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Messaggio di Usignolo

Il Monte Acuto è tornato alla carica nella mia mente. Ho notato da Google Earth, che è possibile aggirare la vetta anche passando dal lato a Nord/Ovest attraverso un sentiero. Dopo aver raccolto notizie da un amico che lo ha percorso a piedi, decido di intraprendere questo tratto per concludere così il periplo.Tracciato il percorso e caricato il GPX dell'ultimo tratto, che non conosciamo, si parte. In lontananza vediamo la cima

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l'avvicinamento avviene su strada asfaltata, ma è una strada veramente secondaria, quasi senza traffico veicolare, assolutamente piacevole da pedalare. Tutta in leggera salita per circa 5/6 Km. Per la verità qualche tratto "picchia "un poco di più. Con la muscolare bisogna avere buone gambe.Noi la percorriamo in eco a parte un piccolo tratto, dove l'assistenza Tour ci ha gradito particolarmente.

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si transita per un piccolo borgo, dove un bel castello fa mostra di se. Anche questo è preceduto da un cartello proprietà privata, ma ce ne freghiamo passandoci proprio davanti. Non si può togliere dalla vista di tutti una bellezza del genere…"è proprio vietato dal regolamento"

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una volta tornati sulla strada principale, incontriamo il simpatico custode di questa casa. Anche lui gode di questo posto tranquillo e si lascia fotografare senza proferire "parola". Comunque resto in bici e lo saluto con un sorriso continuando il percorso

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Dopo alcuni chilometri, il cartello della sentieristica ci indica il punto dove abbandonare l'asfalto.

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Sblocchiamo l'ammortizzatore e si inizia a salire, su una strada degna di questo nome

. Picchia di brutto !

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lo spettacolo si fa interessante. Siamo in una zona molto rocciosa, con de grossi crestoni di roccia che affiorano.

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lungo la strada scorgiamo dei resti di case rurali. Sono costruite su punti che apparentemente sembrano improbabili, e invece credo che dove si costruisce oggi giorno siano posti improbabili. In fondo, le esposizioni che sceglievano erano fantastiche, il terreno roccioso e compatto, il sentiero vicino e sicuramente le sorgenti d'acqua che scendono dalla montagna sono molte e non lontane.

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La strada comincia a scendere ed in lontananza si nota il sentiero

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in questo punto una grossa e liscia formazione rocciosa, ci appare da un lato della strada.Che fantastica che è la natura, è liscia e compatta che sembra un tavolo da biliardo

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qui sembra che l'antico sentiero si blocchi, ma qualcuno ha avuto la buona idea di aggirare la recinzione , quindi possiamo continuare senza problemi.

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qui inizia il tratto più bello.A parte qualche passaggio, il tutto è abbastanza tranquillo e procediamo godendoci il piacevole panorama
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con sorpresa, ecco una antica chiesetta, diciamo più correttamente un rudere, che però conserva il suo fascino in un luogo dove non ci si pensa nemmeno di trovare una costruzione del genere. Nel suo interno, fu rinvenuta una bellissima statua lignea della madonna. per fortuna è stata portata via prima del crollo, ed è ora conservata presso il museo diocesano di Perugia

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ecco l'interno

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un foro nel pavimento, mostra evidente la presenza di una cripta, che però con il passare del tempo, si è riempita di macerai. Delle foto fatte più in particolare, evidenziano la volta sotto al pavimento, ancora bene in vista

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il percorso continua in modo affascinante

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tracce dell'inverno che si sta esaurendo, appaiono evidenti e il fascino del risveglio del sottobosco, è sempre meraviglioso

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in lontananza si cominciano a vedere nuovamente le tracce della civilizzazione.
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Torna l'asfalto e quindi si rimette al suo posto la macchina fotografica. Ci restano ancora parecchi Chilometri, ma la corona da 44, aiuta a divorarli in poco tempo. Alla fine il giro si conclude con 30 Km scarsi, ma solo di percorrenza perché i nostri occhi sono ancora pieni di quei panorami.
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ecco parte del percorso, quella che gira intorno al monte, per intenderci.
Speriamo, un giorno, di poter raggiungere la cima attraverso il piccolo sentiero che si vede dalla foto del satellite. E' veramente difficile, con grosse pietre mosse.Non credo ci riusciremo con facilità, anche perché senza il pulsanti magico del Panasonic, se per caso ci si ferma, con quel fondo le bici non si spingono proprio….staremo a vedere. Per ora siamo veramente contenti, di quello che abbiamo visto e fatto. Un saluto a tutti e alla prossima

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