Forum Indipendente Biciclette Elettriche, Pieghevoli e Utility

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 Frisbee - pix in pellegrinaggio alla Tecnocarbur
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pixbuster
Amministratore

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Veneto


12351 Messaggi

Inserito il - 06/04/2007 : 15:52:17  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato

La prima impressione, appena uscito dalla stazione di Bolzano, è stata di una città piena di bici e di bici elettriche
Ma ho capito rapidamente la ragione: piste ciclabili in tutta la città, tenute bene e pulite, segnaletica specifica e rispetto delle bici da parte degli automobilisti.
Mi è stato detto che l#8217;Amministrazione ha scelto di non dare contributi all#8217;acquisto di bici ma di investire tutto nelle ciclabili.
Ho poi visto che tutti i dintorni sono ricchi di percorsi ciclabili in luoghi bellissimi e con molte indicazioni topografiche per chi percorre le piste.

Ma torniamo alla visita
L#8217;impressione principale è stata di un fabbrica pulitisssima e ordinata

Ho constatato che sviluppano in proprio le centraline elettroniche ed i software
I telai sono realizzati su loro disegno specifico
Le ruote vengono costruite, sempre a specifica, da una azienda specializzata: soprattutto la ruota posteriore che alloggia il motore e il pacco pignoni ha bisogno di un assemblaggio dei raggi molto particolare
I componenti prettamente ciclistici sono i #8220;soliti#8221; Shimano, di varie serie a seconda del modello
I motori sono costruiti in Cina con specifiche precise (ho visto che eseguono anche prove di usura accelerata a campione)
Gli involucri delle batterie e le carterizzazioni in plastica sono realizzate con stampi di loro proprietà
Ho scoperto il #8220;segreto#8221; degli accumulatori marchiati Tecnocarbur:
Sono prodotti in Cina da una grossissima ditta che produce batterie per tutto il mondo, da quelle supereconomiche a quelle #8220;premium#8221;
Mettendo gli elementi in serie, ci sono problemi di "sbilanciamento" nella scarica e nella ricarica
Per questo, dopo un certo numero di cicli, bisognerebbe caricare indipendentemente ogni singolo elemento, per "ribilanciarli"
Questo fenomeno porta comunque all'esaurimento, in tempi diversi, dei tre elementi: cioè si butta il pacco quando un solo elemento cede
Alla TC vengono consegnati gli elementi (su loro specifica: per questo marchiati davvero TC sull'involucro)
divisi in cinque classi di resistenza interna
Ogni pacco di tre elementi viene così composto solo da elementi della stessa classe, perciò con resistenza interna diciamo uguale
In questo modo la scarica e la ricarica avvengono in modo ottimale per tutti e tre gli elementi. Si elimina così la necessità di ricariche di bilanciamento e gli elementi durano più a lungo

Una volta costruite, le biciclette vengono tarate, una per una, per i parametri di velocità e di assistenza
A campione vengono eseguite le prove di frenata per verificare la rispondenza alle norme
Sempre a campione vengono eseguite prove di assorbimento dei motori a carico e di capacità delle batterie

I dati tecnici che forniscono nella documentazione sono prudenziali perché vogliono che siano ottenibili da chiunque, in ogni condizione climatica e per tutto il tempo di vita della bici (perciò non per altruismo, ma per evitare contestazioni)

Hanno una notevole documentazione attestante la rispondenza dei loro modelli alle norme sulle PEDELEC e anche un verbale, rilasciato da una commissione della Polizia Stadale, che ne accerta la rispondenza al codice della strada

Ho visto in revisione da loro bici civili e dei vigili urbani di varie amministrazioni in Italia con anni di servizio, ho visto (per strada) trasformazioni #8220;lavorative#8221; (tipo gelatai o altri venditori ambulanti) : tutti indizi di buona affidabilità

La vendita con marchio differente in Germania è dettata dalla richiesta di avere il freno contropedale, a cui i ciclisti tedeschi non vogliono rinunciare; questo implica il motore anteriore e una forcella rinforzata
Vengono vendute con marchio del Rivenditore perché è lui ad assumersi la responsabilità del prodotto e la definizione dei prezzi e dell#8217;assistenza
Tecnocarbur evita così una nuova serie di prodotto su cui eseguire prove di omologazione specifiche

Per le bici #8220;alleggerite#8221; non utilizzano telai in alluminio, a loro avviso troppo rigidi
Preferiscono l#8217;acciaio cromo-molibdeno che consente spessori minori mantenendo una buona elasticità
I pesi sono circa equivalenti a quelli dell#8217;alluminio (5 kg?)

Hanno realizzato una #8220;officina mobile#8221; che gira dai vari loro rivenditori per istruirli nella manutenzione e per eseguire in loco i controlli più complessi, sempre nell#8217;ottica di una maggiore responsabilizzazione dei rivenditori

Non hanno intenzione di modificare sostanzialmente il sistema di controllo alla pedalata perché , a loro parere, la mancata assistenza nel primissimo avvio non è particolarmente scomoda ed evita invece grossi assorbimenti allo spunto che abbreviano la vita alle batterie
La doppia ruota fonica serve per acquisire indipendentemente giri ruota e giri pacco pignoni (pedali)
Non è particolarmente utile nella fase di avviamento ma lo è per usi futuri, soprattutto in caso di norme europee più severe

Ho visto prototipi con soluzioni originali (ma di cui ovviamente non posso ancora parlarvi ) che stanno testando accuratamente prima di applicarle alla produzione di serie
Hanno anche in fase di prova delle nuove batterie al litio; non credono invece nelle NiMH perché non danno vantaggi particolari rispetto al litio
Ho visto in fase avanzata di realizzazione un praticissimo sistema per colonnine di ricarica a tessera

Hanno molti brevetti ma non tutti utilizzati per non disperdere la produzione

Nel pomeriggio ho fatto, con il Titolare, un bellissimo giro nei dintorni e ho potuto percorrere dei tratti in salita al 26-27% (misurati con un inclinometro) che dalle mie parti sono pressochè inesistenti: ho dovuto usare il rapporto più corto e spingere sui pedali, ma al termine della salita non avevo nemmeno il fiatone.

Conclusione mia personale:
Essendo una azienda di piccole dimensioni e di produzione limitata, non vogliono disperdersi con soluzioni #8220;fantasiose#8221; non ben sperimentate ma preferiscono realizzare un prodotto affidabile ed adatto ad ogni tipo di utente.
Quelli della TC mi sono davvero sembrati seri e competenti
Del resto, non ho certo comprato una Frisbee per sbaglio!




Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"

elle
Utente Master

fondatore




17605 Messaggi

Inserito il - 06/04/2007 : 17:14:44  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
bel reportage pix, grazie

l.

giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014
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Tino
Utente Master

fondatore



Veneto


3296 Messaggi

Inserito il - 06/04/2007 : 17:38:13  Mostra Profilo Invia a Tino un Messaggio Privato
Grazie Pix, anche da parte mia. Soprattutto perché hai confermato le mie buone impressioni sulla Tecnocarbur e questo mi conforta sul piano dell'affidabilità e dell'assitenza, dato l'utilizzo giornaliero della mia Frisbee (ormai l'auto è ferma in garage) ed i primi 1000 chilometri percorsi.


"Crazy Horse"
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job
Amministratore

fondatore



Friuli-Venezia Giulia


7695 Messaggi

Inserito il - 07/04/2007 : 00:00:17  Mostra Profilo Invia a job un Messaggio Privato
Grande Pix, come sempre competente e obiettivo nel descrivere le tue esperienze. Per il resto hai confermato i miei sospetti che fosse una fabbrica seria, fatta di persone competenti ed entusiaste. D'altra parte solo chi crede nel proprio prodotto e non ha nulla da nascondere apre i cancelli della propria fabbrica...

Inoltre c'è la conferma che la componentistica puo' essere benissimo cinese basta che sia ordinata, assemblata e testata da personale qualificato che sa il fatto suo.

Anche qui da noi in Friuli Venezia Giulia ci sono piccole fabbriche che producono prodotti con richieste internazionali di alta qualità e perfettamente testati, credo che solo così si possa sopravvivere al dilagante mercato orientale, tra un po' non ci sarà più posto per i furbetti, o il prodotto è di qualità ed originale o si va a casa...

Spesso si pensa anche di non poter competere con i giganti internazionali, ma non è vero, noi italiani non abbiamo grandi risorse ma grandi idee, stile e fantasia (vedi la piccola Aprilia di Noale che compete alla grande con la blasonata Honda sui circuiti)

p.s.- scusate l'ardore nazionalistico... forse fuoriluogo in piena globalizzazione.

p.s.2- Pix, non è che hai visto qualche ruota da 28" in giro per la fabbrica? Posso nutrire qualche speranziella?






"carrarmatino" Flyer T4 30/9/2006 (22/5/2011 sostituito motore)
"lancillotto" Brompton P6R + nano motor 14/12/2007
"piccola peste" Dahon Speed Pro TT 14/10/2008
"frankenstein" Trek liquid 25 + kit ezee 21/11/2008 dismessa il 28/02/2010
"jobbent" Tw-bents Adventure Plus 08/05/2009 elettrificata con ezee 350W dal 28/02/2010
"the tractor" surly pugsley 27/08/2009 + Cyclone 500 13/11/2009
"the lift" haybike eq xduro fs 12/10/2011
"bumblebee" NCM Milano 24/07/2019
"steamroller blues" NCM Aspen 19/12/2019
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dandb
Utente Medio



Lombardia


186 Messaggi

Inserito il - 30/04/2007 : 09:35:12  Mostra Profilo Invia a dandb un Messaggio Privato
Messaggio di pixbuster


La prima impressione, appena uscito dalla stazione di Bolzano, è stata di una città piena di bici e di bici elettriche
Ma ho capito rapidamente la ragione: piste ciclabili in tutta la città, tenute bene e pulite, segnaletica specifica e rispetto delle bici da parte degli automobilisti.
Mi è stato detto che l#8217;Amministrazione ha scelto di non dare contributi all#8217;acquisto di bici ma di investire tutto nelle ciclabili.
Ho poi visto che tutti i dintorni sono ricchi di percorsi ciclabili in luoghi bellissimi e con molte indicazioni topografiche per chi percorre le piste.

Ma torniamo alla visita
L#8217;impressione principale è stata di un fabbrica pulitisssima e ordinata

Ho constatato che sviluppano in proprio le centraline elettroniche ed i software
I telai sono realizzati su loro disegno specifico
Le ruote vengono costruite, sempre a specifica, da una azienda specializzata: soprattutto la ruota posteriore che alloggia il motore e il pacco pignoni ha bisogno di un assemblaggio dei raggi molto particolare
I componenti prettamente ciclistici sono i #8220;soliti#8221; Shimano, di varie serie a seconda del modello
I motori sono costruiti in Cina con specifiche precise (ho visto che eseguono anche prove di usura accelerata a campione)
Gli involucri delle batterie e le carterizzazioni in plastica sono realizzate con stampi di loro proprietà
Ho scoperto il #8220;segreto#8221; degli accumulatori marchiati Tecnocarbur:
Sono prodotti in Cina da una grossissima ditta che produce batterie per tutto il mondo, da quelle supereconomiche a quelle #8220;premium#8221;
Mettendo gli elementi in serie, ci sono problemi di "sbilanciamento" nella scarica e nella ricarica
Per questo, dopo un certo numero di cicli, bisognerebbe caricare indipendentemente ogni singolo elemento, per "ribilanciarli"
Questo fenomeno porta comunque all'esaurimento, in tempi diversi, dei tre elementi: cioè si butta il pacco quando un solo elemento cede
Alla TC vengono consegnati gli elementi (su loro specifica: per questo marchiati davvero TC sull'involucro)
divisi in cinque classi di resistenza interna
Ogni pacco di tre elementi viene così composto solo da elementi della stessa classe, perciò con resistenza interna diciamo uguale
In questo modo la scarica e la ricarica avvengono in modo ottimale per tutti e tre gli elementi. Si elimina così la necessità di ricariche di bilanciamento e gli elementi durano più a lungo

Una volta costruite, le biciclette vengono tarate, una per una, per i parametri di velocità e di assistenza
A campione vengono eseguite le prove di frenata per verificare la rispondenza alle norme
Sempre a campione vengono eseguite prove di assorbimento dei motori a carico e di capacità delle batterie

I dati tecnici che forniscono nella documentazione sono prudenziali perché vogliono che siano ottenibili da chiunque, in ogni condizione climatica e per tutto il tempo di vita della bici (perciò non per altruismo, ma per evitare contestazioni)

Hanno una notevole documentazione attestante la rispondenza dei loro modelli alle norme sulle PEDELEC e anche un verbale, rilasciato da una commissione della Polizia Stadale, che ne accerta la rispondenza al codice della strada

Ho visto in revisione da loro bici civili e dei vigili urbani di varie amministrazioni in Italia con anni di servizio, ho visto (per strada) trasformazioni #8220;lavorative#8221; (tipo gelatai o altri venditori ambulanti) : tutti indizi di buona affidabilità

La vendita con marchio differente in Germania è dettata dalla richiesta di avere il freno contropedale, a cui i ciclisti tedeschi non vogliono rinunciare; questo implica il motore anteriore e una forcella rinforzata
Vengono vendute con marchio del Rivenditore perché è lui ad assumersi la responsabilità del prodotto e la definizione dei prezzi e dell#8217;assistenza
Tecnocarbur evita così una nuova serie di prodotto su cui eseguire prove di omologazione specifiche

Per le bici #8220;alleggerite#8221; non utilizzano telai in alluminio, a loro avviso troppo rigidi
Preferiscono l#8217;acciaio cromo-molibdeno che consente spessori minori mantenendo una buona elasticità
I pesi sono circa equivalenti a quelli dell#8217;alluminio (5 kg?)

Hanno realizzato una #8220;officina mobile#8221; che gira dai vari loro rivenditori per istruirli nella manutenzione e per eseguire in loco i controlli più complessi, sempre nell#8217;ottica di una maggiore responsabilizzazione dei rivenditori

Non hanno intenzione di modificare sostanzialmente il sistema di controllo alla pedalata perché , a loro parere, la mancata assistenza nel primissimo avvio non è particolarmente scomoda ed evita invece grossi assorbimenti allo spunto che abbreviano la vita alle batterie
La doppia ruota fonica serve per acquisire indipendentemente giri ruota e giri pacco pignoni (pedali)
Non è particolarmente utile nella fase di avviamento ma lo è per usi futuri, soprattutto in caso di norme europee più severe

Ho visto prototipi con soluzioni originali (ma di cui ovviamente non posso ancora parlarvi ) che stanno testando accuratamente prima di applicarle alla produzione di serie
Hanno anche in fase di prova delle nuove batterie al litio; non credono invece nelle NiMH perché non danno vantaggi particolari rispetto al litio
Ho visto in fase avanzata di realizzazione un praticissimo sistema per colonnine di ricarica a tessera

Hanno molti brevetti ma non tutti utilizzati per non disperdere la produzione

Nel pomeriggio ho fatto, con il Titolare, un bellissimo giro nei dintorni e ho potuto percorrere dei tratti in salita al 26-27% (misurati con un inclinometro) che dalle mie parti sono pressochè inesistenti: ho dovuto usare il rapporto più corto e spingere sui pedali, ma al termine della salita non avevo nemmeno il fiatone.

Conclusione mia personale:
Essendo una azienda di piccole dimensioni e di produzione limitata, non vogliono disperdersi con soluzioni #8220;fantasiose#8221; non ben sperimentate ma preferiscono realizzare un prodotto affidabile ed adatto ad ogni tipo di utente.
Quelli della TC mi sono davvero sembrati seri e competenti
Del resto, non ho certo comprato una Frisbee per sbaglio!







mi interessa sapere che hai visitato questa azienda perchè anche io ne avevo una mezza intenzione........

il tuo rapporto è sicuramente interessante e sucità curiosità

sopratutto bolzano incomincia a piacermi per come la hai descritta.

per quanto riguarda l'azienda.......
ho qualche perplessità.......
si sarà piccola si si danno anche da fare.......molto...

ma a mio avviso stanno perdendo di vista l'obiettivo principale che è quello di avere una bicicletta a lunga autonomia cioè di 100km almeno.....cosa che potrebbe essere già popssibile realizzare......

invece ogni volta che li ho contattati mi hanno risposto che per loro una autonomia di 30 60 km è più che sufficiente.......

e che i prezzi delle batterie al litio sono attualmente i migliori che possono offrire.....

mi sembra davvero poco.

ho sempre riposto molta fiducia su questa azienda ma a mio avviso ******************************* cerca di fare soldi su pezzi di marca cinese......mi sembra davvero troppo.....

se cambieranno questa rotta e questo approcio commerciale secondo me si apriranno porte enormi per un mercato che non aspetta altro.

una batteria al litio da 36ah dobrebbe essere l'obbiettivo finale, invece fanno moduli da 10Ah contro le 12Ah di quelle al piombo......
senza poi consideerare come detto i prezzi ......

per sostituire la batteria al piombo con quella al litio chiedono 700 euro .....come il prezzo della bici intera!!!!!!!!!!!!!!!!

forse l'altitudine a qualcuno a dato alla testa!

ma quando questi inconvenienti saranno risolti.........

be saranno sorrisi !!!!!!!!!!!!!!!!!!! e festa per tutti!!!!!!!



l'intervento è stato oggetto di moderazione da parte di un amministratore cancellando riferimenti personali ritenuti inopportuni
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elle
Utente Master

fondatore




17605 Messaggi

Inserito il - 30/04/2007 : 10:35:29  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
vorrei darti il benvenuto sul forum dandb, ma devo osservare che il tuo è un intervento piuttosto violento e non ben informato... le due cose non stanno bene insieme

ti faccio notare alcuni fatti:

- la frisbee è tra le biciclette con maggiore autonomia a noi note: con le batterie al piombo garantisce almeno 50 km e c'è chi, come pix, attraverso una gestione attenta ne ha raggiunti senza fatica 100

- batterie da 36ah (e perché poi proprio 36?) non si sono mai viste su bici elettriche di serie... a mia conoscenza il massimo col litio sono i 15ah della lussuosa flyer serie f (o la doppia batteria 9+9 della giant new twist 1.0)... le batterie al litio della frisbee non le conosciamo ancora, quindi non possiamo esprimerci, ma c'è ragione di credere che i 10ah del litio possano consentire rese analoghe ai 12 o 14 di quelle al piombo

- il costo di queste batterie è effettivamente molto elevato... non siamo in grado di giudicare se è un costo giustificato: lo sarebbe solo se fossero batterie di qualità particolarmente alta - ma non conoscendole nell'uso reale (le prime sono in distribuzione solo adesso, a quanto sappiamo) gli elementi che abbiamo autorizzano a chiedere spiegazioni, non ad esprimere giudizi così violenti

- anche la questione dei pezzi cinesi è una questione di qualità: ci sono pezzi cinesi eccellenti, e dal costo conseguente, e pezzi cinesi mediocri: finora noi non abbiamo alcun elemento che ci faccia credere che la frisbee adoperi questi ultimi

in breve, dandb, il tuo intervento suona - spero involontariamente e per caso - come l'attacco goffo di un concorrente commerciale... se non è così, come mi auguro (perché per noi su questo forum sarebbe una cosa inaccettabile), ti prego di circostanziare meglio i tuoi giudizi






l.

giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014
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Tino
Utente Master

fondatore



Veneto


3296 Messaggi

Inserito il - 30/04/2007 : 15:05:46  Mostra Profilo Invia a Tino un Messaggio Privato
elle ha scritto:

vorrei darti il benvenuto sul forum dandb, ma devo osservare che il tuo è un intervento piuttosto violento e non ben informato... le due cose non stanno bene insieme

ti faccio notare alcuni fatti:

- la frisbee è tra le biciclette con maggiore autonomia a noi note: con le batterie al piombo garantisce almeno 50 km e c'è chi, come pix, attraverso una gestione attenta ne ha raggiunti 100

- batterie da 36ah (e perché poi proprio 36?) non si sono mai viste su bici elettriche di serie... a mia conoscenza il massimo col litio sono i 15ah della lussuosa flyer serie f (o la doppia batteria 9+9 della giant new twist 1.0)... le batterie al litio della frisbee non le conosciamo ancora, quindi non possiamo esprimerci, ma c'è ragione di credere che i 10ah del litio possano consentire rese analoghe ai 12 o 14 di quelle al piombo

- il costo di queste batterie è effettivamente molto elevato... non siamo in grado di giudicare se è un costo giustificato: lo sarebbe solo se fossero batterie di qualità particolarmente alta - ma non conoscendole nell'uso reale (le prime sono in distribuzione solo adesso, a quanto sappiamo) non possiamo esprimerci: per quanto desiderosi di spiegazioni, non abbiamo fatti che autorizzino giudizi così violenti

- anche la questione dei pezzi cinesi è una questione di qualità: ci sono pezzi cinesi eccellenti, e dal costo conseguente, e pezzi cinesi mediocri: finora noi non abbiamo alcun elemento che ci faccia credere che la frisbee adoperi questi ultimi

in breve, dandb, il tuo intervento suona - spero involontariamente e per caso - come l'attacco goffo di un concorrente commerciale... se non è così, come mi auguro (perché per noi su questo forum sarebbe una cosa inaccettabile), ti prego di circostanziare meglio i tuoi giudizi



Mi associo a quanto scritto da elle.
Non è escluso che l'utente si possa sospendere.

"Crazy Horse"
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Fabio T
Utente Senior


Lombardia


1419 Messaggi

Inserito il - 30/04/2007 : 15:10:23  Mostra Profilo Invia a Fabio T un Messaggio Privato
Diciamo che la critica si può fare al prodotto ma preferirei evitare di vedere commenti sulle persone, gratuiti e fastidiosi.

Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green)
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elle
Utente Master

fondatore




17605 Messaggi

Inserito il - 30/04/2007 : 15:14:16  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
hai ragione fabio, intervengo in moderazione sul suo post, eliminando i riferimenti personali

l.

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Fabio T
Utente Senior


Lombardia


1419 Messaggi

Inserito il - 30/04/2007 : 15:31:10  Mostra Profilo Invia a Fabio T un Messaggio Privato
Una considerazione sulla capacità delle batterie: non credo che sia un problema solo di Tecnocarbur offrire dei pacchi batterie più grossi: quelli disponibili dai distributori internazionali che ho visto al più arrivano a 14-16 Ah, per capacità più grandi occorre suddividere la batteria in diverse unità caricabili singolarmente (su un loro modello ricordo di aver visto montati due o tre accumulatori separati).
Tendenzialmente col litio vedo che i passi si fanno lentamente, anche perchè provate a immaginarvi 8 Kg di batteria al litio che vi prendono fuoco tra le gambe !!!
In attesa che finalmente le grandi industrie immettano con produzione di serie modelli di grande capacità, possiamo solo sperare, le lobby dei petrolieri remano contro.

Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green)
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elle
Utente Master

fondatore




17605 Messaggi

Inserito il - 30/04/2007 : 16:10:04  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
Fabio T ha scritto:
Tendenzialmente col litio vedo che i passi si fanno lentamente, anche perchè provate a immaginarvi 8 Kg di batteria al litio che vi prendono fuoco tra le gambe !!!


preferisco non immaginarli!

poi c'è anche una questione di costi, direi

in tutto questo non ci sono ancora novità sulle (sembra straordinarie) batterie A123, vero?


l.

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pixbuster
Amministratore

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Veneto


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Inserito il - 01/05/2007 : 17:33:33  Mostra Profilo Invia a pixbuster un Messaggio Privato
Nel frattempo ....

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dal Corriere della Sera del 26 aprile 2007

Ritiro batterie Sony: è la volta di Acer
Annunciato un richiamo che coinvolge migliaia di batterie di computer portatili difettose

WASHINGTON – Si torna a parlare delle batterie difettose di casa Sony, e anche questa volta il co-protagonista della vicenda è un grosso nome del settore dei computer portatili.
Proprio ieri, infatti, Acer ha annunciato il richiamo di circa 27 mila batterie utilizzate in alcuni dei suoi laptop Pc: si tratta sempre delle batterie agli ioni di litio contenenti celle prodotte da Sony Energy Devices Corporation.

L’ANNUNCIO – Come si legge nel documento con cui il produttore avvisa la clientela, «sono 16 i casi segnalati di surriscaldamento di batterie per portatili. Le prime segnalazioni hanno riportato danni minori agli oggetti e due casi di ustioni non gravi. Nessuno di questi casi riguarda portatili Acer». Tuttavia segue quindi l’invito ai possessori di portatili Acer a verificare il gruppo di appartenenza delle batterie e a contattare il numero verde per richiedere la sostituzione in caso vi sia corrispondenza con la serie incriminata.

I PRECEDENTI – I primi problemi con le batterie Sony risalgono all’agosto dell’anno scorso, quando l’azienda ha dovuto ritirare oltre 4 milioni di unità difettose in seguito all’esplosione di un portatile Dell . Anche in quel caso si trattava di problemi di surriscaldamento che hanno causato danni non indifferenti. A pochi giorni di distanza, poi, è stata la volta di Apple: il gigante della mela morsicata aveva deciso il ritiro di 1,8 milioni di componenti dei suoi portatili, sempre per via del rischio di surriscaldamento ed esplosione delle batterie al litio marchiate Sony. Nel mese di ottobre, infine, le scintille fuoriuscite da un portatile Fujitsu (anch’esso dotato di batteria Sony) mentre era spento e in carica hanno causato il ferimento lieve del proprietario. In questa circostanza la stessa Sony ha ammesso la propria responsabilità. Dal primo verificarsi del problema a oggi, Sony ha già ritirato dal mercato più di 10 milioni di batterie.


Alessandra Carboni
26 aprile 2007


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elle
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17605 Messaggi

Inserito il - 01/05/2007 : 18:36:05  Mostra Profilo Invia a elle un Messaggio Privato
credo che sia proprio per questo, come dicevo in un altro post, che ultimamente i costi delle celle al nimh si sono impennati in america: troppe batterie al litio deludenti, di provenienza anonima, stanno convincendo della maggiore affidabilità della chimica al nickel... probabilmente è un effetto psicologico, ma è vero che io eviterei bici con batterie al litio se non di produttori di primo livello e preferibilmente al litio manganese (panasonic) o ai polimeri (kokam)... tra i produttori delle litio al cobalto almeno sony la sta pagando cara e ritira le batterie dal mercato, ma immagino che i produttori meno noti te le lascino serenamente sotto il sedere!

l.

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