| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| fabiospark |
Inserito il - 30/05/2020 : 09:24:51
Sono alla ricerca di una bici elettrica da donna (1.60m 70kg (la donna, non la bici... ))con pedalata assistita ma NON servo assistita. Se ho ben capito, è quella che ha un torsiometro o rilevatore di coppia e non solo quello di rotazione dei pedali: è così?
Se sbaglio, per favore correggetemi.
Avete consigli?
Ho visto che viene consigliata molto la NCM Milano ma se ho ben capito quella non rileva la spinta esercitata sui pedali: ci sono modelli NCM con sensore di coppia? Sennò cosa mi consigliate di guardare?
Grazie.
fabio
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| 6 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| fabiospark |
Inserito il - 30/05/2020 : 14:43:50
In effetti questo è un punto che non avevo considerato.
A parte eventuali guasti, nella normalità sarebbe pensabile di tenere il livello minimo (+100%) in pianura per compensare tutto quello che hai elencato e aumentare prima delle salite?
Anche con sensore di coppia?
(Perdonami se insisto sul sensore di coppia ma conosco... mia moglie e ritengo che faticherebbe molto di più ad adattarsi al PAS che al torque. Ma cercherò di provare sia un tipo che l'altro per smettere di parlare senza esperienza...).
Conoscete qualche buon negozio "fisico" che mi possa far provare le due tecnologie, zona Magenta/Abbiategrasso/Novara?
Grazie.
f. |
| Barba 49 |
Inserito il - 30/05/2020 : 14:31:02
Forse non ti rendi conto di cosa significa pedalare con una bici elettrica ad assistenza spenta, a causa della struttura più robusta, dell'immancabile forcella ammortizzata, della batteria e del motore pesa almeno dieci chili in più rispetto ad una muscolare, e il motore (qualsiasi) quando è spento non è che scompare, fa sempre e comunque attrito... Tutto questo impedisce di fare quello che tua moglie desidera, le bici elettriche sono pedalabili da spente solo in emergenza per arrivare a casa, ma non è molto divertente, ti assicuro, ho visto bikers allenati arrivare a casa spompati dopo un guasto al motore o alla batteria!!!  |
| fabiospark |
Inserito il - 30/05/2020 : 13:36:27
Non potrebbe semplicemente inserire l'aiuto prima di una salita e disinserirlo subito dopo, anche con una a torsimetro?
Quello di inserire l'aiuto anche in pianura è proprio ciò che lei non vorrebbe fare. In piano, con una bianchi di 25 anni fa, ti fa 10/12km anche due volte al giorno per andare al mercato o all'ipermercato nel paese vicino, compreso due rientri con la spesa. Lei NON VUOLE perdere questo ma vorrebbe non arrivare in cima alle salite con i muscoli delle gambe che fanno male, per il fatto che le fa da seduta.
Spesso poi, nel week end si circola in due o in quattro e mi pare che sia più facile regolare l'andatura col torsimetro. Il PAS ha comunque una velocità minima anche a pedalata simbolica: o sbaglio?
Io non escludo un posteriore ma con torsimetro, se esiste. Non credo che il peso del motore posteriore sia tale da cambiare di tanto il bilanciamento della bici rispetto a un centrale. Ma io so quasi nulla quindi chiedo.
Grazie.
f. |
| Barba 49 |
Inserito il - 30/05/2020 : 13:25:50
Non si tratta di scegliere tra una bici con sensore di sforzo ed una bici con pas, sia tratta di scegliere tra motore centrale e motore nel mozzo, e siccome personalmente ritengo che i motori centrali impongano MOLTO più apprendistato rispetto a quelli nel mozzo (ti basti pensare che quando ti fermi ad uno stop devi scalare le marce del cambio altrimenti poi parti malissimo e che devi cambiare di continuo marcia come se avessi una motocicletta altrimenti non sfrutti bene il motore) e che sono più costosi e complicati da gestire nel tempo se non sono proprio indispensabili cerco di evitarli.
Oltretutto quando avrà una bici elettrica tua moglie userà l'assistenza anche in perfetta pianura, le bici elettriche sono più pesanti, più gommate e assai meno scorervoli meccanicamente rispetto ad una muscolare, quindi se ne acquista una con il torsimetro dovrà sempre spingere anche se non ne avrà voglia, mentre con il pas sarà lei a decidere. |
| fabiospark |
Inserito il - 30/05/2020 : 10:48:52
Grazie per la risposta.
No, la ciclista in questione è l'opposto della pigrizia ed è proprio lei che chiede di essere sollevata dallo sforzo SOLO sulle salite, specialmente quando torna con la spesa lungo il Naviglio Grande. Noi siamo nella vallata del Ticino e per arrivare al livello della pianura lombarda devi fare almeno due salitelle. Lei non ha mai imparato ad alzarsi sui pedali (trovi un mio post di qualche giorno fa dove menziono questo) e quindi le salite le fa di ginocchia, addominali e schiena, senza sfruttare il peso del corpo.
Quindi il nostro scopo è quello di appiattire queste salite, soprattutto una di 200/250m abbastanza ripida (Castelletto di Cuggiono).
Però da quello che ho letto mi sembra che l'utilizzo del PAS sia meno simile all'utilizzo della bici muscolare mentre col sensore di coppia si riesce a modulare molto meglio l'andatura, in modo analogo alla muscolare e non richiederebbe periodi di apprendimento/adattamento ma solo di prove per capire quale livello di assistenza scegliere: non è così?
Se è così, devo considerare di stare su quella tipologia per forza,
nel qual caso chiedo consiglio su che marche e modelli guardare.
Grazie.
f. |
| Barba 49 |
Inserito il - 30/05/2020 : 10:17:18
Vedi, il fatto è che per le pianure e le salite fino al 6-7% le biciclette con motore nel mozzo (come la Milano e molte altre) sono assolutamente da preferire per la loro semplicità di impiego e di manutenzione, solo che il 99% di queste NON ha il sensore di coppia ma solo il pas: Comunque posso assicurarti che io pur possedendo da sempre bici elettriche addirittura con l'acceleratore mi alleno come e quando desidero, basta inserire il rapporto giusto e spingere sui pedali!!!
Ovviamente se la ciclista che userà questa bici è "pigra" e quindi secondo te deve essere "costretta" dall'elettronica a faticare ti occorre una bici con motore centrale e sensore di coppia, ma allora significa che hai poca fiducia!!!  |
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