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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Iacomino Inserito il - 19/01/2017 : 15:48:03
Ben ritrovati! Non senza vergogna mi scuso di essere passato da utente attivissimo a sporadico... spero che quello che vado a mostrare, se interessante, serva un po' a compensazione della mia scarsa partecipazione.
Prima di riprendere il filo dai miei ultimi messaggi inseriti, faccio una premessa. Già dai tempi in cui frequentavo Jobike molto più assiduamente, coltivavo il sogno di poter fare un uso a 360° del velocipede, naturalmente con tutti i benefici della pedalata assisitita che non credo serva elencare proprio qui . Quello che ho sempre trovato essere il più grande limite è stato il maltempo. Impermeabili, tute, veltop, combinazioni di tutti i generi aiutano ma non si arriva mai a un utilizzo che dia gli stessi risultati dell'automobile. Da lì è partita la lunga strada per la ricerca della soluzione. Primo vincolo: strade scivolose e vento = due ruote non bastano. Sarebbe stato più bello costruirsi tutto completamente da zero, ma per inesperienza e per sicurezza mi sono rivolto al commercio e ho comperato (grazie mamma) un trike reclinato, il KMX Cobra di cui ho già trattato qualche mese fa. Tre ruote perché son più di due, reclinato perché stando più vicini al suolo non solo c'è meno rischio di ribaltarsi in curva, ma anche il vento laterale è meno problematico. Non descrivo i dettagli degli altri benefici della posizione reclinata, dalle emorroidi alla prostata, dalla cervicale a polsi e spalle...
La pedalata assisitita è stata trapiantata dalla bipa con cui portavo in giro mia figlia finché stava nel seggiolino (Bafang BPM 26" + Panasonic 11,6 Ah) ed è stata installata senza troppi problemi. A questo punto manca solo una cosa: la carrozzeria! L'esperienza con l'aeromodellismo e con alcuni accessori che avevo realizzato per le mie bipe mi ha indirizzato senza dubbi sul plasticonda, altrimenti noto anche come polionda o coroplast. Ho trovato in rete numerosi esempi di realizzazioni di coroplast, scatolati o intelaiati, ma quasi tutti orientati quasi esclusivamente a un miglioramento dell'aerodinamica. A me serviva un riparo dalla pioggia che mi consentisse di usare il veicolo in maniera più possibile simile all'automobile, quindi con vestiti di tutti i giorni e non abbigliamento tecnico, tempi di viaggio ragionevoli, possibilità di entrare e uscire con pochi gesti rapidi e senza contorsioni, e possibilità di non curarsi né della pioggia che cade dal cielo né di quella accumulata a terra sotto forma di pozzanghere. Per evitare spese esagerate, peso e complicazioni, per la vetratura ho deciso di usare del semplice "vetro sintetico" del centro bricolage e di fare a meno di tergicristalli. Poi siccome non volevo un velomobile in cui stare incapsulati, volevo un veicolo che mi lasciasse agio quasi come in automobile, ho fatto una vetratura molto ampia che mi permettesse anche di spostarmi sul sedile... in automobile non serve, ma su tre ruote con carreggiata di 75 cm è decisamente utile poter spostare il proprio peso all'interno della curva. L'esperienza motociclistica mi aveva già insegnato che se la superficie trasparente è vicina agli occhi la visibilità con la pioggia è accettabile, ed ecco un altro vincolo del progetto. Poi volevo evitare problemi di condensa che si forma sul parabrezza, e al tempo stesso, memore di uno studio che stabilisce che il ciclista respira meno inquinamento dell'automobilista perché la sua bocca si trova più in alto nella stratificazione degli inquinanti, ho deciso che ci voleva una presa d'aria in cima al parabrezza, con un deflettore interno studiato per orientare il getto lungo la superficie interna del parabrezza. Per non imbarcare pioggia dalla presa d'aria, ho realizzato una lunga "visiera" che copre estensivamente la presa d'aria da sopra. In realtà quel riparo (che i miei cari amici che hanno seguito la realizzazione hanno chiamato anche pensilina, tettoia, surf sul tetto, dispenser del sapone ecc...) è così lungo perché ho trovato su Wikipedia che la velocità di caduta della pioggia è circa 9 m/s, e la mia velocità di crociera è sui 7 m/s... sicuramente ci sarà acqua che colpirà il parabrezza in numerose situazioni, ma almeno "in media" dovrei avere un riparo in più, a beneficio della visibilità. Il "surf" comunque si fa sempre in tempo ad accorciare in pochi minuti senza difficoltà in un secondo momento. La forma tipo ala a delta mi è venuta in mente perché in campo aeronautico quel tipo di ala è quella che limita al massimo lo stallo anche per angoli elevati rispetto al flusso d'aria che la investe... in poche parole, meno attrito aerodinamico nonostante la forma del tetto non sia particolarmente aerodinamica di suo. La pinna centrale è solo una nervatura per evitare che la superficie balli o si pieghi per la spinta dell'aria. Ho lasciato il fondo semiaperto, essenzialmente per poter fare retromarcia agevolmente, realizzando due ampi paraspruzzi orizzontali (per salvare i piedi e il sedere) integrati a dei parafanghi avvolgenti che lasciano uno spiraglio solo in prossimità delle pinze dei freni. Uno "spoilerino" con deflettore inferiore incorporato dovrebbero (sperabilmente) limitare la quantità di "nebbiolina" d'acqua sollevata dalle ruote degli altri veicoli che può entrare da sotto.
All'inizio della costruzione mi sono reso conto subito che se volevo realizzare un semplice guscio, come era mia intenzione, e non un sistema complesso con nervature interne a incastro per dare la forma e la rigidità necessaria, un soluzione efficace e facile da mettere in pratica era fare un misto plasticonda-profilati d'alluminio. Piccoli accessori o aeromodelli stanno insieme da soli, ma questo guscio è più grande e ha bisogno di "stare insieme" anche sulle buche e a velocità reltaivamente alte. Il risultato è nelle foto e video che seguono, ci metterò un po' a caricare tutto perché devo andare "a fascicoli"... Comunque, anche se lo studio aerodinamico è stato limitato a non fare un parallelepipedo senza sacrificare lo spazio interno, il guadagno aerodinamico mi ha impressionato: in un tratto relativamente lungo che avevo già percorso con la bipa in passato con la stessa motorizzazione il consumo di corrente è stato inferiore di un 10-15% (stima grossolana), e nella discesa che in bici facevo a 45 all'ora col mento sul manubrio, con questo ho raggiunto i 60!!!

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Per ora posso dirmi soddisfatto, purtroppo il trike nasce senza sospensioni (altrimenti i prezzi sarebbero stati astronomici) ed è l'unico fastidio che ho riscontrato nell'utilizzo. In realtà manca ancora un test importante prima di dire che ho raggiunto l'obiettivo: la pioggia. Mi è capitato di fare un paio di km con quella pioggerellina malefica che scende lentissima, così lenta che ti bagna anche se hai l'ombrello, la strada era bagnata con qualche pozzanghera, ma sono arrivato asciutto. Poi però c'è stata solo neve e siccità... e mi sono stufato di aspettare a mandarvi il resoconto! Sono l'unico utente di velocipede a sperare nella pioggia ! Mi riservo comunque di valutare modifiche, che saranno molto probabilmente necessarie, quando avrò provato un po' tutte le condizioni; per ora ho fatto una scoperta dell'acqua calda, cioè che senza un paio di fissaggi anche sui lati interni delle fiancate il vento fa dondolare la carena ancor più delle buche, quindi appena ho tempo intervengo.

Qui vedete il mirabolante velocipede in un video realizzato da un amico, assai più esperto di me in materia di velomobili e reclinate, a cui l'ho fatto provare: https://www.youtube.com/watch?v=rGKptg6YMfo

Il nomignolo "Vasca" viene sempre dai suddetti amici, di cui Markciccio è guida spirituale e spiritosa, ma il povero aggeggio è stato chiamato anche yellow submarine, papamobile e altri appellativi che non ricordo... (meglio così! )

Infine aggiungo che, per chi volesse approfondire più dettagliatamente sia l'evoluzione del progetto sia la costruzione, ne ho parlato estensivamente qui: http://bicireclinateitalia.forumfree.it/?t=73119263
30   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Andre@ Inserito il - 20/07/2017 : 12:16:19
bellissima !!!!...la foto fatta da sopra e' fantastica !

complimenti
Iacomino Inserito il - 20/07/2017 : 11:32:16
Buongiorno!
Riprendo brevemente questa discussione perché, dopo aver trattato la questione pioggia, mancava da trattare la questione estate. Chi va in velomobile sa come le carene chiuse e attillate diventino nemiche quando è caldo e umido... spesso anche rimuovere il tettuccio (quindi rinunciare al riparo da eventuali temporali improvvisi) è solo appena sufficiente a non sciogliersi.
La mia carena è di plasticonda... mi manca l'esperienza per fare un confronto diretto con fibra di vetro o di carbonio, però rispetto alle lamiere delle automobili non c'è paragone, si sta radicalmente meglio. Probabilmente è per il fatto che il plasticonda ha una certa capacità isolante e poca massa, mentre la lamiera fa effetto forno. Sulla mia carena non si può togliere né il tetto né il parabrezza, però entra aria sia dalla parte superiore del trasparente, sia dai passaruota, sia dal fondo che è aperto; e poi ci sono due scarichi d'aria nelle porzioni di trasparente ai lati della testa e uno dietro in corrispondenza della ruota. A parte l'apertura inferiore, che purtroppo si affaccia sull'asfalto ben riscaldato dal sole, la circolazione d'aria è ragionevole, a patto di viaggiare in piano o di avere l'assistenza elettrica che spinge vigorosamente. Infatti la ventilazione interna è data dal movimento, quindi anche in questo caso il beneficio dell'uniformazione dello sforzo della pedalata permesso dell'assistenza elettrica dimostra una volta di più quanto buona sia l'idea di viaggiare in simbiosi muscoli - motore elettrico . La prima uscita fatta in una giornata calda, mentre pedalavo pensavo: uh che caldo qui dentro... appena mi son fermato e sono uscito ho pensato: uh che caldo qui fuori! Insomma mancano l'aria condizionata e buona parte della ventilazione tipica della bicicletta, ma è più sopportabile di quanto pensassi. I fastidi sono dati essenzialmente dal sedile, che tiene calda una buona parte della schiena, e poi in quei casi in cui si sta spingendo forte e all'improvviso occorre fermarsi, per esempio per un semaforo rosso o per l'immancabile telefonata della mamma!

Edit:
PS: per ora non farò altri interventi sul mezzo perché ho una mezza intenzione di avviare un progetto ancora più ambizioso... con una ruota in meno e un posto a sedere in più... se va in porto ne parlerò sicuramente. Anzi, credo che avrò bisogno qualche consiglio
Iacomino Inserito il - 30/03/2017 : 10:19:28
Wow sono lusingato!!!

All'asciutto dalla pioggia ma bagnato dallo spumante!

E per la torta pazienza... almeno era buona?
Vorrà dire che cercherò di azzannare la torta-ruota di Jobike mentre gira
Rotolone Inserito il - 30/03/2017 : 09:36:57
Ho notato che per l'inaugurazione nessuno ha provveduto a stappare una bottiglia, quindi mi sono permesso di offrirla io


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P.S. per il dolce, come al solito, ho provveduto io a mangiarlo per tutti.
Rotolone Inserito il - 30/03/2017 : 09:27:32
Iacomino ha scritto:





Complimenti Iacomino, sei uno dei motivi per cui vale la pena passare da Jobike nelle pause caffè.


Iacomino Inserito il - 28/03/2017 : 08:38:13
Riesumo questa discussione perché ho una piccola novità: sembra incredibile ma non sono riuscito, fino alla settimana scorsa, a beccare una bella pioggia e a documentare on-board il viaggio, in particolare in discesa e in mezzo a un traffico medio, dove l'acqua che può entrare non è solo quella che cade dal cielo e che sollevano le mie ruote. Il risultato è andato oltre le mie aspettative: un po' di bagnato sulle maniche, qualche goccina trafilata trafilata qua e là, ma ne sono uscito presentabilissimo.
https://youtu.be/PtnYjq4cRdA
Mi scuso del filmato di qualità scarsa, realizzato con espedienti sfruttando una app tipo scatola nera del telefono, ma credo che quel che c'è da capire si capisca
Bagix Inserito il - 23/01/2017 : 14:25:24
Complimenti, bel progetto...
Iacomino Inserito il - 23/01/2017 : 08:11:52
Grazie!
Dimenticavo: se qualcuno che passa dalle mie parti ha voglia di vederlo da vicino e provarlo, sono a disposizione!

Aggiungo video on-board... La telecamerina fa pietà al punto che nonostante il buon lavoro svolto dal programma di stabilizzazione dell'immagine il tetto sembra che balli... Invece è ben stabile.
https://youtu.be/5ZmzGwCtwVc
leonardix Inserito il - 23/01/2017 : 07:11:19
Straordinario! Complimenti davvero Iacomino, buonissime pedalate!
Iacomino Inserito il - 22/01/2017 : 19:02:34
paolorighetti ha scritto:

Mi è venuta voglia di un gelato al limone.

Scherzi a parte, complimenti!


Mi erano sfuggiti alcuni messaggi! Eh sì, Markciccio un giorno mi ha scritto "il carretto passava e quell'uomo gridava gelati"...

Ringrazio anche ellebi e kamel

@Fabio Negri
Già, forse ci vuole un aggiornamento della firma! i pannelli fotovoltaici erano un'idea che avevo considerato, ma per ora rimando la questione per un bilancio sfavorevole tra benefici e costo, complicazione, peso. Riguardo alla possibilità di aprire la parte superiore, anche lì bisogna complicare un po' la costruzione: bello in estate viaggiare scoperti, ma la carena è lì anche per i temporali estivi; se io riuscissi a fare una carrozzeria tipo spider, rapida da aprire e chiudere, non avrei dubbi! Il mio programma per la stagione estiva (ma anche nel caso in cui il sistema di circolazione d'aria contro la condensa sia insufficiente quando piove) è aggiungere un eventuale ventolina alimentata dalla batteria della pedalata assistita...
Iacomino Inserito il - 22/01/2017 : 18:46:15
Uh interessante approfondimento, prenderò appena riesco il tempo di leggere tutto.
Al volo mi è cascato l'occhio su un dettaglio del cds che mi ero dimenticato: i catarifrangenti sui pedali! Attualmente ci sono, ma non hanno più senso. Anche senza la carena, comunque, la posizione reclinata rende del tutto invisibili quelli posteriori. Mah...
luc_maz48 Inserito il - 22/01/2017 : 17:09:15

Complimenti!
Gran bel lavoro!

Spero che ci legga presto anche ECOCAR che aveva già provato...
http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=32958&SearchTerms=nuova

http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=57820&SearchTerms=nuova

Complimenti alle belle realizzazioni!

ellebi Inserito il - 20/01/2017 : 10:41:10
Complimenti....


Kamel Inserito il - 20/01/2017 : 08:31:29
E' bellissima!
Iacomino Inserito il - 20/01/2017 : 08:16:15
Grazie pix!

Grazie Daiwer

@MilleMiglia
Complimenti per la memoria, ti ricordi la mia "astronave"! Se quella era l'astronave, questa come la chiamiamo... la colonia spaziale? Tra parentesi, la motoruota e tutto il kit sono stati trapiantati proprio da lì; ormai ha superato di misura i 5000 km.
MilleMiglia Inserito il - 19/01/2017 : 23:45:17
Belin a 'sto giro (è passato qualche anno, ma sicuramente ricordi) ti sei fatto l'astronave per davvero. Bravo Giacomo...
Daiwer Inserito il - 19/01/2017 : 22:15:59
Realizzazione spettacolare.
Complimenti, hai fatto un gran bel lavoro
pixbuster Inserito il - 19/01/2017 : 22:03:23
Formidabile !!!!!

Bentornato Iacomino !!!!!!!
paolorighetti Inserito il - 19/01/2017 : 21:52:24
Mi è venuta voglia di un gelato al limone.

Scherzi a parte, complimenti!
Fabio Negri Inserito il - 19/01/2017 : 21:22:15
Fantastico, veramente ben concepito e realizzato, la foto a cofano aperto permette di apprezzare
la cura anche nella carenatura interna.
Complimenti per l' inventiva !
potresti pensare a una versione estiva con parabrezza tipo motoscafo e piccolo roll bar per il tetto,
o anche a corredarla di pannelli solari.
Solo aggiungi una riga alla frase in firma ...
La tipa reclinata (e scoperta) è la più bella invenzione dopo la bipa
Iacomino Inserito il - 19/01/2017 : 21:19:29
Grazie!
Bagigio Inserito il - 19/01/2017 : 21:08:03

Complimenti anche "di qua" !


Iacomino Inserito il - 19/01/2017 : 20:43:44
job ha scritto:

Senza parole , un lavoro super e un risultato sorprendente , le frecce poi, sono un mito . Il problema non penso proprio che sia che non ti vedano, piuttosto è la curiosità che desta che può essere pericolosa, perchè si distraggono alla guida per capire cos'è , ne so qualcosa solo per aver girato un po' con una banale reclinata.



Grazie!
Purtroppo il problema del comportamento degli automobilisti è complesso; sono meno pericolosi i curiosi di quella minoranza di iper-conformisti che per dimostrarmi che io sono una me**a a non usare un bel SÜV devono a tutti i costi sorpassarmi in maniera pericolosa...
Iacomino Inserito il - 19/01/2017 : 20:39:42
Grazie!

@blindo7
la freccia deve mimetizzarsi con la fiancata una volta retratta, altrimenti sembra che continui a indicare qualcosa; potrei farla di un colore diverso sulla faccia interna, tuttavia stavo valutando l'ipotesi di mettere una striscia catarifrangente adesiva gialla in corrispondenza del dito indice, dentro e fuori, così spicca sulla fiancata e sulla mano senza sembrare una freccia quando è chiusa, e soprattutto si vede molto meglio di notte.

@Andrea 104KG
Sentirsi più bassi del traffico all"inizio mette in soggezione, ma ci si fa l'abitudine in fretta. Lq bandierina c'era quand'era "nudo", ora dovrei reinventarmi un sistema di fissaggio; tuttavia il tetto è piuttosto alto e così bello giallo dà comunque nell'occhio. Vedrò... Nel traffico non è difficile da gestire, essendo largo 83 cm è appena più dei gomiti di uno che va su una mtb di un certo livello. Mi viene solo un po' meno istintivo sorpassare a destra le auto ferme in coda, ma sul percorso che faccio abitualmente la differenza di tempo è così piccola che ne posso fare a meno... Col codice della strada non dovrei avere problemi, visto che ho addirittura fatto due "protesi" per sostituire le mani... Tutti gli altri requisiti richiesti dal codice sono soddisfatti, ad eccezione dell'esubero di luci che però non è legato al veicolo bensì alla mia smania di far luce e di farmi vedere. In collina non è affatto di difficile uso, il BPM spinge che è una meraviglia e i 6 kg in più non sono critici, tanto più che l'aerodinamica aiuta a recuperare il consumo dovuto al peso appena la pendenza consente di superare i 20 all'ora. C'è poi un vantaggio non trascurabile nell'essere su 3 ruote, che all'inizio non avevo considerato: su salite estreme il fatto di non dover tenere l'equilibrio aiuta abnon disperdere le forze e permette all'occorrenza anche di calare la cadenza di pedalata e la velocità. Riguardo al deperimento, purtroppo la tua considerazione è vera, anzi devo aggiungere che lo stesso problema affligge anche il plasticonda; tuttavia in termini economici stiamo parlando di 40 euro di plastica e meno di 20 di trasparente, se non trovo sempre riparo dal sole quando parcheggio tra 5 anni sostituirò le superfici danneggiate. Attualmente il mio tragitto casa - lavoro - casa va da un minimo di 10 km a 15 o anche più se al ritorno non ho fretta. Però quando l'ho portato dal garage dei miei (dove ho fatto il lavoro) a casa mia me ne son fatti quasi 40, tra i 7 gradi e i 2 che c'erano all'arrivo... ecco, questo è un punto di cui non ho parlato: addio freddo! Dovrò giusto scoprire, quest'estate, se la carena fa da isolante o se tende ad accumulare il calore... Vi saprò dire!

Grazie per la dritta dei tergicristalli chimici!
job Inserito il - 19/01/2017 : 20:39:23
Senza parole , un lavoro super e un risultato sorprendente , le frecce poi, sono un mito . Il problema non penso proprio che sia che non ti vedano, piuttosto è la curiosità che desta che può essere pericolosa, perchè si distraggono alla guida per capire cos'è , ne so qualcosa solo per aver girato un po' con una banale reclinata.

baldiniantonio Inserito il - 19/01/2017 : 19:40:04
andrea 104KG Inserito il - 19/01/2017 : 19:14:32
A proposito per la pioggia ci sono quei "tergicristalli chimici" che la fanno scorrere via. Sul vetro funzionano molto bene sul sintetico non so.
Io ho questo e funziona (il link è preso a caso:
https://www.magazzinirossi.it/auto/8407-tergicristallo-chimico-arexons-rain-off-100ml-con-applicatore.html
andrea 104KG Inserito il - 19/01/2017 : 19:04:32
Quoto blindo7 la freccia la farei arancione Per il resto rimango esterrefatto! Bravissimo!
Il problema è se nel traffico una cosa del genere è gestibile, anche se pensandoci bene è più visibile senz'altro di qualunque bicicletta... Non mette paura vedersi passare i caminon e le auto dal basso? Una bandierina la metterei sicuramente.
Ci sono problemi col codice della strada?
Peccato che in collina è di difficile uso, ma in pianura penso sia uno sballo!!
Non ho parole... complimentissimi!!!
Mi raccomando facci sapere il collaudo acqua!
Possibile inconveniente:
Se la lasci al sole purtroppo i vetri sintetici economici ingialliscono (lo so perchè ho costruito con quelli un bolier solare ) Dicono ci voglia il plexiglass originale di qualità ma non l'ho provato.
Quanti km pensi di farci al giorno?
Ancora complimenti!!!

blindo7 Inserito il - 19/01/2017 : 17:21:35
ciao Iacomino beh hai fatto veramente un lavorone,a me le reclinate non piacciono ed evito come la peste la pioggia anche con la moto,
ammiro la passione e la costanza con la quale hai realizzato il tuo progetto unico,che userai più della bipa con ogni tempo,
la freccia l'ho vista alla fine del video e mi sono sbellicato dalle risate,magari la mano falla di un'altro colore per spiccare sul giallo,buone pedalate e ben tornato alla GRANDE sul forum!
Iacomino Inserito il - 19/01/2017 : 16:04:20
Ah, dimenticavo: le frecce, per seguire più fedelmente il codice della strada, sono fatte così:

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