Autore |
Discussione |
|
Ebikez
Utente Senior
1503 Messaggi |
Inserito il - 21/07/2012 : 13:56:45
|
Girovagando su internet mi sono imbattuto in alcune discussioni inerenti le batterie al Litio.Non conosco la data degli articoli e non so neppure se tali informazioni siano corrette.
questo il sunto
"Alcune attuali celle sono più sicure rispetto alle vecchie, questo perchè recentemente vengono adottate chimiche "più sicure" che scongiurerebbero temuti incindenti".
Sapete qualche altra informazione in merito o sapete se esiste davvero tale differenza tra Li-ion sicure e NON sicure e se cio dipenda davvero dall'utilizzo di chiiche differenti?
Grazie!
|
l'esperienza è quella cosa che si ottiene immediatamente l'attimo dopo in cui ti sarebbe servita |
|
elle
Utente Master
fondatore
17605 Messaggi |
Inserito il - 21/07/2012 : 15:35:17
|
sì, le vecchie litio cobalto e le lipo da modellismo sono chimiche delicate, che vanno maneggiate da esperti - ma altri sapranno darti dettagli più precisi
|
l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
|
|
bigno72
Utente Medio
117 Messaggi |
Inserito il - 21/07/2012 : 16:38:15
|
Sono soprattutto le elettroniche di controllo (BMS) che obbligatoriamente vengono inserite in qualsiasi batteria (anche a cella singola, come nei cellulari) ad aver reso sicure le batterie al Litio. Ad esempio per i cellulari, e' sempre sconsigliabile l'acquisto di batterie o caricabatterie di dubbia provenienza, proprio per questo motivo. Per quanto riguarda le celle in se, credo che miglioramenti siano stati fatti nella tecnica costruttiva, piu' che nella chimica in se, per aumentare la stabilita'
Per informazioni sulle batterie in genere, consiglio sempre il sito Battery University (anche se qui e la introduce un po' di propaganda per gil analizzatori di batterie Cadex). |
|
|
Ebikez
Utente Senior
1503 Messaggi |
Inserito il - 21/07/2012 : 17:15:11
|
Ok per il bms, ma in questo caso il testo parlava specificatamente di chimiche, e non di elettroniche di controllo. Inoltre si faceva riferimento anche ad un altra miglioria ,che riguardava la protezione delle celle esterne ....ma la cosa che mi aveva colpito era il discorso delle chimiche che scongiurava incidenti come le precedenti ( incendi e scoppi vari) |
l'esperienza è quella cosa che si ottiene immediatamente l'attimo dopo in cui ti sarebbe servita |
|
|
casty
Utente Senior
1250 Messaggi |
Inserito il - 22/07/2012 : 08:36:43
|
Io so solo, per certo, che le li-ion dei pc portatili, se vanno in corto prendono fuoco, eccome se lo fanno. Mentre ne maneggiavo alcune disassemblate si sono toccate casualmente le linguette e mi sono scottato il pollice per fermare la combustione istantanea. Una delle linguette roventi mi ha fatto una bella riga nel pollice che si vede ancora a distanza di una decina di giorni |
Cinobici 22" fino a 06/2009 Triban Trail 3 28" Nine FH154 48v fino a 30/7/13 poi è andata |
|
|
Daniele Consolini
Utente Master
Lombardia
4753 Messaggi |
Inserito il - 22/07/2012 : 08:56:15
|
Ciao Ebikez. Ultimamente sto stressando i cinesi a manetta chiedendo datasheet a nastro. Alla fine, salvo le LiCo, che non ho mai richiesto, un poco tutte le litio sono sicure. Infatti da datasheet lo dichiarano, sia con tent a cortocircuito che a foratura, sovraccarica, caduta etc etc. Poi sappiamo bene che la sfiga ci vede benissimo...e quello è un altro paio di maniche, ma comunque una cella deve andare oltre i 150 gradi centigradi per dare problemi, quindi forse si riesce a fare casini cortocircuitando una cella già a 80 gradi, oppure si carica la cella con correnti del centinaio di A...che ne so, tutte condizioni che qualsiasi BMS decente (cioè che non si apre in due come un caco dopo qualche ora di uso) è in grado di limitare. Infatti gli incidenti di celle litio su bici anche economiche non ci sono. Mi sono caopitate celle swallen, elementi crepati, di tutto, ma nessuna esplosione è mai avvenuta. Il sistema che porta le batterie dovrebbe essere comunque in grado di reggere 150 gradi, la massima temperatura consentita su un elemento senza che si manifestino strani fenomeni di combustione.
Più complessa è invece la gestione di un auto elettrica o scooterone, dove lo stress elettrico delle celle è consistente ed il calore generato all'interno del pacco va smaltito o immesso in modo più intelligente, per garantire massima performance ad ogni temperatura di utilizzo del pacco.
Voglio ricordare che gli elementi si scaldano tanto nella fase finale della scarica e della ricarica, quindi basta evitare o gestire meglio queste due fasi per evitare di usurare precocemente il pacco batterie. |
Un viaggio in bicicletta libera l'anima |
|
|
Daniele Consolini
Utente Master
Lombardia
4753 Messaggi |
Inserito il - 22/07/2012 : 09:11:58
|
Se invece non si vuole usare un bms, allora ci si prende la responsabilità dei propri errori. Da esperienza fatta, la maggior parte dei danni che ho potuto leggere sul forum e da amici sono causati da:
Celle incollate l'una all'altra: molti elementi hanno il contenitore in tensione e il genio di turno pensa che basti un paio di decimi di termoretraibile per essere al sicuro, senza contare che gli elementi centrali del pacco non hanno la stessa dissipazione termica di quelli esterni.
BMS mancanti...manco difettosi, proprio mancanti, perchè l'assemblatore "ottimista" (ma io lo definisco stronzo) dice che tanto le sue celle sono sempre tutte perfette ...si come no! ne basta una per fare su un casino comunque! Ecco cosa succede: l'elettrociclista se ne va in giro bello beato, tanto c'è l'LVC della centralina! Poi un bel giorno una cella scende a 2.4V e subisce il primo stress, la sua resistenza interna si innalza molto. L'elettrociclista carica il pacco con charger normale guardando le tensioni, bello contento e poi riparte...stessa cosa e via..finchè ad un certo punto la cella già stressata, verrà stressata di nuovo. Poi..un bel giorno, o una brutta notte, durante in ricarica, l'elemento che ha perso qualche buona parte degli ioni a sua disposizione, venta con potenza. Perchè? Perchè non può arrivare a 4.2V, si mette a bollire molto prima, ma l'ignaro utente pensa, bah, tutte le celle sono sotto i 4.2v e magari se ne va pure a letto! Invece no!!! La cella non raggiunge quella tensione, cede prima e normalmente si gonfia come un pallone o venta. In casi estremi fuoco e fiamme, perchè mentre venta si continua a pompare energia in un dispositivo che proprio non ce la può fare a dissipare, quindi il calore accumulato si traduce in fiamme. Dentro le celle c'è licquido infiammabile e carbone...quindi non si può escludere che possa bruciare.
Si noti che questi incidenti avvengono solo durante il processo di carica.
|
Un viaggio in bicicletta libera l'anima |
|
|
paolofrancescorossi
Utente Senior
Lombardia
1174 Messaggi |
Inserito il - 22/07/2012 : 13:47:00
|
Parlare di LiON in modo generico è come parlare di VINO allo stesso modo dai primi brevettirussi degli anni 70 la tecnologia ha fatto passo da giganti grazie ai polimeri. Daniele ha sicuramente ragione le batterie al litio moderne sono sicure ma se cerchi in tutti i modi di avere un problema potresti averlo !!!
|
Nessuno gli disse che era impossibile e lui lo fece |
|
|
Ebikez
Utente Senior
1503 Messaggi |
Inserito il - 22/07/2012 : 13:53:27
|
Grazie Daniele.Sei stato precisissimo. Ho notato che ci sono alcune celle litio ioni che riportano la dicitura "protected" a cosa fa riferimento?
mi sapete indicare delle celle con cui si possa assemblare una batteria decente ad un prezzo onesto?
Vorrei cimintarmi nella costruzione di una batteria da tempo, ma non vorrei buttare via troppi soldi e sopratutto fare di casini...lo più che alto per prova e divertimento. Ecco perchè cerco delle celle da poter saldare , ma che non costino un patrimonio La batteria ufficiale infatti la farò fare a Dennj
si accettano consigli e link!
|
l'esperienza è quella cosa che si ottiene immediatamente l'attimo dopo in cui ti sarebbe servita |
|
|
Barba 49
Utente Master
Toscana
36197 Messaggi |
Inserito il - 22/07/2012 : 23:15:14
|
Le celle con la scritta protected incorporano un circuito di protezione che di fatto rende impossibile la saldatura dei terminali senza che si danneggino... |
|
|
Ebikez
Utente Senior
1503 Messaggi |
Inserito il - 22/07/2012 : 23:41:44
|
Ok grazie a tutti....
Mi indicate un tipo di cella che potrei armeggiare con una certa sicurezza che non costi molto per assemblare un pacco con le mie manuzze???
Insomma dovrò pur consumarlo il saldatore nuovo! |
l'esperienza è quella cosa che si ottiene immediatamente l'attimo dopo in cui ti sarebbe servita |
|
|
paolofrancescorossi
Utente Senior
Lombardia
1174 Messaggi |
Inserito il - 23/07/2012 : 07:17:23
|
Le headway hanno le caratteristiche che richiedi ed in più sono semplici da assemblare anche se un pò pesanti |
Nessuno gli disse che era impossibile e lui lo fece |
|
|
alex_audi
Utente Master
Emilia Romagna
2303 Messaggi |
Inserito il - 23/07/2012 : 11:51:52
|
sono i controlli che rendono sicure le celle non le celle stesse. è inutile cercare di aggirarli ... ci vogliono anche sulle piombo se metti tanti elementi in serie. anche chernobyl era sicura se non disattivavano i controlli non esiste nulla con una sicurezza del 100% ma se hai il 99% puoi vivere tranquillo. I controlli ci vogliono indipendentemente da quali sono i danni causati dall'evento... anche se hai delle celle sicure come le headway se non usi i controlli te le fulmini molto facilmente quindi conviene spendere tempo nel trovare il modo di controllare qualsiasi chimica pittosto che cercare una chimica meno pericolosa. |
|
|
|
Discussione |
|