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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
ferronis Inserito il - 20/08/2011 : 00:12:47
Abbiate la pazienza di leggere e di capire il mio punto di vista.
Come sapete sono un venditore di pedelec ma aggiungerei anche un appassionato di veicoli alternativi. In diversi anni di esperimenti ho provato tantissimi tipi di motori e non disdegno acquisti improvvisati giusto per placare la mia sete di prove per cercare il prodotto migliore.
Detto questo vorrei esprimere la mia opinione sulle pedelec. Fino ad oggi abbiamo fatto le varie comparazioni prendendo come riferimento i vari modelli, io credo che invece la comparazione debba essere fatta confrontandola con una bici tradizionale.
Dopo due mesi di utilizzo del motore Bosch e prima di partire per Eurobike dove proverò le ultime novità e il fantomatico panasonic a 36 volt, vorrei mettere nero su bianco la mia esperienza.
Sono morbosamente innamorato del motore panasonic a 26 volt, lo considero l' unico "elettrodomestico" che riesce a ricreare alla perfezione le sensazioni di una bicicletta tradizionale. Perché elettrodomestico, perché l'elettrodomestico e' quell'accessorio che anche se non e' bello e' di una utilità disarmante che solo quando si rompe riesci a capire quanto e' importante. Pedalando con una bici panasonic riesci a capire quanto e' perfetto nel momento in cui lo spegni e ti accorgi che esisteva, prima no e quando una cosa non ti accorgi che esiste e' perché e perfetta.
Dopo l'utilizzo del Bosch sono arrivato a questa conclusione, il bosch e' un gran bel motore, ha una potenza esagerata e tanti modi di intervento pero' lo senti sempre, hai sempre la sensazione di guidare una electrobike. Sono stato tre giorni in Austria con l' Haibike in giro per monti e stradelli ma ogni volta che incontravo altri ciclisti mi rendevo perfettamente conto che ero " fuori luogo ", questo non mi succede con la X motorizzata Panasonic perché mi scordo di avere una electrobike.
Scusate la mia caparbietà ma a distanza di quattro anni e di tantissime prove mi sento di eleggere il Panasonic come l'unico elettrodomestico che riesce a replicare le sensazioni di una normale bicicletta, dico questo prima di provare il nuovo panasonic a 36 volt perché sono convinto che un aumento di potenza distrugge quell'equilibrio che rende " invisibile " la sensazione di guidare una electrobike.
Spero di essere smentito ma preferisco lasciare nero su bianco le mie parole e spero che non prendiate per campaniliste le mie parole ma un punto di partenza per condividere il concetto di elettrodomestico che dovrebbe essere una electrobike.
31   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
ferronis Inserito il - 23/09/2011 : 14:17:29
Parimpari ha scritto:

Premetto che tutte le case che adottano il Panasonic, avranno modelli 2012 con entrambe le motorizzazioni

Sicuro sicuro ? Troverò ad esempio la pro connect c disc 11 sia in versione 26 che 36 volt ?

Ps: come va col pignone da 10 e con quel progetto di doppia corona ( che non ho capito mica bene... )


Ci saranno modelli a 26 e modelli a 36 volt, su Flyer i modelli entry level avranno il 26, gli altri il 36 a 250 watt e i top di gamma con il 36 a 350 watt.
Le batterie da 26 in versione 12 e 16.
Le batterie da 36 in versione 8, 12, 14
lorenzochiara Inserito il - 23/09/2011 : 12:46:53
Scusate ma i modelli 2012 sono già disponibili? Se si da quale rivenditore?
dipigi Inserito il - 23/09/2011 : 10:23:30
pilotaDD ha scritto:

quindi c'è una direttiva UE che consente l'utilizzo su strade pubbliche di pedelec con motore da 350 w e velocità di 40 km/h?

Mi sa dare un link?

Come dire che in realtà è illegale considerarle illegali...


Ciao Mario,

Direttiva 2002/24/CE
la trovi qui http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2002:124:0001:0001:IT:PDF

Noterai che al CAPO I "Ambito di applicazione e definizioni"
l'articolo 1 recita:
"La presente direttiva non si applica ai veicoli sottoindicati:
...
h) biciclette a pedalata assistita, dotate di un motore ausiliario
elettrico avente potenza nominale continua massima di
0,25 kW la cui alimentazione è progressivamente ridotta e
infine interrotta quando il veicolo raggiunge i 25 km/h o
prima se il ciclista smette di pedalare."

Sostanzialmente quindi le bici oltre 0,25KW sono praticamente considerati motocicli con tutto ciò che consegue...
È in corso una revisione della Direttiva 2002/24/CE da parte della Commissione Europea e in tale ambito l’ETRA (European Twowheel Retailers’ Association) ha presentato una proposta per modificare la normativa relativa ai velocipedi elettrici. Si prevedeva che la Commissione Europea completasse la bozza della proposta per il Parlamento e il Consiglio Europeo entro la seconda metà del 2010, ma ad ora mi pare che non ci siano novità: le varie lobby sono ancora al lavoro (le associazioni dei ciclisti non sono daccordo con le proposte dei produttori di bici elettriche che vorrebbero una normativa per le omologazioni tale ad es. da facilitare il successo di mercato dei Pedelec più potenti)

Gli stati membri devono classificare le pedelec escluse dalla Direttiva 2002/24/CE come biciclette. Per questi veicoli è stato introdotto lo standard europeo EN 15194 per la parte elettrica del veicolo (EPAC – Biciclette assistite da motore elettrico); per la parte ciclistica si applicano le norme EN 14764.
Parimpari Inserito il - 22/09/2011 : 22:27:28
Premetto che tutte le case che adottano il Panasonic, avranno modelli 2012 con entrambe le motorizzazioni

Sicuro sicuro ? Troverò ad esempio la pro connect c disc 11 sia in versione 26 che 36 volt ?

Ps: come va col pignone da 10 e con quel progetto di doppia corona ( che non ho capito mica bene... )
ferronis Inserito il - 22/09/2011 : 00:15:17
pilotaDD ha scritto:

quindi c'è una direttiva UE che consente l'utilizzo su strade pubbliche di pedelec con motore da 350 w e velocità di 40 km/h?

Mi sa dare un link?

Come dire che in realtà è illegale considerarle illegali...


Non conosco il Link, bisogna fare una ricerca su Google, in Germania esistono le pedelec a 25 kmh che sono considerate bici e le pedelec sportive che possono raggiungere i 40 kmh con l'obbligo del casco, specchietto, casco e non possono circolare sulle ciclabili, la distinzione è Europea ma gli stati membri devono varare la direttiva, per ora l'italia ha recepito solamente quela fino a 25 kmh.
pilotaDD Inserito il - 21/09/2011 : 21:15:31
quindi c'è una direttiva UE che consente l'utilizzo su strade pubbliche di pedelec con motore da 350 w e velocità di 40 km/h?

Mi sa dare un link?

Come dire che in realtà è illegale considerarle illegali...
ferronis Inserito il - 21/09/2011 : 15:50:04
Dimenticavo

Il 36 volt sarà commercializzato con motore da 250 watt limitato a 25 kmh o superiore e nella versione a 350 watt per uso sportivo a 40 kmh.
Il vantaggio del 350 watt a 40 kmh è di disporre di una batteria da 14 ah che riesce a donare una buona autonomia anche ad andature molto veloci il che riesce a farne un mezzo che può competere con gli scooter.
Naturalmente parliamo di paesi che hanno recepito la direttiva europea sulle pedelec sportive.
ferronis Inserito il - 17/09/2011 : 09:47:47
Come promesso provo a dare un primo breve contributo del motore panasonic 36 volt. Dico breve perchè non è possibile dare una opinione prima di averci percorso almeno un migliaio di km e io in fiera ne avrò percorsi tre o quattro.
Il gruppo motore e controller è identico al 26 volt, cambia la batteria che in configurazione 14 ah risulta molto voluminosa, sulla parte in basso della batteria e sulla parte di aggancio al motore, c'è una piccola rientranza che serve a non far entrare la batteria sui motori a 26 volt.
Nei giri di prova ho notato che il motore spinge più del 26 volt in una percentuale di circa il 20% per il resto si comporta come il classico Panasonic con partenze istantanee e ottima assistenza. Premetto che tutte le case che adottano il Panasonic, avranno modelli 2012 con entrambe le motorizzazioni, personalmente sceglierei la versione da 26 per chi vuole una "bici molto bici" e vuole andare a velocità codice con i classici sconfinamenti legati alle variabili pignone, corone e prenderei il 36 volt per le bici 40 kmh dove la potenza maggiore aiuta a tenere facilmente queste velocità.
Il pro del 36 volt è una potenza maggiore che aiuta in velocità ma che sbilancia il concetto da me scritto nel primo intervento sulla replicabilità della bici.
Il Pro del 26 volt è la repricabilità del comportamento di una bici muscolare.
Faccio notare che ordinando il motore 36 volt in versione codice, esiste una limitazione software a 25 kmh molto antipatica e che non è aggirabile, quindi chi vuole il motore 36 volt non limitato deve ordinare la versione 40 kmh CHE RICORDO NON PUò CIRCOLARE SU STRADE ITALIANE.
Questa opinione è stata condivisa dal mio compagno di merende presente ad Eurobike ma vi ricordo che l'opinione più attendibile la darò il nuovo anno, quando avrò modo di fare almeno mille km con il modello 2012 36 volt.

Per Dipigi
batteria 36 volt 14 ah 10S7P 4,4 KG 504 WH
batteria 36 volt 12 ah 10S6P 3,6 KG 432 WH
batteria 26 volt 12 ah 7S6P 2,8 KG 302 WH
claudio02 Inserito il - 30/08/2011 : 09:34:42
io nn cambierei il pignone da 12 neanche morto.[:285]
Bengi Inserito il - 30/08/2011 : 09:24:14
Per quanto riguarda la rapportatura, per mia esperienza, non si può parlare in generale, prescindendo dal tipo di tracciato che invece è un elemento essenziale per definire la rapportatura ottimale.

In sostanza quello che voglio dire è che le cose cambiano radicalmente se si viaggia in piano su fondo stradale ben regolare e senza troppi stop&go, oppure in salita o su percorsi vallonati e/o sterrati con pendenze significative (superiori al 6%).

Nel primo caso (percorsi extraurbani pianeggianti o vallonati) ho visto che è possibile (dopo un po' di allenamento) tenere delle elevate cadenze di pedalata (sopra le 90/min e fino alle 106-110/min) che verranno facilitate dall'uso di pignoni motore di generose dimensioni (12-35 o 14-41). In tal caso, concordo con Dipigi: man mano che lo stato di forma aumenta è molto facile pedalare ad alta frequenza portandosi in prossimità del limite di assistenza del Panasonic e di fatto riducendo anche i consumi. Nelle mie uscite a medio e lungo raggio in piano, i bassi consumi che ho registrato (fra i 3 e i 4 Wh/Km) sono - credo - dovuti proprio a questo.

La cosa è ben diversa se dobbiamo affrontare dei percorsi con salite impegnative, magari in offroad. In tal caso la frequenza di pedalata tende a diminuire drasticamente per un fatto fisiologico passando dalle 55/min per le pendenze più toste (oltre il 15-16%) salendo poi progressivamente al diminuire della pendenza fino alle 78-80/min per le salite un po' meno impegnative (tra il 7 e il 10%). Quindi in tal caso un pignone motore troppo grande potrebbe portare facilmente a consumi elevati per effetto della riduzione di rendimento dei motori elettrici costretti a girare a bassi regimi... E' quindi fondamentale in questo caso installare dei pignoni motore che consentano di far lavorare bene il motore anche quando le cadenze di pedalata sono piuttosto basse...

Questi numeri naturalmente devono essere presi come indicazione di massima e possono servire come indicazione approssimata per dare alla bipa l'asseto ottimale per il tipo di tracciato che si va a fare (oltre che per il livello di forma soggettivo).

Nella mia uscita di ieri, ho infatti potuto notare (come temevo) che probabilmente il pignone motore da 11 abbinato ad una corona da 35 (che porta l'assistenza fino alla frequenza di 100/min circa) per i percorsi montani e in offroad, è eccessivo. Come già detto, purtroppo il 9 sarebbe insufficiente (anche se attendo di fare una prova sul campo) essendo con buona probabilità il 10 (a cui sta pensando anche Sergio) un buon compromesso ...

dipigi Inserito il - 30/08/2011 : 09:02:31
Parimpari ha scritto:
..
L'inconveniente potrebbe essere un consumo maggiorato perchè si pedalerà più frequentemente in un range di assistenza del motore.
..


Il problema del consumo non è da sottovalutare ma nemmeno sopravvalutare, mi spiego:
se di passa ad un pignone motore più grande è ovvio che il motore assisterà in un range più ampio
ma
se tutto avviene in un contesto di cambiamento di stile pedalata il maggior consumo potrebbe essere comunque limitato o non esserci proprio. Addirittura, ipotizzo, con una rapportatura come quella di Bengi abbastanza corta potrebbe accadere e mi sembra lui lo abbia testimoniato, che con il tempo e l'allenamento si arrivi ad una cadenza media così elevata che i consumi si riducano un pochino.
Parimpari Inserito il - 30/08/2011 : 01:07:18
Scusate tanto, ma c'è qualche dato che non mi quadra.

Secondo le tabelle pubblicate da bengi ( http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=10515 ) nel caso del 35-11-23 si ha assistenza max a 65/min che poi decresce per cessare a 96/min: non mi sembrano cadenze impossibili, o perlomeno non tali da pregiudicare lo sfruttamento della piena potenza del motore ( che avverrebbe a 65 e non a 96 ) O non ho capito un piffero ?
L'inconveniente potrebbe essere un consumo maggiorato perchè si pedalerà più frequentemente in un range di assistenza del motore.

Mi incuriosisce molto il progetto di ferronis per un adattatore con corone intercambiabili ...
ferronis Inserito il - 29/08/2011 : 11:54:58
Esatto, che è la velocità massima quasi giusta per una bici Mtb votata all'Offroad ma che ha nei rapporti corti il suo punto di forza e quindi in grado di scalare sentieri tosti, divertendosi.
E' per questo che stò lavorando ad un adattatore anteriore con corone intercambiabili con cui adattare la corona alle proprie esigenze ma credo che ha questo punto, bisogna lavorare anche ad un pignone da 10 denti.
dipigi Inserito il - 29/08/2011 : 10:36:23
ferronis ha scritto:

... nel caso di cambio esterno e quindi nell'impossibilità di cambiare i rapporti, è possibile cambiare la corona da 41 con quella da 35 ma non è il caso di montare il pignone da 11 perchè la cadenza sarebbe così elevata da non riuscire a sfruttare la potenza massima del motore.



Scusa Sergio ma non ho capito,
passare ad una corona ant. da 35 produce anche un accorciamento di tutti i rapporti (oltre ad avere l'effetto desiderato di aumento della cadenza).
Ad es.
un pignone 14 con corona da 41 comporta uno sviluppo metrico di 6,41 che diventano 5,47 (2.19/14*35) con la corona "ridotta" a 35 denti , un pò pochini direi;
per dare un'idea con il nexus con pignone da 18 e corona 35 lo sviluppo in prima marcia è 6.87 (che corrisponde quasi ad un 11 nella cassetta).

Praticamente se si ha il rapporto più piccolo nella cassetta da 14, cambiando la corona anteriore da 41 a 35, lasciando il pignone da 9 al perno motore la cadenza max diventa si 82 ma a quella cadenza il motore si spegne in ultima marcia a "soli" 27kmh (82*5.47=448metri al minuto)
ferronis Inserito il - 27/08/2011 : 21:09:16
Dopo il gran confronto degli ultimi giorni che ha innalzato la comprensione di questo motore, direi di aggiornare il Tread e chiedo a Job di modificare le mie discussioni precedenti con questa modifica:
Se il motore esce con corona da 41 e pignone da 9, avrà probamilmente un motore da 250 watt e una assistenza a 70 pedalate e quindi è possibile cambiare il pignone motore per aumentare le cadenze e cambiare la corona posteriore per variare la velocità, nel caso di cambio esterno e quindi nell'impossibilità di cambiare i rapporti, è possibile cambiare la corona da 41 con quella da 35 ma non è il caso di montare il pignone da 11 perchè la cadenza sarebbe così elevata da non riuscire a sfruttare la potenza massima del motore.
Parimpari Inserito il - 26/08/2011 : 22:40:17
Eh eh, non ho fatto tanti km, però la uso quasi tutti i giorni e una volta a settimana circa " sperimento".

Nel piano e nelle salitelle dolci ho progressivamente incrementato la mia cadenza media e sono arrivato a pedalare in una fascia praticamente fuori assistenza con la configurazione originale ( 41 - 9 - 23 ). In salita dura invece non riesco a tenere la cadenza, un pò forse per i rapporti troppo lunghi o forse semplicemente per il suddetto calo dell'assisitenza.
Così ho cominciato a pensare di cambiare corona con una 35 e pignone motore con 11 o 12, ma ero ancora un pò indeciso. Ora, tornato dalle ferie, dopo una ventina di giorni di stop ciclistico, ho rifatto qualche giretto e sto sperimentando l'esatto opposto, cioè far lavorare al massimo il motore facendo la minor fatica possibile ( in questo obbligato anche dalle temperature attuali ) e devo dire che ho capito la scelta di fabbrica e sto apprezzando anche questo aspetto della bipa.

Risultato: credo che metterò per il momento solo il pignone da 11, lasciando il resto così e vedrò se il livello di assistenza alzato mi permetterà di tenere cadenze più agili in salita.

Altro discorso sulla difficoltà di "rapporto matrimoniale" è che sono un asino in meccanica ciclistica, e devo trovare un bravo ciclaio vicino a casa per rubare un pò di mestiere e sentirmi più sicuro. Avrei un amico del mestiere, molto simpatico e gentile, ma è un licrato convinto e mi sento un pò in imbarazzo a menarglielo con la bipa

Mi sa che farò un giro da Bodo ( se leggi, è una minaccia ! )
pilotaDD Inserito il - 26/08/2011 : 21:42:38
come sei volubile Parimpari!

io la mia compagna l'ho sposata prima di te e sono ancora nella fase 2...

ma quanti km c'hai fatto? magari è quella la differenza, io sto ancora sotto i 500, usandola solo nei week end in campagna. E passo le settimane lavorative in città a bramarla...
Parimpari Inserito il - 23/08/2011 : 20:41:58
Bella Ferronis, condivido l'idea di lasciar traccia del vecchio Panasonic prima di provare il nuovo; mi piace anche la trattazione che, come ho già scritto, seppur tecnica ha un tratto " romantico".

Non conoscevo la scaletta di Job; simpatica Io sto a cavallo tra la fase 2 e la 3; l'innamoramento permane ma inizia la voglia di cambiare alcuni lati del carattere della " moglie"...brutto segno in un matrimonio
claudio02 Inserito il - 23/08/2011 : 18:58:28
io sono fermo nella fase 2, sto spaccando la bici a forza di metterci le mani, diciamo che ho la moglie in clinica tutti i giorni per eccesso di "amore"..
job Inserito il - 23/08/2011 : 18:16:01
Incredibile! Mi hai letto nel pensiero, volevo proprio ritirare fuori la mia vecchia "scala" .

Volevo infatti puntualizzare che quando compilai la scaletta, la fase 3 era di disamoramento, mi portò ad essere critico nei confronti del panasonic e mi cercavo nuove "amanti" proprio per l'impotenza di non poter intervenire con delle modifiche ai vincoli di cadenza, ma questo perche' all'epoca non sapevo che si potesse giocare con la sostituzione del pignone motore . Da quando ho esagerato con il survoltaggio e ho dovuto farle il trapianto di cuore, poi, ho capito quanto ci tengo e quanto mi ha dato negli anni questa bici e che tutt'oggi dopo mille esperienze di bici e di motori non finisce di sorprendermi, infatti è incredibile come sia stata la mia prima bici elettrica ed è tutt'ora la mia preferita mi costringessero a tenermene una sola del mio harem !!! Più che il "carrarmatino" adesso è la mia "limousine" complici anche le comodose fat frank.

Diciamo quindi che sono ancora nella fase 3, ma la voglia di tradire il panasonic è sempre più debole e le amanti si mettano in testa che nessuna prenderà il posto della moglie !

dipigi Inserito il - 23/08/2011 : 16:53:35
Ciao Job,
qualcuno degli "anziani" ricorderà la tua scala
job ha scritto:
ps- ciclo di vita con le panasonic :

0- acquisto: entusiasmo, vai a comprare il top e rispetto alla tua vecchia mtb ruggine non ci sono paragoni, è una bomba.

1- inizio: ti lascia perplesso perche' non capisci come pedalarci su.

2- fase innamoramento (che alcuni non raggiungono a quanto pare): capisci come pedalare e ti droghi di panasonic e non t'importa più di arrivare 5 minuti prima sul lavoro perche' vorresti pedalare almeno un'altra mezz'ora.

3- fase convivenza: non la ami più perchè viene fuori il tuo orgoglio e vorresti comandare tu il menage e non essere sottomesso da lei, ma non la molli e ci convivi perche' comunque ti dà sicurezza.

La fase 4 non l'ho ancora vissuta ma penso che sarà lei che decide di rottamare me stufa delle continue amanti di cui mi circondo


Io sono fermo da un pezzo alla fase 3 ma solo nel senso che ho voluto smanettare un pò con i pignoni con l'ambizione, o se volete l'illusione, di personalizzarla alle mie gambe; diciamo che la convivenza ha trasformato l'innamoramento in amore...
job Inserito il - 22/08/2011 : 16:08:29
Io non posso che quotare il tutto. In particolare voglio sottolineare anch'io il concetto che la velocità non c'entra niente o quanto meno non è la cosa principale da ricercare e senza fare fatica , fosse così è meglio appunto rivolgersi altre tipologie di bici.

Giocare con i pignoni è bello perche' rende possibile un adattamento "sartoriale" della bici a se stessi e alle proprie abitudini pedalatorie e ai percorsi che vogliamo o dobbiamo affrontare praticamente eliminando quell'unico difetto che veniva imputato una volta alle motorizzazioni panasonic, ovvero di essere un po' schiavi della cadenza imposta dal motore.

Infatti io non amo la velocità e sono volutamente un lumacone, ma anche a 18km/h mi diverto di più col pignone più grande, e consumo pochissimo senza la necessità di accendere e spegnere il motore come facevo una volta

Speriamo che le nuove versioni non rovinino tutto questo! A me fa gola il 36V solo perche' ho diverse batterie con questo voltaggio, speriamo almeno si possa continuare ad usare batterie terze e non facciano un sistema bloccato come bosch o bionx.


ferronis Inserito il - 22/08/2011 : 15:30:50
Job, ho iniziato questa discussione per mettere Nero su Bianco e lasciare uno scritto prima di testare il 36 volt Panasonic, spero vivamente di rimanere piacevolmente stupito ma le mie senzasione le scrivero' approfonditamente solo quando avrò percorso almeno 1000 km e spero che questo topic lasci una traccia nel tempo per essere ripreso e aggiornato.
La mia X ha preso la strada dell'Abruzzo a fine Luglio e spero sia la felicità del nuovo acquirente, da allora stò utilizzando l'Haibike modificata con il Rholoff e ci ho percorso circa 1000 km ed è per questo che ho fatto le mie considerazioni. La bici è molto maneggievole e performante ma quando torno da un giro non ho la sensazione di piacevole stanchezza che ho con il Panasonic.
Tornando a questo motore colgo l'occasione per dare il mio contributo su come capire la dinamica della rapportatura.
Abbiamo già detto che il Panasonic và utilizzato come una bicicletta e come tale bisogna trovare la giusta rapportatura del cambio lasciando in secondo piano il pignone dell'assistenza.
Mediamente le bici da 28" pollici escono con una corona anteriore da 41 e un pignone posteriore da 23 per un rapporto di 1,78 che moltiplicato per la circonferenza della ruota il rapporto inserito e il numero di pedalate massimo, svilupperà la vostra velocità massima e minima. Il buon Bengi ha sviluppato delle tabelle che sono molto accurate e interessanti.
Bisogna tenere presente che lo sforzo per raddoppiare la velocità e' esponenziale e quindi si quadruplica, dico questo perchè una bici settata per andare a 40 kmh ( con motori standard ) richiederà uno sforzo alle gambe che non tutti hanno soprattutto le prime volte che si utilizzano. Per fare un raffronto chi và in bici da corsa inizia a divertirsi dopo almeno i primi 5000 km quando cioè ha fatto le gambe.
Per mia esperienza posso dire che la bici Panasonic per persone normali, ha il suo standard con una velocità massima intorno ai 30 / 32 kmh ed una cadenza di 75 pedalate min ( naturalmente in piano ). in questa configurazione la pedalata risulta sciolta e non affaticata. Con l'allenamento si possono tenere pedalate più veloci e quindi sfruttare meglio i pignioni motori più grandi.
Il preambolo è per far capire che il pignone motore non è il diretto interessato alla velocità massima e non sempre aumentare il diametro del pignone serve ad aumentare la velocità.
Come abbiamo visto all'inizio, la velocità massima è data dalla rapportatura e dalla potenza che metto sui pedali e da quanto riesco a farli girare velocemente. Una parte di questa potenza viene messa in " catena " ( perchè il pignone del motore lavora sul tiro della catena ) dal motore panasonic, con il pignone da 9 abbiano la potenza massima diviso 9 e quindi 1/9 della potenza massima su ogni maglia fino al raggiungimento delle 70 cadenze che è la velocità di rotazione massima del motore ( circa 320 ).Questa configurazione è quella con più potenza sulla singola maglia della catena. Il motore arriverà a far girare 9*320 maglie e poi và in fuorigiri, con una potenza di 1/9 del massimo sulla singola maglia.
Con il pignone da 11 ho 1/11 della potenza massima sulla maglia ma il contributo continua fino alle 85 cadenze circa quindi riduco la potenza sulla singola maglia ma la spalmo per una cadenza maggiore questo per una ragione fisica e non elettronica, il motore arriverà a far girae 11*320 maglie e poi và in fuorigiri con una potenza di 1/11 del massimo sulla singola maglia.
Naturalmente capito questo si capisce cosa succede con il 12 e con il 14.
Alla fine spero di aver fatto capire come fare ad utilizzare al meglio il panasonic che proprio come una bici tradizionale, và settato per le esigenze personali ( naturalmente per chi lo vuole fare perchè in configurazione normale và benissimo per l'utente medio ma sappiamo che noi italiani abbiamo i motori nel sangue....)
Detto questo, consiglio pignoni piccoli a chi ha una cadenza lenta e allungare la guarnitura per aumentare la velocità e pignoni grandi e una rapportatura più corta per chi vuole frullare sui pedali.
Mettere un pignone da 12 o da 14 e tenere una guarnitura lunga senza avere le gambe per spingere sui pedali, porta a sottoutilizzare il motore e viceversa.
Quindi:
Capire la propria capacità di pedalata
Capire la velocità massima a cui si vuole arrivare sapendo che all'aumentare ho bisogno di maggiori potenze e di maggiori assistenze ( 300 watt )
Fare due conti per stabilire la rapportatura calcolate e da lì partire con delle prove.

Spero di non avervi annoiato.
job Inserito il - 22/08/2011 : 12:42:50
dipigi ha scritto:
Credo che il segreto sia tutto nel sensore di sforzo...


Anch'io penso che per il momento la vera carta in più di panasonic sia la bontà del torsimetro e la sua gestione.

Bisogna aspettare di toccare con mano come abbia trattato i nuovi motori a 36V Panasonic, ma non si puo' escludere a priori che perdano quella caratteristica unica di "simulare" la bici muscolare che giustamente decanta ferronis.

Come sapete, io ho provato a survoltare il mio panasonic a 36V e vi posso assicurare che (è per questo che dico che il torsimetro è il punto di forza) la bici era una meraviglia da pedalare, in particolare con pignone motore da 12, quei pochi Watt in più infatti portavano alla quadratura del cerchio: ovvero con il pignone da 12, la bici siamo d'accordo tutti che diviene più bella da pedalare, al di là della velocità, ma per l'aumento del range di cadenza pedalata che rende la bici naturale anche a coloro che amano cadenze più alte e più redditizie. Ma a 26V non mi permette più di fare le super salite con serenità, mentre a 36V ci riusciva come col pignone da 9... un vero peccato che ho fuso tutto

Infatti Sergio, non dimenticare che la tua "X" è già una bici pompata rispetto ai modelli standard e anche la proconnect che provai proprio perche' fuori codice, non presentava più la sensazione di freno se accelero troppo la pedalata che parliamoci chiaro non è affatto naturale e non succede in una bici muscolare.

Sul discorso bosch, Outside che è un sostenitore da sempre sul fatto che il motore non deve aiutare più del necessario ed è un gran pedalatore, si dimostrava invece entusiasta, non è che dipenda la cosa da come lo si setta e dal grado di assistenza impostato?

Come dire che alla Bosch abbiano voluto accontentare un po' tutti? In fondo il loro obiettivo (e anche quello di panasonic) è di vendere un prodotto che vada bene per tutti.

In fine, un appunto sul bionx, che pur sconsigliando di acquistare piuttosto che un bosch o un panasonic e che mi sta facendo un po' impazzire, ma devo dire che quando è settato in un certo modo, quando non fa scherzi, quando non si surriscalda, quando non è frenato ecc. ecc. ritengo si avvicini di più alla bici muscolare persino di panasonic con una pedalata veramente meravigliosa e armonica immersi nel più totale silenzio.







Leo20 Inserito il - 20/08/2011 : 20:26:50
ferronis ha scritto:



Come già accennato, questo motore e' stato progettato per replicare l'utilizzo di una bicicletta e la prima regola e' quella di comportarci come se stessimo su una muscolare, quindi armarsi di pazienza e percorrere le strade a velocità di cadenza giuste che in base al rapporto inserito si trasformano in velocità.
Se incontro una salita con una bici non penserò mai di volerla percorre con un rapporto alto e con il panasonic e' la stessa cosa quindi chi lo utilizzerà come una bicicletta non troverà mai delle difficoltà ma solo del piacere di percorrere le salite con lo stesso sforzo che ha in pianura ma se vuole forzare la pedalata per salire più velocemente subirà uno sforzo maggiore che lo porterà a sudare come su una bici tradizionale quindi pedalare sempre al proprio ritmo ottimale e utilizzare il cambio per aumentare la velocità o ridurre lo sforzo sui pedali in sintesi lo stesso comportamento che devo tenere con la bici normale.
Chi utilizza il Panasonic in questo modo si troverà a guidare una bicicletta che riesce a spianare qualsiasi salita e a togliere il fastidioso sforzo delle partenze da fermo



Vengo da una giornata passata a 1.600 metri con la mia Pedelec e sinceramente non posso che condividere ogni parola...
Senza il Panasonic mai e poi mai riuscirei a fare questi giri in bicicletta. Senza negarmi scalate sopra i 1.000 metri e senza aver paura di entrare in palla e non riuscire a tornare a casa (oggi posso ammettere che con la mia vecchia KTM muscolare più di una volta ho telefonato a mia moglie che venisse a recuperarmi...perchè avevo osato troppo). Usando un termine romantico, oggi, ho allungato/allargato i miei confini.
Ho fatto oltre 11.000 Km con la Pedelec (sommando quelli fatti con Flyer e quelli con la Kalkhoff) e credo che questi siano stati i migliori acquisti mai fatti.
Amo il Panasonic per questa caratteristica di farti "sentire" sempre che sei su una bicicletta. In qualsiasi condizione (pianura, montagna o discesa).
Sono anche io molto curioso delle novita', ma sinceramente ho la sensazione che ho gia' trovato quello che cercavo.
Buona Serata
ferronis Inserito il - 20/08/2011 : 16:14:05
Concordo con ambedue piccole differenze non stravolgono un progetto ma se Panasonic corre dietro a Bosch.....
Continuo la mia discussione per chi ha pazienza di leggere e provo a spiegare le mie considerazioni per un utilizzo corretto del Panasonic.
Come già accennato, questo motore e' stato progettato per replicare l'utilizzo di una bicicletta e la prima regola e' quella di comportarci come se stessimo su una muscolare, quindi armarsi di pazienza e percorrere le strade a velocità di cadenza giuste che in base al rapporto inserito si trasformano in velocità.
Se incontro una salita con una bici non penserò mai di volerla percorre con un rapporto alto e con il panasonic e' la stessa cosa quindi chi lo utilizzerà come una bicicletta non troverà mai delle difficoltà ma solo del piacere di percorrere le salite con lo stesso sforzo che ha in pianura ma se vuole forzare la pedalata per salire più velocemente subirà uno sforzo maggiore che lo porterà a sudare come su una bici tradizionale quindi pedalare sempre al proprio ritmo ottimale e utilizzare il cambio per aumentare la velocità o ridurre lo sforzo sui pedali in sintesi lo stesso comportamento che devo tenere con la bici normale.
Chi utilizza il Panasonic in questo modo si troverà a guidare una bicicletta che riesce a spianare qualsiasi salita e a togliere il fastidioso sforzo delle partenze da fermo, questo e' secondo il mio parere l'utilizzo ottimale del Panasonic e quindi e' un motore NON adatto a chi cerca sempre e comunque la velocità massima in qualsiasi condizione a cui consiglio dei prodotti che assomigliano più al comportamento che ho definito tipo motorino. Questa non e' discriminazione ma avere le idee chiare prima di comprare una pedelec.
Nel prossimo intervento spiegherò come secondo me cercare le prestazioni massime in questo motore.
Parimpari Inserito il - 20/08/2011 : 11:49:45
Ferronis, hai dipinto un quadro "romantico" del Panasonic che, per la mia pur poca esperienza, condivido appieno. Speriamo non sia anche un canto funebre e che l'innovazione introdotta con il 36v non stravolga la logica del sistema originale.

Con tale premessa attendo impazientemente le tue sensazioni e il tuo giudizio sul nuovo Panasonic verso il quale, lo ammetto, sono pregiudizialmente negativo: per le prime informazioni che si hanno mi pare abbiano complicato la logica di controllo e probabilmente bloccato quei piccoli interventi possibili col sistema attuale.

Spero di sbagliarmi, ma credo che ci dovremo dimenticare le pedalec che si gestiscono con il cervello ed i pedali ed abituarci a smanettare pulsanti e sottomenu.
osva Inserito il - 20/08/2011 : 10:15:12
Concordo tutto il sistema panasonic rispecchia perfettamente la pedalata naturale della bici
sono pure convinto che un alimentazione appena superiore non stavolga
io lo stò alimentando sui 30V e verificando con un cotagiri sol pignone motore i giri da 325 con batteria originale passa a 350 questo a mio parere ti da un ulteriore fluidità del motore
in due anni percorsi 15000 di puro divertimento con notevoli benefici per la salute grazie panasonic


Immagine:

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osva
dipigi Inserito il - 20/08/2011 : 08:53:36
Grazie Sergio,
non conosco il Bosch (e sono sicuro che è proprio un bel motore) ma sono così innamorato del mio Panasonic ....
Credo che il segreto sia tutto nel sensore di sforzo e nella gestione della potenza.
ferronis Inserito il - 20/08/2011 : 08:51:26
Vero, e' per questo che che io chiedo sempre al cliente cosa cerca in una pedelec, se si cerca potenza e velocità ci sono una miriade di kit e prodotti che personalmente affianco al concetto di motorino ( che non e' una denigrazione ma un sinonimo di potenza e velocità ) ma se uno cerca le sensazioni che ha con una bicicletta muscolare il Panasonic e' la scelta giusta.
Sono naturalmente aperto a qualsiasi confronto perché anche se ho una esperienza di quattro anni, non ho la presunzione di avere la conoscenza in mano.
Sarei grato a chiunque ha in mente un prodotto diverso, di segnalarmelo e provvederò a testarlo in occasione di Eurobike, resta sottinteso che io cerco l'elettrodomestico che replichi le sensazioni della bicicletta.
iw6cpk Inserito il - 20/08/2011 : 03:24:43
Personalmente trovo il tuo punto di vista sensato e condivisibile. Soprattutto perche secondo me sei un appassionato prima che un venditore. Naturalmente L'universo pedalec è molto vasto, così come sono tanti gli approcci di ognuno di noi a questo universo. Nel mio modesto caso, ad esempio, inizialmente ero fortemente convinto che il divertimento puro fosse una bipa potente, anche fuori del rispetto della potenza consentita dalle norme e mi veniva l'orticaria nel sentir elogiare tanto il panasonic. Per questo ho aquistando la prima bipa (microbike) che aveva un' indole esuberante, con la quale mi sono anche divertito. E capisco pertanto chi brama wattaggi generosi. Eppure ora condivido perfettamente il tuo punto di vista perche, come ho gia scritto altrove, pedalare con leggero sforzo e in quasi totale silenzio è impagable tanto che non vorrei piu scendere.
Saluti.

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