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AlbertoC67
Utente Attivo

fondatore



Lombardia


638 Messaggi

Inserito il - 29/01/2008 : 13:02:32  Mostra Profilo Invia a AlbertoC67 un Messaggio Privato
Ciao a tutti,
da qualche settimana stanno crollando le borse mondiali per la paura che sta dilagando relativa alla possibile recessione che starebbe per investire gli USA.
Il presidente Bush ha già varato un piano per sostenere l’economia e i consumi e darà un assegno “una tantum” alle famiglie americane da spendere oltre ad un pacchetto di sgravi fiscali per le imprese più piccole.
Penso che tutti noi, almeno una volta, ci siamo chiesti:
Ma perché arriva una recessione?
Perché se ne ha tanta paura?
E’ giusto cacciarla via oppure sarebbe meglio lasciare che si esaurisca da sé?
Se investirà gli USA, il resto del mondo che c’entra?
L’economia è un aspetto della società umana molto affascinante per la sua flessibilità, per come sa adattarsi alle abitudini dell’uomo e nulla dovrebbe essere in grado di bloccarla: esiste perché esistono i bisogni.
Essa sarebbe in grado si sopravvivere anche al tramontare del denaro e si ri-trasformerebbe in economia del baratto.
Una recessione non va vista come uno stop dell’economia ma solo come un rallentamento più marcato, un PIL negativo, ma non per questo la gente necessariamente finirà a frugare nella spazzatura.
Il vero spettro sarebbe una recessione tanto grave da sfociare in depressione, un problema tale che fa venire alla mente cosa diceva uno dei fratelli Marx (comici americani) in uno dei suoi sketch: “…pensate che durante la grande depressione del’29 i piccioni portavano le briciole ai passanti in Central Park!”.
Torniamo a noi.
L’economia è come un atleta che, dopo aver corso, deve rifiatare per normalizzare gli squilibri che la fatica ha creato nel suo organismo.
Così i rallentamenti economici servono per smaltire gli eccessi produttivi e di consumo.
Stiamo parlando delle famose 7 vacche grasse e 7 vacche magre e la ricetta per far fronte ai rovesci della vita è nota da millenni: risparmiare col bel tempo per sopravvivere in tempi avversi…
ce lo insegnano persino le formiche.
Tutto normale direte voi… ma guai al politico che si ritrova sotto elezioni in pieno rallentamento economico!
La gente finirebbe con incolpare lui dei propri debiti non più onorabili, della perdita del posto di lavoro, ecc… per non parlare poi dell’amico impresario che ha visto calare gli utili d’impresa e il valore delle azioni, apriti cielo!
Il politico, spesso incolpevole, finirebbe per essere incriminato pubblicamente per incapacità di dare prosperità alla propria gente.
Questo comportamento è profondamente sbagliato perché l’economia ha le sue dinamiche e i politici possono far poco di veramente utile nell’immediato, inoltre va detto che spesso gli statisti che si sono ritrovati a gestire profonde crisi economiche hanno varato ottime leggi (non necessariamente in materia economica) che hanno dato un futuro migliore nel lungo periodo ai cittadini e hanno dimostrato di essere dei buoni politici (Roosevelt ne è un esempio).
Il PIL non deve essere visto come “la pagella” del politico.

La paura per la probabile crisi in America si fonda sul presupposto che essa avrebbe ripercussioni su tutte le economie del mondo perché oggigiorno la globalizzazione è organizzata in modo che in Asia le aziende europee e americane producano per il consumatore soprattutto americano.
Se i cittadino USA non spende, si blocca il giochino della ricchezza.
Sappiamo quanti danni procura questo giochino al pianeta, ma per ora parliamo solo di economia.
Se l’economia rallenta il politico interviene e lo fa da anni sempre nello stesso modo: tagli alle tasse (di solito alle imprese), stampa denaro e ne riduce artificialmente il costo in modo arbitrario inducendo persone e imprese ad indebitarsi (visti i tassi bassi e convenienti).
Inflazionando la moneta poi il governo paga i suoi debiti (le obbligazioni governative) e le materie prime con una moneta che vale meno.
Però poi i nodi arrivano al pettine:
- il debito pubblico aumenta per via degli sgravi fiscali e dovrà essere compensato dalle maggiori entrate da tassazione dei beni di consumo.
- I mutui andranno onorati e, per fare questo ci vuole il posto di lavoro sicuro.
- Il costo del denaro andrà rialzato per limitare l’inflazione che limiterebbe il potere di acquisto e di consumo delle persone.
- Il prezzo dell’energia e delle materie prime s’impenna frenando l’economia stessa.
Questo sistema ha funzionato per anni, anche se ha generato un mare di carovita da inflazione monetaria, ma ora c’è un grosso problema: le fabbriche non sono più tutte in patria e quindi gli stati occidentali investono denaro pubblico indebitandosi (deficit spending) per creare posti di lavoro che sono in gran parte in oriente!
La conseguenza è che il consumatore vede l’economia ripartire ma lo slancio dura poco perché i posti di lavoro prodotti sono meno di quelli che dovrebbero essere.
Senza lavoro niente soldi, niente soldi niente consumi.

Bene, abbiamo dato un’occhiata di massima alla situazione e la domanda “sorge spontanea” :
“Se per riattivare l’economia bisogna fare manovre che poi finiscono per aggravare ulteriormente i problemi iniziali, non sarebbe meglio stringere i denti e lasciare che “l’atleta” riposi invece di doparlo?”.
Sarebbe facile la cosa messa così ma i governi occidentali, gravati da pesanti debiti pubblici dovuti in gran parte alle filosofie economiche basate sul “deficit spending”, non possono permettersi la sobrietà e la “decrescita” ma devono continuare all’infinito la folle corsa alla crescita economica perché hanno bisogno di entrate fiscali da tassazione su consumi e redditi e parlare di una riduzione degli stessi è peggio di una bestemmia in chiesa.
Ora noi possiamo paragonare uno stato indebitato ad un tossicodipendente che ha bisogno della dose che lo farà stare bene nell’immediato ma che peggiorerà la sua situazione nel lungo periodo fino a condurlo alla morte.
Dunque:
dobbiamo crescere economicamente per sempre e per far girare l’economia dobbiamo spendere i nostri soldi fino alla fine e poi indebitarci.
Ma secondo voi si può crescere per sempre?
Avete mai visto qualche cosa che è cresciuto o potrebbe farlo, in qualsiasi senso, per sempre?
Io no.
Ad un certo punto tutto si ferma, giunto al capolinea.
Anche l’economia fondata sulla crescita comincerà a retrocedere progressivamente, di fronte ad un qualche ostacolo insuperabile e il fardello di debiti e squilibri, ingigantito da anni di mancata volontà di risolverli, sarà tutto da digerire.
Quel compito spetterà ai nostri figli… che bravi padri che siamo!
Detto questo, un politico accorto, che ha a cuore il futuro dei figli della nazione, non può che iniziare a parlare di decrescita, di risparmio, di sobrietà, di evitare il debito, di responsabilità civile e sociale e smettere di blaterare di crescita economica, cosa che, tra l’altro, non è in grado neppure di gestire in maniera valida.
Il politico serio parla e legifera di giustizia sociale, di ripartizione delle risorse, di libertà d’informazione… l’economia si snoderà in questo tipo di società.
Ma non lo si vuole fare.
Una cosa è certa: la coperta della ricchezza sulla terra è corta e in Cina la stanno tirando di brutto.


Dopo tutto questo discorso, che ne sarà di noi ?
Non aspettiamoci soluzioni miracolose dalla politica, i parlamentari non sono quelli che “risolvono” ma quelli che “creano” i problemi, almeno allo stato attuale.
Dobbiamo riflettere a livello personale e pensare a come prepararsi ad un futuro che non sarà come quello del “venditore di sogni” in campagna elettorale.
Dobbiamo cominciare a eliminare le cose superflue dalle nostre abitudini e assumere un atteggiamento molto più critico che ci porterà a chiedere spesso a noi stessi:”ma, a cosa serve questa cosa?”.
Inoltre dobbiamo ottimizzare quello che abbiamo intorno e che “non rende” (come la banca… fa il suo dovere?), e uscire da quella cultura delle bollette che ci porta a fare abbonamenti a qualsiasi stupidaggine.
Quando siamo sereni e rilassati proviamo a immaginare il peggior futuro possibile e capiremo meglio ciò che realmente conta nella vita.
In un ipotetico, ma non impossibile, futuro da incubo come potremo sopravvivere con l’attuale nostra struttura sociale fatta di individui singoli, che pensano solo ai casi propri, chiusi in un appartamento davanti alla TV?

La situazione è vicina al cortocircuito.

"Nulla è paragonabile all'amore di Dio."

Tino
Utente Master

fondatore



Veneto


3296 Messaggi

Inserito il - 29/01/2008 : 14:07:50  Mostra Profilo Invia a Tino un Messaggio Privato
Ciao Alberto.
Se hai voglia di leggere qualcosina in materia, ti invito ad esplorare il sito di Eugenio benettazzo, un broker indipendente:

www.eugeniobenettazzo.com


Ciao

"Crazy Horse"
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AlbertoC67
Utente Attivo

fondatore



Lombardia


638 Messaggi

Inserito il - 29/01/2008 : 14:51:49  Mostra Profilo Invia a AlbertoC67 un Messaggio Privato
Tino ha scritto:

Ciao Alberto.
Se hai voglia di leggere qualcosina in materia, ti invito ad esplorare il sito di Eugenio benettazzo, un broker indipendente:

www.eugeniobenettazzo.com


Ciao


Grazie, già fatto.
Io consiglio anche Beppe Scienza e Gallazzi du Saperinvestire.it

"Nulla è paragonabile all'amore di Dio."
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matteo59
Utente Attivo


Sicilia


543 Messaggi

Inserito il - 29/01/2008 : 18:54:04  Mostra Profilo Invia a matteo59 un Messaggio Privato
Eh si, in discesa e senza più i freni , diciamo che sono preparato cioè che lo so ma non saprei come affrontare tale evenienza
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otttoz
Utente Medio



Val D'Aosta


284 Messaggi

Inserito il - 29/01/2008 : 19:18:57  Mostra Profilo Invia a otttoz un Messaggio Privato
Messaggio di AlbertoC67

Ciao a tutti,
da qualche settimana stanno crollando le borse mondiali per la paura che sta dilagando relativa alla possibile recessione che starebbe per investire gli USA.
Il presidente Bush ha già varato un piano per sostenere l’economia e i consumi e darà un assegno “una tantum” alle famiglie americane da spendere oltre ad un pacchetto di sgravi fiscali per le imprese più piccole.
Penso che tutti noi, almeno una volta, ci siamo chiesti:
Ma perché arriva una recessione?
Perché se ne ha tanta paura?
E’ giusto cacciarla via oppure sarebbe meglio lasciare che si esaurisca da sé?
Se investirà gli USA, il resto del mondo che c’entra?
L’economia è un aspetto della società umana molto affascinante per la sua flessibilità, per come sa adattarsi alle abitudini dell’uomo e nulla dovrebbe essere in grado di bloccarla: esiste perché esistono i bisogni.
Essa sarebbe in grado si sopravvivere anche al tramontare del denaro e si ri-trasformerebbe in economia del baratto.
Una recessione non va vista come uno stop dell’economia ma solo come un rallentamento più marcato, un PIL negativo, ma non per questo la gente necessariamente finirà a frugare nella spazzatura.
Il vero spettro sarebbe una recessione tanto grave da sfociare in depressione, un problema tale che fa venire alla mente cosa diceva uno dei fratelli Marx (comici americani) in uno dei suoi sketch: “…pensate che durante la grande depressione del’29 i piccioni portavano le briciole ai passanti in Central Park!”.
Torniamo a noi.
L’economia è come un atleta che, dopo aver corso, deve rifiatare per normalizzare gli squilibri che la fatica ha creato nel suo organismo.
Così i rallentamenti economici servono per smaltire gli eccessi produttivi e di consumo.
Stiamo parlando delle famose 7 vacche grasse e 7 vacche magre e la ricetta per far fronte ai rovesci della vita è nota da millenni: risparmiare col bel tempo per sopravvivere in tempi avversi…
ce lo insegnano persino le formiche.
Tutto normale direte voi… ma guai al politico che si ritrova sotto elezioni in pieno rallentamento economico!
La gente finirebbe con incolpare lui dei propri debiti non più onorabili, della perdita del posto di lavoro, ecc… per non parlare poi dell’amico impresario che ha visto calare gli utili d’impresa e il valore delle azioni, apriti cielo!
Il politico, spesso incolpevole, finirebbe per essere incriminato pubblicamente per incapacità di dare prosperità alla propria gente.
Questo comportamento è profondamente sbagliato perché l’economia ha le sue dinamiche e i politici possono far poco di veramente utile nell’immediato, inoltre va detto che spesso gli statisti che si sono ritrovati a gestire profonde crisi economiche hanno varato ottime leggi (non necessariamente in materia economica) che hanno dato un futuro migliore nel lungo periodo ai cittadini e hanno dimostrato di essere dei buoni politici (Roosevelt ne è un esempio).
Il PIL non deve essere visto come “la pagella” del politico.

La paura per la probabile crisi in America si fonda sul presupposto che essa avrebbe ripercussioni su tutte le economie del mondo perché oggigiorno la globalizzazione è organizzata in modo che in Asia le aziende europee e americane producano per il consumatore soprattutto americano.
Se i cittadino USA non spende, si blocca il giochino della ricchezza.
Sappiamo quanti danni procura questo giochino al pianeta, ma per ora parliamo solo di economia.
Se l’economia rallenta il politico interviene e lo fa da anni sempre nello stesso modo: tagli alle tasse (di solito alle imprese), stampa denaro e ne riduce artificialmente il costo in modo arbitrario inducendo persone e imprese ad indebitarsi (visti i tassi bassi e convenienti).
Inflazionando la moneta poi il governo paga i suoi debiti (le obbligazioni governative) e le materie prime con una moneta che vale meno.
Però poi i nodi arrivano al pettine:
- il debito pubblico aumenta per via degli sgravi fiscali e dovrà essere compensato dalle maggiori entrate da tassazione dei beni di consumo.
- I mutui andranno onorati e, per fare questo ci vuole il posto di lavoro sicuro.
- Il costo del denaro andrà rialzato per limitare l’inflazione che limiterebbe il potere di acquisto e di consumo delle persone.
- Il prezzo dell’energia e delle materie prime s’impenna frenando l’economia stessa.
Questo sistema ha funzionato per anni, anche se ha generato un mare di carovita da inflazione monetaria, ma ora c’è un grosso problema: le fabbriche non sono più tutte in patria e quindi gli stati occidentali investono denaro pubblico indebitandosi (deficit spending) per creare posti di lavoro che sono in gran parte in oriente!
La conseguenza è che il consumatore vede l’economia ripartire ma lo slancio dura poco perché i posti di lavoro prodotti sono meno di quelli che dovrebbero essere.
Senza lavoro niente soldi, niente soldi niente consumi.

Bene, abbiamo dato un’occhiata di massima alla situazione e la domanda “sorge spontanea” :
“Se per riattivare l’economia bisogna fare manovre che poi finiscono per aggravare ulteriormente i problemi iniziali, non sarebbe meglio stringere i denti e lasciare che “l’atleta” riposi invece di doparlo?”.
Sarebbe facile la cosa messa così ma i governi occidentali, gravati da pesanti debiti pubblici dovuti in gran parte alle filosofie economiche basate sul “deficit spending”, non possono permettersi la sobrietà e la “decrescita” ma devono continuare all’infinito la folle corsa alla crescita economica perché hanno bisogno di entrate fiscali da tassazione su consumi e redditi e parlare di una riduzione degli stessi è peggio di una bestemmia in chiesa.
Ora noi possiamo paragonare uno stato indebitato ad un tossicodipendente che ha bisogno della dose che lo farà stare bene nell’immediato ma che peggiorerà la sua situazione nel lungo periodo fino a condurlo alla morte.
Dunque:
dobbiamo crescere economicamente per sempre e per far girare l’economia dobbiamo spendere i nostri soldi fino alla fine e poi indebitarci.
Ma secondo voi si può crescere per sempre?
Avete mai visto qualche cosa che è cresciuto o potrebbe farlo, in qualsiasi senso, per sempre?
Io no.
Ad un certo punto tutto si ferma, giunto al capolinea.
Anche l’economia fondata sulla crescita comincerà a retrocedere progressivamente, di fronte ad un qualche ostacolo insuperabile e il fardello di debiti e squilibri, ingigantito da anni di mancata volontà di risolverli, sarà tutto da digerire.
Quel compito spetterà ai nostri figli… che bravi padri che siamo!
Detto questo, un politico accorto, che ha a cuore il futuro dei figli della nazione, non può che iniziare a parlare di decrescita, di risparmio, di sobrietà, di evitare il debito, di responsabilità civile e sociale e smettere di blaterare di crescita economica, cosa che, tra l’altro, non è in grado neppure di gestire in maniera valida.
Il politico serio parla e legifera di giustizia sociale, di ripartizione delle risorse, di libertà d’informazione… l’economia si snoderà in questo tipo di società.
Ma non lo si vuole fare.
Una cosa è certa: la coperta della ricchezza sulla terra è corta e in Cina la stanno tirando di brutto.


Dopo tutto questo discorso, che ne sarà di noi ?
Non aspettiamoci soluzioni miracolose dalla politica, i parlamentari non sono quelli che “risolvono” ma quelli che “creano” i problemi, almeno allo stato attuale.
Dobbiamo riflettere a livello personale e pensare a come prepararsi ad un futuro che non sarà come quello del “venditore di sogni” in campagna elettorale.
Dobbiamo cominciare a eliminare le cose superflue dalle nostre abitudini e assumere un atteggiamento molto più critico che ci porterà a chiedere spesso a noi stessi:”ma, a cosa serve questa cosa?”.
Inoltre dobbiamo ottimizzare quello che abbiamo intorno e che “non rende” (come la banca… fa il suo dovere?), e uscire da quella cultura delle bollette che ci porta a fare abbonamenti a qualsiasi stupidaggine.
Quando siamo sereni e rilassati proviamo a immaginare il peggior futuro possibile e capiremo meglio ciò che realmente conta nella vita.
In un ipotetico, ma non impossibile, futuro da incubo come potremo sopravvivere con l’attuale nostra struttura sociale fatta di individui singoli, che pensano solo ai casi propri, chiusi in un appartamento davanti alla TV?

La situazione è vicina al cortocircuito.



gigi35 ha scritto:

pixbuster ha scritto:

Da un articolo apparso sul "medical journal" in questi giorni:

"...... L'uso delle bici elettriche ha, in antitesi ai già noti effetti benefici sulla salute e sul portafoglio, un aspetto clinico sfavorevole
Durante la marcia in salita in zone particolarmente interessanti dal punto di vista turistico, si è riscontrato che l'elettrociclista non è affetto dalla sindrome del respiro affannoso tipica dei ciclisti muscolari ed è in grado di ammirare il panorama circostante con molta spensieratezza
E' stato accertato che questa situazione provoca un forte rilascio di endorfine che stimolano la serenità e il buonumore
Di contro, i test eseguiti su un campione di soggetti in condizioni monitorate, hanno rilevato che la gran quantità di endorfine stimola anche il desiderio di emettere suoni continui e forti con la voce, provocando in breve tempo lo sgolamento dei soggetti studiati ......"


PIX THE BEST IN THE ELECTRIC BICYCLE WORLD!
meraviglioso,strepitoso,senza parole come se avessi subito uno SGOLAMENTO e non potessi emettere suoni
avevo pensato anche io alla stessa risposta,ero pronto a scrivere un racconto che specificavo che era di fantasia ma verosimile di una persona che comprava una bici elettrica,ci andava a fare un giro in campagna e preso dall'euforia dal nuovo aquisto appena si trovava solo solissimo cominciava a gridare a piu' non posso frasi del tipo"ho la bici elettricaaaaa" "e' fantasticaaaa" "sono il piu' belloooo" "sono il piu' riccoooo" "sono il piu' veloceeeee" "sono il campione del mondo di qualsiasi cosaaaaa" finche' sopraggiunto lo SGOLAMENTO tornava a casa zitto zitto ma felice e contento.



...naturalmente con affetto, albertoC67...
manco io me la sono presa, qui siamo fra amici....

Semel in anno licet insanire: e' oggi (otttoz ©)
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AlbertoC67
Utente Attivo

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Lombardia


638 Messaggi

Inserito il - 30/01/2008 : 13:17:44  Mostra Profilo Invia a AlbertoC67 un Messaggio Privato
Ciao a tutti,
se siete ineressati anche solo un minimo di economia date un'occhiata qui:
http://www.saperinvestire.it/index.php
Vedrete che è utile, poi fatemi pure qualche domanda.

"Nulla è paragonabile all'amore di Dio."
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casty
Utente Senior




1250 Messaggi

Inserito il - 30/01/2008 : 15:53:52  Mostra Profilo Invia a casty un Messaggio Privato
io se vado sul sito di eugeniobettenazzo trovo solo una "search directory"....

Alberto sei appassionato di finanza ?

Cinobici 22" fino a 06/2009
Triban Trail 3 28" Nine FH154 48v fino a 30/7/13 poi è andata
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AlbertoC67
Utente Attivo

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Lombardia


638 Messaggi

Inserito il - 01/02/2008 : 07:32:05  Mostra Profilo Invia a AlbertoC67 un Messaggio Privato
casty ha scritto:

io se vado sul sito di eugeniobettenazzo trovo solo una "search directory"....

Alberto sei appassionato di finanza ?

Ciao casty,
sì, sono appassionato di borsa e finanza, diciamo che mi sono dovuto istruire in proposito perchè stanco di farmi pelare come una banana dalle banche e sono molto contento di averlo fatto.
Sul sito di Benettazzo c'è l'elenco dei suoi libri e non, io ho letto "il crollo economico del 2006" di Mandeville ed è stato illuminante.

"Nulla è paragonabile all'amore di Dio."
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casty
Utente Senior




1250 Messaggi

Inserito il - 01/02/2008 : 09:45:01  Mostra Profilo Invia a casty un Messaggio Privato
Mandenville non lo conosco ...io tempo fa ho letto un classicissimo come Galbraith (Breve Storia dell'euforia finanziaria) e ti mostra come ciclicamente si crea una bolla che poi scoppia regolarmente...dai tulipani olandesi del 1700 alla bolla web del 2000, a quella attuale dei mutui e dei consumi americani basati sul debito
e noi europei baluba stiamo facendo lo stesso in questi ultimi anni spinti dalla pubblicità del "credito facile"...ma io mi chiedo...se uno i soldi non li ha...stringe la cinghia..invece tutti a comprare a rate e pagare cmq di più e salato dopo...

Sapereinvestire lo guardavo casualmente proprio ieri mentre cercavo informazioni su alcune complicate formule statistische di finanza operativa per alcune tecniche di trading

Cinobici 22" fino a 06/2009
Triban Trail 3 28" Nine FH154 48v fino a 30/7/13 poi è andata
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ggiommi
Utente Medio


Marche


109 Messaggi

Inserito il - 01/02/2008 : 09:54:58  Mostra Profilo Invia a ggiommi un Messaggio Privato
Mi hanno raccontato: che in italia le trasmissioni TV a colori, sono iniziate qualche anno più tardi del resto d'europa. I politici si preoccupavano per le famiglie che avrebbero speso soldi per acquistare i nuovi tv color. Ricordo quando era al governo berlusconi, una pubblicità dove si incitava a spendere per fare girare l'economia?!?!?! Come se pubblicità per fare acquistare prodotti cè ne fosse poca
Io non credo che si riesca a pilotare e prevedere l'economia futura (soprattutto ore con paesi emergenti, cambio valute, problema ecologico, esaurimento risorse. I politici hanno le loro colpe.
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AlbertoC67
Utente Attivo

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Lombardia


638 Messaggi

Inserito il - 01/02/2008 : 13:10:02  Mostra Profilo Invia a AlbertoC67 un Messaggio Privato
casty ha scritto:

Mandenville non lo conosco ...io tempo fa ho letto un classicissimo come Galbraith (Breve Storia dell'euforia finanziaria) e ti mostra come ciclicamente si crea una bolla che poi scoppia regolarmente...dai tulipani olandesi del 1700 alla bolla web del 2000, a quella attuale dei mutui e dei consumi americani basati sul debito
e noi europei baluba stiamo facendo lo stesso in questi ultimi anni spinti dalla pubblicità del "credito facile"...ma io mi chiedo...se uno i soldi non li ha...stringe la cinghia..invece tutti a comprare a rate e pagare cmq di più e salato dopo...


Parole sante.

Il problema delle bolle è saperle cavalcare e non rimanerne schiacciati comprando a prezzi altissimi (il fatto che tutti comprino non significa che sia giusto farlo) rimanendo poi col cerino in mano mantenedo in pancia titoli deprezzati del 70-80% perchè la banca ha detto di "stringere i denti".
Premetto che io abolirei questo sistema economico pazzoide, che guadagna sullo spreco di risorse che non sono infinite, anche perchè è responsabile di guerre e povertà.
Il sistema delle borse e dei mercati invece, non è, in sè, sbagliato ma vive degli eccessi dovuti alle manipolazioni economiche perverse operate da stati e banche.
Noi risparmiatori e consumatori veniamo definiti "il parco buoi" (non sto scherzando) cioè quella massa di ignoranti che lavorando e consumando danno ricchezza a chi muove le leve del potere finanziario.
Io non ci sto, mi sono istruito e ho smesso di perdere i risparmi per far ingrassare la banca.


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AlbertoC67
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Inserito il - 01/02/2008 : 13:17:19  Mostra Profilo Invia a AlbertoC67 un Messaggio Privato
ggiommi ha scritto:

Mi hanno raccontato: che in italia le trasmissioni TV a colori, sono iniziate qualche anno più tardi del resto d'europa. I politici si preoccupavano per le famiglie che avrebbero speso soldi per acquistare i nuovi tv color. Ricordo quando era al governo berlusconi, una pubblicità dove si incitava a spendere per fare girare l'economia?!?!?! Come se pubblicità per fare acquistare prodotti cè ne fosse poca
Io non credo che si riesca a pilotare e prevedere l'economia futura (soprattutto ore con paesi emergenti, cambio valute, problema ecologico, esaurimento risorse. I politici hanno le loro colpe.


Hai ragione, bisogna che tutto si ridimensioni e che si consumi e produca il giusto e nel modo giusto.
Il fatto di spendere per far girare l'economia è una teoria che si smonta in 5 minuti:
l'economia girerebbe se ciò che compro fosse tutto prodotto in Italia, se il suo prezzo fosse rispondente esattamente al valore del bene e se lo smaltimento del rifiuto conseguente non avesse un costo ambientale (e quindi di salute) e economico.
Invece i prodotti sono fatti quasi tutti all'estero, il prezzo è enormemente gonfiato (togliemdo denaro per altri acquisti) e i rifiuti (tanti) che crea sono da smaltire con inquinamento e costi per la collettività.
Così non funziona.
A tutto ciò poi si unisce la moneta di proprietà della banca centrale gravata da signoraggio e quindi da debito incorporato... così le cose funzionano ancora peggio.

Supponiamo comunque che io mi stia sbagliando e che l'economia così funzionasse veramente: il consumatore farebbe il suo dovere civico spendendo, ma l'industriale che delocalizza in Cina togliendo posti di lavoro fa il suo dovere civico?
Le regole devono essere uguali per tutti altrimenti le cose non vanno.

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AlbertoC67
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638 Messaggi

Inserito il - 16/02/2008 : 22:28:58  Mostra Profilo Invia a AlbertoC67 un Messaggio Privato
Ciao a tutti,
i politici prometto assegni alle famiglie, sgravi fiscali alle imprese e ai lavoratori, pensioni più alte, salari minimi...
se nuotassimo nell'oro non ci sarebbero problemi da risolvere...
Non so su che pianeta vivano i politici, ma immaginate per un attimo ciò che potrebbe succedere con questo andazzo:
-debito pubblico sempre più alto e non sostenibile per via della depressione economica
-procedura di infrazione da parte della comunità europea
-ultimatum
-espulsione dall'euro
-ritorno della lira
-svalutazione della lira per riottenere la crescita
-peggioramento del rating delle obbligazioni italiane
-default
-ritorno delle industrie per manodopera a BASSO COSTO
-si lavora per 400 euro al mese perchè è meglio di niente
-povertà
-una famiglia non regge più il costo della vita.

A questo punto vi propongo un quiz malvagio:
qual'è, secondo voi la struttura sociale che consetirebbe di sopravvivere?

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matteo59
Utente Attivo


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Inserito il - 16/02/2008 : 23:35:57  Mostra Profilo Invia a matteo59 un Messaggio Privato
Pene durissime per mafiosi e politici collusi , certezza della pena , lotta durissima al potere mafioso al sud con ogni arma possibile , (imprenditori e commercianti devono essere liberi dal pizzo , già quelli onesti pagano abbastanza tasse ) , liberare subito la Campania dai rifiuti (sta per arrivare il caldo ) e cercare velocemente di costruire centri per lo smaltimento a impatto bassissimo con l'ambiente ( Thor ) massima lotta all'evasione fiscale , favorire l'imprenditoria l'artigianato nel meridione e nelle regioni dove ve ne sia bisogno , con sgravi fiscali per le assunzioni , bisogna che i giovani comincino subito a lavorare appena finita l'istruzione professionale o completati gli studi universitari ma bisogna che lavorino tutti e subito , lo stipendio non potrebbe essere alto all'inizio ma sarebbe già molto restituire la dignità di essere umano a ogni giovane che non aspetta altro ( ricordiamoci che sono il futuro di questa società che si è sempre beffata di loro ), sburocratizzare al massimo l'apertura di nuove imprese , bisogna cambiare la legge elettorale così comè non va il potere deve andare all'elettore , sostenere veramente le famiglie povere , basta con le sovvenzioni ai giornali e sperperi vari di denaro dei contribuenti, contenere i prezzi al consumo l'inflazione sale troppo , drastica riduzione di parlamentari e senatori e amministr reg e prov., via i senatori a vita , fortissima riduzione dei privilegi e degli stipendi di parlamentari ministri e altri amministratori ove sia alto , riprendere tutto ciò che è stato costruito e lasciato a metà a marcire ( carceri strade, ospedali etc..) , migliorare le vie di comunicazione su strade e rotaie , permettere l'ingresso di extracomunitari solo dopo avere appurato che sono assunti per lavorare o che siano mogli e figli non maggiorenni dei lavoratori assunti , togliere il canone rai , pagare le tasse locali ( tarsu , ici etc..) in base al reddito familiare. E MI fermo qui perchè il discorso è troppo lungo e perdo il filo passo la palla a voi
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outside1
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Inserito il - 17/02/2008 : 00:20:10  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di outside1 Invia a outside1 un Messaggio Privato
ti stai autocandidando per la regione ?
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matteo59
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Inserito il - 17/02/2008 : 13:45:06  Mostra Profilo Invia a matteo59 un Messaggio Privato
, Outside1 non ho la cultura adatta per farlo , non sono iscritto a alcun partito . Anche se avessi la cultura adatta non saprei qualwe partito scegliere . Formarne uno ? e secondo voi adesso quale sarebbe la percentuale di riuscita ?
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matteo59
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Inserito il - 17/02/2008 : 13:57:36  Mostra Profilo Invia a matteo59 un Messaggio Privato
Ahh dimenticavo , il potere delle banche è troppo forte e in una situazione allo sfascio come la nostra con i prestiti e mutui traggono profitti assurdi bisogna correggere questo andazzo con adeguate leggi.
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outside1
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Inserito il - 17/02/2008 : 14:04:17  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di outside1 Invia a outside1 un Messaggio Privato
matteo59 ha scritto:

, Outside1 non ho la cultura adatta per farlo , non sono iscritto a alcun partito . Anche se avessi la cultura adatta non saprei qualwe partito scegliere . Formarne uno ? e secondo voi adesso quale sarebbe la percentuale di riuscita ?


eravamo quasi sulla strada del bipartitismo, ora si sono di nuovo tutti divisi siamo proprio l'Italia dai mille campanili, e mille partiti, che dire siamo unici e inimitabili , come del resto i formaggi, i salumi, i vini, il pane, la Ferrari, ah dimenticavo.... il Forum Jobike!!
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AlbertoC67
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Inserito il - 18/02/2008 : 13:22:49  Mostra Profilo Invia a AlbertoC67 un Messaggio Privato
matteo59 ha scritto:

Pene durissime per mafiosi e politici collusi , certezza della pena , lotta durissima al potere mafioso al sud con ogni arma possibile , (imprenditori e commercianti devono essere liberi dal pizzo , già quelli onesti pagano abbastanza tasse ) , liberare subito la Campania dai rifiuti (sta per arrivare il caldo ) e cercare velocemente di costruire centri per lo smaltimento a impatto bassissimo con l'ambiente ( Thor ) massima lotta all'evasione fiscale , favorire l'imprenditoria l'artigianato nel meridione e nelle regioni dove ve ne sia bisogno , con sgravi fiscali per le assunzioni , bisogna che i giovani comincino subito a lavorare appena finita l'istruzione professionale o completati gli studi universitari ma bisogna che lavorino tutti e subito , lo stipendio non potrebbe essere alto all'inizio ma sarebbe già molto restituire la dignità di essere umano a ogni giovane che non aspetta altro ( ricordiamoci che sono il futuro di questa società che si è sempre beffata di loro ), sburocratizzare al massimo l'apertura di nuove imprese , bisogna cambiare la legge elettorale così comè non va il potere deve andare all'elettore , sostenere veramente le famiglie povere , basta con le sovvenzioni ai giornali e sperperi vari di denaro dei contribuenti, contenere i prezzi al consumo l'inflazione sale troppo , drastica riduzione di parlamentari e senatori e amministr reg e prov., via i senatori a vita , fortissima riduzione dei privilegi e degli stipendi di parlamentari ministri e altri amministratori ove sia alto , riprendere tutto ciò che è stato costruito e lasciato a metà a marcire ( carceri strade, ospedali etc..) , migliorare le vie di comunicazione su strade e rotaie , permettere l'ingresso di extracomunitari solo dopo avere appurato che sono assunti per lavorare o che siano mogli e figli non maggiorenni dei lavoratori assunti , togliere il canone rai , pagare le tasse locali ( tarsu , ici etc..) in base al reddito familiare. E MI fermo qui perchè il discorso è troppo lungo e perdo il filo passo la palla a voi


Ben detto,

e io aggiungerei: possesso della moneta allo stato eliminando il signoraggio (si parla di settanta miliardi di euro da pagare all'anno alla banca centrale europea), eliminazione completa di tutte le tasse alle imprese MA, ciò che acquistano, energia compresa, DEVE avere lo stesso prezzo che viene praticato alla gente comune, solo così si comincierebbe TUTTI a risparmiare risorse.
Inoltre i politici non devono avere nessuna pensione o vitalizio, dopo due legislature devono sparire e non devono mantenere nessun privilegio dopo il loro mandato.
E poi modifica della costituzione con l'inserimento di 10 milioni di euro di multa per ogni promessa elettorale disattesa da pagare di tasca propria e non tramite nessuno, e l'introduzione dell'assoluto divieto di modificare una legge promossa da referendum se non con un altro referendum.

"Nulla è paragonabile all'amore di Dio."
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matteo59
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Inserito il - 18/02/2008 : 14:04:52  Mostra Profilo Invia a matteo59 un Messaggio Privato
daccordisssssssimooooo
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AlbertoC67
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Inserito il - 19/02/2008 : 13:29:27  Mostra Profilo Invia a AlbertoC67 un Messaggio Privato
Dimenticavo:
modifica della costituzione con inserimento di un articolo che specifica che nessun condannato in via definitiva e nessuno che abbia procedimenti penali in corso può candidarsi alle elezioni.
Introduzione di una legge sul pluralismo d'informazione:
ogni singolo individuo o società di cui l'individuo stesso, o suoi parenti di primo o secondo grado, è proprietario ò azionista NON può avere più di una TV o radio o giornale.
Abolizione della prescrizione dei reati, così gli avvocati la smetteranno di tirare tardi e i processi finiranno prima, forse.
Abolizione di tutte le leggi vergogna introdotte dalla legislazione scorsa come la legge sulle rogatorie internazionali e sul legittimo sosopetto.

"Nulla è paragonabile all'amore di Dio."
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AlbertoC67
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Inserito il - 01/04/2008 : 13:17:10  Mostra Profilo Invia a AlbertoC67 un Messaggio Privato
Ciao a tutti,
continuando a sentire i nostri dipendenti nel loro intento di dimostrare al mondo il vuoto pneumatico che hanno nella testa parlando di PIL e di rilancio dei consumi, mi e venuto in mente questo discorso di Robert Kennedy:

Discorso di Robert Kennedy, 18 marzo 1968, Università del Kansas:
"Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni.
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL).
Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.
Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.
Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti.
Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il Pil non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese.
Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere Americani."

(http://www.beppegrillo.it/2008/03/robert_kennedy.html)

Robert Kennedy verrà poi ucciso il 6 giugno 1968.
http://it.wikipedia.org/wiki/Robert_Kennedy

Ho persino sentito dire dai nostri dipendenti che la mafia va combattuta perchè "è un freno alla crescita del sud"...
Avrei preferito sentire che essa va combattuta perchè:
-uccide deli innocenti
-è un freno alla libertà personale dei cittadini
-perchè è un'associazione a delinquere

...forse io sono scemo a pensarla così...

dò la parola agli amici del Sud, che ne sanno più di me in proposito, se loro mi daranno dello scemo, lo accetterò.

"Nulla è paragonabile all'amore di Dio."
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sandrosandro
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Inserito il - 01/04/2008 : 14:12:00  Mostra Profilo Invia a sandrosandro un Messaggio Privato
stavo per aprire un 3d su quest'argomento partendo dalla riflessione che il mezzo che già potrebbe andare solo in elettrico (lo scooter) non viene proposto dalle case maggiori, costringendo gli utenti (io) a comprarlo a benza.

... bce, signoraggio, politica, borse..... cazzo andassero tutti a zapppare! .... senza essere degli scienziati.... ragazzi.. l'economia SIAMO NOI!

basta smettere di consumare, spontaneamente, prima di averne il bisogno per carenza di fondi....

vi lascio immaginare i miei dilemmi interiori essendo io stesso un commerciante (la sera pure io devo fare la pappa)

smettere di consumare cazzate, smettere di buttare cazzate.... ragazzi su, qui siamo fra esseri pensanti, non ho dubbi,
per mandare in culo le multinazionali possiamo solo smettere di consumare....



vi racconto una "favola"

mi ha detto un uccellino che un ragazzo piu o meno della mia eta' le scorse amministrative si era candidato con una lista civica.

essendo direttamente coinvolto il fanciullo era comprensibilmente in apprensione per i risultati e ha passato la notte dello scrutinio fra exit pool e sito del comune....

risultato? ... nella sezione del sopracitato erano indicate 18 preferenze a mezzanotte (piu o meno meta' dei seggi scrutinati)..... poi black out del sito del comune .... alle sei del mattino successivo le preferenze erano 6.

questo ragazzo ha una famiglia molto numerosa che lo aveva incitato a candidarsi e sono ben piu di sei persone... e tutti in quella sezione...

questo mio amico mi ha detto che le prossime elezioni andra' a votare rifiutandosi di esprimere una preferenza e facendo si che la cosa venga annotata sul registro di voto come prevede la legge dal 57 mi pare.....

fine della "favola"

morale della "favola"

credo che il voto ora come ora sia una buffonata.... astenersi o invalidare la scheda non e' una giustificazione del resto.....

ma a chi obbedisce la politica???? all'economia... e come possiamo fare a far sentire la voce nei confronti di questo soggetto? coi soldi! ...

mi pare che "ho stato chiaro".......


non vi allego link e cose che mi pare che anche voi siate ben disinformati.....

ragazzi ci stanno affumicando di fregnacce, cerchiamo di fare qualcosa prima di dover ricorrere ai sampietrini... che non mi pare elegante!

.. sappiamo tutti xche han spostato le elezioni dal 6 al 14 no?





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sandrosandro
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Inserito il - 01/04/2008 : 14:25:42  Mostra Profilo Invia a sandrosandro un Messaggio Privato
AlbertoC67 ha scritto:


A questo punto vi propongo un quiz malvagio:
qual'è, secondo voi la struttura sociale che consetirebbe di sopravvivere?


... l'autogoverno... la democrazia non rappresentativa ma estesa, il buon senso... caxxo basterebbe il buon senso... certo che anche noi ci dobbiamo mettere del nostro,

certo, e' cosi comodo delegare ad altri... dire "io non so fare" ... "io non ho la cultura per" ... scusate, non voglio offendere nessuno, sono ovviamente intenzionalmente provocatorio,

certo che finche continuiamo a lasciare le nostre vite in mano ad una banda di sciamannati per guardare una partita o un telefilm.... non e' che poi ci si possa lamentare solo per il fatto di essere andati a votare......

mi spiego: mia moglie, di fervido animo ecologista/animalista, super differenziazione della "rumenta", compostiera in giardino e via andare ancora oggi tornando da far la spesa... si e' comprata una cassa di coxa cola.... orbene, non voglio crocifiggere lei, poi me la scolo io pure ma.... e' proprio di questa famiglia di cose che dicevo sopra.. del superfluo, ma superfluo davvero.... facciamoceli annegare nellle lattine di coxa, nei distributori di patatine, di siga, di benza.... mandiamoli a fare in culo... con il solo vero strumento che abbiamo in mano.... quelle (parlo per me) "quattro palanche" che ci rimangono attaccate alle mani....

caxxxooooooo come mi girano, ora prendo il volo..... eolico, si intende!

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matteo59
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Inserito il - 01/04/2008 : 14:46:41  Mostra Profilo Invia a matteo59 un Messaggio Privato
AlbertoC67 ha scritto:

Ciao a tutti,
continuando a sentire i nostri dipendenti nel loro intento di dimostrare al mondo il vuoto pneumatico che hanno nella testa parlando di PIL e di rilancio dei consumi, mi e venuto in mente questo discorso di Robert Kennedy:

Discorso di Robert Kennedy, 18 marzo 1968, Università del Kansas:
"Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni.
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto nazionale lordo (PIL).
Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.
Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, comprende anche la ricerca per migliorare la disseminazione della peste bubbonica, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.
Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia o la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere o l’onestà dei nostri pubblici dipendenti.
Non tiene conto né della giustizia nei nostri tribunali, né dell’equità nei rapporti fra di noi. Il Pil non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese.
Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere Americani."

(http://www.beppegrillo.it/2008/03/robert_kennedy.html)

Robert Kennedy verrà poi ucciso il 6 giugno 1968.
http://it.wikipedia.org/wiki/Robert_Kennedy

Ho persino sentito dire dai nostri dipendenti che la mafia va combattuta perchè "è un freno alla crescita del sud"...
Avrei preferito sentire che essa va combattuta perchè:
-uccide deli innocenti
-è un freno alla libertà personale dei cittadini
-perchè è un'associazione a delinquere

...forse io sono scemo a pensarla così...

dò la parola agli amici del Sud, che ne sanno più di me in proposito, se loro mi daranno dello scemo, lo accetterò.


è difficile dire quale può essere la prima risposta che viene in mente alla gente del sud riguardo alla mafia .quelle che hai dato sono più che giuste ma devi accettare che altri rispondano "è un freno alla crescita del sud" .Io dico che è un cancro di cui mai nessuno a cercato veramente di trovarne la cura migliore . Nel sud si respira "un'aria pesante" adesso i politici sono tutti in subbugglio in cerca di accaparrarsi il massimo dei voti possibili e ricevi posta di gente che non hai mai conosciuto che invita a votarli.La Sicilia va bene solo come contenitore di voti per il resto dopo si andrà come sempre
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matteo59
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Inserito il - 01/04/2008 : 15:15:43  Mostra Profilo Invia a matteo59 un Messaggio Privato
sandrosandro ha scritto:

AlbertoC67 ha scritto:


A questo punto vi propongo un quiz malvagio:
qual'è, secondo voi la struttura sociale che consetirebbe di sopravvivere?


... l'autogoverno... la democrazia non rappresentativa ma estesa, il buon senso... caxxo basterebbe il buon senso... certo che anche noi ci dobbiamo mettere del nostro,

certo, e' cosi comodo delegare ad altri... dire "io non so fare" ... "io non ho la cultura per" ... scusate, non voglio offendere nessuno, sono ovviamente intenzionalmente provocatorio,

certo che finche continuiamo a lasciare le nostre vite in mano ad una banda di sciamannati per guardare una partita o un telefilm.... non e' che poi ci si possa lamentare solo per il fatto di essere andati a votare......

mi spiego: mia moglie, di fervido animo ecologista/animalista, super differenziazione della "rumenta", compostiera in giardino e via andare ancora oggi tornando da far la spesa... si e' comprata una cassa di coxa cola.... orbene, non voglio crocifiggere lei, poi me la scolo io pure ma.... e' proprio di questa famiglia di cose che dicevo sopra.. del superfluo, ma superfluo davvero.... facciamoceli annegare nellle lattine di coxa, nei distributori di patatine, di siga, di benza.... mandiamoli a fare in culo... con il solo vero strumento che abbiamo in mano.... quelle (parlo per me) "quattro palanche" che ci rimangono attaccate alle mani....

caxxxooooooo come mi girano, ora prendo il volo..... eolico, si intende!


Sandro ,certo che evitare di consumare sarebbe una forma di protesta forte , con me sfondi una porta aperta perchè oltre ad essere ecologista e animalista vegetariano (come tua moglie per come ho capito) tendo a non consumare e ad evitare gli eccessi pertanto non bevo alcolici non fumo non gioco la macchina è quasi sempre lì ferma, il pane me lo faccio io adesso comincia a costare tanto ,non frequento bar ne cinema
non sperpero denaro inutilmente . Ma una vita di questo genere non è accettabile da la maggior parte delle persone che addirittura pur non avendo soldi comprano tutto a rate anche cose che non costano tanto e non rinunciano ad avere la nuova panda perchè il vicino la ha comprata il mese scorso e loro non possono essere da meno e quindi vai con le rate .Così si può solo andare indietro questo è sicuro.Siamo indebitati fino al collo e ci indebitiamo ancora di più.Consumare quanto più possibile è il messaggioche ci arriva appena accendi la tv, la povera casalinga è supercondizionata dalla pubblicità e non fa altro che comprare i prodotti pubblicizzati senza riflettere che non hanno niente di più di altri che non lo sono.Per quello che mi riguarda non voterò le solite facce ho scelto il nuovo (Sonia Alfano,anche se so già che non vincerà) ma non avranno mai il mio voto. Adesso tutti i "Gatti" dei politici sono in cerca di voti facendo le più disparate promesse se.... anche perchè a loro volta se il politico per il quale cercano i voti sarà eletto loro ne trarranno grandi benefici in termini economici e di posti dirigenziali (più voti porti maggiore sarà il livello raggiunto ,ne hanno parlata alle iene )


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AlbertoC67
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Inserito il - 01/04/2008 : 17:51:46  Mostra Profilo Invia a AlbertoC67 un Messaggio Privato
sandrosandro ha scritto:



credo che il voto ora come ora sia una buffonata.... astenersi o invalidare la scheda non e' una giustificazione del resto.....



Ciao, attenzione perchè le schede bianche e nulle sono "premio di maggioranza"...

http://altramarsala.altervista.org/index.php?option=com_content&task=view&id=211&Itemid=43

"Nulla è paragonabile all'amore di Dio."
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sandrosandro
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Inserito il - 01/04/2008 : 18:16:18  Mostra Profilo Invia a sandrosandro un Messaggio Privato
sono d'accordo caro Alberto, infatti dicevo piu o meno quello che ti riporto in un italiano piu idoneo del mio (caxxo stavo mettendo l'apostrofo fra "l" e "italiano, sto peggiorando!)

Oggetto: RIFIUTO AL VOTO CON VERBALE
Pochi lo sanno ma la legge prevede la possibilità di rifiutarsi di votare e metterlo a verbale. Quando si va al seggio e dopo che le schede sono vidimate si dichiara che ci si rifiuta di votare e si vuole che sia messo a verbale.
Le schede di rifiuto vengono CONTATE e sono VALIDE, contrariamente alle schede nulle o bianche o all’astensione dal voto. Nessun media (chiaramente) ne parla, sembra che i giochi della CASTA siano già fatti, come al solito la gente andrà a votare il “meno peggio”.
Nel caso le schede di rifiuto arrivassero a un certo numero ( cosa mai successa nelle elezioni italiane) la casta avrebbe “qualche problema” nell’assegnare i seggi vuoti e i media saranno obbligati a parlarne. Fate girare questa mail il più possibile, è l’unica maniera per fare sentire la voce di tutti quelli che vogliono un sistema con persone veramente nuove e non un branco di professionisti della politica che rubano soldi parlando di niente.
L’astensionismo passivo non fa percentuale di media votanti e riguardo alle elezioni legislative il nostro sistema di attribuzione non prevede nessun quorum di partecipazione. Quindi, se per assurdo nella consultazione elettorale votassero tre persone, ciò che uscirebbe dalle urne sarebbe considerata valida espressione della volontà popolare e si procederebbe quindi all’attribuzione dei seggi in base allo scrutinio di tre schede.
Altresì le schede bianche e nulle, fanno si percentuale votanti, ma vengono ripartite, dopo la verifica in sede di collegio di garanzia che ne attesti le caratteristiche di bianche o nulle, in un unico cumulo da ripartire nel cosiddetto premio di maggioranza….(per assurdo sempre votando bianca o nulla se alle prossime elezioni vincesse Berlusconi le suddette schede andrebbero attribuite nel premio di Forza Italia). Esiste però un METODO DI ASTENSIONE, che garantisce di essere percentuale votante (quindi non delegante) ma consente di non far attribuire il proprio non-voto al partito di maggioranza. è infatti facoltà dell’elettore recarsi al seggio e una volta fatto vidimare il certificato elettorale, AVVALERSI DEL DIRITTO DI RIFIUTARE LA SCHEDA, assicurandosi di far mettere a verbale tale opzione; è possibile inoltre ALLEGARE IN CALCE AL VERBALE, UNA BREVE DICHIARAZIONE IN CUI, SE VUOLE, L’ELETTORE HA IL DIRITTO DI ESPRIMERE LE MOTIVAZIONI DEL SUO RIFIUTO (es.: “Nessuno degli schieramenti qui riportati mi rappresenta”)”.


e che ho ripreso da qui

http://lampidipensiero.wordpress.com/2008/03/27/non-voto-a-verbale-una-bufala/


comunque conto da qui al voto di avere una bibliografia ben piu esauriente e soprattutto LA PROCEDURA ESATTA per non farmi portare via dai cicci!!!!

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sandrosandro
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Inserito il - 01/04/2008 : 18:40:43  Mostra Profilo Invia a sandrosandro un Messaggio Privato
alberto, non avevo letto bene il tuo link, diciamo la stessa cosa

Se votate scheda bianca o nulla perchè non vi sentite rappresentati da nessun partito, in realtà, favorirete il partito con più voti. Infatti (vedere REGOLAMENTI PER IL CALCOLO DEL PREMIO DI MAGGIORANZA) anche i voti bianchi o nulli entrano nel calcolo del premio di maggioranza, favorendo chi ha preso più voti. ESISTE UN'ARMA LEGALE CONTRO QUESTA LEGGE INDECENTE E ANTIDEMOCRATICA! Di seguito i riferimenti legali. Tutto si basa su un uso 'puntiglioso' della legge:Testo Unico delle Leggi ElettoraliD.P.R. 30 marzo 1957, n. 361 - art. 104 - Par. 55) Il segretario dell'Ufficio elettorale che rifiuta di inserire nel processo verbale odi allegarvi proteste o reclami di elettori è punito con la reclusione da sei mesi atre anni e con la multa sino a lire 4.000.000. Illustro nei dettagli il sistema da usare:


1) Andare a votare, con documenti e tessera elettorale. Fare vidimare la scheda.
2) Esercitare il diritto di rifiutare la scheda (già vidimata) dicendo: “'Rifiuto la scheda per protesta, e chiedo che sia verbalizzato”.

3) Pretendere che venga verbalizzato il rifiuto della scheda.

4) Esercitare il proprio diritto di mettere a verbale un commento che giustifichi il rifiuto (ad esempio “Nessuno dei politici inseriti nelle liste mi rappresenta”)

In questo modo si evita che il voto nullo vada ad aggiungersi come premio al partito di maggioranza.


questo e' scritto nel tuo link


matteo

hai ragione, anzi, ragionissima....

io bevo e fumo come un turco, per giunta amo l'arte e la bella vita in generale, la macchina l'ho venduta e se mi serve la affitto (car sharing) o prendo un taxi, ma NON perche me lo dice il vicino..... il pane abbiamo iniziato a farlo anche noi, se e' per quello ho pure imparato a farmi la birra... ma ci vuole il tempo, quel preziosissimo tempo votato alla produttività.

quando impareremo, se avremo bisogno bisogno di un sedile (a carrega in zeneize) a costruircelo penso saremo sulla strada giusta, o forse dovremmo sederci su un sasso...


come si chiamava quel filosofo greco che dopo anni di eremitaggio con una ciotola per bere imparò guardando un bambino a mettere le mani a coppetta e butto' la ciotola???

"la maggior parte delle persone" DOBBIAMO ESSERE NOI.... perche, come dice in una barza l'avvocato all'assitito "qui ce lo prende" e "qui glie lo mettiamo" .... non possiamo semplicemente andare avanti cosi.

e se uno ha problemi col televisore... basta spegnerlo! cazzo leggere!.. io sto imparando a leggere col televisore acceso, cosi se mia moglie vuole vedere qualcosa se lo guarda e io sono in salotto pure.....




cmq spegnere la tv fa bene un sacco
ragazzi meno male che son contro la violenza, va

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matteo59
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Inserito il - 01/04/2008 : 20:24:24  Mostra Profilo Invia a matteo59 un Messaggio Privato
eliminare la macchina lo devo fare , la affitterò se proprio serve se necessita di urgenza va bene un taxi , così si risparmia axxicurazione e bollo.
L'arte va benissimo per "la bella vita" credo che necessita impiegare tante risorse economiche
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