V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
eugenio |
Inserito il - 04/03/2010 : 13:36:38 Ciao a tutti, ho cercato se nel forum se ne era già parlato ma mi sembra di no e allora spero di fare cosa gradita postando il link all'articolo
http://iltirreno.gelocal.it/dettaglio/la-bici-scopre-lidrogeno/1877661
Un saluto Eugenio
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21 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
pixbuster |
Inserito il - 22/08/2010 : 23:03:51 Antos, sicuramente l'idrogeno è un gas molto volatile e che tende rapidamente a salire ma è anche un gas che quando viene fatto espandere si riscalda (a differenza ad esempio dell'aria che invece si raffredda); quando c'è una perdita tende ad incendiarsi e a far fondere facilmente il tubo che perde, aumentando la fuoriuscita e l'intensità della fiamma E' questa la ragione per cui lo temo (ho lavorato nel settore dei gas tecnici e di fughe di idrogeno ne ho viste, con la sua fiamma invisibile e caldissima)
io in quella casa non ci abiterei
(so che stanno studiando serbatoi ad assorbimento proprio per ridurre il flusso in caso di perdita o di rottura del serbatoio stesso) |
Antos |
Inserito il - 22/08/2010 : 19:00:04 | pixbuster ha scritto:
E, visto che in un altro thread stiamo parlando di sicurezza delle batterie al litio, direi che l'idrogeno è incomparabilmente più pericoloso
(se c'è una fuga di idrogeno - cosa piuttosto facile vista la piccola dimensione della sua molecola - si forma, con l'ossigeno dell'aria, la "miscela tonante" .... e il nome esprime bene come si comporta)
L'acqua distillata credo proprio che non spaventi Dumil, ma tutti i ragionamenti qui sopra invece si
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Beh in realtà il problema della pericolosità non si pone, dato che l'idrogeno è molto volatile. Basta pensare che i pompeiri hanno autorizzato a mantenere serbatoio di idrogeno dentro casa per applicazioni civili, dato che eventuali fughe di idrogeno non possono creare facilmente accumuli detonanti |
edgar |
Inserito il - 06/03/2010 : 09:07:30 Ad oggi, il vero problema rimane soprattutto l'ingombro delle batterie, o per meglio dire il rapporto capacità dimensioni. Se nello spazio di un'attuale 45ampere al piombo, si riuscissero a piazzare 200ampere sicuramente molte cose verrebbero riviste. Basterebbe già, come esempio, che gli attuali moduli al litio in stile "lattina red bull" fossero da 12 volt e non da 3.3 (o la vicino) per migliorare enormemente l'efficenza (soprattutto in termini di percorrenze possibili) di tutti i veicoli elettrici. E poi ovviamente avere sistemi di ricarica realmente ecocompatibili (sole, vento e al limite biomasse o biogas da riciclo e non convertendo cibo che invece va utilizzato laddove non ce n'è) altrimenti qualsiasi supporto ecologico non potrebbe esistere in assenza di supporto inquinante. L'idrogeno potrebbe in ogni caso essere prodotto partendo da energia fornita dal sole o dal vento e utilizzato come sistema di accumulo da utilizzare per esempio nei momenti in cui c'è poco sole o poco vento (un po' come i sistemi misti in cui i pannelli fotovoltaici hanno per le ore di buio un sistema tampone a batterie) col vantaggio che già esistono dei discreti gruppi elettrogeni a idrogeno capaci di fornire buone prestazioni. Per esperienza diretta (lavoro in un gruppo al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana) vi dico che i mezzi in buona parte esistono e sono sicuramente migliorabili, manca la reale volontà di implementarli, di solito si dice per "volontà politica", ma forse sarebbe meglio dire per "assenza di grossi bussiness". |
uuuyea |
Inserito il - 05/03/2010 : 21:45:32 Basta usare il buon senso e la logica. |
dumil |
Inserito il - 05/03/2010 : 21:11:04 ma no, io sono possibilista, non dico no per partito (neo-luddista) preso. E' che ho un approccio diverso |
jumper |
Inserito il - 05/03/2010 : 20:45:02 dicesi Neo-Luddismo |
dumil |
Inserito il - 05/03/2010 : 16:50:02 Il problema spesso è dato dal fatto che non vengono considerati certi aspetti, o vengono considerati marginali, ma che a lungo possono creare problemi. Vedi il motore a scoppio, nessuno forse prevedeva tutto quello che avrebbe significato per il nostro pianeta in termini di inquinamento, guerre ecc. Si potrà anche discutere dei benefici che ha portato e jumper (uno a caso ) sicuramente non tornerebbe mai indietro, ma visto che oggi abbiamo esempi lampanti di come certe scelte possano influire sul nostro futuro, prima di pensare ad una tecnologia la domanda non dovrebbe essere solo: "quanto profitto posso trarre da questa cosa?". Che magari il signor Diesel manco ci pensava di striscio al profitto. Quindi se mi chiedi "Vuoi innovare?" io ti rispondo "Dipende. Non vedo il nuovo come un valore assolutamente positivo. Molto spesso il vecchio può essere meglio"
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Baz |
Inserito il - 05/03/2010 : 15:11:12 | vonluger ha scritto: Quindi la domanda che mi pongo è perchè baz difendi la tecnologia dell'idrogeno ?
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Aggiungo: forse anche perchè sono irratato a morte da quel conservatorismo propriamente nostro, che ha descritto bene Giordano in un'altra discussione, e che è il vero problema di qualsiasi innovazione, in molti paesi, ma più di tutti nel nostro che è orgogliosamente il più antico.
(ps ho letto 1,5 libri di Rifkin anni fa, è notoriamente uno sparacaxxate di professione, questa non è una notizia credimi)
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Baz |
Inserito il - 05/03/2010 : 15:02:45 | vonluger ha scritto: Quindi la domanda che mi pongo è perchè baz difendi la tecnologia dell'idrogeno ?
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intendiamoci non la difendo, sono solo possibilista. Io ho questa teoria: "se ci fosse mercato e richiesta di dischi volanti, ci sarebbe qualcuno pronto ad ingegnerizzarli e produrli ad un costo tale da poterli vendere" In realtà a dettare la buona riuscita commerciale di un invenzione concorrono molti altri fattori che non centrano nulla con la tecnologia. Ci sono esempi storici eclatanti di questo...beh non voglio fare una lezione di "sociotecnologia"....per rispondere alla tua domanda: stò a guardare, magari faccio il tifo per l'idrogeno perchè è terzo e in rimonta...a tifare per il primo che gusto c'è ? |
uuuyea |
Inserito il - 05/03/2010 : 14:37:13 Propongo agli amministratori di mettere in evidenza questo articolo di Pallante :
http://www.carta.org/campagne/chiapas/altracampagna/9597 |
uuuyea |
Inserito il - 05/03/2010 : 14:12:48 L'efficienza areodinamica dei veicoli è un'altra cosa, i siluri di cui parli fanno gli stessi chilometri anche con metano diesel benzina ecc, l'idrogeno è solo un carburante come lo è il petrolio. Per produrre idrogeno come per produrre benzina bisogna spendere energia. Anche per produrre una batteria e per ricaricarla bisogna spendere energia ma l'accoppiata batterie motore elettrico sfiora un'efficienza del 90 % totale proprio perchè non prevede combustione. Un'auto a idrogeno con pile a combustibile abbinate a un motore elettrico ha efficienza che non supera il 50 % (è un dato ottimistico). I costi di produzione e smaltimento di una batteria sono paragonabili a quelli di una cella a combustibile. Quindi la domanda che mi pongo è perchè baz difendi la tecnologia dell'idrogeno ? |
Baz |
Inserito il - 05/03/2010 : 13:17:14 | vonluger ha scritto:
E cosa ci dici sull'inefficienza e sui costi baz ?
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Non so che dirti xchè non sono un ingegnere specializzato nel campo, ma posso dirti che ho fatto una lunga chiacchierata con qualcuno che ha progettato e guidato uno di quei siluri da record, a idrogeno, per centinaia di chilometri e non pensano che sia inefficiente.
Sui costi siamo sempre al solito punto, fin che si parla di prototipi i costi sono altissimi, ma questa è una questione di economia di scala è lo stesso per qualsiasi prodotto. Il prototipo di una panda può costare milioni di euro ma ciò è irrilevante al fine di dedurne il prezzo al dettaglio...
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dumil |
Inserito il - 05/03/2010 : 11:56:50 l'acqua distillata costa, anche in termini di impatto ambientale: energia per produrla e smaltimento dei contenitori |
uuuyea |
Inserito il - 05/03/2010 : 11:42:27 E cosa ci dici sull'inefficienza e sui costi baz ? |
Baz |
Inserito il - 05/03/2010 : 10:44:36 | Barba 49 ha scritto:
Quoto Pix, è tutto troppo macchinoso e ci sono troppi passaggi, durante i quali si perde molta energia. Comunque anche se si acquistasse direttamente l'idrogeno prodotto con fonti rinnovabili (a Pisa si può) rimarrebbe il problema della tenuta delle guarnizioni e della poca corrente di spunto erogata dalla cella. Anche la BMW ha abbandonato l'idrogeno e si sta dedicando (come la Ferrari) alle auto ibride.
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veramente mi risulta che Mercedes abbia annunciato la classe B a idrogeno di serie: "Le prime F-Cell saranno consegnate in Europa e negli Stati Uniti a partire dalla prossima primavera. Sono già stati prenotati dai clienti più impazienti i primi 200 esemplari" Quanto alla sicurezza mi sembra che sia un problema già superabile e comunque non diverso a quello di GPL o Metano che si usano dagli anni 40... questo non vuol dire che mi porterei tutto quell'ambaradam sulla bici
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Barba 49 |
Inserito il - 05/03/2010 : 08:43:24 Quoto Pix, è tutto troppo macchinoso e ci sono troppi passaggi, durante i quali si perde molta energia. Comunque anche se si acquistasse direttamente l'idrogeno prodotto con fonti rinnovabili (a Pisa si può) rimarrebbe il problema della tenuta delle guarnizioni e della poca corrente di spunto erogata dalla cella. Anche la BMW ha abbandonato l'idrogeno e si sta dedicando (come la Ferrari) alle auto ibride. |
pixbuster |
Inserito il - 04/03/2010 : 23:15:36 VinX, il problema è nel rendimento: a casa si produce l'idrogeno per via elettrolitica (cioè scomponendo l'acqua in idrogeno e ossigeno con l'elettricità) Poi si incamera l'idrogeno in una bombolina La si mette sulla bici elettrica dove l'idrogeno, con una cella a combustibile, si riunisce all'ossigeno dell'aria e genera elettricità per il motore
Io temo fortemente che tutto questo processo sia più dispendioso (sia energeticamente sia economicamente) rispetto alla semplice carica di una batteria tramite la rete elettrica
Per quel che ne so c'è anche il problema che le celle a combustibile non sono adatte per nulla agli spunti di corrente a cui siamo abituati sulle nostre bipa
E, visto che in un altro thread stiamo parlando di sicurezza delle batterie al litio, direi che l'idrogeno è incomparabilmente più pericoloso
(se c'è una fuga di idrogeno - cosa piuttosto facile vista la piccola dimensione della sua molecola - si forma, con l'ossigeno dell'aria, la "miscela tonante" .... e il nome esprime bene come si comporta)
L'acqua distillata credo proprio che non spaventi Dumil, ma tutti i ragionamenti qui sopra invece si
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VinX |
Inserito il - 04/03/2010 : 22:33:52 | dumil ha scritto:
dico, ma serve acqua distillata? allora è na mezza sola
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Perche? hai paura dell'acqua distillata? |
uuuyea |
Inserito il - 04/03/2010 : 19:29:54 L'idorgeno è una tecnologia dispendiosa ed inefficiente !!! |
dumil |
Inserito il - 04/03/2010 : 17:18:06 dico, ma serve acqua distillata? allora è na mezza sola |
dumil |
Inserito il - 04/03/2010 : 17:11:37 giurerei che il motore è un crystalyte (e che le leve freni sono regolate accappero ) comunque questo è il sito della società http://www.actaenergy.it/default.asp |