| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| Angy |
Inserito il - 26/04/2014 : 08:13:07
La curiosità per questo percorso mi stava divorando ed era stato messo a calendario appena mitigava il tempo.
Decidiamo di farne una parte partendo da Camposanpiero
Prima fermata, i luoghi di S. Antonio da Padova:
Ma appena ripartiti subito la delusione, a differenza dei panorami a cui eravamo abituati...
Tutto il percorso è formato da pareti di alberi impenetrabili alla vista
Interrotto ogni tanto da qualche vecchia stazione fatiscente...
D'improvviso l'asfalto finisce e la ciclabile continua con fondo in ghiaino
Ma sempre perfettamente diritta:
La monotonia viene costantemente interrotta soltanto da frequenti incroci dove si è costretti a rallentare o fermarsi
Alcuni con strade molto importanti e trafficate:
Ma arriviamo alla meta prefissata e gironzoliamo un po per il parco del fiume Sile, anche se le sorgenti (fontanazzi)erano fuori dalla portata delle mie accompagnatrici
Ricovero per barche di pescatori:
Torniamo sul fondo a noi più consono
Per Ostglia ? Sempre dritti...
Ma grazie alle cartine decidiamo di andarcele a cercare le bellezze del posto, uscendo sulle strade adiacenti
Arriviamo alla bellissima, storica Cà Marcello ma il nostro abbigliamento non era proprio da "nobili esigenti e raffinati"
infatti il conte Vettor ci ferma all'ingresso ricordandoci che si entra in gruppo su prenotazione
Rientriamo e procediamo per qualche chilometro per poi uscire alla ricerca di questa villa progettata dal Palladio
VILLA CORNARO, patrimonio dell unesco
Come le nostra Dolomiti d'altronde, e dire che in una giornata cosi soleggiata le avrei preferite è superfluo
Forse come qualcuno ha scritto si possono fare sempre i soliti itinerari cambiando modo di vederli, ma la curiosità per nuovi percorsi a me stimola molto
Prossime mete
dedicata ad Antonio, che con i suoi link mi apre sempre gli occhi |
| 9 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| giordano5847 |
Inserito il - 27/04/2014 : 14:32:30
Mi sono dimenticato di dire che il paesaggio è molto variabile pure lì, ma cambia molto lentamente diciamo dopo 70-80km ma per uno che va in bici è sempre uguale. La pianura è solo interrotta dai colli euganei molto lontani. |
| giordano5847 |
Inserito il - 27/04/2014 : 10:30:37
Mi immagino la delusione che avrà Oscar Cadore quando verrà a mappare le piste lungo il Po (alle foci).
Sarà uno dei prossimi suoi reports su bellitaliainbici.it e mi ha chiesto di accompagnarlo.
Vedrà pianura a perdita d'occhio sconfinate piantagioni di mais che solo gente del posto può aprezzare.
Tante anatre aironi ecc e canali. Una volta devo dire che ho visto una nave in mezzo i campi: andava in cantiere ad Adria lungo un canale. Sembrava navigasse in mezzo all'erba . |
| baldiniantonio |
Inserito il - 26/04/2014 : 21:13:20
grazie amici!
ho trovato una pista qui
http://bicicletta.bonavoglia.eu/bici+treno/treviso-loreggia.html
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| Angy |
Inserito il - 26/04/2014 : 20:53:13
| OSCAR95 ha scritto:
Piuttosto, mi sapreste dire che ferrovia era quella su cui passa la ciclabile (notare il cartello "Provincia di Padova" che si regge su delle rotaie.)
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non trovo più il collegamento, confidiamo in San Baldini... |
| 8grunf |
Inserito il - 26/04/2014 : 17:09:28
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Ma appena ripartiti subito la delusione, a differenza dei panorami a cui eravamo abituati...
Tutto il percorso è formato da pareti di alberi impenetrabili alla vista
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Beh, effettivamente una "Croda" quà e là, un lago glaciale, un bosco di larici tra una villa veneta e l'altra, potevano anche metterceli a spezzare la monotonia...  |
| baldiniantonio |
Inserito il - 26/04/2014 : 13:30:23
complimenti,
ottimo report!
Ringrazio te ed anch'io Antonio,il santo!
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| OSCAR95 |
Inserito il - 26/04/2014 : 10:43:14
Complimenti per l'uscita!
nonostante gli alberi che coprono la vista, direi che sono delle ciclabili degne di nota, mi piace molto nell'ultima foto il cartello che indica le distanze chilometriche.
Piuttosto, mi sapreste dire che ferrovia era quella su cui passa la ciclabile (notare il cartello "Provincia di Padova" che si regge su delle rotaie.) |
| Adriano Gecchelin |
Inserito il - 26/04/2014 : 08:53:28
A me i posti visitati sembrano belli: La prima cassa rurale italiana viene costituita nel 1883 a Loreggia, ad opera di Leone Wollemborg, che prese a modello l'attività di Raiffeisen. Magari d'inverno c'è meno vegetazione e si può vedere qualcosa della pianura,ammesso e non concesso che ci sia pianura priva di abitazioni e capannoni per più di un km. Come sai, da noi non esiste.,, per quello vado a boschi o anche a semplici strade collinari asfaltate. |
| luc_maz48 |
Inserito il - 26/04/2014 : 08:26:16
Bel giro, belle immagini!
Svelate le belle "curiosità"!
Si legge bene anche la lunghezza del percorso "ciclo-pedonale"!
Complimenti!
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