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 malghe sopra Sauris (interattivo) pugsley+cyclone

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
job Inserito il - 20/09/2011 : 23:31:56
Sono recentemente tornato sul luogo del delitto, ovvero in quel di Sauris dove già feci un'escursione con flyer e ktm trovando una salita che le mise entrambe in ginocchio: http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=10565

Questa volta ho voluto fare un anello che gira da una casera all'alta sui pascoli sopra Sauris.

Qui sotto un diario della gita interattivo (sperimentale).

Vi consiglio ovviamente di seguire l'itinerario tappa per tappa premendo di volta in volta il tasto "prosegui" dopo le animazioni e dopo aver visto le foto sparse lungo il percorso. C'e' anche la possibilità di vedere a tutto schermo (ultimo tastino in basso a destra) e non c'e' audio, buon divertimento, spero! Io posso solo dirvi che dal vivo è stato uno dei giri più appaganti che ho fatto e i complimenti vanno soprattutto a quella vecchia roccia di Balto

18   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Bengi Inserito il - 23/09/2011 : 22:48:45
Molto bello anche il "giretto" intorno al lago!

Grazie per la dritta: per la prossima primavera potrei optare per un bel WE a Sauris e farmi qualche bella escursione oltre che degustare i prodotti tipici locali.

Interessanti le considerazioni finali: ma con una rapportatura corta e un pignone motore da 9, non pensi che ce l'avrebbe fatta anche il Panasonic? Certo che quelle della prima escursione sono pendenze estreme che obiettivamente è anche difficile incontrare ...

Complimenti ancora e grazie per averci reso partecipi di tali escursioni meravigliose tra boschi e panorami incantevoli.



pixbuster Inserito il - 23/09/2011 : 21:15:16
Che meraviglia Job !!!


Molto molto interessanti le tue considerazioni conclusive
job Inserito il - 23/09/2011 : 14:04:10
jumper ha scritto:
(ben ritrovati a tutti , btw)


Ben ritrovato a te!

Allora chiudo il topic con le note tecniche di questa 2 giorni:

- La pugsley+cyclone si è rilevata adatta ad affrontare queste incredibili salite ma non per i gommoni ma per queste caratteristiche:

1) la fortissima demoltiplicazione permette di muoversi sia pianissimo mantenendo un buon rendimento, sia il fatto che il motore è in grado di mettere in movimento il mezzo senza sforzare minimamente sui pedali e questo toglie d'impaccio in ripartenze problematiche su pendenze folli o su ostacoli naturali o terreni molto soffici.

2) Un'altra cosa che si è rivelata simpatica è il fatto che il mezzo non ha ruota libera sui pedali, quindi quando la bici sta ferma è simile a quando parcheggiamo l'auto con la marcia inserita, ovvero è molto difficile spingere la bici indietro, quindi anche se in pendenza, si puo' tranquillamente mettere la bici sul cavalletto e fare le foto senza che rovini a valle.

3) Sempre la mancanza di ruota libera fa sì che nei tratti brutti non pedalabili, dove la ruota dietro slitta per scavalcare un tronco, uno scalino, delle radici... ci si aiuta proprio con il pedale che toccando terra, praticamente solleva il tutto quasi a far zampettare la bici. Certo questa pratica non fa bene a pedivelle e movimento centrale, ma prima di finire in un burrone si fa questo ed altro...

4) Ma veramente fondamentale per la riuscita è stata l'assenza di PAS e la presenza di un manettino finemente regolabile. Affrontare un sentiero ripidissimo e stretto senza questo accessorio che fa sì che la bici viene solo accompagnata (anzi ci aiuta pure noi a salire) a velocità anche di soli 3km/h , diventa una tortura, visto che le nostre Bi.P.A. pesano tantissimo.

Invece i punti deboli sono questi:

1) il solito rumore lamentoso del cyclone che stona in questi ambienti silenziosi e sentirselo sempre nelle orecchie non fa piacere, inoltre metterebbe decisamente a disagio eventuali compagni di uscita in muscolare (sotto grande sforzo si diventa molto suscettibili anche ai più piccoli fastidi).

2) la pedalata non è piacevolissima e poco naturale nei tratti facili e se si pedala più forte del motore pur essendoci la ruota libera, ci si sente frenati, mentre per contro a motore spento la scorrevolezza è buonissima.

3) frenare i gommoni su certe pendenze è piuttosto faticoso e si sentono soffrire anche i raggi.

4) c'e' sempre un po' di effetto rimbalzo per la mancanza di ammortizzatori.

Infatti il giorno dopo che ho usato la KTM mi sembrava ancora più piacevole la pedalata di quest'ultima del solito, una vera goduria la sinergia uomo-macchina e il totale silenzio. Con opportuni accorgimenti ho visto che anche la KTM se la caverebbe non male su pendenze brutte e tratti fortemente sconnessi grazie alla buona forcella e gli ottimi freni e pneumatici, purtroppo pero' il manettino è praticamente inutilizzabile, anche limitato a soli 3km/h, ha un effetto troppo ON-OFF dando forti strattoni per poi spegnersi, per poi ristrattonare e via così, che schifezza!

Surriscaldamento: su certe pendenze il surriscaldamento se non si sta attenti è dietro l'angolo. Pensate che il cyclone che di solito non scalda mai, si è un po' scaldato nel tratto che ho fatto spingendo la bici a mano, cosa mai successa. Per fortuna pero' le salite erano tanto dure quanto brevi.

Il bionx mi ha tagliato un po' di assistenza e si è un po' scaldato solo sulla salita finale dello skilift, ma penso che il taglio è avvenuto perche' la batteria si stava scaricando e non per il calore.
Forse ho capito che certi surriscaldamenti sono dovuti a quando uso due batterie in parallelo, mentre quando uso solo la batteria originale è meno facile.

Limiti di ribaltamento: le nostre Bi.P.A. tendono ad impennarsi in genere più facilmente, vuoi per i motori posteriori, vuoi per batterie al portapacchi, vuoi per lo spunto in partenza.

Pero' la sera, vicino al camper mi sono esercitato sui pendii del parcheggio a terrazzamento e così ho scoperto che quello che di primo acchito giudichiamo essere il limite di ribaltamento, poi si scopre che affinando assetto e tecnica si puo' alzare l'asticella e anche di molto.

A tal proposito ho visto che se è vero che il peso sbilanciato al posteriore rende difficile l'ascesa, stando seduti, questo invece agevola la salita se ci si alza sui pedali evitando che la ruota posteriori slitti per troppo alleggerimento. Infatti ammesso che ci sia trazione sufficiente a non slittare, in piedi si riesce a superare dislivelli ben superiori che seduti.

Comunque parlando con dei bikers sul posto che fanno gare, mi dicevano che in genere le salite più brutali le fanno in sella in allenamento ma non in gara, infatti diventa un inutile dispendio di energia e di fatto non si guadagna tempo.





jumper Inserito il - 23/09/2011 : 01:22:44
mamma mia che bei posti (anche la tetra galleria ha il suo perche') e che bella gita che ti sei fatto, Job.
Faresti venire voglia di bici elettrica anche al ppiu' incallito fanatico del ciclo Otto!


(ben ritrovati a tutti , btw)
elle Inserito il - 23/09/2011 : 01:03:36

niente più surriscaldamenti del motore quindi...

ma dove li trovi questi itinerari favolosi?
job Inserito il - 22/09/2011 : 23:54:44
Ecco invece l'itinerario più soft fatto il giorno dopo ma questa volta con la ktm e senza il balto che era cotto del giorno prima.

Percorso:



Finalmente si parte in discesa, anche se a dir la verità non è preferibile quando si ha la regen, in quanto la batteria è carica e non possiamo accumulare dalla discesa.

Il lago di Sauris è un lago artificiale dovuto ad un'ardita diga e oggi in gestione dell'Enel, gli accessi alla riva sono pochi e solo per brevissime sterrate ripide, niente di meglio per saggiare un po' la ktm:

(cliccando sulle foto c'e' l'ingrandimento )



Proprio alla diga sbuca la galleria della strada che arriva da Ampezzo. In genere qui tutti vogliono fermarsi a vedere, ma c'e' parcheggio per una o 2 macchine, con la bici invece è tutto più facile.


Sull'ultimo angolino del lago vanno ad accumularsi i detriti:

Se si vuole accedere all'altra sponda del lago è gioco forza percorrere una galleria non proprio invitante e io ero pure senza giubbino giallo che inutilmente avevo cercato a Sauris (nb- ricordatevi che a Sauris non c'e' neanche un distributore di benzina).
Per fortuna ogni tanto ci sono dei fori nella roccia e delle tetre lampade arancioni, ma anche tratti al buio completo e la pavimentazione è assai scivolosa e piove all'interno, c'e' da pregare Iddio che non arrivi un TIR dall'altra parte, solo il frastuono e i fari in faccia ti spaventano a morte.
Il giorno dopo che volevo venir via col camper facendo il passo Pura, non ho potuto accedere alla famigerata galleria perche' proprio un camion si era incastrato dentro perche' trasportava una possente benna


Ma eccoci dall'altra parte e anche di qui ci godiamo tramite brevissima mulattiera l'accesso alla riva: . Vista la corda qui o qualcuno si è impiccato o si allenano ad arrampicare: .

Da questo punto in poi non sarà più possibile scendere al lago e si procede per umida facile carrareccia osservando il lago sulla destra a una ventina di metri e con fittissimo bosco su pendio notevole sulla sinistra. Si procede con divertente zigzag per evitare pozzanghere grandi e piccole incontrando di tanto in tanto bellissimi scorci su spicchi di lago .

Eccocci arrivare ad un facile guado comunque evitabile percorrendo il ponticello a fianco

Siamo arrivati qui (cerchio arancione) del nostro itinerario:



Dopo un bivio nel bosco in cui teniamo la destra arriviamo a dover fronteggiare un altro guado un po' più impegnativo e non ci sono ponticelli in aiuto questa volta. Con la Pug ci avrei tentato a passarlo in sella, ma con la ktm non mi fido e lo passo a piedi .

Un sentiero in discesa sassoso ci porta alla foce del torrente Lumiei che è poi l'imboccatura del lago . Qui c'e' una costruzione per lo sfruttamento idroelettrico che sembra una faccia che sputa acqua... sulla mia povera KTM

Ma una cosa ben più interessante attira la mia attenzione, ovvero il Lumiei sfocia in questa pietraia tramite una gola strettissima e buia da cui arriva un forte getto di aria fresca. Ai piedi si svela come l'imboccatura di una grotta (poi mi documentero' e scopriro' che sono stato fortunato perche' l'imbocco è accessibile solo nei periodi di estrema magra del fiume)

Ma ora mi sorge un dubbio, non sarà certo per lì dentro che passa il sentiero e allora dov'e' ?
Ah eccolo, una strada di massi cementati tra loro è stata ricavata proprio sul fianco della roccia e risale decisa verso il bosco dell'altra sponda

Un forte strappo ci porta a mezza costa e poi via su una bella forestale facile scavalcata spesso da rigagnoli d'acqua (si incontrano anche sorgenti per bere). Così è simpatica ma è tanto che non piove, chissà che inferno è dopo forti piogge.
Più a monte squadre di operai sono intente a costruire nuove briglie per sfruttare la forza del torrente: .

Siamo arrivati qui e ci siamo divertiti, ma è ora di mettere a prova il bionx perche' da adesso in poi sarà un trionfo di salite a quanto pare:



Infatti si comincia subito con una paurosa cementata con pendenze fino al 29%:

Incredibile ma il bionx le affronta tutte una dietro l'altra con piglio e soprattutto "freddezza".

Si sbuca fuori dal bosco su bell'asfalto, qui ho sentito parlare di un famigerato tratto lungo lo skilift, ma la strada è pendente sì ma non certo come quelle a cui sono abituato.



E invece faccio una fatica bestiale a venire su, se l'effetto ottico dal vivo ingannava figuratevi cosa potete capire dalle foto, forse l'unica che puo' rendere è questa dall'alto in cui si vede la strada sparire sotto da qualche parte:

Comunque sia ce l'abbiamo fatta e siamo sui pratoni davanti alla bella Sauris di Sopra



Non ci resta che una veloce discesa a Sauris di Sotto che si intravede piccolina in questa foto e... l'anello è chiuso!




Ecco infine il profilo altimetrico, giro breve e per lo più facile pero' le paurose salite finali lo incattiviscono non poco sul finale:


Immagine:

43,67 KB
elettroneofita Inserito il - 22/09/2011 : 14:53:55
job ha scritto:

ecc. e pure una birra particolare fatta in loco.


Ehhh già fra le 4 birre di Sauris, oltre all'affumicata, c'è anche quella alla Canapa.... Job... Jooob!! Bricconcello!
Dasti Inserito il - 22/09/2011 : 14:49:18
job Inserito il - 21/09/2011 : 22:38:33
elettroneofita ha scritto:
Job SEI UN FIGO!
spero di esserci in Cansiglio, così ti stringo la mano... (amo Sauris)


I complimenti che non mi merito mi imbarazzano sempre

Tutto sommato sono contento anch'io che mi conosciate di persona, così riusciro' a convincervi che sono un semplice impiegato di mezza età che in genere non fa attività sportiva e con un fisico tutt'altro che invidiabile e che pedala come un lumacone.

Per il momento mi limitero' a ripetere la solita litania che chiunque che non abbia particolari problemi fisici puo' fare queste gite, poi è tutto da vedere se non le ritenga un sacrificio inutile e poco divertente e che il gioco non valga la candela o che sappia dosare bene le forze dall'inizio alla fine.

Se proprio mi si vuole dare una peculiarità è infatti semmai quella di conoscere bene i propri limiti sia fisici che di aiuto meccanico e quindi di non rendere le gite un'inutile (almeno per come la penso io) sofferenza fisica fine a se stessa.

@Bengi e @Gigi: la presentazione è tutta manuale fatta con semplici copia incolla di immagini. Sia i percorsi che le foto sono quindi posizionate a memoria.
Ho comunque le mappe calibrate del posto se a qualcuno interessa.

@Bengi e camperisti: consiglio ovviamente Sauris come bella tappa per un weekend. C'e' un ottimo parcheggio offerto dal prosciuttificio Wolf (Sauris di sotto) che offre gratis acqua,corrente e anche un bagno dotato eventualmente pure di doccia, senza parlare dello spaccio dove trovare buonissimo prosciutto, speck, culatello, salsicce, ecc. e pure una birra particolare fatta in loco.

Ho ancora un report più soft (il classico giro del lago) da pubblicare fatto invece con la ktm, in quello tirero' anche le somme sull'esperienza dal punto di vista tecnico... continua ...


pixbuster Inserito il - 21/09/2011 : 22:32:47
Che imprese Job !!!!!!

sei davvero inarrestabile !!!!!

Bella la presentazione fatta così !!!!!
(a parte i colori di molte foto che a me vengono falsati)

Molto interessante la capacità di salire su pendenze estreme del Cyclone !!!!


E tanti complimenti al tuo fido Balto che è più forte di tutti i motori elettrici !!!!
gigi35 Inserito il - 21/09/2011 : 20:14:19
bravissimo job! originale questa cosa qua,non l'avevo mai vista,ma per le foto hai posizionato le icone della macchina fotografica andando a memoria o c'è qualche altro metodo?
elettroneofita Inserito il - 21/09/2011 : 15:22:07
STICA...!!
(ps: notare il verde invidia)

Job SEI UN FIGO!
spero di esserci in Cansiglio, così ti stringo la mano... (amo Sauris)
Parimpari Inserito il - 21/09/2011 : 11:41:38
Oserei dire: bellissimo e terrificante !

La presentazione è interessante, ma a parer mio sacrifica un pò le foto, si perde l'impatto dell'insieme.
elle Inserito il - 21/09/2011 : 10:58:45


favoloso job!
Bengi Inserito il - 21/09/2011 : 08:19:29
ESTREMO!!!

.... questo è il primo aggettivo che mi viene in mente considerando le stratosferiche pendenze superate!

Impresa epica al limite dell'impossibile!!!!

Bellissimi i luoghi e i panorami.
Complimentissimi Job!
Ho capito che in Cansiglio non ci sarà storia!!!!

Ottima la bipa ed il ciclone che direi proprio adatti a questi tracciati straordianari!

Ed i consumi mi sembrano tutto sommato abbastanza contenuti.

Molto piacevole questa nuova presentazione interattiva.

La cartografia è stata rasterizzata e georeferenziata?

P.S. Complimenti anche all'inossidabile Balto che ha retto alla grande!




Barba 49 Inserito il - 21/09/2011 : 07:41:00
Bellissimo percorso e splendida presentazione, quella bicina è proprio l'ideale per queste performance!!!
Tra l'altro i posti sono bellissimi, se fossi un fungo o una mucca vorrei vivere proprio là...
AlexSv Inserito il - 21/09/2011 : 01:47:48
Azzarola che belle le malghe !!!
aldon Inserito il - 20/09/2011 : 23:48:36
Non ci sono parole, posti, colori, panorami, solitudine mozzafiato!!!

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