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jumper
Utente Master
3304 Messaggi |
 Inserito il - 07/04/2009 : 15:41:14
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Ogni tanto e' bene guardare dall' alto per avere una visione d'insieme che spiega piu' che mille elucubrazioni svariati fenomeni.
Ad esempio , noi ci interroghiamo spesso sul perche' il mercato italiano sia cosi' povero di bici di qualita' (nonostante possiamo vantare industrie e tradizione di assoluto livello, nel settore) e/o cosi' esoso quando si parla di prezzi rispetto a quelli stranieri.
qualche dato statistico, ci fa capire l'arcano
e' un mercato in forte crisi e restringimento, da cui tutti fuggono
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e inoltre il 50% di esso e' fatto da biciclettine da bambini, giocattoli da supermercato insomma
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come si vede , esportiamo solo selle (il made in italy tanto caro al presidente-oggi-operaio-pompiere-soccorritore) e un po' di cerchi , pur essendo uno dei paesi a maggiore tradizione industriale ciclistica, con grandi nomi
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che dire.... a voi la parola
(immagini prese dall' inserto del Sole24ore, nei termini del fair use)
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elle
Utente Master
fondatore
17605 Messaggi |
Inserito il - 07/04/2009 : 15:47:47
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davvero molto interessante jumper, grazie
come staranno messi gli altri paesi europei? |
l.
giant lafree, 2006 - brompton M3L, 2007 - flyer T8, 2008 - xootr swift, 2009 - specialized tricross, 2012 - tag egolite, 2014 |
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ghironda
Utente Senior
Emilia Romagna
1365 Messaggi |
Inserito il - 07/04/2009 : 16:43:49
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| Messaggio di jumper
noi ci interroghiamo spesso sul perche' il mercato italiano sia cosi' povero di bici di qualita'
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La prima risposta che mi viene in mente è questa:
le bici di qualità le comperano i ciclisti di qualità
che poi le usano.
Qui da noi, se usi la bici anche come mezzo di trasporto,
sei "più morto" che altrove (a meno che prima non ti freghino la bici
costringendoti a morire pedone invece che ciclista.
Un morto non compra più bici.
Chi compra le bici, da noi, è in gran parte gente che non le usa, altrimenti non le comprerebbe a 80 euro negli ipermercati;
le bici da pochi soldi costa meno farle altrove, e ci sarà
sempre un sacco di gente pronta a comperarle e a non usarle.
A meno che il nano non si improvvisi ciclista...
Amen  |
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maurice74
Utente Senior
Toscana
1408 Messaggi |
Inserito il - 07/04/2009 : 17:15:32
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a san francisco tutti vanno in bici e ho visto negozi con centinaia di bici in vendita...tutte sopra i 500 dollari
c'era in giro anche qualche bianchi di alto livello
EDIT io ho trovato questo grafico ma forse è tutto merito dei cinesi...
http://ecoalfabeta.blogosfere.it/images/marzo%202009/Bici%20auto%20mondo.jpg |
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E-Merc in fase di riparazione/upgrade (abus bordo - elettrificazione Bafang - batteria Dennj) |
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jumper
Utente Master
3304 Messaggi |
Inserito il - 07/04/2009 : 17:37:46
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| elle ha scritto:
davvero molto interessante jumper, grazie
come staranno messi gli altri paesi europei?
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Beh, non ho trovato i dati specifici degli altri paesi eu, ma ho quelli di importazione americana...
comprano solo o quasi cinese , gli import di bici italiane sta a -61% .....
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jumper
Utente Master
3304 Messaggi |
Inserito il - 07/04/2009 : 17:43:36
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Un altra tabella , molto ma molto interessante, da cui si vede che l'import non influisce molto sui mali d'Italia
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come detto prima, la bici in Italia per il 51% e' vista come cosa da bambini |
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maurice74
Utente Senior
Toscana
1408 Messaggi |
Inserito il - 07/04/2009 : 17:53:21
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anche i tedeschi hanno rinunciato a fare bici e le importano, a vedere questi dati
e allora perchè stanno molto meglio di noi ??
EDIT ok mi rendo conto che è un ragionamento stupido...però molti danno la colpa dei mail italiani all'import ma non credo invece sia quello
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E-Merc in fase di riparazione/upgrade (abus bordo - elettrificazione Bafang - batteria Dennj) |
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jumper
Utente Master
3304 Messaggi |
Inserito il - 07/04/2009 : 18:00:49
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Magari perche' li le piste ciclabili le hanno ( 40.000 km di piste ciclabili , non so se mi spiego, in una cittadina di circa 200000 persone, come Friburgo ci sono 500 km di piste ciclabili!!!!! ) , le usano, e continuano a costruirne
Non mi pare poi che la Germania abbia dismesso l'export , che anzi e' molto aumentato, come quello di tutti i paesi EU tranne noi, che si importi bici o componenti quando non si hanno grosse industrie e' normale, del resto i grandi marchi come Giant stanno a Taiwan, e Shimano ormai standard in tutte le bici e' giapponese... come il suo concorrente SRAM che produce a TW (Campagnolo e' italiano ma compete quasi solo per bdc da lycraboys).
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maurice74
Utente Senior
Toscana
1408 Messaggi |
Inserito il - 07/04/2009 : 18:16:41
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hai troppo ragione....ma siamo sicuri che siamo ancora capaci di produrre ?
quando vedo certe cose penso che l'italiano fa le case a risparmio perchè è ladro...ma se invece le facessimo perchè non abbiamo più le competenze necessarie per farle di alta qualità ?
pensieri sparsi
quando penso che un giorno avrò dei figli mi viene il dubbio che rimanere in Italia sia stato un grosso sbaglio... |
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E-Merc in fase di riparazione/upgrade (abus bordo - elettrificazione Bafang - batteria Dennj) |
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Leo20
Utente Medio
Veneto
321 Messaggi |
Inserito il - 07/04/2009 : 19:09:56
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La mia esperienza è che la bicicletta nella migliore delle ipotesi viene vista come uno sport per il tempo libero. Voglio dire che durante il week-end e/o nelle serate da Aprile a Settembre mi capita di vedere degli appassionati pedalare su delle belle biciclette e vestiti con gli indumenti "canonici". E questo è bello e positivo (tra l'altro io li vedo perchè anche io sono un appassionato di questo tipo... e con gli stessi orari).
Ma durante la settimana le strade sono intasate di automobili e di biciclette se ne vedono poche. Tra l'altro io abito in una zona-cittadina dove piste ciclabili negli anni ne hanno costruite molte. Ad esempio la zona industriale è collegata bene con delle piste dedicate, ma come ho detto con molte biciclette durante il week-end, molte rare alla mattina e pomeriggio orario lavoro. Ovviamente zona Industriale cher negli orari di punta la fila di macchine marcia lentamente.
Vado spesso in Scandinavia per lavoro e non finisco mai di stupirmi nel constatare che Loro usano veramente le biciclette nei Loro spostamenti quotidiani. Ad esempio basta vedere la moltitudine di bici parcheggiate fuori dalle stazioni ferroviarie o fermate Metrò. E in Scandinavia certamente non hanno il tempo (meteo) migliore del Nostro.
Io sono arrivato alla conclusione che la differenza è nella mentalità e nell'approccio che Loro hanno. E questo vale anche per Paesi come l'Olanda e la Germania (sinceramente Paesi che conosco meno...).
Ad esempio io (ma credo che molti di voi abbiamo la stessa esperienza) ho un sacco di amici che hanno la bici in garage. Anzi ne hanno tre o quattro: una per ogni componente della famiglia. Biciclette che tirano fuori regolarmente almeno 3 o 4 volte all'anno. Per un totale di non più di 50 Km/year. Per forza la bici più venduta è quella da Ipermercato (tutta apparenza e niente sostanza).
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Leo20
Flyer S Cross Country
Kalkhoff Pro Connect S
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gigi35
Utente Master
Emilia Romagna
2979 Messaggi |
Inserito il - 07/04/2009 : 19:58:38
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| Messaggio di jumper
e inoltre il 50% di esso e' fatto da biciclettine da bambini, giocattoli da supermercato insomma
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commentando questo grafico la mia deduzione e' che secondo me la vendita delle bici e' in calo perche' ce l'hanno gia' tutti (un po' come l'auto) e molti ne posseggono piu' di una,mentre invece di bici da bambino se ne vendono cosi' tante perche' quando uno ha un figlio gliela compra ma poi cresce e la si tiene in cantina finche' fa le ragnatele e poi si butta,quindi mentre un adulto puo' tenersi la stessa bici per decenni una bici da bimbo finisce presto il suo "ciclo" di vita ed a meno che non la regali non te la compra nessuno quindi bimbo nuovo bici nuova. |
collaboratore video |
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Tino
Utente Master
fondatore
Veneto
3296 Messaggi |
Inserito il - 07/04/2009 : 21:38:58
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Ringrazio jumper per l'interessante discussione.
Mi sembra di poter dire che una grande responsabilità sullo scarso utilizzo/acquisto delle biciclette in Italia sia dovuta alla mancanza di idonee piste ciclabili.
Ora che con la bella stagione dovrei ricominciare a pedalare sono molto preoccupato del traffico automobilistico che mi sorpasserà sfiorandomi nei 20 chilometri di strada che mi separa da Treviso, anche a causa della chiusura di una strada di campagna troncata dal nuovo "Passante autostradale di Mestre".
Una strada solo ciclabile sarebbe un sogno.
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"Crazy Horse"
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Fabio T
Utente Senior
Lombardia
1419 Messaggi |
Inserito il - 07/04/2009 : 23:32:04
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| maurice74 ha scritto:
hai troppo ragione....ma siamo sicuri che siamo ancora capaci di produrre ?
quando vedo certe cose penso che l'italiano fa le case a risparmio perchè è ladro...ma se invece le facessimo perchè non abbiamo più le competenze necessarie per farle di alta qualità ?
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Non credo sia per questo, in Italia le persone competenti ci sono, ma non stanno al governo nè ai migliori posti dirigenziali.
Diciamo che si lascia fare a cani e porci senza limiti e controlli.
Abbiamo menti e tecnologie all'avanguardia che per lo più esportiamo o portiamo all'estero perchè in patria lasciamo la ... cacca.
Vedi ad es. la Fiat che esporta la migliore qualità all'estero e poi le schifezze le vende al mercato interno.
Un esempio: ricordo di aver visto anni fa in svizzera una Uno del 1986: bella, ben rifinita, CATALIZZATA, quadrante digitale: non sembrava nemmeno una Uno!!!
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pensieri sparsi
quando penso che un giorno avrò dei figli mi viene il dubbio che rimanere in Italia sia stato un grosso sbaglio...
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Fabio T - Italic Chinese Biker (1700 Km Coolthings - 4000 Km Frisbee - 400 Km Specialbikes pieghevole - 3000 Km ElettroBugno - 700 Km Atale E-Green) |
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ghironda
Utente Senior
Emilia Romagna
1365 Messaggi |
Inserito il - 08/04/2009 : 07:59:12
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| Tino ha scritto:
Mi sembra di poter dire che una grande responsabilità sullo scarso utilizzo/acquisto delle biciclette in Italia sia dovuta alla mancanza di idonee piste ciclabili.
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Hai ragione, IDONEE!
Per come sono fatte, almeno qui dalle mie parti, direi che DISINCENTIVANO l'uso della bici rendendolo molto più pericoloso.
Molti amministratori si riempiono la bocca con centinaia di km di "piste ciclabili" che altro non sono se non pennellate di vernice sui marciapiedi.
E poi bisognerebbe avere il coraggio di fare azioni radicali, per il traffico e la qualità della vita, almeno nelle città di una certa grandezza, quali limiti di velocità MOLTO bassi (e MOLTO controllati) all'interno almeno dei centri storici.
Le piste ciclabili veramente utili dovrebbero essere solo quelle extraurbane: conosco moltissime persone che sarebbero felici di pedalare 5-10 km per andare al lavoro almeno durante la bella stagione, se solo avessero qualche possibilità di riportare a casa la pelle .
Purtroppo ad aggravare la situazione qui da noi c'è anche un livello di maleducazione ed arroganza che altrove non si riscontra (o che nel caso viene severamente punito). |
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Tino
Utente Master
fondatore
Veneto
3296 Messaggi |
Inserito il - 08/04/2009 : 09:58:51
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| ghironda ha scritto:
Purtroppo ad aggravare la situazione qui da noi c'è anche un livello di maleducazione ed arroganza che altrove non si riscontra (o che nel caso viene severamente punito).
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E' vero Ghironda.
Non c'è rispetto per pedoni e ciclisti che sono visti come un intralcio, un fastidio, alle auto e ai camion. L'unico deterrente per non buttarci fuori strada è la sospensione della patente in caso di lesioni (se non scappano).....
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"Crazy Horse"
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Tino
Utente Master
fondatore
Veneto
3296 Messaggi |
Inserito il - 08/04/2009 : 18:40:44
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| Messaggio di jumper
Ogni tanto e' bene guardare dall' alto per avere una visione d'insieme che spiega piu' che mille elucubrazioni svariati fenomeni.
Ad esempio , noi ci interroghiamo spesso sul perche' il mercato italiano sia cosi' povero di bici di qualita' (nonostante possiamo vantare industrie e tradizione di assoluto livello, nel settore) e/o cosi' esoso quando si parla di prezzi rispetto a quelli stranieri.
qualche dato statistico, ci fa capire l'arcano
e' un mercato in forte crisi e restringimento, da cui tutti fuggono
e inoltre il 50% di esso e' fatto da biciclettine da bambini, giocattoli da supermercato insomma
come si vede , esportiamo solo selle (il made in italy tanto caro al presidente-oggi-operaio-pompiere-soccorritore) e un po' di cerchi , pur essendo uno dei paesi a maggiore tradizione industriale ciclistica, con grandi nomi
che dire.... a voi la parola
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"Crazy Horse"
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AlbertoC67
Utente Attivo
fondatore
Lombardia
638 Messaggi |
Inserito il - 13/04/2009 : 22:45:08
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| maurice74 ha scritto:
quando penso che un giorno avrò dei figli mi viene il dubbio che rimanere in Italia sia stato un grosso sbaglio...
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... anche a me angoscia il pensiero di costringere i miei figli ad essere italiani...ad avereve una mentalità da italiano e dei governanti che tanti criticano e altrettanti poi però votano.
Io spero che studino, che imparino bene e che abbiano il coraggio di fare le valigie... io li seguirei volentieri.
Non fraintendetemi, io amo il mio paese ed è proprio per questo che non sopporto certe situazioni... sono stufo ma non perdo più tempo a criticare il signor merdaset perchè è come fargli la campagna elettorale in favore.
L'italia è il paese delle ipocrisie, del non si può far vedere i film porno ma poi si ficccano seni e sederi in ogni programma; del devi chiamarlo "nero" perchè "negro" è offensivo poi però vai avanti a discriminarlo lo stesso; del non si dice disabile ma "diversamente abile" ma poi lo si snobba comunque...; del devi votare di là perche altrimenti non sei così oppure cosà; di chi ha sputato sangue coi fascisti ma ha paura dei comunisti; di chi critica il politico ladro ma poi organizza la truffetta ai danni dell'assicurazione... forse non siamo altro che il risultato delle nostre scelte e della nostra mentalità, non so come andrà a finire ma sicuramente sarà una fine "diversamente bella". |
"Nulla è paragonabile all'amore di Dio." |
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antonio
Utente Senior
Marche
1414 Messaggi |
Inserito il - 13/04/2009 : 23:07:21
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E intanto in altri paesi europei ci sono questi dati addirittura sulle biciclette a pedalata assistita:
http://www.extraenergy.org/main.php?language=it&category=&subcateg=&id=2309
Da notare che il consumatore europeo ormai vuole solo bici di qualità.
Certo che la chiusura al traffico automobilistico dei centri storici e la costruzioni di piste ciclabili influisce non poco sulla scelta.
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04.10.2007 FLYER serie S urban - telaio numero HE 706308
31.08.2009 FLYER I:SY urban - telaio numero HE 909280
26.11.2009 BROMPTON ML6-12% -numero di serie 0910125879
19.01.2011 BROMPTON ML2 +8% -numero di serie 0910125889
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Bici in declino in Italia....
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