V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
seve68 |
Inserito il - 25/05/2013 : 09:48:10 Stamattina mi sono imbattuto in questo articolo pubblicato sul sito di Quattroruote, credo che sia interessante leggerlo e trarne le dovute conseguenze, sicuro che scatenerà molte discussioni.
http://www.quattroruote.it/notizie/sicurezza/biciclette-elettriche-in-svizzera-un-opuscolo-per-la-sicurezza
Dal sito di Quattroruote:
Biciclette elettriche In Svizzera un opuscolo per la sicurezza Le biciclette elettriche registrano un vero e proprio boom in Svizzera, con 53.000 nuove e-bike vendute nel 2012. Pratico, economico e rispettoso dell'ambiente, questo mezzo di locomozione presenta innegabili vantaggi, ma anche rischi. Secondo l'Ufficio federale delle strade vi è stato un aumento inquietante di morti e feriti in sella a queste due ruote e, sebbene rappresentino solo il 3% degli infortuni stradali, nessun'altra categoria di veicoli registra un aumento paragonabile di vittime.
Una guida sui potenziali pericoli. Di fronte al crescere degli incidenti, il Touring Club Svizzero (Tcs) estende l'offerta di corsi d'istruzione "E-Bike", che sono proposti dal 2011 e vogliono attirare l'attenzione degli utenti sui potenziali pericoli in sella a una bicicletta elettrica e prevenire in tal modo gli incidenti. Il Tcs ha inoltre pubblicato un opuscolo dettagliato per rammentare le caratteristiche e i principi di sicurezza da osservare al momento di acquistare una bici elettrica. Vale la pena sottolineare il fatto che nella vicina Svizzera vige una normativa sensibilmente differente da quella italiana e che pertanto le alcune informazioni contenute nell'opuscolo non possono essere ricondotte alle nostre regole. Lo alleghiamo comunque, dal momento che i rischi sulla strada (e fuori) non hanno frontiere. E.B.
di seguito il link del volantino distribuito dalle autorità elvetiche
http://put.edidomus.it/auto/pdf/news/opuscolo-ebike-2013.pdf |
11 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
alexbike |
Inserito il - 30/05/2013 : 12:50:59 Io credo che la bici a pedalata assistita (legale) sia più sicura delle bici normali. Dico questo alla base di qualche anno di utilizzo, sia di bici normali che pedelec.
Con la bici assistita si soffre meno lo sforzo e ci si può concentrare di più sulla guida. Spesso mi è capitato di fare sciocchezze quando ero stanco o in tratti molto impegnativi per una bici muscolare.
Inoltre la velocità media maggiore consente di integrarsi meglio con il traffico automobilistico, cosa più difficile con una bici normale che è vista come un ostacolo dagli automobilisti.
D'altra parte ci sono molti newbie che non sono mai andati in bici e si sono avvicinati per la prima volta alla bici elettrica. Vedo anche molti comportamenti estremamente scorretti da parte di ciclisti dell'ultima ora. Evidentemente confondono la bici con una licenza di uccidere. |
proprimi |
Inserito il - 25/05/2013 : 10:18:45 Comunque hanno l'assicurazione obbligatoria anche per la bipa lenta, che sostanzialmente è uguale alla nostra. Forse i 500W tengono già conto della potenza necessaria per le salite. E' interessante notare che anche con questo obbligo c'è il boom di acquisti. Sarebbe utile conoscere se l'impennata delle vendite riguarda più la bipa lenta o la veloce, anche per capire la tipologia di utenti e se si tratta di sostituzione del motorino. |
elle |
Inserito il - 25/05/2013 : 10:14:24 credo al contrario che sia la velocità solo a motore
l'opuscolo non mi pare fatto benissimo |
proprimi |
Inserito il - 25/05/2013 : 10:10:46 Certo è un tipo di approccio alla questione completamente diverso da quello delle nostre autorità; cercano di prevenire invece che reprimere.
Anche se nell'opuscolo alla fine danno la definizione, comunque non ho capito cosa intendano per velocità massima di base della bicicletta. Io istintivamente penserei alla velocità solo in muscolare. |
claudio02 |
Inserito il - 25/05/2013 : 10:07:07 " questo mezzo di locomozione presenta innegabili vantaggi, ma anche rischi"
non è il mezzo che ha dei rischi, è la strada che è pericolosa, ma neanche la strada..gli automobilisti. Un ciclista rimane coinvolto in un incidente stradale nel 99% dei casi senza esserne minimamente colpevole, ad esempio perché un altro automobilista non rispetta uno stop, o non gli dà la precedenza ad un incrocio provenendo da sinistra, o compie una inversione ad U laddove vietata, lo stringe perchè c'è poco spazio e lo stritola su una macchina parcheggiata, ecc ecc.
parlare di pericolosità di una bipa legale vuol dire avviare le rogne, che presto o tardi purtroppo ci raggiungeranno
preferisco r6 con il post "rincoglioniti alla guida"
http://www.jobike.it/forum/topic.asp?ARCHIVE=true&TOPIC_ID=16464
con tutti i suoi difetti. |
felicetto giramondi |
Inserito il - 03/01/2010 : 20:14:32 grazie Antonio, grazie Fausto! |
pixbuster |
Inserito il - 02/01/2010 : 16:59:02 Bravo Antonio ad essere stato il primo a ricordarlo e ad averlo fatto così bene
Ero molto piccolo quando mio padre mi portò a vedere il passaggio del Giro: ricordo solo che passarono tutti velocissimi, ma mi dissero che c'era anche lui fra i primi |
Barba 49 |
Inserito il - 02/01/2010 : 08:53:39 Un vero campione, lo rimpiango ancora... un bel ricordo Antonio, grazie. |
carlo n |
Inserito il - 02/01/2010 : 05:58:52 un mito ancora intatto dopo una generazione |
Dasti |
Inserito il - 02/01/2010 : 02:17:00 Stupendo ricordo del Campionissimo.
 |
elle |
Inserito il - 02/01/2010 : 02:12:11
molto bello |