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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
ecocar Inserito il - 02/12/2014 : 19:18:48
Sono arrivato anni fa su questo forum quando stavo tentando di produrre un triciclo elettrico cabinato (grazie al buon Joffa): purtroppo per vari motivi si è rivelata un'impresa troppo complessa e costosa per me. Ma a forza di prototipi strampalati, seguendo le mia massima preferita (la semplicità è l'ultima sofisticazione di Leonardo) finalmente sono arrivato ad un prototipo originale (difficile perfino definirla bicicletta)che mi soddisfa e che è abbastanza facile ed economico da costruire.
Non voglio che anche questo progetto si perda nei miei cassetti e che il prototipo finisca smontato nel mio garage.
Purtroppo non ho denaro da buttare (anzi non ne ho neanche da non buttare, cioè non ne ho proprio), quindi chiedo un primo aiuto al forum, sperando di avere magari qualche dritta che mi eviti qualche spreco e che mi consenta qualche risparmio... e ringrazio anticipatamente.

In particolare vorrei consigli per depositare un disegno (la mia creazione non penso abbia particolari brevettabili, ma il design è originale) ed un marchio.
Qualche informazione l'ho già presa su internet e in camera di commercio, ma l'esperienza di chi lo ha già fatto penso che sia più utile.

Posso mostrare il prototipo senza aver ancora depositato un disegno oppure rischio che venga copiato e perdo il diritto di depositarlo? Avevo letto qualcosa a proposito di brevetti che c'è un anno di tempo dalla presentazione pubblica per depositarlo. Una specie di prelazione per avere il tempo di verificare l'interesse per l'oggetto. E' vero?

Poi vorrei sapere per quanto riguarda la produzione e vendita, a chi mi posso rivolgere per la certificazione CE e EN (anche se per la particolare conformazione della bipa in questione non credo sia possibile applicare tutte le prove previste per la certificazione EN) e se posso sostituire la certificazione EN con una certificazione di un ingegnere /perito che certifichi la rispondenza delle qualità tecniche all'uso previsto (qui sarebbe utile un contatto o che si facesse avanti chi può farlo).
Anche un'idea dei costi delle certificazioni sarebbe gradita.

Fatto questo, con le certificazioni posso aprire la ditta e cominciare a produrre e vendere la bipa (con i diritti sul progetto e le certificazioni penso di trovare il finanziatore)? Mi sfugge qualcosa?
...che fatica portare avanti i sogni...



34   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
ecocar Inserito il - 21/12/2014 : 19:20:40
Ciao, grazie, nel frattempo ho aperto una discussione specifica qui: http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=23055
Ti rispondo:
Posizione di guida: forse le immagini ingannano un po', in realtà è abbastanza comoda: non fosse per la sella rigida scomoda, forse è anche più comoda delle bici tradizionali. Le angolazioni biometriche sono simili a quando ci si siede su un sofà basso senza appoggiare la schiena, con il vantaggio di avere la presa sul manubrio. La pedalata cambia poco le angolazioni perchè le leve dei pedali sono molto corte (circa 10 cm).

Invece l'utilizzo dei pedali come fonte di spinta autonoma è problematica. Il motore deve avere la preponderanza, non c'è niente da fare: una spinta consistente sui pedali deve essere compensata dall'azione delle braccia sul manubrio, quindi andare in modo continuativo a 25km/h con la spinta sui pedali significa affaticare le braccia e avere reazioni sullo sterzo. Così come l'ho fatta io la rapportatura è cortissima, 1:1 su ruota 20" permette di pedalare normalmente a 10km/h e già a 20km/h è insostenibile. Quindi è ottima per partire da fermi anche in salita finchè non si attiva la pedalata assistita (nei filmati avevo il gas legalizer che si attivava dopo meno di 50cm di corsa), poi la pedalata è solo simbolica. Avevo trovato in rete un mozzo moltiplicato come quello che hai provato tu, ma il prezzo era proibitivo (mi pare oltre 500 euro!) e sarebbe rimasto il problema dell'affaticamento delle braccia. La pedalata a vuoto, vista anche la posizione non è fastidiosa ed il gas legalizer richiede un leggero movimento. Comunque una volta in movimento la ruota libera trascina un po' i pedali e, avendo un appoggio comodo per i piedi, non servirebbe nemmeno pedalare... basta lasciar girare liberi i pedali e il pas continua attivo.
Concordo che è meglio un piccolo geared che unito ad un telaio meno massiccio permetterebbe di scendere sotto ai 20kg. Io ho bisogno del motorone perchè girando in due in montagna e volendo testare anche velocità elevate devo usare alta potenza.
La capottina è già optional (oltre che provvisoria): si smonta e si rimonta senza attrezzi in 10 secondi.

P.s. Carina la bici della foto, anche l'industria chimica Basf ne aveva fatta una simile tutta in materiali compositi con assistenza elettrica: hai notato anche tu la reazione sullo sterzo sotto sforzo dei pedali? Sulla mia, con i piedi sui pedali è difficile togliere entrambe le mani dal manubrio e pedalando a pieno sforzo sono indispensabili entrambe per non serpeggiare.
alexbike Inserito il - 21/12/2014 : 00:31:14
innazi tutto in bocca al lupo per il progetto... :)

Secondo me l'idea è interessante, quindi le domande che sto per fare hanno il solo scopo di portare un contributo... non sono critiche distruttive!

- Avevo qualche dubbio rispetto alla posizione di guida... mi pare un po scomoda, soprattutto per pedalare... mi sbaglio ?

- la trasmissione dei pedali è diretta... a 25km/h non si frulla dannatamente ? Questa estate ho provato una bici simile che aveva un moltiplicatore epicicloidale nel mozzo... proprio per ovviare a questo problema, magari sarebbe da prendere in considerazione se la pedalata non deve essere a vuoto (che sarebbe scomodo)



- come motore non sarebbe meglio un geared molto ridotto per andare piano, ma portare un po più peso ? (visto lo scopo del mezzo)

- non sarebbe da valutare un gas legalizer per avere un accelleratore attivato dalla pedalata?

- la cappottina la metterei come optional... e renderei tutto più leggero e trasportabile!

Buon lavoro !!!
ecocar Inserito il - 20/12/2014 : 21:48:00
Grazie, speriamo di avere fortuna...

Riguardo l'incidente dell'anziano, se compri una bici nuova, prodotta in fabbrica e ti si spezza in due il telaio lasciandoti invalido, è anche giusto che ti risarciscano... con un quasi ottantenne alla guida non si può neanche parlare di uso improprio, difficile che facesse salti ed impennate.
Comunque nel mio caso credo che il problema, almeno per il telaio, non si ponga, visto che è 7kg di acciaio, doppio scatolato di tubi rettangolari 65x20mm spessore 2 ... neanche le moto hanno sezioni simili. Se ci sarà un futuro produttivo, lo spessore scenderà a 1mm per dimezzare il peso e rimarrà comunque esagerato per una bici.


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ggg1975 Inserito il - 20/12/2014 : 20:19:20
complimenti per il progetto!

Pero' se fossi in te non ci penserei nemmeno a mettere in commercio qualcosa qui in Italia!

Te la sentiresti di correre un rischio simile ?

http://www.ilgazzettino.it/NORDEST/VENEZIA/telaio_bici_elettrica_risarcito_zelarino/notizie/1078465.shtml


gianluigi08 Inserito il - 19/12/2014 : 20:17:49
Complimenti per l'idea!!!
emme51 Inserito il - 19/12/2014 : 19:30:22
però... interessante! complimenti seguo con attenzione gli sviluppi - Massimo
ecocar Inserito il - 19/12/2014 : 17:38:03
Lasciamo perdere brevetti, ecc..., ecco un'anteprima della mia creazione, battezzata frontpedal: per adesso solo un paio di foto ed un breve filmato https://www.youtube.com/watch?v=-etgV-PxYYA
... e comincio a chiedere aiuto e collaborazione per farne un prodotto commerciale (la mia mail è ecocar@live.it ).
Nei prossimi giorni aprirò nella sezione fai da te una discussione specifica con molte foto e tutti i dettagli, per cui abbiate pazienza qualche giorno per ulteriori informazioni.

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ecocar Inserito il - 05/12/2014 : 21:12:47
Non offendere il Drymer paragonandolo con quello che sto facendo io.Tecnologicamente è un'altro pianeta, però costa come un'automobile. La mia bipa, se si esclude il tettino/carenatura e il secondo sellino (che sono accessori che si montano in un minuto) è una semplificazione di una bicicletta a pedalata assistita. Se prodotta in serie deve costare meno di una bicicletta. Parto dall'idea che deve essere un mezzo accessibile anche per chi non può permettersi neppure un ciclomotore (paesi in via di sviluppo) ed ho il chiodo fisso di fare qualcosa appetibile anche per i ragazzi.
alexbike Inserito il - 05/12/2014 : 19:04:35
ecocar ha scritto:

Il prototipo funzionante ce l'ho, adesso sto lavorando sul tettuccio asportabile (cosa non banale se si vuole evitare l'estetica di una serra e l'effetto vela, che non si appanni e non richieda un tergi)... ci ho fatto un po' di km da solo, un po' portando in giro mio figlio e un breve giretto con mia moglie per verificare l'abitabilità e la maneggevolezza in due adulti: alle velocità di legge non è troppo distante da un piccolo scooter.
E' un veicolo che rientra nella normativa della pedalata assistita, più piccolo di una bicicletta, con lo stesso peso, che può trasportare due persone al coperto, quindi è un cosa abbastanza originale e utile per i piccoli spostamenti urbani quotidiani: se c'è l'opportunità di trovare un aiuto finanziario per lo sviluppo, forse potrebbe essere meritevole. Se puoi darmi qualche indicazione di cosa si tratta te ne sarei proprio grato. C'è qualche finanziamento europeo? Solo che non so se come privato si può accedere.


Un velomobile più piccolo di una bici e in grado di portare due persone al coperto ? sembra interessante ! :)
Io conosco il progetto Drymer che è molto interessante (anche se costoso) ti mando qualche riferimento tramite messaggio... ciao!
ecocar Inserito il - 05/12/2014 : 14:30:12
Il prototipo funzionante ce l'ho, adesso sto lavorando sul tettuccio asportabile (cosa non banale se si vuole evitare l'estetica di una serra e l'effetto vela, che non si appanni e non richieda un tergi)... ci ho fatto un po' di km da solo, un po' portando in giro mio figlio e un breve giretto con mia moglie per verificare l'abitabilità e la maneggevolezza in due adulti: alle velocità di legge non è troppo distante da un piccolo scooter.
E' un veicolo che rientra nella normativa della pedalata assistita, più piccolo di una bicicletta, con lo stesso peso, che può trasportare due persone al coperto, quindi è un cosa abbastanza originale e utile per i piccoli spostamenti urbani quotidiani: se c'è l'opportunità di trovare un aiuto finanziario per lo sviluppo, forse potrebbe essere meritevole. Se puoi darmi qualche indicazione di cosa si tratta te ne sarei proprio grato. C'è qualche finanziamento europeo? Solo che non so se come privato si può accedere.
alexbike Inserito il - 04/12/2014 : 23:14:38
Prima di far vedere a qualcuno il disegno dovresti fargli firmare un NDA non disclosure agreement.

Per il marchio è veramente semplice registrarlo, ormai conviene farlo a livello europeo. Prima devi verificare su tmview se non è già registrato.

Il marchio si registra per una certa "classe di nizza" che sarebbe una categoria specifica. Se non erro nelle bici è la numero 12.

Per i disegni industriali non ho mai registrato nulla, conosco una persona che lo fa... ma credo sia troppo lontano da te.

Se hai un prototipo funzionante e potrebbe essere definito un nuovo tipo di mezzo di trasporto, e non solo un miglioramento della bipa ci sarebbe una opportunità molto interessante per finanziare lo studio di fattibilità. (quindi tutta la fase pre produzione.)
quamau Inserito il - 04/12/2014 : 22:19:29
Quello per cui paghiamo tanti soldi non e' il brevetto, ma il deposito della *domanda* di brevetto. Che di per se' non garantisce nulla, se nella prior art si trovera' qualcosa non avrai la protezione pur avendo pagato, ma questo lo scopri solo dopo.

Ecocar: mi chiedi perche' tanta sfiducia. Perche' brevettare e' roba dei tempi andati, oggi spesso non ha piu' senso. Sviluppa il tuo progetto fino a un buon punto da solo, poi rendilo pubblico, e la paternita' non te la togliera' piu' nessuno. L'open source non vale solo per il software!

ecocar Inserito il - 04/12/2014 : 21:00:18
Condivido in pieno il pensiero di Panurge, tantopiù che la sola cosa interessante è il disegno del telaio (dal quale dipendono alcuni vantaggi), per il resto qualcosa tecnicamente simile girava già più di un secolo fa...
Allora l'idea sarebbe di ripetere quello che avevo fatto col triciclo... ovviamente la mostro su Jobike , qualche filmato su youtube, discussione su endless-sphere. Magari mi apro anche un profilo facebook per l'oggetto. Così vedo se c'è interesse e se vale la pena investirci su altre risorse.

Grazie Hyperciccio e E-coso per i MP
panurge Inserito il - 04/12/2014 : 18:41:35
Per esperienze dirette e quasi dirette ti dico la mia.

Una cosa pubblica (c'è un numero limite di estranei a conoscenza della cosa oltre il quale una cosa è considerata tale) non è brevettabile, ma di fatto pubblicare è, in teoria una delle migliori forme di tutela, per le cose non facilmente brevettabili o per chi non vuole o non si puo' permettere di registrare.....
Equivale de facto quasi ad una licenza pubblica, in effetti ti potranno copiare la cosa ma non la potranno registrare a loro volta.
Secondo me i brevetti italiani per queste cose hanno poco o nullo senso, ed anche per una cosa registrata valgono le stesse giuste considerazioni di Barba sul tipo di classe d'avvocati e di non tutela dei piccoli in cui viviamo.
Piu' in generale il patent ha senso per una invenzione vera, per un oggetto che di solito è solo una parte di un progetto, per il mondo bici si limita per la parte telaistica pressoche', solo alla geometria delle sospensioni o a qualche processo/trattamento dei materiali, entrambi sono pero' campi o dove si è detto tanto, forse quasi tutto o dove servono investimenti. La patent è necessaria per la cosa piccola, semplice alla cui base c'è un concetto, la cui realizzazione, come la giri la giri, sempre riporta a quel concetto. faccio riferimento alle cose semplici che tutti conosciamo come accendini, forma di dadi e viti, penne, packaging, ma anche cinematismi, trasmissioni sottosistemi meccanici di motori termici, disegni particolari di motori elettrici, fino a formati digitali, applicazioni, servizi e non solo beni.
Se la tua cosa rientra in questi campi o assimilabili, puo' avere o ha respiro globale piu' che locale, e se sei sicuro che possa far soldi e sei deciso a farlo allora il brevetto estero ha senso, se la cosa è di quelle destinate a rimanere del cassetto o nel garage, allora o li la lasci, oppure la pubblichi dove ti pare, in luogo che abbia le caratteristiche e l'autorevolezza necessarie, nessuno potrà facilmente fare del vero business, nessuno potrà patentarlo, forse tu troverai stimoli e fondi e aiuto o se non altro facilmente l'idea si propagherà in modo piu' sano e vicino a quello che ti augureresti se per esempio il luogo è una comunità libera come alcuni forum posoono e sanno essere, ad esempio come giustissimamente già riportato un design o uno stile puo' attraverso strumenti di divulgazione permettere l'associazione a te di questo disegno/concetto rendendo davvero difficile per altri sfruttarlo sebbene magari loegalmente possibile.
Quando uno pensa al brevetto di solito per cultura comune lo fa pensando di doversi difendere dai big competitors, il modo migliore per l'artigiano di difendersi da questi resta tuttavia ancora la qualità. l'unicità e la possibilità sebbene nel piccolo di sviluppare progetti che i big neanche gli passa per la testa per costi alti rispetto al mercato piccolo, soprattutto costi umani, il capitale lavoro, li dove il valore di un'artigiano specie di un paese come l'Italia, ancora è impareggiabile

Riporto un grosso problema particolarmente forte che riguarda i brevetti ed in particolare gli uffici retrogradi come il nostro: Un mio capo un giorno ha deciso contro ogni precedente abitudine di registrare qualcosa, lo ha fatto, ha aspettato, ha pagato, ha esteso, poi ha cominciato a produrre, salvo poi essere contattato da un gentile signore (noto produttore di telai italiano) che lo avvertiva che pur essendo lui il proprietario intellettuale del concetto, non aveva nulla in contrario a che se ne facesse uso, ma che siccome lo aveva non solo pubblicato ma anche realizzato, il brevetto non aveva nessun valore e tanti saluti....
Gizzo Inserito il - 04/12/2014 : 15:11:29
(/quote)
Se però per me l'importante è di poterla produrre anch'io senza costosi interventi burocratici e poterne vantare la paternità del progetto per pura soddisfazione... potrebbe essere il modo migliore? Ci sono controindicazioni?
Non è di sicuro l'idea del secolo e non credo che si picchieranno per copiarla... ma non voglio correre il rischio di farmela fregare, cioè che altri la usino e io non possa usarla... sai che giramento di palle!
[/quote]

Io credo che questa sia la soluzione migliore: la pubblichi e la fai.
hyperciccio Inserito il - 04/12/2014 : 14:26:27
ecocar ha scritto:

hyperciccio ha scritto:

Non è la mia materia ma ho avuto a che fare con diversi studi specializzati in marchi e brevetti per motivi professionali.
Se vuoi posso darti il contatto di quello che è riconosciuto come uno dei migliori, se non il migliore, studio d'Italia per la registrazione e la tutela di brevetti e marchi.
Ha sede a Roma ma lavora in tutta Italia.
Non sono economici ma sono assolutamente trasparenti e molto professionali quindi puoi farti prima un idea di cosa ti interessa fare, poi di quali sono i costi da sostenere per farlo e poi procedi.
Se ti interessa te lo invio in mp.
Ciao





Grazie, per cortesia mandami il contatto.

Ti ho inviato il contatto in mp.
Spero che ti possa essere utile così da poter in minima parte ricambiare tutte le volte che tu hai aiutato me :-)
Ciao
ecocar Inserito il - 04/12/2014 : 13:38:23
Barba 49 ha scritto:

Se pubblichi le immagini di un progetto senza avere un brevetto chiunque può copiarlo, come fai a dimostrare la priorità del tuo progetto rispetto al suo senza la data del brevetto?

Magari non potrà brevettarlo perchè tu potrai documentare il fatto che la pubblicazione delle tue immagini è precedente alla sua richiesta di brevetto, ma a cosa ti servirebbe? Potrebbe tranquillamente produrlo infischiandosi del fatto che altri possano a loro volta copiare il suo progetto...

Considera anche che non siamo in USA, dove tutto è tutelato da orde di agguerriti e costosi studi legali, siamo in Italia e far valere le tue ragione è assai improbabile come privato cittadino.

Se però per me l'importante è di poterla produrre anch'io senza costosi interventi burocratici e poterne vantare la paternità del progetto per pura soddisfazione... potrebbe essere il modo migliore? Ci sono controindicazioni?
Non è di sicuro l'idea del secolo e non credo che si picchieranno per copiarla... ma non voglio correre il rischio di farmela fregare, cioè che altri la usino e io non possa usarla... sai che giramento di palle!
ecocar Inserito il - 04/12/2014 : 13:18:55
hyperciccio ha scritto:

Non è la mia materia ma ho avuto a che fare con diversi studi specializzati in marchi e brevetti per motivi professionali.
Se vuoi posso darti il contatto di quello che è riconosciuto come uno dei migliori, se non il migliore, studio d'Italia per la registrazione e la tutela di brevetti e marchi.
Ha sede a Roma ma lavora in tutta Italia.
Non sono economici ma sono assolutamente trasparenti e molto professionali quindi puoi farti prima un idea di cosa ti interessa fare, poi di quali sono i costi da sostenere per farlo e poi procedi.
Se ti interessa te lo invio in mp.
Ciao





Grazie, per cortesia mandami il contatto.
aspes Inserito il - 04/12/2014 : 13:00:25
Ciao, se devi solo depositare il marchio,

lascia stare gli studi professionali, ( tra cui molti di furbacchioni, o almeno pensano di esserlo)

si fanno strapagare per fare una cosa banalissima,

che puoi fare benissimo tu nella CCIAA Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura,

della tua provincia, rivolgendoti all'apposito ufficio marchi e brevetti.

A me quando sono in scadenza, ci tentano sempre, mandandomi avvisi dicendo che curerebbero loro il rinnovo,

con il piccolo particolare che mi farebbero pagare 5 volte quello che pagherei io, ad andare a farmi na camminata presso la CCIAA.

Ma vai a dar via i ciap va!

Anche i brevetti li puoi presentarli da solo alla CCIAA, non hai bisogno di studi professionali.

Tanto poi se ti voglio aggirare il brevetto trovano il sistema comunque , e se poi sono cinesi non c'è modo di rivalersi.





hyperciccio Inserito il - 04/12/2014 : 10:56:21
Non è la mia materia ma ho avuto a che fare con diversi studi specializzati in marchi e brevetti per motivi professionali.
Se vuoi posso darti il contatto di quello che è riconosciuto come uno dei migliori, se non il migliore, studio d'Italia per la registrazione e la tutela di brevetti e marchi.
Ha sede a Roma ma lavora in tutta Italia.
Non sono economici ma sono assolutamente trasparenti e molto professionali quindi puoi farti prima un idea di cosa ti interessa fare, poi di quali sono i costi da sostenere per farlo e poi procedi.
Se ti interessa te lo invio in mp.
Ciao


Barba 49 Inserito il - 04/12/2014 : 10:43:49
Se pubblichi le immagini di un progetto senza avere un brevetto chiunque può copiarlo, come fai a dimostrare la priorità del tuo progetto rispetto al suo senza la data del brevetto?

Magari non potrà brevettarlo perchè tu potrai documentare il fatto che la pubblicazione delle tue immagini è precedente alla sua richiesta di brevetto, ma a cosa ti servirebbe? Potrebbe tranquillamente produrlo infischiandosi del fatto che altri possano a loro volta copiare il suo progetto...

Considera anche che non siamo in USA, dove tutto è tutelato da orde di agguerriti e costosi studi legali, siamo in Italia e far valere le tue ragione è assai improbabile come privato cittadino.
ecocar Inserito il - 04/12/2014 : 10:00:10
Se mostro pubblicamente le immagini di un progetto non posso più brevettarlo o depositare il design (forse), ma almeno nessuno può copiare e depositare il brevetto. Giusto?
Per poter depositare design o brevetto l'oggetto dev'essere inedito? Sarei propenso a lasciar perdere di depositare l'idea, ma mi girerebbero le scatole che qualcun'altro lo facesse impedendomi di produrre e commercializzare la mia idea.
Gizzo Inserito il - 03/12/2014 : 19:25:31
Io non so rispodere per il marchio. Ti suggerisco di fare una ricerca sulla banca dati brevetti : orbit. Non ho qui il sito, ma se non lo trovi te lo invio dall'ufficio.
E-COSO Inserito il - 03/12/2014 : 11:46:29
inoltre , è indispensabile un marchio registrato ?
o invento un marchio , piazzo l'adesivo e via ?
che tanto il primo copione benestante potrebbe comunque cambiare lo stile della scritta e registralo a sua volta..

E-COSO Inserito il - 03/12/2014 : 11:40:19
ecocar ha scritto:
nel mio caso non dovrei brevettare, ma depositare un marchio e il design di un oggetto

evidenzio il discorso del marchio e mi associo (come interessato alla procedura ! )ad ecocar.
per un privato è una spesa sostenibile?
si possono usare liberamente Font free o basta ridimensionarli in proporzioni diverse per avere una cosa unica ?
nel disgraziato caso che non sapendolo , marchio il mio modello come una lavatrice Svedese magari fuori produzione da 10 anni , che rischi corro ?
Adriano Gecchelin Inserito il - 03/12/2014 : 10:32:04
Quoto. Fra l'altro la tua zona manca di operatori kittari dopo che geobike è andato in pensione.
ecocar Inserito il - 03/12/2014 : 09:40:35
Effettivamente brevettare a livello internazionale ha dei costi proibitivi e mi sembra che non dia neanche grosse garanzie (vedi i cinesi che mettono sul mercato copie spudorate...) e di sicuro è causa di travasi di bile.
Non penso che la mia idea possa essere fonte di grandi guadagni (più probabilmente di perdite), ma mi dispiaceva farmela fregare...
Forse la cosa migliore è lasciar stare i brevetti e mettere la bici in produzione più in fretta possibile, farla riconoscere al pubblico in modo che la ditta produttrice venga associata in modo solido all'immagine del prodotto e cercare di evitare le copie e la concorrenza mantenendo il prezzo basso (cioè deprimendo le speranze di lucro di chi volesse copiarla).
Tanto non prevedo di arricchirmi, è una questione di soddisfazione personale....
Gizzo Inserito il - 03/12/2014 : 07:32:52
Di recente ho depositato 4 brevetti con la mia organizzazione ed oggi ho una riunione per un brevetto violato. L'idea che mi sono fatto è che ad un privato può convenire al massimo il deposito nazionale, ma dopo deve vendere entro il primo anno a qualche grossa organizzazione che si occupa dell'estensione. Conosco due studi brevettuali: Barzanò e Zanardo a Roma e Interpatent a Milano.
ecocar Inserito il - 02/12/2014 : 23:21:18
quamau ha scritto:

Quoto Gizzo per i costi. Non sono sicuro che tu non possa mostrare le cose in pubblico per un anno, quello che sapevo io e' che per un anno il tuo brevetto non e' visibile nei database, e di conseguenza non puoi basarti su quello che trovi nei database per quanto riguarda le ricerche di priorita'. Comunque, son tecnicismi che qualsiasi studio legale ti risolvera' facilmente.

Io di brevetto ne ho fatto uno (anche se non con soldi miei), e dopo aver provato ho solennemente promesso di non farne mai piu'.




Un po' di tempo fa ho parlato con un ragazzo che ha brevettato dei cinematismi di un cambio e anche lui mi ha detto che è pentito e non brevetterà mai più nulla. Come mai questa sfiducia nei brevetti? Però nel mio caso non dovrei brevettare, ma depositare un marchio e il design di un oggetto (non so se sia la stessa cosa di un brevetto tecnico).
quamau Inserito il - 02/12/2014 : 22:54:44
Quoto Gizzo per i costi. Non sono sicuro che tu non possa mostrare le cose in pubblico per un anno, quello che sapevo io e' che per un anno il tuo brevetto non e' visibile nei database, e di conseguenza non puoi basarti su quello che trovi nei database per quanto riguarda le ricerche di priorita'. Comunque, son tecnicismi che qualsiasi studio legale ti risolvera' facilmente.

Io di brevetto ne ho fatto uno (anche se non con soldi miei), e dopo aver provato ho solennemente promesso di non farne mai piu'.

ecocar Inserito il - 02/12/2014 : 20:39:03
Adriano Gecchelin ha scritto:

Sbagli a rivolgerti a forum, per queste cose ci sono professionisti che sono esperti in depositi di brevetti e marchi, non far vedere nessuna foto.


Grazie, finchè non ho le idee un po' più chiare non metterei le foto (scusatemi).
Più che altro mi rivolgo al forum proprio per sapere dove reperire i professionisti in questione magari dalle parti di Torino. Non so a chi rivolgermi.

Grazie anche a Gizzo, quello che cerco sono proprio indicazioni generali simili, per arrivare ai professionisti un po' meno sprovveduto...

Per farci due risate e farmi perdonare l'impossibilità di mettere le foto del prototipo, metto una foto di un progetto embrionale abortito per gravi problemi funzionali.
Ero partito dall'idea di trasformare il mio triciclo cabinato in un due ruote anche incoraggiato dal bel design di questo designer: invece sia quella del designer (che evidentemente non ha neanche immaginato di salire sulla sua creazione altrimenti avrebbe subito capito che doveva pedalare coi talloni...) sia la mia realizzazione si sono rivelate delle cagate pazzesche, inguidabili nell'utilizzo utilitario urbano (magari per un giretto domenicale su strade extraurbane ci poteva pure stare...)




Immagine:

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ed ecco la mia prova fallita (rischi di spaccarti i denti tutte le volte che parti da fermo).
In realtà un modo per renderla utilizzabile c'è, però si complicano troppo le cose per i miei gusti, inoltre voleva dire fare di nuovo un carrozzone da 40kg... se qualcuno vuole provarci, gli spiego come fare a me non interessa.


Immagine:

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Gizzo Inserito il - 02/12/2014 : 20:01:07
Per quanto riguarda il deposito di un brevetto, ti posso dire che se mostri il disegno nel Forum non puoi più brevettarlo. Un anno dopo il deposito lo puoi mostrare su un sito pubblico. Il deposito in Italia tra studio consulente e spese varie costa tra i 2000 ed i 3000 euro. Dopo un anno ti chiedono se avviare la pratica di estensione all'estero, il PCT, e sono ancora 3000 euro e sei coperto per 24 mesi. Poi se vuoi depositare all'estero sono da 20.000 in su.
Adriano Gecchelin Inserito il - 02/12/2014 : 19:53:50
Sbagli a rivolgerti a forum, per queste cose ci sono professionisti che sono esperti in depositi di brevetti e marchi, non far vedere nessuna foto.
RuotaLibera di Agrip80 Inserito il - 02/12/2014 : 19:33:46
Ci fai vedere qualche foto?

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