Ciao a tutti, stò pensando di acquistare questa bicicletta elettrica. Sono consapevole che non può essere fenomenale, c'è qualcuno che la conosce? La dovrei usare per fare al massimo 24km al giorno in pianura. Ho una discreta competenza per quanto riguarda meccanica ed elettronica.
La bici in foto viene recentemente pubblicizzata in una televisione locale. Il marchio "Esperia" è noto, però, da una ricerca che ho fatto sul loro sito, non figurano prodotte le bici elettriche.
Magari, chiedi al venditore le condizioni di garanzia - sia su bici sia su batteria - per iscritto.
ciao maste,avevo segnalato questa bici qui: http://www.jobike.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1220&SearchTerms=,esperia e' in vendita anche questa all'ipercoop,pero' come si puo' leggere nella scheda ha un autonomia di 25-30km con batteria al piombo,se te dici che devi fare 24km al giorno questo modello di bici per te e' sconsigliabile perche' le batterie al piombo e' sempre meglio ricaricarle spesso e non portarle mai a fine carica,questo per farle durare di piu';per il motore a 180w io ce l'ho in una bici senza marce e se usato in pianura va benissimo e se capita una salitella leggera fa comunque il suo dovere;sono stupito dal prezzo:339 euro contro 249 per la stessa bici venduta dallo stesso distributore.
ciao ragazzi, alla fine ho acquistato la bici elettrica Esperia. La garanzie data è 2 anni fa fede lo scontrino, purtroppo non c'è nessun altro documento. Viene consegnata imballata da finire di assemblare. In effetti la qualità della componentistica non è eccelsa. Ho trovato la ruota posteriore forata e qualche appprossimazione nel serraggio delle varie viti. Ora mia moglie la sta provando, il tragitto è casa-lavoro lavoro-casa (6+69 e solo due volte alla settimana anche il pomeriggio casa-lavoro lavoro-casa. Ho consigliato a mia moglie di mettere in ricarica anche durante la pausa pranzo (2h). Per il momento la prova e in corso... Grazie a tutti per i consigli e gli avvertimenti.
Anch'io ho acquistato l'Esperia da circa un paio di settimane. Devo dire che la qualità costruttiva mi ha piacevolmente sorpreso. La bici è solida, "pesante", nel senso che dà un senso di sicurezza molto elevato. Le finiture mi sembrano ottime, non noto cigolìi o vibrazioni. L'unica necessità che ho avuto immediatamente dopo l'acquisto è stata quella di registrare il cambio dal ciclomeccanico perché in VI marcia la catena usciva di sede ma la cosa è imputabile più che altro a una piccola negligenza della rete di distribuzione. Sembra di stare su un ciclomotore leggero, tipo il Ciao. Le prestazioni non sono esaltanti ma non vengono neanche promesse cose particolari. La bici pesa parecchio e sollevarla per uscire dai portoni o per farle superare i marciapiedi non è affatto comodo e anche pedalare a motore spento è consigliabile solo come atto di volontà, nel senso che si può fare quando ci si mette in testa di fare del moto nel tempo libero, senza assilli di velocità e puntualità. In compenso le prestazioni generali non sono neanche scadenti: con il regolatore di potenza impostato sulla posizioni II/III o III/III si ottengono buoni spunti alla partenza e senza nessuno sforzo ai pedali si possono tenere i 20/25 km/h in pianura o nei brevi tratti in leggera pendenza senza che il motore soffra. Quando ci sono da fare salite ripide il motore soffre un pò, perché la bici è adatta a pendenze massime del 5/6%; però ho notato che brevi tratti molto ripidi possono essere ugualmente superati, magari aiutandosi in casi limite con i pedali. L'unica cosa che devo capire ancora bene è se la batteria al piombo (non piombo-gel, mi pare), debba essere ricaricata una volta arrivati quasi ad esaurire la carica oppure, come si sostiene in questo forum, la si possa "rabboccare", perché il manuale in dotazione non è chiarissimo in merito. Tra l'altro lo stesso manuale suggerisce di tenere il più possibile, nei periodi di "riposo" del veicolo, la batteria carica al 50% per evitare che a causa dell'autoscarica quotidiana di circa lo 0,5% vada sotto "stress" forzando gli elettroliti. Al 50 e non al 100% come se la carica completa nei periodi di inutilizzo sia controindicata. Sarei grato a chi mi consigliasse come regolarmi in materia, cioè se sia meglio caricare "da zero" oppure se si possa rabboccare, perché non so se la batteria sia di tipo abbastanza recente da non soffrire di effetto memoria oppure se sia di concezione superata. Concludendo, si tratta di una bici ottima come mezzo "cittadino" e consigliabilissima a chi non abbia necessità di prestazioni pure, "ciclomotoristiche" o da "trekking" perché tutto sommato, va. La sensazione prevalente, pur pedalando perché la bici è a norma, è di essere "trasportati" muovendosi abbastanza speditamente. Infine, è bene tenere i pneumatici costantemente gonfi perché il peso della bici influisce negativamente sulle prestazioni e sui consumi.
Da qualche giorno possiedo una Esperia con motore 200W e batteria al Litio prezzo euro 499 e pagata con sconto sociocoop euro 350. Devo dire che mi trovo molto bene, il teleio è in alluminio e risulta tutto sommato leggera, cambi 6 marce e un autonomia per ora testa con aiuto motore al max di 40km. Ma vi faccio una domanda a voi che siete sicuramente più eserti di me. Dopo i 40 Km effettuati mi si è spento il motore, anche se i led di segnalazione carica batteria erano accesi 4 su 5, per caso c'è da nella batteria un sensore calore che stacca i contatti? Perchè sostituendo la batteria con un'altra il motore nuovamente ripartiva normalmente.
batteria al litio, hai detto? i led dell'indicatore di carico sono sulla batteria o sulla bici? perché se sono sulla bici può darsi che siano tarati sulla caduta di tensione delle batterie al piombo... quali sono i valori della batteria, V e Ah?
il telaio pare lo stesso, sei certo che sia di alluminio? (prova con una calamita)
la batteria è sicuramente diversa, ma chi ti ha detto che è quella del link di alibaba? dovrebbe avere una targhetta sopra con l'indicazione di V e Ah ecc.
proverò con una calmita, per quel difetto non ho avuto modo di riprovare a fare 40 km, comunque vi farò sapere..... l'altra batteria che avevo provato nei post precedenti era quella di mia moglie che ha la stessa mia bici (comprata insieme.) c'è anche in dotazione un fusibile F30A 250v, che però non so dove vada nel caso si bruci.
Modificato da - blessy in data 01/07/2010 21:17:35
Se fosse la versione con batteria al Litio sarebbe un buon prezzo, e come dice Imayoda si riconosce dalle dimensioni inferiori del contenitore, che nella versione piombo raggiunge quasi la sella.
Quella Esperia è dunque ancora in vendita all'Unicoop Tirreno? Ha batteria al litio? Chi ce l'ha può aggiornarci su come va? (Sono guggio8 che ha aperto una recente vicina discussione titolata "miglio motore o bici intera"; mi sto orientando sulla bici intera.) Aggiungo che su un fresco volantino dell'Ipercoop è presentata una bici (sulla foto si intravede il marchio "ecologybike") con batterie al piombo, telaio in acciaio, prezzo 429 che con sconto 20% diventano 343. Martedì andrò a chiedere informazioni.
L'ho vista anch'io sul volantino offerte 26 aprile-8 maggio per ipercoop Genova - Savona e Carasco; recita : cambio Ty18 gs a 6 velocità, accumulatori al pb, freno anteriore V-brake in alluminio . Stesso prezzo, ma non mi risulta ulteriormente scontabile.
Per quelle cifre non saprei scegliere tra pb e litio. Infatti se prendi pb sai che hai una bici pesante, ma se prendi Litio hai una batteria che probabilmente ha un BMS di m... e quindi non mi stupirei se durasse come la piombo. Il piombaccio però lo puoi buttare e riempire il contenitore con altra chimica, mentre il contenitore delle litio è più difficile da recellare quando le celle originali tireranno gli ultimi. Sconsiglio di scaricare profondamente entrambe le tipologie di batterie. Consiglio a chi compera queste bici di informarsi sull'esistenza dei ricambi.
Rispondo a parimpari: lo sconto 20% verrà applicato, su un solo prodotto a scelta, nelle giornate del 6 e 7 maggio, all'Ipercoop di Gradisca d'Isonzo (Gorizia); non so se anche in altri Ipercoop in giro per l'Italia. Con questo sconto, si scende a 343 euro (dai 429), contro i 359 (senza alcun sconto) praticati altrove, sempre dalla Coop. Ad ogni modo ascolto l'offerta mi sembra peggiore di quella fatta recentemente dalla stessa Coop (di cui si parla in apertura di questa discussione), a meno che questa bici "Ecologybike" non sia migliore della Esperia (...che se non altro è almeno già un po' conosciuta e collaudata). E tengo naturalmente conto dagli inviti alla prudenza fatti da Daniele Consolini.
Modificato da - guggio8 in data 24/04/2011 23:27:00
Scusate, ho fatto un errore nell'ultimo intervento di un'ora fa. L'offerta a 359 euro era per una bici Esperia (si stava qui discutendo se di alluminio o di acciaio, con batterie al litio o al piombo) e non invece per questa new entry "Ecologybike", offerta sempre a 429 euro in Liguria come in Friuli. Come detto, martedì andrò a chiedere informazioni così sapremo qualcosa di più preciso. Altrimenti ripeto che ero interessato all'Esperia tradizionale offerta al prezzaccio di 249 euro all'Unicoop Tirreno (...c'è chi vende la stessa bici usata a un prezzo maggiore).
Ciao ragazzi, ma chi ce l'ha da un po' di tempo cosa ci dice sull'affidabilità, sulla necessità di manutenzione e sull'assistenza? insomma, vale la pena o meglio spendere i 650 euro della decathlon? un saluto a tutti?
Oggi sono stato all'ipercoop, avevano un reparto dedicato alla bicicletta, con anche molte offerte di accessori; di quella bipa però nessuna traccia ( e nemmeno di un commesso al quale chiedere )
@fdluca: per quanto io sia un affezionato sociocoop ( sayonara ) onestamente comprerei un articolo del genere solo se fossi uno smanettone collaudato. Un supermercato funziona così: l'aggeggio va ? Bene. L'aggeggio non va ? Ok, ritorni con scontrino e te lo cambiano o ti danno un buono spesa. L'oggetto si rompe in garanzia ? Uhm...se ti va bene inizia una trafila ( "lo spediamo in Cina, no, in Pakistan, no in India, boh, ripassi il prossimo mese che c'è il collega che ci capisce..." ), che alla fine probabilmente a qualche soluzione si arriva, ma lo smenazzo è iperbolico. Deca mi ispira un pochino di fiducia in più: almeno c'è un reparto fisso, uno o più addetti e una piccola officina riparazioni; non sarà mai come l'amico ciclaio ma un minimo almeno di ascolto dovrebbe darlo.
quoto parimpari -- in genere queste bici (questa qui in particolare però non la conosco) danno soddisfazioni a chi ci sa mettere le mani e possono essere un incubo per chi non sa/vuole farlo
Grazie ragazzi, anche gli Ipercoop di Bologna hanno la bipa in offerta al prezzo indicato da guggio8, ma concordo che non essendo capace e non avendo tempo di metterci le mani, non vale la pena di rischiare. A dire il vero anche Decathlon a Bologna è scomodo perchè è fuori città!
Sono stato all'Ipercoop e ho visto la bici in offerta a 429 euro (che diventano 343 il 6 e 7 maggio, con lo sconto 20%). E' marchiata "Ecologybike", ma è una Esperia (ho letto il libretto). Monta sul mozzo un motore Bafang 240W. Batterie al piombo, naturalmente, se ben ricordo da 36V. 6 marce. Potrei fare delle foto e pubblicarle, così mi dite cosa ne pensate. Io mi chiedo se, rispetto alla bici (sempre Esperia, sempre all'Ipercoop) offerta a 259 qualche settimana fa ci sono davvero dei miglioramenti. A me non sembra. Temo che i prezzi adasso lievitano per l'arrivo della migliore stagione. Forse rimando l'acquisto e continuo a pedalare. Ascoltando i vostri commenti, ci sono inoltre dubbi sull'affidabilità, importante per uno come me che non sa e non vuole mettere le mani sull'attrezzo per farlo andare a dovere. Sull'affidabilità, mi sembra di aver capito che le bici di Decathlon offrano maggiori garanzie; se lo dite voi... Illuminatemi.
Questa dell'Ipercoop ha probabilmente il punto debole nelle batterie al piombo economiche, ma se tutta la parte elettrica è Bafang non ci vedo motivi di considerarla inaffidabile... almeno a giudicare dalle esperienze dei forumisti. Oltretutto i vecchi modelli avevano un motore piuttosto scarso da 200W, qui si parla di 240; se la corrente gestita dalla centralina non è particolarmente bassa, è facile che spinga di più anche della bici del Decathlon, ma questo è da verificare. Per il resto della componentistica, l'affidabilità è la stessa di una bici economica muscolare da supermercato, quindi in ultima analisi credo che dipenda molto da che cosa se ne vuole fare!
Quella del Decathlon, dal canto suo, ha la probabilità puramente statistica di qualche difettuccio per il fatto che è nuova nuova appena presentata; e in effetti le esperienze del link postato sopra lo confermano, anche se è stato tutto risolto. Sicuramente però è più leggera ed ha un batteria decisamente migliore, fatti che compensano la spinta abbastanza bassa del motore. Non sono in grado di fare un confronto diretto dei due modelli, ma a me quando l'ho vista ha dato un'impressione di solidità maggiore di quella dell'Ipercoop.
Aggiungo due elementi, uno negativo e uno positivo. 1. Contrariamente a quanto ho scritto due giorni fa, il prezzo della Ecologybike/Esperia dell'attuale offerta Ipercoop (di 429 euro) non è scontabile del 20% nelle giornate del 6 e 7 maggio (in quanto rientra fra i prodotti "in promozione"). Pertanto il prezzo non può scendere a 343 e rimane a 429 euro (molto di più dei 259 dell'offerta di un mese fa; è giustificato?) 2. L'assistenza dovrebbe fornirla la stessa Casa (Esperia, di Cavarzere-Padova), o almeno così si legge sul libretto a corredo della bici. Per chi, come me, è del Nordest, è un vantaggio, se è vero, come ho letto che con certe bici cinesi uno dei problemi è proprio l'assistenza (specie per chi, come me, non ha capacità, tempo e voglia da dedicare alla cura dell'attrezzo). Chiedo però: davvero la "factory" Esperia fornisce direttamente assistenza? Qualcuno ha notizie?
Modificato da - guggio8 in data 30/04/2011 02:40:38
429€ è comunque un ottimo prezzo se si dimostrasse un buon Pedelec con batterie al piombo (che sono anche ultraeconomiche da sostituire) ed è una scelta molto sensata per un acquisto economicamente non troppo impegnativo e per un uso saltuario del mezzo o su percorsi non lunghi. Non ci si può aspettare una grande affidabilità nel lungo periodo; su questa fascia di prodotti ogni singolo componente dalla ciclistica all'elettronica è di fattura economica quando non scadente e d'altra parte già per una muscolare di buon livello 500€ è solo il prezzo di partenza! Non so se tutti concorderanno con me, ma provo ad esprimerni sulle batterie al litio: bisogna considerare un minimo di prezzo diciamo di 1€ da moltiplicare per i Wh contenuti. Questo significa che una ipotetica spesa di 429€ si coprirebbe a malapena il costo della batteria.
E-go Shopping 2008 (venduta subito); Agattu 7G 2008 12000 Km (venduta); Flyer T8 2900 Km ( assetto da pioggia copertoni Schwalbe Marathon Supreme 50-622 pignoni 19/14/41) Venduta ; Kalkhoff Agattu 8G diamant 2010 11000km (freni Magura HS11 e assetto "sportivo" pignoni 16/11/35); Flyer X Series Panasonic 26v/300W cambio Rohloff, Freni Magura Louise, Forcella RockShox Recon, Posteriore Fox Float CTD Evolution
Ultimo acquisto Flyer X29 (di nuovo Panasonic 26v 300W anche questa ex-windmillking)
io ribatto che spesso (non sempre) i componenti "cinesi" o di scarsa fattura equipaggiano bici da 500 euro.. importante e valutare il valore dei soldi e delle soluzioni meccaniche/elettroniche, altrimenti non rimane che mettersi nelle mani di un venditore o di un produttore .. e sperare, sperare, sperare
Infatti io stesso sulla mia Kalkhoff Agattu (che di listino sta 2000€) qualche cosa da cambiare l'ho subito trovato (mi riferisco a freni e luce). Non si trattava proprio di elementi scadenti ma semplicemente non adeguati e ne ho avuto conferma quando poi sono andato a vedere i prezzi di questi componenti su internet. Detto ciò la cosa importante è che la bici nel complesso valga i soldi spesi e sia adeguata alle proprie esigenze d'uso; se qualche cosa di dettaglio poi si deve cambiare non c'è problema in fondo quasi sempre sono interventi poco costosi e che spesso si possono fare anche da soli. L'importante è che la ciclistica di base, l'elettronica il motore e batteria siano ok. Se qualcuno di questi elementi da continuamente problemi alla fine si manda al diavolo tutto, per esempio ho letto su questo forum "colleghi" elettociclisti depressi per la continua rottura di raggi per non parlare delle bizze dell'elettronica del BMS etc.. etc.. e ricordo anche qualcuno, e la cosa non vi nascondo mi ha impressionato, che veramente ha mandato tutto al diavolo ed è tornato al motorino (Linuxianox).
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Modificato da - dipigi in data 30/04/2011 18:47:18
1. Dipigi ricorda che le batterie al piombo sono ultraeconomiche da sostituire; in concreto quanto costano? (intendo per una bipa del tipo Ecologybike/Esperia di cui stavamo parlando) 2. In media le danno buone per 3-400 ricariche; il loro costo e durata va valutato, in quanto incide parecchio (credo più della corrente per la ricarica) nel costo totale d'uso. Il motore invece dura di più, vero?
(Perchè altrimenti costa forse meno girare con un vecchio ciclomotore, anche a 2 tempi, inquinante ma in grado di fare 50 e più km con un litro. E anche un auto diesel può costare solo poco di più, se le fai fare 25 km/l con gasolio che mezzo Friuli va a comprare in Slovenia.)
3. Dipigi dice anche che una simile bipa può andar bene, ma per un uso saltuario o su percorsi non lunghi. Nel mio caso si tratterebbe di usare la bipa per 100/150 volte all'anno, di cui una sessantina per andare al lavoro (25 km totali): forse troppo(...?) 4. Allargando il discorso, dato che sento parlare della bipa di Decathlon (600 e passa euro, mi sembra, riferimento per le bipa economiche), ho visto in un negozio una Dinghi (motore 180W) a prezzo più basso; e non è Dinghi un marchio con una certa "nobiltà" o perlomeno notorietà? Ho anche visto in Slovenia una bici da 500W, prezzo 509 euro, già felicemente in strada; peccato che da noi sarebbe "over".
Modificato da - guggio8 in data 30/04/2011 23:08:22
Pr le notizie che ho io, la Esperia fa assistenza ma può capitare che dopo qualche anno facciano fatica a trovare i componenti (identici o nuovi ma compatibili) per le riparazioni
Vedo che le Ditte italiane stanno mettendo sul mercato modelli economici per chi non ha esigenze particolari, con prezzi che forse non arrivano a quelli da grosse catene di distribuzione ma ci si avvicinano
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"