| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| @lby64 |
Inserito il - 14/05/2019 : 13:43:13
https://youtu.be/rE_M1n-ClOA
Vale anche per treni ed autotreni e potenzialmente dovunque il peso delle batterie sarebbe comunque una frazione del carico utile. Meglio abbondare per allungare la vita.
E' possibile dare per acquisito che legittimamente a molti o non frega niente o va bene continuare come sempre e lasciare a chi frega qualcosa la possibilità di scambiarsi informazioni? Mi piacerebbe sapere da chi trova altro cosa si sta svilippando di alternativo nel mondo e che io non riesco ad identificare.
 |
| 9 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| @lby64 |
Inserito il - 15/05/2019 : 09:34:53
| prudente ha scritto:
| @lby64 ha scritto:
Assolutamente in accordo caro Steu!
Quando andavo nei paesi dell'est Europa erano ancora largamente presenti [...] Sbaglio od eravamo all'avanguardia anche in questo settore (forse una branca di Fiat ma potrei sbagliarmi)?
|
Non sbagli. Non ero ancora nato, ma so che l'industria italiana ha venduto "filobus" in tutto il mondo, da Montevideo a Rio de Janeiro, Santos, Mexico City, Rosario in Argentina, Valencia, Timisoara, Belgrado e Atene.
A Roma, raccontano i vecchi, che fra tram e filobus si arrivasse praticamente ovunque. Ma poi smantellarono tutto per fare spazio al trasporto privato. E ci volle un consulente austriaco della giunta Rutelli negli anni 90 per scoprire che per migliorare Roma serviva meno trasporto privato e più trasporto pubblico.
Però il senso del declino politico e sociale, prima che tecnico e industriale, diventa emblematico quando il sindaco attuale parla di una funivia, da 100milioni di euro, per fare meno di 4 km in 18 minuti (se tutto va bene). Capito come siamo caduti in alto?
|
Ah grazie, ora che ne hai elencato alcuni punti mi pare di ricordare un po meglio.
Certo quello che dici mi porta alla mente quello che penso sia il vero problema.
Oggi abbiamo per fortuna un ampio ventaglio di possibilità tra cui scegliere ma in assenza di un piano generale si fanno solo "tacconi" (con la t minuscola  ) come si dice in Veneto a volte pure in contraddizione tra loro.
Sono anni che si dice che mancano un piano energetico, un piano dei trasporti etc.
Se non sai dove andare come fai a pianificare ed ottimizzare il percrso.
Certo una volta che hai deciso farai la fortuna di alcuni e ne scontenterai altri. Ma se non lo fai e cercando di accontentare tutti stai fermo è peggio. E vale per chiunque ovviamente si trovi della posizione di decidere e se non te la senti non è mestiere tuo.
|
| luc_maz48 |
Inserito il - 14/05/2019 : 21:02:06
Purtroppo però ancora oggi, anche con i tram e la metropolitana leggera (in superficie), anche un solo corteo di/per qualche manifestazione si blocca/devia quasi tutto!
In centro, bisognerebbe andare con i mezzi pubblici e le manifestazioni farle nei parchi cittadini a mo di scampagnata organizzata! 
|
| Barba 49 |
Inserito il - 14/05/2019 : 20:39:57
Nella mia città i filobus e i tram furono smantellati perchè erano troppo poco versatili, bastava un'interruzione stradale per uno scavo e tutto si bloccava, mentre gli autobus semplicemente cambiano percorso!!!  |
| bubunapoli |
Inserito il - 14/05/2019 : 20:21:28
sarei d'accordo anche io sul riutilizzo dei filobus!!!!
manutenzione 0, emissione 0, rumore zero, costi 0,5
purtroppo l'intreccio di cavi in certi punti della città era un macello e
spesso negli scambi (come già accennato da steu) oltrer alle scintille il
conducente doveva scendere per sbrigliare la matassa.
Altro ricordo piacevole della mia gioventù, visto che i filobus dalle mie parti
sono spariti quasi 40 aa fa: se stavi in piedi e il conducente aveva strada libera
(es. di notte) era necessario aggrapparti per non cadere.
L'accelerazione era quella di una Ducati...stupendo. |
| prudente |
Inserito il - 14/05/2019 : 18:45:24
| @lby64 ha scritto:
Assolutamente in accordo caro Steu!
Quando andavo nei paesi dell'est Europa erano ancora largamente presenti [...] Sbaglio od eravamo all'avanguardia anche in questo settore (forse una branca di Fiat ma potrei sbagliarmi)?
|
Non sbagli. Non ero ancora nato, ma so che l'industria italiana ha venduto "filobus" in tutto il mondo, da Montevideo a Rio de Janeiro, Santos, Mexico City, Rosario in Argentina, Valencia, Timisoara, Belgrado e Atene.
A Roma, raccontano i vecchi, che fra tram e filobus si arrivasse praticamente ovunque. Ma poi smantellarono tutto per fare spazio al trasporto privato. E ci volle un consulente austriaco della giunta Rutelli negli anni 90 per scoprire che per migliorare Roma serviva meno trasporto privato e più trasporto pubblico.
Però il senso del declino politico e sociale, prima che tecnico e industriale, diventa emblematico quando il sindaco attuale parla di una funivia, da 100milioni di euro, per fare meno di 4 km in 18 minuti (se tutto va bene). Capito come siamo caduti in alto?
|
| Barba 49 |
Inserito il - 14/05/2019 : 17:58:50
Come potete vedere leggendo i depliant della varie auto elettriche le "nostre" celle LiIon se caricate poco e scaricate ancora meno durano tranquillamente 1500-1800 cicli, solo che fare questo sulle bici comporta un aumento del peso e delle dimensioni delle batterie non indifferenti, quindi non si fa...
Altre tecnologie riguardanti le celle per il momento sono al palo, pare che dipenda anche dal fatto chi gli impianti per la produzione delle celle LiIon non siano stati ancora ammortizzati, quindi nessuno desidera buttare tutto in aria!!! |
| luc_maz48 |
Inserito il - 14/05/2019 : 17:45:33
| @lby64 ha scritto:
Assolutamente in accordo caro Steu!
Quando andavo nei paesi dell'est Europa erano ancora largamente presenti (sono passati una decina di anni da l'ultima volta ma non credo sia cambiato).
Ci sono molte alternative possibili se solo si volesse specie per tragitti codificati. Da noi sono anni che si parla inutilmente di elettrificare le numerose litorine locali a gasolio. Sbaglio od eravamo all'avanguardia anche in questo settore (forse una branca di Fiat ma potrei sbagliarmi)?
|
Anchio, sono d'accordo! Certo sarebbe una gran cosa. Solo che sembrerebbe di tornare al passato... aver inventato l'acqua calda, aimè!
|
| @lby64 |
Inserito il - 14/05/2019 : 15:29:16
Assolutamente in accordo caro Steu!
Quando andavo nei paesi dell'est Europa erano ancora largamente presenti (sono passati una decina di anni da l'ultima volta ma non credo sia cambiato).
Ci sono molte alternative possibili se solo si volesse specie per tragitti codificati. Da noi sono anni che si parla inutilmente di elettrificare le numerose litorine locali a gasolio. Sbaglio od eravamo all'avanguardia anche in questo settore (forse una branca di Fiat ma potrei sbagliarmi)?
|
| Steu851 |
Inserito il - 14/05/2019 : 15:24:41
Treni non hanno bisogno di batterie vanno bene le lineee aeree, che ora vorrebbero mettere sulle autostrade per gli autotreni (TIR ha un significato specifico e non significa autotreno)
Quello che non capisco è perchè nel trasporto urbano invece di investire in autobus a batteria con tutti i problemi che noi ben conosciamo non reintroducono i filobus, che funzionavano benissimo 50 anni fa (ed ancora adesso) con la tecnologia attuale non penso sia difficile risolvere i problemi che avevano in passato, come ad esempio un sistema automatico di aggancio e sgancio ed eventualmente una batteria a supercondensatori per potersi sganciare dalla linea per brevi tratti in caso di problemi sulla strada, sarebbero ben più economici e meno impattanti dei mezzi su rotaia. |
|
|
]
