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remora
Utente Senior


Sicilia


1013 Messaggi

Inserito il - 19/11/2013 : 19:11:15  Mostra Profilo Invia a remora un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao a tutti
Approfondimenti sull’argomento del titolo (Vi prego di informarmi su eventuali errori su quanto sto per esporre.
Vorrei eseguire un controllo periodico del bilanciamento delle celle, ma vorrei conoscere, per avere dei risultati certi sulla misurazione effettuata, qual è il punto ideale (riferendomi alla curva di scarica), per avere la certezza di effettuare una misurazione della tensione delle 16 celle con una tensione totale pressoché costante, ovvero la minor caduta di tensione possibile. Più semplicemente, evitare che tra la misura intercorrente partendo dalla 1° cella fino alla 16°, la tensione totale (a causa del carico applicato), non si riduca molto.
Il motivo di questa domanda è semplice, in quanto dovendo misurare le celle sotto carico (come più volte descritto dall’ottimo Barba 49) io utilizzo una stufetta da 2000 Watt 220 Volt, che alimentata ad un quarto circa di tensione cioè 48 Volt nominali corrisponde ad un carico di circa 500 Watt.
Considerando che il range di tensione massimo tra le 16 celle non deve superare pochi centesimi di volt.(più o meno circa 5/100) avviene che intercorrendo alcuni minuti per effettuare la misurazione (Misurazione 1° cella; trascrizione del dato; Misurazione 2° cella; trascrizione del dato; ecc. fino alla 16°) nel frattempo la tensione della batteria si va riducendo, ma non di centesimi di Volt, ma di decimi di volt, per cui questo comporta alla fine una elevata differenza della tensione totale tra la 1° misurazione e la 16°.
Questa situazione produce un errore di misurazione rilevante, che può indurre in errore sul reale stato delle celle.
Evidentemente si potrebbe ovviare al problema misurando tutte le celle nello stesso istante, ma dovrei acquistare 16 voltmetri digitali o tester, e dopo averli collegati ad ogni cella fare una fotografia per acquisire i valori delle celle in un singolo istante, per cui non esisterebbe alcun dubbio sui risultati ottenuti, che non sarebbero certamente influenzati dalla caduta di tensione.(non mi pare una soluzione economicamente conveniente).
Ritornando alla curva di scarica, ritengo che si debba eliminare la misurazione nella parte iniziale (cioè a fine carica) perché questo è il momento in cui la tensione decresce più rapidamente perche è il punto in cui questa si assesta al momento dell’applicazione del carico.
Eliminerei anche la misurazione nella parte finale della curva, in quanto siamo prossimi a fine scarica.
Probabilmente converrebbe (credo) effettuare la misurazione nella parte centrale della curva (intorno al tratto che và dal 40% al 60% della scarica.
Si potrebbe ridurre la potenza del carico applicato, ma questo potrebbe non far risaltare differenze rilevanti delle celle tali da evidenziare eventuali problemi ad alcune di queste.
Tutto questo ovviamente al fine di proteggere la parte più costosa di una bici elettrica – la batteria.
Vi ringrazio per i vostri interventi, e si accettano consigli su eventuali metodi diversi per il controllo.
Remora

Barba 49
Utente Master



Toscana


36196 Messaggi

Inserito il - 19/11/2013 : 22:07:17  Mostra Profilo Invia a Barba 49 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Per essere certi di effettuare la misurazione nel tratto di scarica più rettilineo accorrerebbe il grafico di scarica delle celle in esame, comunque anche secondo me la parte di curva da te individuata dovrebbe consentire una misura valida della tensione di tutte le celle.

Se la misurazione comunque la effettui insieme ad un amico munito di tester (controllando prima che siano tarati in maniera identica) impiegherai metà tempo, e la misura sarà ancora più attendibile.
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zeccato
Utente Senior



Puglia


1344 Messaggi

Inserito il - 20/11/2013 : 10:07:55  Mostra Profilo Invia a zeccato un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
personalmente, dopo aver provato senza bms piu` performans,
e meno dispersione, batteria permettendo, mi sto orientando ad eliminarlo in scarica, e prendere dei cellmonitor with Low Voltage Alarm che abbiano un data logger che memorizza le curve di scarica e carica delle singole celle... così da capire se c'è una cella farlocca...
sono indeciso se 16s, oppure uno solo alla cella piu` debole,

conoscete un cosino unico che fa tutto questo?

una volta provai con il bilanciatore collegato, collegando
in scarica il fon, e ferro da stiro, non so se potrebbe
nuocere al bilanciatore solo accesso ma non in funzione.



Piegh. 20 biammort. bafang SWXH (2011), Mac (02 2020). batt. 48 25A Life (2012), e 48 7,5A a123 (2018?). Centralina programmabile EB3 12 FET. Charger Balancer 14s: TP1430C. Mercury sp. (collego raramente). Buzzer (coll. rar.). GOPHERT CPS-6011 60V 11A Regolabile.
https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=http://www.jobike.it/forum/topic.asp%3FTOPIC_ID%3D71613&ved=2ahUKEwinqPCpq-_eAhUSzoUKHT3KAmgQFjAOegQIBxAB&usg=AOvVaw3El2QnD66REG6dXxc9-lNW a breve: centralina Nucular 6f
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blindo7
Utente Master



Lazio


4056 Messaggi

Inserito il - 20/11/2013 : 10:39:18  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di blindo7 Invia a blindo7 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
come monitorare bene dovresti caricare una cella per volta e vedere la capacità reale,la più bassa pregiudica il pacco,
poi il drop sotto carico,lo vedi sul campo,con un volmetro vedi il totale però misure a vuoto o con carico piccolo sono relative,
a me è capitato un pacco da 16.8 Ah,bello,tutte bilanciate,ma a 20 ampere droppava di 5V,quindi col ferro da stiro mi ha dato 16.5Ah,con la mia bici senza cut-off 13Ah,con quella del proprietario con cut-off a 42V non arrivava a 10Ah perché già con la batteria a 45-46V appena chiedevi la centralina tagliava,
comunque parlo di litio,
le life già di suo scendono in tensione appena le scolleghi dal caricabatteria,poi cominciano a sbilanciarsi da sole,saranno anche più longeve però che stress!

www.enerlab.it
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remora
Utente Senior


Sicilia


1013 Messaggi

Inserito il - 20/11/2013 : 20:15:27  Mostra Profilo Invia a remora un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao Barba49
Riflettendo ancora sull’argomento, per evitare la caduta di tensione che interesserebbe tutte le celle applicando il carico, si potrebbe ovviare procedendo come segue:
Disalimentare il BMS per evitare errate misurazioni o possibili guasti imprevedibili.
Realizzare con filo Nichel/cromo 80/20 un carico resistivo che alimentato alla tensione nominale di una singola cella produca un’assorbimento di corrente equivalente ad 1/16 dei 500 Watt utilizzati con il metodo già indicato (30 Watt circa).
Collegare in parallelo ai puntali del tester (campo per misurazione tensione) la resistenza preparata, e senza bisogno di scollegare i ponticelli di serie delle celle collegare i puntali ad ogni cella per 30 secondi esatti, in maniera da dare il tempo alla cella di stabilizzare la sua tensione da misurare, e al contempo viene prelevato dalla cella, ma anche da tutte le altre un’identica quantità di energia elettrica, al fine di evitare a completamento delle misure uno squilibrio delle celle.
Credo che così facendo possiamo ottenere dei dati certi equivalenti al metodo dei 16 tester fotografati.
Aspetto il tuo parere prima di passare alla costruzione della resistenza.
Remora
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Barba 49
Utente Master



Toscana


36196 Messaggi

Inserito il - 20/11/2013 : 23:26:12  Mostra Profilo Invia a Barba 49 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Quello che tu proponi è il vecchio sistema usato per controllare l'efficenza delle batterie delle automobili, era formato da una grossa resistenza di carico con in parallelo un voltmetro e il tutto faceva capo a due puntali da applicare sui poli delle batterie: In quel modo si riusciva ad evere un'idea abbastanza precisa dello stato delle batterie al piombo, e non vedo perchè non debba funzionare anche con le celle LiFePO4...

Quanto alla corrente di scarica va bene 10A, che corrispondono a circa 30W come dici tu.
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