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ghironda
Utente Senior
Emilia Romagna
1365 Messaggi |
 Inserito il - 19/01/2009 : 08:23:57
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Ieri ho visitato una bellissima mostra di motociclette bolognesi del dopoguerra (in realtà dal 1946 al 1950) e la cosa più interessante era la fase di motorizzazione economica di massa, ottenuta con la produzione di micromotori da applicare a comuni (e non comuni) biciclette.
Anzitutto ho scoperto che oggi non inventano nulla: a parte il motore a scoppio invece del motore elettrico, tutte le altre raffinatezze quali sospensioni anteriori r posteriori, freni di tutti i tipi, telai di tutte le forme ecc erano già comuni oltre 60 anni fa.
Guardate queste foto e ditemi se non è vero che alcune di queste "bici" sono ancora oggi bellissime!
Alcune di loro mi fanno addirittura venire in mente dei modelli attuali, dite la vostra e poi ci confrontiamo!
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Scusate la qualità delle foto ma c'erano i vetri davanti ed avevo con me soltanto la piccola digitale automatica.
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nimo
Utente Attivo
Sicilia
780 Messaggi |
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EmiBel
Utente Medio
Liguria
314 Messaggi |
Inserito il - 19/01/2009 : 10:50:29
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Dall'Henry Ford Museum di Detroit ecco una soluzione tipo "Kit"
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EmiBel
- ETC Express 7000 Km
- "Siluro Bianco": Triban Road 5; Motore Bafang anteriore 36 V; Batteria LiFePO4 Tantrum 36V 10 Ah
- "Cheap Ciop": Pieghevole IKEA/Atala 16" Shimano SIS 5V |
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jumper
Utente Master
3304 Messaggi |
Inserito il - 19/01/2009 : 13:55:00
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Bellissime davvero , almeno agli occhi nostri 
E' vero che non e'cambiato molto, ma perche' avrebbe dovuto?
Il problema e' lo stesso di allora, la tecnologia , a parte le evoluzioni sui materiali, e sull' elettronica (che permette i brushless ad esempio) , idem.
E' naturale che i progettisti di allora abbiano adottato le stesse soluzioni di quelli di oggi , non e' che perche' vissuti in altri tempi erano fessi, solo avevano meno conoscenze specifiche (perche' on ancora scoperte) , anzi magari una volta erano piu' bravi, in quanto le aziende facevano formazione interna, e si affidavano al "progettista geniale" di turno (vedi Piaggio, con la Vespa), invece che delocalizzare in India |
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Ncesco9000
Utente Medio
Lombardia
128 Messaggi |
Inserito il - 19/01/2009 : 17:16:53
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Grazie per il reportage sono molto belle, anche più belle di molte bici elettriche di oggi, anche se bisogna considerare la resa non solo la bellezza esteriore, e il fatto che i gusti personali sono indiscutibili (Mi piace se ti muovi mi piaci se ti muovi mi piaci se ti muovi mi piace quel che muovi e allora.. MUOVI!).
Comunque voto per la seconda, molto di classe.
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Silver Cruise Microbike |
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pitta00
Utente Attivo
Liguria
769 Messaggi |
Inserito il - 19/01/2009 : 20:40:51
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EmiBel,
il ruotino motorizzato è proprio una chicca!  |
Jobiker, su: Hop Town 20' |
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ghironda
Utente Senior
Emilia Romagna
1365 Messaggi |
Inserito il - 20/01/2009 : 08:02:56
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| Ncesco9000 ha scritto:
Comunque voto per la seconda, molto di classe.
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E' anche la mia preferita, è una Bianchi del '49 con alcune cose "custom".
Appena l'ho vista ho pensato di cercare una forcella simile da montare sulla mia Umberto Dei coi freni a bacchetta
La più innovativa però mi sembra la terza, la Verlicchi (ditta che esiste ancora e che costruisce telai per conto terzi con buon successo).
Il telaio era brevettato in quanto aveva tutto il triangolo posteriore sospeso, compreso il motore, così il movimento dell'amnmortizzatore non cambiava la tensione della catena, problema che ancora oggi assilla i costruttori di bici col carro posteriore ammortizzato.
Oltre a quello fu uno dei primi "ciclomotori" ad incorporare nel tubo superiore del telaio il serbatoio della miscela, risparmiando peso e migliorando l'estetica.
Il motore, il celebre Cucciolo, aveva un cambio incorporato a 2 rapporti che salivano a 4 grazie ad un cambio al mozzo a 2 ulteriori rapporti.
A me la foto della prima bici mi fa venire in mente certe Ezee... |
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elle
Utente Master
fondatore
17605 Messaggi |
Inserito il - 20/01/2009 : 11:10:20
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sono proprio molto belle interessanti ghironda, grazie
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l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
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bici "elettriche" del dopoguerra...
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