volentieri di riportare, giusto per dignità. (Se vuoi ne riparliamo nella sezione dedicata su, parlo della ruota naturalmente non delle bestemmie). Ciao. Bubu |
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pixbuster
Amministratore
fondatore
Veneto
12353 Messaggi |
Inserito il - 17/07/2015 : 18:50:18
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Bubu, se ne era parlato QUI
Ma se le tue strade provocano così tante forature forse è meglio passare a pneumatici latticizzati o addirittura imperforabili
Dai apri una discussione specifica che ne parliamo
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Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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emme51
Utente Attivo
Campania
797 Messaggi |
Inserito il - 17/07/2015 : 19:31:10
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Scusa Bubu ma hai cercato di capire la natura delle forature? se uno prende un chiodo se ne accorge, un fosso ti trancia di netto la camera d'aria e puoi danneggiare il cerchio; L'osservazione della camera d'aria può darti indicazioni utili. |
Frisbee euro 7 tour mmx, Original 5 muscolare & frame bag, Mtb Colnago Fantastic muscolare |
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