V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
andrea 104KG |
Inserito il - 14/10/2016 : 10:13:13 Possiedo alcuni di questi caricatori per 18650. Danno 500 mah e sono specifici per litio. Costano dal cinese solo 2 euro ognuno.
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Sarebbe possibile utilizzarne 10 per realizzare un semplicissimo barbacaricatore a 36v? In pratica collegandone uno ogni parallelo se ho capito bene.... |
18 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Barba 49 |
Inserito il - 18/10/2016 : 15:54:35 Il Barbacaricatore serve a far si che le celle si possano bilanciare VERAMENTE, cosa che con i comuni BMS non sempre si ottiene...
La chimica delle celle LiIon (specialmente le LiFePO4) non permette di produrre celle tutte identiche tra loro, e siccome non possiamo certo acquistarne centinaia e poi selezionarle secondo le loro caratteristiche (lo fanno solo i grandi utilizzatori) ecco che i poveri BMS talvolta hanno problemi a portarle tutte quante alla stessa tensione di ricarica.
Oltretutto questo charger è nato per poter caricare una batteria LiPo che aveva bisogno di una tensione massima per cella di 4,16V anzichè di 4,20V come accade di solito, e i comuni caricatori non sono regolabili, nè tantomeno lo sono i BMS.
Le stesse prestazioni si possono ottenere anche con un BUON caricatore da modellismo, tipo i Graupner, solo che nessuno di quelli in commercio aveva il numero di uscite sufficiente per quella batteria (era ad alta tensione, per uno scooterone elettrico convertito al Litio) quindi mi sono dovuto industriare!
Se assembli una batteria con elementi 18650 di buona qualità di solito non ci sono problemi, anche perchè mescolando tra loro celle a bassa capacità si ottengono elementi da porre in serie (tipo 5P) assai più simili tra loro rispetto ad usare singole celle di grande capacità, sono proprio queste che hanno i maggiori scostamenti come caratteristiche e rendono dura la vita ai BMS.
Per concludere, se non hai nessun problema di bilanciamento sulle tue batterie non c'è nessun motivo per abbandonare il normale sistema di ricarica in favore di altri più evoluti ma complicati e costosi!!! |
kaus |
Inserito il - 18/10/2016 : 15:52:39 | andrea 104KG ha scritto:
Ovviamente sul piu in entrata dalla batteria... Ma nel barbacaricatore adesso che ci penso i dc-dc converter risultano collegati ad ogni parallelo
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se mantieni l'isolamento galvanico e quindi i potenziali dei singoli dc-dc sono 'flottanti', ogni singolo caricabatterie 'vede' il solo parallelo al quale è collegato. Quindi è come se fisicamente staccassi tutti i paralleli per attaccarli ai singoli caricatori. Per questo le celle si 'bilanciano' ognuna viene caricata in funzione delle sue reali condizioni. |
Steu851 |
Inserito il - 18/10/2016 : 15:43:44 | andrea 104KG ha scritto:
Non capisco perché le celle dovrebbero bilanciarsi meglio... Sempre 42v sono. ..
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mi limito solo a questa frase. E' vero sono 42 V, ma anche con un parallelo a 3,8 ed uno a 4,6 sono 42V |
andrea 104KG |
Inserito il - 18/10/2016 : 15:21:04 Ovviamente sul piu in entrata dalla batteria... Ma nel barbacaricatore adesso che ci penso i dc-dc converter risultano collegati ad ogni parallelo ma paralleli sono in serie e quindi anche i caricatori per cui carico a 42v l'intera batteria... Che senso ha? Non è lo stesso che usare un solo caricabatterie ? Non capisco perché le celle dovrebbero bilanciarsi meglio... Sempre 42v sono. .. |
andrea 104KG |
Inserito il - 18/10/2016 : 15:07:26 Domanda: mi compero i dieci dc-dc converter. Siccome non so fare un trasformatore con 10 secondari, li collego ad una batteria auto, interponendo sul più di ognuno un bel diodo scotky... Funziona? Da quanti ampere ci vorrebbe la batteria auto? |
Imer |
Inserito il - 18/10/2016 : 13:06:54 C'è sempre da imparare...... ma non ho mai visto CB a 230 V con quella scritta, Comunque sono da denuncia è come vendere una sedia elettrica!
Ciao Imer |
Barba 49 |
Inserito il - 18/10/2016 : 09:32:08 Infatti ho scritto che questi alimentatorini non impiegano un trasformatore di disaccoppiamento, quindi non si possono mettere in serie tra loro: Persino i moduli DC-DC che ho impiegato io (che sono decisamente più evoluti di quei carichini per batterie da 4,2V) riportavano la dicitura "non separato elettricamente"... |
Imer |
Inserito il - 18/10/2016 : 09:16:24 Dimenticavo quanto scritto sopra vale per CB alimentati a 230V per quelli ad uso modellistico a 12 V per intenderci non avendo trasformatore valgono sicuramente le considerazioni fatte prima.
Ciao Imer |
Imer |
Inserito il - 18/10/2016 : 07:53:06 Scusate ma non mi sembra normale anche per motivi di sicurezza avere una fase collegata ad un polo delle batterie, il trasformatore c'è è uno switching , che poi questo non venga considerate un trasformatore in separazione galvanica sono dalla vostra parte. Ormai tutti gli apparecchi usano questo tipo di tecnologia, penso che gli unici che non la usino siano gli elettromedicali.
Ciao Imer
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Barba 49 |
Inserito il - 17/10/2016 : 12:00:14 Se ne smonti uno potrai notare che NON ha un trasformatore di disaccoppiamento come un comune alimentatore o caricabatteria per auto, come ha detto T4R sono oggetti assai semplici e poco costosi: Pensa che nemmeno i caricabatteria per le bici (quelli a 36V, per capirci) si possono collegare in serie tra loro, pena i fuochi di artificio.
Se veramente intendi impiegare quei charger su una batteria assemblata devi acquistare un trasformatore/separatore 220/220V per ogni modulo, in questo modo ottieni la separazione che occorre.
In pratica invece di usare un unico trasformatore con "X" uscite al secondario come nel progetto originale si possono impiegare "X" trasformatori (non autotrasformatori) per "X" moduli di ricarica, è esattamente la stessa cosa, a parte gli ingombri e i costi maggiori!!! |
T4R |
Inserito il - 16/10/2016 : 14:50:09 Perchè hanno un'elettronica mooooolto semplificata ed all'interno non c'è nessun elemento che separa l'entrata dall'uscita. Con una soloa celle non c'è problema ma se le mantieni collegate fai il 31 Dic. alle 24,00
Saluti Pino |
andrea 104KG |
Inserito il - 14/10/2016 : 20:13:38 Steu hai ragione sto sragionando. Anche funzionasse ogni parallelo è da minimo 10 ampere quindi per caricarlo se va bene ci vogliono 20 ore... Però riguardo l'isolamento a 220v sono nella nebbia più assoluta... Non capisco perché dovrebbero vedersi dalla parte 220v... |
T4R |
Inserito il - 14/10/2016 : 19:50:54 | andrea 104KG ha scritto:
Infatti quello era il mio dubbio.. Non c'è modo di mettere dieci economicissimi diodi?
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No non sono i diodi che ti potrebbero risolvere il problema. Dovresti trovare dei trasformatori d'isolamento 220/220V
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Steu851 |
Inserito il - 14/10/2016 : 15:29:11 | andrea 104KG ha scritto:
Lo so è moolto lento... Però credo che ogni caricatore debba caricare solo il suo parallelo quindi mettendone dieci....
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Avrai sempre 0,5A, a 42V anzichè 4,2 |
andrea 104KG |
Inserito il - 14/10/2016 : 15:15:43 Infatti quello era il mio dubbio.. Non c'è modo di mettere dieci economicissimi diodi? |
Barba 49 |
Inserito il - 14/10/2016 : 13:46:38 Non puoi fare quello che dici, questi caricatorini NON sono disaccoppiati elettricamente, quindi se li metti in serie (le celle all'interno della batteria lo sono di sicuro) fai una bella fiammata!!!!
Infatti nel Barbacaricatore tutte le uscite del trasformatore sono disaccoppiate una dall'altra proprio per evitare questo problema...
Lo stesso vale se si vogliono mettere in serie due caricatori da modellismo (ad esempio da 7S) oppure due caricatori per bici (ad esempio da 24V) per caricare batterie con tensioni più alte, semplicemente va tutto in cortocircuito. |
andrea 104KG |
Inserito il - 14/10/2016 : 12:54:30 Lo so è moolto lento... Però credo che ogni caricatore debba caricare solo il suo parallelo quindi mettendone dieci.... |
Steu851 |
Inserito il - 14/10/2016 : 12:35:28 0,5A però è un po' poco, quadruplica il tempo di ricarica rispetto ai già lenti da 2A |