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 Pix test n. 10 - Italwin

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
pixbuster Inserito il - 21/12/2008 : 18:09:45
L’AZIENDA



All’interno dell’Azienda viene sviluppata la progettazione delle biciclette e la realizzazione dei prototipi
Ho potuto vedere, ad esempio, una bella bici su telaio da mountain-bike che è appena uscita dalla fase di prototipo e che stanno cominciando a vendere
Anche la serie LUX è stata realizzata su loro disegno esclusivo, compreso l’originale portapacchi dall’aspetto massiccio (ma dalla notevole leggerezza) che si integra con le dimensioni della forcella posteriore

Per l’assemblaggio si rivolgono a ditte esterne

C’è un reparto per le riparazioni e i test

Hanno un grosso magazzino di ricambi, non solo per schede motori e batterie, ma anche pedali manubri cassette pignoni : cioè di tutti i componenti delle loro bici



LA RETE DI VENDITA

Dispongono di 350 punti vendita in tutta Italia (isole comprese)
I loro rivenditori sono tutti in grado di dare assistenza tecnica (altrimenti non gli avrebbero affidato la vendita)
La maggior parte dei rivenditori vendono biciclette ma altri vendono invece moto (e mi dicono che sono i più esperti nelle riparazioni della parte elettrica)

Per i casi più complicati, l’assistenza viene fatta direttamente in sede

Sono dotati di un furgone-officina, che segue periodicamente i rivenditori-riparatori per l’aggiornamento sui nuovi modelli e per i corsi di manutenzione



LE PERSONE

Ho conosciuto il direttore commerciale, dott. Fabris, e il capo-progettista, sig. Fracalanza: entrambi cordialissimi e molto competenti
Anzi vorrei aggiungere: molto appassionati

Preferiscono non intervenire direttamente sul Forum (che conoscono e leggono) ma, da ora, siamo in contatto via e-mail


I MODELLI
Articolano la gamma in tre segmenti:

Le LUX con le:

EAGLE lux : telaio da uomo – ruote da 26” x 1.5” – cambio shimano megarange 7 rapporti





PRESTIGE lux: telaio da donna – ruote da 26” x 1.5”– cambio shimano megarange 7 rapporti





TOMMY lux: pieghevole – ruote da 20” x 1.75” – non ha cambio





Tutte hanno lo stesso motore e le stesse batterie: differiscono solo per la forma del telaio, che in tutti i modelli è di Alluminio 6061
I motori sono brushless da 250W, le batterie da 24V 9Ah (NiMH o Litio)
Le batterie al litio sono Panasonic (per la sola serie Lux)

Hanno un selettore a tre posizioni : motore disinserito, assistenza a livello basso (circa 17km/h), assistenza a livello alto (circa 23km/h)
L’autonomia è di circa 40km con assistenza massima
Lo stato della carica della batteria è visibile tramite un display a 4 led sul manubrio



e anche direttamente sulla batteria (perciò visibile quando è estratta dal suo alloggiamento)

Il peso della bici è di circa 24 kg con la batteria al NiMH e circa un chilo e mezzo di meno con la litio
La pieghevole Tommy è più leggera e pesa 20kg con il NiMH
Tutte le bici sono disponibili in diversi colori




La seconda gamma è quella delle BEAUTY

Hanno la batteria al piombo da 36V 14Ah; possono essere attrezzate all’acquisto con il Litio 37V 10Ah

BEAUTY



Telaio in acciaio Hi-Ten
Ruote da 26”x1.75”
Cambio Shimano 6 rapporti
Motore 240W a spazzole
Non c’è alcuna regolazione dell’assistenza e l’erogazione è molto progressiva (l’ho provata)
Velocità massima circa 23-24km/h (verificata personalmente)
L’autonomia è dichiarata in circa 50km
Peso: non mi è stato dichiarato ma stimo intorno ai 35kg
Lo stato della carica della batteria è visibile tramite un display a 4 led sul manubrio (uguale a quello della gamma Lux)

BEAUTY SPRINT

E’ esattamente come la Beauty, ma è dotata in più di un manettino (a manopola intera ) per dosare l’assistenza


BEAUTY QUEEN



E’ la versione più adatta alle salite
Le caratteristiche sono uguali a quelle della Beauty Sprint (perciò con dosatore di assistenza con manettino a manopola intera), salvo:
Motore brushless 250W
Forcella anteriore ammortizzata
Cannotto sella ammortizzato
Borse a bisaccia in dotazione


La teza gamma è formata da una sola bici:
la SPRING



è caratterizzata da uno scavalco particolarmente basso, dalla batteria al piombo 36V 14Ah e da un prezzo invitante
motore a spazzole 220W – nessuna regolazione
Le ruote sono da 24” x 1.75” che la rendono adatta anche a persone di bassa statura

La mantengono a catalogo perché è ancora richiesta da persone anziane che non vogliono complicazioni nell’uso




Nella sezione “prezzi ufficiali e mercatino” c’è il listino 2008

Hanno a catalogo vari accessori, disponibili nei punti vendita, come specchietti, bauletto, sedili per bambini, borse e impermeabili poncho


NORMATIVE
Tutte i loro modelli sono a norma del Codice della Strada e certificate CE
L’Italwin è una Azienda certificata ISO 9001 ed è associata all’ANCMA e al CIVES
Per ora non hanno intenzione di certificare le bici con le norme UNI-EN, ma mi hanno detto che si sono uniformati nella progettazione a tali indicazioni e che hanno documentazione di tale rispetto delle norme da fornire in caso di contestazioni


IL TEST della PRESTIGE LUX

(inauguro con questo test una scheda di valutazione che vorrei utilizzare nelle prove successive per un confronto immediato delle caratteristiche)


Luogo della prova: il percorso interno intorno al capannone, pianeggiante

Condizioni meteo.: 9°C – tempo piovigginoso

Tipo batteria, tensione e capacità: NiMH 24V 9Ah

Potenza motore e ubicazione: 250W, hub geared con ruota libera, posteriore; silenzioso in tutte le condizioni di marcia

Materiale del telaio: alluminio 6061

Diametro ruote e tipo pneumatici: 26” X 1.5”, pneumatici generici da strada

Tipo freni e leve freni: V-brake anteriore e posteriore; leve in alluminio con cut-off

Pedali e pedivelle: alluminio

Movimento centrale: non rilevato

Serie sterzo: non rilevato

Sella e ammortizzatori: hanno selle con cannotto ammortizzato e possibilità di montaggio di sospensione anteriore (optional entrambi)

Cambio: Shimano Tourney “megarange” 7 pignoni

Z pignoni e corona: 34-14 / 42 (?)

Impianto luci: dinamo (perciò indipendente dalla batteria); fanali con lampadine ad incandescenza

Connettore di ricarica: accessibile a batteria montata

Estraibilità batteria: facile, laterale, con chiave (la stessa chiave si infila in un’altra serratura per accendere la centralina)

Caricabatteria: esterno

Smontaggio ruote: anteriore con dadi; posteriore complicato dalla presenza dei collegamenti elettrici del motore

Cablaggi: sufficientemente nascosti e protetti

Peso bici senza batteria: 20 kg (21 la versione Eagle)
Peso batteria: 4 kg NiMH ; 2.4kg Li

Accessori applicabili: cestino anteriore, borse a bisaccia

Scorrevolezza ruota motorizzata: ottima per la presenza della ruota libera

Altezza scavalco: media, come una normale bici con telaio “da donna”

Posizione in sella: di tipo turistico
Regolazioni per persone alte e basse: buona escursione di manubrio e sella

Tipo PAS (logica funz. Assistenza): controllo della rotazione dei pedali con ruota a magneti montata a fianco della corona;
la spinta è progressiva e mai brutale, inizia dopo un quarto di giro di pedale e prosegue fino al raggiungimento della velocità impostata dal selettore in una delle due posizioni; per regolare ulteriormente la velocità bisogna pedalare ad intermittenza sfruttando la dolcezza della spinta per ottenere una marcia più possibile regolare

Dosatore di assist e regolaz velocità: commutatore a TRE posizioni (esclusa – 17km/h – 23km/h) posto sul manubrio; l’accensione avviene con una chiave posta su un lato dell’involucro della batteria e non è facilmente azionabile stando in sella
anche nella regolazione più bassa il motore, in caso di salita, raggiunge gli stessi assorbimenti della posizone più alta

Segnalazioni livello carica: display a 4 led rossi sul manubrio e display a 4 led sul corpo batteria

Attacco motore alla partenza: occorre un quarto di giro di pedale per attivare il motore;
Stacco fermando i pedali: dopo circa un secondo

Frenata: potente e normalmente modulabile (qualche rumorosità penso imputabile alle condizioni meteo)
Cut-off sui freni: presente

Pedalabilità a motore spento: buona; il telaio è equilibrato e i pesi ben distribuiti; i rapporti del cambio sono adeguati

Velocità massima: rilevata circa 23km/h con pedalata “simbolica” ; a 25km/h interviene il cut-off tachimetrico; i rapporti del cambio consentono di pedalare anche alla velocità massima

Potenza in salita: non ho potuto provarla, ma mi hanno detto che supera l’8% con uno sforzo modesto e di più con sforzo via via maggiore

Sforzo a velocità di crociera: modesto per raggiungere i 25km/h (limite del cut-off tachimetrico); ma si può anche pedalare “simbolicamente” ; non è agevole mantenere una velocità intermedia, come ad esempio quando si viaggia in coppia perché l’unico modo per regolare finemente la velocità è quello di pedalare ad intermittenza

Autonomia in pianura: non rilevata ma mi è stato detto che i loro utilizzatori, in condizioni normali, fanno 40km; con il selettore sul livello basso (18km/h di velocità e con modesta spinta sui pedali) si può arrivare a 70km

Garanzia su bici: due anni

Garanzia su batteria: 6 mesi (mi hanno detto che la mantengono così breve per tutelarsi dai Clienti che non la caricano mai per tutto l’inverno e che poi pretendono la sostituzione)







CONSIDERAZIONI COMPARATIVE con Frisbee e Wayel

Rispetto alla Frisbee apprezzo il peso inferiore che rende la bici più maneggevole e sollevabile;
rimpiango il regolatore a manetta per la impossibilità di dosare l’apporto del motore sia per mantenere una velocità diversa da quella massima, sia per poter far lavorare meno il motore e maggiormente i muscoli, sia per l’impossibilità di ridurre i consumi in salita; sotto questo aspetto anche la logica di funzionamento delle Wayel mi è sembrata superiore a quella della Lux
La velocità di crociera è un po’ bassa rispetto alla Wayel e ancor più rispetto alla Frisbee (che ha anche una erogazione della potenza molto forte se non la si limita con decisione tramite la “manetta”)
Questa erogazione molto morbida ed automatica rende però la Lux facilmente utilizzabile da qualsiasi persona, senza mai mettere in imbarazzo;
La Wayel è ancora più semplice nell’utilizzo, mancando anche il selettore del livello di assistenza



WWF E MELEGATTI

La Beauty viene prodotta in un allestimento chiamato PRATO



prodotta in occasione della loro partnership col WWF e “approvata” da quest’ultimo



Un’altra noticina riguarda il fatto che sono state messe in palio dalla Melegatti, nel concorso a premi legato ai suoi pandori, 5 Italwin Prestige

Insieme ad una superautomobile come la Porsche Boxster e ad una veloce moto come la MV-Brutale, fanno la loro comparsa le BIPA !!!!!
Mi sembra un bell’indizio di cambiamento di mentalità



(con questa scusa ho “scroccato” un pandoro)











38   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
asparaga Inserito il - 29/07/2009 : 22:24:00
Ciao a tutti
Allora ormai sono quasi 800km con la mia italwin
Allora anche sulla mia il cut-off è scollegato.
Questo causa un usura incredibile dei mie freni, che non sono quelli originali ma altri + morbidi.
é vero che il motore continua ad erogare, se all'inizio mi dava fastidio ora lo uso con gusto.
Tengo la bici frenata ma il motore attivo pronta per schizzare in mezzo al traffico.
Per la pendenza, si direi che un 12% lo supera, nel mio caso con difficolta se non le do una mano, ma io supero i 100kg x cui.....
L'unico inghippo con questa bici sono i raggi se ne sono rotti gia 3.
Pensavo che 4,5 fosse una pressione ottimale, ma mi sa che a causa del mio peso devo abbassarla ulteriormente.

Iacomino Inserito il - 16/07/2009 : 07:58:07
Mi ha risposto Italwin, il tempo trascorso era legato a problemi di server.

Mi hanno detto che le bici continuano ad essere vendute con gli interruttori predisposti sulle leve, e che se li voglio collegati e attivi non ho da far altro che chiederlo al rivenditore al momento dell'acquisto.

Ho chiesto anche per una eventuale seconda batteria (NiMH) e mi hanno risposto 285 euro, mentre per la pendenza superabile parlano del 12%.
Iacomino Inserito il - 13/07/2009 : 13:10:58
Qualcuno sa come è andata a finire la stroria del cutoff sulle Italwin derie Lux? Sto pensando a una Eagle ma siccome dci vorrei portare la Bimba non mi fido di un motore che "rema contro" ai freni!
Ho provato a scrivere alla Italwin una email (anzi, due, visto che alla prima non mi han risposto) ma ancora niente.
Yakopo Inserito il - 08/04/2009 : 13:30:38
pixbuster ha scritto:

Ho fatto la prova sulla mia frisbee: sospendendo la pedalata il motore rimane attivo per circa un secondo; invece una piccola rotazione indietro dei pedali (direi un ottavo di giro) blocca invece immediatamente l'erogazione


Ho fatto questa prova anche sulla Eagle Italwin: stesso comportamento: interrompendo la pedalata l'assistenza permane per circa mezzo secondo, pedalando in senso inverso si interrompe immediatamente.
elle Inserito il - 04/04/2009 : 21:29:43
è una notizia molto interessante pix, grazie

da considerare anche per gli abbinamenti di quei motori (anteriori) che abbiano questa stessa caratteristica con un cambio a mozzo, che come si sa richiede appunto una brevissima interruzione o retroazione della pedalata nella cambiata

quali altri motori - e kit - presenteranno lo stesso comportamento?
pixbuster Inserito il - 04/04/2009 : 21:15:32
Ho fatto la prova sulla mia frisbee: sospendendo la pedalata il motore rimane attivo per circa un secondo; invece una piccola rotazione indietro dei pedali (direi un ottavo di giro) blocca invece immediatamente l'erogazione
Yakopo Inserito il - 04/04/2009 : 19:53:52
pixbuster ha scritto:

Ahaahh Elle, io il cut-off lo metterei anche sul Panasonic per evitare l'avvio involontario del motore quando si è fermi al semaforo (è stata la prima cosa che mi è successa quando ho provato la Flyer)

Il sistema a contropedale richiede una manovra aggiuntiva e inizialmente non istintiva da parte del ciclista: io continuo a preferire i piccoli inconvenienti del micro sui freni
Credo però che tutte le bici dotate di controllo della pedalata, visto che pedalando indietro il motore non viene alimentato, lo abbiano già: domani provo a vedere sulla mia se questo sistema è immediato




anche io trovo che il contro pedale non sia così immediato ... specialmente per chi non l'ha mai avuto su una bici!!!
oggi ho potuto fare un piccolo giro con la Eagle... smettendo di pedalare l'assistenza si ferma dopo pochi decimi di secondo; però nella frenata di emergenza (che pure accade anche in bici) si potrebbe perdere qualche metro proprio per questo fatto! Oggi ad esempio in piazza beccaria una simpatica famigliola mi ha praticamente infilato la bimbetta tra le ruote... incredibile: la pista ciclabile per i fiorentini è perfettamente trasparente, al mio passaggio la mamma molla la bimba da un lato della pista ciclabile... il padre dall'altro lato urla attenta attenta... e la bimbetta ovviamente gli corre in collo passandomi davanti come una saetta!
Io andavo piano ma non mi sarei mai potuto fermare se la bimba fosse passata un attimo dopo: mi sarebbe entrata nella ruota anteriore (e questo a prescindere dai freni cut off).

Più uso la pista ciclabile più penso che la strada a volte è meglio: scusate la mia frustrazione!!!

A parte questo il cut off farebbe comodo per escludere il motore nelle manovre a bassa velocità (ad esempio inversione ad u in pista ciclabile)!!

Per il resto quello che apprezzo molto è che staccata l'assistenza la Eagle è una bici molto scorrevole che dopo poche decine di metri fa dimenticare di essere una elettrica ... mentre credo che le bici più pesanti e più grosse (anche le altre serie della stessa Italwin) senza assistenza siano assolutamente faticose da pedalare.
pixbuster Inserito il - 04/04/2009 : 01:07:59
Ahaahh Elle, io il cut-off lo metterei anche sul Panasonic per evitare l'avvio involontario del motore quando si è fermi al semaforo (è stata la prima cosa che mi è successa quando ho provato la Flyer)

Il sistema a contropedale richiede una manovra aggiuntiva e inizialmente non istintiva da parte del ciclista: io continuo a preferire i piccoli inconvenienti del micro sui freni
Credo però che tutte le bici dotate di controllo della pedalata, visto che pedalando indietro il motore non viene alimentato, lo abbiano già: domani provo a vedere sulla mia se questo sistema è immediato

elle Inserito il - 03/04/2009 : 19:58:09
OT, perché non riguarda solo l'italwin... tecnicamente, un sistema di taglio immediato dell'alimentazione p.e. a contropedale o simili sarebbe di semplice realizzazione? il cut-off sui freni in effetti è un po' un impiccio, p.e. per le borse a quanto leggiamo o moltissimo nei kit quando obbliga a cambiare le leve dei freni... con un motore al mozzo e il pas tuttavia è obbiettivamente più sicuro averlo
Yakopo Inserito il - 03/04/2009 : 19:29:33
pixbuster ha scritto:

Anche l'esemplare che ho provato io aveva i cut-off dei freni scollegati
Mi hanno detto che le consegnano così perchè alcuni clienti, portando borse sul manubrio, azionano involontariamente le leve dei freni bloccando il motore
Ho già detto a loro che non condivido questa scelta, ma ora, se hanno deciso di eliminarlo del tutto, non posso astenermi dal criticarla fortemente

Nella mia prova ho verificato cosa succede in caso di frenata brusca con il cut-off scollegato
Il motore spinge a più non posso per quasi un secondo
Ma a 25km/h in un secondo si percorrono quasi SETTE metri e anche perderne uno soltanto può significare spiaccicare la ruota davanti dentro la portiera di un'auto o evitarlo

(poi durante questo fatidico secondo il motore assorbe moltissima corrente che va a discapito dell'autonomia, ma ritengo che l'incidenza percentuale sia molto bassa)







In effetti provandola è stato l'unico difetto che ho riscontrato... su una bici che tutto sommato reputo molto ben riuscita: è la prima bici elettrica sui 1000 euro ad avere una bella linea (forse non tutti saranno d'accordo).

Quindi incoraggiamo la Italwin a ripensarci e magari a richiamare le bici senza cut off o con cut off scollegati per ripristinarli.

A chi poi voglia montare borse della spesa sul manuvrio lasciamo la responsabilità di rinunciare all'assistenza o in alternativa di scollegare a suo rischio e pericolo i cut off...
Fabio T Inserito il - 02/04/2009 : 23:21:35
QUoto Pix, sulla Bugno ho solo un cut-off perchè l'altro non si poteva montare perpoter avere il deragliatore corona Rapidfire integrato con la manopola freno, che quindi non ha lo spazio per l'interruttorino.
Iòlfreno posteriore è quello senza, e frenando col motore in tiro mi trovo insituazione di disagio, frenando invece con l'anteriore il motore staca subito e viaggio con maggiore sicurezza.
Il motivo addotto dalla Italwin per togliere il cut-off mi pare quanto mai strambo, a quei clienti che viaggiano con le borse sul manubrio farei montare dei bei cestoni portapacchi lateralmente e posteriormente.
pixbuster Inserito il - 02/04/2009 : 22:53:58
Anche l'esemplare che ho provato io aveva i cut-off dei freni scollegati
Mi hanno detto che le consegnano così perchè alcuni clienti, portando borse sul manubrio, azionano involontariamente le leve dei freni bloccando il motore
Ho già detto a loro che non condivido questa scelta, ma ora, se hanno deciso di eliminarlo del tutto, non posso astenermi dal criticarla fortemente

Nella mia prova ho verificato cosa succede in caso di frenata brusca con il cut-off scollegato
Il motore spinge a più non posso per quasi un secondo
Ma a 25km/h in un secondo si percorrono quasi SETTE metri e anche perderne uno soltanto può significare spiaccicare la ruota davanti dentro la portiera di un'auto o evitarlo

(poi durante questo fatidico secondo il motore assorbe moltissima corrente che va a discapito dell'autonomia, ma ritengo che l'incidenza percentuale sia molto bassa)




rochieita Inserito il - 02/04/2009 : 17:07:07
Non vedo l'ora che mi arrivino..ora che le ho ordinate mi state facendo proprio incuriosire
Yakopo Inserito il - 02/04/2009 : 14:47:06
Petor ha scritto:

che difficolta' di taratura puo' avere un cut-off?
lo attacchi a un rele' ed e' fatta.
non saprei dire quanto mi darebbe fastidio una bipa senza cut-off.
provai la microbike e nel fare un'inversione a U mi stavo ammazzando.
magari con un po di tempo ti ci abitui, ma capisco che chi non li monta dall'inizio non li voglia montare, ma fare un passo indietro e smontarli mi sembra poco logico.
boh, forse e' solo una mia inpressione



probabilmente dipende dal fatto che le Italwin della serie Lux siano molto progressive nell'erogazione... certo che se il motore "tirasse" mentre fai una manovra delicata sarebbe molto antipatico!!!
Riproverò la eagle prossimamente: appena la mia ragazza smetterà di esserne così gelosa!!!!!
luigino71 Inserito il - 02/04/2009 : 13:58:08
Avendo avuto un problemino ad Ottobre poi sistemato dal negoziante, ho i freni, che anche se hanno il cut off, ora sono staccati.
Non ho mai avuto problemi durante la sosta ai semafori, ne con inversione ad U.
Ne ho visto differenze dai primi mesi.
Infatti ancora non ho ricollegato tutto più che altro per pigrizia.

Suppongo che io allora avrei una deluxe "vecchia" avendola comprata a settembre. Comunque non ho mai visto niente di strano su questo...
Petor Inserito il - 02/04/2009 : 10:17:46
che difficolta' di taratura puo' avere un cut-off?
lo attacchi a un rele' ed e' fatta.
non saprei dire quanto mi darebbe fastidio una bipa senza cut-off.
provai la microbike e nel fare un'inversione a U mi stavo ammazzando.
magari con un po di tempo ti ci abitui, ma capisco che chi non li monta dall'inizio non li voglia montare, ma fare un passo indietro e smontarli mi sembra poco logico.
boh, forse e' solo una mia inpressione
Yakopo Inserito il - 02/04/2009 : 00:08:19
elle ha scritto:


eliminate? questo è interessante -- e la frenata com'è, mai un'incertezza?


Qualche piccola incertezza c'è ma basta farci l'abitudine (a volte ci si trova a frenare che il motore ancora assiste)... D'altronde la Eagle che abbiamo provato dal rivenditore di zona aveva i freni cut off ma si comportava esattamente nello stesso modo!!! La loro spiegazione era che la Italwin già li montava senza collegarli in previsione di montare le leve senza sensori. Probabilmente avevano avuto qualche noia o difficoltà nel tararli...

elle Inserito il - 01/04/2009 : 22:06:35

eliminate? questo è interessante -- e la frenata com'è, mai un'incertezza?
Yakopo Inserito il - 01/04/2009 : 21:58:54
Io e la mia ragazza abbiamo comprato una Eagle Lux (batteria standard NiMH)... a parte il brutto tempo che ci ha limitati nell'usarla ci troviamo benissimo!!! Unica variazione rispetto alla prova di Pixbuster... Sul ns. Modello e quindi credo da ora in poi sono stati eliminate le leve freno con sensore cut-off.
Appena avremo fatto un po' di km manderemo un ns. contributo!
rochieita Inserito il - 01/04/2009 : 04:14:13
ah dimenticavo...visto che c'ero ho ordinato anche una prestige lux per la mia ragazza...ora sono in attesa di entrambe..
pixbuster Inserito il - 30/03/2009 : 23:37:30
Benissssssimooooooooo: attendiamo con curiosità
rochieita Inserito il - 30/03/2009 : 23:34:07
Grazie pix per i consigli sulla bici!!!

L'ho ordinata (EAGLE Lux Li-tio) e fra qualche giorno...vi dico come va...
pixbuster Inserito il - 30/12/2008 : 23:56:40
(ahahahaahah)
Pink Inserito il - 30/12/2008 : 00:54:57
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pixbuster Inserito il - 24/12/2008 : 15:40:47
(((( lo scrivo a titolo puramente personale: anch'io sono favorevole a qualche sforamento nella velocità massima, purchè sensato ))))
HENKA Inserito il - 24/12/2008 : 08:22:04
ottimo servizio! se può servire a qualcuno questa estate ho provato da un'amico biciao una lux litio in vendita e gps alla mano faceva sui 27 km/h abbondanti(probabilmente aveva già fatto qualche modifica). velocità simile alla frisbee "modificata" che comunque spinge con + "cattiveria".

ricordo tra l'altro la sensazione di leggerezza e manegevolezza, sembra una bici normale. anche le misure sono un po' meno sacrificate della frisbee (con ruote da 24). però la frisbee in accelerazione manca solo che si impenni! secondo me sono 2 ottime bici!

lo so che non si dovrebbe fare ma volevo comprare una bipa che corresse un po' + del consentito ed ero rimasto favorevolmente impressionato dalla frisbee di un amico e cercavo qualcosa di simile, poi ho preso un kit a 48v e mi si sono aperti nuovi orizzonti
pixbuster Inserito il - 22/12/2008 : 22:11:21
Luigino, prova a mandare una e-mail direttamente in fabbrica

Sul loro sito indicano questo indirizzo, che ho usato anch'io per i primi contatti

info@italwin.it
luigino71 Inserito il - 22/12/2008 : 12:55:56
Grazie del reportage. Essendo un possessore della prestige, sono molto interessato a Sella e ammortizzatori optional.
Non sai dove posso reperire informazioni supplementari su Prezzo, peso, qualità?
Non vorrei avere una bicicletta più pesante per non risolvere nulla quando vado sui sanpietrini.

La bici è molto rigida e quando ho chiesto informazioni del genere al negozio, non mi hanno dato informazioni esaustive. Ancora si sapeva poco di questi optional 2 mesi fa.

grazie
jumper Inserito il - 22/12/2008 : 02:11:21
bellissimo reportage, Pix, grazie e complimenti!!!
Dasti Inserito il - 22/12/2008 : 01:24:39
GRANDE PIX!
Pink Inserito il - 22/12/2008 : 00:33:25
COMPLIMENTI!!!
gli standard di PIX sono da manuale



pixbuster Inserito il - 22/12/2008 : 00:09:11
purtroppo no: ho cercato di saperlo ma niente

elle Inserito il - 22/12/2008 : 00:00:07


hai un'idea dei loro numeri?

pixbuster Inserito il - 21/12/2008 : 23:33:23
elle ha scritto:
(una sola osservazione per ora, sulla
Garanzia su batteria: 6 mesi (mi hanno detto che la mantengono così breve per tutelarsi dai Clienti che non la caricano mai per tutto l’inverno e che poi pretendono la sostituzione)

magari questo è comprensibile sulle nimh, meno su delle litio panasonic - ovvero sanyo)


mi hanno detto che stanno valutando una possibile estensione della garanzia su tutte le batterie, ma con i loro numeri è d'obbligo una certa prudenza
job Inserito il - 21/12/2008 : 22:19:25


Grazie Pix, meno male che hai scroccato a loro il panettone perchè www.jobike.it non ti passa manco quello per i tuoi impareggiabili servizi ... della serie ... poveri ma belli!
gigi35 Inserito il - 21/12/2008 : 22:05:01
complimenti pix! ottimo lavoro come sempre.
elle Inserito il - 21/12/2008 : 19:00:34
mille grazie pix!
(e grazie credo da parte di tutti anche a italwin per aver ben accolto il nostro prezioso 'inviato speciale' )

tutto mooooolto interessante

(una sola osservazione per ora, sulla
Garanzia su batteria: 6 mesi (mi hanno detto che la mantengono così breve per tutelarsi dai Clienti che non la caricano mai per tutto l’inverno e che poi pretendono la sostituzione)

magari questo è comprensibile sulle nimh, meno su delle litio panasonic - ovvero sanyo)





pixbuster Inserito il - 21/12/2008 : 18:23:46
Mi sono lasciato nella penna un particolare importante : le batterie al Litio della serie Lux sono Panasonic

Modifico l'intervento precedente e poi domani cancello questo (così questa cosa non sfuggirà a chi ha letto la versione non modificata)



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