V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Bengi |
Inserito il - 14/07/2012 : 12:43:43 Per la mia bipa Gran Turismo, il buon Alfine 8 cominciava ad andare stretto e allora decido per l'installazione della versione da 11 marce che porta l'escursione dal 300 al 400% circa. La configurazione che scelgo per il primo test è: 35-15-21. Con questo assetto ho la possibilità di salire su tratti ripidi a 7,7Km/h con una cadenza di 70/min. In effetti la motivazione fondamentale che mi ha spinto all'adozione di tale ampia rapportatura è quella di mantenere una discreta agilità (oltre le 70/min) anche in salita tosta.
Per testare questo nuovo assetto, opto per un'uscita non troppo impegnativa: infatti causa impegni lavorativi e caldo torrido degli ultimi giorni, ultimamente sono uscito ben poco e il mio stato di forma è abbastanza precario ...
L'uscita è di un centinaio di Km per lo più pianeggianti, con tre salitelle pittosto brevi, ma due delle quali assai pepate, con un dislivello complessivo di poco inferiore agli 800m...
Parto dunque da casa verso le 6 per evitare di fare tardi e per viaggiare con temperature accettabili. Nel primo tratto di 35 Km (fino a Montebelluna) come al solito cerco di curare il riscaldamento. Ormai vado a memoria: velocità di crociera sui 26-27Km/h alla frequenza di 95/min.
Col nuovo cambio al mozzo la bipa sembra anche più scorrevole, ma forse è solo una sensazione ... vedremo in inverno con le basse temperature: in tale situazione il bagno d'olio rispetto al grasso dovrebbe fare la differenza...
C'è da dire che inizialmente faccio un po' di confusione nelle cambiate in quanto la funzionalità del comando rapidfire è invertita: ora spingendo sulla leva più grossa si scende di marcia, mentre per salire si deve azionare la levetta che va sia in trazione che in spinta. Di buono c'è che è possibile la cambiata multipla che con l'8 marce era preclusa. La leva maggiore (in spinta) funziona a meraviglia e non sbaglia una cambiata, mentre la levetta per far salire le marce non ha sempre funzionato a dovere provocando talvolta degli inserimentoi parziali con successivo salto di marcia ... speriamo che sia solo un fatto di rodaggio perchè la cosa non è troppo piacevole ...
Arrivo dunque a Montebelluna e mi appresto ad affrontare la prima salitella ch mi porterà a Mercato Vecchio. Come si può vedere dal profilo si tratta di un'ascesa breve e soft, adatta per preparare un po' la gamba in salita
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Poichè non ho fatto colazione, decido per una breve sosta nel mitico bar da Fante, proprio sulla sommità di questo colle.
Riprendo poi il mio itinerario che mi porterà verso Cornuda dove mi attende la seconda salita di giornata. Intanto in lontananza sulla sommità del colle vedo la mia prossima meta
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E' il Santuario di Madonna della Rocca che per essere raggiunto richiede il superamento di una salita al fulmicotone!!! Come si può vedere dal profilo non è lunga, ma le pendenze sono veramente toste arrivando al 18-20%.
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Avendo precedentemente studiato l'altimetria, mi presto ad affrontare questa asperità inserendo immediatamente la 1^ marcia e l'assistenza media. Con questo assetto devo dire che riesco a procedere con un buon ritmo, oltre le più rosee previsioni, e perciò scollino su questo colle dalle pendenze terrificanti impegnandomi si a fondo, ma senza andare in affanno. Il merito credo che sia proprio della corta rapportatura che anche su queste pendenze mi consente di mantenere una pedalata sempre piuttosto agile, quasi sempre al di sopra della 75/min. Mentre salgo penso già alla discesa ripidissima che mi aspetta al ritorno e spero che non succeda la stessa cosa dell'ultima uscita ...
Il punto di arrivo è molto panoramico: da qui la vista può spaziare senza limiti sia verso la pianura sia verso le prealpi trevigiane...
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Blackmagic si è comportata egregiamente e si merita un bel primo piano
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Nel minuscolo piazzale, oltre alla chiesa c'è una statua della Madonna
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Dopo aver ammirato il panorama, mi appresto a scendere con molta cautela e per non surriscaldare i cerchi faccio diverse soste che mi consentono di immortalare qualche elemento caratteristico che c'è lungo la via
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La stradina è ripidissima e sono costretto a frenare continuamente... qui si può vedere uno dei vari tornanti
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E così di frenata in frenata riesco a raggiungere indenne la fine di questa discesa micidiale e tiro un respiro di sollievo.
La mia prossima meta è ora la presa n. 12 da Nord del Montello, denominata S. Valentino. La scelta cade proprio su questa presa perchè il suo primo tratto rappresenta un buon test di salita in quanto qui le pendenze sono molto sostenute con tratti tra il 17 e il 18%.
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Anche qui mi appresto a salire con l'assistenza media inserendo la prima o la seconda marcia, mantenendo sempre una buona agilità. Rimango sorpreso della relativa facilità con cui riesco a superare il primo tratto molto ostico...
Terminata la presa mi avvio sulla dorsale verso la sommità del Montello, S. Maria della Vittoria. In breve la raggiungo e mi fermo per fare rifornimento d'acqua e per tirare un po' il fiato
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L'uscita prevede ora il rientro alla base passando per Montebelluna. Il primo tratto dopo S. Maria è tutto in moderata discesa dove ho l'opportunità di spingere il lungo rapporto e fare un po' di velocità...
Da Montebelluna a casa inizialmente uso l'assistenza minima, ma vedendo che i consumi sono ancora ridotti e volendo scaricare la batteria, inserisco l'assistenza media e nel finale anche la massima.
Arrivo a casa poco dopo le 10 con l'ultimo led che lampeggia lento: anche questa volta non sono riuscito a scaricare completamente la batteria ...
Questi i risultati del test in forma grafica:
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Come si può notare da quest'ultimo grafico, la pedalata è sempre stata molto agile, anche nei tratti in salita: ottimo! La media è stata di 92/min: questo è un dato che considero migliore della stessa velocità media finale che è stata di circa 28Km/h.
Qui il grafico della frequenza cardiaca che indica come nell'uscita l'impegno è stato complessivamente abbastanza elevato
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Alla prossima!
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6 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
claudio02 |
Inserito il - 19/07/2012 : 22:09:25 qualche volta bengi facciamo una uscita insieme, aereogrammi, istogrammi, torte, pubblichiamo tutto dopo. quasi da puntata di "ulisse" con piero angela |
iw6cpk |
Inserito il - 19/07/2012 : 22:03:53 non so se essere piu invidioso per le medie o per l'alfine da 11 ora si che blackmagic è completa! Vorrei tanto averlo anch'io sulla proconnect per non dover evitare certe salite. Complimentoni per il giro bello tosto! |
dipigi |
Inserito il - 19/07/2012 : 19:57:46 Esatto Zioropa, è tipico dei cambi Hob, forse il Rolhoff si salva anche se con una bici elettrica a motore centrale è comunque consigliabile allentare la spinta. In verità tutto ciò all'inizio puà risultare fastidioso ma poi ci si sincronizza al tal punto che non ci si fa più caso Naturalmente complimenti per l'ottimo acquisto, ottima BiPA con un allestimento ragguardevole... |
Zioropa |
Inserito il - 19/07/2012 : 19:37:47 Ciao sono nuovo del forum! Da poco acquistata una MTB KTM Macina 29. La bipa monta l'Alfine 11, anche la mia aveva il problema d'ell'inesto sopratutto in salita, da me piano non c'è (Arabba). Leggendo le istruzioni consigliano di fermare un attimo la pedalata quando si cambia, ed infatti da quando uso questo sistema mai più un problema.[:) |
Nicot |
Inserito il - 14/07/2012 : 15:08:55 Complimenti, alla faccia dello stato di forma .....precario! Eccezionale come al solito la pedalata media, ma ottima anche la soglia di frequenza cardiaca. |
dipigi |
Inserito il - 14/07/2012 : 13:43:34 Ben sei inarrestabile! Complimenti per questa evoluzione all' Alfine11 |
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