V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Adriano Gecchelin |
Inserito il - 22/12/2013 : 10:18:40 Questo report è la parte finale dell' escursione di domenica scorsa e documenta la discesa verso la valle del torrente Leogra che diventa poi il Bacchiglione che nel 2010 ha devastato Vicenza. L'acqua abbondante di queste zone ha fatto sì che Schio sia una delle più antiche città industriali d'Italia e uno dei più importanti siti di archeologia industriale del paese. Qui l'industria è nata nel 1700 sfruttando proprio l'abbondanza di acqua per fare girare i mulini e per lavorare la lana. Visto che siamo a Natale un augurio a tutti con la foto di un presepe alpino..
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durante la discesa ho dovuto passare due piccoli guadi; qui, ultimamente, nelle manutenzione delle carrabili, si preferisce far passare l'acqua sopra la strada che intubarla sotto e la scelta mi sembra paesaggisticamente opportuna...
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immagini di civiltà rurale dell'alta Val Leogra..
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foto del torrente; l'acqua è fredda e quello che si vede è ghiaccio..
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arrivati sulla strada statale ho la possibilità di andare sull'altra sponda del torrente dove si può passare per un interessante percorso chiamato "La via dell'acqua" che fa parte di un programma di recupero dei musei dell'Altovicentino. Per inciso all'inizio e alla fine del percorso ci sono due stabilimenti di acqua minerale e un altro c'è più a valle per cui non tutto il panorama che si vede è idilliaco e inserito in un contesto naturale..
segheria alla veneziana (chiusa) Immagine:
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capitello sul ponte e immagini della discesa con batteria spenta..
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si passa con la bipa per qui..
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e anche per qui..
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la Via dell'acqua finisce a Valli del Pasubio e io l'ho percorsa in discesa..
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Proseguendo, alcune immagini del torrente Leogra presso il Ponte delle capre dove c'è una antica centrale elettrica..
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Arrivato nei pressi di Torrebelvicino l'acqua del torrente è incanalata in una roggia detta "La roggia maestra" che passa attraverso la città di Schio ed è visibile anche sotto alcuni negozi del centro storico; in questo momento è in manutenzione per cui, prima di Schio, rifluisce nel torrente. Ha avuto una enorme importanza per lo sviluppo industriale di Schio alimentando i Lanifici Cazzola, la Lanerossi (defunta) e il Lanificio Conte. La Lanerossi ha avuto anche tredicimila dipendenti e adesso le aree dismesse, sia quella storica che quella degli anni 50-60, attendono una nuova destinazione. Per la cronaca sono riuscito ad arrivare alla fine del giro ancora assistito dalla batteria nell'ultimo tratto in salita (4 km) fino a casa mia.
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Buone feste a tutti! |
23 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
capoccia |
Inserito il - 30/12/2013 : 16:08:24 | Adriano Gecchelin ha scritto:
Capoccia: nome già sentito, magari ti contatto; non ho il tracciato gps; si tratta solo della discesa dal quartiere Malunga di Valli del Pasubio e ritorno a Schio passando per Pievebelvicino e Magrè.
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Contatta contatta!!!! Grazie delle info |
leonardix |
Inserito il - 23/12/2013 : 15:02:16 | Adriano Gecchelin ha scritto:
Leonardix: Queste zone non hanno un vino particolare e pregiato da offrire; bisogna spostarsi di circa 20 chilometri
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Bene, bene, 20 Km in bipa ormai sono uno scherzetto per tutti noi!!! |
giordano5847 |
Inserito il - 23/12/2013 : 14:06:16 | Nicot ha scritto:
........ Faccio solo presente che la sopressa di Valli è già di suo morbida, e si scioglie da sola in bocca anche se la mangi cruda, ad esempio con il panino. Quest'ultimo infatti era il pranzo (povero) che gli escursionisti di una volta, si potevano permettere e si procuravano a Valli prima di salire a piedi sul Pasubio! |
Chi poteva inseriva assieme alla sopressa dei peperoni a sigaretta sott'aceto |
Adriano Gecchelin |
Inserito il - 23/12/2013 : 08:53:26 Leonardix: Queste zone non hanno un vino particolare e pregiato da offrire; bisogna spostarsi di circa 20 chilometri verso le morbide colline di Breganze (le Bregonze) per trovare il Torcolato che è un vino bianco da dolce spesso, in questo periodo, accompagnato e venduto assiame al panettone: in provincia c'è poi la zona di Gambellara con un produttore commerciante di rilevanza nazionale e ci sono i Colli Berici. Si comincia a produrre anche un pò di olio d'oliva ma con bassa resa. Ogni volta che vado in Italia centrale pianto qualche ulivo anch'io; ne ho dieci ma sono giovani e impegnati solamente a sopravvivere. |
Nicot |
Inserito il - 23/12/2013 : 07:34:38 Per Flavio e Pix.
Polenta, Asiago e Sopressa è uno dei piatti tipici del Vicentino, come del resto Polenta ("mola"), Sopressa e Funghi.
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Faccio solo presente che la sopressa di Valli è già di suo morbida, e si scioglie da sola in bocca anche se la mangi cruda, ad esempio con il panino. Quest'ultimo infatti era il pranzo (povero) che gli escursionisti di una volta, si potevano permettere e si procuravano a Valli prima di salire a piedi sul Pasubio!
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leonardix |
Inserito il - 23/12/2013 : 06:56:50 Report doppiamente bello ed interessante, per il giro, per le foto, per i luoghi davvero affascinanti e (a quanto pare dalle vostre parole) per il cielo sereno!
Dico doppiamente perchè anche la diatriba gastronomica nata fra la folta comunità di ebikers veneti è altrettanto interessante... peccato sia solo gastronomica e non enogastronomica... di acqua se n'è vista letteralmente a fiumi, ma nemmeno un goccio di vino!
Ancora complimenti Adriano
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pixbuster |
Inserito il - 22/12/2013 : 21:54:05 Bellissimooooooooo !!!!
Ma quoto Pedalopiano: che ci fà l'Asiago lì in mezzo ??? La soppressa deve sentire subito tutto il calore della polenta per "sudare" e ammorbidirsi tanto da sciogliersi in bocca come la stessa polenta (che anche qui a Verona è rigorosamente gialla e soda)
Ma sto scherzando perchè non c'è niente di più bello (ehm, e più buono) della varietà delle specialità alimentari italiane !!!
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Angy |
Inserito il - 22/12/2013 : 19:35:42 Molto interessante perchè non ho mai fatto questa discesa, ma sempre attraversato il ponticello e girato a sinistra per uscire dalla strada bianca alla comunità sotto il Pian delle Fugazze. Per il resto nessuna invidia, proprio sabato pomeriggio, insieme alla solita grigliata, abbiamo preso un salametto fresco del quartiere di Malonga...
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pilotaDD |
Inserito il - 22/12/2013 : 18:51:02 com'è che si è partiti dall'acqua, pure ghicciata, e siete arrivati alla polenta?
bel giro e belle foto...quei guadi mi fanno pensare alle mie sovrascarpe Tucano "da guado" appunto, che devo ancora collaudare... |
PedaloPiano |
Inserito il - 22/12/2013 : 18:42:20 | Adriano Gecchelin ha scritto: Comfermo al Dott. Antonio Baldini che in dialetto veneto CEO non vuol dire "chief executive officer" e vuol dire Ragazzo ...
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"ceo" mai sentito, sarà vicentino perché veronese è "bocia"
Sarà anche buona la soppressa vicentina ma ... ma come la mangiate male! Che ci fa l'Asiago tra la polenta e la soppressa? |
Nicot |
Inserito il - 22/12/2013 : 18:16:31 | Adriano Gecchelin ha scritto: Quanto alla polenta e soppressa qui ritratta assieme al formaggio "Asiago"
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si rende noto a tutti che l'unica soppressa degna di nome è quella di Valli del Pasubio, luogo principale del report. La polenta del posto è invariabilmente gialla (e non bianca che si può trovare in altre zone del Veneto) in quanto prodotta con farina di mais Maranello (cioè di Marano Vicentino) comune confinante con Schio. Buon Natale a tutti!
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Grande Adriano, questo è parlar chiaro!!! |
baldiniantonio |
Inserito il - 22/12/2013 : 18:07:22 grazie amici, già solo a guardare ho preso due chili!
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Adriano Gecchelin |
Inserito il - 22/12/2013 : 17:48:28 Nicot, adesso piove e probabilmente finirà a maggio come l'anno scorso.. Comfermo al Dott. Antonio Baldini che in dialetto veneto CEO non vuol dire "chief executive officer" e vuol dire Ragazzo e che il Pajaro non è un modello di fuoristrada della Mitsubishi ma significa Pagliaio. Ragazzo del pagliaio è quindi traduzione corretta. Quanto alla polenta e soppressa qui ritratta assieme al formaggio "Asiago"
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si rende noto a tutti che l'unica soppressa degna di nome è quella di Valli del Pasubio, luogo principale del report. La polenta del posto è invariabilmente gialla (e non bianca che si può trovare in altre zone del Veneto) in quanto prodotta con farina di mais Maranello (cioè di Marano Vicentino) comune confinante con Schio. Buon Natale a tutti! |
luc_maz48 |
Inserito il - 22/12/2013 : 17:45:41 [quote]Adriano Gecchelin ha scritto: Per Luc maz84: sull'ultimo numero di Mountain Biking Italia ci sono i percorsi Trail di Torino e le migliori bici entry level con ruote da 29. La Canyon costa 700 euro e con un kit da 1.000 vai dove vuoi. Non è mai troppo tardi.
(?) Mi sono limitato a: Complimenti per il giro, le bellissime immagini e le magnifiche descrizioni! Buone feste. Niente di più e di diverso! Grazie comunque della segnalazione. Non capisco scusatemi!!!
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8grunf |
Inserito il - 22/12/2013 : 17:28:09 Le mie passate e (ahimè) lontane frequentazioni fluviali mi hanno permesso di conoscere ed ammirare molte della nostre "vie dell'acqua" ...direttamente dal basso e conservarne un bellissimo valore, cosicchè quando vedo foto di fiumi, torrenti e rogge drizzo sempre le antenne.
Nei miei giri in bipa l'occhio cade sempre inesorabile su di un ruscello, un torrente, una cascata.
Bellissimo il ponte delle capre, odonimo diffuso in tutti i nostri contesti rurali.
Sotto casa nostra stanno ultimando il restauro di un meraviglioso lavatoio del 1.500 che si trova vicinissimo alla Fontana di Silans di origine Celtica, posta su quella che fu l'antica Via Julia Augusta.
Bel giro e speriamo di veder sempre più valorizzate e curate le tante belle cose che ci circondano.
Buone Feste
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Nicot |
Inserito il - 22/12/2013 : 15:43:29 Adriano, l'orinale di Dio si è inaridito...... e ti consente uscite straordinarie. Molto bello, certo che sentirsi indicare il mitico "pan e soppressa di tale Ceo Pajaro" da uno di Roma...... Digli tu dove si trova la miglior soppressa del mondo!
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Bengi |
Inserito il - 22/12/2013 : 15:17:06 Escursione interessante, complimenti!
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baldiniantonio |
Inserito il - 22/12/2013 : 13:15:37 | Adriano Gecchelin ha scritto:
... Per Antonio: ceo = toso = ragazzo; pajaro = pagliaio e quindi ragazzo del pagliaio...
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negativo, caro amico, è ora di pranzo e sono tutto concentrato sul mangereccio!
...una tavola di marmo sotto la pergola dell’osteria del “Ceo Pajaro” per gustare il mitico “pan e soppressa“ seguito dal vino, dall’acqua...
http://www.bikeitalia.it/2013/12/20/tra-vicenza-e-verona/ |
Adriano Gecchelin |
Inserito il - 22/12/2013 : 13:06:12 Capoccia: nome già sentito, magari ti contatto; non ho il tracciato gps; si tratta solo della discesa dal quartiere Malunga di Valli del Pasubio e ritorno a Schio passando per Pievebelvicino e Magrè. Per Antonio: ceo = toso = ragazzo; pajaro = pagliaio e quindi ragazzo del pagliaio. Per Luc maz84: sull'ultimo numero di Mountain Biking Italia ci sono i percorsi Trail di Torino e le migliori bici entry level con ruote da 29. La Canyon costa 700 euro e con un kit da 1.000 vai dove vuoi. Non è mai troppo tardi. |
luc_maz48 |
Inserito il - 22/12/2013 : 11:15:41 Complimenti per il giro, le bellissime immagini e le magnifiche descrizioni! Buone feste.
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fabiobt |
Inserito il - 22/12/2013 : 11:13:11 giro e foto eccezionali, complimentoniiiiiiiii. |
baldiniantonio |
Inserito il - 22/12/2013 : 11:02:06 complimenti! spettacolare ed istruttivo! mi chiedo se ti è noto “Ceo Pajaro”
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capoccia |
Inserito il - 22/12/2013 : 10:52:06 Bel giro !! sono di quelle parti anche io. Per caso hai la traccia GPS? Grazie. |