Manoj Bhargava, un miliardario uomo d'affari e filantropo indo-americano intenzionato a spendere il 99% della sua ricchezza in iniziative e progetti benefici per l’umanità, ha fornito i fondi per elaborare Free Electric, una cyclette che nei piani dei suoi creatori riuscirebbe a fornire l’energia media giornaliera necessaria a una casa con solo un’ora di pedalata, permettendo di svolgere nello stesso tempo un’attività fisica importante. L’energia trasmessa al pedale azionerebbe una turbina che produce energia elettrica, conservandola quindi in una batteria.
Si tratta di un’iniziativa molto importante, in grado di fornire accesso all’elettricità in zone dove è ancora una risorsa rara e preziosa… elettricità che potrebbe portare in seguito a evoluzioni e un maggiore grado di benessere.
Il tutto senza dimenticare anche il grande risparmio economico che potrebbe provocare una risorsa del genere… risparmio che significherebbe pure minore inquinamento e impatto ambientale.
Il prezzo finale previsto sarà intorno ai cento dollari.
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Un ciclista medio è già tanto se sviluppa 100W di potenza. In un ora accumula 100 Wh, manco riesci a caricare la batteria della tua bici, figurati far funzionare tutti gli elettrodomestici.
Quoto bicifacile, mi sembra tutta politica... Ma chi scrive queste cose non ha mai un minimo di atteggiamento critico per documentarsi sulla reale fattibilità ? Va a finire che chi non ne sa nulla ci crede veramente..
4 componenti famigliari che si alternano alla cyclette possono almeno illuminare la casa.
piuttosto che convertire il glucosio in trombi...
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
Claudio02:"4 componenti famigliari che si alternano alla cyclette possono almeno illuminare la casa.
piuttosto che convertire il glucosio in trombi..."
Adoro quest'uomo! Ehm... A volte. Ahah! Il glucosio in trombi! C'è da morire!
Allora...!
Manoj Bhargava ha lui stesso affermato che questa invenzione è destinata principalmente alle popolazioni a cui non arriva la corrente elettrica o, se arriva, dura per poco tempo (e dunque è incostante). Ha inoltre dichiarato che questo sistema potrebbe essere utilizzato anche nelle città delle nazioni ricche in caso di black-out durante una tempesta, quantomeno per non rimanere completamente al buio in quelle situazioni.
Quindi pedalare per un’ora su quella cyclette non fornirà certamente sufficiente energia per poter alimentare le nostre case dove persino lo spremiagrumi è elettrico, ma potrà fornire energia per poter illuminare le notti buie nelle case dei paesi più poveri o a cui i black-out capitano di frequente.
Nella valle di Ibla col suo cielo zeppo di stelle, viene usata per esempio, la lavatrice con bici annessa. Va che è una meraviglia! E lì... pedalano tutti!
Pensavo invece... chissà se Bhargava, ai 1.276 miliardi di Indiani cui rivolge in modo particolare la sua attenzione, si ricorderà di fornire in dotazione con la Free Electric una buona scorta della sua Energy Drink!
Immagine:
Se come appare sempre più probabile un giorno finiremo tutti per pedalare per accendere una lampadina, a quel punto, almeno ai sopravvissuti, non rimarrà che farsi le seghe. Mentali!
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“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Bello è bello, addirittura affascinante, innovativo no di certo, una grossa dinamo attaccata ad una specie di bici
mi pare però molto strano che tutto il trabiccolo, composto da una parte ciclistica, da una dinamo, da elettronica di controllo e da una batteria possa costare 100$... forse pensano di farlo con componenti di recupero (motori di vecchie lavatrici o simili?)
se consideri che il prezzo medio di 1 Wh è circa 1€, anche dimezzandolo con 100€ arriveresti a comprare una batteria ben misera, utile forse solo a fini di illuminazione domestica con batterie a led
Ad ogni modo se ci riescono ben venga, il problema esiste e chiunque si adopera per risolverlo senza doppi e/o tripli fini, non può che essere benvenuto
Vero Lèon! Infatti ho letto che già Paperon de Paperoni faceva pedalare la cyclette al suo maggiordomo Battista per azionare il computer e l’illuminazione dell’ufficio. Volevo postarne il fumetto, ma... Niente! Non l'ho trovato! Magari ci riesci tu...
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Mah, sono anni che il complesso "Tète de Bois" fa concerti utilizzando la corrente prodotta da centinaia di Cyclette elettriche azionate dagli spettatori, non vedo quindi dove stia la novità: Io stesso per una performance artistica di un gruppo nel 2013 ho assemblato un simile oggetto, non ci vuole certo una grande scuola o capitali immensi: Basta prendere un motorino da elettroventole in disfattura e comandarlo con la ruota posteriore di una bici bloccandola in un supporto per poter caricare una batteria...
Comunque i Watt prodotti sono veramente una miseria, quindi se i poveri di cui si parla non dispongono di lampade a Led che consumano veramente poca energia (e qui la vedo dura) non illumoneranno un bel niente!
Barba... Quoque tu... mi verrebbe d'aggiungere. E certo, perché se dopo i primi interventi, basati sul falso presupposto che l'aggeggio dovesse alimentare una casa dove elettrico è perfino il pulsante dello scarico del water per non affaticarci neanche un dito, resisteva ancora in me la speranza che veramente "le parole hanno un loro significato" e in questo caso la parola "filantropo", fiducia sostenuta inoltre da Claudio per quanto... ehm... magari solo per gentilezza (che tenero...), ecco che già con Lèon che mostrava di aver chiaro il discorso dell'"emergenza, quella speranza cominciò a traballare per poi ricevere la pugnalata finale da te. Mi spiego meglio. Prima di postare la notizia, Barba, dato che non sempre vivo nel mondo dei profumi e dei balocchi come mi dice qualcuno, ho cercato riscontri sulla veridicità di essa in vari articoli, trovandoli in effetti. Ma ho fatto di più, ho aggiumto in un'ulteriore ricerca, la parola "potenza" al nome dell'aggeggio in questione, e fra i vari articoli uno in particolare ha cominciato a insinuare in me il seme dello scetticismo. Ne allego uno stralcio:
"... grafico in cui è riportata la potenza che può generare un essere umano su di un cicloergometro in funzione della durata dell'esercizio fisico.
Dal grafico si evince che un uomo in salute, in un'ora, riesce al massimo a produrre una potenza di 150 Watt ovvero un'energia di 150 wattora, Eddy Merckcx, campione del mondo di cicloergometro arrivò a 450 wattora ovvero circa mezzo kWh.
Perfetto abbiamo appreso che di potenza meccanica e la relativa produzione di energia non riusciamo a produrre più di 200 wattora con un'ora di pedalata, se tutto va bene, a meno di avere atleti campioni a disposizione. In realtà se poi traduciamo in energia elettrica il tutto, considerando le perdite, i rendimenti etc etc, avremo qualcosa in meno.
Dal video si evince che mentre pedalano producono circa 10/11 ampere di intensità di corrente con una tensione di 12 volt, ovvero 120/130 VA che se tutto va bene equivalgono a 120/130 Watt di potenza elettrica e quindi 120/130 wattora di energia elettrica.
Ma con 120/130 wattora di energia elettrica che possiamo fare?
Possiamo accendere per 10 ore una lampadina di 12 watt (due lampade a led), oppure posso accendere per mezz'ora un ventilatore che assorbe 250 watt o un computer; posso ricaricare 20 smartphone... posso far funzionare per circa 6 ore un frigorifero di classe A+++ da 300 litri..."
Ora, considerando che prima avevo letto anche che effettivamente l'idea non era nuova ma che nel suo progetto, Bhargava, l'aveva resa attuabile con risultati migliori, con un metodo più efficace, più produttivo e blablabla, mi son chiesta:
"Quale diabolico scopo, quale insana follia, può celarsi dietro ad un progetto portato avanti 1) da un miliardario, 2) filantropo, 3) che dice infatti di voler investire il 99% della sua ricchezza in iniziative e progetti umanitari, 4) che donerà le prime 100 Free Electric distribuendole in vari villaggi poveri dell'india, 5)che si serve per i suoi progetti "per salvare l'umanità" di un team, a Detroit, di 100 ingeneri...
Cento ingegneri, Barba!!! Tutti e 100 scemi nell'assecondare l'idea di un riccone folle che vuol accendere il buio della povertà con due lampade a led da 12 wat???!
Io, che prima di smontare una presa mi segno su un foglietto con matite colorate la posizione di ciascun filo, in assenza quindi di cultura tecnica ho però pensato: "No, non può essere! Un diabolico scopo io non riesco proprio ad immaginarlo date queste premesse... Magari ha l'asso nella manica che tirerà fuori dopo, per sorprenderci tutti!"
E ho postato...
Nell'ironia della battuta di rifornire gli Indiani della Energy Drink, bevanda super energetica inventata dallo stesso Bhargava e che è stata quella a quanto pare che l'ha fatto arricchire, traspare comunque quel filo di scetticismo di chi pur dal suo mondo di profumi e balocchi ha ben chiara la visione del mondo reale e del cinismo che lo pervade. L'immagine di Gandhi, nella sua esilità, non è solo rappresentativa di quella parte di popolazione dell' India, (e non solo), che avrebbe veramente serie difficoltà a poter pedalare, ma è anche il simbolo di quella parte di umanità in nome della quale la speranza seppur flebile di un cambiamento, ancora resiste. Spero che il signor Bhargava faccia parte di questa, spero non dimentichi le sue origini legate ad un popolo a cui il digiunare, a differenza di Gandhi, a loro è stato imposto e non solo a loro, da interessi di pochi che sovrastano quelli di molti.
E siccome certi argomenti finiscono poi per farmi venire un po' di tristezza e siccome tu Barba, mi hai provocata menzionando i Tetes de Bois ( la e col circonflesso non si sa perché non me l'hanno messa sulla mia tastiera!), sono costretta a mettere una loro canzone dopo il video de " Il palco a pedali",
Ahah!! Un'idea pazzesca. Ma questa è follia...sana!
"Alfonsina e la bici " è la mia preferita dei Tetes de Bois. E quindi la rimetto anche se l'ho postata altre volte. E poi c'è quella simpaticona di Margherita Hack
E' dedicata ad Alfonsina Strada, unica donna a partecipare al Giro nel 1924,
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Ibla a parer mio hai fatto bene a postare la notizia
E conconrdo pienamente con i tuoi calcoli e le tue considerazioni energetiche
Non posso altresì dare alcun giudizio sulla buona fede del ricco filantropo che vuol portare avanti questo progetto
Ma ho delle perplessità "pratiche": quel che si ottiene con un'ora di pedalata lo si può ottenere con un pannello solare che costa forse ancora meno e non richiede sforzi muscolari (e qui apro una parentesi: produrre energia con i muscoli è un sistema assai poco efficiente perchè va reintegrata con il cibo e il rendimento della trasformazione delle "chilocalorie" da alimenti in wattora meccanici è molto basso, decisamente inferiore a quello ottenuto con sistemi "tecnici" e non "biologici" -vedi sotto)
Poi c'è un altro fattore assai importante: se l'energia prodotta dalla pedalata non viene consumata direttamente, occorre passare da una batteria e si introduce un costo elevato per la sua sostituzione periodica (lo sappiamo bene che sulle nostre bipa il costo non è l'energia di ricarica ma quello della sostituzione delle litio)
Perciò fornire un simile sistema che dopo tre anni a darla molto abbondante (qui si parla di un ciclo di carica-scarica al giorno)richiederà una spesa pari ad almeno un terzo del costo iniziale mi pare davvero un progetto poco realistico
Grazie Pix. Grazie Bedexx. Grazie a tutti. Certo che aprire una discussione su jobike è come aprire una finestra sul mondo. Della conoscenza. Li ho letti i tuoi link Pix, ehm... per il secondo sarebbe più esatto dire... calcolato! Non ti dispiace, se glieli mando a Detroit, vero? No, è che non si capisce perché se uno è NATO in Italia debba sentirsi in... soggezione, verso 'sti Americani... Per esempio. Eppure, specie col nostro bagaglio culturale... umanistico, potremmo tranquillamente innalzarci con dignità e... Mantenerne le debite distanze. Vabbé! Comunque, stamattina, forse perché è lunedì, forse perché quel dannato è tornato dalle vacanze e magari per un certo senso di colpa s'è messo a suonare le campane alle 5 per richiamare le pecorelle che nella sua assemza si erano smarrite... Insomma, sarà quello che sarà ma un'immagine, al dindondan melefico, mi si è insinuata subito nella mente... Il cavallo di Troia! La Free Electric... che come in una metamorfosi kafkiana si trasformava in tanto di cavallo di Troia e la sua pancia, indovinate un po' di cosa era piena? Di Energy Drink!
Niente! Per addolcire il... maligno lunedì, mi sa che ci vuole... Musica! Non se ne può proprio prescindere!
Bellissima...
“Bisogna essere intelligenti per venire a Ibla….ci vuole una certa qualità d’anima, il gusto per i tufi silenziosi e ardenti, i vicoli ciechi, le giravolte inutili, le persiane sigillate su uno sguardo che spia: ma anche si pretende la passione per le macchinazioni architettoniche, dove la foga delle forme in volo nasconde fino all’ultimo il colpo di scena della prospettiva bugiarda. Ibla è città che recita a due voci insomma. Talvolta da un podio eloquente, più spesso a fior di labbra, in sordina, come conviene a una terra che indossa il suo barocco col ritegno di una dama antica”. (Gesualdo Bufalino, La Luce e il Lutto)
La vita è come una bicicletta con dieci velocità. La maggior parte di noi ha marce che non userà mai. Linus, in Charles M. Schulz, Peanuts, 1950/2000
...La tempesta primaverile scuote d'un latrato di fedeltà la mia arca, o perduti. (L'Arca di E.Montale).
Comunque anche il pannello solare ha bisogno di una batteria, per poter illuminare di notte, mentre il sistema a pedali può dare energia quando il sole non c'è
Stefano da Brugherio (MB)
E-MTB: Haibike Xduro AllMtn 3.0 2020 E-MTB moglie : Haibike Xduro AllMtn 3.5 2020 Util-Ebike: Libellula versione 2.6 con step-up e centralina sine wave Il mio canale Youtube https://www.youtube.com/c/YACVlog?sub_confirmation=1
Si Steu851, ci vuole comunque una batteria ! è questo il limite dei sistemi "stand-alone" per la produzione di energia
Ci vorrebbe un sistema di accumulo dell'energia che non si deteriori nel tempo Qualcuno aveva pensato a grossi volani (complicati e pericolosi perchè se grippa un cuscinetto diventano una automobile impazzita) E qualcuno aveva pensato al sollevamento di un grosso cassone riempito di pietre per accumulare energia potenziale Ma anche questo sistema è complicato e perciò costoso
Lasciamo perdere idrogeno o altre amenità del genere che per un uso "familiare" mi sembrano poco utilizzabili
Insomma: il problema per i sistemi "isolati dalla rete elettrica" è sempre come accumulare l'energia, non come produrla
Sarei comunque molto molto contento se questo progetto desse risutati buoni, contraddicendo le mie perplessità
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
Scusate, il pannello è da 130 watt e non da 150. Ho sbagliato a digitare. Comunque poca differenza. Per quanto riguarda la necessità di una batteria ho letto tempo fa che ci sono degli accumulatori che non sono altro che delle sorte di bobine capaci peró di immagazzinare l'energia elettrica per lungo tempo e che non hanno bisogno di manutenzione. Purtroppo non ricordo il nome tecnico ne tantomeno conosco il prezzo.
Bedexx forse stai pensando ai "supercondensatori" che effettivamente durano molto a lungo (ma non ho idea quanto perchè al loro interno c'è un elettrolita: ci vorrebbe un appassionato di HiFi automobilistico che ce lo dicesse)
ma qui si deve aggiungere una elettronica di controllo piuttosto complicata perchè bisogna via via alzare la tensione di carica molto al di sopra di quella che ci serve per alimentare le lampadine e poi regolarla in scarica con un range molto ampio
comunque potrebbe essere una soluzione: nei piccoli giocattoli già li usano al posto delle batterie
non so nemmeno io il prezzo a Wh immagazzinato
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trovate le informazioni: durano il doppio di quanto durano le nostre batterie al litio e costano da 5 a 10 volte di più a parità di Wh
Pix su Frisbee Atlas, su pieghevole 20" Kawasaki con kit Bafang centrale e su Cargo muscolare "artigianale"
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.
A mio avviso questo tipo di esperimenti hanno una interessante finalità ovvero quello di far comprendere alle persone quanto "costa" in termini di sforzo produrre una data quantità di energia. E questo credo possa contribuire a stimolare un uso più consapevole delle risorse.
“La terra non è un eredità ricevuta dai nostri padri ma un prestito da restituire ai nostri figli”
Una persona pessimista fa si di creare delle energie che andranno nella direzione delle sue paure piu profonde, fino alla loro realizzazione. Il pessimismo sincronizza anche i semafori.