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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E
pixbuster
Inserito il - 05/05/2017 : 18:31:05 Sto continuando le prove della gamma 2017 della Ekletta (Pegognaga, Mantova) www.ekletta.it
E’ la versione a telaio aperto della MG, equipaggiata col motore giapponese Dapu a 48V Si chiama
Serie MC versione 2017
L’ho portata in giro per 470km
ecco la consueta SCHEDA riassuntiva
CICLISTICA
Il telaio è stabile anche a velocità elevate (provata fino a 52.4km/h senza problemi) anche se si sente la differenza rispetto alla versione a telaio chiuso Non ci sono svirgolamenti in velocità, nemmeno tentando di indurli
L’ammo anteriore Suntour Nex non ha flessioni eccessive nemmeno in frenata: molto gradevole ed efficace
il precarico è regolabile per rendere più o meno morbida la sua azione
La sella è imbottita e comoda
Molto gradevole anche l’ammo sella, anch’esso regolabile nella sua “arrendevolezza”
Il manubrio ha una piega turistica
E’ dotato di regolazione rapida della pipa, consentendo di adattarlo molto facilmente a utenti diversi e a situazioni di marcia particolari
La serie sterzo è di tipo integrato
Il peso è di 22.3kg senza batteria (qualche etto in più della versione precedente) e il peso della batteria è 3.6kg (contro 3.45); perciò il peso totale è di 25.9kg (contro 25.5 della precedente) Ecco l’effetto che fa col ciclista in sella
Marcia senza mani: stabile e guidabile, ma il peso della batteria tutta indietro si fa sentire
Ekletta MC 2017 - marcia senza mani
Il cavalletto monopiede è stabile e robusto
I pneumatici sono da 26”x1.75”: confortevoli e con una scolpitura marcata, buona su fondi soffici e sul bagnato
La valvola è di tipo automobilistico (Schrader)
La ruota anteriore ha lo sgancio rapido
Quella posteriore richiede l’uso di una chiave da 19mm e il distacco del connettore del motore
Il portapacchi è robusto ed omologato per 25 chili
I pedali sono in resina con catadiottri regolamentari
La MC è ben curata nell’assemblaggio e rifinita con cura
CAMBIO
E’ del tipo a deragliatore a 8 marce Shimano Altus
Il comando è del tipo a doppia levetta con una indicazione della marcia inserita chiara e ben visibile (ma solo di giorno)
Gradevole l’adozione di 8 rapporti contro 7 della versione precedente: il range si estende sia verso i rapporti corti che verso quelli lunghi
Il cambio è preciso e veloce; morbido da azionare, non ho rilevato errori nelle cambiate ne problemi con la catena Rapporti spaziati molto correttamente A 27km/h (la velocità massima di questo modello) si ha una cadenza di 60 ped/min: molto tranquilla Ma in prima marcia si può salire (beh la prima si usa solo in salita) a 8km/h con una cadenza ancora accettabile di 47ped/min
IMPIANTO FRENANTE
L’impianto frenante è di tipo misto: all’anteriore un sistema a disco da 160mm ad azionamento meccanico e al posteriore un V-brake, entrambi della Promax
L’azionamento è morbido e la modulabilità è ottima Le leve sono della Tektro e quella di destra, assai comodamente, ingloba il campanello
Entrambe le leve sono dotate di sensori di cut-off dell’assistenza
Nella prova da 25km/h la MC ha uno spazio di frenata di 4.00 metri : bono ma non da primato come molto spesso con i freni a disco Il posteriore arriva al bloccaggio, invece non c’è alcuna tendenza al ribaltamento La frenata in discesa è potente e si arriva difficilmente al bloccaggio della ruota posteriore, garantendo così il massimo di stabilità; non ho rilevato precoce affaticamento con uso prolungato
Ekletta MC 2017 – frenata da 25km/h
Occupiamoci ora della PARTE ELETTRICA
CENTRALINA
La centralina è alloggiata nella struttura di sostegno della batteria, in posizione ben protetta, ma facile da raggiungere in caso di manutenzioni
Sul suo involucro è presente il dispositivo di bloccaggio/antifurto per la batteria con la relativa chiave
L’autospegnimento della centralina interviene, se il motore è inattivo, dopo 5’
BATTERIA
E’ agli ioni di litio con una tensione di 48V La capacità è elevata: 12Ah 550Wh
E’ alloggiata nella struttura del portapacchi e si estrae comodamente sfilandola verso la parte posteriore della bipa
Ingloba anche la luce posteriore che è alimentata con pile indipendenti
E’ presente un interruttore (rosso, in basso a destra) per isolarne i contatti : utile per staccare del tutto la batteria dalla centralina e per non correre rischi di cortocircuiti nel trasportarla con altri oggetti
E’ presente un indicatore di carica attivabile a pulsante
Il suo peso è di 3.6kg e si trasporta facilmente ... per poco tempo, perchè poi il peso inizia a sentirsi, ma è lo scotto per la sua elevata capacità
Qui si vedono i contatti sulla batteria e sulla BiPA
Il connettore di ricarica è sempre facilmente accessibile a batteria montata o estratta
Il tempo di ricarica è di 6h 15’ da scarica totale A fine scarica non interviene il BMS, ma la potenza al motore diminuisce rapidamente fino a non riuscire più a far procedere la bipa Anche a questo punto, mettendo l’assistenza su 0, il cruscottino rimane attivo Il caricabatteria è di tipo “usuale” senza ventola perciò silenziosissimo
COMANDI e REGOLAZIONE DELL’ASSISTENZA
Il cruscottino è stato migliorato rispetto alla versione precedente: ora il display è posto al centro del manubrio ed è presente una pulsantiera vicino alla manopola sinistra
I pulsanti (larghi e rilevati) sono molto comodi e utilizzabili anche con i guanti; sono ottimamente disposti e raggiungibili tutti facilmente col pollice senza muovere la mano dal manubrio Vi si comanda l’accensione della centralina, il cambio di livello di assistenza, la commutazione delle funzioni del display e la camminata assistita I livelli di assistenza sono 6 ed è presente il valore “zero” che stacca l’assistenza ma fa rimanere attivo il cruscottino con le sue indicazioni
Piacevole la posizione centrale del cruscottino che risulta anche maggiormente protetto in caso di caduta accidentale della BiPA Il display offre molte indicazioni; utile la barra che indica la potenza assorbita dal motore e ancora di più lo sono la precisa indicazione analogica della carica della batteria (con la consueta barra) e quella della tensione della batteria (numerica in Volt) L’odometro è preciso (errore dell’ordine di +1%) L’indicazione voltmetrica è corretta
La visibilità del display è ottima al buio .....
..... mentre col sole è solo mediocre; qui un confronto con lo schermo del mio orologio Casio
MOTORE
Il motore è un hub posteriore Hi-Torque prodotto dalla giapponese Dapu E’ vigoroso e con bassa rumorosità in marcia, anche sotto sforzi elevati; spinge con forza anche a livelli bassi di assistenza: ne risulta un comportamento dinamico e sportivo (meno adatto a persone tranquille o timorose)
Ekletta MC 2017 - rumore in marcia
La tensione di 48V consente di avere un range di utilizzo molto ampio: si marcia veloci in piano e non si penalizza eccessivamente il rendimento alle basse velocità tipiche delle salite E in salita vedremo più avanti che dà il meglio di se !
CABLAGGI E PAS
Ben nascosti e protetti Ottima la presenza dei connettori per i vari componenti
Questa è la zona manubrio dove i cavi si raggruppano in una guaina; essa è apribile, così non si fatica a sfilare un eventuale componente guasto
I cavi poi scompaiono rapidamente all’interno del telaio
Riemergono nella parte più bassa, vicino al movimento centrale
Il motore è dotato del consueto connettore per poter smontare agevolmente la ruota
Il dischetto del controllo della rotazione dei pedali (“PAS”) è posto sul lato corona, protetto ma facilmente accessibile
MODALITA’ DI ASSISTENZA
La centralina eroga potenza al motore in funzione della presenza della pedalata e del livello impostato sul cruscottino; c’è una leggera rampa di accelerazione in partenza ma non c’è modulazione dell’assistenza in funzione della velocità di pedalata I livelli impostabili sono 6 più il livello 0 corrispondente a motore disattivato ma cruscottino acceso E’ presente il comando per la Camminata Assistita e Soft-Start I vari livelli modulano la velocità fra i 6 e i 28km/h
Il discreto scarto fra la velocità a vuoto e quella su strada indica che, aumentando la spinta sui pedali, la velocità cresce e gratifica il maggior sforzo impiegato (con sensibile aumento dell’autonomia) All’estremo opposto, è possibile la “pedalata simbolica” cioè si possono semplicemente fare girare i pedali lentamente per tenere attivato il sensore di rotazione dei pedali stessi, facendo fare al motore tutto lo sforzo (ovviamente così si riduce sensibilmente l’autonomia)
A parer mio i livelli di assistenza sono un pò troppo distanti fra loro per poter regolare bene l’apporto del motore; personalmente preferirei partire da una velocità maggiore (diciamo 16-18km/h) ed averli più ravvicinati Percorrendo un lungo itinerario (vedi prove di autonomia), è comodo compensare la diminuzione della tensione della batteria passando ad un livello superiore di assistenza, ma l’elevata differenza di velocità fra i vari livelli fa salire troppo i chilometri all’ora
Ecco il filmato dell’avvio dell’assistenza al banco
Ekletta MC 2017 - avvio assistenza al banco
AVVIO della ASSISTENZA
Molto buono il rapido avvio dell’assistenza : 90° (nettamente più rapido dei 120° del modello precedente) Subito il motore spinge in modo potente Agile e scattante
Ekletta MC 2017 - avvio assistenza su strada
ACCELERAZIONE
Impiega 9.63” per percorrere i primi 50 metri con velocità di uscita 27.9km/h Ottimo valore, migliore della MG che impiega 10.27” ma che però esce con una velocità maggiore (29.3km/h) indicando che la MC ha una spinta iniziale più elevata che si evidenzierà nelle prove in salita Visto che motore e centralina sono uguali, queste differenze sono da ricercare, come più volte constatato, nel minor diametro della ruota motrice
NEL TRAFFICO
La MC ha buone doti di scatto, agilità e di comodità nel traffico cittadino I livelli di assistenza, in numero ottimale, sono un pò distanziati e non sempre si trova la velocità desiderata Veloce e brillante sull’asfalto, è confortevole anche su fondi dissestati Si muove bene negli spazi urbani Nelle manovre in spazi limitati meglio passare a livelli di assistenza bassi perchè il motore è irruente
COMPORTAMENTO IN SALITA E PENDENZE SUPERABILI
Sulle salite si è rivelata una davvero ottima scalatrice !
La tensione di alimentazione a 48V e il motore Dapu ad alta coppia fanno la differenza, senza penalizzare la velocità massima che rimane al limite del consentito (e anche un pochino di più)
Rilievi dinamometrici
Sul cavalcavia al 4% si sale a ben 26.3km/h a pedalata simbolica
Ekletta MC 2017 - cavalcavia 4 %
Il 10% si percorre a 16.2km/h a pedalata simbolica in TERZA MARCIA ! La ripartenza, con l’uso del soft-start, richiede soltanto il peso della gamba (in 1.a)
Ekletta MC 2017 - salita 10 %
Sul 13.5% ho scalato una marcia e sono passato in 2.a ottenendo una velocità di 14.1 km/h
Ekletta MC 2017 - salita al 13.5 %
Sul 17% sono passato in prima (!!!) e si sale a 11.8km/h con 70W muscolari La ripartenza richiede una spinta sul pedale di 25kg, molto ben sostenibile da chiunque (notare, nel filmato, che sono partito e salito con una sola mano perchè nell’altra avevo la videocamera)
Ekletta MC 2017 - salita al 17%
Per gli assidui lettori che hanno seguito gli altri test faccio notare una cosa: questa rampa che uso per le prove era stata riasfaltata non molto tempo fa; ora è già piena di buche e non è una strada di passaggio ma solo una “scorciatoia” usata da pochi automobilisti e motociclisti (i ciclisti normalmente la evitano e fanno il giro a più bassa pendenza); dicevo: l’asfalto si è rovinato rapidamente perchè con queste pendenze comincia a non essere molto adatto e sarebbe più duraturo il cemento
Anche su l 20% si sale con il basso sforzo di 70W a 9.3km/h ... fischiettando La cadenza di pedalata è ancora buona: 55ped/min Lo sforzo per ripartire(con soft-start) è stato di 35kg: alla portata anche di ciclisti non atletici; bisogna però tenere il peso tutto in avanti perchè tende ad impennare: la geometria del telaio e il peso della batteria molto indietro non favoriscono le partenze su salite molto ripide
Ekletta MC 2017 - salita al 20%
Sulla rampa al 27% sale disinvoltamente se già in velocità Come detto, la geometria della MC non favorisce le ripartenze in salita; se a questo aggiungiamo l’elevata coppia allo spunto del motore si comprende ... l’impennata del filmato seguente
Ekletta MC 2017 - rampa al 27%
Sul tipico percorso collinare dei veronesi sportivi, le così chiamate Torricelle (Castel S. Pietro, Minigolf-Piper, Santa Giuliana per chi conosce Verona), le pendenze sono 8 – 10 % con uno strappo al 12% Le ho percorse in 3.a-4.a-5.a marcia tenendo il 4 livello di assistenza (su 6), tutte a 16km/h e con il consueto sforzo da pianura (70W): che piacere !
CAMMINATA ASSISTITA
Un po’ veloce (quasi 7km/h) ma molto potente anche per superare cordoli e salite molto ripide Ritardo all’attivazione 1.5” : va bene e si può usare il trucchetto del freno (cioè premere anticipatamente il pulsante tenendo un freno azionato e poi rilasciare il freno per avere l’avvio o lo stop immediato del motore nel momento desiderato) Sulle salite anche ripide non soltanto sale, ma anche traina il ciclista apppiedato Nel filmato, sul 27% tento di fermare la bipa ma lei si impenna !
Ekletta MC 2017 - camminata assistita
SOFT-START
Il PAS non prevale sul soft-start, perciò appena avviata la bipa bisogna rilasciare il pulsante per salire di velocità Il soft-start aiuta consistentemente nelle partenze in salita Nel filmato si vede che ha sufficiente potenza per far salire una rampa al 12% senza nemmeno mettere i piedi sui pedali
Ekletta MC 2017 – soft start
VELOCITA’ E AUTONOMIA
In piano, al livello di assistenza più alto e a batteria carica, si marcia a 28.6km/h
E’ possibile marciare a “pedalata simbolica” facendo semplicemente girare lenti i pedali
Nella prova di autonomia a livello massimo (6) la velocità tipica è stata di 27km/h; con temperatura ambiente di 22°C ho raggiunto una percorrenza di 56.5km utili e di 61.5 totali; riportando i valori a 20°C si ottengono 55km utili (cioè con velocità sopra ai 22.5km/h) e 60 totali
Nella prova di autonomia a livello 5 la velocità tipica è scesa a 23km/h; con temperatura ambiente di 17°C ho raggiunto una percorrenza di 70.6km utili e di 75.3 totali Poco dopo il chilometro 56 sono passato al livello di assistenza massimo per sfruttare tutta l’autonomia utile Riportando i valori a 20°C si prevedono 74km utili e 79km totali
Ho eseguito poi la prova a livello 4 su un percorso non standard, da casa mia (a Vigasio) fino a Garda (sul lago ... omonimo) e ritorno Tale itinerario ha incluso un tratto collinare nella zona di Custoza (ma senza salite impegnative ne raggiungimento di quote elevate) ed un tratto di alcuni chilometri sulla ciclabile del lungolago che ha all’incirca compensato i maggiori assorbimenti del tratto vallonato Mi pare possa essere un esempio di tipica tranquilla gita turistica
La velocità tipica è stata di 19km/h Con temperatura ambiente di 16°C ho raggiunto una percorrenza di 101km tutti pienamente utilizzabili; al chilometro 75 sono passato al livello superiore di assistenza (5) per compensare la diminuzione della tensione della batteria Riportando i valori a 20°C si prevedono 107km utili e totali
MARCIA IN COPPIA
I livelli di assistenza sono numerosi ma un pò troppo lontani fra loro per regolare finemente la velocità Ne deriva una certa difficoltà nella marcia in coppia
MARCIA SU FONDI STERRATI
Confermo la buona guidabilità anche su fondi poco consistenti e il buon confort dato dalle sospensioni anteriore e della sella Il telaio sopporta assai bene le buche Sicura la frenata per la sua buona modulabilità
TRASPORTO IN AUTO E IN TRENO
Il punto di presa è comodo e la bipa è bilanciata ma il peso non è basso Il sollevamento risulta comunque agevole
Ekletta MC 2017 - trasporto su scala
Le dimensioni generose ed il peso faticano a conciliarsi con il trasporto sui nostri treni nazionali Negli ascensori standard delle stazioni della ferrovia, ci sta senza particolari manovre
PEDALABILITA’ AD ASSISTENZA DISINSERITA – SCORREVOLEZZA
La prova senza assistenza elettrica ha indicato un richiesta di 91W muscolari per marciare a 18km/h : è un valore molto contenuto Gli 8 rapporti del cambio consentono di trovare facilmente la giusta cadenza di pedalata anche a motore spento Anche in retromarcia il motore non oppone resistenza particolare
Ekletta MC 2017 - scorrevolezza ruote al banco
Qui come si presenta la MC senza batteria
IMPIANTO LUCI
La luce anteriore è sufficiente e con un fascio di luce corretto; l’alimentazione è a pile facilmente sostituibili E’ presente il catadiottro bianco
La luce posteriore è integrata nell’involucro della batteria insieme al catadiottro (ricordarsi di questo fatto se si decide di lasciare a casa la batteria) E’ il modello Lineo della Spanninga La sua alimentazione è realizzata tramite pile, indipendenti dalla batteria principale La sua visibilità è ottimale sia posteriormente che lateralmente Emette una luce fissa
La visibilità notturna laterale della bipa è affidata alla banda riflettente dei pneumatici: sufficiente ma non di più
ANTIFURTO
Non è dotata di antifurti di serie salvo la chiave di bloccaggio della batteria Importante dotarla di un robusto sistema per legarla a qualcosa di fisso se la si lascia incustodita
Sul telaio è bulinato il numero di serie, utile per poterne rivendicare il possesso
E’ possibile aderire alla EKLETTA CLUB VIP SERVICE CARD che consente vantaggi sulla sicurezza, comprende una assicurazione per il furto e l’estensione della garanzia
ACCESSORI
Si possono applicare quelli normali per una bici muscolare
CERTIFICAZIONI, GARANZIA E PREZZI
La MC, come tutta la gamma Ekletta, è certificata da ente terzo (TUV tedesco) per le normative europee su bici elettriche, robustezza meccanica, compatibilità elettromagnetica e sicurezza delle batterie
La garanzia è di 2 anni estendibile a 4; anche per la batteria, la garanzia è di 2 anni ed è estendibile
Il prezzo è di 1690€ al momento della prova
CONSIDERAZIONI SULL’UTILIZZO
La MC 2017 è potente, vivace, maneggevole: ben adatta ad un uso sia sportivo che cittadino Per chi è sportivo/a: aumentando di uno il rapporto del cambio e mantenendo una tacca in meno sull’indicatore di potenza, si può allungare considerevolmente l’autonomia e migliorare anche la velocità media
Viaggiando a velocità contenuta (19km/h) l’autonomia si porta a oltre 100km richiedendo uno sforzo molto leggero sui pedali per tutto il percorso
L’elevata velocità al livello massimo di assistenza, consente spostamenti rapidi e senza sforzo
Adattissima a città con andamento collinare (o montuoso) visto che sale disinvoltamente anche sull’assai ripido 20%
19 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti)
bubunapoli
Inserito il - 08/05/2017 : 18:31:18 sarebbe interessante sapere quel determinato hub, cosa rende una volta alimentato a 36 e cosa a 48, fermo restando l'amperaggio. Nel caso specifico il motore (se non erro) provato da pix su questa bipa è il modello m155 ch che, da scheda tecnica (basta andare sul sito dapu), può essere alimentato indifferentemente a 36/48 volt fornendo una coppia max di 35/45 Nm. La cosa che mi ha sorpreso non poco, è il limite massimo di percorrenza di questo 48 v, giacchè noi hubbisti siamo abituati a percorrenze nettamente inferiori. Per opportuna conoscenza riporto che la dapu costruisce anche centrali, presumo un pò cari, visto che (almeno credo) nessuna bici europea l'ha scelto sui suoi modelli.
paolorighetti
Inserito il - 07/05/2017 : 21:03:17 Andrea, ripeto non sono un tecnico, ma credo che sia una questione di come è fatto il motore internamente: da quel poco che ho capito, ci sono degli avvolgimenti di rame che più sono lunghi più il motore è lento e coppioso (e ovviamente pesante per il maggior dimensionamento).. intervenga chi ne sa di più!
paolorighetti
Inserito il - 07/05/2017 : 20:54:24 Nel "club dei 100" (pro die) ci sono vari iscritti, ma in quello degli "over 10.000" (annui) mi sa che ce n'è pochi.. chapeau!
andrea 104KG
Inserito il - 07/05/2017 : 20:40:23 booh sht perché ? È semplicemente un motore legale a 48v... Non credo che esista una scala di misura con il 36v. È un riferimento che ci facciamo noi con i più diffusi hub a 36v. Allora perché non prendere come base i 24v? Non credo che quel motore alumentato a 36v tiri di più che a 48v semplicemente va più piano e forse tira un po' meno...
pixbuster
Inserito il - 07/05/2017 : 18:30:30
paolorighetti ha scritto:
Secondo me (ma come sapete non sono un tecnico) non è questione di alta o bassa gamma del motore. Il mio BPM (HT) fa i 27 km/h alimentato a 36v e se lo alimentassi a 48v aumenterebbe la velocità fino a 35-36 km/h ma non la coppia ai bassi regimi; quel motore lì fa 27km/h alimentato a 48v, quindi farebbe solo circa 21 km/h alimentato a 36v, il che significa che è un SHT. O no?
Hai spiegato benissimo la faccenda !!!!!!
pixbuster
Inserito il - 07/05/2017 : 18:11:14
paolorighetti ha scritto:
Ragazzi, ma con tutte 'ste prove oltre ai km con le proprie bipe, ma quanti km all'anno fa Pix?
vabbè mi pavoneggio un pò :
paolorighetti
Inserito il - 07/05/2017 : 18:03:51 E poi a chi usa la bipa i neuroni non muoiono mai.
paolorighetti
Inserito il - 07/05/2017 : 17:58:18 Secondo me (ma come sapete non sono un tecnico) non è questione di alta o bassa gamma del motore. Il mio BPM (HT) fa i 27 km/h alimentato a 36v e se lo alimentassi a 48v aumenterebbe la velocità fino a 35-36 km/h ma non la coppia ai bassi regimi; quel motore lì fa 27km/h alimentato a 48v, quindi farebbe solo circa 21 km/h alimentato a 36v, il che significa che è un SHT. O no?
pixbuster
Inserito il - 07/05/2017 : 17:56:00 OPS: ho scritto, proprio all'inizio, che questa bipa si chiama MG e non MC (anzi più precisamente si chiama "Serie MC") Ho corretto e mi scuso (eeeh gli anni passano ... e i neuroni muoiono)
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La capacità delle batterie normalmente fornite con le bipa commerciali è di circa 370Wh (10AH x 36V abbondanti) A 48V significa 8Ah Ma un motore come questo che ha forti spunti in salita (è un Hi-Torque) richiede forti correnti dalla batteria: con una 8Ah si rischia di farla soffrire
Mentre questo modello passa a una batteria da 12Ah (e non sfruttata nemmeno fino al minimo della tensione di scarica) Con questa capacità le correnti di spunto non affaticano la batteria Ma ne deriva una capacità di 550Wh ... che costa ! Credo sia per questa ragione che non si usano di norma i 48V A mia esperienza, non a tutti serve salire sul 20% : a moltissimi utilizzatori ... un pò meno pazzi di noi ... il 10% dei modelli "meno scalatori" è più che sufficiente Difatti la stessa Ekletta ha in listino altri modelli (più economici) a 36V
Andrea, questo motore ha i rapporti interni per non superare i 28km/h perciò il "guadagno" con la tensione maggiore, va tutto nella direzione di um più efficiente rendimento a bassi giri Ovvero, come ha spiegato Barba in molte occasioni, se ho un hub da salita, in piano va lento Ma con i 48V si alza la velocità in pianura continuando ad avere un HiTorque
..... Questo alla fine favorisce i centrali perché nessuno li confronta con un bpm o un dapu ma solo col il motore più basso della gamma... Per forza gli hub non hanno speranza
Ma c'è Jobike che cerca di far capire queste cose !!!!!!!!!
andrea 104KG
Inserito il - 07/05/2017 : 14:28:11 Evidentemente la electa rinuncia al massimo guadagno per dare più qualità cosa che pochi fanno. Basta vedere che la maggior parte delle bici con hub monta un motore che a noi privati viene venduto a meno di 100 €.... Praticamente nessuno monta un bpm che costa, sempre a noi 30 € di più. .. E che però è un altro motore... Questo alla fine favorisce i centrali perché nessuno li confronta con un bpm o un dapu ma solo col il motore più basso della gamma... Per forza gli hub non hanno speranza
andrea 104KG
Inserito il - 07/05/2017 : 14:11:46 Rimanendo nel legale però i 250w si fanno con soli 5a e al massimno i 500 con 10a. Quindi salendo di tensione c'è un aumento di efficenza se vanno sul 20% facilmente CON GLI STESSI WATT. Non ho mai provato un bpm nativo a 48v. Se in effetti è così sono adatti ad una mtb pur rimanendo nel legale. Ho provato il mio con lo step up ma lì guadagno solo in velocità non in tiro...
bubunapoli
Inserito il - 07/05/2017 : 09:14:01 andrea, come già più volte ti ha detto Barba non è il motore che fa miracoli (anche se il dapu è un ottimo motore, ce l'ho anche io..), ma i 48 v.
Alla fine qualsiasi hub ha avvolgimenti e magneti che possono benissimo sopportare un survoltaggio, anche se alcuni di questi sono più adatti al tiro in salita (HT) ed altri all'allungo. Più che altro è la filosofia di adottare batterie e centraline a 36v, oppure batterie e centraline a 48v. Da quel che ho capito se rimani nei fatidici 15 A con i 48 v ottieni solo uno spunto maggiore e coppia in salita, ma non guadagni tanto in velocità. E' quello che ha dimostrato Pix con tutte le ekletta a 48v. La domanda sorge spontanea: ma perchè altri marchi non seguono questa (economica) soluzione?
bpaperino
Inserito il - 07/05/2017 : 08:12:22 Ottima recensione
paolorighetti
Inserito il - 06/05/2017 : 22:50:41 Ragazzi, ma con tutte 'ste prove oltre ai km con le proprie bipe, ma quanti km all'anno fa Pix?
paolorighetti
Inserito il - 06/05/2017 : 22:46:45 Prestazioni al top per un motore legale, ottime finiture, veramente interessante per chi non è in grado o non ha voglia di affidarsi ad un kit, ad un prezzo abbordabile: brava Ekletta. Prova esauriente come sempre, grazie a Pixbuster.
pixbuster
Inserito il - 06/05/2017 : 21:34:12 ci ho messo i miei soliti 70W perciò come andare a 18km/h con una buona bici muscolare o a 15 con un "cancello" muscolare economico "fatica" non ne ho proprio fatta, ma ho fatto girare i pedali per 6 ore e le stesse ore le ha sopportate ... il mio lato B
Miura72
Inserito il - 06/05/2017 : 20:26:57 Bella Pix 101 Km? Da una scala 1 a 10 quanto sforzo sulle tue gambe?
andrea 104KG
Inserito il - 06/05/2017 : 19:19:48 Quel hub mi ingolosisce tantissimo è un vero mulo da salita, poi con una centralina legale! Peccato non si trovi in kit
bubunapoli
Inserito il - 06/05/2017 : 09:53:31 Grazie Pix, come sempre. Leggo sempre con attenzione i tuoi test e sono molto incuriosito dalle bipa (legali) a 48 v, che esaltano il rendimento dei motori hub migliorandone anche l'autonomia kmetrica. Esistono quindi oggi 3 categorie (i 24v sono oramai in disuso)
1) hub a 36 v 2) centrali a 36 v 3) hub a 48 v
Questi ultimi si avvicinano in termini di resa e come scalatrici ai centrali, pur costando meno. Ma del resto molti utenti smanettoni hanno di fatto survoltato i loro motori applicando idonee centraline, ottenendo i risultati che tu hai testato. Anzi molti l'hanno fatto per incrementare la velocità.
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