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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Angelo639 Inserito il - 06/09/2019 : 03:35:41
Salve, di seguito il racconto della mia esperienza sulla magna via francigena che ho percorso nel giugno del 2018 che solo oggi vi racconto poichè avevo perso le foto , che solo qualche giono fà ho ritrovato.

Ma che cos'è la magna via francigena?

Detta in modo semplice è una sorta di cammino di Santiago che c'è in sicilia , questo è il sito dove potete reperire tutte le informazioni per che vorrebbe farlo .http://www.magnaviafrancigena.it/

E' un percorso di circa 200 km che parte da Palermo per arrivare ad Agrigento attraversando una serie di paesi totalmente fuori dalle zone tipiche del turismo Siciliano(a parte Agrigento e Monreale).

E' un percorso che può farsi a piedi in circa 10 giorni o in bici in 5 giorni , io l'ho fatto in bici in sette giorni in modo tranquillo in solitario.

Nei giorni precedenti al viaggio mi ero procurato la credenziale , che come tutti i cammini, dovrà poi essere timbrata in ogni tappa attraversata, ed avevo scaricato dal sito un file pdf con tutti i b&b o case vacanze convenzionati con la magna via francigena per poter prendere contatto con loro per poter alloggiare la sera .

La Partenza è il 26 giugno da Palermo alle sei del mattino e la prima tappa sarà per me quella più lunga dovendo arrivare a Corleone passando per Monreale,Santa Cristina Gela, Corleone .



L 'emozione è tanta un giro così lungo in bici non l'ho mai fatto, speriamo che vada tutto bene

Eccomi nella splendida Monreale










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Da Palermo a Monreale c'è una piccola salita ma molto intensa , mi fermo per qualche minuto in piazza, e al bar faccio colazione,poi mi avvicino alla cattedrale e chiedo a qualcuno se e dove è possibile timbrare la credenziale, un frate si avvicina e in pochi minuti il primo timbro sulla credenziale viene messo, oleee

Continuo il mio percorso e scendo velocemente da Monreale verso Santa Cristina Gela supportato dal mio Garmin con le tracce gps scaricate dal sito del MVF ,

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Arrivo a Santa Cristina Gela Verso le 10:00 dopo una salita quasi ininterrotta , fa molto caldo il paese è molto piccolo mi fermo in piazza in uno dei due bar presenti, bevo ricarico un po le batterie e mi faccio timbrare la credenziale.
Dopo una sosta di circa un'ora riparto alla volta di Corleone ricomincia una salita e attraverso strade secondarie provinciali sostanzialmente deserte , una serie di distese di terreni seminati a grano in parte già raccolto e in parte da raccogliere



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mi fermerò diverse volte per bere e ammirare i paesaggi stupendi in totale solitudine e con molta calma.

Sempre sulla strada per Corleone sempre terreni con frumento , ma poi arrivo in una zona dove è presente una quantità incredibile di pannelli fotovoltaici


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Ancora una sosta per mangiare qualcosa e si riparte direzione Corleone ad un certo punto arrivo al Santuario di Maria S.S. del Rosario di Tagliavia, luogo di preghiera che nel corso dei secoli ha sempre ospitato pellegrini e viandanti di passaggio. Oggi una comunità mariana religiosa, Le Cinque Pietre, la custodisce e ne anima il culto.


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Una chiesa meravigliosa dove vi sono dei preparativi per un matrimonio che proprio quel pomeriggio si celebrerà , accanto l'edificio dove abitano i frati che mi timbrano la credenziale i quali mi chiedono da dove vengo e con i quali scambiamo due chiacchiere c'è un piccolo negozio di suvenir religiosi ed una caffetteria molto spartana dove mi fermo a mangiare un gelato .

Riparto da Santuario di Tagliavia in direzione Corleone la traccia del gps mi dice di seguire una strada sterrata io penso che sia un errore e torno indietro in realtà l'indicazione è corretta per cui ritornerò ancora indietro e prenderò la strada sterrata cosi giustamente indicatami dal gps e durante questo cammino saranno diverse le strade sterrate che dovrò percorrere, devo dire nulla di impossibile e la bici si è sempre comportata in modo egregio.





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poco prima di arrivare a corleone dovro percorrere gli ultimi km una strada provinciale ad alta percorrenza di auto ma alla fine riesco ad arrivare sano e salvo


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Dopo circa 60 km arrivo a Corleone mi fermo in piazza contatto il b&b


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Arrivato al b&b scarico i bagagli entro la bici dentro l'abitazione e mi accorgo che il b&b non è altro che un piano della casa dei proprietari adibita a questo uso .

Li incontro dei pellegrini di Bergamo che stanno facendo la MVF a Piedi che avevo già visto al santuario di Tagliavia

La casa è alquanto sgangherata mi viene assegnata una stanza e il bagno è in comune ad altri pellegrini.

Mi faccio una doccia e poi mi riposo un po , scendo riprendo la bici e mi faccio un giro per Corleone e poi vado in una trattoria per cenare


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ritorno al b&b e si conclude il mio primo giorno sulla MVF stanco ma felice .


La seconda tappa è da Corleone a Prizzi , da questa tappa fino alla fine saranno abbastanza brevi ma è stata una mia scelta per poter visitare i paese attraversati con molta calma ma volendo si possono fare due tappe al giorno in bici.





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La Mattina mi alzo con comodo tanto i km da percorrere non sono tanti ,faccio colazione ,ma prendo solo un te', parlo un po con i proprietari della casa i quali sperano che questa loro attività possa incrementarsi e se sarà cosi pensano di ristrutturare un intero piano da adibire ai pellegrini.
Preparo le borse pago (20 € pensavo di più) e parto in direzione Prizzi mi aspetta un tratto quasi interamente in salita.

Prima di accingermi ad andare verso Prizzi mi dirigo verso la piazza di Corleone dove mi fermo in un bar per fare una colazione più sostanziosa di quella al b&b, mangio qualche pezzo di rosticceria Siciliana , un palermitano come me ama molto la rosticceria, anche se non siamo a livello di Palermo dove li la rosticceria siciliana è al top

Prima di lasciare il b&b il proprietario mi aveva consigliato di visitare , appena fuori Corleone delle cascate , decido di ascoltare il suo suggerimento e mi dirigo verso queste cascate attraverso della strade strette e particolarmente ripide tra un cambio e l'altro sento un rumore strano provenire dalla catena che si blocca e sta quasi per farmi cadere, mi fermo e mi accorgo che la catena è uscita fuori e per poco andava a rompere i raggi , ma sono perplesso una cosa del genere non mi è mai successa , che fare mi fermo scendo dalla bici tolgo tutte le borse e prendo dei guanti e con qualche difficoltà riesco a sistemare il tutto , ricarico tutto mi rimetto in bici altri quattro cinque metri e la catena esce di nuovo , mi fermo tolgo le borse prendo un altro paio di guanti e risistemo il tutto , riparto altri centro metri e mi riesce ancora la catena ma che cavolo succede non sono un esperto e mi domando quale potrebbe essere il problema????? dopo un po mi rendo conto che mettendo l'ultimo rapporto la catena va sempre fuori l'ultimo pignone e quindi probabilmente andrebbe regolato il deragliatore cosa che io non so fare , devo stare attento a non mettere l'ultima marcia (se cosi posso dire) ed in effetti facendo maggiore attenzione il problema non si presenta .
Arrivato a queste cascate mi fermo solo pochi minuti , avendo già perso tento tempo , e decido di seguire la strada per Prizzi .
Appena uscito fuori Corleone imbocco un strada secondaria che comincia a salire, quando parlo di strade secondarie intendo strade rurali sostanzialmente deserte in mezzo alla campagna con asfalto in condizioni precarie .



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Arrivato ad un certo punto ho sete mi fermo cerco lo zainetto che avevo legato al porta pacchi , all'interno del quale avevo tutte le mie borracce e bottiglie d'acqua , e mi accorgo che non c'è più , ca..o lo zainetto di deve essere caduto per strada che faccio non ho più acqua devo ancora fare quasi 20 km con un caldo bestiale in mezzo ad una campagna deserta........

sto un po a riflettere su cosa meglio fare , niente non posso proseguire senz'acqua decido di tornare indietro per comprare delle bottiglie d'acqua c'è troppo caldo......
torno indietro e quando arrivo quasi a Corleone su ciglio della strada vedo il mio zainetto per terra mi fermo lo raccolgo e l'acqua è tutta li , rincuorato rientro in paese compro qualcosa da mangiare e riparto per Prizzi , ho perso troppo tempo sono a meta mattinata e mi trovo ancora a Corleone
ricomincia la salita per Prizzi in mezzo ad una distesa di terreni pieni di grano attraverso delle casi rurali senza la presenza di esseri umani mi giro indietro e vedo un gruppo di cani randagi che mi segue aumento l'andatura e a quel punto i cani si lanciano al mio inseguimento con grandissima fatica riesco a non farmi raggiungere , dopo qualche centinaio di metri mi fermo e prendo fiato sono tutto sudato e stanchissimo bevo un po prendo fiato e poi mi rimetto in bici faccio qualche metro e mi salta catena , mi fermo levo le borse risistemo il tutto e riparto , momento difficile e la giornata non è ancora finita
riprendo il mio ritmo e attraverso zone di campagna completamente isolate , po la traccia gps mi porta dentro un tratto di strada in discesa sterrato





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Mancano circa 4,6 km a Prizzi ma c'è nell'aria qualcosa che non va....


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non c'è più quel caldo della mattina e l'aria è più fresca guardo il cielo e vedo tanto nuvole ma che strano mi fermo scendo dalla bici mi trovo vicino ad un lago vedo in lontananza un paese sopra una rocca e dovrebbe essere proprio la mia destinazione ... Prizzi.....e proprio li....
mi dico le previsioni davano buon tempo, siamo a fine giugno nel centro della sicilia..... prendo il cellulare e cerco le previsioni del tempo su Prizzi ..... incredibile è previsto un forte temporale proprio ora risalgo in bici e accelero il passo in modo deciso se dovesse piovere sarei nei guai sono in mezzo ad una strada sterrata in mezzo ad una campagna sperduta e la strada sterrata potrebbe diventare un pantano col rischio di rimanere bloccato ci sono talmente delle nuvole scure che comincia a farsi buio pazzesco in pochi minuti è tutto cambiato , devo fermarmi ancora comincia a fare freddo devo mettermi un giubbotto continuo sulla strada sterrata e finalmente intravedo la statale ci arrivo ormai mancano un paio di km per arrivare a destinazione ma appena sono sulla statale incomincia a piovere in modo violento, mi rifermo ancora , prendo il borsone esco velocemente tutto quello che c'è dentro alla ricerca dei pantaloni di cerata e del giubbotto anti pioggia li indosso alla velocità della luce ma la pioggia è fortissima entro in paese e non c'è un anima viva la pioggia e sempre più forte arrivo al centro del paese e mi riparo sotto l'entrata delle poste è una domenica pomeriggio e non c'è un'anima viva per strada sembra un paese abbandonato.

sono completamente bagnato le scarpe zuppe d'acqua fortunatamente le borse ortilib hanno funzionato a dovere a loro interno tutta la roba è asciutta

ricevo una telefonata, è la proprietaria del b&b che mi aspetta e mi dice se ho bisogno di aiuto, gli dico che oramai sono in paese e che fra poco arriverò (forse!!!!) dopo alcuni minuti il temporale passa mi rimetto in bici ho difficoltà a trovare la casa della signora passo accanto ad un bar e il suo proprietario che era sulla porta mi guarda come per dire" ma questo in bici tutto bagnato dove cavolo va???? ritorni indietro e ripasso dal bar e a questo punto mi dice sei un pellegrino della MVF? si rispondo, gli dico il nome del b&b che cerco e lui mi indica la strada come arrivarci , arrivato al b&b la signora mi accompagna all'appartamento dove alloggerò per fortuna è un appartamento appena ristrutturato e con tutti i confort mi da delle indicazioni deve poter andare a cenare e ci diamo appuntamento per l'indomani mattina per la prima colazione che faro insieme a lei nella sua abitazione. Entrata la bici vado a farmi una doccia mi riposo un po e poi vado nel corso a cenare nel bar della stessa persona che mi aveva dato le indicazioni per trovare il b&b.
Ordino un hambuger e una bibita e comincio a parlare con il proprietario , molto simpatico, che mi racconta di come grazie a questa MVF in paese si vedano tante persone nuove e del fatto che siano nati per questo motivo dei B&b ma anche del problema di tanti giovani che vanno via dal paese per trovare lavoro fuori, un argomento questo, che mi sentirò ripetere in tutti questi paesi che attraverserò che tristezza bei paesi ma sempre più deserti......

La mattina successiva vado a fare colazione a casa della proprietaria del b&b mi accoglia in una casa molto curata e arredata con mobili antichi e con gusto , mi prepara una buona colazione e mi chiede del perchè sto facendo questa MVF perchè sono solo e cosi via..... poi mi racconta che lei è vedova che faceva l'insegnante e che i suoi figli vivono e lavorano in Inghilterra e del fatto che grazie alla MVF e ai pellegrini che accoglie ha la possibilità di conoscere e parlare con diverse persone e anche molti stranieri , ci congediamo ed io inizio il mio terzo giorno da pellegrino , ma prima di andare via ritorno dal proprietario del bar della sera prima ed acquisto una magliette della MVF



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Inizia il terzo giorno la tappa è da Prizzi a Castronovo di Sicilia
sono circa 25 km



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la traccia del gps mi porta su una strada sterrata ma devo fermarmi, infatti, le pioggie del giorno prima hanno reso impraticabile la strada torno indietro e decido di seguire la statale anche se è piena di auto, arrivo abbastanza facilmente a Castronovo faccio un giro del paese arrivo ad un promontorio che sovrasta il paese dove si trova la tomba di frate Vitale in odore si Santita vissuto nel paese anni addietro, scendo in paese a vado al b&b prenotato mi sitemo e la sera vado a cenare in un locale vicino.



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Quarta tappa Castronovo di Sicilia Cammarata San Giovanni Gemini sono meno di 15 km

la tappa è una piacevole passeggiata , <cammarata e San Giovanni Gemini di fatto sono due paesi vicini direi attaccati ,Cammarata più antica e carina e San Giovanni un paese abbastanza moderno con numerosi negozi e molte attività che attirano molte persone dai paesi limitrofi e proprio a san Giovanni Gemini sono riuscito a trovare un negozio di bici con annesso meccanico che mi ha sistemato il cambio e la catena che finalmente non cadrà più.
Dopo aver sistemato la bici trovo un bel posto dove magiare


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La quinta Tappa è da San Giovanni Gemini a Sutera
sono circa 20 km ma abbastanza impegnativa

questa tappa è stata una delle più suggestive,infatti Sutera si trova
su una montagna particolare, vi ricordate il film di Spilberg incontri ravvicinati del terzo tipo??? dove tutti i protagonisti immaginavano una montagna con una forma particolare???? bene, Sutera mi è sembrata molto simile


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in questo piccolo paese ho trovato,incredibile mavero un ristorante a base di pesce davvero eccelente


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il b&b aveva una vista fantastica


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e anche un bel museo sulle tradizioni antiche del paese



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La mattina seguente prima di partire girando per il paese mi sono ritrovato in una piccola piazzetta questa statua


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Calogero Zucchetto , originario di Sutera, era un poliziotto della squadra catturandi di palermo sotto il comando di Beppe Montana e Ninni Cassarà che è stato ucciso dalla mafia a Palermo negli anni ottanta, gli spararono alle spalle in una zona centrale di Palermo, anche Montana e Cassarà saranno in seguito uccisi, quando l'ho vista mi sono commosso è stato un vero eroe....non sapevo che fosse originario di Sutera.

Sesta tappa Sutera Racalmuto Grotte
sono circa 25 km fatti con molta scioltezza



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ragazzi fa caldo.....
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e poco prima grotte eccomi in uno splendido paese Aragona




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Ultima tappa da Grotte ad Agrigento




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che aggiungere altro, è stato un'esperienza fantastica che mi ha lasciato tante emozioni....... vi consiglio di farla

Angelo
24   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
luc_maz48 Inserito il - 05/10/2019 : 21:15:28

totoscarantino ha scritto:

Bellissime foto...
Sono in procinto di comprare una ebike (Armony Viareggio) sperando di poter scoprire luoghi e percorsi a me vicini anche dietro consigli di amici che da anni vanno in bici (muscolare) e conoscono le strade delle zone. Per raccontare dei nostri luoghi con foto e video.

Ciao.


Quindi.... a presto dunque!


totoscarantino Inserito il - 05/10/2019 : 19:46:46
Bellissime foto...Vivendo nella zona dell'agrigentino mi permetto di consigliare , arrivando ad Agrigento, di visitare la valle dei Templi quindi la Scala dei Turchi passando per Porto Empedocle, la vera patria di Camilleri e del suo commissario montalbano, che solo per ragioni sceniche è stato filmato nelle zone del ragusano, senza perdere anche la riserva di Torre Salsa .
Sono in procinto di comprare una ebike (Armony Viareggio) sperando di poter scoprire luoghi e percorsi a me vicini anche dietro consigli di amici che da anni vanno in bici (muscolare) e conoscono le strade delle zone. Per raccontare dei nostri luoghi con foto e video.

Ciao.
Angelo639 Inserito il - 13/09/2019 : 14:27:04
leonardix ha scritto:

Credevo di aver commentato questo report e invece no, ne ero solo rimasto colpito e mi ero ripromesso di farlo... mi scuso quindi per il ritardo!

Davvero complimenti per la scelta del percorso e per lo spirito con cui lo hai affrontato!
E complimenti per il report, non è facile fare belle foto, selezionarle fra mille e poi avere la pazienza di selezionarle, ridimensionarle e spiegarle in modo dettagliato ma accattivante e scorrevole come hai fatto...

Bravissimo e complimenti davvero!

Ci aspettiamo altri report, anche se dovessi fare solo il giro del palazzo


...per altre Francigene, ma questa impresa fa il paio con quella di Bedexx ( http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=23603&whichpage=1 ) con la sua Kalkhoff/Panasonic nell'oramai lontano 2015!


grazie
leonardix Inserito il - 12/09/2019 : 09:54:54
Credevo di aver commentato questo report e invece no, ne ero solo rimasto colpito e mi ero ripromesso di farlo... mi scuso quindi per il ritardo!

Davvero complimenti per la scelta del percorso e per lo spirito con cui lo hai affrontato!
E complimenti per il report, non è facile fare belle foto, selezionarle fra mille e poi avere la pazienza di selezionarle, ridimensionarle e spiegarle in modo dettagliato ma accattivante e scorrevole come hai fatto...

Bravissimo e complimenti davvero!

Ci aspettiamo altri report, anche se dovessi fare solo il giro del palazzo


...per altre Francigene, ma questa impresa fa il paio con quella di Bedexx ( http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=23603&whichpage=1 ) con la sua Kalkhoff/Panasonic nell'oramai lontano 2015!
pc65 Inserito il - 11/09/2019 : 07:17:02
ciao ragazzi
complimenti ad angelo, essendo palermitano come te in parte conoscevo i posti,altri completamente sconosciuti il percorso è veramente interessante.Per quanto riguarda come arrivare dal continente,con bici al seguito,assolutamente na/pa nave e poi all'interno della sicilia tappe in treno,dove nn si paga supplemento bici.
giordano5847 Inserito il - 10/09/2019 : 09:29:55
pilotaDD ha scritto:

vedo dal sito trenitalia che con un paio di bei regionali ci si può spostare con bicicletta al seguito da Catania ad Agrigento e poi da Palermo a Catania... insomma anche un "continentale" lasciando l'auto a Catania, o arrivandoci via nave, può fare un bel giro percorrendo tutto il cammino... magari associando nella stessa vacanza Etna e Cammino...

la cosa mi attira... peccato che gli ultimi svilupp politico-governativi sembrano aver allontanato la mia pensione di qualche anno... ma mai dire mai...

Ma, ma... forse mi sono perso una frase tra tante belle foto ma... come hai fatto tu Angelo a tornare a casa?

Guarda che Pc65 consiglia Napoli-Palermo in traghetto che si potrebbe fare per il ritorno o l'andata
pilotaDD Inserito il - 10/09/2019 : 06:30:48
vedo dal sito trenitalia che con un paio di bei regionali ci si può spostare con bicicletta al seguito da Catania ad Agrigento e poi da Palermo a Catania... insomma anche un "continentale" lasciando l'auto a Catania, o arrivandoci via nave, può fare un bel giro percorrendo tutto il cammino... magari associando nella stessa vacanza Etna e Cammino...

la cosa mi attira... peccato che gli ultimi svilupp politico-governativi sembrano aver allontanato la mia pensione di qualche anno... ma mai direi mai...


Ma, ma... forse mi sono perso una frase tra tante belle foto ma... come hai fatto tu Angelo a tornare a casa?
Rotolone Inserito il - 09/09/2019 : 13:24:10




Grazie per averci reso partecipi del tuo viaggio.

Io sono solito alternare uscite in bici al trekking e non conoscevo questo cammino.
Con amici siamo soliti partecipare ai percorsi organizzati sulla via Francigena tra Lazio e Toscana, ma questo tuo percorso ci offre la possibilità di ampliare le ns. scelte per le prossime escursioni.
luc_maz48 Inserito il - 06/09/2019 : 18:32:01
Caspita, "alla faccia del bicarbonato di sodio" come diceva qualcuno non del Nord!
Bellissimo e dettagliato rapporto!
Bellime immgini e grazie di avere condiviso con noi questa tua grande esperienza!

Ho copiato il paragrafo sottostante....
@Steu851: Sconcertante la distesa di pannelli fotovoltaici, grande opera ma forse realizzata su terreni fertili che sarebbe meglio destinare all'agricoltura, come se non mancassero i posti dove metterli senza sottrarre territorio, so di essere prevenuto, ma oltre posarli saranno collegati ed attivi?

Senza polemiche, mi sento di dire parafrasando (paragonando/accostando), braccia e terreni, con una sottile vena di "ironia", una frase che si diceva spesso: "quante braccia tolte all'Agricoltura, aihmè!

Mi ripropongo di leggere e rivedere nuovamente il tuo racconto a dir poco favoloso!
Complimenti davvero, bellisssimo tutto!

vittorisk Inserito il - 06/09/2019 : 16:18:35
grazie per averci raccontato con parole e foto questa bella avventura sicula!
:-)
Miura72 Inserito il - 06/09/2019 : 14:44:43
Bravo belle foto quello che non dicono le foto lo hai racontato tu
Un'esperienza per tè indimenticabile per noi da provare
blindo7 Inserito il - 06/09/2019 : 12:57:18
molto bello e narrazione coinvolgente,l'entroterra siculo è fantastico e la gente pure,
ci torno sempre volentieri,ma un avventura in bici così non ce l'ho fatta,complimenti!
Angelo639 Inserito il - 06/09/2019 : 12:54:06
Steu851 ha scritto:

complimenti, un bel giro affrontato da solo.
Dal tuo racconto si ha una ulteriore prova che basta poco per portare un po' di ossigeno a zone che stanno morendo. mi par di capire che la via è pensata per essere percorsa a piedi, ma con un investimento minimo la si potrebbe rendere maggiormente bike friendly ed attirare molte più persone da tutta Europa innescando un meccanismo virtuoso.
Sconcertante la distesa di pannelli fotovoltaici, grande opera ma forse realizzata su terreni fertili che sarebbe meglio destinare all'agricoltura, come se non mancassero i posti dove metterli senza sottrarre territorio, so di essere prevenuto, ma oltre posarli saranno collegati ed attivi?


La MVF prevede un percorso a piedi e uno in bici, il resto non saprei
Steu851 Inserito il - 06/09/2019 : 12:21:19
complimenti, un bel giro affrontato da solo.
Dal tuo racconto si ha una ulteriore prova che basta poco per portare un po' di ossigeno a zone che stanno morendo. mi par di capire che la via è pensata per essere percorsa a piedi, ma con un investimento minimo la si potrebbe rendere maggiormente bike friendly ed attirare molte più persone da tutta Europa innescando un meccanismo virtuoso.
Sconcertante la distesa di pannelli fotovoltaici, grande opera ma forse realizzata su terreni fertili che sarebbe meglio destinare all'agricoltura, come se non mancassero i posti dove metterli senza sottrarre territorio, so di essere prevenuto, ma oltre posarli saranno collegati ed attivi?
Bilbo Inserito il - 06/09/2019 : 12:06:44
Ciao Agelo, sono stato in sicilia anni fa, per una settimana a fine giugno, ero a siracusa, ma abbiamo girato la zona un po interna e un po' costa fino ad agrigento, e la sensazione era proprio come ho scritto sopra...... ma è la sensazione che ho avuto io nulla di più....
Angelo639 Inserito il - 06/09/2019 : 11:58:59
Bilbo ha scritto:

Bel giro e stupenda documentazione... grazie!

Vedo che la Sicilia e gli alberi sono due cose che non vanno granché d'accordo.... ce ne sono pochissimi


In quelle zone centrali della Sicilia , che io stesso non conoscevo , c'è una preponderanza di coltivazioni a grano ma nelle zone costiere è pieno di alberi di agrumi,olivi,e vigneti
Angelo639 Inserito il - 06/09/2019 : 11:52:41
Grazie, si meno male che ho ritrovato le foto
giordano5847 Inserito il - 06/09/2019 : 10:12:20
Accetta anche i miei complimenti, peccato da solo. Se pubblicizzavi prima magari avresti trovato compagnia.
Piacerebbe anche a me una settimana di avventura anche senza pianificazione "verso il sol nascente o tramontante" per vie deserte.
Al nord non ci sono vie deserte bisogna venire in Sicilia
job Inserito il - 06/09/2019 : 10:03:32
Meno male che hai ritrovato le foto, altrimenti non ne avremmo saputo niente, io questa via neanche la conoscevo, mi piacerebbe farla anche a me .

Stasera mi leggo tutto con calma, belle foto e posti meravigliosi!

andrea 104KG Inserito il - 06/09/2019 : 09:30:24
Complimenti bellissimo giro molto ben descritto, quasi sembrava di essere lì!
pilotaDD Inserito il - 06/09/2019 : 07:37:13

Grazie di avere condiviso con noi questa tua grande esperienza. E ottimo report.

E meno male che il secondo giorno non si è ripetuto...
Sergio34 Inserito il - 06/09/2019 : 07:26:17
Splendido!
Bilbo Inserito il - 06/09/2019 : 06:25:49
Bel giro e stupenda documentazione... grazie!

Vedo che la Sicilia e gli alberi sono due cose che non vanno granché d'accordo.... ce ne sono pochissimi
claudio02 Inserito il - 06/09/2019 : 06:12:04
complimenti per il giro, quando passi da verona fermati che ti offro da bere

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