di Via Anzani, 1/F – Verona che è rivenditore ufficiale di questo marchio
Sono state portate in prova molte MTB elettriche con vari livelli di allestimento che montavano la nuova motorizzazione SHIMANO STEPS 8000 MTB E c’erano anche un paio di modelli “cittadini” equipaggiati con lo Steps prima serie
Il modello che ho provato è quello “di punta” con componentistica di alto livello e con il cambio elettroattuato (tanto per mettere subito in chiaro il livello: costa di listino 5250€)
E’ noto che di mountain bike non ci capisco molto, ma ero curioso di provare questa nuova motorizzazione Perciò non sono in grado di dare giudizi sul comportamento fuoristradistico di questo modello ma mi limito a riportarne le doti dinamiche
queste le specifiche
E’ una biammortizzata monocorona che monta il cambio Shimano XT a 11 rapporti elettroattuato con il gigantesco pignone “rampichino” (11-42 denti)
Il cambio di marcia si ottiene con le classiche due levette che in questo caso non “tirano” fili ma sono soltanto un comando elettrico (che fa “bip” quando si vuole ad esempio inserire una marcia più corta della prima ...)
La motorizzazione richiede una forma del telaio apposita ma si presenta molto compatta
La batteria è semi-integrata nel telaio ed è da 500Wh (ma non so la tensione)
Un piccolo ma completo cruscottino ci fornisce tutte le indicazioni necessarie: velocità, marcia inserita, livello di assistenza selezionato, potenza inviata al motore e livello di carica della batteria bello il display a sfondo nero, molto chiaro in ombra e visibile bene anche alla luce del sole
Veniamo alle mie impressioni di uso
I freni sono a disco con comando idraulico ... e sono semplicemente deliziosi ! Ma attenti che il ribaltamento in avanti è facilissimo Ci viene in aiuto la dolcissima modulabilità
Il comando elettrico del cambio è gradevole ma non è ne più morbido ne più veloce di quello a fili: nella mia prova di mezz’ora su asfalto non ho rilevato particolari vantaggi rispetto alla versione a comando meccanico
La motorizzazione è molto potente Vengono dichiarati 70Nm alla ruota: ma è una indicazione molto incompleta perchè dipende dal rapporto inserito: se tale valore è relativo al rapporto più corto ... non sarebbe un granchè; credo che il valore sia riferibile alla coppia sulla corona e allora diventa interessante
L’attacco del motore è più o meno brusco a seconda della pressione esercitata sui pedali Nel riattacco, spingendo con un certo vigore, si sente la ruota posteriore che si intraversa leggermente (tirata dalla catena) : probabilmente è la la sospensione posteriore con i suoi giochi a procurare questo effetto
L’avvio dell’assistenza avviene dopo circa 15 gradi di rotazione del pedale, perciò non è immediato e, in salite ripide ... o molto ripide, è necessario spingere con vigore sia sul pedale che col piede a terra per partire
I livelli di assistenza selezionabili sono 3 e si regolano con una coppia di levette a sinistra sul manubrio uguali a quelle del cambio Avrei preferito un numero maggiore di livelli perchè la differenza fra uno e l’altro è molto accentuata (cinque?)
(mi vergogno di questa foto in cui la messa a fuoco mi è finita sul terreno invece che sulle levette; scusatemi e abbiate fantasia per capire quello che non si vede)
Ora siamo in marcia in piano e qui per la prima volta ho trovato un sensore di sforzo che permette di viaggiare a 25km/h con i fatidici 70W !!!!!!!!!!!! Ma non facciamoci troppe illusioni : appena c’è un accenno di falsopiano si deve aumentare la spinta o si perde subito velocità
(immediatamente dopo ho provato la versione Steps “precedente” e con quella confermo che con 70W sui pedali si viaggia a 22-23 km/h)
Quando si raggiungono i 25 km/h si ha un brusco e totale distacco dell’assistenza con successivo brusco riattacco appena la velocità scende di qualche frazione di km/h: come succedeva con le vecchie centraline di molti anni fa, ma con ben altre coppie in gioco L’ho trovato piuttosto fastidioso, ma questa motorizzazione non è per le persone paciose bensì per chi vuole il massimo delle prestazioni e la ruvidezza può diventare un pregio
Il motore è meno rumoroso della versione precedente, anche sotto sforzi intensi
Anche il cambio è un pò rude ed adatto a chi lo sa domare Le cambiate sono molto secche e si deve alleggerire molto la pedalata altrimenti si sentono strappi agghiaccianti alla trasmissione La cambiata mi è risultata lenta: spero sia perchè sono io imbranato
Sul 10% per salire a 16-18km/h ho dovuto esplicare un discreto apporto muscolare anche al livello più alto di assistenza: è una bipa per chi è sportivo e non per quelli come me che hanno i muscoli di mozzarella (... di bufala però!)
Sul 20% sono salito in terza marcia velocemente e senza farmi venire il fiatone
Come detto, la ripartenza richiede una spinta decisa sui pedali e col piede a terra, ma solo per pochi istanti perchè appena messi in moto i pedali il motore si avvia con vigore
Ho anche brevemente provato il modello “turistico” REFILL con lo Shimano Steps prima serie che è moto più morbido nell’erogazione e che non ha il brusco distacco a 25km/h (l’assistenza si interrompe dolcemente e quasi non lo si avverte) Però richiede più sforzo che non con la MTB per viaggiare a 25km/h
1 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti)
pilotaDD
Inserito il - 10/04/2017 : 07:45:39 Bravo pix.
Perchè il 2 giugno non vieni pure tu al raduno di Gubbio e ti fai una cultura pratica di eMTB?
Con questo Shimano i centrali di marca diventano ben sei, se non me ne perdo nessuno...
Bosch Yamaha Impulse Brose Panasonic
e ora pure Shimano!
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