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 Emendamento D'Alia - spero che non passi

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
job Inserito il - 13/02/2009 : 11:27:42
Se passa questo emendamento al DDL 733, potrebbe significare che se un iscritto a jobike istigasse all'uso di motori/kit/biciclette illegali, per fare un esempio, io dovrei cancellare i messaggi entro 24 ore, altrimenti il sito verrebbe oscurato dal provider per non incorrere in multe o essere oscurato esso stesso.

Ma puo' succedere di peggio, ovvero che una persona ics su un sito ipsilon che si appoggi al provider a cui ci affidiamo anche noi, scriva un messaggio di istigazione a delinquere o di disobbedienza alla legge, che il provider non lo oscuri entro 24 ore e che quindi venga bloccato il provider e quindi anche noi che non abbiamo fatto niente di male.

Se pensate che ho interpretato male leggetevi l'intervista a D'Alia che segue l'emendamento.




«Art. 50-bis.

(Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet)

1. Quando si procede per delitti di istigazione a delinquere o a disobbedire alle leggi, ovvero per delitti di apologia di reato, previsti dal codice penale o da altre disposizioni penali, e sussistono concreti elementi che consentano di ritenere che alcuno compia detta attività di apologia o di istigazione in via telematica sulla rete internet, il Ministro dell'interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto l'interruzione della attività indicata, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.

2. Il Ministro dell'interno si avvale, per gli accertamenti finalizzati all'adozione del decreto di cui al comma 1, della polizia postale e delle comunicazioni. Avverso il provvedimento di interruzione è ammesso ricorso all'autorità giudiziaria. Il provvedimento di cui al comma 1 è revocato in ogni momento quando vengano meno i presupposti indicati nel medesimo comma.

3. I fornitori dei servizi di connettività alla rete internet, per l'effetto del decreto di cui al comma 1, devono provvedere ad eseguire l'attività di filtraggio imposta entro il termine di 24 ore. La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000, alla cui irrogazione provvede il Ministro dell'interno con proprio provvedimento.

4. Entro 60 giorni dalla pubblicazione della presente legge il Ministro dell'interno, con proprio decreto, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e con quello della pubblica amministrazione e innovazione, individua e definisce i requisiti tecnici degli strumenti di filtraggio di cui al comma 1, con le relative soluzioni tecnologiche.

5. Al quarto comma dell'articolo 266 del codice penale, il numero 1) è così sostituito: "col mezzo della stampa, in via telematica sulla rete internet, o con altro mezzo di propaganda".».



Dall'intervista di Alessandro Gilioli al sen. D'Alia pubblicata su "L'Espresso"

A. Gilioli: Io volevo parlare di questo emendamento: innanzitutto, spieghi lo scopo e l'utilità.

D'Alia: L'emendamento introduce l'articolo 50 bis al pacchetto sicurezza, che consente al ministro dell'interno, su comunicazione dell'autorità giudiziaria che procede per delitti di istigazione a delinquere o apologia di reato, attribuisce al ministero dell'interno il potere di disporre che i fornitori di connettività alla rete internet utilizzino gli strumenti di filtraggio nei confronti di quei siti o social network che contenessero, diciamo, dichiarazioni e quant'altro connesse a queste ipotesi di reato.
Cioè, è una norma che serve a cominciare a intervenire nella regolamentazione di internet e questo nasce sostanzialmente dalle vicende che hanno riguardato Facebook, della comparsa su quel social network di gruppi inneggianti a Riina, Provenzano, alle Brigate Rosse eccetera.
E poiché non vi è alcuno strumento, nell'ordinamento, che consenta un intervento immediato qualora ovviamente si ravvisi un'ipotesi di reato, cioè qualora la magistratura stia indagando, il ministro dell'interno interviene con uno strumento di natura squisitamente cautelare che serve ad evitare che vi sia una moltiplicazione di questi siti o di queste manifestazioni illecite sulla rete.
Ovviamente, tutto questo avviene con la possibilità del ricorso all'autorità giudiziaria da parte degli interessati, e comunque attraverso una procedura di natura contraddittoria anche con i gestori dei siti a cui viene notificata una diffida ad oscurare o cancellare quelle parti che sono in contrasto con le posizioni citate.

A. Gilioli: Però, senatore, mi permetta di interromperla. La contestazione che viene fatta è proprio questa: io ho letto bene il suo emendamento, non si parla di cancellare le parti ma di oscurare il sito. Allora si dice: se c'è un gruppo su facebook che incita a Provenzano piuttosto che altre cose, gli effetti del suo emendamento non sarebbero cancellare quella pagina ma oscurare l'intero sito.

D'Alia: Ma mi scusi: se il gestore del sito non si fa carico di cancellare questi soggetti dal sito, è giusto che il sito venga oscurato. Il ministero diffida il gestore, il gestore poi ha due possibilità: o ottemperare e quindi cancellare dal sito i gruppi oppure non ottemperare. Se non ottempera si rende complice di chi inneggia a Provenzano e Riina quindi è giusto che venga oscurato.

A. Gilioli: All'interno di YouTube, per esempio, ci sono diversi video che potrebbero ricadere, forse, all'interno della tipologia da lei enunciata. Se YouTube non cancella quei video viene oscurato l'intero YouTube?

D'Alia: Secondo me si, certo.

A. Gilioli: Ancora un altro caso...

D'Alia: Le faccio un esempio: se su YouTube esce un video, come è successo e peraltro ci sono state diverse polemiche, in cui quattro ragazzi picchiano un loro coetaneo disabile - peraltro, in questo caso siamo in presenza della rappresentazione di un reato non è che siamo in presenza di una apologia: c'è la diretta o la riproduzione di un film in cui viene commesso un illecito penale - è giusto che un sito lo mantenga? Io credo di no.

A. Gilioli: Un altro caso: c'è una discussione online, nei siti, nei forum. Fra utenti del forum può capitare che ci si insulti o anche che ci si minacci. Lei questo lo ritiene una tipologia...

D'Alia: Se io minaccio qualcuno, lo minaccio nella realtà o su internet sempre un reato è.

A. Gilioli: Le faccio un'altra tipologia: io sono ipoteticamente autore di un blog. All'interno del mio blog qualcuno, tra i commentatori del mio blog, mi insulta, minaccia. Io che sono il blog master e quindi ritengo che sia giusto lasciare aperto il mio blog a ogni voce, comprese quelle che mi minacciano e mi insultano, non tolgo queste voci.
Anche in questo caso si rientra nella tipologia?

D'Alia: Guardi, rientrano tutte quelle ipotesi che sono previste dal codice penale nell'ambito dei delitti di istigazione a delinquere o disobbedire alle leggi. I delitti di apologia di reato, che sono previste dal codice penale o da altre disposizioni. Sono tutte ipotesi che sono ricondotte a fattispecie illecite, che sono già sanzionate nel codice penale e che quindi hanno la necessità di essere sanzionate in tutte le loro manifestazioni. Non è che cambia se io faccio un ciclostile con cui dico che Riina...

A. Gilioli: Scusi senatore, stiamo parlando dei commenti a un blog...

D'Alia: Guardi, i commenti a un blog non è che sono diversi: se in un commento a un blog io dico che le Brigate Rosse hanno fatto bene ad uccidere Moro, questa si chiama apologia di reato. Che io lo faccia sul blog, con un telegramma, su un bigliettino, con un comunicato stampa non cambia: sempre di reato si tratta e va perseguito, e va perseguito colui il quale se ne fa complice pubblicando queste porcherie, ivi compreso se è un gestore di internet tanto per essere chiari.
Io la penso in questo modo.

A. Gilioli: Senta senatore: lei è un frequentatore della rete?

D'Alia: Certo

A. Gilioli: Su facebook ci va?

D'Alia: No, su facebook vado poco perché mi indigna vedere su quel sito che si censurino le mamme che allattano i figli perché si ritiene esteticamente un fatto offensivo, antiestetico e poi si consenta a vari gruppi, ad esempio "Omaggio a Cutolo, chi è parente di pentiti infami e confidenti è pregato di non iscriversi a questo sito dedicato a Cutolo".
Io non ci vado perché questo sito che censura le mamme, come dichiara peraltro correttamente Articolo 21, e consente queste porcherie è un sito indegno, dal mio punto di vista.
Con tutto il rispetto per chi vi accede.

A. Gilioli: Lei è conscio del fatto che se in Italia si chiude YouTube e Facebook siamo peggio della Birmania?

D'Alia: Guardi, io non sono per chiudere né Facebook né YouTube: io sono perché Facebook e YouTube rispettino le vittime di mafia, del terrorismo e degli stupri.

A. Gilioli: E se non le rispettano?

D'Alia: Se non le rispettano non possono avere il rispetto dello Stato.

A. Gilioli: Quindi vanno chiusi.

D'Alia: E' evidente.


28   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Tino Inserito il - 19/02/2009 : 18:46:11
Ci si mette pure la Gabriella Carlucci del PDL:


"Comitato per la tutela della legalità su Internet, si salvi chi può!"

Circola in Rete il testo dell'ennesimo ddl mal concepito...

Duole tornare a occuparsi di leggi italiane proposte da politici incompetenti, ma rieccoci...
Parlo del disegno di legge 2195 proposto da Gabriella Carlucci, vicepresidente della Commissione Bicamerale per l'Infanzia, per "assicurare la tutela della legalità nella rete Internet". Sono stata tempestata di segnalazioni dagli amici internettiani, la casella email ne pullulava ieri sera di ritorno da Barcellona.

In realtà , già il 10 febbraio in occasione del Safer Internet Day la Carlucci (Pdl) aveva dichiarato che "per tutelare i minori servono software ma anche le leggi".

Riporta l'Ansa di quel giorno: «I dati relativi ai rischi legati all'uso incontrollato di internet e dei social network ci dicono che sempre più spesso i pedofili sfruttano l'anonimato offerto dalla rete per i loro loschi traffici. Due le priorità che le istituzioni e la politica devono perseguire con grande determinazione: una campagna informativa che segnali ai nostri figli i gravissimi rischi, spesso occulti, che viaggiano sulla rete e sui social network come Facebook. In secondo luogo - ha aggiunto - occorre velocizzare l'approvazione delle proposte di legge, in discussione nella Commissione Giustizia della Camera, le quali istituiscono lo specifico reato di adescamento telematico, il cosiddetto grooming, proposte peraltro di cui sono cofirmataria». Carlucci ha anche ricordato di aver presentato una proposta di legge "Internet territorio della libertà , dei diritti e dei doveri", «con la quale intendiamo combattere le molte violazioni di diritti fondamentali della persona e delle imprese, i molti crimini che vengono posti in essere, senza che un responsabile che possa essere identificato con certezza». Sic.

Non fatevi confondere dai paroloni "territorio di libertà ...": non ha niente a che vedere con la Carta dei diritti e dei doveri proposta all'Onu da Stefano Rodotà e soci, questo nuovo ddl 2195.

Analizziamolo per punti, citando in sintesi i vari comma - che per inciso non sono ancora pubblicazione ufficiale, ma circolano già in Rete -, perchè¨ ognuno ha i suoi aspetti... a dir poco controversi:

PRIMO COMMA
"E' fatto divieto di effettuare o agevolare l'immissione nella rete di contenuti in qualsiasi forma (testuale, sonora, audiovisiva e informatica, ivi comprese le banche dati) in maniera anonima".

Sembra chiaro, ma si presta a troppe interpretazioni, e quindi a piegare a piacimento la legge (all'italiana, insomma: fin qui niente di nuovo). Qualcuno capisce se questo comma mette al bando gli alias/i nickname? Se bisogna firmare con nome e cognome? Se serve una foto per identificarsi? Ma - visto che i provider sono già in grado di risalire agli autori, grazie a indirizzi Ip, orari di login ecc. - questo comma non è inutile? E che ne sarà dei gestori dei sistemi di anonimizzazione (Freenet, Tor...)?

SECONDO COMMA
"I soggetti che, anche in concorso con altri operatori non presenti sul territorio italiano, ovvero non identificati o indentificabili, rendano possibili i comportamenti di cui al comma 1. sono da ritenersi responsabili - in solido con coloro che hanno effettuato le pubblicazioni anonime - di ogni e qualsiasi reato, danno o violazione amministrativa cagionati ai danni di terzi o dello Stato".

Chi sarebbero questi soggetti? Quelli che ammettono interventi anonimi conservando gli indirizzi Ip, o quelli che - in barba ai diktat europei - non registrano gli indirizzi Ip? O sono i gestori dei servizi di anonimizzazione?
Non è¨ chiaro, da questo ddl, se è¨ sufficiente l'indirizzo Ip per identificare i responsabili di reati. Ma i provider non sono attrezzati per identificare ogni atto di ogni utente su ogni servizio...

TERZO COMMA
"Per quanto riguarda i reati di diffamazione si applicano, senza alcuna eccezione, tutte le norme relative alla Stampa".

Così, il blog di un utente qualsiasi, il social network o sito con le foto personali diventano esattamente uguali al sito di un giornale con testata registrata e direttore responsabile (come il nostro), e il blogger/webmaster di riferimento rischia denunce per diffamazione per ogni commento in eventuali zone interattive stile forum, perchè tutto è "pubblicazione".

E prosegue:

"Qualora insormontabili problemi tecnici rendano impossibile l'applicazione di determinate misure, in particolare relativamente al diritto di replica, il Comitato per la tutela della legalità nella rete Internet (di cui al successivo articolo 3 della presente legge) potrà essere incaricato dalla Magistratura competente di valutare caso per caso quali misure possano essere attuate per dare comunque attuazione a quanto previsto dalle norme vigenti".

Cioè¨: visto che il reato di diffamazione già esiste, se c'è l'impossibilità a procedere per motivi tecnici perchè Internet è...roba complicata, sarà la Magistratura a trovare qualcosa da fare al Comitato dell'onorevole Carlucci. Ah beh: ci voleva proprio, questa voce in capitolo, per dare lustro a una legge così precisa e applicabile....

QUARTO COMMA
"In relazione alle violazioni concernenti norme a tutela del Diritto d'Autore, dei Diritti Connessi e dei Sistemi ad Accesso Condizionato si applicano, senza alcuna eccezione le norme previste dalla Legge 633/41 e successive modificazioni".

Ha dell'incredibile: nel caso non fosse chiaro, alle violazioni del copyright si applica la legge sulle violazioni del copyright. Ma dai! Evviva il Ddl 2195, della serie "mai più senza". Meno male che ci ha pensato l'onorevole Carlucci...


http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplrubriche/giornalisti/grubrica.asp?ID_blog=2&ID_articolo=823&ID_sezione=&sezione=


furetto Inserito il - 19/02/2009 : 16:58:11


Immagine:

23,39 KB
eugenio Inserito il - 19/02/2009 : 15:58:37
E nel frattempo l'emendamento D'Alia è stato approvato...

Ora il ministro degli interni ha la possibilità di oscurare un sito se contiene anche una sola frase che secondo il ministro (e non un tribunale o organi giudiziari) è contro la legge..in pratica solo in Cina è cosi'!
Quindi il ministro si sostituisce alla magistratura.
O ci si piega o si viene oscurati!
Un saluto
Eugenio
furetto Inserito il - 17/02/2009 : 01:10:52
purtroppo hai ragione: è una vecchia tattica, ma funziona sempre
Fabio T Inserito il - 17/02/2009 : 00:46:11
marcoted ha scritto:

ps ma se siamo tutti d'accordo, come mai quelli governano? :(


Perchè queste cose le sappiamo solo noi beneinformati, il popolino si preoccupa solo delle donne stuprate con cui stanno martellando i telegiornali. Beninteso disapprovo lo stupro, ma c'è sempre stato, adesso fanno credere che vi sia un'escalation... per distrrre il popolo da altri problemi.
furetto Inserito il - 17/02/2009 : 00:14:18
PROPOSTA DI LEGGE: Qualora in un partito venga alla luce la collusione con la mafia o la corruzione di parlamentari, il partito dovrà essere chiuso entro le 24 ore dal momento della scoperta dell'illecito, e multato per 1.000.000.000 di Euro.
Che fine farebbe l'UDC con una legge del genere ?


mi sa che con questa legge non solo l'UDC avrebbe problemi .....
furetto Inserito il - 16/02/2009 : 23:53:54
pixbuster ha scritto:

Qui in Italia mi sento sempre più a disagio


quotissimo
furetto Inserito il - 16/02/2009 : 23:52:42
ps ma se siamo tutti d'accordo, come mai quelli governano? :(
furetto Inserito il - 16/02/2009 : 23:49:25
jumper ha scritto:

Speriamo invece che passi, cosi' forse dopo che le rappresaglie taglieranno fuori da Internet l'Italia, forse gli italiani si sveglieranno e cacceranno a calci in culo i politici e tutta la casta non solo dal parlamento , ma dal Paese

Invece di continuare a dormire e parlare come pecore dell' argomento del giorno stabilito dal venerabile (oggi quale e' ? ieri era Eluana)

Tanto un paese delle banane lo siamo gia'


quoto, purtroppo
antonio Inserito il - 16/02/2009 : 20:46:12
Su "altroconsumo" c'è la possibilità di firmare una petizione sul copyright
Testo dell'articolo
Pagina per la firma
pukki Inserito il - 15/02/2009 : 16:16:12
X Ncesco.Hai perfettamente ragione!!!!!!Ciao
Fabio T Inserito il - 15/02/2009 : 01:04:18
Il guaio che la discrezionalità offerta da questo emendamento fa pensare che il nostro governo sia peggio di quello cinese quanto a censura. Se non è la magistratura a disporre provvedimenti del genere, ahinoi anche uno come Mastella potrebbe bloccare e oscurare un sito che parla male di lui...
Il fine ultimo è il controllo dell'informazione su Internet (poi raccontiamo palle sulla privacy delle telefonate degli italiani, ma di quali itaGliani poi si parli è da verificare...).
pixbuster Inserito il - 14/02/2009 : 22:45:42
Qui in Italia mi sento sempre più a disagio
Ncesco9000 Inserito il - 14/02/2009 : 21:38:00
Ciao Pukki sei ancora in giro, sei inossidabile, io prima di marzo non metterò piede sulla bici purtroppo, sono convalescente.

Comunque questo D'Alia parla come i bambini, la minestra scotta mamma buttiamola via !
Anche le sue soluzioni sono evidentemente bambinesche, però ci insegna una cosa da non sottovalutare, un buon metodo da usare con i partiti !

PROPOSTA DI LEGGE: Qualora in un partito venga alla luce la collusione con la mafia o la corruzione di parlamentari, il partito dovrà essere chiuso entro le 24 ore dal momento della scoperta dell'illecito, e multato per 1.000.000.000 di Euro.

Che fine farebbe l'UDC con una legge del genere ?

Ecco che cosa dovremmo considerare:

http://www.nntp.it/newsgroups-politica/362315-parlamento-corrotto-35-condannati-via-definitiva-82-indagati-scampia-ce-un-tasso-di-criminalita-minore-anche-su-questo-prodi-ha-fallito-tra-i-sui-ce-farina-daniele-prc-fabbricazione-detenzione-e-porto-abusivo-di-ordigni-esplosivi-r.html

Come dimenticare il campione Cosimo Mele, a parole un santo, nella pratica molto meno.

http://www.carlobassetti.net/?p=399

http://blog.panorama.it/italia/2007/07/30/festini-sfasciafamiglia-cosi-lonorevole-mele-divorzio-dalludc/

Questa gente vorrebbe censurare internet ?

La verità è apologia di reato ? Forse no, però quanto ci scommette che con una legge del genere si tappa la bocca ad un bel pò di persone ?

Se per chiudere la bocca ai corrotti e alle persone che si comportano disonestamente la soluzione è chiudere dobbiamo chiudere tutto, giornali internet e tutto quanto, proibire anche i segnali di fumo, perchè con il linguaggio morse si possono insultare le persone anche con una coperta e un fuocherello.

D'Alia si sta rapidamente conquistando una reputazione

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=5589

Che nessuno vorrebbe avere !

Ecco qualcuno che ha capito bene come si modificheranno le cose

http://blog.quintarelli.it/blog/2009/02/quel-biiip-di-biiip-ha-biiip-una-biiip-.html

Lo spiega molto bene, è peggio di quel che credevo vi consiglio di leggerlo.

Scriviamo ai parlamentari per fare qualcosa, non servirà a molto ma è forse questa volta è proprio necessario muoversi.

allego lista delle mail da utilizzare per iniziare a fare un pò di chiasso.


Allegato: elenco-mail.xls
79,29 KB
pukki Inserito il - 14/02/2009 : 18:52:24
Spero di no ma........(vista l'ottusita' della classe politica attualmente al potere)e le risposte che D'Alia da...con una non chalange che mi fanno cadere i C....oni,che il tutto passera'e se cosi' sara' diventeremo tutti Amministratori e/o simil-provider.ASSURDO!!!!!
Ncesco9000 Inserito il - 14/02/2009 : 10:35:51
Non è l'età che fa le persone vecchie, sono le idee e la testa che ti ritrovi, conosco ragazzi che potrebbero essere già in pensione per le idee che hanno, questo tipo neppure capisce che non puoi chiudere youtube così schioccando le dita, non capisce neppure che le idee possono essere benissimo espresse su server forum e quanto altro di altri paesi, questo è il classico burocrate che possiede una mente limitata, quindi per lui la parola estrema "chiudere" ha più senso del "moderare parlare colloquiare interagire" perchè tutte queste cose sono cose che richiedono impegno, e impegno non si può chiedere ad una persona mentalmente limitata, non reggerebbe lo sforzo.

Vi chiudono il sito, in 1 giorno sito alternativo all'estero, volete farlo ritrovare facilemente a tutti, basta educare la gente ad usare questi DNS

www.opendns.com
208.67.222.222
208.67.220.220

D'Alia putroppo non è all'altezza delle leggi che vorrebbe fare, rischia di fare la figura dello stupido, ma sarà lui solo il colpevole se così apparirà agli occhi della gente, rendersi ridicoli da soli non è un reato.

I suoi propositi sono paragonabili allo sforzo di riportare a galla il Titanic svuotandolo con un colino da tè.

La censura oggi non è più praticabile come una volta, appena chiudi un buco se ne apre un'altro,

Ecco che cosa se ne inizia a pensare in giro

http://punto-informatico.it/2543670/PI/News/italia-liberta-filtrate.aspx

Comunque il problema non è che effettivamente la gente che incita all'odio venga censurate, il che è un bene, quanto mai che discrezionalmente si inizi ad usare questo sistema per chiudere la bocca ad esempio a persone antipatiche all'UDC o che sono contrari alle loro idee.
Questa legge può essere usata anche per chiudere la bocca a chi non canta nel coro, e nel prossimo periodo che andiamo ad affrontare, ce ne saranno moltissime, il 2009 riempirà le piazze di protesta e malessere, i siti e i blog di critiche.

E' bene per allora avere uno strumento giuridico da utilizzare, anche con qualche elegante scusa.

La gente si è però abituata a parlare liberamente in questi anni, confido ancora che si possa ribellare a provvedimenti ingiusti di stile staliniano degni dei peggiori dittatori, speriamo proprio che non sia questa la strada che l'UDC vuole incoraggiare.
sandrosandro Inserito il - 14/02/2009 : 09:51:06
quoto elle: e' un provvedimento censore e fascista.


sarebbe bene iniziare a organizzarsi per riempire le piazze nel caso in ci dovessero pensare sul serio (e non sbandierarlo in mezzo a tante altre minc_iate per riempire il tiggi delle otto e mezza fra la ricetta dei ravioli e la recensione della località sciistica)


DELINQUENTI! siete solo dei delinquenti

ha ragione l'econmist (o il financial non ricordo) che giorni fa paragonava la stama italiana a quella delle dittature sudamericane... PRONE al sistema


vi voglio poi ricordare "la classifica" della corte dei conti di qualche giorno fa... no comment
elle Inserito il - 14/02/2009 : 00:58:39
renzo ha scritto:

vecchie mummie incartapecorite


ehm... faccio notare che il senatore d'alia, figlio di quella udc siciliana cui la nostra camera alta deve anche totò cuffaro detto vasa-vasa, è... quarantaduenne -- sicché più che una vecchia m lo direi una giovane m, intenta svolgere bene il suo servizio
...


(ma vi rendete conto a che punto di insopportabilità siamo arrivati? se persino un forum di biciclette elettriche, dove si vorrebbe parlare solo di pignoni e nanofosfati, non ce la fa a tenersi!)
renzo Inserito il - 14/02/2009 : 00:15:32
Questi sono scemi da internare, vecchie mummie incartapecorite
pre sessantotto ma con molta furbizia in più. Non sono folli ma è tutto pianificato, prima di tutto
avere la proprietà di giornali e televisioni e con loro l'autocensura dei "giornalisti"
di carta ed etere.
Cloroformio di stato, stupidità di stato, piduismo di stato.
Se a qualcuno va di leggere propongo un libro sempre attuale: Fahrenheit 451 - di Ray Bradbury

saluti

renzo
elle Inserito il - 13/02/2009 : 21:52:30


questi qua sono semplicemente dei fascisti, anche se non lo sanno
(e non vi preoccupate: ultimamente pare che fascista non sia più un insulto, sicché non sto commettendo reato a darlo a qualcuno)
Dasti Inserito il - 13/02/2009 : 21:12:35
Hem... con la nuova norma la bomboletta messa sul fuoco fa ...Puff... anzi nemmeno solo ...ff

Ncesco9000 Inserito il - 13/02/2009 : 20:54:18
D'Alia è una persona limitata e incapace chiaramente di concepire un mondo complesso come il presente, ha idee vecchie per un mondo di vecchi, tagliare e chiudere sono le sue soluzioni, le uniche semplicistiche soluzioni da una mente incapace di comprendere la struttura del mondo attuale.

Ogni giorno dobbiamo combattere contro la limitatezza mentale ricordiamoci questo nome quando dovremo votare, se possibile, certo, perchè finchè saranno i partiti a tutelarci da un voto sincero sulle persone che dimostrano un minimo di cervello passeranno schiere di "yesmen" (devono la loro posizione al partito non alla gente dovranno ricambiare di conseguenza), il risultato è la penosa classe governativa di oggi, da destra a sinistra è ovunque il deserto delle mediocrità.

La gente veramente onesta e desiderosa di un servizio alla comunità ha ormai paura ad immischiarsi con la politica, vi chiedete il perchè ?

Questo signore non capisce il fatto che internet sia anche uno sfogo per i cittadini frustrati da questa insipienza globale, chiudendo questo sfogo e impedendo alla gente di parlare il risultato sarà quello di una bomboletta messa sul fuoco.

Boom !
Dasti Inserito il - 13/02/2009 : 20:38:22
Lo scopo è evidente a tutti coloro che non siano ciechi.
Non importa nulla dell'apologia di reato, quello che interessa è oscurare qualsiasi media che non sia controllabile o meglio controllato da "lorsignori".
... se passa questa ennesima e gravissima norma liberticida gli italiani temo non faranno nulla visto che sarà, come al solito, per "il nostro bene e per il bene dei nostri figli".
Che gli italiani siano anestetizzati lo dimostrano i fatti. Che quella gente volesse fare unicamente i propri interessi si sapeva eppure hanno vinto le elezioni.

antonio Inserito il - 13/02/2009 : 18:56:44
Questo sarebbe il popolo delle libertà! Adesso ci diranno che lo fanno per la nostra sicurezza...Dio quanto non li sopporto più! Mettiamoci il cuore in pace, viviamo una dittatura. Basta vedere l'informazione, l'informazione filo-governativa che c'è in Italia esiste solo in stati totalitari, nelle democrazie chiunque governi ha sempre la stampa che lo punzecchia. Questa notizia invece non c'è telegiornale che l'ha data e quando la darà, sarà accompagnata dalla schiera di portavoce che a spot pubblicitari cercheranno di farci capire che saremo tutti più sicuri e felici.Vorrà dire che si ritornerà ad ascoltare Radio Londra...
eugenio Inserito il - 13/02/2009 : 15:30:05

Ma il pdc non istigava a non pagare le tasse?

Un saluto
Eugenio
jumper Inserito il - 13/02/2009 : 13:11:24
Speriamo invece che passi, cosi' forse dopo che le rappresaglie taglieranno fuori da Internet l'Italia, forse gli italiani si sveglieranno e cacceranno a calci in culo i politici e tutta la casta non solo dal parlamento , ma dal Paese

Invece di continuare a dormire e parlare come pecore dell' argomento del giorno stabilito dal venerabile (oggi quale e' ? ieri era Eluana)

Tanto un paese delle banane lo siamo gia'
asparaga Inserito il - 13/02/2009 : 12:59:29
Questi di internet non capiscono una mazza.... Risultato è il bau bau da incatenare.... Che tristezza
tsmak31 Inserito il - 13/02/2009 : 11:53:05
Credo che cmq qualcuno deve denunciare il fatto alle autorita' competenti e spero che gli altri utenti del forum possano avvisarti prima delle 24 ore....

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