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amaurot
Nuovo Utente
Sicilia
24 Messaggi |
Inserito il - 20/09/2007 : 20:54:17
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Ciao a tutti lavoro per una azienda di import export e faccio spesso viaggi in Cina, son giusto tornato i primi del mese. Mentre ero li, mi sono un po' informato sulle bici elettriche, in quanto volevo prenderne una per mia madre: li, i prezzi vanno da 80€ a circa 170€ per i top di gamma visto che io conosco i prezzi dei container, e delle eventuali formalita' doganali, non riesco a capacitarmi come fanno ad arrivare qui a piu' di 3 volte il prezzo AL DETTAGLIO che fanno in Cina! Mi direte che le cinesi sono mal rifinite, economiche, approssimative, e usano componenti di dubbia qualita'..bene, paghiamoli il doppio, facciamoci fare le bici di buona qualita'..ma siamo a circa 300€ non certo ai 1000 che si vedono circolare qui in italia. perche' dobbiamo necessariamente spellarci tra noi, non capisco proprio, un ricarico del 30%-50% e' piu' che sufficiente alle aziende per ricavarci un buon gruzzolo e mettere da parte qualcosa per l'assistenza..ma il 300% e' un furto bello e buono. Poi anche molte marche blasonate, che dichiarano di essere fatte in italia, per carita', saranno fatte in italia, con componentistica prodotta in cina ovviamente..perche' ormai fanno tutto li'! Secondo voi gomme, pedali, magari anche telaio, sterzo, bulloni, sellino, motore, batterie, che le facciamo in italia? perche' dovrei pagare un ottimo prodotto, per carita', assemblato in italia 3 o piu' volte quanto mi costerebbe un ottimo prodotto cinese? questo non lo capisco, mi viene solo da pensare che qualcuno sta speculandoci troppo.
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Agostino |
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elle
Utente Master
fondatore
17605 Messaggi |
Inserito il - 21/09/2007 : 00:16:47
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benvenuto amaurot - l'argomento che sollevi è molto interessante
qui - http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=389 - avevo riportato qualche notizia che ha attinenza con quello che dici
farei però una distinzione tra
- 1. le bici cinesi di qualità appunto cinese, che sono quelle cui fai riferimento tu, estremamente economiche e costruite in modo elementare (specie per quello che riguarda la ciclistica) e destinate a un altissimo numero di guasti nel corso della loro vita
- 2. le (rare) bici cinesi che mirano a standard oggettivamente competitivi con quelli occidentali, segnate ancora da qualche ingenuità (specie nella ciclistica) ma capaci di approfittare della grande esperienza cinese in queste tecnologie per presentare risultati interessanti a prezzi che sono diversi multipli di quelle della prima categoria
- 3. le bici di produzione cinese dove il progetto e il controllo di qualità restano occidentali, con un forte investimento nella concezione che porta a standard qualitativi oggettivamente alti e prezzi conseguenti, e
- 4. le bici di produzione cinese più o meno "aggiustate" dagli importatori per i nostri mercati
le bici della seconda e della terza categoria sono in grado di misurarsi a pieno titolo con le poche bici di produzione interamente occidentale rimaste e con quelle di produzione europeo/giapponese - e qui non ci interessano: costano care di loro
le bici della prima e dell'ultima categoria invece sono sempre le stesse biciclette sottoposte a un processo di occidentalizzazione più o meno marcato, magari con l'inserimento di qualche componente migliore e/o con una garanzia più affidabile... le cinesi pure e semplici, rozzamente adattate alla normativa europea o anche non adattate, le trovi magari su ebay dai 300 euro in su... quelle "nobilitate" le trovi in vendita con una marca più o meno nostrana dai settecento ai mille a salire
ora l'unica cosa che giustifica questo aggravio è a) una qualche forma di controllo di qualità e b) un serio servizio di assistenza e garanzia... se mancano queste due condizioni, è più intelligente comprare su ebay a una metà o a un terzo del prezzo, sapendo che con ogni probabilità bisognerà essere capaci di ripararsele da sé e che per male che vada ce ne si compra un'altra... se quelle due condizioni invece sono rispettate, la bici diventa davvero utilizzabile e può dare buone soddisfazioni
faccio un esempio
da qualche mese abbiamo scoperto su questo forum un kit in vendita su ebay identico a un kit distribuito in francia da un apprezzato venditore professionale sotto il proprio marchio... quello su ebay costa poco più di 200 euro, quello venduto in francia tra i 600 e i 700... lo stesso kit, acquistato in cina, pare che costi intorno ai 60 euro (+ tasse, dazi, spedizione)... è un buon kit ed è un merito del venditore francese averlo individuato... la questione è chiedersi se il controllo di qualità che quel venditore senz'altro effettua sui kit che vende sotto il proprio marchio, l'assistenza che il venditore effettivamente presta sul proprio prodotto, la garanzia che ne dà ecc. ecc. valgono un aggravio appunto del 300% rispetto al venditore ebay (che a sua volta ha fatto il suo buon ricarico)... la mia impressione è: in teoria no, e in pratica no per chiunque non abiti di fronte a quel venditore... ma per qualcuno che non sa dove mettere le mani e che è nella condizione di fruire comodamente del servizio di assistenza - oggettivamente buono - che quel venditore offre forse proprio sì... perché la probabilità di aver bisogno di aiuto, con quel prodotto, resta alta (a differenza delle bici e dei kit di qualità davvero elevata, dove acquistare senza un'assistenza a portata di mano è molto meno rischioso, come so per esperienza personale)
così siamo daccapo a quello che ripetiamo sempre su questo forum:
- bici e kit cinesi "senza marca" (cioè tutte le bici di prezzo basso) possono essere un buon affare solo per chi sa metterci le mani - bici e kit cinesi "con marca" (cioè la massima parte delle bici di prezzo medio) possono essere un buon affare solo se la casa offre una buona garanzia ed è in grado, attraverso i suoi concessionari, di offrire un reale servizio di assistenza (perché è questo che si paga più caro che non la bici in sé)... questo esclude, a mio avviso, tutte le marche che offrono un garanzia di meno di sei mesi sulle batterie
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l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
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