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prudente
Utente Attivo



535 Messaggi

Inserito il - 05/09/2024 : 18:49:54  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Riflettevo sugli Issimo e sul fatto che anche sul loro ciclomotore, Issimo 45, si adotta lo stesso telaio in alluminio delle loro bipa, privo di ammortizzatori posteriori (di serie su qualunque vecchio cinquantino d'acciaio che non fosse il Ciao).
Si è passati insomma dai cinquantini con ruote in lega e tuboni d'acciaio biammortizzati agli elettrici con ruote fat fragilmente raggiate* su telai molto più rigidi.
Perché non dotare questi veicoli elettrici, ben motorizzati e targati, di un telaio d'acciaio e/o di sospensioni posteriori e affidabili ruote in lega?

* i raggi degli Issimo non sembrano fatti per durare nemmeno la metà dei km di un vecchio cinquantino a raggi.

andrea 104KG
Utente Master


Marche


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Inserito il - 05/09/2024 : 21:25:07  Mostra Profilo Invia a andrea 104KG un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
mah, sicuramente questioni di costo... il ciao se ricordo bene aveva una sella super molleggiata per compensare la rigidezza posteriore..
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andrea 104KG
Utente Master


Marche


14134 Messaggi

Inserito il - 05/09/2024 : 21:28:56  Mostra Profilo Invia a andrea 104KG un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
e questa???
https://faietamotoshop.it/bici-elettriche-pedalata-assistita/60110-67713-yamaha-e-bike-booster-easy.html?gad_source=1&gclid=EAIaIQobChMIlquO08OsiAMVRllBAh3lcxbxEAQYBCABEgJszvD_BwE#/colore-acqua
secondo me le comprano tutte in cina e mettono il loro marchio...
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prudente
Utente Attivo



535 Messaggi

Inserito il - 05/09/2024 : 22:05:31  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Caspita...Gli hanno cambiato solo la marca!
Identico pure neila sottigliezza dei raggi.

Quanto alla supersella ammortizzata del Ciao (che questo issimo e il clone yamaha comunque non hanno) anche alla Piaggio i modelli successivi erano tutti a sospensione posteriore (come del resto tutti i ciclomotori concorrenti) che evidentemente migliorava la comodità (ed erano tuboni d'acciaio).

Insomma mi sembra più evoluta la ciclistica del vecchio Sí della Piaggio.
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prudente
Utente Attivo



535 Messaggi

Inserito il - 06/09/2024 : 00:25:22  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Scrivono su vaielettrico che: "I due nuovi modelli di Yamaha sono stati sviluppati in Europa e lo zampino di Fantic non sarà sfuggito ai più attenti. Il telaio in alluminio pressofuso a vista e le ruote a raggi con grossi pneumatici (20#8243; x 4#8243;) “ricordano” molto il Fantic Issimo. Non è un mistero che le due aziende infatti collaborino da anni. Nel 2020 Yamaha ha anche venduto a Fantic lo stabilimento e il marchio Minarelli. Nello stesso stabilimento oggi vengono prodotti i BOOSTER, proprio nel cuore della motor vallery italiana".

Insomma di cinese c'è solo il motore bafang ma i telai sono italiani pure quelli di Yamaha.
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docelektro
Utente Senior



Piemonte


1220 Messaggi

Inserito il - 09/09/2024 : 05:20:44  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di docelektro  Rispondi Quotando
prudente ha scritto:

anche alla Piaggio i modelli successivi erano tutti a sospensione posteriore

Come già avevo detto quell'aborto di ciao ha avuto un successo ultra immeritato.
Telaio che si crepava in zona serbatoio,se non avevi il variatore dovevi pedalare in salita come un pirla,tenuta di strada indegna,sospensione davanti a biscottini imbecilli e dulcis in fundo cinghia della lavatrice.

Come si dice? manco in regalo.

la felicità è una merce rara che si deve tenere stretta e non fare vedere agli altri perchè saranno sempre invidiosi [A.Petrucci *1970+1985]
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andrea 104KG
Utente Master


Marche


14134 Messaggi

Inserito il - 09/09/2024 : 21:49:36  Mostra Profilo Invia a andrea 104KG un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
docelektro ha scritto:

prudente ha scritto:

anche alla Piaggio i modelli successivi erano tutti a sospensione posteriore

Come già avevo detto quell'aborto di ciao ha avuto un successo ultra immeritato.
Telaio che si crepava in zona serbatoio,se non avevi il variatore dovevi pedalare in salita come un pirla,tenuta di strada indegna,sospensione davanti a biscottini imbecilli e dulcis in fundo cinghia della lavatrice.
Come si dice? manco in regalo.

Non sono d'accordo.. chi comperava il ciao sapeva cosa comperava, già il fatto che avesse i pedali evidenziava che non era come gli altri ciclomotori ma una specie di bici assistita, Inoltre non ricordo l'hanno ma mi pare che fosse uscito alla metà delgli anni 60... ti ricordi com'erano i ciclomotori degli anni 60? (non degli anni 70) io purtroppo si dei mostri di bruttezza estrema...
Tra i vari eperimenti, io e un mio amico che aveva una dei primi modelli con variatore degli anni 60 e io un malaguti con 4 marce a piede del 78 (non un fifti non mi ricordo il nome aveva un motore con cilindro orizzontale) un giorno decidemmo di fare una gara di consumi. Svuotammo entrambi i serbatoi e li riempimmo esattamente con un litro di miscela. poi siamo partiti per Fano che dista 26 km dal mio paesello e inoltre ci sono km di salite anche se non ripidissime. Entrambi siamo riusciti a tornare e quindi abbiamo svuotato i serbatoi. Incredibile ho vinto io, avevo ancora quasi 100cc di miscela e lui pochissimi cc.
Infine l'assurdo odierno, entrambi i ciclomotori, il mio e il ciao, in grado di percorrere più di 50 km con un litro e 15km di salite.. oggi non possono più circolare perchè sono euro zero... nonostante percorrenze da record, sono inquinanti :-) vorrei proprio sapere che hanno in testa...e chi gli dà diplomi e lauree.. booh

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prudente
Utente Attivo



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Inserito il - 09/09/2024 : 22:42:21  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Non erano tutti brutti negli anni 60
C'erano bei cinquantini Cimatti, Malanca, Ciemmeci... Tipo questo in foto (carino davvero, doppio ammortizzatore e carro posteriore coi forcellini...).

Che non possano più circolare in città capisci che è giusto quando in bici te ne trovi tre davanti pronti a scattare al verde del semaforo.
In zone non densamente trafficate, hai ragione, erano veicoli pensati bene.

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303,31 KB

Modificato da - prudente in data 09/09/2024 22:49:20
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docelektro
Utente Senior



Piemonte


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Inserito il - 10/09/2024 : 05:22:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di docelektro  Rispondi Quotando
il due tempi è sprecone e puzzone di suo.
Per i soliti motivi economici non si facevano 4T,potevano consumare molto meno. E non puzzare.

Per quanto riguarda chi comprava e sapeva cosa comprare non ci credo,molti di quelli che lo compravano non sapevano esattamente quale popò comperavano.

Alla prima salita lo capivano. Quanti se ne vedevano che con quel bidone cercavano anche solo di arrivare a Crissolo. pian del re poi....lasciamo perdere.

Cose che col rizzato bimarcia automatico manco si sentivano. Poi per carità io sono molto di parte,ero addirittura per l'abolizione degli automatici


la felicità è una merce rara che si deve tenere stretta e non fare vedere agli altri perchè saranno sempre invidiosi [A.Petrucci *1970+1985]

Modificato da - docelektro in data 10/09/2024 05:35:50
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Barba 49
Utente Master



Toscana


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Inserito il - 10/09/2024 : 07:50:30  Mostra Profilo Invia a Barba 49 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
I ciclomotori a 4 tempi erano pochissimi, c'erano il Motom, il Pegaso ed il Morini Corsarino che vantavano consumi veramente irrisori, solo che come dice Docelektro avevano costi di produzione assai più alti rispetto ai 2 tempi, quindi erano prodotti di nicchia! Anche io ho da sempre odiato i motocicli e gli scooter senza marce, sono solamente più comodi da usare per chi non sa guidare e meno costosi da produrre, ma consumano molto di più rispetto a quelli con le marce... Adesso la scelta non esiste più del tutto, solo alcuni scooteroni da 10000Euro hanno una parvenza di cambio meccanico, gli altri sono tutti con il cambio CVT.
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prudente
Utente Attivo



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Inserito il - 10/09/2024 : 09:44:57  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Bimarcia con la frizione automatica? A cinghia o c'erano anche a catena?
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andrea 104KG
Utente Master


Marche


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Inserito il - 10/09/2024 : 11:44:39  Mostra Profilo Invia a andrea 104KG un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
prudente ha scritto:

Non erano tutti brutti negli anni 60
C'erano bei cinquantini Cimatti, Malanca, Ciemmeci... Tipo questo in foto (carino davvero, doppio ammortizzatore e carro posteriore coi forcellini...).

Che non possano più circolare in città capisci che è giusto quando in bici te ne trovi tre davanti pronti a scattare al verde del semaforo.
In zone non densamente trafficate, hai ragione, erano veicoli pensati bene.

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Molto bello, ma sei sicuro che sia anni 60? mi sembra molto avanti con gli anni...
Qui da me non ci sono semafori ti riferisci al problema del fumo?
il ciao se no sbaglio andava al 2% e fumava pochissimo, al contrario di altri che andavano al 5%.. Comunque se facevano oltre 50 km con un litro l'inquinamento al km mi pare molto basso.. booh
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docelektro
Utente Senior



Piemonte


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Inserito il - 10/09/2024 : 17:44:35  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di docelektro  Rispondi Quotando
prudente ha scritto:

Bimarcia con la frizione automatica? A cinghia o c'erano anche a catena?

Bimarcia con due frizioni automatiche,entrava la prima e poi si sovrapponeva la seconda con ruota libera

la felicità è una merce rara che si deve tenere stretta e non fare vedere agli altri perchè saranno sempre invidiosi [A.Petrucci *1970+1985]
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prudente
Utente Attivo



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Inserito il - 10/09/2024 : 17:53:39  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Il venditore scrive 1969...
https://www.subito.it/moto-e-scooter/ciclomotore-ciemmeci-prato-567972120.htm

E sì quei cosi mi piacevano e mi piacciono ancora, ma ricordo quanto fumavano e anche i decibel ai semafori e nel piazzale della scuola.
Oggi dalle tue parti avrebbero ancora molto da dire, non certo i ciao a puleggia ma già un qualsiasi si a variatore (o quei rizzato bimarcia che però non conosco), full suspended diremmo oggi, ci vai anche nei campi.
Poi se vuoi convertirlo in pseudo L1e (illegale secondo i canoni del codice) avresti un veicolo (solo per strade private) migliore di quelli in vendita oggi... (sto pensando agli s-pedelec).
Però nei centri metropolitani no... La massa critica di quei cinquantini peggiorerebbe davvero la qualità della vita. Per questo ci sono gli Askoll e i Fantic elettrici, con i loro prezzi e i loro limiti, ma portano comunque un'infinità di pizze ...senza puzza!

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docelektro
Utente Senior



Piemonte


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Inserito il - 11/09/2024 : 05:54:05  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di docelektro  Rispondi Quotando
prudente ha scritto:

Il venditore scrive 1969...
https://www.subito.it/moto-e-scooter/ciclomotore-ciemmeci-prato-567972120.htm

E sì quei cosi mi piacevano e mi piacciono ancora, ma ricordo quanto fumavano e anche i decibel ai semafori e nel piazzale della scuola.
ma portano comunque un'infinità di pizze ...senza puzza!




Ci sarebbe anche da dire una serie di cose:

-da quando è saltata fuori la benzina senza piombo la puzza è diventata molto più cattiva e attacca alla gola.

-gli olii della miscela di una volta erano di odore caratteristico sono diventati tutti "quasi uguali"

Personalmente mi ricordo che (pur puzzando) facendo la miscela al 3 invece che al 2 sul minarelli P6 corsa corta che avevo (cercare su internet italjet JT trial) di fatto avevo ANNULLATO l'usura all'albero e triplicato la durata della mono fascia. Idem sul cagiva elefant dove staroccando la pompa dell'olio facevo 20 mila km con un pistone e 60/70 mila con una biella.
Usando ovviamente olio da 4 soldi.
Il due tempi "strutturalmente" è puzzone e sopratutto ha una lubrificazione incerta. Questa forse è la cosa peggiore.

Personalmente se i legislatori avessero avuto un minimo di testa quando saltavano fuori i primi problemi di inquinamento (ricordo che la 127 per rientrare nell'euro 0 sulla seconda serie avevano già aggiornato le camme,quindi non ieri....)si sarebbe potuto fare un 4T ma con cilindrata maggiore (tipo 70/90 cc) e abbandonare un motore costruttivamente sprecone già al tempo del governo andreotti.

E si potevano ridurre parecchio i consumi. Idem il discorso delle moto più grandi a 2T 125,250,500 . E con cilindrate più grosse si avrebbe tanta coppia in più ai bassi che è dove serve.
Ricordo le "massime espressioni dei 2T" che hanno mandato in fumo tanti litri di carburante come le stradali 4 cilindri 2T che potevano benissimo essere motori molto più grandi (1400/1600 cc) leggeri quanto basta con leghe superleggere,stessi cavalli e con consumi di almeno il 50% più bassi.

Ma bisognava vendere benzina...e tanta.

la felicità è una merce rara che si deve tenere stretta e non fare vedere agli altri perchè saranno sempre invidiosi [A.Petrucci *1970+1985]

Modificato da - docelektro in data 11/09/2024 06:09:41
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docelektro
Utente Senior



Piemonte


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Inserito il - 11/09/2024 : 06:13:45  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di docelektro  Rispondi Quotando
prudente ha scritto:

Il venditore scrive 1969...
https://www.subito.it/moto-e-scooter/ciclomotore-ciemmeci-prato-567972120.htm

(o quei rizzato bimarcia che però non conosco)




https://it.wikipedia.org/wiki/Atala_Master

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Barba 49
Utente Master



Toscana


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Inserito il - 11/09/2024 : 08:49:47  Mostra Profilo Invia a Barba 49 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ho avuto amici con il Benelli 250cc a miscela, un delirio di fumo, e se non "tiravi" le marca quasi al limite candele sempre imbrattate di olio e marmitte idem!!!
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andrea 104KG
Utente Master


Marche


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Inserito il - 11/09/2024 : 14:53:46  Mostra Profilo Invia a andrea 104KG un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

Impolverato in una vecchia cantina umida ho ancora questo.
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fumava come una macchina del fumo per i film e faceva 7-8km litro tirando un po' purtroppo
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Bilbo
Utente Senior



Friuli-Venezia Giulia


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Inserito il - 11/09/2024 : 15:35:37  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
ultimamente, ma sarà un caso, vedo tanti ciao in giro per la città.... qui tutti rigorosamente con variatore....
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prudente
Utente Attivo



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Inserito il - 11/09/2024 : 17:41:38  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
@doc Ho capito ora qual è... Tolto quel televisore a tubo catodico che aveva come fanale (perché anche l'estetica vuole la sua parte), in effetti andava come un Si a variatore grossomodo. Non so se però per i ricambi e la facilità di manutenzione sia oggi come ieri meglio di un Si.

@andrea Retrofittalo!

@bilbo Lo credo bene. Se non ci sono zone verdi con divieti, uno vede quanto costa un Booster/Issimo 45 (circa 2.500€+burocrazia) cioè ciclomotori rigidi senza sospensioni dietro, raggi Barilla, batteria da 600Wh... e quindi scende in garage pulisce la candela del vecchio cinquantino... che, se aveva le ruote in lega, un variatore e sospensioni full, era (ed è) per comodità, robustezza, economia, autonomia... Imparagonabile.
Non c'è nemmeno la batteria dell'avviamento da cambiare, perché c'è l'avviamento a pedali!
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prudente
Utente Attivo



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Inserito il - 11/09/2024 : 17:47:04  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Barba 49 ha scritto:

Ho avuto amici con il Benelli 250cc a miscela, un delirio di fumo, e se non "tiravi" le marca quasi al limite candele sempre imbrattate di olio e marmitte idem!!!


Penso spesso ai tuoi prototipi retrofittati. Altro che issimo 45!
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Barba 49
Utente Master



Toscana


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Inserito il - 11/09/2024 : 20:19:27  Mostra Profilo Invia a Barba 49 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
@Prudente: Vero, sono soddisfazioni che nessuno mi può togliere!
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docelektro
Utente Senior



Piemonte


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Inserito il - 11/09/2024 : 20:27:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di docelektro  Rispondi Quotando
col variatore perchè quelli senza la prima volta che si andava in montagna li cafuddavano giù in una scarpata

la felicità è una merce rara che si deve tenere stretta e non fare vedere agli altri perchè saranno sempre invidiosi [A.Petrucci *1970+1985]
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prudente
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Inserito il - 19/09/2024 : 15:38:10  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Ma questo lo avete mai visto? C'erano pure i pedali!

https://www.museonicolis.com/garelli-1974-katia-electric/

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Modificato da - prudente in data 19/09/2024 15:42:31
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andrea 104KG
Utente Master


Marche


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Inserito il - 19/09/2024 : 20:30:44  Mostra Profilo Invia a andrea 104KG un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mai, qui da noi per le ragazze spopolavano le "motorelle" della ditta Rizzato e c'erano anche molte motorelle Benelli

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Modificato da - andrea 104KG in data 19/09/2024 20:35:30
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prudente
Utente Attivo



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Inserito il - 20/09/2024 : 16:03:50  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Avevano tutti il doppio ammortizzatore posteriore montato quasi perpendicolare al terreno (sui Garelli era più obliquo... Chissà se era più comodo o perché).
Poi il motore era fissato alla parte anteriore del telaio, mentre un forcellone basculante posteriore reggeva la ruota motrice.

Diverso invece sui Piaggio (boxer,si,bravo...), non c'era più il forcellone ma una culla basculante molto più lunga con dentro tutto, motore e ruota motrice. Chissà se era una scelta ciclistica o puramente economica/industriale. Mi pare che solo Piaggio usasse quel sistema.



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giordano5847
Utente Master



Lombardia


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Inserito il - 20/09/2024 : 16:59:24  Mostra Profilo Invia a giordano5847 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
OT.






Questa aveva le molle perpendicolari al terreno!


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docelektro
Utente Senior



Piemonte


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Inserito il - 20/09/2024 : 20:43:46  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di docelektro  Rispondi Quotando
obliquo serve solo per avere più corsa,i vecchi cross in qualche caso li avevano fino a 45 gradi,inoltre gli ammortizzatori non li fanno della corsa che vuoi e inclinandoli avevi la corsa esatta che ti serviva.

Personalmente il sistema piaggio lo ritengo comunque indegno perchè (e l'ho poi visto sulle moto che ho avuto dopo) con i due ammortizzatori bene o male vanno sempre. Il mono quando rimbalza fa decisamente lo stupido.
E lo ritengo una scelta economica in stile fiat.

Poi molto cambia da come sono fatti,i primi mono sugli elefant 125 bene o male andavano. Si è ricorso a un marchio blasonato di ammortizzatori e hanno cominciato adurare nulla.

Personalmente marchi come beror,llobe,corte e cosso e paioli sono finiti nell'oblio per marchi molto più di moda (uno a caso )che però è roba flaccida

la felicità è una merce rara che si deve tenere stretta e non fare vedere agli altri perchè saranno sempre invidiosi [A.Petrucci *1970+1985]
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prudente
Utente Attivo



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Inserito il - 20/09/2024 : 22:23:21  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Anche Piaggio aveva dei modelli a doppio ammortizzatore posteriore, ma sempre montati su quella lunga culla che poi imponeva uno specifico aggancio della ruota posteriore (mancando i forcellini per il mozzo!).
Ma perché non usare il forcellone basculante come tutti gli altri (Garelli, Rizzato, Benelli...) ? Era mica più robusta la culla del forcellone?
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Modificato da - prudente in data 20/09/2024 22:27:30
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andrea 104KG
Utente Master


Marche


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Inserito il - 20/09/2024 : 23:58:06  Mostra Profilo Invia a andrea 104KG un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Credo si per economicità costruttiva, i Piaggio erano stampati in lamiera, gli altri telai a tubi. Una volta acquistata la pressa che sarà stata costosa, poi ricavarli da un foglio di lamiera era rapidissimo ed economico..
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Barba 49
Utente Master



Toscana


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Inserito il - 21/09/2024 : 08:52:28  Mostra Profilo Invia a Barba 49 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il Ciao anticipava di anni il sistema di trasmissione-sospensione posteriore degli attuali scooter, ovvero il motore era solidale con il forcellone stampato che portava anche il riduttore di giri e (talvolta) il variatore di velocità...

Visto che adesso il 99% degli scooter usa quel sistema (schifoso a causa delle notevoli masse sospese) e nessuno si lamenta probabilmente Piaggio aveva ragione da vendere!!!
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prudente
Utente Attivo



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Inserito il - 21/09/2024 : 14:06:07  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Barba 49 ha scritto:

Il Ciao anticipava di anni il sistema di trasmissione-sospensione posteriore degli attuali scooter, ovvero il motore era solidale con il forcellone stampato che portava anche il riduttore di giri e (talvolta) il variatore di velocità...

Visto che adesso il 99% degli scooter usa quel sistema (schifoso a causa delle notevoli masse sospese) e nessuno si lamenta probabilmente Piaggio aveva ragione da vendere!!!


Se ho afferrato il concetto, intendevi dire "masse NON sospese" (sono quelle non sospese che peggiorano la ciclistica) e ti riferivi più che al Ciao (dove sostanzialmente è massa non sospesa anche chi sta in sella!) anche a tutti gli altri Piaggio con il sistema della culla in lamiera stampata e gli ammortizzatori sopra (Boxer,sì,bravo...).
Oggi (ma pure ieri se escludiamo il ciao) non c'è ciclomotore o scooter che non abbia almeno una molla posteriore.Per questo non capisco la scelta di fantic sul suo s-pedelec, che ricalca la ciclistica (hardtail?) del ciao.
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prudente
Utente Attivo



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Inserito il - 26/09/2024 : 16:01:33  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Comunque sia, stamattina mi taglia elegantemente la strada uno pseudo ciclista su un veicolo ciclisticamente ideale: ben ammortizzato avanti e dietro, ruote in lega (fat...nessuno è perfetto), telaio in alluminio apparentemente robustissimo, cargo (cassette avanti e dietro), molto agile nel traffico (il tizio si è poi infilato in contromano dentro il parcheggio di un supermercato). E allora l'ho seguito, sono sceso dalla macchina e lui era già dentro a far la spesa. Ma gli ho rubato con gli occhi questa "Reset" modello "seven"... Che tra l'altro era pure senza catena (omnia munda mundis).
Ho aspettato che uscisse per chiedergli quanto costasse: "duemila euro dal negozio di bici".
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prudente
Utente Attivo



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Inserito il - 26/09/2024 : 16:05:02  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
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prudente
Utente Attivo



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Inserito il - 26/09/2024 : 16:10:24  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
P.S.:
Non vendo niente e se resisto nemmeno la compro!

Modificato da - prudente in data 26/09/2024 16:14:42
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docelektro
Utente Senior



Piemonte


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Inserito il - 27/09/2024 : 07:22:17  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di docelektro  Rispondi Quotando
prudente ha scritto:

su un veicolo ciclisticamente ideale:


Ho seri dubbi che di colpo il mondo ciclistico italiano (o italiota che sia ) di colpo si sia svegliato e si sia deciso di abbandonare il carbonio-cartone pressato con ruote da sigaretta. Oppure le 28 mono rapporto.

In altri paesi più sviluppati di noi si sono fatte strada delle mediocrissime olandesi (26 e 28) spesso con cambio nel mozzo o pochi rapporti (qualche shimano preistorico)
E sopratutto molte velleità utilitaristiche e nessuna corsaiola.

Purtroppo nel nostro paese il concetto di bici è ancora troppo legato al mondo competitivo e non di normale uso.

Questa mi sembra una buona realizzazione alleggerendola un goccio si poteva anche fare 100% meccanica

la felicità è una merce rara che si deve tenere stretta e non fare vedere agli altri perchè saranno sempre invidiosi [A.Petrucci *1970+1985]
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andrea 104KG
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Marche


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Inserito il - 28/09/2024 : 01:35:49  Mostra Profilo Invia a andrea 104KG un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bella è bella, robusta anche, ma dubito che con un motore da 250w si muova... peserà minimo 35kg... mi sembra una cinese illegale... booh
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prudente
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Inserito il - 28/09/2024 : 02:06:48  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Online ho trovato poco e niente sulla ditta Reset (di Napoli) e ancora meno sui modelli e relative specifiche tecniche.
Su subito invece ci sono molti negozi che le propongono con motore bafang da 250watt (nominali ma chissà che picco prolungato...). Infatti la batteria (samsung) da 48V-18,5Ah non sembra risicata.
Dal vivo è una motorella muscolosa, comoda, stabile, scattante, campagnola, capiente...
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prudente
Utente Attivo



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Inserito il - 28/09/2024 : 02:23:05  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Qua scrive 750watt

https://www.subito.it/biciclette/bici-elettrica-reset-chieti-539146079.htm

Qua 250watt
https://www.subito.it/biciclette/fat-bike-bici-elettrica-reset-seven-48v-pescara-563420072.htm

Modificato da - prudente in data 28/09/2024 02:26:53
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claudio02
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Inserito il - 03/10/2024 : 05:14:15  Mostra Profilo Invia a claudio02 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non parlate male del ciao, il mio è del 1976 e funziona ancora, la candela la cambiai nel 1992. Con il 70 Polini, marmitta proma ed il carburatore 13 13 aveva un suo perché.
Per quanto riguarda le bipe le considero tutte perfettamente legali se non superano i 50, fermo restando il rispetto di tutte le altre norme stradali.
Molta gente ha solo la bici per andare al lavoro e togliersi dalle balle nel traffico salva la vita, alla luce del fatto poi che siamo in piena crisi economica è inutile fermarsi sui dettagli, tra poco saranno altri i problemi.

Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
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docelektro
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Piemonte


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Inserito il - 03/10/2024 : 06:56:18  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di docelektro  Rispondi Quotando
claudio02 ha scritto:

Non parlate male del ciao

e togliersi dalle balle nel traffico

tra poco saranno altri i problemi.


Non è questione di parlare male,semplicemente c'è di molto meglio a poco più o nulla.

Il traffico è una brutta bestia,personalmente avrei delle soluzioni in stile idipendence day ma non me le appovano.

I problemi possono essere tanti e molteplici ma quello di fondo è che siamo tanti e sopratutto disposti malissimo,ci sono borgate abbandonate in montagna che gridano vendetta e tutti come betè a vivere in queste razzo di città.

la felicità è una merce rara che si deve tenere stretta e non fare vedere agli altri perchè saranno sempre invidiosi [A.Petrucci *1970+1985]
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Barba 49
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Toscana


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Inserito il - 03/10/2024 : 08:21:04  Mostra Profilo Invia a Barba 49 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
@Prudente: Si tratta di due bici completamente diverse, quella da 750W se ci fai caso ha addirittura la forcella anteriore a doppia piastra!

Infatti solo la 250W può montare il portaoggetti anteriore, la 750W non può a causa dell'ingombro degli steli della forcella...

La cosa che non capisco è la dimensione esagerata del mozzo posteriore: Non ha il motore nel mozzo, non ha il cambio nel mozzo, quindi???

Modificato da - Barba 49 in data 03/10/2024 08:29:33
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prudente
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Inserito il - 03/10/2024 : 14:30:59  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
claudio02 ha scritto:

Non parlate male del ciao, il mio è del 1976 e funziona ancora, la candela la cambiai nel 1992. Con il 70 Polini, marmitta proma ed il carburatore 13 13 aveva un suo perché.

Il mio meccanico al carburatore originale aumentava solo il getto. Poi metteva una testa da 65 se non ricordo male... Che credo fosse il massimo che si potesse mettere sul Si senza cambiare i carter. E lasciava marmitte originali perché non suonasse strano ai controlli.
Diceva che doveva "sembrare" tutto originale.
In effetti aveva una ripresa coppiosa anche in due, e in salita, ma sembrava originale.

Però la ciclistica del ciao era la peggiore di tutta la gamma.
Il Si invece era comodissimo e anche il mono ammortizzatore centrale funzionava bene.

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supersimbol2
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Lazio


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Inserito il - 03/10/2024 : 14:44:15  Mostra Profilo Invia a supersimbol2 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
prudente ha scritto:

claudio02 ha scritto:

Non parlate male del ciao, il mio è del 1976 e funziona ancora, la candela la cambiai nel 1992. Con il 70 Polini, marmitta proma ed il carburatore 13 13 aveva un suo perché.

Il mio meccanico al carburatore originale aumentava solo il getto. Poi metteva una testa da 65 se non ricordo male... Che credo fosse il massimo che si potesse mettere sul Si senza cambiare i carter. E lasciava marmitte originali perché non suonasse strano ai controlli.
Diceva che doveva "sembrare" tutto originale.
In effetti aveva una ripresa coppiosa anche in due, e in salita, ma sembrava originale.

Però la ciclistica del ciao era la peggiore di tutta la gamma.
Il Si invece era comodissimo e anche il mono ammortizzatore centrale funzionava bene.



avevo un si che arrivava a 90kmh, praticamente un pericolo pubblico, ma aveva due problemi, mangiava una cinghia a settimana e la scatola degli ingranaggi non durava più di un anno con un olio speciale stp con viscosità 150
ps: ho ancora l'alesatore per modificare il carburatore, il suo massimo era 13,5 poi si rompeva, andava cambiato il getto e alesato anche il diffusore dentro
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prudente
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Inserito il - 03/10/2024 : 16:12:12  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Barba 49 ha scritto:

@Prudente: Si tratta di due bici completamente diverse, quella da 750W se ci fai caso ha addirittura la forcella anteriore a doppia piastra!

Infatti solo la 250W può montare il portaoggetti anteriore, la 750W non può a causa dell'ingombro degli steli della forcella...

La cosa che non capisco è la dimensione esagerata del mozzo posteriore: Non ha il motore nel mozzo, non ha il cambio nel mozzo, quindi???

Eh questi Reset sono della gamma "aguzza la vista". Non ce n'è uno uguale all'altro e si chiamano tutti Seven. Anche il telaio sto notando che talvolta c'è il tubone obliquo con una piega più rampante in alto (molto bella) altre volte segue una linea più regolare. Non credo cambi granché nel comportamento.
Fra 250w e 750w può darsi che cambi solo il settaggio della centralina.
La doppia piastra non so quanto possa servire ma è bella.
I mozzi... forse è solo un disegno per reggere meglio le razze in lega?
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prudente
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Inserito il - 03/10/2024 : 16:34:07  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
claudio02 ha scritto:

Non parlate male del ciao, il mio è del 1976 e funziona ancora...

Fosse stato un altro piaggio qualsiasi potevi retrofittarlo, ma essendo un ciao, l'unico motivo sarebbe farsi fermare e dire che se vanno bene quelli di Ambra, deve andar bene anche il tuo.
Ma perché retrofittare un ciclomotore rigido e impedalabile?!

Modificato da - prudente in data 03/10/2024 16:45:32
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