| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| Leo20 |
Inserito il - 04/07/2009 : 17:17:43
Era da tempo che volevo affiancare alla mia amata Flyer S XC una seconda Pedelec. Bene, uscita la nuova Pro Connect S, mi sono deciso e la ho acquistata. Ero molto curioso di constatare di persona quello che si diceva della Kalkhoff e questa versione sportiva era troppo allettante per non acquistarla. La bicicletta mi è arrivata qualche giorno fa però l'ho potuta provare solo ieri (su strada) e oggi su un percorso misto.
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La prima impressione su strada asfaltata è stata molto buona, fin da subito si capisce che su questo terreno la Pro Connect S dà il meglio. Molto fluida e scorrevole, confermo che si può tranquillamente usare in piano anche senza compensazione. Aspetto molto elegante, si presta di più a essere guidata in scarpe da ginnastica e calzoni in tela che non vestito da mountain bike come ho fatto io il giorno dopo...
Bello il cambio e il leveraggio, preciso e morbido, io personalmente preferisco il cambio esterno e quindi mi sono trovato subito bene. Non dovrei dirlo, ma veramente libidinoso farsi spingere fino ai 40 Km/h. La bicicletta mantiene sempre comunque una apprezzabile stabilità anche a velocità sostenute.
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Niente da dire sul freno idraulico Magura, funziona bene, ma sinceramente preferisco quello a disco. Questione di feeling.
Manubrio affollato, c'è tutto, compreso la levetta per spingerla manualmente a 6 Km/h (serve quando dovete spingerla a mano, e se siete in salita... vi assicura che ringraziate di avere questo strano accessorio) e anche la regolazione della forcella sul manubrio. Curioso (ma utile) il ciclocomputer retroilluminato e se ho capito bene alimentato dalla batteria.
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Il giorno dopo (oggi sabato) ne ho approfittato per provarla su una strada bianca e più precisamente ho voluto provare la strada che nell'Altopiano di Asiago collega Trescè ad Asiago attraverso il percorso della vecchia ferrovia.
http://www.sentieroselvaggio.it/mbk_mountain_bike/mountain_bike_escursione.asp?id_gita_in_mountain_bike=13
Caricate le due bici nel portabiciclette:
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A proposito, oggi inauguravo anche questo. Dopo aver utilizzato per anni quello a cinghie, ho deciso di acquistare il modello della Thule che si aggancia al gancio da traino e può portare tre biciclette fino ad un totale di 60 Kg. Molto bello. Facilissimo montare le bici e levarle.
Comodo questa possibilità di basculare il tutto, per aprire il portellone posteriore. A proposito, la seconda bici è l' Helkama di mia moglie che mi ha accompagnato nel giro.
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Foto alla partenza per documentare l'inaugurazione (come scrivevo sopra, questa bici si accompagna meglio alle scarpe da ginnastica e pantaloni in tela, ma tantè...).
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Partiti si trovano un paio di tunnel.
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E' proprio la strada che faceva la Vaca Mora (così veniva chiamata la locomotiva che faceva il servizio dalla Pianura all'Altipiano di Asiago).
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Devo dire che il percorso è molto bello. Ovviamente bisogna farlo con il bel tempo..
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La strada è tranquilla e si fa senza difficoltà. La vista è veramente molto bella, tutto è molto tranquillo. Sembra incredibile che solo a poche centinaia di metri corre la statale che durante il fine settimana estivo è una processione di macchine e moto, rumorose e inquinanti. Va bè, ma questo è un altro argomento.
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Alla fine si arriva ad Asiago. Una cappatina fino all' Ossario. Entro in Bicicletta, ma mi mandano via, si può entrare solo a piedi.
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Continuo il giro facendo un mix di strade bianche e asfaltate, ma cercando di evitare accuratamente la statale. Tornando alla bicicletta, come era facile prevedere è un bijou sull'asfalto, sullo sterrato se la cava bene anche se si capisce subito che non è il suo terreno. Sul fuori strada un po più spinto..bè non è il caso di provarla. Non almeno con questa configurazione. In questo caso credo bisognerebbe cambiargli almeno i pneumatici.
La ho un po' ammorbidita, rispetto al settaggio iniziale, sgonfiando i pneumatici fino a 2.5 bar, lasciando libero l'ammortizzatore di lavorare e settando la regolazione sulla forcella alla massima morbidezza.
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Ho intenzione di sostituire il cannotto reggisella con quello ammortizzato a pistone (come quello montato nella Flyer). Tutto questo ovviamente seguendo un gusto personale...
Bene mi fermo qui, anche se mi rendo conto che un po ho parlato della bicicletta e un po del mio giretto. D'altra parte, in questo periodo dell'anno è meglio se ne approfittiamo a fare i nostri giri.
A presto
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| 9 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| Leo20 |
Inserito il - 05/07/2009 : 13:27:22
| dipolo ha scritto:
Grande Leo bellissima bici , e mi piace molto anche il portabici 
Volevo fare un paio di domande che cambio montano le due bici? sulla flyer che pneumatici hai montato ?
io mi ricordavo che con la t8 andavo tranquillamente fuoristrada e che la differenza con la s era soprattutto su asfalto dove mi sembravano pù confortevole le ruote da 28".
in canotto ammortizzato della tua s è quello a losanga o quello verticale?
Complimenti ancora !!!!!!!!
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Ciao Dipolo
Il cambio è lo stesso su entrambe le biciclette e cioè lo Shimano 9 rapporti esterno Deore XT. Devo dire che io lo trovo ottimo e avendolo su entrambe le bici mi sono trovato subito bene.
Sotto hai la foto (presa dalla Kalkhoff) :
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Il canotto ammortizzato della Flyer è quello di serie
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Volevo montarlo anche sulla Pro Connect S nuova. Ho chiesto consiglio a Sergio (Ferroni) e domani dovrei ricevere risposta. Per i miei gusti ( e per alleggerire le sollecitazioni sulla schiena), preferisco montarlo
Per i Pneumatici, sono andato a controllare e mi sono sbagliato, sulla Flyer S ho ancora montato gli Schwalbe Hurrycane originali. Quì ho montato la fascia in Kevlar antiforatura (anzi, se ricordo bene sono due : una tra la cameradaria e il cerchio e la seconda tra questa e il copertone) che mi ha permesso di non forare più.
Quì mi sono segnato di montare delle coperture che tù Dipolo consigliavi e cioè le Continental Travelcontact Reflex Touring.
Penso che presto lo farò, anche se non vedo evidenti segni di deterioramento, ma è meglio prevenire...
Grazie a Tutti ... |
| Dasti |
Inserito il - 05/07/2009 : 10:09:49
Complimenti Leo20, bel resoconto.
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| dipolo |
Inserito il - 05/07/2009 : 02:15:11
Grande Leo bellissima bici , e mi piace molto anche il portabici
Volevo fare un paio di domande che cambio montano le due bici? sulla flyer che pneumatici hai montato ?
io mi ricordavo che con la t8 andavo tranquillamente fuoristrada e che la differenza con la s era soprattutto su asfalto dove mi sembravano pù confortevole le ruote da 28".
in canotto ammortizzato della tua s è quello a losanga o quello verticale?
Complimenti ancora !!!!!!!!
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| antonio |
Inserito il - 05/07/2009 : 00:51:28
Complimenti leo20, ti ruberò sicuramente il termine "compensazione", secondo me rende molto bene l'idea del lavoro che fa il panasonic. |
| gigi35 |
Inserito il - 05/07/2009 : 00:12:42
complimenti per tutto leo20,anche il portabici e' molto bello. |
| Leo20 |
Inserito il - 04/07/2009 : 20:37:47
| elle ha scritto:
vorrei capire meglio il confronto con la flyer s e specialmente le tue riserve sul funzionamento della proconnect sullo sconnesso (in effetti mi chiedo se la forcella ammortizzata sia un vero vantaggio su questa bici)
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Grazie ELLE.
Tu sai che io adoro la mia Flyer S, Fino ad adesso in 16 mesi circa ho fatto 3.200 Km, pochi su strade asfaltate, molti su strade bianche sterrate e alcuni su percorsi realmente da mountain bike con discese ripide e su strade veramente sconnesse. Per farti un esempio a volte faccio dei sentieri sugli argini dei torrenti in cui lo spazio per i pneumatici è veramente poco e pieno di radici e sassi. Bene su questi terreni la Flyer S XC dà il meglio di se stessa, precisa, ben ammortizzata e con un controllo assoluto. Come ti dicevo dopo 3.200 Km di strade, sentieri, viottoli la bicicletta è ancora perfetta come il primo giorno. Ho fatto regolare il cambio un paio di settimane fà, ho cambiato le pastiglie dei freni 6 mesi fà. Niente di più. Dopo che ho messo dei pneumatici antiforatura non ho neanche più forato.
Per finire dico che sull'asfalto è una bicicletta assolutamente normale, più o meno simile a moltissime altre.
Pro Connect S, la ho da pochi giorni per cui difficile fare raffronti, ma la prima impressione è che è deliziosa (mi viene questo aggettivo..) su strada normale. Scorrevole, elegante, è un piacere guidarla. Sullo sterrato (ho fatto solo un giro oggi, quello documentato sopra...) se la cava bene, ma ho l'impressione che se il terreno diventasse troppo accidentato la bicicletta potrebbe entrare in crisi. Come scrivevo sopra, per un utilizzo su strade più accidentate, credo bisognerebbe come minimo cambiare i pneumatici.
Però credo, che nel mio caso (che possiedo una Flyer S ) non abbia senso: terrò la Flyer per i giri su terreni impegnativi e discese dove un perfetto controllo del mezzo è importante + la Pro Cnnect per i giri su strade miste (quelli che faccio spesso con alcuni amici dove abbiamo assieme anche le mogli) e su strade asfaltate.
L'esempio figurato che ho fatto è che la Pro Connect S è una bici da scarpe da ginnastica e pantaloni in cotone + invece la Flyer S è da vestiario da mountain bike, sudore e polvere.
Splendide entrambe in modo diverso.
Vi terrò informati in seguito quando avrò aquisito maggior esperienza.
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| elle |
Inserito il - 04/07/2009 : 19:34:21
grazie mille leo20 di questo riscontro e felicitazioni per la bellissima bici che si aggiunge alla tua collezione!
vorrei capire meglio il confronto con la flyer s e specialmente le tue riserve sul funzionamento della proconnect sullo sconnesso (in effetti mi chiedo se la forcella ammortizzata sia un vero vantaggio su questa bici) |
| Leo20 |
Inserito il - 04/07/2009 : 19:12:55
| Bengi ha scritto:
Una domanda: hai detto che con tale bici si possono raggiungere i 40Km/h, ma in pianura su fondo asfaltato qual è obiettivamente la velocità di crociera che si può tenere senza sudare?
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Grazie Bengi...
Sinceramente non ho ancora abbastanza esperienza per dare una vera risposta, ma posso darti quella che è una prima impressione: impostando una compensazione alta penso che i 30-35 Km./h su una strada asfaltata e pianeggiante li puoi tenere senza eccessivo sforzo. Certo che se sei nelle ore più calde della giornata, batte il sole e il tasso di umidità è alto...la vedo dura non sudare.
A parte gli scherzi, quello che è bello in questa bicicletta è che la compensazione ti aiuta oltre i 25 Km/h e quindi su un bel tratto rettilineo vai che ti sembra di volare. |
| Bengi |
Inserito il - 04/07/2009 : 17:52:20
Complimenti per la bici, i posti e le foto!
Una domanda: hai detto che con tale bici si possono raggiungere i 40Km/h, ma in pianura su fondo asfaltato qual è obiettivamente la velocità di crociera che si può tenere senza sudare? |
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