Il test questa volta riguarda una bici MUSCOLARE pieghevole Anche se non si parla spesso di questa tipologia di mezzi, il titolo del Jobike Forum dice “Forum Indipendente Biciclette Elettriche, Pieghevoli e Utility” perciò rientra a pieno titolo nei test
Ma non parliamo di una pieghevole qualsiasi, bensì forse della più famosa al mondo : la
L’esemplare in prova aveva il cambio a 6 velocità, i parafanghi e il cannotto sella telescopico Si, perchè il modello è unico, ma si possono fare svariatissime personalizzazioni : dai rapporti del cambio, ai tipi di manubrio, ai colori, ad una sterminata quantità di accessori ... In fondo al test c’è il listino con varianti e optional
Qui c’è la SCHEDA con il riassunto delle caratteristiche principali
Scheda valutazione
CICLISTICA
Il telaio è monotubo, ovviamente pieghevole, in acciaio, di ottima e assai verificata solidità La particolarità di questa bici è soprattutto nel carro posteriore che si può ruotare in avanti e che realizza una sospensione ad elastomeri (ordinabile con diverse durezze)
Ne risulta una marcia confortevole, anche se il fondo stradale è sconnesso, ed una elevata precisione di guida
Lo scavalco è basso e largo : assai agevole salire e scendere
Il peso è di 12.4kg (che non è pochissimo quando si tratta di doverla trasportare piegata) Non prevedendo parafanghi e cannotto telescopico si guadagna un pò di peso Oppure è possibile scegliere la versione “superleggera” che riduce il peso a 9.5 (senza parafanghi)
La sella è di tipo “unisex” imbottita e con scavo centrale E’ comoda ma allo stesso tempo consente di pedalare a lungo senza fastidiosi “sfregamenti” dell’interno delle cosce (lo dico a ragion veduta perchè utilizzo una sella Brompton anche sulla mia bipa)
Qui si vede il cannotto a regolazione rapida
E qui si vede il particolare del tubo telescopico, che sinceramente credo possa servire solo in casi molto speciali perchè il cannotto principale è molto lungo: la sella può arrivare a 970mm da terra
La posizione in sella è a busto verticale o leggermente inclinato in avanti Non c’è regolazione dell’altezza del manubrio ma bisogna scegliere quello più adatto in fase di ordine
Il manubrio ha una inclinazione ergonomica e le manopole hanno l’appoggio morbido; ne risulta un buon confort nella guida
L’inclinazione in avanti sarebbe regolabile con un bulloncino, ma di fatto bisogna tenere il manubrio verticale, allineato col cannotto sterzo, altrimenti si ostacola la piegature
La serie sterzo è la “classicissima” a dado e controdado, ma la lavorazione delle sedi e delle filettature è accurata e non ci sono pericoli di svitamenti
La bici in prova aveva 6 rapporti ottenuti con la combinazione di un cambio a mozzo a tre marce (Sturney Archer) e di un cambio a deragliatore a due rapporti; Tale deragliatore, nel caso si scelga la versione a solo 3 rapporti nel mozzo, rimane ma diventa fisso e solo con funzione di tendicatena
Si può scegliere, infatti, al momento dell’ordine la versione ad uno, due, tre o sei rapporti Sempre al momento dell’ordine, si può scegliere la versione come quella della bici in prova oppure con i rapporti del 12% più corti o dell’8% più lunghi
questa la tabella dei rapporti “normali” (che sono quelli della versione in prova)
Le diciture 1+ 1- ... significano il rapporto del cambio interno (1-2-3) e il rapporto del deragliatore (+ -)
Lo sviluppo metrico varia da 2.58 a 7.57 metri Come si vede, a 20 km/h, si può marciare ad appena 44 pedalate al minuto : è un rapporto adatto alla discesa ... o a chi ha muscoli forti e viaggia a 35km/h (con una cadenza di 77 ped/min) A mio parere sono rapporti troppo lunghi per un uso normale: meglio valutare di prendere la versione a rapporti accorciati che consente di viaggiare comunque a 25km/h con una cadenza di 63 pedalate/min (la versione a rapporti corti non ha sovrapprezzo) Essendo una bici muscolare, sei rapporti sono anche pochi se i propri itinerari comprendono saliscendi; in caso di uso in pianura può essere scelta la versione a due rapporti a deragliatore (che fa risparmiare un chiletto di peso) oppure quella a tre nel mozzo che consente di cambiare da fermo
Ecco il gruppo cambio a 6 rapporti
questo è il cambio interno
e qui c’è il cambio a deragliatore/tendicatena
I comandi dei cambi sono due separati, entrambi a levetta
a sinistra c’è quello del deragliatore
e a destra quello del cambio interno
L’azionamento delle levette è sufficientemente morbido anche indossando guanti pesanti Gli innesti sono rapidi e molto precisi: è un piacere cambiare marcia !
L’indicazione della marcia inserita è sufficientemente visibile, ma non di più e solo di giorno
La corona è munita di un riparo per evitare di sporcarsi troppo i pantaloni
L’ammo posteriore, che deriva dal sistema di piegatura, agisce su un tampone di elastomero : l’effetto si sente e le piccole buche sulla strada vengono assorbite bene
Lo smontaggio delle ruote richiede l’uso di una chiave da 15mm; per la ruota posteriore è necessario anche il distacco del comando del cambio interno (se presente)
La stabilità in marcia è ottimale e il telaio non presenta svirgolamenti o giochi: sembra di guidare con ruote da 20” o anche più A velocità elevate c’è, però, da fare attenzione alla reattività del telaio che è elevata (provata fino a 45km/h che inizia ad essere il limite di sicurezza) Ne è la prova la marcia senza mani che è stabile ma che richiede minime correzioni perchè si butta in curva con molta facilità
Brompton - marcia senza mani
I pneumatici hanno una misura particolare : 16” x 1 3/8” (37-349) Sono sottili e scorrevoli; assorbono bene le piccole asperità ma non hanno abbastanza diametro per assorbire le buche Al loro interno hanno la fascia antiforatura in kevlar La pressione di gonfiaggio è elevata: ben 6 bar, ma è necessaria vista la piccola sezione
la valvola è una Schrader (tipo automobilistico): facile gonfiarla ai distributori di carburante e dai gommisti
Non c’è il cavalletto perchè, quando ci si ferma, si fa ruotare in avanti il carro posteriore con una manovra molto semplice e la bici si appoggia sulle sue rotelline Quando si fa questa manovra, si attirano gli sguardi di tutti !
Nella versione con parafanghi, c’è una ulteriore rotellina che evita lo strisciamento del parafango stesso sulla strada
I pedali sono in lega come lo sono anche le pedivelle; ci sono i catadiottri omologati
Il pedale destro è fisso, mentre quello sinistro è pieghevole: vedere il paragrafo “piegatura”
Sulla parte anteriore è presente un attacco rapido per una borsa: c’è un ricco catalogo di tali accessori
Il campanello è integrato nella leva del freno di destra, ma non ha un funzionamento particolarmente efficace perchè è di quelli a molla che si devono tirare e poi lasciare di scatto per farlo suonare
La componentistica è di elevato livello e la cura nell’assemblaggio è minuziosa; l’aspetto è molto curato anche nei dettagli; qui si vede, come esempio, la piccola pompa in dotazione col suo alloggiamento predisposto
IMPIANTO FRENANTE
I freni sono “circa” dei Caliper (cioè quelli delle bici da corsa), ma non hanno la geometria usuale di questo tipo di freno e sono costruiti interamente dalla stessa Brompton
Le leve sono robuste e morbide da azionare; il freno anteriore è comandato dalla levasinistra
La frenata è potente e ben modulabile; lo spazio di fermata da 25 km/h è di 3.60m che è un buon valore La ruota posteriore tende a bloccarsi ma senza sbilanciare la bici e non c’è tendenza al ribaltamento Le ruote di piccolo diametro non si avvertono nemmeno nelle frenate in discesa E nelle discese i freni “mordono” bene dando tranquillità al ciclista; non ho riscontrato nemmeno precoci surriscaldamenti: l’impianto è ben dimensionato
Brompton - frenata
Le leve freno sono però piuttosto inclinate in avanti fino ad essere verticali per non sporgere quando si piega il manubrio E questo richiede di tenere la mano molto “verticale” che, se il manubrio è basso e la posizione in sella sportiva, viene abbastanza naturale; ma se si guida a busto eretto risulta un pò scomodo
RIPIEGABILITA’
E’ la caratteristica che fa della Brommy una “regina”: il suo sistema di piegatura è genialmente studiato per ridurre le dimensioni veramente ai minimi termini Ruota posteriore, ruota anteriore e manubrio si incastrano uno nell’altro magistralmente e in modo assai facile Altrettanto una volta piegata non si riapre da sola perchè ci sono un gancio e un incastro a molla che tengono in posizione le varie parti L’ingombro dichiarato è di 56x54x25 cm; nella versione con i parafanghi che ho testato, ho misurato 59x57x30 cm: diventa un oggetto molto compatto
Queste le varie fasi della piegatura, partendo dalla bici nella posizione “cavalletto” con il carro posteriore ruotato in avanti
Sgancio cerniera centrale del telaio e ripiegamento dell’anteriore
questo è lo snodo del telaio
La parte anteriore ruotata si aggancia, con un apposito fermo, al telaio
Si abbassa la sella, con un meccanismo di sgancio molto morbido
Si sgancia la cerniera del manubrio e lo si lascia cadere: automaticamente si aggancia e rimane in posizione
ecco la cerniera relativa
e queste sono le due parti dell’aggancio a molla del manubrio
Una volta piegata, la bici si appoggia sulle due rotelline fissate al carro posteriore
Per ultimo si piega il pedale sinistro
per farlo occorre premere sul punto zigrinato della plastica nerae ruotare il pedale verso l’alto; bisogna fare però attenzione che il pedale sia allineato con la pedivella (più difficile dirlo che farlo)
Ecco come si presenta vista dai vari lati
ed ora ... le comiche ! ovvero il filmato del Pix che si cimenta con la piegatura dopo averlo fatto una sola volta in precedenza Alla fine ci impiego 39 secondi per chiuderla e 38 per aprirla, ma ho cronometrato personalmente il titolare del negozio che me l’ha fornita impiegare 11 secondi per ciascuna delle due operazioni E su YouTube ci sono un sacco di filmati di persone che arrivano ad eseguire la piegatura in meno di 7 secondi ! Quel che invece è importante è che tutta la manovra non richiede sforzi e può essere eseguita anche da chi non ha muscoli Ad onor del vero, l’unica manovra un pò “faticosa” è la piegatura del carro posteriore in avanti perchè richiede di sollevare il peso della bici: ma sono meno di 10 chili (perchè la ruota posteriore ed il carro rimangono appoggiati al terreno); in effetti un cavalletto classico sarebbe più facile ma con questo sistema la bici risulta ben stabile
Brompton - piegatura
guardate ad esempio il signor Ritchie, uno dei progettisti della Brompton, che esegue la manovra non da imbranato come me
filmato preso dalla rete
Se, nella piegatura, si lascia il manubrio nella sua posizione normale è possibile trainare la bici facendola scorrere sulle sue rotelline; ma, visto il loro piccolo diametro, è una manovra da fare su fondi lisci come i pavimenti delle stazioni Per poterla trainare anche su asfalto ci sono comunque in optional delle ruotine di diametro maggiore
CABLAGGI
Per poter garantire la piegatura senza che i flessibili dei cambi e del freno posteriore assumano pieghe dannose, il cablaggio è esterno Molto funzionale, ma, a mio parere, poco estetico con questi cavi ... da linea telefonica
Nella parte anteriore il cablaggio è il consueto, salvo che non entra nel telaio
Nella parte centrale c’è questo arco di cavi che segue una sua curva e non quella del telaio
Nella parte posteriore segue il carro
Assolutamente funzionale durante la piegatura: i cavi non assumono mai pieghe innaturali ne si agganciano alle parti che si piegano
NEL TRAFFICO
La Brommy si muove nel traffico come un pesce guizzante ! La guida è sicura e la manovrabilità eccellente I freni ben modulabili e morbidi completano la gradevolezza della marcia cittadina
I rapporti del cambio sono sufficienti ma forse un pò distanziati fra loro Nel mio uso, ai semafori, ero dibattuto fra la comodità della cambiata da fermo del cambio interno (che però poi mi creava un grosso salto quando dalla 1.a passavo alla 2.a) e la migliore spaziatura del cambio a deragliatore (che però dovevo azionare prima di fermarmi)
Nella mia marcia urbana ho prevalentemente utilizzato la marcia 2 + : cioè il rapporto intermedio del cambio hub e il pignone più piccolo
Sui fondi urbani i sottili pneumatici gonfiati a pressione elevata fanno percepire ogni irregolarità, ma sella e sopensione posteriore non permettono che diventino fastidiose Il sistema assorbe discretamente anche le piccole buche
PEDALABILITA’ E SCORREVOLEZZA
La scorrevolezza al banco risulta buona; un pò meno il movimento dei pedali : il gruppo deragliatore/cambio a mozzo introducono una “vischiosità” nella rotazione dei pedali
Brompton - scorrevolezza ruote
La prova dinamometrica a 18km/h (velocità bassa per minimizzare l’effetto della resistenza dell’aria ed evidenziare invece la scorrevolezza meccanica) conferma tale scorrevolezza e indica una richiesta di appena 84W applicati ai pedali: ottimo valore che ci permette di viaggiare a lungo senza sudore
Aumentando la velocità di marcia, ovviamente lo sforzo sale: a 20km/h diventa 110W (ancora sostenibile da chiunque, ma d’estate si tende a sudare) e a 22 km/h sale a 142W che comincia ad essere uno sforzo da persone sportive
(vedi tabella al paragrafo successivo per i valori completi)
Aggiungo un grafico delle velocità su percorso misto urbano/extraurbano (è la prima metà del consueto giro di prova di tutti i pix-test) La velocità tipica è stata di 20km/h con i rapporti 2+ e 2- L’affaticamento muscolare a fine giro conferma i 110W necessari, rilevati nel test dinamometrico Il primo cavalcavia è al 4% , il secondo ha una pendenza minore
Grafico velocità su strada
Il rumore in marcia è lievissimo e determinato quasi esclusivamente dal cambio: nel filmato ho inserita la marcia più “rumorosa” ; con il pignone più grande il ticchettio scompare
Brompton - rumore in marcia
COMPORTAMENTO IN SALITA E PENDENZE SUPERABILI
Essendo una bici muscolare, lo sforzo in salita è tutto a carico del ciclista
Il cavalcavia al 4% si supera a 9km/h con uno sforzo pari a quello in pianura a 20km/h
Brompton - cavalcavia 4 %
(((( notato come il filmato dura molto di più di quelli con le biciclette a pedalata assistita ? ))))
Se la pendenza sale al 10%, l’impegno fisico sale a 187W (a 7.2km/h) ... e si suda (e a me è venuto il fiatone)
Sopra a tale valore di pendenza si può pensare di salire solo se si è allenati e non certo in giacca e cravatta I rapporti del cambio sono un pò troppo lunghi per tali pendenze e la cadenza di pedalata scende a valori di basso rendimento muscolare
Qui si vede il tratto di salita al 17%, in cui devo staccare il “lato B” dalla sella per poter salire
Brompton - salita al 17%
Ho portato la Brompton anche sul terribile 27% .... ma non ce l’ho fatta a salire e men che meno a ripartire
Brompton - rampa al 27%
Faccio notare che queste prestazioni sono ottenute da me che non sono particolarmente sportivo e che ho cercato le condizioni di minimo sforzo Chi invece è atletico può trarre grande piacere da questa biciclettina sia in velocità che in salita perchè il telaio non flette e lo sforzo muscolare si trasferisce alle ruote con un rendimento elevato
Ecco qui la tabellina riassuntiva delle rilevazioni dinamometriche
MARCIA IN COPPIA
La marcia in coppia è assai agevole perchè la modulazione della velocità è istintiva applicando più o meno sforzo ai pedali ... sempre che il nostro compagno/compagna di viaggio non sia molto più prestante di noi e ci lasci irrimediabilmente indietro
MARCIA SU FONDI STERRATI
Gli sterrati leggeri si affrontano bene per l’elevata precisione di guida e la modulabilità della frenata Il confort di marcia è abbastanza buono Pneumatici di piccola sezione e ruote di piccolo diametro sconsigliano invece di affrontare sterrati duri
TRASPORTO IN AUTO E IN TRENO
Trasportare la Brommy sollevata è agevole sia a bici aperta che ripiegata
Quando è chiusa si afferra nella zona del telaio che ha una sezione grande e la mano la impugna assai bene Come si vede nella foto è anche molto equilibrata e non ci sono parti sporgenti che urtino nella gamba
Trasportarla sulle scale è assai agevole per l’ottimo equilibrio e per il comodo punto di presa (il medesimo di quando piegata); il peso di 12chili consente di portarla anche su una scalinata di una stazione senza affaticarci
Brompton - trasporto su scala
Il trasporto in treno è perciò assai facile Non metto nemmeno la consueta foto nell’ascensore perchè è scontato che ci stia senza alcun problema; e se ci sono altre persone è assai facile piegare il carro posteriore e farla scorrere sulle rotelline facendole occupare meno spazio di un trolley
Faccio notare che in treno, se trasportata chiusa, non paga alcun biglietto supplementare ma viene considerata un semplice bagaglio; con le recenti modifiche al regolamento non è nemmeno necessario riporla in una borsa
(lo ricordo sempre: in treno portare con sè una corda elastica perché a volte i sostegni non ci sono o sono tutti occupati e occorre fissare la bipa … dove capita)
In auto ... ce ne stanno anche quattro
Qui si vede lo spazio che occupa nel bagagliaio della mia Clio che non è certo molto capiente
E si può riporre agevolmente anche fra i sedili (non ci sono parti sporgenti che possano rovinare i tessuti, ma in questo caso è più prudente utilizzare una borsa in cui riporla)
E’ una foto un pò ruffiana perchè se parcheggiate così non si può prelevare la propria bici, ma lasciate che la metta lo stesso: 42 Brommy nello spazio di una automobile !!!
IMPIANTO LUCI
L’esemplare che mi è stato fornito aveva solo la dotazione base passiva: cioè catadiottri anteriore, posteriore, sui pedali e fascia riflettente sui pneumatici In optional ci sono vari livelli di luci, sia a dinamo nel mozzo sia a batteria da scegliere in base alle proprie esigenze
Così com’è risulta ben visibile quando illuminata lateralmente dai fari
ANTIFURTO
L’antifurto principale di questa bici è insito nella sua natura: si piega e si porta con se !
Non ci sono invece altri tipi di antifurto
Per le soste in luoghi pubblici è perciò necessario dotarla del dispositivo preferito per poterla affrancare solidamente a qualche struttura fissa
Sul telaio è bulinato il numero di serie Sii può effettuare una registrazione online del proprio esemplare : molto utile per poterne rivendicare il possesso e altrettanto un buon deterrente per i ladri perchè se la bici viene portata in un centro riparazione o se si ordinano i ricambi, è necessario fornire il numero di serie e di telaio; se il furto è stato denunciato, il sistema blocca ogni ordine e avvisa il proprietario
ACCESSORI
C’è un ricco catalogo di accessori anche “fashon” Principalmente borse anteriori e sottosella Un attacco rapido anteriore consente di applicarle e sganciarle rapidamente
E’ disponibile anche un portapacchi posteriore ma che risulta inclinato sensibilmente
E’ applicabile il seggiolino per il trasporto dei bimbi di quelli con attacco al tubo sella, ma si pregiudica la ripiegabilità
Sono disponibili anche la borsa floscia per il trasporto sui mezzi pubblici e la borsa rigida per spedirla anche in aereo
Fra gli optional al momento dell’acquisto segnalo la possibilità di avere il telaio nichelato resistente alla corrosione salina (pensato per chi la tiene in barca)
CERTIFICAZIONI, GARANZIA E PREZZI
La Brompton è certificata per le norme europee su robustezza bici da turismo EN14764
La garanzia è di 5 anni per il telaio e di 2 per la componentistica
Il prezzo di listino della versione in prova è, al momento del test, 1485€
Questo è il listino/configuratore attuale
Tempi di consegna: Vista la grande possibilità di personalizzazione delle Brompton, è difficile entrare in negozio e trovare il modello con tutte le caratteristiche desiderate C’è però uno stock di circa 100 esemplari sempre disponibile e con consegna in due giorni Se nemmeno nello stock si riesce a trovare la giusta combinazione, il tempo di consegna per avere la bici esattamente come si è scelto si allunga ma non oltre le 4 settimane (garantite) e viene prodotta appositamente a Londra In tutti i casi non ci sono costi aggiuntivi per le spese di spedizione
CONSIDERAZIONI SULL’UTILIZZO
Molto adatta negli spostamenti urbani dove agilità e buona posizione in sella consentono tempi brevi di spostamento La componentistica e la solidità ne consentono un uso quotidiano garantendo una ottima affidabilità ed una lunga durata nel tempo
Meno adatta al trasporto di cose pesanti o voluminose: si trasportano bene solo piccoli oggetti o borse
La facilità di piegatura, le piccolissime e regolari dimensioni che ne risultano e il peso contenuto la rendono molto utile nel trasporto multimodale giornaliero, sia in treno che sui bus
Importante considerare che, arrivati al posto di lavoro o tornati a casa, è possibile riporla comodamente in spazi molto piccoli (molti la tengono sotto alla scrivania) evitando alla radice la possibilità di furto
Ottima per seguirci in vacanza senza portar via troppo spazio ai bagagli e con la possibilità di stivarne in auto più di una Ed altrettanto comoda per i camperisti che la possono far viaggiare sul rack esterno o infilata (infilate) nel gavone
Nella versione con telaio al nickel è un ottimo tender da tenere in barca
Come ogni muscolare, richiede sforzo fisico per affrontare le salite; in questo caso è molto consigliabile la versione con doppio cambio e 6 marce totali anche se può non bastare
Nelle gite di piacere è ben pedalabile e affronta con disinvoltura anche gli sterrati leggeri Molto interessante, vista la facilità di trasporto in treno, è la possibilità di arrivare in un luogo con i mezzi pubblici, fare il percorso desiderato in sella e poi tornare da un punto diverso ancora con i mezzi pubblici, senza dover percorrere il cammino a ritroso e consentendo perciò itinerari più lunghi
Nelle proprie valutazioni è anche giusto tener conto che i ricambi sono spesso speciali e che, se originali, hanno un costo elevato Data la grande notorietà di questa bici, si trovano anche ricambi di terze parti a prezzi più bassi; ma occorre fare molta attenzione alla loro effettiva affidabilità
Ci sono moltissimi appassionati nel mondo che utilizzano la Brommy anche per sport Per questi sportivi c’è anche un campionato mondiale : il Brompton World Championship che si corre obbligatoriamente vestiti con la parte superiore “in giacca e cravatta” e per la parte inferiore con i pantaloncini da ciclista ! La prossima eliminatoria, in Italia, sarà a Monza il prossimo 4 giugno
Insomma : cavalcare una Brompton fa entrare in un club un pò esclusivo
A mio parere personale : costa molto, non è esente da difetti (lievi), ma vale ogni centesimo di quel che costa
NOTA
Tutti i dati sono ottenuti col mio peso a bordo: 75kg vestito e con gli accessori tipo navigatore satellitare e fotocamera
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
Pix salita al 27% con una muscolare sei un Pazzo! E volevi anche far la partenza da fermo doppio Pazzo! Carina la bipa molto carina e finita anche bene secondo me il prezzo vale la candela
2009 Esperia al piombo Comperata 349 euro venduta 100 euro 2014 Bottecchia be 2 Lady fatti 3972 Km da agosto Comperata 500 euro venduta 100 euro 2016 Bipa artigianale Miura72 full mot BBS01 febbr fatti circa 10.772 Km 2017 Winora Sinus Dyo-9 da Luglio fatti 11272 Km Bosch Gen 2 Active Line 40 Nm 2019 Telaio Cube motore HillRaser 250W 48V Novem fatti 9272 Km, con il motore BBS02 750W 48V 986 Km 2023 Conway Cairon Suv FS 5.7 da Aprile fatti 3272 Km Bosch Gen 4 Performance Line CX 85 Nm
Modificato da - Miura72 in data 01/02/2017 16:25:06
E-MTB: Haibike Xduro AllMtn 3.0 2020 E-MTB moglie : Haibike Xduro AllMtn 3.5 2020 Util-Ebike: Libellula versione 2.6 con step-up e centralina sine wave Il mio canale Youtube https://www.youtube.com/c/YACVlog?sub_confirmation=1
io ne ho una verde a 6 marce. non ha sostituito l'uso dell'auto ma quasi. In città la uso almeno 4 giorni la settimana per andare al lavoro, la piego e la porto con me. Ho più volte pensato a come elettrificarla ma per ora mi pare vada bene com'è senza modifiche. Questa è la bici che uso tutto l'anno tranne in estate, dove preferisco la mia bipa :-) una nanoo da me elettrificata.