V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
artax78 |
Inserito il - 10/05/2013 : 21:32:47 cioè se ci si percorre solo 4 km al giorno, quindi con consumo basso, la batteria al rientro andrebbe comunque ricaricata e tenuta sempre al max oppure và consumata fino alla scarica e poi ricaricata? Se và tenuta carica ogni volta che la ricaricherei da quasi carica ne accorcerei la vita lo stesso oppure non conterebbe visto che si ricarica poco? |
14 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Barba 49 |
Inserito il - 12/05/2013 : 23:08:39 Concordo assolutamente sul fatto di non superare in scarica l'80& della capacità totale, è l'unico modo perchè le celle durino tutti i cicli previsti dal costruttore...
Anche per l'immagazzinamento sono d'accordo, le batterie quando arrivano sono al 50-60% della carica. |
Desmoboss |
Inserito il - 12/05/2013 : 19:52:05 Quoto Barba e Pilota, sono un appassionato di modellismo dinamico e uso batterie lipo. Ovviamente le caratteristiche sono un po' diverse, per via dei C di scarica ed anche di quelli di carica, c'è però da dire che la "conservazione" delle batterie deve assolutamente essere con una carica di circa il 60%, detta anche in gergo "storage".
Volo molto spesso con i miei modelli, quindi ricarico e dopo 1, 2 max 3 giorni sono di nuovo al lavoro, quindi vista la lunga vita delle batterie quello che faccio è salutare. Un'altra piccola accortezza, parlo sempre del modellismo, è di lasciare, a fine volo, un 15/20% di residuo, le lipo accorciano di molto la loro vita se scaricate completamente.
La stessa cosa avviene per tutti gli oggetti con le batterie litio, vedi trapani, avvitatori ecc. Se controllate le batterie di questi utensili all'acquisto, sono a circa il 60% di carica.
Le lifepo4 non le conosco bene, vi seguo per imparare e spero di avervi dato qualche dato utile per comprendere meglio.
Ciao, Desmoboss.
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Barba 49 |
Inserito il - 12/05/2013 : 18:09:09 Ho letto del problema sui nuovi aerei Boeing, chiaramente le NiCd sono autolivellanti e anche se affette da un pesante effetto memoria si possono maltrattare assai di più delle LiIon, anche se non capisco ancora come possano avere sbagliato im maniera così plateale, ci sono più esperti sul nostro Forum che tra i loro ingegneri??? |
pilotaDD |
Inserito il - 12/05/2013 : 10:02:22 | Barba 49 ha scritto:
... conscio del fatto che passare molte ore al massimo della carica e magari a 30°C non fa bene alle celle....
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bravo Barba, queste due righe sono la sintesi di tutti i nostri discorsi e farebbero bene a scriverle sopra le nostre batterie!
E certo che la cura delle batterie non deve diventare un ossessione, le bipe, e relative batterie, sono la nostra gioia e tale devono restare! E sopratutto sono fatte per essere usate, non lasciate in un laboratorio sterile.
Oscar dice che le batterie non sono dei bambini da curare? Ecco su questo sono un po' meno d'accordo, non so la tua batteria "cinese" ma le panasonic-derby-flyer costano MOLTO care, almeno per i miei standard, ed secondo me è bene conoscerne preferenze e capricci...
Ma sopratutto bisogna sempre ricordarsi che sono al Litio, con caratteristiche MOLTO diverse dalle vecchie Pb o NiCd.
Come ha scoperto a spese sue anche la grande BOEING, che ha visto i suoi nuovissimi B787 fermati 3 mesi perchè le batterie al litio, mai usate prima su aerei di linea, avevano cominciato a "fumare" ogni tanto. leggevo proprio ieri, per motivi di lavoro, una relazione sulla cosa e mi ha colpito che con 200000 oreuomo dedicate a risolvere il problema i loro ingegneri non sono lo stesso riusciti a capire bene cosa era successo. Alla fine la soluzione per gestire il rischio di una esplosione in volo è stata di incapsulare le batterie in contenitori di acciaio a prova di fuoco (spessore 3 mm! pensate il peso su un aereo!)) con scarichi all'esterno dell'aereo... Il fatto è che la Boeing ha sottovalutato il passaggio alla nuova tecnologia, molto ma molto diversa da quella delle batterie NiCd che aveva usato per decenni su migliaia di aerei. |
OSCAR95 |
Inserito il - 12/05/2013 : 09:19:58 | Barba 49 ha scritto:
Ho perfettamente compreso la tua filosofia, ma non sempre si ha il tempo per ricaricare la batteria poco prima di un viaggio magari imprevisto, e siccome la carica dura un bel pò di tempo anche io preferisco farla appena rientro, conscio del fatto che passare molte ore al massimo della carica e magari a 30°C non fa bene alle celle.
Direi che alla fine si può dire che pur cercando di salvaguardare le nostre preziose batterie, non per questo ne dobbiamo divenire schiavi!!!
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Forse il mio consiglio di ricaricare ossessivamente vale più per le piombo che per le litio.
Io con la mia ricarico sempre dopo ogni giro, chiaro che se faccio solo i 4 Km per andare in paese a fare le commissione, e sul manubrio il volmetro mi da 4 led su 4, all'ora ometto pure la ricarica. Il periodo di inutilizzo per la mia non ha mai superato i 20 giorni, bene o male ho sempre usato la Bipa anche in inverno. La mia paura di lasciarla a metà per lungo tempo, è che poi andando in autoscarica possa scendere sotto la soglia critica e guastarsi, così come ho il timore che il congelamento a metà carica della batteria in congelatore possa compromettere qualche saldatura del BMS(essendo comunque una batteria cinese la mia).
Per il momento a distanza di 8 mesi e 2564 Kilometri percorsi, non ho avvertito alcun degrado ne malfunzionamento caricando sempre e tenendo la batteria sempre carica.
E quoto Barba49, va bene tutto, ma non possiamo diventare schiavi delle nostre batterie Insomma non sono dei bambini alla quale bisogna stare dietro con molta cura |
Barba 49 |
Inserito il - 12/05/2013 : 08:36:56 Ho perfettamente compreso la tua filosofia, ma non sempre si ha il tempo per ricaricare la batteria poco prima di un viaggio magari imprevisto, e siccome la carica dura un bel pò di tempo anche io preferisco farla appena rientro, conscio del fatto che passare molte ore al massimo della carica e magari a 30°C non fa bene alle celle.
Direi che alla fine si può dire che pur cercando di salvaguardare le nostre preziose batterie, non per questo ne dobbiamo divenire schiavi!!! |
pilotaDD |
Inserito il - 11/05/2013 : 23:56:58 sono sollevato dal fatto che alla fine concordiamo.
Il rischio che dici tu io lo evito ricaricando al massimo la batteria poco prima di un impiego potenzialmente gravoso, così da ridurre quasi a zero il periodo di conservazione a piena carica.
Certo non sempre è possibile, e se per una volta mi rimane una batteria carica al 100% per una notte me ne faccio una ragione... |
pixbuster |
Inserito il - 11/05/2013 : 23:39:12 Pilota, sicuramente i tuoi ragionamenti sono corretti e il massimo della durata lo si ottiene tenendo le batteria più possibile scariche verso il 50-70% Ma se usiamo la batteria più volte alla settimana, lo svantaggio nel tenerla carica al massimo è piccolo ... mentre lo svantaggio di non avere sempre a disposizione tutta l'autonomia o il pericolo di scaricarle troppo profondamente in caso di eventi imprevisti (vento, variazioni di itinerario in lunghezza o pendenza, voglia o necessità di andare più veloci...) a parer mio è assai più pesante
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pilotaDD |
Inserito il - 11/05/2013 : 23:13:09 | Barba 49 ha scritto:
Le batterie al Litio si conservano meglio se cariche al 50% e tenute al freddo DURANTE LUNGHI PERIODI DI NON USO DEL MEZZO, quando usi la bici giornalmente o quasi è bene fare la ricarica fraquentemente.
Purtroppo occorre decidere di che morte debbono morire le nostre batterie, e i due limiti sono il numero dei cicli e il degrado elettrochimico delle celle, quindi se l'uso è saltuario si cercherà di prevenire il degrado chimico lasciandole semiscariche al freddo, se invece ne facciamo un uso giornaliero si cercherà di fare cicli di carica-scarica meno profondi possibile...
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sul secondo comma del tuo intervento concordo al 100%, anzi a me sembra di aver scritto proprio gli stessi concetti questa mattina.
Ma sul primo, e spero di poterlo dire senza che mi accusiate di lesa maestà..., ho qualche dubbio
Ma perchè mai dovremmo ricaricare le batterie frequentemente? Quale sarebbe il valore aggiunto a tenerle al 100%, sia pure per una notte, anzichè al 60,50 o 40%?
Se le caratteristiche fisico-chimiche sono tali che il degrado è più rapido con carica al 100% piuttosto che al 40%, vedi tabella che ho pubblicato stamani, l'effetto sarà ovviamente molto minore dopo 24 ore anzichè dopo un anno, non so se l'andamento sia lineare (nel qual caso sarebbe ovviamente 1/365) o meno, magari infinitesimo ma non nullo.
Se invece la tua raccomandazione di tenere sempre la batteria carica al massimo fosse fondata allora avremmo una inversione del comportamento di queste batteria, con un degrado minore, per brevi durate, con carica al 100%, mentre per lunghi periodi il degrade minore si avrebbe con carica al 40%. Molto strano, direi. E se fosse vero bisognerebbe poi capire quando avverrebbe questa inversione di comportamento, dopo una settimana di non uso? Dopo tre mesi?
Oppure non ci stiamo capendo e vuoi semplicemente dire di non lasciare scaricare del tutto le batterie? Cosa su cui concordo ma che non vuol dire tenerle forzosamente cariche al 100%...
Aspetto lumi, io sono oramai quasi tre anni che mi attengo alla regola di tenere sempre, se possibile, le batterie conservate con carica intorno a tre tacche e a temperatura non troppo calda. |
pixbuster |
Inserito il - 11/05/2013 : 22:18:58 Barba ha scritto ... come un libro stampato e lo quoto completamente !!! |
Barba 49 |
Inserito il - 11/05/2013 : 09:01:10 Le batterie al Litio si conservano meglio se cariche al 50% e tenute al freddo DURANTE LUNGHI PERIODI DI NON USO DEL MEZZO, quando usi la bici giornalmente o quasi è bene fare la ricarica fraquentemente.
Purtroppo occorre decidere di che morte debbono morire le nostre batterie, e i due limiti sono il numero dei cicli e il degrado elettrochimico delle celle, quindi se l'uso è saltuario si cercherà di prevenire il degrado chimico lasciandole semiscariche al freddo, se invece ne facciamo un uso giornaliero si cercherà di fare cicli di carica-scarica meno profondi possibile... |
pilotaDD |
Inserito il - 11/05/2013 : 08:47:54 STOP, forse sono io che leggo male ma state forse consigliando di tenere le batterie al litio sempre a carica massima?
Bisogna capire cosa intendiamo per "tenere", se impiegare o conservare.
la batteria al litio si conserva meglio se tenuta a metà carica e a temperature fresche
Quindi,ripeto con le batterie al litio, è dannoso sia scaricarle a fondo troppo spesso che lasciarle un po' di tempo scariche o completamente cariche o comunque al caldo tra un uso e l'altro
Ho questa bella tabellina:
Li-Ion Perdita Permanente di Capacità in funzione delle Condizioni di Deposito
Temperatura di deposito .... 40% di Carica ......... 100% di Carica
0 °C (32 °F)........ 2% di perdita dopo 1 anno............. 6% di perdita dopo 1 anno
25 °C (77 °F)....... 4% di perdita dopo 1 anno.............. 20% di perdita dopo 1 anno
40 °C (104 °F)...... 15% di perdita dopo 1 anno............. 35% di perdita dopo 1 anno
60 °C (140 °F)...... 25% di perdita dopo 1 anno............. 40% di perdita dopo 3 mesi
ne desumo che se uno non usa la bipa proprio tutti i giorni deve fare attenzione a non lasciarla del tutto carica ma è meglio ricaricarla subito prima dell'impiego.
Se poi è quello che avete detto pure voi chiedo scusa della mia incomprensione! |
OSCAR95 |
Inserito il - 11/05/2013 : 00:54:24 Anzi è anche consigliato ricaricare spesso, allungherai a modo la vita della batteria e inoltre avrai sempre il massimo della carica disponibile.
Scariche totali sono da evitare se non limitate a rare volte. |
Barba 49 |
Inserito il - 10/05/2013 : 21:41:55 Cerca di stabilire qual'è l'autonomia che hai con una carica completa e poi vedi di non percorrere mai oltre l'80% di quei chilometri. Le batterie al Litio comunque non sono colpite dall'effetto memoria come le vecchie NiCd o le NiMh, quindi puoi ricaricarle ogni volta che ti fa comodo, anche se hai percorso pochi chilometri... |
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