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 Pix test n. 51 -Ekletta NAKED

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
pixbuster Inserito il - 06/10/2014 : 00:54:08
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Rimando ad un post più avanti nella discussione per l'aggiornamento "agosto 2017" e introduzione di una variante del modello che si chiama Naked R
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Stavolta il modello in prova ha un look particolare, quasi motociclistico
Ma non ha solo il look aggressivo: è anche molto prestante dinamicamente

E’ prodotto della
Ekletta
[ www.ekletta.it ] di Villafranca di Verona
Mi è stato gentilmente messo a disposizione dalla stessa Ditta costruttrice e l’ho usato per circa 440 km

Il modello si chiama

NAKED


271,96 KB


178,08 KB


184,34 KB


250,59 KB

La Naked del test ha la colorazione “nero satinato”
Può essere scelta con altri colori: verde fluo, mimetico, rosso fluo




IN BREVE

Difficile definire a che categoria appartiene questo telaio; più facile dire che è in alluminio 6061 e che ha una grande solidità
Lo scavalco è basso e largo

La forcella anteriore è dotata di un ammortizzatore che sembra da moto: steli da 37.5mm; è realizzata in alluminio/magnesio dalla Zoom: assorbe assai bene le asperità e non ha torsioni nemmeno se sollecitata
La sella è unisex imbottita ma non ha lo scavo “antiprostata”; si regola finemente
Il confort di marcia è ottimo: l’anteriore è così ben ammortizzato che al confronto il posteriore sembra rigido
Il peso complessivo di questa bipa, è 27.3 kg compresa la batteria (3.4kg): si paga lo scotto del telaio robustissimo, dei pneumatici grossi e del granitico ammo anteriore
La posizione in sella è a busto piuttosto verticale

Il cambio è un preciso Shimano Altus a 8 rapporti del tipo a deragliatore
Gli innesti sono precisi e rapidi in entrambe le direzioni; il comando del cambio è – sempre Shimano - del tipo a doppia levetta, morbido e consente di scalare due rapporti insieme
Il range dei rapporti è buono ed esteso: si trova facilmente la cadenza giusta sia in salita che in discesa
Il primo rapporto non è cortissimo (11km/h a 65ped/min), ma la forza del motore è tale che non si desidera niente di diverso

La stabilità in marcia è ottimale e la bipa asseconda benissimo i rapidi cambi di traiettoria

I pneumatici sono “fat”: 20”x3.0”; non hanno scolpitura da fuoristrada perché sono pensati, oltre che per asfalto, per sabbia e neve

Il cavalletto è un robusto monopiede regolabile: sostiene bene e stabilmente la bipa ma non consente la rotazione completa dei pedali
Il portapacchi è largo e ha una capacità dichiarata di 25kg
La componentistica è tutta di buon livello


L’impianto frenante è bene in linea con il carattere irruente di questa bipa
I freni sono a disco idraulici: potenti, morbidissimi e ottimamente modulabili
L’anteriore è da 203mm e il posteriore da 180mm
Da 25km/h ci si ferma in 3.60 metri ma ci sono bloccaggi al posteriore e, se si tira troppo il freno anteriore, si innesca il ribaltamento

La Naked è dotata di una batteria al litio dalla tensione, ancora poco usuale, di 48V : la capacità è 8.8Ah 425Wh
Gli elementi che la costituiscono sono della Sony E’ disponibile anche da 540Wh

Il cruscottino della Naked è a cristalli liquidi retroilluminato e ingloba i pulsanti
Le cifre sono grandi e i simboli ben leggibili anche in pieno sole; per la notte, è ben retroilluminato
Vi si leggono la velocità, i chilometri percorsi, il livello di assistenza impostato, lo stato di carica della batteria e la potenza istantanea assorbita
I livelli impostabili sono 5 più quello senza assistenza ed è presente il pulsante “soft-start”
I pulsanti, di notte, rimangono bui e occorre trovarli al tatto, ma sono sufficientemente grandi e rilevati

IL motore è un hub posteriore marca Dapu, geared, da 250W, a 48V, brushless, sensored, ad alta coppia perciò adatto alle salite
In virtù della elevata tensione di alimentazione, conserva buone doti velocistiche
La spinta è molto forte anche al livello minimo di assistenza; la guida risulta perciò nervosa … ma se si vuole un cavallo da corsa queste caratteristiche sono positive !

I cablaggi sono ben nascosti e protetti; viaggiano per quanto possibile all’interno del telaio e sono dotati tutti di connettori

Il sistema di controllo dell’assistenza è a sensore di pedalata (montato sull’asse pedali) e non ha modulazione in funzione della velocità dei pedali (è perciò di tipo on/off)
Non c’è una significativa differenza fra la velocità a vuoto e su strada perciò è facile indulgere al farsi portare dal solo motore
E’ possibile viaggiare con la “pedalata simbolica” cioè semplicemente facendo ruotare i pedali

L’avvio dell’assistenza avviene dopo 0.25 giri (90°) di pedale pari a 0.72m in prima marcia: è un ritardo che non disturba nemmeno in salita

Il tempo per percorrere 50m da fermo è risultato di 9.64” e la velocità di uscita è 25.9 km/h
E’ il secondo miglior tempo fra le bipa sottoposte al pix-test e l’intervento del cut-off tachimetrico viene raggiunto già dopo 35 metri: ai semafori si parte alla grande !

Nel traffico è vigorosa; il confort è buono anche sui dissestati fondi cittadini; la maneggevolezza è elevata e la spinta potente del motore consente una guida guizzante

La Naked offre gran divertimento in salita per l’esuberanza della coppia del suo motore
Fino al 10% di pendenza non occorre applicare sforzo sui pedali e la velocità risulta tale da lasciare rapidamente indietro ogni ciclista muscolare
Le partenze sono facili per la elevata coppia del soft-start
Lo sforzo rimane molto modesto (20chili) anche sul 20%
Sul 27% sale ma è difficile ripartire non per la mancanza di potenza, bensì per problemi di equilibrio dati dal telaio corto
Attenzione che tale esuberanza si paga con una netta diminuzione dell’autonomia

La camminata assistita è piuttosto veloce in piano, ma consente di superare pendenze … fino al ribaltamento

La velocità massima è di 26.2 km/h : l’elevata tensione di alimentazione consente a questo motore ad alta coppia di viaggiare veloce in pianura
Viaggiando al livello massimo di assistenza (liv 6) e con il solito sforzo di 70W sui pedali, si ottiene una autonomia di 40km con una velocità che rimane sopra ai 25km/h per metà del percorso

La marcia in coppia non è particolarmente agevole per la poca modulabilità della velocità
Nessun problema se si incontra uno sterrato; provata su una risaia appena prosciugata non ho avuto problemi … salvo degli slittamenti di potenza della ruota posteriore

Il trasporto in auto è come una normale muscolare; richiede solo di verificare se il peso e la larghezza dei pneumatici sono compatibili con il portabici
Il trasporto in treno è agevole per dimensioni e facilità di sollevamento, ma richiede muscoli per via del peso

Ad assistenza disinserita lo sforzo è sensibilmente superiore rispetto ad una muscolare, ma scalando un paio di marce si torna a casa senza fatica

Il fanale anteriore non viene fornito per poterlo personalizzare a seconda delle proprie necessità
Quello posteriore è integrato nella batteria ma usa pile autonome; è ben visibile da lontano ed ha una lunga autonomia

Non ci sono sistemi meccanici antifurto, salvo la chiave che blocca la batteria
La Naked è però dotata di trasponder CymiChip, occultato nel telaio, che consente l’identificazione univoca della propria bipa e che conserva le informazioni dei tagliandi effettuati
Opzionale è la “Vip Service Card” che comprende l’assicurazione contro il furto e il soccorso in caso di guasti o furto

Questo modello è certificato per le norme europee vigenti
La garanzia è di 2 anni ed è estendibile a 4 ; prevede tagliandi obbligatori semestrali
Sulla batteria la garanzia è di 2 anni con formula a scalare

Il prezzo di listino al momento della prova è 2099 €





Qui c’è la consueta SCHEDA con riassunte le caratteristiche





CICLISTICA

Difficile definire a che categoria appartiene questo telaio
Più facile dire che è in alluminio 6061 e che ha una grande solidità
Lo scavalco è sufficientemente basso da permettere di salire senza performances ginniche anche in presenza di bagagli ingombranti




La forcella anteriore è dotata di un ammortizzatore che sembra da moto: steli da 37.5mm; è realizzata in alluminio/magnesio dalla Zoom





Ha una ottima escursione
Non flette nemmeno in frenate brusche e la guida rimane sempre molto precisa anche sullo sconnesso severo
Assolve molto bene, in unione ai grossi pneumatici, il compito di non far avvertire le buche
A tal punto che il retrotreno, che non è ammortizzato, sembra duro e fa venire voglia di montare un ammortizzatore sul cannotto della sella



E’ regolabile singolarmente per ogni lato



Le avvertente invitano a non lasciarsi prendere la mano da acrobazie e salti




Il peso complessivo di questa bipa, è 27.3 kg compresa la batteria: telaio a prova di tutto, gomme “fat” (in italiano : ciccione #61514; ) e ammo granitico fanno lievitare questo parametro

La sella è di tipo “unisex” imbottita e con molle ad elastomeri, confortevole anche su fondi sconnessi; non ha però lo scavo “antiprostata”



La regolazione dell’altezza è di tipo rapido e l’inclinazione è regolabile finemente






La posizione in sella è a busto piuttosto verticale




Il manubrio, anch’esso molto robusto, è dritto e ha un secondo traverso; è piuttosto largo (650mm)
Le manopole hanno l’appoggio largo e sono molto comode quando si resta in sella a lungo
La pipa è fissa e l’altezza è regolabile tramite l’interposizione di spessori






Il cambio è un preciso Shimano Altus a 8 rapporti del tipo a deragliatore



Gli innesti sono precisi in entrambe le direzioni ed è risultato veloce nell’azionamento

Il comando del cambio è – sempre Shimano - del tipo a doppia levetta: si possono scalare due rapporti insieme ed è sempre morbido da azionare
L’indicazione della marcia inserita è ben visibile ma solo di giorno





Il range dei rapporti è buono ed esteso: si trova facilmente la cadenza giusta sia in salita che in discesa
A 26 km/h (tipica velocità di questo modello) la cadenza di pedalata in 8.a marcia è di 55 ped/min: di tutto riposo !
A 65ped/min si marcia a 30km/h (sempre in 8.a)
Il primo rapporto non è cortissimo (11km/h a 65ped/min), ma –come vedremo- la forza del motore è tale che non si desidera niente di diverso



Perdonate la mia ignoranza, ma non ho capito cosa si deve svitare per smontare la ruota anteriore: io una forcella così non l’ho mai incontrata prima
Le viti a brugola sono, comunque, da 5 e 6 mm



La ruota posteriore si smonta con una grossa chiave esagonale (da 19mm) e richiede il distacco del connettore motore




La stabilità in marcia è ottimale, anche a velocità elevate (testata fino a oltre 48km/h senza alcun problema)
Vediamoci il filmato della discesa

Naked in discesa


In curva si guida benissimo ed è rapida nell’inserimento in traiettoria
La marcia senza mani è del tutto stabile e non si innescano oscillazioni; ma la Naked è troppo reattiva e diventa difficile guidarla senza avere almeno una mano sul manubrio
(perciò niente filmato !)

Parliamo ora dei pneumatici:
sono da 20” x 3.0” (76-406)
Sono molto larghi e non hanno scolpitura da fuoristrada: sono tipicamente da neve o sabbia … o asfalto



La pressione di esercizio è piuttosto bassa per consentire la loro azione di ammortizzamento, che è molto efficace: non si devono superare i 2.75 bar



La valvola è di tipo automobilistico (Schrader)



L’impronta a terra non è strettissima, ma è meno di quanto si potrebbe pensare e questo consente una accettabile scorrevolezza della bipa




Il cavalletto è un robusto monopiede regolabile: sostiene bene e stabilmente la bipa
E’ montato vicino al movimento centrale e non consente perciò la rotazione completa del pedale (perciò in retromarcia deve essere sollevato)




Il portapacchi posteriore è robustamente vincolato alla struttura del telaio ed incorpora il sostegno della batteria



La struttura è robusta ed è omologata per 25kg



La larghezza elevata (190mm) impone di montare un eventuale seggiolino per bimbi compatibile con tale misura: la Ekletta lo fornisce fra gli accessori
Ma, su una bipa dinamica come questa, si mette il seggiolino per i bimbi? ;-)

I pedali e le pedivelle sono in lega e robusti; i pedali hanno i piolini (regolabili e sostituibili) per favorire la presa della scarpa ma non sono dotati dei catadiottri




La componentistica è di buon livello e la cura nell’assemblaggio è ottima; l’aspetto è curato anche nei dettagli






IMPIANTO FRENANTE

L’impianto frenante è bene in linea con il carattere irruente di questa bipa
I freni sono a disco comandati idraulicamente: potenti, morbidissimi e ottimamente modulabili
L’anteriore ha un bel disco da 203mm



Al posteriore il disco è da 180mm



Un tale impianto frenante non ha problemi su discese anche lunghe e ripide
E la pratica ha confermato pienamente la teoria: non ho rilevato surriscaldamenti ne perdite di efficacia, anche maltrattandolo
Come detto, la frenata è sempre potente e molto ben modulabile; l’azionamento è morbidissimo e richiede una pressione modesta sulle leve; il freno anteriore è comandato dalla leva sinistra



Su entrambe le leve sono presenti i sensori di cut-off




Lo spazio di fermata da 25 km/h è di 3.6m: buono
Sulle discese lunghe la frenata rimane sempre molto consistente e ottimamente modulabile
Nelle frenate brusche si manifestano bloccaggi alla ruota posteriore e, a causa della potenza dell’impianto, è possibile innescare il ribaltamento
Qui il filmato della frenata “di panico” da 25km/h
Come si vede, si deve prestare attenzione ….. a non esagerare

Naked frenata






Passiamo alla PARTE ELETTRICA


CENTRALINA

E’ alloggiata nella parte fissa in testa alla batteria: ben integrata, facile da raggiungere e ben protetta da urti e cadute della bipa



La centralina è dotata di autospegnimento dopo 9 minuti
In tale zona è ubicata la chiave per il blocco meccanico della batteria



BATTERIA

La Naked è dotata di una batteria al litio dalla tensione, ancora poco usuale, di 48V
La capacità è di 8.8Ah 425Wh
Gli elementi che la costituiscono sono della Sony

E’ disponibile anche in una taglia superiore: 11.2 Ah 540Wh

E’ alloggiata nella parte terminale della slitta portabatteria ed integrata nella struttura del portapacchi



L’estrazione avviene sfilandola verso l’indietro e non presenta difficoltà
Come visto sopra, è presente la chiave che blocca meccanicamente l’estrazione

Ecco come si presenta la batteria quando estratta (qui si vede la parte inferiore con le guide di fissaggio)
Nella parte inferiore è presente l’alloggiamento per il fusibile, sostituibile dall’esterno senza attrezzi



Il suo peso è di 3.4 kg : non è leggerissima ma si trasporta facilmente



Un indicatore a quattro led segnala lo stato di carica, premendo l’apposito pulsantino



La chiave di bloccaggio non ha funzioni elettriche, ma è presente un interruttore che isola i contatti verso la bipa



Il connettore di ricarica è sempre facilmente accessibile sia a batteria estratta che montata



Questi i contatti principali della batteria


E qui si vedono i contatti sulla slitta portabatteria



Si nota che c’è integrata la luce posteriore che però è alimentata con pile indipendenti

Il caricabatteria è di tipo switching, senza ventola
Pesa 470g compresi i cavi e ricarica la batteria da 8.8Ah in 4 ore e 27 minuti
La dimensione del caricabatteria è piuttosto contenuta e ben si presta ad essere portato con se
I cavi sono di lunghezza normale e la spina di rete è di tipo “italiano”
E’ dotato di una spia rossa che segnala il collegamento alla rete elettrica ed un’altra che si accende di color rosso durante la carica e diventa verde a carica ultimata



Visti gli assorbimenti elevati del motore, è stato scelto di non arrivare mai a scariche profonde della batteria, sacrificando un po’ di autonomia a vantaggio della durata nel tempo



COMANDI e REGOLAZIONE DELL’ASSISTENZA

Il cruscottino della Naked è a cristalli liquidi retroilluminato e ingloba i pulsanti per le varie funzioni elettriche
Le cifre sono grandi e i simboli ben leggibili anche in pieno sole



Per la notte, è retroilluminato
I pulsanti invece rimangono bui e occorre trovarli al tatto



Fornisce l’indicazione della velocità e dei chilometri percorsi (sia da quando si è acquistata la bipa, sia quelli dell’ultimo percorso)
Una barra indica il livello di carica della batteria (è una indicazione voltmetrica, perciò non troppo lineare)
Una seconda barra indica il livello di assistenza inserito selezionabile fra cinque
E’ presente il livello zero, cioè assistenza disinserita, che mantiene attivi il tachimetro e il contachilometri
In realtà è presente anche un ulteriore livello con la barra del tutto spenta, ma è un doppione del livello zero
(i prototipi che mi danno per i test sono spesso soggetti a queste piccole imperfezioni)
Una terza barra, posta in alto un po’ a sinistra, indica la potenza istantanea inviata al motore: utile per tenere sotto controllo i consumi soprattutto in salita
In questa foto si vede al livello massimo




I pulsanti servono ad accendere la centralina (se l’interruttore della batteria è su ON), a cambiare il livello di assistenza, ad accendere la retroilluminazione e a commutare l’indicazione di distanza percorsa fra odo e trip
Attenzione perché quando si è in queste funzioni, i pulsanti SU e GIU’ non fanno più cambiare il livello ma sono utilizzati per settare le funzioni elettriche
Sinceramente l’ho trovato un po’ scomodo
Il pulsante GIU’ avvia il sof-start/camminata assistita

I pulsanti sono ben distanziati e sufficientemente rilevati: agevole azionarli con i guanti
Anche di notte non è difficile identificarli al tatto
I comandi si raggiungono facilmente senza staccare la mano dal manubrio



MOTORE

E’ un hub posteriore, geared, da 250W, a 48V, brushless, sensored
E’ un motore ad alta coppia adatto alle salite e, in virtù della elevata tensione di alimentazione, conserva buone doti velocistiche
Viene prodotto dalla Dapu
La dimensione generosa lo qualifica immediatamente come modello ad elevate prestazioni



La spinta è molto forte anche al livello minimo di assistenza; la guida risulta perciò nervosa … ma se si vuole un cavallo da corsa queste caratteristiche sono positive !

Durante la marcia il motore è avvertibile ma non fastidioso; in accelerazione e sotto sforzo la rumorosità aumenta e diventa sensibile
Ma con un simile modello di bipa … non si vuole passare inosservati

Naked rumore in marcia



Il motore è dotato di un connettore per poter agevolmente smontare la ruota






CABLAGGI

Il cablaggio anteriore è raggruppato in una grossa guaina



Ci sono comodi connettori per ogni parte elettronica



I cavi entrano rapidamente nel telaio scomparendo alla vista



Tornano un po’ visibili, ma comunque protetti, nella zona del movimento centrale





Qui si vedono i connettori che vanno alla batteria; in genere questa zona del cablaggio è piuttosto bruttina, ma qui la presenza ordinata dei connettori conferisce un aspetto “tecnologico” al passaggio dei cavi



Il cavo motore –come di consueto- rimane esposto, ma è una necessità per poter scollegare l’utile connettore stagno che consente un agevole smontaggio della ruota posteriore

Il dischetto del PAS è montato sull’asse pedali dal lato corona, in posizione protetta ma facile da raggiungere per eventuali manutenzioni






MODALITA’ DI ASSISTENZA

La centralina eroga potenza al motore in funzione della rotazione dei pedali e del livello di assistenza selezionato fra i 5 disponibili
E’ presente il pulsante “soft-start”

Non c’è proporzionalità con la velocità della pedalata e l’avvio è poderoso

I livelli di assistenza modulano la velocità di marcia fra i 14 e i 26 km/h; non c’è cut-off tachimetrico
Questi i valori di velocità
Liv 1 – nessuna assistenza
Liv 2 – su strada 14.1 – a vuoto 14.3 km/h
Liv 3 – su strada 16.0 – a vuoto 16.8 km/h
Liv 4 – su strada 20.7 – a vuoto 21.5 km/h
Liv 5 – su strada 23.5 – a vuoto 24.4 km/h
Liv 6 – su strada 26.2 – a vuoto 27.2 km/h
Soft-start – su strada 7.0 – a vuoto 7.9 km/h

Velocità minima: su strada piana non si riesce a viaggiare, con l’assistenza attiva, a meno di12 km/h

Come si vede c’è pochissima differenza fra la velocità a vuoto e su strada: aumentando la spinta sui pedali, la velocità cresce molto poco perciò, in piano, si è portati ad esercitare un contributo fisico basso
Altresì la modulazione di velocità è solo affidata al livello di assistenza impostato

Ecco il filmato dell’avvio, modulazione e stop dell’assistenza a ruota sollevata

Naked avvio assistenza a ruota sollevata





AVVIO DELL’ASSISTENZA

Per ottenere la partenza del motore è necessario accendere la batteria, accendere la centralina dal cruscottino e iniziare a pedalare

L’avvio dell’assistenza avviene dopo 0.25 giri (90°) di pedale pari a 0.72m in prima marcia: è un ritardo contenuto che consente avviamenti senza particolare sforzo
La Naked non è velocissima nell’attacco del motore in partenza, ma non da mai la sensazione di mancanza dell’assistenza
Per avvertire il riattacco del motore, dopo un rallentamento della pedalata, serve un giro di pedale: buono

Naked avvio assistenza su strada


Non è presente un controllo tachimetrico Semplicemente la spinta del motore si affievolisce salendo di velocità

Con il pulsante “soft-start” non è necessario esercitare alcuno sforzo sui pedali in partenza e l’avvio è vigoroso
C’è un ritardo di circa tre secondi dalla pressione del pulsante per avere l’avvio del motore: è scomodamente lungo e ho suggerito di ridurlo
C’è però un trucco: al semaforo si può premere il soft-start e contemporaneamente almeno uno dei freni con un po’ di anticipo sul verde; al momento del via, rilasciando il freno, il motore si avvia immediatamente
La pedalata non ha prevalenza sul soft-start: se si parte con questo comando attivato e si inizia a pedalare, la velocità rimane a 7 km/h; appena si rilascia il pulsante, interviene la normale regolazione dell’assistenza
Perciò appena la bipa si avvia si deve rilasciare il pulsante e il motore riprende velocità con grande decisione
Il soft start è potente ed aiuta molto in partenza sia in piano che in salita
Nel filmato seguente si vede come si possa partire sul 12% senza nemmeno usare i pedali

Naked soft start


Interrompendo la pedalata, il motore si arresta dopo circa un secondo (valore normale)
Agendo su una qualsiasi delle leve dei freni, l’assistenza si interrompe immediatamente



ACCELERAZIONE

Ecco il consueto grafico della velocità in funzione della distanza percorsa e del tempo



Il tempo per percorrere 50m da fermo è risultato di 9.64” e la velocità di uscita è 25.9 km/h
E’ il secondo miglior tempo fra le bipa sottoposte al pix-test, ma è tarpato dall’intervento del cut-off tachimetrico che viene raggiunto già dopo 35 metri ed è ben visibile nelle oscillazioni di velocità successive: ai semafori si parte alla grande !



NEL TRAFFICO

La spinta del motore è potente e, nel traffico, mi sono spesso trovato ad usare livelli bassi di assistenza per non raggiungere troppo rapidamente velocità elevate
La spinta in partenza è poderosa anche ai livelli più bassi di assistenza: nelle manovre strette è meglio staccare l’assistenza (impostando il livello 1)
Se c’è più spazio, le accelerazioni sono divertentissime, quasi da moto e al semaforo è facile lasciare indietro (beh nei primi metri) gli scooter
La modulazione della velocità è però bassa : si ottiene solo cambiando il livello di assistenza; ci si trova spesso a smettere di pedalare per non acquistare troppa velocità

La manovrabilità è eccellente e si sguscia fra le auto imbottigliate con grande facilità
La frenata potente e ottimamente modulabile
Con una guida un po’ brillante ci si muove nel traffico …. come lepri

Il confort di marcia è elevato anche sui dissestati fondi stradali cittadini: l’avantreno ha una ammortizzazione tanto efficace che, al confronto, il retrotreno sembra “duro”



COMPORTAMENTO IN SALITA E PENDENZE SUPERABILI


I risultati, ottenuti con la misura dinamometrica dello sforzo esercitato sui pedali, lo dimostrano



Il cavalcavia al 4% viene superato a ben 23.9 km/h senza esercitare alcuno sforzo sui pedali
Nel filmato si sente il ticchettio della ruota libera perché facevo semplicemente ruotare i pedali a vuoto
La ripartenza, col soft-start, non richiede di applicare alcuno sforzo ai pedali

Naked cavalcavia 4 %



Nel filmato seguente si vede il comportamento su una pendenza del 10% e del 13.5%

Sul 10% si sale assai rapidi a 16.2km/h facendo solo girare i pedali a vuoto; ovviamente in queste condizioni la marcia inserita è del tutto indifferente (per la cronaca sono salito in 5.a)
La ripartenza col soft-start avviene del tutto senza sforzo

Il 13.5% si percorre a 14.1 km/h in 5.a marcia applicando ai pedali appena poco più del peso della gamba che equivale ad una potenza di 56W: valore molto esiguo
La ripartenza, questa volta in 1.a e con il soft-start, richiede giusto il peso della gamba :12kg

Naked salita 10 % e 13.5%



Si percorre la salita al 17% a 11.9 km/h in prima marcia con uno sforzo che sale a 72W: quello tipico delle prove di autonomia in pianura
La ripartenza, sempre col soft-start, richiede 20kg: ancora una volta uno sforzo bassissimo

Naked salita al 17%


Questo motore, come stiamo vedendo, ha una forte coppia per cui l’ho messo alla prova anche sul 20%
Il risultato è che richiede, per salire, 20 kg applicati ai pedali e 73W di potenza: ancora valori … da muscoli di mozzarella
La ripartenza richiede 26kg col soft-start
Notare, nel filmato, come devo spostare il peso in avanti per prevenire l’impennata e la disinvoltura con cui salgo

Naked salita al 20%


La rampa al 27% viene superata agevolmente se si è già in velocità e anche se la si affronta a motore almeno avviato
La ripartenza è difficoltosa perché il passo corto favorisce il distacco da terra della ruota anteriore ; ma il motore ce la fa

Naked rampa al 27%


(come faccio sempre, preciso che questa è una pendenza estrema e che è assai difficile incontrarla sulle strade: su una tale pendenza una automobile generalmente fatica molto a ripartire; ci riescono bene solo le fuoristrada dotate di marce ridotte)

Qui si vede la prospettiva di tale salita




Tutti i valori di sforzo riportati sono quelli minimi necessari; se ci si mette un po’ di vigore le velocità salgono ancora … e i ciclisti muscolari anche poderosi rimpiccioliscono rapidamente quando ci si volta indietro

In definitiva la Naked risulta una ottima e velocissima scalatrice anche su pendenze molto elevate
Ma ogni medaglia ha il suo rovescio: gli amperora fluiscono come da una cascata !



CAMMINATA ASSISTITA

Si può attivare la funzione di “camminata assistita” tramite il pulsante sul cruscotto
La sua potenza è sufficiente per far salire senza sforzo la bipa anche sul 27%
L’avvio avviene dopo circa tre secondi dalla pressione sul pulsante
La velocità è elevata e bisogna camminare di buon passo per seguire la bipa; è da utilizzare su salite impegnative o con carichi pesanti a bordo
Oppure per superare gradini

Naked camminata assistita





VELOCITA’ e AUTONOMIA

La marcia in piano può avvenire anche senza esercitare spinta sui pedali (“pedalata simbolica”)
La velocità massima su strada piana è 26.2 e non è limitata dal cut-off tachimetrico: perfettamente in regola con il codice della strada
La tensione di alimentazione di 48V consente di avere un motore performante in salita ma non lento: in pratica l’elevata tensione estende il range di velocità a cui si può marciare

Ho eseguito due prove sul consueto percorso urbano-extraurbano con qualche cavalcavia ma non salite
La prima a livello massimo di assistenza più i miei consueti circa 70W muscolari
Ho ottenuto una percorrenza di quasi 43km prima dello spegnimento dell’assistenza
La centralina ha spento il motore ma ha lasciato acceso il cruscottino: ottimo così è stato possibile continuare a leggere il valore di velocità e i chilometri percorsi
A proposito di questo valore: ho rilevato che la velocità reale è 1 chilometro all’ora più alta di quanto indicato (a 25km/h)
Allo stesso modo dopo 100 chilometri percorsi, l’odometro segnerà 95
Perciò si va in realtà più veloci e si fa più strada di quanto indicato (i dati riportati sono però quelli reali misurati indipendentemente dall’odometro della bipa)
Tornando all’autonomia: la prova è stata eseguita a 29°C; riportando il valore alla temperatura normalizzata di 20°C, la percorrenza possibile risulta 40 km
Si vede dal grafico seguente che la velocità è via via discesa con lo scaricarsi della batteria
Ma fino a quando si è spenta l’assistenza, viaggiavo sopra ai 22.5km/h che è il limite a cui considero terminata l’autonomia
Ecco il grafico delle velocità nella prova



I chilometri percorribili non sono molti considerando l’elevato numero di wattora immagazzinati nella batteria
Ma per scelta costruttiva la batteria non viene scaricata completamente (la centralina stacca quando c’è ancora energia nella batteria); questo è stato fatto per preservare la vita della batteria stessa in considerazione della … voracità del motore
Perciò non indico il valore di Wh/km ottenuti poiché non sono a conoscenza della quantità di energia ancora presente nella batteria a fine prova
Per chi desidera una autonomia maggiore è disponibile una taglia di batteria più grande (540Wh)


Ho eseguito la seconda prova a livello di assistenza 5 (su 6), con una velocità iniziale di 23km/h
Ho ottenuto, a 26°C di temperatura ambiente, una autonomia utile di 45km (cioè sempre con velocità superiore a 23-10%= 20.5 km/h); ho poi proseguito la prova fino al distacco dell’assistenza e sono arrivato a 51km a velocità ancora sopra ai 18km (al raggiungimento di questa velocità considererei comunque la prova terminata)
Riportando il valore ai 20°C, si ottiene una autonomia utile di 43km
Ecco il grafico



Si nota che i valori di autonomia utile con i due livelli di assistenza sono molto vicini: non so spiegare esattamente la cosa ma credo sia sempre da imputare alla non completa scarica della batteria e agli spunti potenti del motore anche a livello di assistenza ridotta



MARCIA IN COPPIA

La marcia in coppia non è particolarmente agevole per la poca modulazione della velocità e si deve interrompere la pedalata spesso per adeguarsi alla velocità del compagno di strada



MARCIA SU FONDI STERRATI

Qui il divertimento aumenta !
Le gomme larghissime e l’ammo anteriore generoso consentono una marcia confortevole e sicura anche su sterrati non proprio leggeri; anche il robusto telaio non accusa le buche e i saltelli
Le gomme così larghe sono pensate per terreni sabbiosi o innevati dove l’affondamento è molto minore dei pneumatici “usuali”
La neve non l’avevo disponibile, ma ho trovato una risaia da poco prosciugata e poco consistente: impossibile percorrerla con una normale bici da turismo; a piedi, dopo pochi passi, avevo la suola delle scarpe con attaccato uno “zoccolo” di fango sabbioso alto un dito
Invece la Naked l’ha percorsa senza mai affondare anche se avevo spesso degli slittamenti di potenza alla ruota posteriore … e mi arrivavano addosso cubetti di sabbia compressi e poi lanciati via dalle ruote

Naked sterrato sabbioso


Che divertimento !



TRASPORTO IN AUTO E IN TRENO

Il trasporto in auto o in camper, all’interno dell’abitacolo, è facilitato dalla lunghezza leggermente inferiore a quella di una normale bici muscolare ma non c’è uno sgancio rapido della ruota anteriore
Sul portabici bisogna valutare bene sia il peso (24kg), sia le gomme che, così larghe, potrebbero non entrare nella guida

Trasporto in treno: la Naked è adatta per le dimensioni e per la comodità del punto di sollevamento, ma è una attività … riservata agli elettrociclisti muscolosi per via del peso (27kg con la batteria)
Il manubrio è un po’ largo e si deve fare qualche contorcimento per attraversare la stretta porta del vano bici dei vagoni

Naked trasporto su scala


(lo dico sempre: in treno ricordarsi di portare con sè una corda elastica perché a volte i sostegni sono tutti occupati e occorre fissare la bipa … dove capita)

Negli ascensori standard delle ferrovie nazionali ci sta senza problemi






PEDALABILITA’ AD ASSISTENZA DISINSERITA – SCORREVOLEZZA

La scorrevolezza delle ruote al banco risulta buona:
il motore è dotato di ruota libera e non oppone significativa resistenza (nemmeno in retromarcia)

Naked scorrevolezza ruote


Su strada si avverte l’attrito generato dalle grosse gomme che non vanno gonfiate a pressioni alte (massimo 2.75bar)
La prova dinamometrica a 18km/h (velocità bassa per minimizzare l’effetto della resistenza dell’aria ed evidenziare invece la scorrevolezza meccanica) conferma questa sensazione e indica una richiesta di 147W : sicuramente maggiore di quanto richiesto da una muscolare analoga

I rapporti del cambio sono giusti per la marcia muscolare e si trova con facilità la cadenza desiderata

Ecco come si presenta senza batteria






IMPIANTO LUCI

La Naked viene fornita con la sola luce posteriore, integrata nella batteria

Quella anteriore non viene montata per lasciare spazio alle personalizzazioni :dal fanalino lampeggiante che serve solo a farsi vedere, al potente multilivello alimentato da batteria ricaricabile autonoma
E’ presente un foro, sulla struttura della forcella, per il suo fissaggio




Il fanalino posteriore è a doppio led a luce fissa e garantisce una buona visibilità (dichiarata 500 metri … e ci sono tutti)
Tale fanale è omologato ed è uno Spanninga Lineo
La zona luminosa disegna un gradevole profilo



Anche l’autonomia dichiarata è di tutto rispetto : 185 ore con una coppia di pile AA
Lo smontaggio per il cambio pile si effettua senza attrezzi






ANTIFURTO

La Naked ha la consueta chiave per bloccare la batteria
Ha il trasponder CymiChip annegato da qualche parte nel telaio che consente l’identificazione univoca della propria bipa e che conserva le informazioni dei tagliandi effettuati
E’ possibile dotarla dello stesso chip ma con allarme GPS



Sul telaio è bulinato il numero di serie



Opzionale è la “Vip Service Card” che comprende l’assicurazione contro il furto (attenzione: bisogna riconsegnare tutte e due le chiavi originali e la denuncia ai Carabinieri)
Garantisce anche il soccorso stradale da parte di Europe Assistance che realizza il trasporto fino al proprio domicilio del ciclista e della bipa in caso di incidente o guasto (ma non se si è in “fuoristrada”)
Taxi in caso di furto e consulenza medica in caso di incidente
Sempre in caso di incidente garantisce l’assistenza telefonica “per mettere in sicurezza il luogo del sinistro, ricostruirne la dinamica e rilevare i giusti elementi di prova” e la successiva tutela legale



ACCESSORI

E’ disponibile una borsa in tela per il trasporto

Si può avere il supporto da manubrio per lo smartphone e l’alimentatore con uscita “USB Charger” per tenerlo carico durante la marcia

E’ disponibile il seggiolino per bimbi montabile sul (largo) portapacchi

Sono poi applicabili i normali accessori da bici



CERTIFICAZIONI, GARANZIA E PREZZI

La Naked è certificata per le vigenti normative: EN14764, EN15194 e la batteria è RoHS (sicurezza contro incendio)

La garanzia è di 2 anni ed è estendibile a 4
Prevede tagliandi obbligatori semestrali

La garanzia è di 2 anni anche sulla batteria, ma con formula a scalare

Il prezzo di listino è 2099 € al momento della prova, ma rimando alla sezione “prezzi ufficiali” per i valori aggiornati



CONSIDERAZIONI SULL’UTILIZZO

La Naked è una bipa divertente: viaggia comoda, veloce e agile nel traffico, scala le salite con elevata velocità e marcia sui fondi sterrati con confort e guidabilità

E si può portare sulla battigia delle spiagge per bellissime gite … salmastre

Quando scende la neve (tenendo il livello di assistenza al minimo) si può osare il viaggio

Perciò è risultata polivalente nell’utilizzo e sempre assai divertente da guidare

E poi, diciamocelo senza falsi pudori: con la Naked si può andare al lavoro senza sentire i soliti commenti ironici verso chi usa le bici !!!

Non la vedo, invece, adatta a chi vuole fare esercizio fisico e bisogna fare i conti con una autonomia non troppo elevata

C’è un altro utilizzo, ma di nicchia: la squadra BMW di Superbike le utilizza per gli spostamenti nei paddok



Peccato che la Naked non sia acquistabile con questa livrea






NOTA

Tutti i dati sono ottenuti col mio peso a bordo: 75kg vestito e con gli accessori tipo navigatore satellitare e fotocamera

16   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
pixbuster Inserito il - 05/08/2017 : 00:09:08
Miura, chiarisco meglio:

rispetto al modello "NAKED 2014" testato in precedenza, la nuova versione "NAKED R" ha l'ammo a corsa più lunga e steli rovesciati, più: batteria maggiorata - motore con più coppia - freni idraulici - cruscotto e comandi nuovi

la versione "NAKED 2017" differisce dalla versione "NAKED 2014" per: batteria maggiorata - motore con più coppia - cruscotto e comandi nuovi - migliorie al telaio - l'ammo e i freni, invece, sono gli stessi




Miura72 Inserito il - 04/08/2017 : 14:39:23
Scusa Pix ma non capisco, tutto l'aggiornamento 2017 gli steli sono rovesciati! ma nella ultima foto dove cè scritto da te che è la 2017 gli steli sono come quelli della 2014
Scusa ma mi sembra che cè qualcosa di sbagliato
Ps chiedo perdono se faccio questa osservazione
e chiedo scusa in anticipo se mi sono sbagliato
pixbuster Inserito il - 04/08/2017 : 00:22:59
-------------------------
aggiornamento 2017
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La Naked descritta nel test è stata aggiornata in molti particolari anche del telaio per renderla più robusta e affidabile

Ma c'è stato un upgrade importante nella batteria che ora è da
48V 12Ah 550 Wh con celle Panasonic (contro i 425Wh della versione precedente) che non solo si traduce in aumento dell’autonomia ma anche in migliori prestazioni sotto sforzo

Anche il motore, già assai performante, ha avuto un incremento di prestazioni ed ora si percorrono ancora meglio i tratti in salita

Alla NAKED che ora si chiama NAKED 2017, si affianca una versione con ammo e freni di ancora migliore qualità che si chiama NAKED R




Vediamo le caratteristiche comuni ad entrambe queste nuove versioni


CAMBIO

E' mutato il pacco pignoni che mantiene la marcia più veloce uguale alla versione precedente ma accorcia ulteriormente i rapporti più corti consentendo così una pedalata più agile sulle salite estreme; come detto, è uguale anche sulla versione R



nella tabella, in grigio, sono riportati i valori della versione 2014



AUTONOMIA

Le prove eseguite con la 2017 e la R hanno dato esattamente i medesimi risultati (batteria e centralina sono le stesse perciò indico solo i valori ottenuti con la versione R)

L'aumento della capacità ha dato un sensibile aumento alle percorrenze e ha migliorato decisamente la costanza delle prestazioni lungo tutto l'arco della scarica (prego osservare le curve di velocità deliziosamente piatte)

Nel tabellone seguente ... leggete solo i dati in grassetto che sono quelli interessanti














RILIEVI DINAMOMETRICI

Si può vedere che le nuove versioni sono ancora più performanti in salita della già potente versione 2014



Si può notare che il 20% viene percorso con una potenza muscolare pari a quella utilizzata nei test di autonomia in pianura (73W) e con una cadenza di pedalata ancora piuttosto agile (49 ped/mkin)
.... per non parlare della velocità che è risultata di ben 8 km/h

Anche la ripartenza non richiede che una spinta modesta sui pedali (utilizzando il potente Soft-Start)


Ecco, il Soft-Start: è potente al punto che consente di salire sul 12% senza nemmeno mettere i piedi sui pedali

E, se usato come Walk (camminata assistita), ci trascina anche sulle salite più impraticabili



ACCELERAZIONE

Anche questo parametro è migliorato
Impiegano 9.54” per percorrere i primi 50 metri, con velocità di uscita di 27.3km/h; valore decisamente migliore del precedente che era di 10.27” :

E' il miglior valore finora rilevato nelle mie prove !!!!!!!!!!



COMANDI E CRUSCOTTINO

Ora il display è posto al centro del manubrio, in una posizione più leggibile e meno esposta a danni in caso di caduta della bipa



C'è l'indicazione della potenza erogata dal motore e un utile voltmetro digitale (oltre alla consueta barra analogica) che ci informa precisamente sullo stato di carica della batteria
Non è come avere un wattmetro, ma è già molto più utile delle consuete visualizzazioni a barra

Il nuovo display, più bello esteticamente, ha però perso un pò di visibilità nelle giornate più soleggiate: lo schermo lucido provoca molti riflessi


I comandi sono posti a sinistra e sono molto comodi da azionare
Anche con i guanti si riesce a regolare facilmente il livello di assistenza; un pò meno la commutazione dei valori di distanza parziale e totale



I livelli di assistenza sono 6 e c'è anche il livello 0 con display acceso ma assistenza disattivata




Fin qui i dati in comune
Guardiamo ora dal vivo i due modelli

NAKED R





Spicca la presenza di un ammortizzatore anteriore ancora maggiorato con corsa di 180mm e steli da 37.5mm





E' un ammo "granitico" che tiene egregiamente incollata al terreno la ruota anteriore, su fondi anche sconnessi

Sono riuscito a "comprimerlo" sino a 130mm, di più non ce l'ho proprio fatta, ma l'ho sempre tenuto regolato piuttosto "duro"
Io non sono fatto per i fuoristrada estremi



Dopo aver usato per molti chilometri la R, salendo sulla 2017 mi sembrava che l'ammo anteriore non ci fosse nemmeno: eppure quello della 2017 è già un ottimo componente



L'impianto frenante è di tipo idraulico con disco da 203mm anteriore e 180mm posteriore
E' il Tektro Dorado ed ha dimostrato una netta superiorità rispetto all'impianto della Naked 2017 (che è identico a quello della versione 2014)





Il risultato è che la frenata "di panico" da 25km/h (molto molto ben modulabile) passa dai 3.60 della Naked 2017 (e della Naked 2014) a soli 3.10 metri
Scompare anche la tendenza al ribaltamento in avanti (forse anche merito dell'ammo a corsa lunga)

Tanto per dare un'idea visiva dello spazio di frenata, ecco la foto del test







Per finire, ecco la

NAKED 2017



T.A.R.S. Inserito il - 12/10/2016 : 15:29:34
Da felice possessore di questa bipa direi che non c'è molto da aggiungere al test di Pix, per rispondere a checo posso dire con certezza che l'unica cosa da segnalarvi è la rigidità dell'ammo anteriore, nonostante l'apparenza quasi da downhill della forca.
Per il resto me ne innamorai ai tempi del mio test drive e dopo poco l'ho acquistata.
maxpol Inserito il - 07/09/2016 : 16:43:05
Sono in procinto di acquistare questa bici....dopo il test me ne son innamorato.....
Il mio utilizzo principale sarà lavorativo, spostamenti veloci in città senza sudare.....
e poi d'estate spostamento come i veri king in campeggio!
qualcuno ha qualche altro feedback? esperienze d'uso?
checo Inserito il - 17/10/2014 : 08:43:22
blindo7 ha scritto:

Molto carina peccato per il peso ma era inevitabile con quella forcella vera ed i gommoni,mi sa che in discesa si riesce a fare anche qualche pieghetta!

la forca doppia piastra li è messa piu che altro per estetica ho qualche dubbio sulla reale funzionalità
blindo7 Inserito il - 16/10/2014 : 18:03:00
Molto carina peccato per il peso ma era inevitabile con quella forcella vera ed i gommoni,mi sa che in discesa si riesce a fare anche qualche pieghetta!
lelehd Inserito il - 11/10/2014 : 20:09:36
......a me,me piace
pixbuster Inserito il - 08/10/2014 : 21:25:20
checo ha scritto:

cmq quello della forca davanti è un normalissimo perno passante, sviti la brugola di lato ed esce il perno, li fanno anche con sgancio rapido cmq



grazie Checo
checo Inserito il - 08/10/2014 : 14:15:08
cmq quello della forca davanti è un normalissimo perno passante, sviti la brugola di lato ed esce il perno, li fanno anche con sgancio rapido cmq
checo Inserito il - 08/10/2014 : 08:51:23
molto bella certo il forcellone così è piu che altro per estetica, cmq è un mezzo che mi piacerebbe avere senza dubbio
ecocar Inserito il - 07/10/2014 : 23:42:59
Bellissima, aggressiva e particolare. Finalmente una bicicletta non adattata al motore elettrico, ma che nasce allo scopo. Peccato che la normativa Italiana non permetta di sfruttare le reali possibilità della ciclistica. L'avantreno è da ciclomotore di buona qualità. L'accoppiata freno ant 203 idraulico, gommazza e forcella lunga secondo me è pericolosamente esagerata, mi da l'impressione che in una improvvisa frenata di emergenza ci si possa cappottare. Forse paradossalmente sarebbe meglio una pinza meccanica che richiede più sforzo. Le manca solo un tubo sella ammortizzato con una sella più voluminosa e soprattutto un acceleratore col gas legalizer. Anche i 2000 euro sono duri da digerire, ma ne vale la pena.
federicadel Inserito il - 07/10/2014 : 13:58:18
Wow è meglio di quella che ho preso io (la piega, stavo cercando la mia discussione per ringraziare tutti... solo che questa purtroppo non è pieghevole!!
Però un giorno, chissà... farà parte del mio arsenale di bipa
aschenaz Inserito il - 07/10/2014 : 12:23:02
Per le nostre città dissestate, con quel telaio ammortizzato e, soprattutto, con quei gommoni, dev'essere proprio il massimo! Ottima, secondo me, anche la scelta delle ruote da 20".
E' uno di quei casi in cui, però, la limitazione a 25 Km/h pesa di più: con quell'allestimento, si potrebbe permettere decisamente una velocità più sostenuta. Sarebbe stata una bici veramente divertente, più di quanto credo che già sia...
OSCAR95 Inserito il - 07/10/2014 : 11:13:57
Mi piace un sacco! Proprio bella ed originale con quel design e quel forcellone.
leonardix Inserito il - 07/10/2014 : 10:09:49
Bellina ed interessante!
E' un piacere vedere che nel campo del bipadesign italico ogni tanto c'è qualche voce fuori dal coro (e per fortuna non mi pare nemmeno una voce stonata)

Grazie Pix

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