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darioc
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Inserito il - 28/06/2013 : 09:25:50
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Ciao a tutti. Sono nuovo e mi presento - Piacere: Dario.
Ho acquistato, nell'agosto 2011, una bici elettrica. Precisamente una Dinghi Special 24". Peccato non aver conosciuto prima questo forum, perche' la "piccola checklist" della discussione "La prima cosa che devi sapere" contiene esattamente l'elenco delle domande che mi sono posto prima dell'acquisto. Purtroppo quelle domande sono rimaste per lo piu' senza risposta.
Sono quindi finito in un negozio di Ecoveicoli, e, non fidandomi del venditore (che per definizione e' li' per vendere, mica per dare consigli!), ho preteso una prova su strada. Sono stato accontentato e mi sono fatto un giro su una strada con una pendenza simile (anche se piu' corta) al tragitto lavoro-casa che volevo fare con la mia bici. Sono rimasto ragionevolmente soddisfatto del test, anche se per la verita' non ho avuto alcun metro di paragone, visto che non ho fatto altre prove comparative (il negozio aveva solo la marca Dinghi, e non conoscevo altri negozi, allora). Quindi l'ho acquistata, anche se mi pareva un po' troppo costosa.
Per evidenziare le mie esigenze col mezzo (e quindi consigliare chi ha esigenze simili), rispondo alla checklist: 1) La mia bici deve viaggiare su strade asfaltate, ma non cittadine. In particolare su tornanti di montagna. Devo superare un dislivello di 500 metri in 9 km, percorrendo 11 km in tutto (2 km sono in piano o con salite trascurabili). La pendenza media e' quindi del 5.6%, che e' gia' un bel dire. Ma arriva a superare punte del 10%. Per dire, il giro d'Italia 2012 e' passato da casa mia, e quel tratto era catalogato come "Gran Premio della Montagna di cat. 1" (il tragitto che devo percorrere e' la meta' del GPM1). Naturalmente mi piacerebbe utilizzare la bici anche per altri percorsi, ma questo descritto e' quello per cui l'ho acquistata. Vorrei utilizzarla il piu' possibile, ma finisce che la utilizzo solo nella bella stagione, e solo quando non piove (anche perche' al lavoro non c'e' uno spogliatoio dove cambiarsi i vestiti bagnati). 2) Mi serve anche per trasportare carichi leggeri (una borsa della spesa - la borsa dell'ufficio...) 3) Pedalata assistita. Mi serve, oltre che per sistemarmi la mia coscienza ecologica, anche per fare un po' di movimento, visto che passo otto ore seduto al computer. 4) La bici deve essere potente in salita (vedi risposta 1) 5) mah... ammortizzata, si', ma il fondo e' abbastanza liscio 6) autonomia necesaria: 10..11km. Il tragitto completo e' di 22 km andata-ritorno. Potrei ricaricare in ufficio, ma non serve, visto che l'andata e' tutta in discesa. 7) per il percorso indicato non serve che la bici sia leggera, visto che in discesa il peso non influisce e in salita la uso solo con l'assistenza del motore. Sarebbe fantastica pero' una bici del peso di una bici normale, per fare altri tragitti senza assistenza. 8) La garanzia e' importante per la sostituzione di pezzi difettosi. L'assistenza facile me la faccio da me (cambiare i pattini dei freni...). Quella piu' delicata invece non la so fare (tipo registrare il cambio... ci ho provato ma ho fatto disastri e ho dovuto andare dal ciclista) 9) quando l'ho acquistata non avevo dato peso all'estetica. Ora me ne sono un po' pentito, perche' sembra un po' una bici da "vecchio", e visto che sto diventando vecchio (48 anni) la cosa mi deprime un po' :-) 10) avevo pensato a una spesa di 600-700 euro. L'ho raddoppiata. Ma, col senno di poi, sarei disposto a spendere anche un po' di piu' per una bici con prestazioni migliori.
E ora veniamo al giudizio sulla mia dinghi rispetto a queste questioni: 1) in salita non spinge a sufficienza. Peso sui 90 kg, la bici pesa sui 25 (credo), per un totale di 115 kg. In prima, su salite del 10%, faccio davvero fatica. In discesa ovviamente non faccio alcuna fatica, ma i freni sono un po' debolucci, e a volte me la faccio addosso. Le pastiglie le cambio un po' troppo spesso (a proposito, avete consigli sul tipo di pastiglie da metterci?) 2) utilissimo il cestello davanti al manubrio, che mi sono fatto regalare all'acquisto. Mi sa che mi comprero' anche le taasche laterali intorno alla ruota posteriore, per aumentare la capacita' di carico. 3) sostituire la macchina con una bici e' un'esperienza appagante. Il silenzio della strada di montagna... il profumo della campagna in primavera... il cinguettio degli uccelli tra gli alberi... i panorami... la brezza addosso... 4) non e' potente quanto vorrei, in salita. Fa il suo dovere in altri percorsi piu' "umani" 5) e' ammortizzata quanto basta 6) l'autonomia promessa dalla Dinghi e' di 80km. Naturalmente dato il mio percorso non mi aspettavo tanto. Ma nemmeno che fosse appena sufficiente. In realta' appena comprata mi e' capitato di dover scendere a spingerla perche' la carica era esaurita. Poi pero' mi hanno sostituito la batteria in garanzia. Ora, sul mio percorso, faccio si' e no 15 km. Il che significa che non posso fare deviazioni, altrimenti mi ritrovo a piedi. Spero quindi che la batteria abbia lunga vita e non cominci a perdere capacita' con l'eta', altrimenti mi tocchera' gia' sostituirla (e non e' propriamente una questione di pochi euro...). 7) La bici e' davvero pesante. Anche in considerazione delle volte che devo caricarla in auto. 8) la garanzia funziona bene. L'assistenza un po' meno 9) sembra proprio un Ciao degli anni 70-80. Una bici con la forma di una bici mi sarebbe davvero piaciuta di piu'. 10) Naturalmente, visto che non navigo nell'oro, il prezzo della dinghi lo trovo piuttosto esoso. Pero' le mie esigenze sono un po' spinte. Quindi sarei disposto anche a spendere un po' di piu' per risolvere meglio il problema. La spesa comunque e' difficilmente ammortizzabile. Considerando 11km con un litro di benzina, in auto spendo 2 euro al giorno. 1200 euro quindi corrispondono a 600 giorni a non usare l'auto (trascurando il costo dell'energia elettrica a ricaricare la batteria). Se la uso sei mesi all'anno, cinque giorni alla settimana l'ammortizzo in 5 anni. Un po' troppo, mi pare.......
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pixbuster
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Inserito il - 30/06/2013 : 23:33:24
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Ciao e benvenuto
secondo me consumi troppo: per i due chilometri in pianura ti và via mezzo amperora per i 9 km e 500 metri di dislivello calcolo non più di 5Ah poi devi fare ancora i due chilometri (0,5Ah) Totale 6 Ah !!!
Ma tu in salita tieni il manettino tutto al massimo? e a che velocità sali sul 6 e sul 10? perchè è vero che sul 10% si deve fare sforzo, ma sul 6% si sale con un contributo muscolare leggero Immagino che tu arrivi in vetta comunque un pò sudato perchè, come hai detto tu, è un percorso impegnativo per le bici ma anche per le bipa
Ti chiedo del manettino perchè tenerlo al massimo spesso non fa guadagnare velocità ne diminuire lo sforzo se si riesce a tenere una velocità intorno a 8-10 km/h: meglio spingere inizialmente per guadagnare quella velocità e poi parzializzare
Per un uso quotidiano su quelle pendenze, i v-brake non sono il massimo ma anche i dischi consumerebbero rapidamente le pastigie
Il meglio sarebbe avere un motore gearless e la frenata rigenerativa: in questo modo useresti il motore per mantenere la velocità in discesa e i freni solo in alcuni momenti di necessità
Sono daccordo che la spesa è difficilmente ammortizzabile se tieni comunque l'auto .... ma i vantaggi sono altri
Complimenti per la tua costanza nell'usare la bipa su un percorso simile quotidianamente
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Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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darioc
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Inserito il - 03/07/2013 : 09:08:33
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Ciao Pixbuster Grazie per la risposta e scusa se riprendo solo ora. Anche secondo me consumo troppo. In realta' non ho basi per dirlo, ma mi aspettavo di consumare molto meno. All'inizio pensavo si trattasse di batteria difettosa. E infatti me l'hanno cambiata (dai 9 km scarsi che facevo con la vecchia, ora arrivo ai 15 - tutti in salita).
Si', il manettino lo tengo tutto al massimo, in salita. In tutto il percorso, nelle salite meno impegnative arrivo a superare i 10km/h, e riesco a tenere pure la seconda (in alcuni tratti anche la terza) nel cambio a 6 rapporti. Nei tratti invece piu' impegnativi la prima e' anche troppo lunga, e raggiungo a malapena i sei-otto km/h. Perche' dici di tenere il manettino un po' meno tirato? La batteria durerebbe di piu'? Il manettino, in effetti, e' poco dosabile. In realta' finisce che lo uso sempre o tutto tirato o tutto spento, perche' e' difficile mantenerlo a meta'. Non si capisce bene perche' abbia la molla, che se non lo si tiene scappa giu'!!! E' possibile fare una modifica per togliere la molla?
Motore gearless? E che e'? . La frenata rigenerativa mi sarebbe proprio piaciuta: visto che il problema e' la salita, che capita sempre dopo la discesa, in questo modo avrei potuto avvantaggiarmi del freno motore per ricaricare, risparmiando in pastiglie dei freni e in corrente. Pero' il negoziante (allora ero un po' ingenuo in materia) mi ha detto che gli alternatori per generare corrente in frenata non li mettevano sulle bici elettriche (se non in modelli molto costosi) perche' troppo pesanti e costosi... Ma che bici ci sono con frenata rigenerativa?
Certo, dal punto di vista dei $$$ non e' che abbia peccato di ingenuita': non l'ho acquistata per risparmiare. Sapevo gia' dall'inizio che la spesa non sarebbe stata ammortizzata per tutta la vita della mia bipa. Come dici tu, i vantaggi sono altri. Prima di trasferirmi (10 anni fa) in questa zona, abitavo in pianura, e adoravo andare in bicicletta. Quest'area (l'immediato sud di Lecco, per dire, su una delle catene ininterrotte di monti che, a seconda del loro sporgere e rientrare, fanno quel ramo del lago di Como tutto a seni e a golfi...) invece e' infinitamente piu' bella, ma impedisce un rapporto sano con la bici (si', ci sono i ciclisti domenicali con tutine attillate e bici supertecnologiche che passano di li', ma e' impensabile che lo facciano per andare al lavoro quotidianamente, cosi' come io non ci vado con gli sci quando nevica...). Insomma, qui la bici (non motorizzata) non e' un mezzo di trasporto, ma uno strumento per fare attivita' sportiva a livello agonistico (cosa che io rifuggo come la peste ). La bici elettrica quindi mi serve per riportare la bicicletta nella sua dimensione di mezzo di trasporto. Mi va anche bene fare un po' fatica (uno dei vantaggi dell'uso delle due ruote e' di fare un po' di movimento, cosa utilissima per chi come me fa un lavoro sedentario), ma il gran premio della montagna mi pare davvero un po' eccessivo .
Purtroppo non la uso quanto vorrei. In genere finisce che la impiego non piu' di una quarantina di giorni all'anno (su circa duecento lavorativi). Quest'anno pero' non l'ho ancora utilizzata nemmeno una volta, vuoi perche' abbiamo avuto una primavera terribile (neve fino ad aprile, pioggia costante fino a giugno), vuoi per un problemino al ginocchio che cerco di non aggravare con eccessivi sforzi durante la convalescenza... |
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genesi86
Utente Senior
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Inserito il - 03/07/2013 : 09:46:25
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Ciao Dario, non mi è chiaro cosa cerchi, se un consiglio su una bici più adatta alle tue esigenze oggettivamente impegnative, o se vuoi qualche consiglio per migliorare la tua bici attuale. A mio parere, su un percorso come il tuo, forse era necessaria qualche altro tipo di Bipa, più adatta ai passi di montagna....
Se invece vuoi qualche dritta su come migliorare la tua bici attuale, non si può fare molto, a meno di non stravolgerla perdendo anche la garanzia. Si può invece migliorare la frenata con dei magura HS, un freno tipo V-brake che sfrutta i suddetti agganci e che ho trovato risolutivi, il miglior upgrade che potessi fare sulla mia bici... considera che nei miei 25Km quotidiani, tra AeR ho quasi 400m di dislivello positivo, che percorro anche sotto la pioggia torrenziale, tra strade smembrate e il traffico impazzito di napoli, i magura hanno risolto tutti i problemi riguardo la frenata... basta anche solo montarli all'anteriore.
Riguardo al problema pioggia, se non te la senti di utilizzarla quando piove è un contro, se invece il problema è "perche' al lavoro non c'e' uno spogliatoio dove cambiarsi i vestiti bagnati", allora possiamo tranquillamente intervenire... considera che ad esempio io odio la "bella stagione" a causa del caldo, le uniche volte che prendo l'automobile lo faccio proprio in estate quando fa eccessivamente caldo, d'inverno ho fatto anche 15 giorni continuativi sotto la pioggia battente senza il minimo problema. |
La bicicletta fa bene alla salute, all'ambiente e all'economia.... Bikenomics.
E-Hoptown SWXH Brompton S6L Black |
Modificato da - genesi86 in data 03/07/2013 09:47:51 |
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darioc
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Inserito il - 03/07/2013 : 16:54:37
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Ciao, Genesi. Grazie per la risposta.
Che cosa cerco? Boh... forse semplicemente un forum dove scambiarsi delle opinioni. Mi sono reso conto da me, purtroppo, che la mia bipa non e' esattamente la soluzione ideale per un tragitto come il mio. Mi piacerebbe quindi cambiarla, ma temo che la cosa non avverra' mai per una questione di soldi. Pero', anche potendomelo permettere, al momento non saprei proprio quale modello dovrei scegliere. Quindi non mi serve un immediato consiglio sull'acquisto, ma magari una dritta sull'oggetto su cui focalizzare le mie aspirazioni... non si sa mai.
Inoltre qualche accorgimento su come migliorare la mia bipa potrebbe essere quanto mai utile, tipo il tuo consiglio sui magura. Direi che il problema garanzia e' da ignorare, visto che ormai, dopo due anni, la garanzia dovrebbe essere decaduta. Modifiche sostanziali alla mia bici pero' azzarderei a farmele da me solo se molto semplici e ben documentate, visto che non ho una gran manualita' in queste cose...
Infine suggerimenti sull'utilizzo possono essere preziosissimi, tipo Pixbuster che mi consiglia di non tirare il manettino al massimo (anche se non ho ancora capito perche'...)
Per il problema caldo e' vero, quando fa caldo, pedalare in salita fa sudare e faticare. Pero' io ho l'andata in discesa alle 7.30 del mattino, e arrivo al lavoro quindi bello fresco. Affronto le mie otto ore in miniera davanti al computer, e poi me ne vado a casa. Se c'e' sole si cuoce, ma alla fine, a casa, mi ficco sotto la doccia e il gioco e' fatto. Viceversa, nella stagione fredda, forse a Napoli, col clima piu' mite, si sta bene a pedalare. Da me invece, un migliaio di chilometri piu' a nord, l'aria gelida spezza le orecchie. Se poi c'e' neve, o, peggio, ghiaccio sulle strade, allora la faccenda e' davvero impraticabile.
Riguardo alla pioggia le componenti che mi disturbano sono sostanzialmente tre: 1) in bici sotto la pioggia arrivo zuppo, e non c'e' spogliatoio (com'e' che proponi di intervenire tranquillamente?) 2) la bici rimane parcheggiata all'aperto (seppure entro il cortile dell'azienda), e se piove se la becca tutta. 3) in effetti se andare in giro in bici nella bella stagione e' piacevole, farlo sotto la pioggia lo e' molto meno. Eliminando almeno due di questi inconvenienti, potrei soprassedere al terzo. Ma non vedo soluzione. |
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pixbuster
Amministratore
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Veneto
12353 Messaggi |
Inserito il - 03/07/2013 : 23:40:01
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provo a risponderti ordinatamente
Manettino-1 : è una questione un pò complessa che implica i rendimenti del motore In pratica: un motore elettrico ha un rendimento accettabile fino a metà dei suoi giri a vuoto Perciò se sali a 8 km/h sei in una zona di rendimento molto bassa (a vuoto il tuo motore fà 32km/h) Ma i giri a vuoto sono determinati dalla tensione di alimentazione Ovvero i 32km/h li fà con 37V di batteria
Quando parzializzi il manettino, fai calare la tensione di alimentazione del motore A questo punto cala anche la velocità a vuoto; diciamo che la tensione cala a 26 V e la velocità a vuoto scende a 22km/h E a questo punto il rendimento rimane accettabile non più fino a 16km/h come alimentandolo a 37V, ma fino a 11 km/h
Allora il consiglio che ti do è di ridurre progressivamente il manettino fino a trovare il punto in cui senti crescere lo sforzo perchè il "di più" finisce col dissiparsi in calore
Manettino-2 : per evitare di dover contrastare la molla, basta che tu forzi la manopola del manubrio contro alla parte rotante del manettino (oppure che tu allenti la piccola vite a brugola del manettino e che la stringi nuovamente tenendo tutto il gruppo forzato contro alla manopola) Attento che però così se ti dimentichi di mettere a zero il manettino quando ti fermi,potresti avere degli avvii indesiderati dell'assistenza
Pioggia: ci sono due scuole di pensiero Chi ama le tute impermeabili che coprono tutto benissimo ma tendono a far sudare Chi ama (come me) l'immpermeabile a poncho che copre anche il manubrio a cui aggiungere dei sovra-pantaloni impermeabili
Per il casco ci sono modelli con le aperture chiudibili oppure si può montare una apposita cuffia su un casco classico In emergenza si può mettere sul casco una cuffia da doccia (meglio se si ha un casco di forma tondeggiante e non troppo "aerodinamico")
Con il poncho risolvi anche il tuo punto due : quando lo togli lo metti sopra alla bipa per proteggerla dalla pioggia .... ed eviti anche di portarti in ufficio un coso sgocciolante ed ingombrante
Freddo: la mia ricetta fino a -5°C è passamontagna in pile sotto al casco guanti a muffola o coprimanubrio (se la cosa ti interessa ti spiego meglio) giaccone da montagna con doppia imbottitura calzamaglia da sci sotto ai pantaloni, oppure pantaloni da sci, oppure pantaloni pesanti e sopra quelli antipioggia (perchè l'importante è fermare l'aria che penetra nel tessuto)
Per le strade in discesa ghiacciate, ti consigio sinceramente l'automobile con pneumatici adatti
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Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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dipigi
Utente Master
Lazio
3899 Messaggi |
Inserito il - 04/07/2013 : 10:45:40
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Ciao Dario, benvenuto!
dai un'occhiata a questa: http://www.ebay.it/itm/251299230366
Motore centrale Bosch portentoso (non sono convinto che un gearless possa tenere il confronto nelle lunghe salite, certo in discesa la frenata rigenerativa sarebbe apprezzabile), freni Magura HS11 con manutenzione economica e facile (i pattini durano tantissimo e la frenata e molto potente e modulabile), prezzo di acquisto molto basso rapportato alla dotazione. |
E-go Shopping 2008 (venduta subito); Agattu 7G 2008 12000 Km (venduta); Flyer T8 2900 Km ( assetto da pioggia copertoni Schwalbe Marathon Supreme 50-622 pignoni 19/14/41) Venduta ; Kalkhoff Agattu 8G diamant 2010 11000km (freni Magura HS11 e assetto "sportivo" pignoni 16/11/35); Flyer X Series Panasonic 26v/300W cambio Rohloff, Freni Magura Louise, Forcella RockShox Recon, Posteriore Fox Float CTD Evolution
Ultimo acquisto Flyer X29 (di nuovo Panasonic 26v 300W anche questa ex-windmillking) |
Modificato da - dipigi in data 04/07/2013 10:48:21 |
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Angy
Utente Attivo
Veneto
829 Messaggi |
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darioc
Nuovo Utente
Lombardia
13 Messaggi |
Inserito il - 08/07/2013 : 12:32:14
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@ Pixbuster
Manettino-1: se ho capito bene quel che dici significa che aumentando il manettino oltre una soglia "ragionevole" finisce che la batteria si consuma piu' di quanto rende.
Manettino-2: il suggerimento e' di fare in modo che l'attrito tra la parte fissa della manopola e il manettino rotante consenta a quest'ultimo di ruotare solo forzando quell'atrito, quindi vanificando il ritorno a molla. Ci avevo pensato anch'io, se non che ho il problema che la parte "fissa" della manopola in realta' non e' tanto fissa, ma con la stretta della mano tende a scivolare. C'e' modo per bloccarlo?
Pioggia: mi piace la soluzione poncho. Ma non svolazza via? Tra l'altro, con la pioggia devo anche adeguarmi ad andare senza occhiali, ma questa e' tutt'un'altra faccenda.
Freddo: temo che non riusciro' mai ad andare sottozero, perche' da me il ghiaccio e' assassino.
@ Dipigi, @ Angy
Belle le vostre proposte. In particolare mi piace quella di Angy. Temo pero' che per ora non posso permettermi nemmeno la tua usata (per curiosita', a quanto la vendi?) Quant'e' lungo il rapporto piu' corto? Come funziona il regen? schiacci il pulsantino e rallenta? Oppure e' il manettino del freno che fa tutto da solo? No, dico cosi' perche', nel mio caso, e' davvero un peccato perdere tutta l'energia potenziale. Ci sono tratti che arrivo a superare i 60 all'ora inutilmente (il piu' delle volte evito queste velocita' che mi fanno un po' paura). Si potrebbe ipotizzare che per l'intera andata ci sia il pulsantino attivato e utilizzi i freni solo in caso di pericolo... Naturalmente durante l'andata mi capitano tratti in cui devo pure pedalare. Ma si tratta di qualche centinaio di metri nell'intero tragitto di 11km! |
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darioc
Nuovo Utente
Lombardia
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36207 Messaggi |
Inserito il - 08/07/2013 : 15:53:12
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Si, i Magura idraulici sono quelli del link, sono efficienti e facilissimi da montare! |
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pixbuster
Amministratore
fondatore
Veneto
12353 Messaggi |
Inserito il - 11/07/2013 : 00:03:02
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| darioc ha scritto:
Manettino-1: se ho capito bene quel che dici significa che aumentando il manettino oltre una soglia "ragionevole" finisce che la batteria si consuma piu' di quanto rende.
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proprio così
| Manettino-2: il suggerimento e' di fare in modo che l'attrito tra la parte fissa della manopola e il manettino rotante consenta a quest'ultimo di ruotare solo forzando quell'atrito, quindi vanificando il ritorno a molla. Ci avevo pensato anch'io, se non che ho il problema che la parte "fissa" della manopola in realta' non e' tanto fissa, ma con la stretta della mano tende a scivolare. C'e' modo per bloccarlo?
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qui mi trovi impreparato: una volta si usava acqua saponata per "ungere" l'interno della manopola, così quando si asciugava bloccava tutto, ma mi sembra un consiglio ... da Flinstone
| Pioggia: mi piace la soluzione poncho. Ma non svolazza via? Tra l'altro, con la pioggia devo anche adeguarmi ad andare senza occhiali, ma questa e' tutt'un'altra faccenda.
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No non svolazza perchè spesso hanno attacchi per il manubrio, ma servono relativamente perchè marciando l'aria lo tiene fermo (solo quando si viene superati dai camion ci sono problemi) La parte posteriore non svolazza perchè ci si siede sopra
Anch'io porto gli occhiali ma ho un casco con visiera e il problema si riduce Generalmente ho in tasca un fazzoletto di carta che uso come ... tergicristallo
| Freddo: temo che non riusciro' mai ad andare sottozero, perche' da me il ghiaccio e' assassino.
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Ti do ragione: se si forma ghiaccio meglio avere quattro ruote e con pneumatici adatti (e andare piano)
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Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
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darioc
Nuovo Utente
Lombardia
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Inserito il - 16/07/2013 : 15:54:06
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Mh... stavo sfogliando le varie discussioni di jobike per capirci di piu' sulla frenata rigenerativa. Ho trovato una discussione che risale a qualche anno fa. La questione della frenata regen sembra un po' una bufala... Ma forse adesso la tecnologia si e' un po' evoluta.
Comunque, pensandoci su', mi sono detto: "ma si', che scemo!". Ovviamente il motore di una bici con frenata rigenerativa non puo' essere sul mozzo, ma deve essere sulla ruota posteriore. Ad esempio, nel modello segnalatomi da Angy e' proprio cosi'.
Pero' mi sono anche chiesto una cosa: non sono piu' funzionali le bipe con il motore centrale? O forse no? Quali sono i vantaggi dell'una e dell'altra soluzione (a parte la frenata rigenerativa).
Per il percorso che ho descritto qui sopra, visto che per meta' del mio utilizzo sono in discesa (e che discesa!), da ignorante in materia mi viene da dire che e' un vero peccato sprecare energia potenziale per trasformarla solo in parte in energia cinetica, ed il resto che serve solo a consumare le pastiglie dei freni, quando poi mi servirebbe dell'ulteriore energia per risalire. Ma mi pare che l'inconveniente della frenata rigenerativa e' che per essere efficacie deve avere una batteria pesante, il che implica che il vantaggio di una forte discesa per rigenerare con freno motore si trasforma poi nello svantaggio di una forte salita al ritorno (visto che il percorso e' lo stesso) con una batteria pesante.
Inoltre leggo di un problema che non avevo considerato. Che la velocita' dovrebbe essere piu' o meno costante per rigenerare in modo efficace. Nel mio caso la discesa e' costante, ma essendo una strada di montagna e' piena di tornanti, e quindi la velocita' sarebbe da controllare un po'... Se non ci fosse questo problema, la mia discesa, che dura tra i trenta e i quarantacinque minuti, sarebbe piu' che sufficiente per ricaricare la batteria completamente. Naturalmente dipende da che batteria e da che sistemi si utilizzano, ma qui non mi inoltro perche' competenza=0 |
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darioc
Nuovo Utente
Lombardia
13 Messaggi |
Inserito il - 16/07/2013 : 15:58:18
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Naturalmente e' una questione puramente speculativa, visto che non ho soldi per comprarmi una bipa nuova piu' tecnologica. |
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36207 Messaggi |
Inserito il - 16/07/2013 : 22:13:33
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Per avere la frenata rigenerativa occorre un motore nel mozzo ruota e che sia senza riduttore, altrimenti la ruota libera presente al suo interno rende folle la ruota in discesa...
Per poter usare la frenata rigenerativa occorre poi una batteria che accetti correnti di ricarica abbastanza elevate e che monti un BMS dedicato, altrimenti la ricarica è del tutto incontrollata.
Non importa comunque che la velocità della bici sia costante, la centralina stessa provvede ad elevare la tensione generata dal motore anche nel caso che girasse piano.
Oltretutto la regen è molto utile come aiuto ai freni della bici durante le discese lunghe e impegnative. |
Modificato da - Barba 49 in data 16/07/2013 22:13:55 |
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darioc
Nuovo Utente
Lombardia
13 Messaggi |
Inserito il - 17/07/2013 : 16:19:21
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Uhm.... non ho capito la folle della ruota, ma non importa. Piuttosto non ho capito nemmeno quando dici "senza riduttore". Immagino che ci sia, in alcuni modelli, un riduttore di velocita' tra la rotazione del motore e quella impressa alla ruota. Ma se cosi' fosse significherebbe che il motore gira molto lento per un motore elettrico (non che io ci capisca un cacchio, ne'!). Un motore elettrico, se gira lentamente, viene da dire che e' poco potente. |
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darioc
Nuovo Utente
Lombardia
13 Messaggi |
Inserito il - 17/07/2013 : 16:30:21
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Mumble mumble... immagino che si', la regen sia molto utile come freno motore per aiutare i freni della bici, ma mi sembra un dispositivo un po' troppo complesso per essere utilizzato solo per risparmiare le pastiglie
Da profano, quando scendo, cercando di dosare oculatamente i freni in modo da non andare pericolosamente veloce ne' di usurare le pastiglie troppo velocemente, vivo con frustrazione l'impossibilita' di evitare di dissipare inutilmente quell'energia quando sarebbe cosi' utile per ritornare, solo qualche ora piu' tardi...
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Modificato da - darioc in data 17/07/2013 16:40:08 |
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Barba 49
Utente Master
Toscana
36207 Messaggi |
Inserito il - 17/07/2013 : 22:56:25
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I motori con il riduttore interno (geared) hanno anche un sistema di ruota libera che impedisce al motore di girare qualora si voglia pedalare a motore spento.
Questo stesso meccanismo impedisce pertanto di poter usare la frenata rigenerativa, visto che in discesa il motore vero e proprio in realtà non gira, a girare è solo la carcassa collegata ai raggi!!!
Per il resto devo dirti che se speri di accumulare abbastanza energia in una discesa da poterla poi percorrere al ritorno sei fuori strada, il recupero con la regen è veramente minimo. |
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darioc
Nuovo Utente
Lombardia
13 Messaggi |
Inserito il - 30/07/2013 : 14:10:34
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| Barba 49 ha scritto: Per il resto devo dirti che se speri di accumulare abbastanza energia in una discesa da poterla poi percorrere al ritorno sei fuori strada, il recupero con la regen è veramente minimo.
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Uhm... minimo.... diciamo che fai una discesa di 10 km al 4% utilizzando il freno motore e mai i freni, per viaggiare ad una velocita' di 20 all'ora. Al ritorno ti fai almeno 3 km di pedalata assistita gratis? |
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