V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
pixbuster |
Inserito il - 07/06/2008 : 23:16:52 Sono andato alla Wayel (a Bologna dalle parti dell’aeroporto) dove sono stato accolto molto cordialmente e con grande disponibilità Ho potuto provare il modello da uomo CITY ONE in versione con cambio Nexus a 3 e a 7 rapporti
La Ditta
La Wayel è una nuova branca della ditta Termal (che si occupa di distribuzione di materiale per il condizionamento a livello nazionale ed europeo) Ora producono quest’unico modello di bici elettrica ma in futuro hanno intenzione di allargare la gamma dei modelli e di estenderla anche a scooter, sempre elettrici
Le caratteristiche della bici elettrica sono queste:
Trasmissione del moto dai pedali alla ruota posteriore tramite giunto cardanico Shimano Telaio in alluminio realizzato appositamente per integrare la trasmissione a cardano Ruote da 28” x 1.5” con cerchi double-wall (nella versione da donna le ruote sono da 26”) Pedali e leve dei freni in alluminio Comando del cambio Shimano Revoshift montato a destra Cambio Shimano Nexus a 3 rapporti (oppure a 7 opzionale) azionabile da fermo Freno anteriore V-brake, posteriore a tamburo compatibile con il cambio Nexus Movimento centrale integrato nel sistema a cardano Ammortizzatore anteriore Sella imbottita ma non ammortizzata
Motore anteriore 180W – 24V brushless, geared , con ruota libera
Batteria al Litio 24V 10 Ah (fornibile anche il pacco doppio composto da due 10Ah commutabili)
Il peso della bicicletta, compresa la batteria, varia da 23Kg per la versione da donna ai 25 per quella da uomo con il cambio a 7 rapporti Il peso della batteria standard è di 2.6 kg
Accessori disponibili: seggiolino per bambini posteriore, antifurto elettronico integrato
La garanzia è di 2 anni sulla bicicletta e di 1 anno incondizionato sulla batteria
Considerazioni “da fermo”
L’obbiettivo che si sono posti nel realizzare questo modello è una bici elettrica semplice da usare, di bell’aspetto, adatta ad un uso cittadino e rivolta tipicamente al professionista che si vuol spostare in ambito urbano senza problemi di vestiario ne di sudore e tantomeno di zone a traffico limitato e parcheggi
Lo scavalco è un po’ alto anche nella versione da donna e le misure del telaio sono adatte a persone medio alte
La ruota anteriore – motorizzata – scorre libera senza il minimo attrito dovuto al motore
L’impianto luci (beh le luci sono una mia fissazione) non è adeguato: è formato da un fanale anteriore a tre led bianchi alimentato da batterie estraibili che si ricaricano tramite un minuscolo pannello fotovoltaico Purtroppo la quantità di luce emessa è sufficiente per farsi vedere (ma manca una funzione di lampeggio) ed è del tutto insufficiente per illuminare la strada Anche il fanale posteriore (a tre led rossi) è alimentato dal suo pannellino solare, ma la luce che emette non è particolarmente potente; in più è montato lateralmente alla ruota ed essa crea degli angoli bui
La batteria si estrae con facilità e viene bloccata in posizione dalla chiave; il suo peso è contenutissimo ed è dotata di una maniglia integrata che ne rende molto agevole il trasporto Il connettore di ricarica è sulla batteria stessa perciò è possibile ricaricarla sia lasciandola sulla bici, sia estratta La stessa chiave che blocca la batteria avvia l’alimentazione alla centralina
La segnalazione dello stato di carica della batteria è posta sulla faccia superiore del contenitore; è attivabile solo tramite la pressione di un pulsantino posto di fianco agli stessi led perciò non è usabile stando seduti in sella (e l’indicazione non è ripetuta sul manubrio); la visibilità dei led è poi compromessa dalla presenza della sella che costringe a guardarli stando di lato alla bici e, da questa posizione, la loro luminosità è molto scarsa
La ruota anteriore può essere smontata facilmente nonostante la presenza del motore perché è presente un connettore
La ruota posteriore è appena un po’ più complessa da smontare per la presenza della trasmissione a cardano; ma, rimossa una piccola protezione e allentati (ovviamente) i bulloni di fissaggio, la ruota scorre fuori dalla parte posteriore (forse con qualche difficoltà per via del parafango) separandosi dalla trasmissione cardanica
Il sistema del PAS, montato sul pedale sinistro, è a mio parere un po’ troppo esposto: vedrei volentieri una piccola copertura che lo difenda e che lo nasconda allo sguardo
La trasmissione cardanica sostituisce una parte del telaio e il supporto della ruota dalla parte destra della bici
L’aspetto generale è piacevole, ma, a mio parere, ci sono due cose da migliorare: - il cablaggio che è troppo in vista e non opportunamente fissato - il sistema di fissaggio della batteria al telaio che ha un’aria un po’ provvisoria e con le viti di fissaggio troppo visibili
Considerazioni “in marcia”
La posizione in sella è come su una bicicletta muscolare classica; le possibilità di regolazione non sono molto estese per cui una prova di adattabilità alle proprie misure mi pare necessaria (per la cronaca io sono alto 1.71 e ho trovato facilmente la posizione giusta)
Il manubrio è largo ma non eccessivo e consente una buona manovrabilità; le manopole sono di tipo ergonomico e danno una buona sensazione di appoggio
L’ammortizzatore anteriore è piuttosto morbido e assorbe efficacemente le irregolarità della strada, forse un po’ a discapito della precisione di guida (che dato il previsto utilizzo urbano non è assolutamente un difetto) La sella è “gel” ed è morbida, ma le sconnessioni della strada più evidenti sono comunque avvertibili con una certa durezza; purtroppo l’adozione di un cannotto ammortizzato penalizzerebbe l’adattabilità alle persone di media statura
Il cambio Nexus funziona egregiamente ed è preziosa la possibilità di cambiare da fermo quando ci si ferma improvvisamente o senza ricordarsi di scalare marcia La versione a tre rapporti ha le marce ben scalate e ben utilizzabili; la versione a 7 rapporti li ha forse troppo ravvicinati (il rapporto più corto e quello più lungo non sono sostanzialmente diversi dagli estremi del 3 rapporti) e mi è risultato poco vantaggioso rispetto alla versione più semplice
Il freno anteriore (V-brake) è potente e modulabile; quello posteriore a mozzo ha una frenata molto morbida che se da un lato evita i bloccaggi della ruota, dall’altra non consente di arrivare fino al limite dell’aderenza Buoni per un uso cittadino da parte di qualsiasi elettrociclista, ma non adatti ad usi un po’ più sportivi
Pedalabilità a motore spento
La bicicletta è ben scorrevole e il cardano non oppone una resistenza avvertibile; c’è una maggior “spugnosità” nella pedalata dovuta probabilmente ai giochi fra le due coppie coniche ma è una sensazione lieve Il motore, grazie alla ruota libera interna, non oppone alcuna resistenza e non ostacola la sterzata La posizione in sella di tipo “ciclistico” consente di spingere bene sui pedali Per merito dei pesi contenuti di bici e batteria, sembra di viaggiare su una normalissima bici turistica
Assistenza elettrica
Il motore è silenzioso in tutte le condizioni di utilizzo
Alla partenza l’assistenza è molto morbida (dovuta certamente alla potenza minore del massimo di legge, ma anche alla taratura della centralina che evita spunti molto forti, a tutto vantaggio della durata della batteria) Si avvia in modo quasi impercettibile dopo un mezzo giro di pedale (ma non sono riuscito a capire bene quando per via della dolce progressività ) Questa progressività non mette sicuramente in imbarazzo chi non ha mai usato una bici elettrica
Non c’è alcun metodo di regolazione dell’assistenza e il PAS è realizzato con la solita ruota a magneti e sensore posti sul movimento centrale Ma la logica di erogazione della potenza è più raffinata di altri modelli, sempre senza regolatore, che ho fin qui provato La centralina tiene conto probabilmente della velocità di pedalata e della velocità del motore Non so con quale algoritmo, ma l’effetto pratico è che : - se si finge di pedalare, la potenza cala fino ad annullarsi - se si spinge con forza sui pedali, la potenza del motore aumenta Questa logica consente una specie di regolazione della forza esercitata dal motore un po’ come nelle bici dotate di sensore di sforzo Perciò è possibile dosare l’intervento del motore spingendo più o meno sui pedali, anche se in modo molto meno pronto ed efficace rispetto alle bici con sensore di sforzo Comunqe la sensazione è di una buona naturalezza della pedalata Mantenere una andatura più lenta del massimo non è molto agevole rispetto alle bici con sensore di sforzo o regolatore a manopola La “ripresa” quando si rallenta e si vuole riaccelerare non è particolarmente pronta e questo contrasta con la vocazione prettamente cittadina di questo modello Al raggiungimento dei 25 km/h il motore viene staccato … inesorabilmente Sono presenti i micro sui freni per uno sgancio immediato del motore in caso di frenata, ma smettendo di pedalare il motore si arresta con poco ritardo Lo sforzo da esercitare sui pedali a velocità di crociera è limitato ma non può essere del tutto assente
Prestazioni
I 25 km/h si raggiungono anche se non molto rapidamente
Abbiamo eseguito una prova su una lunga rampa a spirale con pendenza del 12% e l’ho superata senza problemi da parte del motore e senza dover esercitare uno sforzo pesante
L’autonomia (che non ho potuto provare personalmente) mi è stata dichiarata sui 35km su percorso prevalentemente pianeggiante; è un dato che mi hanno assicurato provenire da esperienze pratiche e non da calcoli teorici Ovviamente questa autonomia si moltiplica esattamente per due con l’adozione della batteria doppia (e il peso totale non verrebbe assolutamente compromesso)
La rete di vendita
Hanno intenzione di appoggiarsi esclusivamente a rivenditori distribuiti in tutta Italia, in grado di risolvere i piccoli problemi Perciò non è nei loro programmi la vendita via internet (salvo richieste molto particolari) Le biciclette vengono spedite ai rivenditori completamente montate
Considerazioni finali mie personali
L’adozione della trasmissione a cardano ne fa una bici dall’aspetto insolito ma interessante Consente di viaggiare senza porsi il problema di sporcare i pantaloni (ma a ciò si arriva anche con un semplice carter sulla trasmissione a catena) Ha il pregio di una efficienza che, a scapito di un minore valore iniziale, si mantiene del tutto costante nella vita della bici, senza manutenzioni necessarie; però va detto che altre parti della bici come freni e pneumatici hanno comunque bisogno di manutenzione, per cui non vedo come vantaggio sostanziale la presenza del cardano A mio parere è una piacevole soluzione estetica ma non porta particolari miglioramenti dal punto di vista tecnico-manutentivo
Questo modello ha delle piccole lacune dovute alla novità del progetto e che verranno via via risolte Mi sembra adatta al target previsto: una semplicissima bici da spostamenti cittadini, ma ho una piccola riserva nel mio giudizio dovuta alla poca reattività del motore nelle ripartenze e nelle accelerazioni, che sicuramente la penalizza un po’ nel traffico intenso
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50 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
job |
Inserito il - 05/08/2008 : 22:42:56 | Patrizia ha scritto:
Anch'io
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Non ve la pigliate ragazzi, ma chiudo questa discussione chilometrica nata come prova di Pix (da tenere in primo piano) e proseguita in mille modi. Vi prego di non attaccare nuovi argomenti sulle esperienze che servono soprattutto a capire come vanno su strada le nostre beneamate! Se volete continuare gli ultimi messaggi aprite una nuova discussione facendo riferimento alla fine di questa, grazie.
dal vostro Job nelle ritrovate vesti di webmaster.
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Patrizia |
Inserito il - 05/08/2008 : 18:43:09 Anch'io |
hombre |
Inserito il - 05/08/2008 : 18:35:41 Confermo |
antonio |
Inserito il - 05/08/2008 : 17:08:01 | Patrizia ha scritto:
Ringrazio Hombre per l'indicazione di Pianoro (l'ho gia inserito nel mio navigatore), ad Antonio dico grazie lo stesso, ma fabriano è a 233 km da qui (Lugo di Romagna) per adesso devo prima girare "tutta" la mia regione:))Ah dimenticavo se qualcuno ha bisogno di un passaggio e si fa trovare sulla via........ ho 4 posti:)) Ciao.
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A dire il vero io ti ho indicato il FUTA BIKE di Pianoro... |
Patrizia |
Inserito il - 05/08/2008 : 16:03:20 Ringrazio Hombre per l'indicazione di Pianoro (l'ho gia inserito nel mio navigatore), ad Antonio dico grazie lo stesso, ma fabriano è a 233 km da qui (Lugo di Romagna) per adesso devo prima girare "tutta" la mia regione:))Ah dimenticavo se qualcuno ha bisogno di un passaggio e si fa trovare sulla via........ ho 4 posti:)) Ciao.
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hombre |
Inserito il - 05/08/2008 : 12:58:25 E hai fatto bene: io ho proposto un' ulteriore tappa al giro d' italia di Patrizia. |
antonio |
Inserito il - 05/08/2008 : 12:54:23 | hombre ha scritto:
Altrimenti a Fabriano c' è Ferronis( trovi il sito del negozio nella sua firma)
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L'avevo indicato solo perchè da Lugo, dove abita Patrizia, non è lontano... |
hombre |
Inserito il - 05/08/2008 : 12:51:06 Altrimenti a Fabriano c' è Ferronis( trovi il sito del negozio nella sua firma) |
antonio |
Inserito il - 05/08/2008 : 11:56:52 Se ti capita di andare a Pianoro vicino Bologna c'è il negozio FUTA BIKE che tratta le Flyer e altre e-bike di qualità. Se ne è parlato qui:Negozio di Pianoro - Bologna- |
Patrizia |
Inserito il - 05/08/2008 : 11:34:35 Si si, infatti sto facendo del turismo. Quest'anno l'ho presa così, due o tre volte la settimana parto e vado alla ricerca di e-bike. Entro nei negozi, chiedo, guardo, se il venditore è loquace mi faccio due chiacchiere altrimenti scruto e traggo le mie conclusioni. Provarle mai, non le voglio provare. Primo perchè non sempre ci sono bici da provare, secondo perchè sono proprio fatta così io. Non provo le cose che non mi appartengono, causa una specie si subconscio alterato che ho fin dalla nascita, che magari sarà difficile da spiegare e ancor di più da capire, ma va bene così. E poi ci siete gia voi che provate le bici anche per noi e io sono sempre alla ricerca di recensioni qui sul forum. Oggi riposo, dopmani ho gia in programma un'altro viaggetto turistico in quel di Rimini e dintorni dove mi si dice di un centro che tratta le world dimension. Così aggiungo un altro coupon a quelli che ho ammucchiati qui sulla mia scrivania. Saluti e baci.
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solenero |
Inserito il - 04/08/2008 : 21:50:39 cmq non siamo gli unici ad avere problemi a reperire i modelli elettrici. In inghilterra sono anche loro poco serviti. Anche e-bike in giro ce ne sono poche. E' un mercato ancora giovane, pensate che al momento oltre la mia qui a Torino non ne ho vista nessuna. Tuttavia vi è una grande curiosita'. Provando la wayel sono stato fermato poco lontano dal negozio da un signore al quale ho detto quale era l'indirizzo e che se voleva poteva provarla. Stessa cosa per la Bixy. |
hombre |
Inserito il - 04/08/2008 : 20:43:41 Ma scusa...Ira non s' era proposta di lasciarti una woman per un periodo? Non potresti prendere accordi direttamente con lei? Di questo passo, più che alla ricerca di una bici, sembra che stia facendo turismo |
Patrizia |
Inserito il - 04/08/2008 : 20:30:24 Anch'io non ci sarò, ma aspetto con ansia l'8 settembre per vedere le foto. Oggi intanto sono stata come avevo detto a Ravenna dove pensavo di trovare le Italwin e le Wayel. Delle Italwin nemmeno l'ombra (due mesi fa mi dissero che sarebbero arrivate dopo una settimana) e le Wayel? Si il modello da uomo l'ho visto (bellissima), ma per quello che riguarda il modello da donna, la ragazza mi ha detto che era si arrivato, ma che non era ancora stato montato e quindi non esposto. Mi sento sempre più una mosca bianca ragazzi, alla ricerca di e-bike tra oceani di muscolari. A proposito tra le muscolari oggi ne ho viste diverse con la trazione a cardano, prima di iscrivermi qui non ci avevo mai fatto caso ma adesso scruto molto meglio le bici che mi trovo davanti.
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hombre |
Inserito il - 03/08/2008 : 12:14:30 Assente anch' io causa lavoro( e con questa siamo a 2 le cose che ho dovuto rinunciare per quel week end)
Grazie lo stesso dell' invito Ira...chi andrà cerchi di tornare con un sacco di foto |
WAYEL Eco in motion |
Inserito il - 03/08/2008 : 12:03:03 Per gli amici di Jobike offriamo l'ingresso. Chi volesse venire a trovarci in Settembre dal 4 - 7, 2008 Eurobike, Friedrichshafen, Germania. Vi aspettiamo per la presentazione dei nuovi modelli Ira Wayel |
Sjoroveren |
Inserito il - 02/08/2008 : 23:44:27 | antonio ha scritto: [dei difetti delle bici. I motori si rompevano, le centraline si bruciavano, le batterie cadevano a pezzi, i cavi si allentavano.
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Hanno provato la Wisper??? Perchè dalla descrizione si direbbe proprio di si |
pixbuster |
Inserito il - 02/08/2008 : 22:05:35 | antonio ha scritto: padiglione "Zeppelin" in cui ci sono biciclette, accessori, parti, tendenza: e-bikes, percorso di prova per cicli a motore elettrico. La Flyer sarà nell'area all'aperto dove c'è il terreno per MTB e BMX, e un percorso di prova. Chi si offre volontario per andarci? Pix chiedo troppo? E se ci organizzassimo per una gita di gruppo? Da come ho letto nella pagina del sito di Eurobike al pubblico è aperto solo nella giornata del 7 settembre.
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non riuscirò ad andarci !!!!
Ma caldeggio l'iniziativa di una gita di gruppo |
eugenio |
Inserito il - 02/08/2008 : 21:17:48 | hombre ha scritto:
Parliamo della parte veramente interessante del messaggio:
se pedali una Wayel, potrai dopo sei mesi dall'acquisto permutarla con un modello nuovo di prezzo superiore e avere la valutazione dell'usato pari al nuovo.
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Analoga politica è stata adottata da un famoso commerciante veneto di apparecchi hifi, e nonostante quello sia un mercato asfittico sta avendo l'effetto di dare una bella smossa al fatturato. Plaudo quindi all'iniziativa e, con i miei 240 km settimanali, mi candido sin d'ora volentieri quale test driver per il nuovo modello. Un saluto Eugenio |
antonio |
Inserito il - 02/08/2008 : 18:19:21 | antonio ha scritto:
| WAYEL Eco in motion ha scritto:
Grazie Antonio, li incontriamo in Settembre dal 4 - 7, 2008 Eurobike, Friedrichshafen, Germania. Sicuramente il prossimo anno vedrete la recensione. Buonagiornata Ira Wayel
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Numero dello stand Wayel: ZH-217 QUI l'elenco di tutti gli espositori del padiglione "Zeppelin" in cui ci sono biciclette, accessori, parti, tendenza: e-bikes, percorso di prova per cicli a motore elettrico. La Flyer sarà nell'area all'aperto dove c'è il terreno per MTB e BMX, e un percorso di prova. Chi si offre volontario per andarci? Pix chiedo troppo? E se ci organizzassimo per una gita di gruppo? Da come ho letto nella pagina del sito di Eurobike al pubblico è aperto solo nella giornata del 7 settembre.
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Mi sono preparato la cartina del percorso: Cartina del percorso |
antonio |
Inserito il - 02/08/2008 : 17:58:08 | WAYEL Eco in motion ha scritto:
Grazie Antonio, li incontriamo in Settembre dal 4 - 7, 2008 Eurobike, Friedrichshafen, Germania. Sicuramente il prossimo anno vedrete la recensione. Buonagiornata Ira Wayel
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Numero dello stand Wayel: ZH-217 QUI l'elenco di tutti gli espositori del padiglione "Zeppelin" in cui ci sono biciclette, accessori, parti, tendenza: e-bikes, percorso di prova per cicli a motore elettrico. La Flyer sarà nell'area all'aperto dove c'è il terreno per MTB e BMX, e un percorso di prova. Chi si offre volontario per andarci? Pix chiedo troppo? E se ci organizzassimo per una gita di gruppo? Da come ho letto nella pagina del sito di Eurobike al pubblico è aperto solo nella giornata del 7 settembre. |
WAYEL Eco in motion |
Inserito il - 02/08/2008 : 14:43:16 Grazie Antonio, li incontriamo in Settembre dal 4 - 7, 2008 Eurobike, Friedrichshafen, Germania. Sicuramente il prossimo anno vedrete la recensione. Buonagiornata Ira Wayel
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antonio |
Inserito il - 02/08/2008 : 10:57:38 Dopo tutto questo parlare mi aspetto che la Wayel metta a disposizione di ExtraEnergy una bici per il test 2009. Nel 2008 le bici messe a disposizione dalle varie case sono state testate da ExtraEnergy per ben nove mesi. E come aveva evidenziato Elle, nella presentazione dei risultati dei test del 2008 di ExtraEnergy si insiste molto su questo:
"Nel corso della serie di test di quest'anno ExtraEnergy è giunta alla conclusione che ogni bici elettrica dovrebbe essere sottoposta a un test approfondito da parte di una organizzazione indipendente prima di essere presentata sul mercato. Ci son voluti questa volta 9 mesi per testare 28 prodotti. Non a causa di interruzioni del test (salvo durante il convegno di Taipei sui LEV, che ha assorbito tutte le capacità della squadra di ExtraEnergy nel marzo 2008) ma per via dei difetti delle bici. I motori si rompevano, le centraline si bruciavano, le batterie cadevano a pezzi, i cavi si allentavano. In effetti è un mito che le bici elettriche possano essere disegnate, sviluppate e prodotte rapidamente e nondimeno funzionare in modo affidabile. Troppi componenti - specialmente quelli elettrici - richiedono delicate messe a punto per armonizzarsi bene l'un l'altro. Alcuni fabbricanti hanno sottovalutato la sfida di fare una buona bici elettrica, altri sono stati all'altezza e di conseguenza i loro prodotti hanno ottenuto le valutazioni 'Buono' o 'Molto buono'."
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hombre |
Inserito il - 02/08/2008 : 10:36:20 Iraaaaaaaaa!! Ma che slogan è questo?? Pare quello che della COOP
Parliamo della parte veramente interessante del messaggio:
se pedali una Wayel, potrai dopo sei mesi dall'acquisto permutarla con un modello nuovo di prezzo superiore e avere la valutazione dell'usato pari al nuovo.
Questa è veramente una bella iniziativa da meritarsi i complimenti |
WAYEL Eco in motion |
Inserito il - 02/08/2008 : 10:31:10 Buongiorno Eugenio, vorrei ma non posso.... Se penso al nostro entusiasmo vorrei anticipare le nostre novità a tutto il mondo. Se penso al team che ha lavorato un anno duramente è meglio che ci fermiamo alla parola "novità". Ti posso anticipare solo che se pedali una Wayel, potrai dopo sei mesi dall'acquisto permutarla con un modello nuovo di prezzo superiore e avere la valutazione dell'usato pari al nuovo. Perchè Wayel sei tu! Buonagiornata.Ira |
eugenio |
Inserito il - 02/08/2008 : 00:27:11 | WAYEL Eco in motion ha scritto:
...saranno nuovi progetti con destinazione d'uso diversa dalla collezione One City.
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Sarebbe appunto quello che ho chiesto, è possibile saperne di più ora per non mangiarsi le dita dopo? Cosa ci sarà? una specialissima elettrica? una monoruota col motore? una bici da downhill che fa anche le salite? un tandem a recupero di energia? Suvvia, qualche anticipazione...
Un saluto Eugenio
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WAYEL Eco in motion |
Inserito il - 01/08/2008 : 23:30:49 Buonasera Giorgiacola, ti indico i nostri rivenditori nella zona di Milano:
A.I.T.C. DI BORRELLO A.& C SNC VIA S. COLOMBANO, 9 20142 MILANO MI 02 36531633
AREA BICI VIA BUGATTI 6 20142 MILANO MI 02 89301248
CENTRO DELLA BICICLETTA GOMARASCA VIA DON VERDERIO 2 20060 CASSINA DE PECCHI MI 02 9528107
DETTO PIETRO STORE SRL VIALE VITTORIO VENETO 8 20100 MILANO MI 02 29405018
MITO S.R.L. P.ZZA DON MAPELLI,2 20099 SESTO S.GIOVANNI MI 02 26265057
SALCONE CICLO SPORT VIA VALLEAMBROSIA 48 20090 ASSAGO MI 02 57501915 Se vuoi sapere altro siamo a tua completa disposizione.
Saluti Ira Wayel Team |
WAYEL Eco in motion |
Inserito il - 01/08/2008 : 23:22:24 Buonasera Eugenio, come sai presto ci saranno le fiere e le case "produttrici" esporranno le novità. Ti posso garantire che gli attuali modelli One City resteranno tali e quali. La nostra è una società che studia, sviluppa e inserisce sul mercato. Una volta collaudato il modello resterà sul mercato fino a quando una nuova tecnologia non sostituirà l'attuale. Per quanto riguarda i modelli One City Woman 3 marce e One City Man 7 marce da te ordinate sono equipaggiate dalle leggerissime batterie al litio. Per tua tranquillità ti confermo che le e bike Wayel 2009 esposte al Salone di Friedrichshafen (germania) prima e al Salone di Milano poi,saranno nuovi progetti con destinazione d'uso diversa dalla collezione One City.
La coppia di biciclette da te ordinata sono in arrivo.
Grazie per averci scelto Ira Wayel Team |
giorgiacola |
Inserito il - 01/08/2008 : 23:17:44 Buonasera, dove vendono le Wayel a Milano? |
hombre |
Inserito il - 01/08/2008 : 19:51:43 | eugenio ha scritto:
Io appena ordinato una coppia di Wayel per me e mia sorella ma leggo pochi post qui sopra che che a breve sono previste importanti novità 2009, novità a cui il rappresentante non ha minimamente fatto cenno.
Cosa si saranno inventati a questo punto sono io a volerlo sapere, altrimenti appena esco dall'ufficio vado dal rivenditore e disdico il tutto in attesa di vedere le novità.
Oppure chiederò congrua riduzione di prezzo trattandosi di versioni dichiaratamente di fine serie.
Già costano una tombola, ci manca solo ritrovarmi forse tra un mese o due col modello vecchio!
Un saluto Eugenio
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Che hai deciso alla fine |
ghironda |
Inserito il - 01/08/2008 : 16:24:57 | WAYEL Eco in motion ha scritto:
Mi sembra che ci stavamo addormentato sul termine " cardano".
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"Pesce Veloce del Baltico" dice il menu, che contorno ha? "torta di mais"
e poi servono polenta e baccalà... cucina povera e umile fatta d'ingenuità caduta nel gorgo perfido della celebrità...
de-dam-da-dam...
(Paolo Conte, 1992)
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eugenio |
Inserito il - 01/08/2008 : 15:55:51 Io appena ordinato una coppia di Wayel per me e mia sorella ma leggo pochi post qui sopra che che a breve sono previste importanti novità 2009, novità a cui il rappresentante non ha minimamente fatto cenno.
Cosa si saranno inventati a questo punto sono io a volerlo sapere, altrimenti appena esco dall'ufficio vado dal rivenditore e disdico il tutto in attesa di vedere le novità.
Oppure chiederò congrua riduzione di prezzo trattandosi di versioni dichiaratamente di fine serie.
Già costano una tombola, ci manca solo ritrovarmi forse tra un mese o due col modello vecchio!
Un saluto Eugenio |
anaglier |
Inserito il - 31/07/2008 : 14:16:03 Oggi riporto indietro la Wayel a Carlov di fashionmotors. Le impressioni che ho avuto inizialmente le ribadisco. Il motore da 180 w non pregiudica minimamente la resa in salita, che e' paragonabile a quella di motori piu' potenti (io ho una Euro 7) salendo con minor velocita' ma senza arrivare a farti uscire la lingua di fuori. La bicicletta e' ben rifinita e adatta ad un uso quotidiano in citta' e anche per scampagnate fuori porta. L'attrito che si sviluppa anche su salite impegnative sulla trasmissione mi da la sensazione di essere minimo e questo alla lunga e' indiscutibilmente un vantaggio. Sui lunghi rettilinei non va velocissima, ma se si ha voglia di pedalare si risolve il problema. Il rapporto a tre velocita' copre la maggior parte delle necessita' Il prezzo e' interessante e sarei molto curioso di provare quella a sette rapporti (esiste solo con la ruota da 28'?), ma Carlo non ne ha in negozio attualmente. Buona bici senza dubbio e complimenti alla casa costruttrice Un saluto Anaglier |
Armadillo |
Inserito il - 28/07/2008 : 23:17:25 Vorrei fare una piccola precisazione. Probabilmente non siamo abituati a chiamare CARDANO un oggetto simile a quello montato su questa bicicletta e probabilmente lo vorremo chiamare giunto con ruote coniche ecc.... ma, stando alla definizione, si può dire che la trasmissione è cardanica.
Tratto dal Garzanti: giunto cardanico: si dice di un giunto che consente la trasmissione del moto tra due alberi ad assi concorrenti. |
hombre |
Inserito il - 28/07/2008 : 23:09:22 Grazie per la spiegazione |
WAYEL Eco in motion |
Inserito il - 28/07/2008 : 23:03:21 Per Hombre, forse non avevo letto precedentemente la tua domanda. Ti rispondo ora: Dopo i primi 10.000 km consigliamo di smontare il cardano e pulirlo con benzina. Poi va data una bella ingrassata senza esagerare. Gli atriti della nostra trasmissione sono minimi. Quindi trattandosi di un albero in acciaio temprato, potrai stare tranquillo sulla durata. Non saprei dirti come si potrebbe rompere. Ma ti confermo che con 180 watt. di potenza lavora quasi in assenza di sforzo. Posso solo confermarti che l'albero cardanico è sicuramente la parte più rubusta della nostra bicicletta. Il prezzo al pubblico è di 140,00 euro più iva. Per fare la sostituzione va messo in calcolo una mezz'ora di lavoro. |
jumper |
Inserito il - 28/07/2008 : 23:01:39 | WAYEL Eco in motion ha scritto:
per Jumper, ho preso come esempio il cardano Guzzi perchè recentemete questo ha subito migliorie al punto di essere brevettato. Mi sembra che ci stavamo addormentato sul termine " cardano". Volevo solo aggiornare chi pensa che il cardano sia un albero cardanico, un giunto cardanico ecc.ecc.
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C'e' poco da aggiornare, Pix ha ben spiegato cosa e' un giunto cardanico, e che la trasmissione Wayel non ha nessun giunto cardanico.
Questa e' una precisazione, semmai una stoccatina sul termine di marketing "a cardano", ma en-passant cambia poco come la si chiama, ma per nulla critica sulla bonta' della vostra soluzione che anzi tutti stiamo definendo come "interessante", "simpatica", ecc
Citare la trasmissione a cardano della Guzzi, e' un po' come citare il turbofan di un Airbus per parlare del motore della propria utilitaria, entrambi bruciano carburante, ma sono cose differenti, costruiti per risolvere problemi differenti.
| Sotto sotto sembra che come sempre si voglia andare a cercare l'ago nel pagliaio!!!
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Vedi e' inevitabile quando si propone qualcosa di inusuale (non scrivo nuovo eh) che ci sia interesse, e chi ne sa di piu' informi gli altri, e faccia precisazioni. E' normale che ci siano domande e perplessita', giuste o meno, e' l'altra faccia della medaglia, del resto non si puo' avere interesse commerciale , ma non interesse tecnico o semplicemente ludico.
| La verità è che la nostra scelta diversa è stata una scelta azzeccata per le prestazioni e di grande riscontro in comunicazione. Questo in una parola si chiama "osare".
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Nessuno lo mette in dubbio, pertanto non e' necessario condire ogni messaggio con queste righe di marketinghese, stai parlando a degli amici appassionati di e-bikes , non a una telecamera, non alla stampa, non all' assemblea degli azionisti a cui magari dover giustificare delle scelte, quindi ci si puo' rilassare, cazzeggiare e bere una birra, Ira. Chiaramente e' solo un amichevole consiglio.
| Quando vuoi farci un giretto te ne mando una.
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Volentieri, magari quando torno a settembre Prometto che non te la viviseziono
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pitta00 |
Inserito il - 28/07/2008 : 22:31:19 | WAYEL Eco in motion ha scritto:
Siamo abbituati a grandi sfide..... Siamo felici di vedere Solenero e Anglier che testato le nostre biciclette e sono contenti dei risultati. Quando vuoi farci un giretto te ne mando una. Presto ci saranno i nuovi modelli 2009. Che cosa ci saremo inventati??? Buonaserata Ira
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Cosa vi sarete inventati?
Lo sapremo tra altri 60 interventi o... la tireremo ancora più alle lunghe? In cuor mio spero che vi inventerete di aver imparato a rispettare le regole. Anche quella, come la trasmissione a cardano, non sarebbe un idea nuova ma potrebbe essere comunque apprezzata! Se poi volete raccontarci tutta la storia della Moto Guzzi dal 1921... siamo tutti orecchi! Magari in un altro thread, in Pedelec Cafè.
Raccogliete questa "grande sfida?"
Pitta, quello che la pensa così e non abbocca alle vostre dscussioni pseudo-tecniche. |
hombre |
Inserito il - 28/07/2008 : 22:21:02 | WAYEL Eco in motion ha scritto:
Caro Hombre non ti stare a scervellare troppo... Sia il cardano che la catena sono due sistemi di trasmissione come ad esempio la cinghia sulle Buell. Sono scelte che un produttore adotta per realizzare "il progetto". Nel bene o nel male sono scelte imprenditoriali. Ti posso garantire che le One City circolanti ad oggi e "non sono poche", non presentano problemi e sono tutte ottime compagne di viaggio. Quindi è inutile mettere i puntini sulle i...... Lasciamo ai produttori di settore la libera scelta. L'importante che tutti siano produttori e non importatori. Quando dico produttori che siano proprietari,almeno del concetto. Meglio ancora se la ciclistica è di proprietà, come nel caso nostro. Poi lo sappiamo, tutto è copiabile, anche i brevetti. Quello che conta è che il consumatoredistingua il marchio di fabbrica (brand). Il tempo sarà come sempre MEDICO. Buonaserata Ira
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C' è poco da scervellarsi su cose risapute in ambito motociclistico, ma bando alle ciance e veniamo al punto. Quelli che tu chiami puntini sulle i, in realtà, sono dei dati fondamentali che mancano. Un acquirente DEVE essere al corrente di ciò a cui va incontro scegliendo un prodotto anzichè un altro. Ad esempio si è parlato di una vita di 10 mila km del cardano. Io ci metto meno di 2 anni a percorrerli( e faccio 25 km al giorno, non certo un tappone dolomitico). E poi? A cosa vado incontro? E' lecito saperlo?
E' una questione di trasparenza.
I puntini sulle i, semmai, saranno chi è il produttore e chi l' importatore, chi è padrone del concetto, quanti brevetti ha un mezzo( la Benelli Tornado ne ha ben 20 tecnici e non per questo si è dimostrata superiore alle altre moto). Tutte cose che all' acquirente, con tutta la più buona volontà,....
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WAYEL Eco in motion |
Inserito il - 28/07/2008 : 21:57:26 per Jumper, ho preso come esempio il cardano Guzzi perchè recentemete questo ha subito migliorie al punto di essere brevettato. Mi sembra che ci stavamo addormentato sul termine " cardano". Volevo solo aggiornare chi pensa che il cardano sia un albero cardanico, un giunto cardanico ecc.ecc. Sotto sotto sembra che come sempre si voglia andare a cercare l'ago nel pagliaio!!! La verità è che la nostra scelta diversa è stata una scelta azzeccata per le prestazioni e di grande riscontro in comunicazione. Questo in una parola si chiama "osare". Noi abbiamo scelto la strada più dura. Siamo abbituati a grandi sfide..... Siamo felici di vedere Solenero e Anglier che testato le nostre biciclette e sono contenti dei risultati. Quando vuoi farci un giretto te ne mando una. Presto ci saranno i nuovi modelli 2009. Che cosa ci saremo inventati??? Buonaserata Ira
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WAYEL Eco in motion |
Inserito il - 28/07/2008 : 21:39:50 Caro Hombre non ti stare a scervellare troppo... Sia il cardano che la catena sono due sistemi di trasmissione come ad esempio la cinghia sulle Buell. Sono scelte che un produttore adotta per realizzare "il progetto". Nel bene o nel male sono scelte imprenditoriali. Ti posso garantire che le One City circolanti ad oggi e "non sono poche", non presentano problemi e sono tutte ottime compagne di viaggio. Quindi è inutile mettere i puntini sulle i...... Lasciamo ai produttori di settore la libera scelta. L'importante che tutti siano produttori e non importatori. Quando dico produttori che siano proprietari,almeno del concetto. Meglio ancora se la ciclistica è di proprietà, come nel caso nostro. Poi lo sappiamo, tutto è copiabile, anche i brevetti. Quello che conta è che il consumatoredistingua il marchio di fabbrica (brand). Il tempo sarà come sempre MEDICO. Buonaserata Ira
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jumper |
Inserito il - 28/07/2008 : 21:38:31 | WAYEL Eco in motion ha scritto:
Trasmissione a #8220;Cardano Reattivo#8221;, affidabilità brevettata L#8217;innovazione tecnologica più significativa è rappresentata dalla 1]
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Non capisco cosa vuoi dimostrare con questo messaggio e quella foto.
Il sistema Guzzi, e' completamente diverso dalla simpatica soluzione per bici Wayel, come si puo' vedere dallo schema qui sotto.
Immagine:
41,01 KB
Infatti , si nota che nella moto, il doppio giunto cardanico (N. 32 e 36) serve in quanto la ruota posteriore e' montata su un forcellone ammortizzato quindi oscilla.
L'innovazione Guzzi CARC, consiste nel sistema di braccetti (anti-shaft) che consentono di scaricare sul telaio (esattamente dove e' indicato il punto Z), formando uno schema a quadrilatero deformabile, invece che sulla sospensione le forze di reazione generate dagli ingranaggi .
Niente di tutto questo si applica o c'e' nella trasmissione ad albero Wayel, e d'altronde neanche servirebbe perche' la ruota posteriore non e' ammortizzata, quindi quei componenti non sono necessari.
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hombre |
Inserito il - 28/07/2008 : 20:16:53 Oddio...questo è quello che dice la Guzzi, ma la realtà dei fatti è ben diversa perchè il cardano tende comunque ad essere più rigido di una trasmissione a catena. E' una caratteristica storica della Guzzi, così come lo sono la morbidezza di erogazione tipica della Honda e l' indole scorbutica di Ducati e Kawasaki.
Tornando a noi: credo che questa soluzione si adatti molto più ad una bici che non ad una moto, specie se di grossa cilindrata. La scarsa potenza del piccolo motore elettrico fa sì che spariscano gli inconvenienti( un guzzista li chiamerebbe pregi, vero Tonino?) potendo contare sui vantaggi di una manutenzione ridotta( che però, nel caso di una moto, si riduce ad una spennellata di petrolio e una spruzzata di grasso ogni 500/ 1000 km).
Sarebbe interessante sapere quanto costa sostituire il cardano perchè la mia vecchia Guzzi è morta prima che dovessi fare questa operazione. Catena, pignone e corona di una moto costano 150 euro e ci fai mediamente 30 mila km.
Preciso: questa non è nè una critica nè un attacco, ma sarei curioso di capire( come tutti del resto) quali siano realmente i vantaggi di una trasmissione a cardano e, al momento, pare non ci sia riuscito nessuno... |
WAYEL Eco in motion |
Inserito il - 28/07/2008 : 19:58:03 Trasmissione a “Cardano Reattivo”, affidabilità brevettata L’innovazione tecnologica più significativa è rappresentata dalla trasmissione a cardano reattivo, brevettata da Moto Guzzi con la denominazione “CA.R.C.” (cardano reattivo compatto). La trasmissione cardanica è incorporata nel forcellone in lega di alluminio. Il pignone e l’albero di trasmissione oscillano all’interno del forcellone e l’albero di trasmissione ha un doppio giunto cardanico con parastrappi torsionale incorporato, per ottimizzare la risposta della trasmissione.
La particolarità di questo originale sistema estremamente compatto è l’eliminazione dell’effetto di “sollevamento” (anti-shaft) causato normalmente dalle trasmissioni cardaniche. Inoltre, il cardano reattivo brevettato da Moto Guzzi, rispetto a sistemi analoghi, permette l’adozione di un forcellone monolitico, migliorando la rigidezza. L’asta di reazione infine è più sicura, perché non è portante.
Per il pilota, tutto questo si traduce in una marcia sempre fluida, senza i “saltellamenti” in accelerazione e rilascio tipici delle trasmissioni a cardano, e con tutti gli altri vantaggi: la pulizia, la silenziosità e la pochissima manutenzione richiesta.
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eugenio |
Inserito il - 28/07/2008 : 11:52:33 Quindi, senza nulla togliere alla validità della soluzione, possiamo più propriamente parlare di coppia conica e non di giunto cardanico. Eugenio |
jumper |
Inserito il - 27/07/2008 : 06:10:02 grazie allo staff della Wayel .
Molto interessanti le foto. |
WAYEL Eco in motion |
Inserito il - 26/07/2008 : 23:33:47
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30,21 KB Fig. 1 Albero smontato in tre parti. Mentre l'ingranaggio a sinistra lavora in coppia con l'ingranaggio sul mozzo ruota. Fig.2 L'ingranaggio a destra si inserisce nel centrale dei pedali Fig.3 Immagine:
228,3 KB Fig.2 ingranaggio montato al posto del libero (trazione a catena)
Immagine:
127,46 KB Fig.3 |
WAYEL Eco in motion |
Inserito il - 26/07/2008 : 23:20:11 TRASMISSIONE A CARDANO
Manutenzione cardano. La parte posteriore del cardano deve essere pulita e ingrassata ogni anno o dopo un utilizzo della bicicletta su sabbia o in acqua. Rimuovere la vite di blocco della protezione in plastica (fig.a) ed asportare il coperchio di protezione. Successivamente rimuovere le due viti di fissaggio della seconda protezione di plastica (fig.b) ed asportare il coperchio. Se necessario, ripulire dalla polvere l’ingranaggio utilizzando ad esempio della benzina (si raccomanda di proteggere le mani con guanti quando si utilizza del carburante e del grasso). Mettere un po’ di benzina sull’ingranaggio, farlo ruotare pedalando e poi spurgare, se necessario, rimuovendo la vite di spurgo posteriore (fig. d). Applicare il grasso per il cambio direttamente sulla ruota dentata (fig.c) e procedere alla richiusura dei coperchi di protezione e delle viti.
Immagine:
33,54 KBc) Fig: a
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32,99 KB Fig: b
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122,64 KB Fig: c Come potete notare non essendoci la catena, dopo avere smollato la ruota potete sfilarla con rapidità. Ho precisato per tutti coloro che avevano dubbi sulla velocità di smontaggio ad esempio " per foratura". Immagine:
150,67 KB Fig: d |
pixbuster |
Inserito il - 26/07/2008 : 22:17:00 Dai, allora cerchiamo di chiamarla "trasmissione ad albero" ( "shaft drive" come dicono correttamente in inglese)
Ma comunque ci si capisce lo stesso: è solo per precisione
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elle |
Inserito il - 26/07/2008 : 19:45:40 quoto jumper
(con la preghiera di mandarci tutto insieme e non un pezzetto alla volta giusto per tenere il thread in evidenza)
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jumper |
Inserito il - 26/07/2008 : 18:53:27 | WAYEL Eco in motion ha scritto:
Questi sono i componenti della trasmissione montata sulla One City Man e Woman. Se volete smontiamo passo dopo passo e fotografo. Immagine:
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Sarebbe molto utile ed istruttivo se lo faceste, in un forum come questo, sono le cose che fanno piu' piacere a chi vuole aumentare la sua conoscenza e vedere come sono fatti gli oggetti, e ... alla fine giovano all' immagine dell' azienda molto , ma molto piu' che i press release o le diatribe con le altre marche.
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