V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Ebron |
Inserito il - 12/09/2014 : 19:49:54 Buongiorno, mi sono iscritto da poco e non ho mai postato recensioni di gite con la bipa; ho sempre sfogliato avidamente le belle recensioni degli altri utenti e guardato con meraviglia le fotografie. Scrivo per la prima volta una recensione (siate dunque indulgenti) della gita con la mia E - MTB (Atala Bcross) fatta oggi, tra la Val Taleggio e la Valsassina, lungo il confine tra provincia di Bergamo e provincia di Lecco. Il percorso che ho scelto ha uno sviluppo complessivo circa 36 Km con un dislivello positivo di 1600 m; si svolge per il 40% su strada asfaltata, per il 40% su viabilità agro – silvo – pastorale sterrata e chiusa al traffico veicolare, e per il rimanente 20% su sentieri ben tenuti e a volte pavimentati; la pedalabilità è del 100% (anche se io ho spinto la bici per circa 100 m complessivamente, perché non sono molto abile nei tratti tecnici). La quota massima è di 1750 m, mentre la quota minima di 730 m. La partenza avviene da Sottochiesa, principale frazione del comune sparso di Taleggio, toponimo da cui prende il nome l’ottimo formaggio che qui viene prodotto. Immagine:
42,85 KB Inizialmente si percorre la strada provinciale della Val Taleggio, percorsa da rari veicoli in questo periodo, considerato che la breve la stagione turistica (che forse non è mai iniziata quest’anno), è già finita. L’aria è frizzante e invoglia a roteare le pedivelle. La salita è inizialmente lieve e raggiungo dopo circa 2 Km il Col d’Olda. Dopo una veloce discesa inizio un tratto in leggera salita, accompagnato dai sonori incitamenti di due curiosi spettatori, giugno al paesello di Vedeseta. Immagine:
54,86 KB Qui inizia un tratto di salita più ripida, ma sempre ben pedalabile, lungo la strada provinciale che conduce al Culmine di San Pietro, passo secondario di collegamento tra la Val Taleggio e la Valsassina. La strada è scarsamente trafficata e non incontro nessuna auto in salita al passo. In alcuni tratti la strada sembra disegnata dalla matita folle di Mordillo. Immagine:
71,89 KB Poco fuori dal bosco la valle comincia ad aprirsi e lo sguardo spazia sui monti circostanti, fino al vicino Resegone di Manzoniana memoria e alla Grigna Settentrionale. Immagine:
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Giunto al passo, dopo una rapida e fresca discesa (versante in ombra) sempre su asfalto, sulla destra si stacca una tracciato forestale Immagine:
47,04 KB con fondo naturale che attraversa belle faggete Immagine:
59,82 KB e con pendenza regolare e mai eccessiva, attraversando, oltre il limite del bosco, prati e pascoli, porta ai Piani di Artavaggio, località sciistica un tempo famosa, ma ormai, per fortuna, dismessa, e tornata ai silenzi naturali. Immagine:
42,97 KB Poco prima di raggiungere i Piani di Artavaggio e aver percorso circa 25 Km e 1000 m di dislivello positivo, si è spenta la 4 tacca della batteria bosch da 400 wh, pertanto, per non scaricarla completamente, l’ho sostituita con la batteria di scorta che avevo portato nello zainetto. Giunti ai Piani di Artavaggio Immagine:
48,76 KB ho abbandonato la strada forestale per percorrere un sentiero ben tracciato Immagine:
40,4 KB che attraversando alpeggi con le mandrie ancora al pascolo, dopo alcuni tratti insolitamente pavimentati, conduce al rifugio Battisti, ai Piani dell’Alben. Immagine:
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65,59 KB Dopo un meritato spuntino al Rif. Gherardi, insolitamente ancora aperto, cominciano ad addensarsi le nuvole, pertanto scendo velocemente lungo la forestale che attraversa nuclei rurali con le caratteristiche baite (questa tipologia è tipica della Val Taleggio e della Valle Imagna) con i tetti in pietra molto spioventi (per scaricare sui muri portanti l’enorme peso dei conci). Immagine:
56,92 KB Giungo quindi a Sottochiesa e fotografo il campanile pendente che non ha nulla da invidiare alla più nota torre di Pisa Immagine:
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e dopo poche curve ritorno all’auto, avendo consumato poco più di una tacco della seconda batteria (ho usato prevalentemente l'assistenza Tour, raramente eco, per brevi tratti port e turbo). In conclusione è stata proprio una bella gita in solitudine, rubata ad una giornata di lavoro. Buone pedalate. Ebron
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6 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
8grunf |
Inserito il - 15/09/2014 : 23:08:44 Gran bel modo di gustarsi un Venerdì di fine estate! bel regalo ti sei fatto e quoto QUASI tutti gli amici qui sopra.. |
luc_maz48 |
Inserito il - 13/09/2014 : 11:37:05 BRAVO! Complimenti davvero! Bellissimi luoghi, bellissime foto e bellissime descrizioni! Che altro aggiungere... Bravissimo!
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Adriano Gecchelin |
Inserito il - 13/09/2014 : 09:25:01 Benvenuto fra i Bipalpinisti. Il nostro sommo ispiratore è 8grunf, Dio delle foto e dei racconti.. |
Ebron |
Inserito il - 13/09/2014 : 08:57:59 Grazie per i vs apprezzamenti. Eh si è proprio piacevole la bipa e dà dipendenza. Ricontrollando i dati della gita devo però "ridurre" il dislivello a circa 1350/1400 m complessivi. Per i tracciati gpx ed i dislivelli/distanze uso un vecchio smartphone "dedicato" sul quale ho installato Oruxmaps, software gps di navigazione offroad, con cui mi trovo molto bene. L'unico difetto è che sovrastima troppo il dislivello e mi indica, per la gita fatta, oltre 1600 m di dislivello. Riguardando il tracciato su CTR credo che il dislivello corretto non superi i 1350/1400 m. Questo valore è anche più consono all'energia "trasformata" considerato che in sostanza è come se avessi consumato poco più di una batteria intera da 400 wh (poco più di 4 led della prima e circa 1,5 della seconda). Buona giornata Ebron |
leonardix |
Inserito il - 13/09/2014 : 08:08:24 Commento sinteticamente dal cell... BRAVO! Bellissimi luoghi, bellissime foto, simpatiche e belle descrizioni, interessante il giro... E'proprio bello andarsene a spasso in bipa eh?
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Angy |
Inserito il - 12/09/2014 : 20:12:03 Magnifico giro, ma l’esame non puoi superarlo a pieni voti perché alcune foto meritavano veramente una dimensione maggiore per manifestare tutta la loro bellezza. |
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