V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Iacomino |
Inserito il - 11/06/2012 : 10:02:54 Nella discussione "la prima cosa che devi sapere", all'interno della sezione "la prima bici", c'è scritto tra l'altro:
3 - vuoi che la pedalata sia, per dir così, 'assistita' o piuttosto che sia 'sostituita' dal motore?
Ho notato che questa domanda, così formulata, viene spesso fraintesa dai neofiti, che molte volte non hanno ancora approfondito i requisiti di legge e confondono il comportamento dello speed sensor con la presenza di un acceleratore o qualcosa de genere. Secondo il mio modesto parere, sarebbe più comprensibile se la frase fosse formulata così (o in maniera analoga... so di essere un po' cervellotico):
3 - hai bisogno che l'assistenza del motore renda la tua fatica simbolica o dividerai sempre la tua fatica muscolare col motore? |
11 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
claudio02 |
Inserito il - 24/07/2012 : 09:54:09 noto che questa discussione resta sempre utile |
iw6cpk |
Inserito il - 14/06/2012 : 09:24:38 L'impresa si fa ardua Io aggiusterei in questo modo allora: Desideri che il motore ti permetta di dosare l'assistenza, fino anche ad annullare lo sforzo muscolare (pedalata simbolica) o preferisci un'assistenza proporzionale al tuo sforzo muscolare (sforzo leggero ma obbligatorio).
Naturalmente il link alla sezione per un approfondimento è necessdario secondo me. |
Iacomino |
Inserito il - 14/06/2012 : 08:10:25 Beh però, visto che i destinatari delle domande hanno bisogno essenzialmente di essere indirizzati verso un tipo di scelta che non faccia prendere delle cantonate al momento di mettere mano al portafoglio, non credo che in due righe ci sia spazio per le sfaccettature... Farei a questo punto la proposta, certo un po' ardita, di formulare la domanda indicando essenzialmente il comportamento dei sensori, lasciando ad approfondimenti successivi chi non riuscisse ad intuirne completamente le conseguenze sul momento. Quindi qualcosa tipo:
3 - preferisci che il motore amplifichi il tuo sforzo sui pedali o che entri in funzione alla semplice rotazione dei pedali?
Così formulato tra l'altro non mi sembra neanche "di parte", visto che le preferenze personali sul tipo di sensore hanno suscitato polveroni e polemiche che non credo sia il caso di riesumare, a maggior ragione di fronte a neofiti che ne resterebbero solo disorientati. |
pixbuster |
Inserito il - 13/06/2012 : 21:26:07 Piano ! Piano !!!!
i sistemi con il controllo della rotazione dei pedali CONSENTONO di non esercitare sforzo, ma consentono al pari di esercitare tutto lo sforzo che si vuole fino a superare la velocità del motore La differenza con i "sensori di sforzo" è che, con questi ultimi, lo sforzo è obbligatorio mentre con i primi è facoltativo
Ecco, una distinzione brutale potrebbe essere proprio questa: sforzo obbligatorio (anche se leggero) o sforzo facoltativo
Poi, nel caso dei sensori di rotazione dei pedali, ci sono mille sfaccettature perchè con alcuni modelli si dovrebbe pedalare troppo rapidamente per aiutare alla velocità massima perciò la pedalata "simbolica" diventa obbligatoria, altri hanno poca variazione di velocità in funzione dello sforzo applicato e portano facilmente alla "non pedalata", altri hanno una buona regolazione dell'assistenza e si può dosare lo sforzo a proprio piacimento, ma queste distinzioni sono tema dei pix-test dove cerco di evidenziarle
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iw6cpk |
Inserito il - 13/06/2012 : 15:04:32 Io quoto CO2, ma capisco che la frase è troppo filosofica per un neofita |
AlexSv |
Inserito il - 13/06/2012 : 11:41:46 Io quoto Iw, per quanto la definizione di c02 sia molto calzante pur'essa ! |
claudio02 |
Inserito il - 11/06/2012 : 23:30:13 3 - desideri poter far finta di pedalare e lasciare che il motore si sobbarchi tutto il peso tuo e del lardo che ti ritrovi addosso o pensi di dare un aiuto in modo da sentirti meno in colpa? (per i dettagli sulle differenze guardati allo specchio dopo la doccia) |
iw6cpk |
Inserito il - 11/06/2012 : 23:14:29 3 - desideri che l'assistenza del motore riduca la tua fatica ai minimi termini (pedalata simbolica) o vuoi condividere una parte dello sforzo muscolare, anche modesta, con l'assistenza del motore? (per i dettagli sulle differenze vai al seguente link www.jobike.ecc.ecc) |
Iacomino |
Inserito il - 11/06/2012 : 23:01:56 Beh olte al sasso nello stagno che ho già lanciato vorrei aggiungere solo che, trattandosi di un elenco di domande dedicato specificamente a chi sa poco o nulla di pedelec, dovrebbe far capire il concetto in maniera semplice e inequivocabile allo stesso tempo. |
pixbuster |
Inserito il - 11/06/2012 : 21:01:51 anch'io vedo di buon occhio la modifica
A tal proposito ho in preparazione una sostanziale revisione della voce dell'E-Ciclopedia dove se ne parla (ma con tutti i test a getto continuo che sto facendo, rimando sempre)
Lo stato attuale della tecnica mi pare sia questo ed è molto variegato:
Pedalata "simbolica" cioè si ottiene la massima risposta del motore anche ruotando i pedali ad una cadenza molto bassa ed indipendente dall'effettiva velocità della bipa; con questa logica si può semplicemente far ruotare i pedali alla frequenza che si vuole (superiore generalmente ad un certo limite comunque molto basso)
Pedalata "in base alla velocità di rotazione dei pedali" in cui l'erogazione è dipendente appunto da questo parametro ma non dallo sforzo esercitato; richiede comunque di tenere la gamba in appoggio magari con uno sforzo molto basso, tipicamente solo il peso della gamba
Pedalata "proporzionale" in cui l'erogazione è in diretta relazione allo sforzo esercitato, tipica dei sistemi a sensore di sforzo; in questo caso lo sforzo non può mai essere nullo
Ovvio che nei primi due casi il pedalare senza sforzo è una scelta e non una necessità, salvo sui modelli in cui la brevità dei rapporti rende di fatto impossibile seguire la velocità della bipa con i pedali
Una differenza sostanziale fra il terzo caso ed i primi due, è che l'assistenza (normalmente) si avvia già a ruota ferma
Detto questo, ci vorrebbe una sintesi di questi concetti che si condensi in una breve frase: chi ci prova ?
(pedalata anche a sforzo nullo; pedalata con sforzo comunque necessario)
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elle |
Inserito il - 11/06/2012 : 12:54:25 ok, ci sto in effetti questa è una antica antica distinzione (coniata da carlo n per distinguere microbike e flyer se ben ricordo) e oggi anche un po' superata
riflettiamo solo ancora un momento sulla nuova formula... |