| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| tanta |
Inserito il - 02/08/2015 : 12:25:39
ciao a tutti,
dopo parecchio tempo rieccomi qui: sto completando la mia seconda recumbent in legno funzionante, questa volta un delta trike (due ruote dietro) e vorrei elettrificarlo con un kit, di cui non ho ancora deciso se geared o no e dove piazzarlo (al mozzo o al MC).
Però mi "intrippa" troppo l'idea di evitare le batterie e collegare direttamente il motore ad un pannello fotovoltaico posto a mo' di tetto.
Tra l'altro l'idea non è assolutamente nuova e c'è qualcuno che l'ha già testata:
http://www.ideegreen.it/vantaggi-e-svantaggi-della-bici-solare-senza-batterie-21871.html
che ne pensate? qualcuno ha qualche consiglio per la realizzazione pratica?
Grazie
Matteo |
| 3 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| tanta |
Inserito il - 02/08/2015 : 15:15:09
Intanto grazie per le risposte!
Son d'accordo su tutto ma il punto sarebbe proprio quello si svincolarsi dalle batterie, nell'ottica del motore inteso come aiuto presente quando c'è e stop, al massimo prevedendo una "piccola" batteria tampone per quei momenti in cui non se ne può fare a meno (tipo: sto facendo una salita e ci riesco solo con l'ausilio del motore, quindi non può piantarmi proprio ora...), ma non so se e come sia implementabile (un pulsante che avverte la centralina di usare anche la batteria, o semplicemente un pulsante che inserisce nel circuito anche la batteria, un bypass per intenderci).... oppure, al posto della "piccola" batteria-tampone,dei supercondensatori (si chiamano così, no?).
Ad ogni modo sto cercando di capire quale potrebbe essere il compromesso migliore (tenendo conto anche dei prezzi, ovviamente) tra i materiali che offre il mercato, sempre nell'ottica di non usare (almeno per ora) sistemi "tampone". Mi spiego:
1 - motore elettrico con la più alta resa (ho visto che alcune case costruttrici parlano di 60% mi pare... ma so che i trifase dovrebbero teoricamente arrivare al 98%)
2- migliori celle fotovoltaiche (alcuni dicono che le amorfe diano il migliore risultato con irraggiamento diffuso, è corretto? Ma son migliori anche rispetto alla resa in ombra delle mono/polocristalline?)
3- motore da 180 o 250 watt? (possibile riduazione di peso e minore superficie necessaria per il pannello, o stessa superficie maggior potenza)
4 - riduzione pesi per motore e pannelli fotovoltaici
Infine, nell'ottica di un maggiore coppia motrice (che sarebbe quella che mi interessa) quali tipologie di motori sarebbero migliori, quelli al MC?
Grazie!
Matteo |
| T4R |
Inserito il - 02/08/2015 : 14:00:41
Dell'articolo citato credo ne abbiamo giá parlato.
Ovviamente male perchè l'Ing. scopre l'acqua.
Che senso ha farsi un bici o un trike esclusivamente solare se poi lo posso usare compiutamente solo su strade di campagna isolate.
Ma se abito in cittá come ci arrivo in questi posti?
Tralascio altre considerazioni tecniche sui pro e contro citati nell'articolo.
Ribadisco che su un trike potrebbe avere un senso e quindi la possibiltá di ottenere un risultato valido, ma sempre accoppiato alle batterie.
Saluti Pino |
| T4R |
Inserito il - 02/08/2015 : 13:45:13
Il problema principale é la superfice che riuscirai ad installare e la conseguente potenza che riuscirai ad ottenere.
Te lo dico subito sará bassa. E sará ulteriormente influenzata, negativamente, dalla non perfetta e continuativa esposizione ai raggi solari che farà crollare la potenza in un istante.
Però
L'idea ha comunque un senso se accoppiata ad un batteria, anche piccola, che fará fronte ai picchi di potenza richiesti dalle salite e quando passi in posti poco soleggiati o magari la sera per tornare a casa quando il sole é basso.
Se riesci a mettere un pannello in grado di fornire a 36 V 500W in pieno sole e usi un motore da 36V e 250W legali con una batteria da 36V e 9Ah dovresti poter ottenere un buon risultato.
In questo momento non saprei dirti quanto grande sia un pannello del genere anche perche dipende dal tipo che comprerai dall'elettronica che lo gestirà ecc.
Sicuramente ricoprirá molto bene il trike.
Saluti Pino |
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