Il paradiso di tutti i bici-amatori è in Canada: la pista ciclabile più lunga del mondo da percorre a pedali per ben 22.770 chilometri. Divieto di accesso assoluto alle automobili, The Great Treal è dedicata esclusivamente alle due ruote!
Un coast to coast che collegherà tra loro ben 15mila località canadesi, passando da laghi, montagne, zone selvagge e caratteristiche cittadine. Si toccheranno luoghi sperduti come Inuik, nei territori del Nord, ma anche città come Vancouver, Ottawa e Montreal.
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La realizzazione della pista ciclabile è iniziata nel lontano 1992 e all’opera mastodontica hanno lavorato migliaia divolontari in tutti questi anni.
Per questo motivo sarà pronta solo 25 anni dopo, ma giusto in tempo per i festeggiamenti del 150° anniversario del Canada.
Attualmente è pronto circa l’87% dell’intero tratto ciclabile e collega già la maggior parte delle città canadesi, anche se non si tratta di una vera e propria autostrada bensì di percorsi ciclabili su cui possono andare d’estate biciclette, roller e cavalli e d’inverno sci di fondo e pattini sul ghiaccio.
Quando sarà pronta, si potrà attraversare tutto il Canada, d’estate in bicicletta e d’inverno con gli sci ai piedi.
Questi però non demordono!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Il problema su quella pista da sogno non sono gli automobilisti, ma.....
Stefano da Brugherio (MB)
E-MTB: Haibike Xduro AllMtn 3.0 2020 E-MTB moglie : Haibike Xduro AllMtn 3.5 2020 Util-Ebike: Libellula versione 2.6 con step-up e centralina sine wave Il mio canale Youtube https://www.youtube.com/c/YACVlog?sub_confirmation=1
Modificato da - Steu851 in data 11/09/2016 11:13:07
Ehm... senti un po' il fiatone di questo biker, Steu! Secondo te a quanto andava...? E di soli muscoli!
E vabbè Steu, scusa, ma questo si è andato a infilare proprio nel bosco e poi oltre alla iella pure del sentiero interrotto, lui che fa? Si ferma, supera l'ostacolo, per poi infognarsi ulteriormente tra la boscaglia e non appena il plantigrado desiste al detonare di un colpo di fucile, lui che fa? Fugge impantanandosi sempre di più nella boscaglia invece di tornarsene sul sentiero e dare sotto a pedalare in senso inverso a quello dell'orso! Mi permetto di prenderlo un po' in giro perché alla fine gli è andata bene. Si tratta comunque a parer mio di uno sprovveduto, che inoltre è andato alla grande all'inizio ma che poi si è fatto cogliere dal panico che è quello, si sa, che ti fa fare solo scelte sbagliate.
La "grande pista" comunque, non penso attraversi l'habitat naturale degli orsi, che nella nella maggior parte dei casi è lì che si sentono minacciati dalla presenza dell'uomo per non parlare se si tratta dell'orsa con i cuccioli! Come darle torto del resto! No, perché, la fucilata l'hai sentita no? E non so se hai riflettuto sul fatto che l'orso è scappato comunque, pur non essendo diretta contro di lui. Quello che mi fa rabbia è che quello che ha sparato, pensi avesse a casa dei cuccioli da sfamare con la carne dell'orso? Macché! Ma manco la pelliccia gli serve per coprirli, ma se la vende o peggio se l'appende al muro! Sono andata ot? E quando mai! Però concludo subito. E non in ot! Di', Steu, non sarebbe meravigliosa una simile pista che collegasse, diramandosi fra coste e entroterra, tutta l'Italia dal sud al nord? Hai detto " Ssssé vabbé!!!"? Ehm... anch'io spesso rispondo così! E' che noi Italiani per certe cose non "ci abbiamo" proprio la testa! Hai visto lì il lavoro dei volontari? Ok... chiudo!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Scusa Essegi ma non ti avevo visto. Non è facile seguire tutto su questo francobollo . Ci ritorno sopra dopo, con più calma e possibilmente su un pc! Intanto, grazie!
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).