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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Lupo elettrico Inserito il - 09/07/2010 : 19:06:28
Spinto da un'invidia insana e feroce verso coloro che hanno realizzato elettroimprese di grande rilievo (pix, barba, bengi ecc. ecc) , e temendo le imprese a sorpresa di chi si dice che trami nell'ombra (non si sa bene chi sia ma si vocifera che il nome inizi per j), ho realizzato anch'io la mia piccola impresa: un bel giro attraverso il territorio del Parco Nazionale d'Abruzzo di 146 km con 2200 m di dislivello A proposito del dislivello lancio una proposta agli amministratori del sito: perché non creare, oltre al club dei 100, anche il club degli elettroscalatori, si potrebbe stabilire un limite di dislivello in salita da superare in un giorno (1000 o 2000 m, 1° e 2° livello), così da ottenere questo, mi immagino, ambitissimo riconoscimento . Ma tornando a noi, per fare tutto il giro ho impiegato circa 7.30 ore, di cui in bici 6 ore e un quarto, alla media di 23,3 Km/h. Alla partenza mi ero riproposto di tenere una media di 25 Km/h, ma la paura di rimanere a secco con la corrente mi ha consigliato a pedalare con prudenza, alla fine il consumo complessivo è stato di 30 A, con un consumo a km di 5,1 W/Km. Consumo che ritengo molto basso, considerando anche che la mia Pro Connect monta la combinazione 16-12.
A questo punto lascio parlare le foto. Allego anche le tracce kmz (visibile su Google Earth) e GPX per chi usa il GPS. Se venite a visitare il Parco Nazionale d'Abruzzo questo è il migliore itinerario stradale per visitarlo, se lo si vuole fare comodamente lo si può spezzare in 2 o 3 giorni dormendo nei paesi che si incontrano. Il traffico veicolare è quasi assente del tutto, e l'unico tratto un po' più trafficato e quello da Pescasseroli a Villetta Barrea (soprattutto a Luglio e Agosto), ma parliamo sempre di volumi di traffico molto bassi e prevalentemente turistici.

Non posso disporre di tutta la giornata, quindi decido di partire la mattina presto sperando di tornare per l'ora di pranzo. Ho preparato tutto la sera prima e alle 6.30 in punto sono in bici, scopro subito che fa molto freddo, ho indossato solo una maglietta a maniche corte e la prima breve discesa la soffro un po'.
Faccio un po' di saliscendi di una 10 km e con altri 5 km di salita facile arrivo ai 600 m di Anversa degli Abruzzi.

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Qui debbo svoltare a destra e continuare su una salita facile ma molto lunga.
A metà salita incontro il paese di Cocullo, questo paese quasi disabitato (200 abitanti) è famoso perché vive una grande notorietà un solo giorno all'anno. A maggio si svolge la celebre processione dove la statua del santo viene portato per il paese contornato da moltissimi serpenti . La manifestazione è conosciuta ormai in tutto il mondo, e il giorno della processione vengono tantissimi turisti italiani e stranieri

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Proseguo nella salita ed ho subito una brutta sorpresa: la batteria di BMS, che dovrebbe darmi 10 A è morta dopo appena 7,8 A (non so se sia di cattiva qualità o sia colpa di qualche strapazzo dovuto al Cyclone). Stacco il connettore e lo collego alla mia fidatissima Ping da 20 A (Ping è caro ma fa delle batterie di grande qualità, i 20 A nominali me li ha dati sempre tutti fino all'ultimo mA di corrente).
Comunque metto l'assistenza al minimo e vado in salita innestando un rapporto basso e aumentando la frequenza di pedalata (mi rimetto scrupolosamente ai dettami di Bengi per cercare di consumare di meno).
Finalmente sono al passo (Olmo di Bobbi)

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Al passo c'è una galleria che ha una singolare particolarità:

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Il traffico veicolare è talmente assente che gli animali al pascolo sono soliti trovare ricovero nel tunnel, e lasciano i loro ricordini sull'asfalto, come si vede dalla foto gli escrementi ricoprono in buona parte la strada.

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Sono di nuovo in discesa e nei tratti in ombra fa ancora molto freddo.
In breve la discesa termina e arrivo al paese di Ortona dei Marsi (1000 m)

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Di nuovo in salita moderata arrivo a San Sebastiano (1090 m) (prima della piazza del paese breve muro all'11 %) e con altri due km di salita a Bisegna (1200 m)

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La mia meta è il valico che si vede nello sfondo della foto (Valico di Bisegna 1350 m). Ci si arriva con una salita moderata, che solo nell'ultimo km si inasprisce un poco (6 %).

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Eccomi al valico, come per gran parte di questo percorso, non si vedono auto e viaggio in splendida solitudine.
In leggera discesa arrivo a Pescasseroli (1100 m), il centro principale del PNA, e proseguendo con facilità per altri 6 km arrivo sotto ad Opi, caratteristico paese arroccato sopra uno sperone roccioso, qui a destra si sale a Forca d'Acero (località sede in inverno di piste di fondo molto belle).

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Io proseguo a sinistra, e dopo aver passato i bivi a sinistra per la Val Fondillo e la Camosciara (le località forse più famose del PNA), arrivo a Villetta Barrea (990 m). Qui noto con soddisfazione che la strategia di risparmio energetico ha funzionato e avendo ancora parecchia corrente decido di fare una deviazione: prendo a destra e in due km di salita arrivo al piccolo paese di Civitella Alfedena (1120 m), non contento vedo nel paese un viale molto ripido (12 %) con il fondo ciottoloso e dopo aver innestato la prima marcia, salgo con baldanza la rampa.

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Arrivo alla piazzetta del paese

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Inizio la discesa e noto una persona che mi guarda con insistenza, gli passo accanto e mi ferma. Inizia a parlarmi e vuole sapere tutto sulla bici, e talmente interessato che mi chiede di provarla, noto che sta mangiando un pacco di biscotti e mi vendo per una manciata di wafer e gli lascio la bici. Inizia a salire sul tratto al 12 % e urla di esultanza: "ma va da sola". Poi torna indietro e mi inizia a snocciolare domande a ripetizione sulla bici, scopro che il tipo ha un'attività artigianale: lavora ad un telaio di tessitura che funziona a pedali, e che, oltre ad essere un ciclista, si allena anche mentre lavora sul telaio.
Tutto questo per sottolineare come l'ambito della conoscenza delle potenzialità della bici elettrica (soprattutto nell'ambito del cicloturismo) sia ancora molto limitato, e quasi sempre legato ad un'immagine molto riduttiva: il ciclo-pensionato o la ciclo-casalinga che debbo andare a motore perché ormai le gambe sono andate a farsi benedire.
Saluto il tessitore con la promessa di andare un giorno a trovarlo e scendo verso il Lago di Barrea

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Da qui arrivo di nuovo a Villetta Barrea (990 m) e inizio l'ultima salia di un certo impegno della giornata. Fidando nell'ottima riserva di corrente, questa volta inizio a spingere e salgo a 21 Km/h, ma salgono anche le pulsazioni sopra le 140 e con un po' di fiatone arrivo a Passo Godi (1600 m)

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Mi compro due coca, più per golosità che per sete vera (dato il clima fresco ho sudato poco), e inizio la discesa. Dai 1600 m del passo si arriva fino ai 350 m, ma la discesa è intervallata anche da tratti in piano.
Il primo paese che incontro è Scanno. Questi paese è famoso perché di notte è frequentato da un'orsa che ama aggirarsi per i vicoli del paese (per la verità i maligni dicono che si tratti dell'impiegata della Pro Loco, che debitamente fatta ingrassare, per obblighi di contratto lavorativo di notte veste una vecchia pelliccia di orsa, vecchissimo reperto di qualche avo cacciatore, o forse più probabilmente comprata in qualche emporio cinese dove accanto alle batterie si trova di tutto, e la tapina percorre tutti i vicoli del paese)
Dopo Scanno si arriva al Lago omonimo

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Proprio come al mare ci sono delle piccole spiagge e dei piccoli stabilimenti dove si affittano sdrai, ombrelloni e pedalò. Si può fare anche il bagno, ma ho una vaga sensazione che l'acqua sia un po' freddina.
Dopo il Lago di Scanno si arriva ad un altro piccolo lago: quello di San Domenico. Anche qui con piccola spiaggia, frequentata dai bagnanti di acqua dolce.

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Qui la strada è molto stretta, scavata nella roccia e piena di curve strette e cieche, bisogna essere molto prudenti e osservare con attenzione gli specchi che aiutano molto.

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Ancora in discesa si attraversano le Gole del Sagittario, molto spettacolari e con tre piccole gallerie scavate nella roccia.

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Passata l'ultima galleria si è di nuovo ad Anversa degli Abruzzi

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Da qui si riprende la strada dell'andata e con gli stessi 15 km dell'inizio si ritorna a Sulmona con alcuni saliscendi.

Allegato: PNA.gpx
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Allegato: PNA.kmz
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14   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Lupo elettrico Inserito il - 13/07/2010 : 22:12:39
zappan, io non ho avuto la tua cautela, e ho sempre usato la batteria di BMS fino all'ultima goccia di energia. Le prime volte che l'usavo mi dava poco più di 9 A, poi è un po' calata e l'ultima volta mi ha dato 7,8 A. Però l'ho usata anche per alimentare il Cyclone, che notoriamente ha dei picchi di consumo notevoli, ho paura che si sia deteriorata proprio a causa di questo. Di BMS ne ho un'altra da 10 A 36 V che si è sempre dimostrata un'ottima batteria, che mi ha sempre dato tutti i 10 A nominali, per cui non mi sento di dichiarare che BMS vende dei prodotti difettosi, ma è probabile che una picola batteria soffra richieste molto forti di corrente.
Ciao
zappan Inserito il - 13/07/2010 : 19:30:32
Lupo ma poi hai controllato la batteria da 10 Ah di BMS?
Io con la mia di BMS da 12 Ah (Lifepo4 a sacchetti) ho effettuato da Gennaio 19 ricariche (circa 700 Km) ricaricandola mediamente quando ha erogato circa 8 Ah (3/4 della capacità) e mi sembra che renda bene anche se non ho altre esperienze (Ping, Headwey, yesa).

Ciao
zappan Inserito il - 13/07/2010 : 14:24:52
Lupo complimenti come sempre io ci provo ma sei inarrivabile
Come sempre bei posti, bellissime foto e fai venire tanta voglia di nuove "imprese"

Ciao
Bengi Inserito il - 11/07/2010 : 23:22:37
@Lupo, grazie per le dettagliate e competenti informazioni.
Credo che intanto potrei provare con i puntapiedi.

Ehm, 300Km in un solo giorno sono veramente tanti. Tenendo conto che attualmente ben difficilmente potrei superare i 30Km/h di media, significherebbe stare in sella per almeno 10 ore!

No, non ci penso nemmeno!
Leo20 Inserito il - 11/07/2010 : 19:54:21
Sono realmente stupito : dalla lunghezza, dalla media, dal dislivello...
Amo molto questi racconti fotografici. Molto belli e poi io mi immedesimo molto. Certo che sono posti veramente belli!
Condivido l'idea di fare un club delle imprese che prevedono dislivelli sopra i 1.000 metri. In fin dei conti, uno dei migliori utilizzi (nel tempo libero) della BIPA è proprio quello di permettersi di superare dislivelli che con una bici muscolare non riusciresti a superare (parlo principalmente per mè). Ad andare in posti dove difficilmente senza l'aiuto dell'elettro-elettronica non arriveresti.
Comunque complimenti ancora : bellissimo giro!
Lupo elettrico Inserito il - 11/07/2010 : 19:33:29
Bengi ha scritto:

Riguardando queste bellissime foto, mi sono accorto che hai tolto il carter copricatena. C'è un motivo particolare?

Ciao Bengi, il copricatena lo tolto da quando l'estate scorsa mi si è spezzata la catena. Una volta aggiustata la catena, nelle prime prove non l'ho più rimontato per controllare bene che la catena lavorasse in modo corretto, con il passare del tempo mi sono sempre riproposto di rimetterlo ma ancora non l'ho fatto (per certe cose sono un po' pigro).

Poi volevo chiederti come ti trovi con i puntapiedi: riesci ad avere una pedalata bella rotonda o servono solo per migliorare un po' l'azione in fase di spinta in avanti?

Io non riesco a pedalare senza puntapiedi, avendoli il piede mi rimane in posizione corretta, tra l'altro io sono solito anche alzarmi spesso in piedi (trovo che sia un modo efficace per far riposare un po' le gambe variando i muscoli coinvolti nello sforzo e per dare un po' di sollievo anche al fattore C), ed avere la punta del piede bloccata dal puntapiede mi aiuta molto a spingere senza temere lo scivolamento del piede.

Ti chiedo questo perchè nelle ultime uscite, pedalando ad alta frequenza (82-84/min e oltre), ho sentito l'esigenza dei pedali a sgancio rapido per riuscire ad avere una pedalata rotonda, in modo da poter esercitare oltre che una spinta, anche una trazione sui pedali stessi. Ma forse potrebbe bastare un puntapiedi come hai fatto tu ...

L'ideale sarebbero dei pedali a sgancio rapido, come dici tu. La pedalata sarebbe bella rotonda e soprattutto più efficente. Quando vado con la muscolare da corsa uso sempre i pedali a sgancio rapido, ed è nettamente tangibile l'aumento di efficenza della pedalata.
Solo che quando vado con la Pro Connect l'aspetto sportivo si unisce a quello turistico e camminare con le scarpe a sgancio rapido è veramente una tortura. Secondo me per un uso sportivo-turistico il puntapiedi può essere una valida soluzione di compromesso.

Eventualmente, che tu sappia, esistono dei pedali con l'attacco a sgancio rapido, ma che si possono usare anche con scarpe normali?

Nel passato ho comprato delle scarpe da MTB a sgancio rapido che permettevano di camminare quasi normalmente, ma dopo una scivolata (per fortuna senza conseguenze), ho preferito passare ai soli puntapiedi anche per i percorsi di fuoristrada. Ma credo che cercando bene qualcosa che permetta di camminare normalmente si possa trovare.
Certo che se monti anche i pedali a sgancio rapido sulla tua Pro Connect, ti vedo pienamente lanciato verso il traguardo dei 300 !!!
Ciao

Bengi Inserito il - 11/07/2010 : 17:06:32
Riguardando queste bellissime foto, mi sono accorto che hai tolto il carter copricatena. C'è un motivo particolare?

Poi volevo chiederti come ti trovi con i puntapiedi: riesci ad avere una pedalata bella rotonda o servono solo per migliorare un po' l'azione in fase di spinta in avanti?

Ti chiedo questo perchè nelle ultime uscite, pedalando ad alta frequenza (82-84/min e oltre), ho sentito l'esigenza dei pedali a sgancio rapido per riuscire ad avere una pedalata rotonda, in modo da poter esercitare oltre che una spinta, anche una trazione sui pedali stessi. Ma forse potrebbe bastare un puntapiedi come hai fatto tu ...

Eventualmente, che tu sappia, esistono dei pedali con l'attacco a sgancio rapido, ma che si possono usare anche con scarpe normali?

Complimenti ancora Lupo, per l'ottima impresa e per i posti da sogno!
gigi35 Inserito il - 10/07/2010 : 07:00:15
complimenti lupo elettrico,giro fantastico e foto bellissime,ci sono tanti bei posti da visitare ma una cosa che ci limita è il tempo a disposizione,ci tocca aspettare le vacanze per spostarci un pò,se mi fosse possibile prenderei anche delle ferie non pagate per poter portare le ruote delle mie bici in posti un po' più lontani rispetto a dove vivo.
job Inserito il - 09/07/2010 : 23:04:58
Ah, ma siete tarantolati allora, altro che tramare, io attualmente ho così tanti impegni che non riesco neanche a seguire le vostre mirabolanti imprese con parecchia invidia visto che mi è saltata da poco proprio la vacanza in Abruzzo che avevo in programma ) . Meno male che c'e' il forum così poi mi rileggero' tutto con calma, quando toccheranno anche a me un po' di vacanzuole.

Intanto andate avanti così, che l'entusiasmo è contagioso
Lupo elettrico Inserito il - 09/07/2010 : 21:20:08
osva ha scritto:
scusa una domanda nelle foto non vedo mai utilizzata la batteria panasonic ?
osva

Ciao osva, la batteria originale l'ho messa nella borsa laterale. L'ho utilizzata solo negli ultimi 15 km (in quest'ultimo tratto non ho fatto foto), quando ho esaurito i 20 A di Ping.
Ciao
antonio Inserito il - 09/07/2010 : 21:15:50
Bellissimo giro e stupendo Parco d'Abruzzo. Anche se solo con la fantasia, con queste belle immagini ci sono venuto anch'io Grazie
osva Inserito il - 09/07/2010 : 20:43:03
sono senza parole veramente un giro favoloso
scusa una domanda nelle foto non vedo mai utilizzata la batteria panasonic ?
osva
Bengi Inserito il - 09/07/2010 : 19:54:41
Semplicemente STREPITOSO!!!
Posti magnifici e nuova impresa che ha dell'INCREDIBILE!!!

@Lupo, per me è superfluo un campionato di dislivello: è scontato chi lo vincerebbe!

Secondo me su un tracciato del genere ci potrebbero benissimo fare un tappa del giro d'italia!
pixbuster Inserito il - 09/07/2010 : 19:28:55
Che goduria tutto ciò !!!!!!!!!

Ahahahah qui i record si susseguono a raffica

Ed è una cosa bellissima
Come dici tu: bisogna allargare la concezione delle bici elettriche a tutte le fasce di età e queste imprese sono un'ottima pubblicità


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