V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
spinnaker75 |
Inserito il - 19/09/2011 : 18:01:02 volevo chiedervi se è prudente lasciare le batterie agli ioni di litio (36v 8ah) in carica in garage dove ci sono altre due auto e una vespa oltre la bici, cè pericolo che si incendiano o è una diceria? |
22 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
stefno |
Inserito il - 22/09/2011 : 00:27:58 Be' se proprio si vuole stare tranquilli, un bell'estintore automatico a polvere come quelli che si montano nei vani motore delle barche è sufficiente a contenere i danni di un potenziale incendio in fase di ricarica.
Un esempio:
Sono dotati di una valvola che si apre quando la temperatura sale sopra i 70 gradi.
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Dasti |
Inserito il - 21/09/2011 : 22:26:26 Tranquillo, come ho spiegato è stata una serie di sfortunati eventi! http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=4723 |
pilotaDD |
Inserito il - 21/09/2011 : 21:25:54 | Dasti ha scritto:
C'è poi il caso della batteria Panasonic di Job, anche questo più unico che raro.
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quando avvenne il fattaccio? La batteria era in garanzia? La Panasonic fu contattata?
Insomma ragazzi, le Bipa Panasonic l'ho comprate per merito vostro, rassicuratemi!
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tittopower |
Inserito il - 21/09/2011 : 16:26:05 Certo che se si guarda agli inconvenienti che possono capitare ne vengono fuori di notizie....ma sono convinto che alla fine la percentuale di incidenti dovuti a vero difetto siano ben pochi, ne più ne meno quelli di altri apparecchi. In giugno a scuola si sono bruciati una mattina contemporaneamente 5 monitor e 2 alimentatori PC con fumo e qualche fiamma....chiamata l'enel non hanno riferito di alcun inconveniente sulle linee, e secondo voi c'è da credergli ? ... non è sempre tutta colpa nostra...
Io carico il cellulare che ha una LiPo davanti al PC, carico le lipo della sigaretta davanti al TV da 2 anni, ciclo i pacchi da riparare sul banco di lavoro, carico le bici in garage (lipo-life), uso ottimi apparecchi e controllo se posso altrimenti anche no...ho la massima cura e fiducia nelle apparecchiature che uso e non voglio stressarmi più di tanto...una buona assicurazione incendi, 2 estintori e amen.
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ericmann2000 |
Inserito il - 21/09/2011 : 09:27:00 allora per non mettere ansia non mettero' le foto di casa mia
se possibile carica all'esterno e lontano da qualsiasi cosa possa incendiarsi io erroneamente mi sentivo sicuro ....
si potrebbe usare un contenitore come ho visto che fa qualcuno per evitare qualsiasi danno in caso di incendi/esplosioni non ricordo chi fosse ma aveva usato un tubo per la ricarica e una valigetta metallica per conservare le lipo a vederlo in realta' sembrava un pacco bomba magari se qualcuno puo' metta il link a quella discussione
PS ho venduto la bici elettrica |
Daniele Consolini |
Inserito il - 20/09/2011 : 20:56:51 Non pensavo che alcune batterie panasonic fossero a sacchetto. Pensavo fossero di tipo cilindrico in contenitore metallico 18650.
Ad essere sincero nonostante sia un fruitore di batterie a sacchetto (ping) più ne vedo e meno mi piacciono. Di fatto parliamo di celle che stanno assieme in un involucro che non dovrebbe essere esposto a vibrazioni. Più passa il tempo e più mi convinco che servano celle più robuste meccanicamente. |
paolofrancescorossi |
Inserito il - 20/09/2011 : 18:49:01 La domanda era retorica !!! comunque sono d' accorto con te anche a me anni fa è esploso un TV e mi si è incendiato un Saldatore ... con questo continuo a guardare la TV (poco) ed asare il saldatore oltre ad avere sparsi per casa una miriade di oggetto con batterie LION poi appena rientro settimana prossima vi invio una foto della mia stazione di ricarica per lipo e life.
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Dasti |
Inserito il - 20/09/2011 : 18:25:44 Se la domanda è rivolta a me non ho nessun problema a rispondere. Carico il cellulare (Samsung) in casa, sopra ad una spessa piastra metallica lontano da oggetti facilmente infiammabili e mai senza controllo; non ho e non voglio avere il pc portatile ma farei altrettanto. Se guardi nella mia firma vedrai che utilizzo da più di un anno, delle batterie LiPo che carico in terrazzo all'aperto, bilanciandole ogni volta con un caricatore da modellismo. Anche le mie due batterie LiFePO4 vengono ricaricate all'aperto lontano da oggetti infiammabili. Devo dire che una volta, parecchi anni or sono, mi ha preso fuoco (ma fuoco vero con fiamme belle alte) un televisore mentre stavo vedendo un programma e un'altra volta un videoregistratore in stand-by ha cominciato a produrre scintille e fumo.
| necknecks ha scritto: (...) in queste cose ci vuole un pò di buon senso e anch'io cerco di essere vigile e presente tutte le volte che ricarico.
In generale con un prodotto commerciale tranquillo e ben progettato il rischio dovrebbe essere molto contenuto. Invece con accrocchi sperimentali, chimiche pericolose, correnti/tensioni di carica estreme, il rischio aumenta moltissimo. |
Quoto |
paolofrancescorossi |
Inserito il - 20/09/2011 : 17:35:13 La domanda è dove carichi il cellulare ??? ed il computer portatile ??? bene questi due oggetti hanno batterie lion !!! quindi se si ha un buon caricabatterie e delle batterie in un conttenitore adatto la pericolosità è minima !!! con questo anche NOKIA ha dovuto ritirare tempo fa delle batterie perchè a rischio ... quindi il controllo visivo e tattile di TITTOPOWER direi che è importante se non fondamentale !!!
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Dasti |
Inserito il - 20/09/2011 : 17:24:07 | necknecks ha scritto: Dasti, sei meglio dei RIS! (P.S. forse un caso, ma anche la mia fornitura proveniva dalla stessa ditta...) |
C'è poi il caso della batteria Panasonic di Job, anche questo più unico che raro.
La batteria era, assieme ad un'altra, dentro uno zainetto e prese dell'acqua durante un temporale; probabilmente la pioggia penetrò nello zainetto attraverso le zip e quindi arrivò all'interno del connettore. Nè lo zainetto nè l'altra batteria ebbero segni di danneggiamento.
Ecco una foto dell'interno fatta da Job durante "l'autopsia" che eseguì sulla batteria in questione tra qualche scintilla, piccole fiammate improvvise e acido.
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necknecks |
Inserito il - 20/09/2011 : 17:22:24 | pixbuster ha scritto: Personalmente ho messo un rilevatore di fumo che, in caso di problemi (non solo al caricabatteria ma anche nell'automobile), urla come un disperato e dovrebbe consentirmi di intervenire rapidamente
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Ricordi Pix, è una discussione già fatta... La mia idea sarebbe quella di fermare il treno in corsa ben prima che la batteria cominci a fumare. E continuo a preferire un termostato che stacca tutto appena la temperatura della batteria sale troppo. Come nei pacchi dei PC portatili o dei telefonini, dove c'è una NTC che limita tutto se la batteria raggiunge una certa temperatura.
Comunque, com'è stato rimarcato un pò da tutti i bravissimi colleghi, in queste cose ci vuole un pò di buon senso e anch'io cerco di essere vigile e presente tutte le volte che ricarico.
In generale con un prodotto commerciale tranquillo e ben progettato il rischio dovrebbe essere molto contenuto. Invece con accrocchi sperimentali, chimiche pericolose, correnti/tensioni di carica estreme, il rischio aumenta moltissimo.
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necknecks |
Inserito il - 20/09/2011 : 17:05:44 Dasti, sei meglio dei RIS! (P.S. forse un caso, ma anche la mia fornitura proveniva dalla stessa ditta...) |
Dasti |
Inserito il - 20/09/2011 : 16:52:32 Se la foto del box bruciato mette ansia allora aggiungo questa:
E' la LiFepo4 di Necknecks 25,6V con BMS; l'esplosione fu causata dall'uso di un caricabatterie da 43,8V fornito sbagliato al momento dell'acquisto. L'esplosione, secondo il racconto di Necknecks, fu una vera deflagrazione la cui violenza fece saltare lo sportellino del pacco batterie che racchiudeva i fusibili. L'elemento esploso (un 32650) alla fine assomigliava ad una cartuccia da caccia sparata, con il cilindro metallico di massa svuotato dall'esplosione e dalla successiva combustione.
La batteria che andò a fuoco a Giorgio78, invece, era stata commercializzata da ProgettoZev (Roberto_78); una brutta storia che ebbe anche strascichi giudiziari.
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Daniele Consolini |
Inserito il - 20/09/2011 : 15:13:16 In effetti quella foto mette ansia. Da quale thread viene? è possibile sapere che batteria aveva?
...PS:quando la mia Ping sarà morta, ma passeranno anni ed anni visto che da ancora il 100% della carica, passerò a 38120, cella a prova di tutto.
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Dasti |
Inserito il - 20/09/2011 : 11:42:55 Si, non è che volessi mettere ansia; in caso di batterie di bici commerciali e ben costruite la possibilità di un evento come quelli citati è molto remoto ma un po' di attenzione non guasta mai.
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spinnaker75 |
Inserito il - 20/09/2011 : 11:11:49 sicuramente la foto mi ha messo un po di ansia.... probabilmente comprerò un rilevatore antifumo per il garage.......... e cercherò di sorvegliarla |
tittopower |
Inserito il - 19/09/2011 : 22:30:02 Io se posso sono solito presenziare durante la ricarica, uso apparecchi il più appropriati possibili che siccome lo permettono mi danno un controllo visivo delle condizioni delle batterie, do una rapida occhiata che sia tutto ok durante i primi minuti e poi se devo anche assentarmi non mi preoccupo più di tanto. Quando devo controllare una batteria capita che i caricatori facciano il loro lavoro anche per una settimana quindi ovviamente non posso vivere in laboratorio ma li lascio continuare anche quando per ore in casa non c'è nessuno. Ritengo che le probabilità di incidenti siano le stesse che possono verificarsi con tanti altri apparecchi che normalmente lasciamo accesi in casa perennemente, tutti capaci potenzialmente di danni incendiari. |
Barba 49 |
Inserito il - 19/09/2011 : 22:02:42 Le batterie delle bici commerciali generalmente sono racchiuse in un contenitore di alluminio, e questo diminuisce notevolmente il rischio di incendi anche nela caso che la batteria surriscaldi per qualche motivo. Diverso è il rischio con batterie e bici autocostruite, dove ai problemi legati strettamente alla batteria (che quasi sempre non ha nessun tipo di contenitore metallico) si aggiungono quelli dovuti ad eventuali impianti un pò approssimativi che possono creare contatti e surriscaldamenti.
Personalmente non avrei problemi a lasciare una batteria dotata di contenitore sotto carica in garage, ma con la mia non lo faccio... |
Dasti |
Inserito il - 19/09/2011 : 21:54:35 Neanch'io mi sento di fare terrorismo ma ho ancora in mente questa foto:
Sono i resti della bicicletta di Giorgio78 che prese fuoco, assieme a tutto ciò che era contenuto nel box-auto, a causa di una batteria che avrebbe dovuto essere una LiFePO4.
Personalmente se mi si chiede: "volevo chiedervi se è prudente lasciare le batterie agli ioni di litio (36v 8ah) in carica in garage dove ci sono altre due auto e una vespa oltre la bici, cè pericolo che si incendiano o è una diceria?"
Preferisco rispondere che al mondo non c'è niente di sicuro... |
pixbuster |
Inserito il - 19/09/2011 : 21:50:32 Lasciare un qualsiasi apparecchio elettronico di potenza è fonte di possibili rischi I caricabatteria appartengono a questa categoria
Personalmente ho messo un rilevatore di fumo che, in caso di problemi (non solo al caricabatteria ma anche nell'automobile), urla come un disperato e dovrebbe consentirmi di intervenire rapidamente Sono apparecchi molto sensibili e scattano quando il guaio sta iniziando |
Daniele Consolini |
Inserito il - 19/09/2011 : 21:11:27 Non me la sento stasera di fare terrorismo. La chimica litio ioni se la batteria è costruita a dovere è sicura. L'incidente capitato ad Ericmann è scaturito dal fatto che caricava un pacco batterie incompleto, al quale mancava qualsiasi sistema di protezione elettronico. Tale schedina detta BMS si occupa di preservare la batteria e l'utente da possibili problemi.
Nonostante ci siano stati vari problemi a queste stesse schede, che spesso erano incapaci di svolgere alcune funzioni raffinate (non vitali in termini di sicurezza) in nessun caso a mia memoria si è arrivati all'esplosione delle celle durante la ricarica.
Ovvio che non lascerei il pacco a fianco del barattolo della benzina, ma personalmente non vivo con la paura che il mio pacco possa esplodere.
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Dasti |
Inserito il - 19/09/2011 : 19:25:42 Non è mai prudente, a prescindere dalla chimica, lasciare una batteria in carica incustodita in un luogo chiuso dove ci sono materiali infiammabili. Nello specifico delle batterie al litio, queste possono essere di diverse tipologie Le LiFePO4 sono le meno pericolose, in questo caso il rischio di incendio deriva essenzialmete dal caricatore. Le litio polimeri sono le più pericolose; in questo caso il rischio di incendio è elevato ed intrinseco alla chimica stessa per questo devono essere prese particolari precauzioni. Le altre litio sono mediamente pericolose e vanno comunque tenute sotto controllo. Il pericolo incendio non è solo teorico; abbiamo avuto sul forum casi di utenti che hanno subito danni ingenti e in alcuni casi si poteva arrivare a fatti tragici.
http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=10537 |