** edit: scritto in risposta diretta al "che ne pensi?" di carlo (del quale apprezzo sempre il modo corretto e abile di discutere), prima di leggere l'intervento di lupo (che sostanzialmente condivido) **
penso che in effetti è una cosa complicata... che cos'è "normale"? per esempio non credo che la garanzia su una bici non elettrica cambi se il ciclista è un guidatore particolarmente vigoroso; d'altro lato mi sembra giusto anche un riferimento di buon senso ad un uso ideale, per cui se sto comprando un city bike c'è ragione di credere che non pretenderò di usarla come una bici sportiva...
ma per esempio una proconnect come quella di bengi, che è una bici fatta per andare veloce anche solo di gambe, fatico a credere che subisca un'usura innaturale se allunga un po' con l'assistenza... magari nella descrizione di una bici dovrebbe essere indicato che non è fatta per andare abitualmente a velocità superiore a tot, né per affrontare abitualmente salite superiori a tot (perché p.e. questo sì che potrebbe usurare pur nel perfetto rispetto del cds), o utilizzate in modo continuativo per più di tot km o tot ore ecc... ma forse, se si dessero queste specifiche in modo chiaro (cosa che talvolta avviene per i componenti in verità), ossia dicendo che in caso di superamento può essere messa in discussione la garanzia, l'offerta pubblicitaria di varie bici ne soffrirebbe non poco!
ma è chiaro che la cosa è complicata ed è difficile trovare un criterio generale... quello che però io contesto è che si possa assumere come criterio sic et simpliciter il cds, che sarebbe un po' come rifiutare riparazioni in garanzia a un'auto o una moto di cui si possa sapere che è andata più veloce dei limiti di velocità stabiliti dal codice -- qualcuno potrebbe farlo? qualche casa potrebbe dichiararlo?
la questione delle ruote della macchine credo che sia diversa, perché lì si tratta di veicoli omologati e le bici invece non lo sono, cosa che è parte integrante secondo me del loro fascino: ossia il fatto di esser mezzi che entro certi limiti tecnici ci si può liberamente elaborare e costruire da sé (anche per questo a me è particolarmente simpatica l'idea della elettrificazione come un componente tra gli altri della bici, al pari di cambio e freni -- ma questo forse è un altro discorso )
Oggi ho fatto un bel tratto di pianura di circa 10 chilometri con la serie "S" andando sempre sopra i 40km h arrivando anche a 45km h , con il pignone al motore da 9 (non originale perché di serie monta quello da 11)... Il motore ha smesso di assistere a 70 pedalate al minuto e già ero ben sopra i 30 km h, ma una volta lanciato sono riuscito a pedalare sempre oltre le 85 pedalate al minuto senza motore, niente di strano in pratica lo si fa comunemente con una bici muscolare. Risultato: erano anni che non trovavo tanta soddisfazione nel sudare Adesso non so se è la bici che si è come sciolta o io che usando la Flyer per tre anni tutti i giorni ho ritrovato la gamba da ciclista...ma mi sa tanto che la prossima bici che comprerò sarà una muscolare...
04.10.2007 FLYER serie S urban - telaio numero HE 706308 31.08.2009 FLYERI:SY urban - telaio numero HE 909280 26.11.2009 BROMPTON ML6-12% -numero di serie 0910125879 19.01.2011 BROMPTON ML2 +8% -numero di serie 0910125889
è quello che succede a me, pur senza aver fatto tutte queste meravigliose modifiche alle mie panasonic... ormai i miei oggetti del desiderio sono più muscolari che elettriche (cosa che qualche anno fa non avrei mai detto)
Ullallà Antonio, sei uno sprinter coi fiocchi: COMPLIMENTI! Non so li da te, ma dalle mie parti (prov.VE) oggi faceva un caldo bestiale con un'afa opprimente. Volevo fare anch'io un'uscita in serata, ma ho desistito ... Se, in forma come sei, ora tu salissi su una bdc, ti sembrerà di volare!
Panasonic 26V forever! Bengi the AironMan: "Salire in bipa è come spiccare liberi in volo"
Ullallà Antonio, sei uno sprinter coi fiocchi: COMPLIMENTI! Non so li da te, ma dalle mie parti (prov.VE) oggi faceva un caldo bestiale con un'afa opprimente. Volevo fare anch'io un'uscita in serata, ma ho desistito ... Se, in forma come sei, ora tu salissi su una bdc, ti sembrerà di volare!
Avrei veramente voglia di fare un bel giro con una bdc ma onestamente tutte le mie forze svaniscono oltre il quarto d'ora di sforzo
04.10.2007 FLYER serie S urban - telaio numero HE 706308 31.08.2009 FLYERI:SY urban - telaio numero HE 909280 26.11.2009 BROMPTON ML6-12% -numero di serie 0910125879 19.01.2011 BROMPTON ML2 +8% -numero di serie 0910125889
Mi inserisco solo per un attimo nella discussione per contestare un'affermazione di CarloV che, non me ne voglia, mi sembra sinceramente assurda. Che significa dire che:
"Tornando al nostro caso delle bici, mettendomi per un attimo nei panni del produttore, ma anche restando nei miei del rivenditore, il fatto che la bici viaggi mediamente a velocità assai più elevate del normale, è evidente che provoca un'usura meccanica di tutta la componentistica (a partire dalle sospensioni, per finire ai cerchi, raggi, telaio e alle stesse vibrazioni sul motore) assai più elevata di quella che la stessa bici avrebbe subito se fosse rimasta com'era in origine"
E' vero che il nostro codice limita la velocità a 25 Km/h, ma non si può affermare che una velocità un po' maggiore provochi un usura più grande della bici, Ma scusa CarloV, tu non hai mai fatto una discesa in bici ? Freni sempre per non superare i 25 Km/h ? La bici non è fatta solo per andare in pianura e in una discesa si possono tranquillamente raggiungere e superare i 60 Km/h, sia che essa sia elettrica o muscolare. E allora cosa dovrebbe succedere alle nostre amate bici elettriche, si dovrebbero disintegrare a quelle velocità ? Una bici di qualità è fatta per andare in un'ampia gamma di velocità e la limitazione di 25 Km/h è solo una stupida trovata burocratica che probabilmente soddisfa qualche interesse economico. Concludendo, fare delle piccole modifiche per aumentare la velocità di crociera dai 25 Km/h ai 35 mi sembra un fatto migliorativo e che non possa comportare danni per la bici, a parte il decadere della garanzia, ma questa è una cosa di cui colui che decide per la modifica è pienamente consapevole.
scusami tu, eppure mi sembrava di essere stato abbastanza chiaro, perchè non è possibile fare un piccolo sforzo per cercare una volta per tutte di capire? Spero veramente che tu non mi creda tanto stupido da pretendere che non si debbano superare mai i 25 Km/h... se lo pensi, mi costringi ad offendermi. Quello che ho detto, con molta semplicità, è che con una normale bici di fabbrica è previsto che tu i 25 Km/h li supererai senz'altro, come dici tu ad esempio in discesa (e certamente anche di parecchio), oppure quando affondi (finchè reggi...) insomma la bici subirà le normali sollecitazioni in frequenza e durata che il progettita avrà previsto mediamente per la vita della bici e, più specificamente, per i due anni di garanzia.
Se tu al contrario modifichi la bici in modo da consentirti di svolazzare per larghi tratti tra i 40 e i 45 (quando diversamente non saresti mai riuscito ad andarci nello stesso modo) sei d'accordo con me che la sottoporrai a sollecitazioni maggiori della bici standard?
E' talmente evidente che non dovrebbe essere necessario tornarci sopra di nuovo anche perchè, me ne rendo conto, l'argomento penso abbia stufato un po' tutti.
C'è chi cerca di comprendere il mio punto di vista (che come è stato detto è senz'altro molto lontano dalla sensibilità dell'utilizzatore), c'è chi non è d'accordo ed esprime comunque una sua rispettabilissima opinione, ma desidererei non essere messo alla berlina banalizzando la questione fandola apparire come una pretesa che le bipa non debbano superare mai i 25 Km/h. Forse non hai letto bene i post precedenti, io ho semplicemente evidenziato l'aspetto della validità o meno della garanzia e se, come hai concluso il tuo intervento, sei d'accordo anche tu che con la manomissione decade, siamo in piena sintonia, puoi andare a qualsiasi velocità e per quanto tempo vuoi se poi te ne assumi gli oneri. Non vedo nessuna distanza tra le nostre posizioni, sono esattamente coincidenti.
In fondo poi, non vedo perchè io debba insistere con questo argomento, il fatto che una bici manomessa non sia più in garanzia non dipende nè da me nè da te, ma da quello che c'è scritto nel certificato di garanzia, che non è opinabile. Se rivedi i post, tutta la mia questione, evidentemente non ben spiegata, era riferita al fatto che, pur stando così le cose, si affacciano lo stesso con una certa frequenza clienti che modificano la bici in tutte le maniere e poi ne pretendono riparazioni in garanzia che non sarebero dovute e che, se eseguite per quieto vivere, rimangono sulle spalle del rivenditore in quanto nn ricosciute dalle case. Mi piacerebbe un giorno, a perti inverse, venire al tuo negozio in occasioni del genere per vedere che forse sarebbero leggermente cambiate le tue considerazioni...
Comunque devo fare sinceri complimenti ad Antonio per il ritmo della sua pedalata, particolarmente in considerazione anche del caldo soffocante di oggi. Effettivamente è abbastanza frequente il passaggio da bipa a muscolare anche se, per esperienza diretta, noto che poi i clienti giustamente fanno uso di entrambe (che anzi tendono a diventare assai più di due...) a seconda delle esigenze specifiche del momento; questo lo considero assai più logico e lodevole rispetto all'atteggiamento di totale chiusura che spesso ho trovato in ciclisti integralisti che considerano le bipa una specie di affronto...
Ecco lo spot pubblicitario della mia serie S che viene diffuso in paesi come la Germania e la Svizzera:
Se si ferma l'immagine quando viene inquadrato il contachilometri si vede bene la max velocità di 53,24kmh. Questa bici, cioè la mia, viene venduta per andare fino a 45kmh e per poter circolare in Italia viene fornita del pignone motore da 9 e quello alla ruota da 20 per i modelli con il cambio "alfine". Non credo che riportandola nella configurazione originale ovvero con il pignone motore da 11 e quello alla ruota da 18 provochi una usura precoce dei componenti. Se adesso io decido di comprare il nuovo modello Flyer X è mi impegno ad usarlo in aree private come può essere il campo di mio nonno e non una pubblica via, non capisco perché non devo essere coperto da garanzia. Posso svolazzare con una bici del genere a 40-45kmh nel campo di mio nonno senza che qualcuno gridi al terrorista? Guardate che bella:
04.10.2007 FLYER serie S urban - telaio numero HE 706308 31.08.2009 FLYERI:SY urban - telaio numero HE 909280 26.11.2009 BROMPTON ML6-12% -numero di serie 0910125879 19.01.2011 BROMPTON ML2 +8% -numero di serie 0910125889
Posso svolazzare con una bici del genere a 40-45kmh nel campo di mio nonno senza che qualcuno gridi al terrorista?
Be... a 40-45 kmh nel campo di mio nonno...c'è da gridare al matto più che al terrorista...
04.10.2007 FLYER serie S urban - telaio numero HE 706308 31.08.2009 FLYERI:SY urban - telaio numero HE 909280 26.11.2009 BROMPTON ML6-12% -numero di serie 0910125879 19.01.2011 BROMPTON ML2 +8% -numero di serie 0910125889
antonio ha scritto: Questa bici, cioè la mia, viene venduta per andare fino a 45kmh e per poter circolare in Italia viene fornita del pignone motore da 9 e quello alla ruota da 20 per i modelli con il cambio "alfine". Non credo che riportandola nella configurazione originale ovvero con il pignone motore da 11 e quello alla ruota da 18 provochi una usura precoce dei componenti. Se adesso io decido di comprare il nuovo modello Flyer X è mi impegno ad usarlo in aree private come può essere il campo di mio nonno e non una pubblica via, non capisco perché non devo essere coperto da garanzia. Posso svolazzare con una bici del genere a 40-45kmh nel campo di mio nonno senza che qualcuno gridi al terrorista?
ragazzi, ma ci fate o ci siete? ti risulta da qualche parte che io abbia detto che non avresti diritto alla garanzia in questo caso? se dalla fabbrica esce in un certo modo e non mi interessa come,fosse pure attrezzata per andare a 100 Km/h, hai assolutamente diritto alla garanzia, sempre se non la manometti ulteriormente. Forse devo passare a una lingua straniera per chiarirlo di nuovo? eppure mi sembra di averlo detto almeno 4 o 5 volte in questi soli post.
Non sono esperto degli ultimi modelli FLYER, pensate quindi che la differenza di prezzo del modello standard da quello HS sia dovuta allora solo al pignone?
antonio ha scritto: Questa bici, cioè la mia, viene venduta per andare fino a 45kmh e per poter circolare in Italia viene fornita del pignone motore da 9 e quello alla ruota da 20 per i modelli con il cambio "alfine". Non credo che riportandola nella configurazione originale ovvero con il pignone motore da 11 e quello alla ruota da 18 provochi una usura precoce dei componenti. Se adesso io decido di comprare il nuovo modello Flyer X è mi impegno ad usarlo in aree private come può essere il campo di mio nonno e non una pubblica via, non capisco perché non devo essere coperto da garanzia. Posso svolazzare con una bici del genere a 40-45kmh nel campo di mio nonno senza che qualcuno gridi al terrorista?
ragazzi, ma ci fate o ci siete? ti risulta da qualche parte che io abbia detto che non avresti diritto alla garanzia in questo caso? se dalla fabbrica esce in un certo modo e non mi interessa come,fosse pure attrezzata per andare a 100 Km/h, hai assolutamente diritto alla garanzia, sempre se non la manometti ulteriormente. Forse devo passare a una lingua straniera per chiarirlo di nuovo? eppure mi sembra di averlo detto almeno 4 o 5 volte in questi soli post.
Non sono esperto degli ultimi modelli FLYER, pensate quindi che la differenza di prezzo del modello standard da quello HS sia dovuta allora solo al pignone?
Chiedo scusa Carlo, la stavo buttando come si dice in "cojoneria". Comunque i prezzi, almeno in Svizzera a parità di modello costano uguale. Ad esempio la c9 c10 costa come la c9hs e la c10hs mentre il modello c8hs costa di più ma perché monta il cambio dual drive e i freni a disco invece che il nexus 8 e i freni rollen. Stessa cosa per i modelli della serie T e serie L. Va detto però che le bici con velocità di assistenza oltre i 25 kmh vengono offerte solo nei modelli con i freni più potenti. Ecco il listino in euro: Immagine: 109,87 KB http://www.biketec.ch/m/mandanten/145/download/C_Serie_Preise_EUR.pdf
04.10.2007 FLYER serie S urban - telaio numero HE 706308 31.08.2009 FLYERI:SY urban - telaio numero HE 909280 26.11.2009 BROMPTON ML6-12% -numero di serie 0910125879 19.01.2011 BROMPTON ML2 +8% -numero di serie 0910125889
non dirmi che è la tua Antonio magari monta il pignone da 12 osva
No, non è la mia, io ho la serie S modello urban. Quella della foto la si può affittare nella catena di alberghi di lungolivigno http://www.lungolivigno.com/it/ l'Hotel Concordia, il Bike Hotel Lac Salin e l'Hotel Parè E' una foto che ho trovato tempo fa in rete, e sopratutto non conosco gli alberghi ma conosco il prezzo di quella bici che si aggira intorno ai 5000 euro...
04.10.2007 FLYER serie S urban - telaio numero HE 706308 31.08.2009 FLYERI:SY urban - telaio numero HE 909280 26.11.2009 BROMPTON ML6-12% -numero di serie 0910125879 19.01.2011 BROMPTON ML2 +8% -numero di serie 0910125889
Ciao carlov, non vedo perché ti devi offendere, dato che siamo quasi del tutto d'accordo. Dico quasi perchè mi lascia un po' perplesso la tua perentoria affermazione:
Se tu al contrario modifichi la bici in modo da consentirti di svolazzare per larghi tratti tra i 40 e i 45 (quando diversamente non saresti mai riuscito ad andarci nello stesso modo) sei d'accordo con me che la sottoporrai a sollecitazioni maggiori della bici standard?
A parte che io non svolazzo e i 35 km/h me li devo guadagnare a forza di gambe, cosa ti da questa marmorea convinzione che una bici portata a 35 km/h o al massimo dello sforzo a 40 km/h debba sopportare sollecitazioni superiori ? Ci sono paesi, dove non vige la stupida limitazione burocratica-economica dei 25 Km/h, e le bici possono andare più veloci, e allora gli ingegneri che le progettano fanno calcoli diversi perchè invece di 25 km/h si fanno i 35 km/h ? Se una differenza di usura, pure ci fosse, penso che sarebbe veramente infinitesimale. Ti faccio l'esempio della mia bici, dove ho cambiato due pignoni per avere una diversa rapportatura e una diversa gamma di frequenza dove si verifica l'aiuto del motore, in questo modo penso di aver ottimizzato l'uso della bici, ma il motore rimane sempre di 250 w nominali e mi può dare al massimo poco più di 350 w di picco. Cambia solo la gamma di utilizzo del motore, ma il lavoro che fa è identico a prima, e allora dove sta la maggiore usura ? Concludo qui, anche perché debbo tornare a svolazzare. Ciao
MTB Rockrider 8.1 Cyclone 250 W MTB Rockrider 5.4 BPM 350 W Kalkhoff Pro Connect
grazie antonio in effetti è un bel prezzo anche se è una bella bici per le muscolari che dicevi prima anche io dopo un anno di flyer e 15 chili di meno penso a una bdc però come domenica scorsa salendo sul colle di zambla 1250 e vedendo i ciclisti che potevano avere la mia età faticare esageratamente, presumo con i battiti de cuore oltre i 160 li mi sono sentito felice come una pasqua sulla mia flyer e il motore che mi aiutava e il mio cuore che riposava la mancanza che sento è la possibilità di montare le ruote da bdc colpa dei freni a disco ma ci sto lavorando osva
Chiedo scusa Carlo, la stavo buttando come si dice in "cojoneria". Comunque i prezzi, almeno in Svizzera a parità di modello costano uguale. Ad esempio la c9 c10 costa come la c9hs e la c10hs mentre il modello c8hs costa di più ma perché monta il cambio dual drive e i freni a disco invece che il nexus 8 e i freni rollen. Stessa cosa per i modelli della serie T e serie L. Va detto però che le bici con velocità di assistenza oltre i 25 kmh vengono offerte solo nei modelli con i freni più potenti. Ecco il listino in euro: Immagine: 109,87 KB http://www.biketec.ch/m/mandanten/145/download/C_Serie_Preise_EUR.pdf
ma non ti preoccupare assolutamnte, solo che mi stavano cadendo le braccia perchè non riuscivo a capire perchè....non riuscivo a farmi capire....
Comunque, se devo dirla fino in fondo, i discorsi sull'applicabilità della garanzia, fermi restando i vincoli imposti dal costruttore, sono molto dipendenti dal rapporto che si è instaurato tra il rivenditore ed il cliente. Non ti nascondo che, non di rado, eseguiamo interventi gratuiti per garanzie che il cliente confessa di essere palesemente cosciente non gli sarebbero dovute, ma lo facciamo per mantenere e rafforzare la cordialità e la fiducia conquistata. Soddisfare per quanto possibile un cliente è sempre premiante anche per il rivenditore.
Però quando il cliente, pur sapendo che ha torto marcio, si presenta in officina in prima battuta, boriosamente e con il codice in mano, magari spalleggiato dall'amico avvocato, per PRETENDERE quello che sa perfettamente non gli spetterebbe... ecco, allora sono propenso ad irrigidirmi anche oltre il dovuto senza concedegli nulla.
insomma siamo i primi ad essere malleabili, purchè non si approfitti.... anche io appartengo al genere umano e vado a simpatie...
Infine, il tutto è poi legato a doppio filo alla qualità effettiva della bici venduta.
Certamente vendendo una Flyer o altre marche di livello medio alto ci sentiamo assolutamente più tranquilli rispetto a modelli più scadenti su quali qualcuno andasse ad operare modifiche. Tra l'altro, ora ci siamo concentrati sulle modifiche legate alla velocità, ma capisci bene che ce ne sono anche tante altre (ad es. quella del manettino che spinge il motore senza pedalare...) che sono foriere di danni ben più probabili e costosi al motore. Per fortuna a Roma questa usanza è assolutamente marginale, ma se dovessimo aprire un negozio nel nord-est non mi sentirei affatto tranquillo...
E' da un pezzo che abbiamo scelto di rivendere solo bici di qualità medio alta, proprio per questo. Forse qualcuno non lo sa, ma tutti gli interventi in garanzia nei due anni successivi alla vendita sono del tutto a carico del rivenditore (mi riferisco alla mano d'opera); è per questo motivo che quando consiglio una bici ad un cliente, lo faccio perchè ho constatato o sono convinto della sua qualità, in definitiva quindi anche per un mio tornaconto in quanto so che il guadagno che sto facendo in quel momento non verrà eroso troppo nei due anni successivi dai costi sostenuti per gli interventi in garanzia.
carlov ha scritto: Forse qualcuno non lo sa, ma tutti gli interventi in garanzia nei due anni successivi alla vendita sono del tutto a carico del rivenditore (mi riferisco alla mano d'opera); è per questo motivo che quando consiglio una bici ad un cliente, lo faccio perchè ho constatato o sono convinto della sua qualità, in definitiva quindi anche per un mio tornaconto in quanto so che il guadagno che sto facendo in quel momento non verrà eroso troppo nei due anni successivi dai costi sostenuti per gli interventi in garanzia.
questo non lo sapevo neanch'io, credevo che il venditore si facesse rimborsare poi dal produttore... come funziona precisamente? ma se è così capisco meglio il tuo problema e l'irritazione verso chi pretende cose non dovute
Non sapevo che per le bici fosse così, per le moto e le auto gli interventi in garanzia (pur essendo calcolati molto al ribasso) vengono rimborsati dalla casa madre: c'è in realtà una leggera rimessa perchè i tempi calcolati per gli interventi sono molto ridotti, ma tant'è...
carlov ha scritto: Forse qualcuno non lo sa, ma tutti gli interventi in garanzia nei due anni successivi alla vendita sono del tutto a carico del rivenditore (mi riferisco alla mano d'opera); è per questo motivo che quando consiglio una bici ad un cliente, lo faccio perchè ho constatato o sono convinto della sua qualità, in definitiva quindi anche per un mio tornaconto in quanto so che il guadagno che sto facendo in quel momento non verrà eroso troppo nei due anni successivi dai costi sostenuti per gli interventi in garanzia.
questo non lo sapevo neanch'io, credevo che il venditore si facesse rimborsare poi dal produttore... come funziona precisamente? ma se è così capisco meglio il tuo problema e l'irritazione verso chi pretende cose non dovute
per essere più precisi le cose funzionano così: Ogni rivenditore non opera come appartenente ad una "rete" come siamo solitamente abituati con una casa automobilistica e similari.
Ogni rivenditore ha un accordo solo squisitamente commerciale con il costruttore o l'importatore per la rivendita in una certa zona. Ma finisce qui. Il rivenditore si fa carico della garanzia solo ed esclusivamente per le bici vendute da lui(cosa prevista naturalmente anche dalla garanzia legale). Anzi sapete bene che con la garanzia legale è solo il punto vendita che risponde direttamente della garanzia e dei danni all'acquirente, salvo la possibilità di rivalersi poi sul costruttore o importatore.
Va da se' però che quando uno di essi chiude prematuramente, tutte le responsabilità restano interamente in capo al rivenditore e possono causare anche perdite consistenti. Ma anche quando non succede questo, se non hai a che fare con un costruttore affidabile e presente sul mercato da lunga data, le fregature sono dietro l'angolo... chi ha la voglia e il tempo di affrontare spese legali per cause che in Italia probabilmente dureranno decine di anni? x questo, il più delle volte, finisce che le spese vanno a pesare tutte sul solo rivenditore....
Ma veniamo al dunque sulle garanzie. Il rivenditore giammai ci si fa carico della riparazione di bici vendute da un altro rivenditore perchè non è prevista nessuna forma di rimborso per la mano d'opera ma solo ed esclusivamente la fornitura dei pezzi di ricambio (previa dimostrazione della loro sostituzione, si devono cioè conservare i pezzi guasti).
E' evidente che è anche per questo motivo che bisogna stare molto attenti nella scelta del rivenditore. Se acquisti da uno poi devi ritornarci anche per tutti gli interventi di garanzia e non puoi recarti da un altro.
Con la premessa che ho fatto sopra capite anche perchè un rivenditore non ha alcun interesse a riparare la bici venduta da altro rivenditore (venduta magari con una politica di sconti tale da costringere ad uno scadente servizio di assistenza...).
Come ho già scritto, a volte è capitato che ci sia stata richiesta dal costruttore la cortesia di riparare bici che non erano riusciti a riparare altri rivenditori; solo in questo caso ci viene riconosciuta la spesa di mano d'opera (magari bassa ma meglio di niente...). Ma questa è un'eccezione, è una cortesia che il rivenditore può concedere o meno, non è la regola.
Io davo per scontato che si sapesse questo ed è a questo che dovete fare risalire l'irritazione che traspariva dai miei post. Potevo pensarci prima...
Da parte nostra cerchiamo di mantenere l'equilibrio tra i prezzi praticati ed il giusto guadagno, sempre attenti a non fare venire meno la possibilità di fornire un adeguato servizio post-vendita, con l'acquisizione delle attrezzature necessarie e magari anche offrendo la disponibilità gratuita di bici di cortesia in caso di lunghe riparazioni.