Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
la vedete questa macchina? faceva 21 km con un litro nel 1978. siamo nel 2011, quanto fanno le macchine di oggi? quanto ci hanno preso per il culo?..W l'AUPA!!!
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Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Bellissimo...ma dovrebbe circolare sulle strade italiane... Oggi per un millimetro un furgone non mi faceva cadere, con la spalla gli ho portato via la polvere della fiancata, e ogni giorno ce n'è una.
04.10.2007 FLYER serie S urban - telaio numero HE 706308 31.08.2009 FLYERI:SY urban - telaio numero HE 909280 26.11.2009 BROMPTON ML6-12% -numero di serie 0910125879 19.01.2011 BROMPTON ML2 +8% -numero di serie 0910125889
Personalmente ritengo che per come si svolge il traffico sulle nostre povere strade, un mezzo così ingombrante e così lento sia soggetto a molti rischi. Un mezzo che occupa lo stesso spazio di un'utilitaria e viaggia a 25Km/h è effettivamente di intralcio per la circolazione, penso alle file di automobilisti impossibilitati a sorpassarti e penso anche alla fragilità di un telaio di quel tipo.
la vedete questa macchina? faceva 21 km con un litro nel 1978. siamo nel 2011, quanto fanno le macchine di oggi? quanto ci hanno preso per il culo?..W l'AUPA!!!
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Claudio, ma che macchina era? Li faceva sul serio i 21 km/lt? Beh, se li faceva, finita la crisi petrolifera la misero nel dimenticatoio e passarono ad inventarne di sempre più pesanti, fino agli odierni S.U.V.
OT: questa settimana andando a lavorare senza fretta la mia media è di 23,8 km/lt.... purtroppo non ho più il fisico per farne pedalando 35 al mattino e 35 alla sera per tornare anche se mi piacerebbe.
Quando non pedalo utilizzo comunque un'ibrida , per non sporcare troppo.
@Claudio02 & Mario68: Come ho già avuto modo di precisare in altre discussioni le automobili, dopo una iniziale forte riduzione del peso dovuta all'avvento dei materiali plastici, che aveva consentito di passare dai 1200Kg delle auto anni '50 agli 850Kg di quelle anni '70, sono state di nuovo aumentate di peso da quando sono stati resi obbligatori i crash test! Nessuna delle auto costruite in quegli anni sarebbe omologabile adesso, e l'ultima vittima fu la mitica Panda, che fu tolta di produzione per la poca sicurezza e per l'impossibilità di montare un condizionatore, accessorio oramai indispensabile con il clima che ci ritroviamo. Comunque le auto non consumavano affatto così poco, la Fiat 500 L non faceva più di 15-16Km con un litro di benzina, mentre la mia Punto 16V a 80Km/h supera i 20Km anche se pesa 1180Kg a secco.
la renault 18 faceva 20-21 km con un litro.le macchine odierne se non fanno i 50kml è per un fatto meramente economico-politico. guardate questa auto a pedali, è svizzera e va come un missile. altro che 25kmh.http://www.youtube.com/watch?v=_1hWSJT5IWk&feature=related
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Claudio02: Stai dicendo cose inesatte, non solo non esiste una tecnologia che permetta alle auto dotate di motore a scoppio percorrenze come quella che tu auspichi (50Km/l), ma contesto anche il fatto che la Renault 18 potesse percorrere 21Km con un litro di benzina... Faccio il meccanico da 1971, non parlo per "sentito dire". Quanto all'auto svizzera a pedali resta vero il ragionamento che ho fatto precedentemente, nel traffico odierno è una trappola, in Italia potrebbe viaggiare solo a 25Km/h come velocipede a pedalata assistita oppure a 45Km/h se omologato come uno scooter 50cc, e con quelle dimensioni e a quelle velocità costituirebbe un intralcio alla circolazione.
Modificato da - Barba 49 in data 10/09/2011 12:02:21
C02 ha un modo "gioioso" di postare, sempre tra il serio e il faceto, "ma non è pericoloso" quoto Barba nella sua requisitoria sui consumi, ma forse a C2 è sfuggito un particolare sulla "18" cioè: diesel? benzina?, io la "18" diesel (no benzina) l'ho avuta e prima di incidentarla avevo fatto quasi centomila Km e ti assicuro (testata) che di media faceva più di 20km-litro, lo stesso motore però montato sul una Jeep Cherokee che avevo comprata fusa, non arrivava a 8Km al litro. Sulla pericolosità dei quadicicli, uno se può rendere conto veramente circolando per Roma dall'una alle due del pomeriggio...sciami e sciami...sembra che vadano una sull'altra.
Aprilia enjoy filo bianco intero - batteria originale
la renault 18 faceva 20-21 km con un litro.le macchine odierne se non fanno i 50kml è per un fatto meramente economico-politico. guardate questa auto a pedali, è svizzera e va come un missile. altro che 25kmh.http://www.youtube.com/watch?v=_1hWSJT5IWk&feature=related
Ciao Claudio, che la Renault 18 consumasse molto poco ricordo che lo diceva felice anche mio nonno ma credo la usasse prevalentemente a velocità molto basse... la sua auto montava già un cambio automatico! Era un precursore :)
Il triciclo elettrico di cui parli non è Svizzero ma Tedesco. Solo il pacco batterie al litio costa circa 12 mila euro. E' un mezzo un po' datato ma molto affascinante, ed in Italia sarebbe ancora avvenieristico.
Di seguito un video che ho trovato documentandomi, incuriosita, sulla possibilità di acquisto di questo ed altri mezzi:
Io ho avuto queste auto: Fiat Uno 45 benzina, normalmente 20-22 kml (800kg) Fiat Punto fire 1100 benzina 18 kml (920 kg ?) Fiat punto diesel Mj 25 kml (ma sempre nei rotti) (960 Kg ?) Fiat Idea benzina 16 kml (1150 kg) Come dice Barba la differenza la fa il peso in gran parte, i rendimenti dei motori benzina sono sensibilmente più bassi di quelli diesel, anche se nel mio caso usando un diesel per tratte di 8 km alla volta il non conviene e si possono fare danni.
Bottecchia TX50 + BPM rear 250W + 38120 x 14 central + CA + linear torque -- muletto: esperia + SWXU 250W front + LiPo 36V/5Ah -- Battery managed by Robbe E1 & Graupner UDP45 --- Rockrider 9.1 + BPM 250W + nanotech 10Ah + Linear torque
grazie gabyzio, se non ci fossi tu mi avrebbero già terminato...
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Scrivo perché dal forum di jobike provengono molte richieste per conoscere Rishock.
primo vogliamo scusarci con Parimpari ed altri i quali non hanno trovato soddisfacente la navigazione sul sito web, ma ci stiamo attrezzando per rendere il sito più facile. Al momento ci stiamo più impegnando sulla qualità della nostra produzione, adesso abbiamo messo velocemente un sito vetrina per sondare meglio il mercato;
Siamo una piccolissima realtà ma per gennaio è previsto il sito vero e proprio con e-commerce, manuali, video e maggiori dettagli. vorrei solo inserire alcune precisazioni tra le più richieste dai lettori jobike.
Peso: Rishock senza il doppio pacco batterie (rimovibile al volo) è caricabile sul tetto di un automobile in autonomia e senza nessun aiuto; il telaio è in alluminio e tutti i particolari sono leggerissimi, il peso complessivo della versione elettrica è di circa 30 kg.
Dove circolare: Parchi, piste ciclabili, aree urbane pedonali, aree 30 km/h sono i luoghi ideali, ma avendo percorso qualche centinaio di chilometri con Rishock e tutta la famiglia posso garantire che l'utilizzo urbano con bambini è più sicuro che con seggiolini su biciclette o altre bizzarrie.
innanzitutto il fatto che le automobili rallentano la trovo una garanzia per la sicurezza, inoltre non si rischia di cadere dopo un contatto a bassa velocità, e inoltre si viene notati maggiormente in caso di precedenza; e se qualche automobilista si lamenta nel sorpassarmi... pazienza. (un po come con il camper) comunque essendo molto leggero e dotato di rapporti e ruote da 26" permette anche senza l'ausilio del motore di circolare a velocità simili ad una mtb, e grazie al motore elettrico si ha un ottimo spunto al semaforo, e nessuna fatica.
altri pregi
rispetto al tandem la coppia pedalatrice può pedalare con il rapporto chè più crede confortevole. inoltre viaggiare affiancati permette un maggior dialogo durante il viaggio. è più facie caricare bagagli (sono andato in viaggio con più di 100 kg di bagagli tra cambi, 2 tende , sacchi a pelo, due bambini e mia moglie); ed andavamo alla stessa velocità degli altri ciclisti. Dulcis in fundo quando piove c'è la capottina impermeabile.
rispetto al tandem la coppia pedalatrice può pedalare con il rapporto chè più crede confortevole
questa è una cosa da approfondire cioè: ognuno dispone di un cambio? e i motore com'è collocato? un'altra ditta produttrice di un quad affiancato monta anche due motori, nel forum c'è stata forte discussione sulla legalità di tale sistema, voi che dite? foto etc saranno senz'altro molto graditi.
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si, esatto, chi guida gestisce il deragliatore posteriore agendo sulla trasmissione delle due ruote posteriori sincronizzate mediante ruote libere, mentre sia il pilota che il passeggero dispongono di un proprio deragliatore sulle guarniture.
questo permette di pedalare con più o meno sforzo in salita.
il motore è installato, nella versione base, sulle ruote anteriori sono 2 motori da 120w,. abbiamo a disposizione una versione più leggera che monta un singolo motore 250w sul differenziale posteriore.
quest' ultima versione avendo il motore stesso tra la guarnitura e il deragliatore posteriore permette un maggiore spunto in salita, ed una maggiore tenuta in velocità aumentando di circa 10 km l'autonomia.
intanto complimenti vivissimi per la realizzazione, come al solito quando si tratta di fare le cose per bene a noi italiani non manca davvero nulla in fatto di creatività e design. C'è bisogno di qualità nel mondo dei mezzi elettrici e rishock mi pare che vada verso la giusta direzione.
visto che il sito è povero di info sulla parte elettrica puoi dirci qualcosa in più, tipo che motori hai usato ecc.
sono più in officina che su internet, vorremmo portare un po di rishock presto sulle strade per farli provare, stiamo lavorando come matti, anche perchè sono in tanti quelli che ci hanno contattato per una prova.
stay tuned, intanto ci sono un po più di info sul sito:
questo progetto mi piace moltissimo e possiede a mio parere tutte le connotazioni per risultare vincente. Sono d'accordo su parecchi punti, ad esempio: + due reclinate in parallelo, quindi qualcosa più di un trike che sarebbe comunque monoposto e che sta in piedi da sola
+ la configurazione (mi pare una LWB), più stabile
+ la servoassistenza elettrica perchè simili veicoli per forza devono pesare di più e alla fine sono più faticosi
+ il design: spesso nei siti degli autocostruiti sono degli accrocchi orribili, alcuni sembrano casse da morto con la testa del pilota che sbuca...
+ alla fine non serve la carenatura completa perchè uno che pedala creperebbe dal caldo (anche d'inverno); ottima invece la cartenatura ridotta, frontale e sul retro
domanda: anche per essi vale il fatidico limite dei 25KmH per la servoassistenza, suppongo? Quando si evolverà sto barbaro paese con leggi mirate alla mobilità alternativa?
cmq ribadisco che il progetto mi piace assai e vi faccio un grandissimo inboccaallupo
Volevo ricordare che l'idea dei riscio' elettrici e' gia' stata piu' e piu' volte caavlcata sia in Europa che in Italia, ma per vari motivi non hanno mai avuto successo sti mezzi .
é indiscutibile che i risciò non hanno preso piede nell'ambito della mobilità privata, ma la soluzione che proponiamo è diversa, il peso di un normale risciò, cone sedili in finta pelle e fari modello Morgan , o anche di un pedicab con carrozzeria in vetroresina normalmente si attesta sui 100 kg, e tale caratteristica li rende IMPEDALABILI.
e poi spesso la qualità e le componenti sono indecenti.
Rishock è diverso, ve lo assicuro.
PS*. stiamo prevedendo a breve, ovvero quando avremo un buon magazzino, la possibilità di acquistare online il telaio con i pezzi speciali (trasmissione centrale, supporti guarniture ecc) , in modo che ognuno potra montarlo con i pezzi che preferisce.
monta in bike ha scritto domanda: anche per essi vale il fatidico limite dei 25KmH per la servoassistenza, suppongo? Quando si evolverà sto barbaro paese con leggi mirate alla mobilità alternativa?
il limite dei 25kmh per la servo assistenza è chiaro, quello che non è molto chiaro è la possibilità di usare due motori 250W, c'è un costruttore che vende questo: http://microbike.it/MicroBike%20Quad.htm sostenendo che essendo del tutto indipendente la pedalata di ciascuno, come nel Rishoc, ogni guarnitura può avere un motore indipendente. nel forum ne abbiamo discusso per pro e per contro senza però giungere a una conclusione, voi che ne dite?
PS prima che qualcuno degli amministratori ci chiuda la discussione per non aver rispettato il regolamento, dovresti mettere in firma (come da regolamento) che sei un operatore commerciale, e visto che sei un operatore commerciale potresti essere meno...fumoso, almeno nel profilo, così tanto per sapere con chi si ha a che fare, per non dare l'impressione di quelli che: oggi ci sono e vendo, domani...chi se visto se visto.
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.. ci sono e vendo, domani...chi se visto se visto. [/quote]
io oggi ci sono e non vi vendo niente ma vi propino i miei deliri, domani anche.
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
domanda: anche per essi vale il fatidico limite dei 25KmH per la servoassistenza, suppongo? Quando si evolverà sto barbaro paese con leggi mirate alla mobilità alternativa?
il limite dei 25kmh per la servo assistenza è chiaro, quello che non è molto chiaro è la possibilità di usare due motori 250W
mi sembra chiaro il limite di 250W per unità marciante, quindi non credo si possa superare la soglia indicata per legge.
ho un dubbio sui mezzi che mi hai indicato:
Rishock ha 2 batterie da 12ah a 36V ed un motore 36V da 250W, il suo peso è di 38kg (batterie e motore compresi) , con tali caratteristiche date dall'utilizzo massivo di alluminio e utilizzando ruote stradali ha un autonomia con due persone a bordo in funzione pedalata assistita su terreno piano di 45km ottimali. Dopo tale soglia la batteria indica la ricarica e lo spunto non è più ottimale.
chi indica autonomie 80km su mezzi che pesano 90 kg deve avere un idea della potenza residua maggiore della mia.
oltretutto i motori che utilizzo sono brushless con gestione della ricarica in frenata.
GABYZIO ha scritto: ... il limite dei 25kmh per la servo assistenza è chiaro, quello che non è molto chiaro è la possibilità di usare due motori 250W, c'è un costruttore che vende questo: http://microbike.it/MicroBike%20Quad.htm sostenendo che essendo del tutto indipendente la pedalata di ciascuno, come nel Rishoc, ogni guarnitura può avere un motore indipendente. nel forum ne abbiamo discusso per pro e per contro senza però giungere a una conclusione, voi che ne dite?
ha, ha, ha sembra la ford modello T, quella di Stanlio e Ollio ma dove volete andare con un simile accrocchio? va bene per la spiaggia e infatti è uno di quelli che si prendono a noleggio con in più un pacco di batterie pb che pesa una tonnellata...spazio di frenata 2km coi freni a tamburo; però ha il tasto TURBO come l'auto di James Bond... Il progetto Rishock mi sembra anni luce avanti, con tutto il rispetto. Premetto che non conosco assolutamente il commerciale in questione quindi non sto facendo pubblicità interessata, ma ci sono enormi differenze: + un veicolo leggero, tanto alluminio, freni a disco, ammortizzata fronte retro + una posizione reclinata "vera" + una capote, che fra l'altro copre anche tutto il cavame + un design accattivante... forse possono investire di più sull'autonomia, basta mettere batterie (litio) più grosse, ma secondo me la strada è giusta. Il rovescio sono i prezzi..per quei soldi compri un'autovettura, non c'è proporzione; lo so che per tutto quel che riguarda la bici è così (con componentistica seria, non quella del supermercato) ma son sempre tanti!
é indiscutibile che i risciò non hanno preso piede nell'ambito della mobilità privata,
Veramente io parlavo di iniziative PUBBLICHE, dove avrebbero piu' un senso, e il peso non sarebbe un problema, non di mobilita' privata.
Riengo molto improbabile che un privato spenda mai dei soldi per comprarsi un riscio' per uso personale, a prescindere dal peso. Il problema che vedo e' lo stigma sociale legato a girare con un (senza offesa dico genericamente) "trabiccolo" a prescindere da quanto bello, leggero e curato possa essere.
Chiaramente a meno di esibizionisti o gente in cerca di pubblicita', e sempre se chi lo propone non e' S. Jobs che venderebbe anche il ghiaccio agli esquimesi. Ma uno ne esiste.